9 dicembre forconi: 09/14/18

venerdì 14 settembre 2018

TRASFORMARE IL SUD ITALIA NELLA FLORIDA D'EUROPA: STAVOLTA CI PROVANO DAVVERO?



NEL PIANO PER IL SUD SI RIAFFACCIA L'IDEA DI CREARE ZONE ECONOMICHE SPECIALI E ATTRARRE PENSIONATI E STRANIERI TOGLIENDO LE TASSE, UN PO' COME HA FATTO IL PORTOGALLO ''PRENDENDOCI'' I PENSIONATI

Francesco Lo Dico per Il Messaggero

Incentivi per le assunzioni, misure ad hoc per i giovani imprenditori, investimenti pubblici, infrastrutture. Sotto la regia del premier Giuseppe Conte e del ministro per il Mezzogiorno, Barbara Lezzi, prende corpo il piano per il Sud che sarà avviato già a partire dalla legge di bilancio messa in cantiere.

DECONTRIBUZIONI
Gli incentivi per le assunzioni, in scadenza nel 2018 e già estesi anche agli over 35 disoccupati da almeno sei mesi, saranno confermati al Sud per altri tre anni. Ma il governo valuta l' idea di rendere lo sconto fino a 8060 euro un bonus permanente, da inserire in pianta stabile al 100% a tutte le imprese meridionali che offrono lavoro a tempo determinato.

Finanziamenti fino a 40 mila euro, di cui il 35% a fondo perduto, e il restante a tasso zero in otto anni. Il governo estenderà i prestiti agevolati di Resto al Sud previsti per i neo-imprenditori under 35 anche ai professionisti fino a 40 anni. Sul piatto ci sono già per il 2019 462 milioni. Pronto entro dicembre anche il fondo di venture capital per le startup, che dovrebbe coinvolgere partecipate e privati nella creazione di imprese innovative nel campo della robotica, del software e della componentistica. 

Si accelera sulle Zes, le zone economiche speciali nate per attrarre investimenti nei porti del Sud, grazie a un credito d' imposta per maxi investimenti fino a 50 milioni. Partite quelle di Napoli-Salerno e Gioia Tauro, si punta a sbloccare anche quelle ancora in lista d' attesa in Sicilia, Molise, Puglia e Abruzzo mediante iter burocratici più rapidi. L' obiettivo del ministro Lezzi è dirottare il 34% della spesa pubblica ordinaria al Sud, per rilanciare gli investimenti. Ministeri, Anas e Rfi compresi.



Al centro le infrastrutture, che saranno vagliate nell' ottica di un piano di manutenzione straordinaria di scuole e ospedali, ma anche di strade e ferrovie. Il Mit ha già avviato in questo senso uno screening dell' esistente in collaborazione con comuni e regioni.

Via binari unici e linee non elettrificate, rilancio delle linee ad alta velocità come la Napoli-Bari. Faro sulle concessioni regionali del Sud: quelle reputate svantaggiose o non all' altezza, saranno riportate nel controllo dello Stato. Al centro di tutto la Cassa depositi e prestiti: nei desiderata del governo il nuovo volano di sviluppo per rilanciare il Meridione.
PENSIONATI IN FUGA DALL ITALIAPENSIONATI IN FUGA DALL ITALIA
Intanto cresce l' idea di fare del Sud la Florida d' Italia, attirando pensionati dai paesi europei in cambio di zero tasse per 10 anni.

La proposta di Fdi potrebbe piacere anche al governo e finire nella legge di bilancio. 
L' esempio è il Portogallo che ha introdotto le esenzioni attirando 80-100 mila ospiti.

Fonte: qui

LUCA TRAINI IN CARCERE È DIVENTATO AMICO DI SENEGALESI E MAROCCHINI

SPARÒ A CASO AI ''NERI'' DI MACERATA, MA ORA HA CAPITO CHE ''È COLPA DI UN'INTEGRAZIONE SBAGLIATA. NON È LA RAZZA CHE FA LA CRIMINALITÀ, È L'AMBIENTE. SE CONOSCI LE PERSONE POI TI ACCORGI CHE SIAMO TUTTI POVERACCI''. E PARLA DELLA FIDANZATA, DEI PROBLEMI DI DROGA E COSA HA PENSATO QUANDO HA VISTO LE PERSONE DA LUI FERITE

Benedetta Lombo per https://www.corriereadriatico.it/

luca trainiLUCA TRAINI
«All’inizio della detenzione non voleva incrociare nessun detenuto di colore, oggi racconta di due di loro: “Uno assomiglia a mio fratello, l’altro è un simpaticone”». Nella perizia su Luca Traini richiesta dal Tribunale, lo psichiatra Massimo Picozzi descrive i cambiamenti del tolentinate che il 3 febbraio, in un folle raid razzista, aveva sparato a sei persone di colore per vendicare la morte di Pamela Mastropietro.

luca trainiLUCA TRAINI
È una vera e propria conversione quella registrata dal perito nel corso dei tre colloqui avvenuti in carcere il 12, il 13 e il 16 giugno. Traini, che per Picozzi «presenta tratti disarmonici di personalità che non si traducono in un quadro patologico capace di incidere sulla capacità di intendere e volere» nel raccontarsi si è messo a nudo, ha parlato del passato, dei suoi turbamenti presenti e del sogno di sposarsi e avere un figlio, anzi una bimba.

LUCA TRAINI MACERATALUCA TRAINI MACERATA


Del suo passato Traini ha ricordato l’esperienza di sorvegliante nelle zone terremotate per tre mesi, ma anche la delusione del ritorno a casa nel vedere «le persone che avevano tutto e si buttavano via, mentre lui aveva conosciuto la disperazione di chi aveva realmente perduto ogni cosa».

Ha raccontato il suo rapporto con la fidanzata con problemi di droga, della somiglianza anche fisica con Pamela e che “se non ci fosse stata lei, la faccenda di Pamela non mi avrebbe fatto tutto questo effetto”. Ha raccontato di come minacciare spacciatori e denunciarli, come aveva fatto nell’ultimo anno e di non aver avuto più fiducia nelle istituzioni. Dopo il raid, però, nel carcere di Ancona Traini qualcosa sarebbe cambiato.

luca traini 8LUCA TRAINI 8



«La vista – scrive Picozzi – dei segni dell’intervento chirurgico all’addome di un ragazzo da lui colpito e una lettera scritta dalla cognata dove la donna gli ricordava quali traumi il suo gesto avesse provocato ai suoi familiari, alla madre soprattutto», avrebbero minato le sue certezze. Da qui il graduale ravvedimento. «Tre settimane dopo ha visto al Tg la ragazza ferita, sofferente e allettata e ha iniziato a pensare che forse quelli con cui se l’era presa non erano obiettivi, ma persone».
luca traini 7LUCA TRAINI

«Oggi – continua lo psichiatra – avverte di essere una persona utile, sente la responsabilità di “tener buoni” quanti gli scrivono lamentandosi per i problemi dell’immigrazione (dalla Francia agli Usa, dal Klan ai gruppi Lepenisti)». E pensa al futuro. «Accetta le conseguenze del suo gesto, parla di interviste, libri, di una onlus; per riabilitare la propria immagine, per rifondere le vittime. Aspetta il processo, la condanna “agli anni che saranno”, ma insieme vorrebbe intraprendere in carcere un percorso universitario che ha sempre desiderato; studierebbe storia o psicologia».

Poi il sogno del matrimonio con la fidanzata, «se lei lo aspettasse e nel frattempo si disintossicasse, lui la sposerebbe», scrive Picozzi. «Aggiunge d’avere vicino di cella un senegalese che è “un pezzo di pane”, cui ha regalato un paio di magliette; non è colpa sua, aggiunge, se è finito in carcere, è il risultato di un’integrazione sbagliata. Poi ci sono marocchini, albanesi “non è la razza che fa la criminalità, ma l’ambiente”. “Se poi conosci le persone ti accorgi che “siamo tutti poveracci”». Il processo va avanti, oggi Picozzi sarà sentito in aula.

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LA PERCENTUALE DI CASI DI TUMORE IN EUROPA RISULTA IN AUMENTO MA, DIMINUISCE IL TASSO DI MORTALITÀ


SECONDO L’ULTIMO RAPPORTO DELL'ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITÀ IL 2,4% DELLA POPOLAZIONE NEI 53 PAESI DELLA "REGIONE EUROPA" HA AVUTO IL CANCRO NEL 2014: UN INCREMENTO DEL 50% RISPETTO AL 2000 


La percentuale di casi di tumore in Europa risulta in aumento ma diminuisce il tasso di mortalità. Emerge dall'ultimo rapporto dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) sulla "Salute in Europa". Il 2,4% della popolazione nei 53 Paesi della "regione Europa" dell'Oms ha avuto il cancro nel 2014, pari ad un incremento del 50% rispetto al 2000.

Negli Stati nordici come la Svezia, la Norvegia, la Finlandia, la Danimarca e l'Islanda, la percentuale di casi di tumore è al 5% mentre è all'1,8% in 10 ex repubbliche sovietiche.

Nell'Unione europea, nel 2013, la percentuale di tumori era al 2,8%, con una maggiora diffusione tra le donne (2,9%) rispetto agli uomini (2,7%). I nuovi casi di tumore al seno sono saliti del 30% tra il 2000 e il 2014 quando sono stati registrati 110 casi ogni 100.000 donne. Il tasso di mortalità per tumore al seno, dagli anni Novanta, è diminuito a 20 vittime ogni 100.000 donne nel 2015, pari al 21% nell'Ue, dal 26,8% nel 2000.
chirurghi tumoreCHIRURGHI TUMORE

I casi di tumore al collo dell'utero risultano in progressiva diminuzione e le morti sono state praticamente dimezzate nell'Unione europea da dagli anni Settanta, con tre vittime ogni 100.000 donne nel 2015.

Anche i tumori ai bronchi, alla trachea e ai polmoni presentano variazioni in seno alla "regione Europa". In Francia, ad esempio, tra il 2000 e il 2015, sono raddoppiati da 47 a 70 casi ogni 100.000 persone, a fronte di un incremento dell'11% registrato in media nell'Ue.

TUMORE DEL SANGUETUMORE DEL SANGUE
Nella "regione Europa" sono risultati in media invariati a 40 casi per 100.000 abitanti nel 2014. Le morti, per questo tipo di tumori, sono scese nell'intera area del 13% rispetto al 2000 con alcune eccezioni. In Francia il tasso di moralità ha subito una discesa di appena il 2%, con 34,6 morti ogni 100.000 abitanti mentre in Portogallo è aumentato del 10% nello stesso periodo.

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RHO: MAMMA INVESTITA E UCCISA DAVANTI ALLE DUE FIGLIE SULL’AUTOSTRADA DEI LAGHI

LA DONNA ALLO SVINCOLO DI RHO HA FERMATO LA MACCHINA IN AVARIA SULLA CORSIA DI EMERGENZA. MA E’ STATA TRAVOLTA DA UN’AUTO CHE SOPRAGGIUNGEVA E CHE NELLO SCONTRO HA FERITO GRAVEMENTE ANCHE UN'ALTRA PERSONA CHE...

Francesca Iannotta per il Giornale
Martedì notte una donna di 38 anni è morta sulla A8 dopo aver fermato la propria auto in avaria sulla corsia di emergenza.

La donna era in macchina con le figlie di 5 e 7 anni e, accortasi del guasto, ha subito pensato di fermarsi in terza corsia. Ha subito pensato di mettere in sicurezza i propri figli. Ce l'ha fatta, ma lei è morta travolta da un'altra auto.

La 38enne è stata investita all’altezza dello svincolo di Rho Fiera Milano. L'incidente mortale è avvenuto intorno alle 21 ed altre tre persone sono rimaste ferite nel tamponamento tra cui una donna di 37 anni e due uomini di 52 e 54 anni. La 38enne è stata uccisa da un'auto che sopraggiungeva e che nello scontro ha ferito anche gravemente un'altra automobilista che si era fermata per prestarle soccorso. E proprio a quest'ultima, per le gravissime ferite, ha subito l’amputazione di una gamba.
barbara fettolini incidenteBARBARA FETTOLINI INCIDENTE

Secondo una prima ricostruzione, la madre aveva accostato ed era ferma in terza corsia, dopo che la sua auto era in avaria, o perché si era accorta di aver forato una ruota. Un’altra automobilista, vedendola in difficoltà, si era fermata ad aiutarla. Ma sulle due donne è piombata una terza auto, che le ha investite. Sul posto sono accorse tre ambulanze, l'automedica e gli equipaggi dei Vigili del Fuoco di Milano Messina.

In questa tragedia sono stati anche coinvolti due uomini di 54 e 52 anni, che viaggiavano sull’auto investitrice. Le bimbe, che non sono ferite, sono state portate all’ospedale Sacco per accertamenti. Le indagini sono affidate alla Polizia Stradale di Busto Arsizio.

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INTERVENTO RIVOLUZIONARIO ALL’OSPEDALE MAURIZIANO DI TORINO CHE HA VINTO IL PRIMO PREMIO MONDIALE PER IL MIGLIOR INTERVENTO CHIRURGICO EPATICO

I MEDICI HANNO ASPORTATO UN TUMORE AL FEGATO DI UN PAZIENTE SENZA APRIRE L’ADDOME, MA ESEGUENDO SOLO DEI PICCOLE INCISIONI 

Simone Pierini per “www.leggo.it”
ospedale mauriziano torinoOSPEDALE MAURIZIANO TORINO

Immaginate l'asportazione del 70% del fegato senza aprire l'addome. È questo l'intervento rivoluzionario, che riduce il dolore post operatorio e migliora la fase di degenza dei pazienti. La Chirurgia generale e oncologica dell'ospedale Mauriziano di Torino ha vinto il primo premio mondiale per il miglior intervento chirurgico epatico presentato come video. 
tumore fegatoTUMORE FEGATO





Il riconoscimento all'equipe diretta dal dottor Alessandro Ferrero, al 13/o Congresso mondiale dell'IHPBA, a Ginevra. Il caso proposto era relativo a una paziente di 77 anni con numerose metastasi epatiche da tumore intestinale di voluminose dimensioni (fino a 7 centimetri), sottoposta all'asportazione di circa il 70% del fegato mediante tecnica laparoscopica.
interventoINTERVENTO

Questo tipo di intervento, eseguito mediante ampie incisioni addominali, rappresenta una procedura innovativa eseguita in pochi centri ad alta specializzazione, che consiste nell'asportazione del fegato malato mediante piccole incisioni attraverso le quali passano strumenti di dimensioni ridotte, con importanti vantaggi per i pazienti in termini di riduzione del dolore e della degenza e una più rapida ripresa post operatoria.

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La lunga estate calda dell’energia: rincari record per CO2, gas ed elettricità

(Fotolia)
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Nel mese di agosto nessuno se lo sarebbe aspettato, ma i mercati dell’energia sembrano impazziti. Gas ed elettricità in Europa non sono mai stati così cari nel periodo estivo. E ancora più impressionante è il rally della CO2, o meglio dei diritti per l’emissione di anidride carbonica, balzati ieri sopra 20 euro per tonnellata per la prima volta da dieci anni.Il prezzo dei «permessi» scambiati attraverso l’Emissions Trading Scheme dell’Unione europea (Eu-Ets) è aumentato di circa il 40% negli ultimi due mesi, più che raddoppiati dall’inizio anno e addirittura quadruplicati rispetto ai livelli a cui erano rimasti a lungo inchiodati, fino a metà del 2017.

Il risveglio del mercato è una buona notizia, almeno in teoria.

Se inquinare costa troppo poco, non c’è nessun incentivo a perseguire una maggiore efficienza energetica, né ad abbandonare il carbone a favore di fonti più pulite. Proprio a questo doveva servire il mercato Ets, che coinvolge obbligatoriamente circa 12mila imprese del Vecchio continente. 

Ma il meccanismo, anche a causa della crisi economica, si era inceppato: con troppi permessi in circolazione rispetto alle esigenze i prezzi erano diventati irrisori.Il rally degli ultimi mesi è in buona parte frutto della riforma del sistema, approvata a febbraio dall’Europarlamento e in vigore dal prossimo anno, che ridurrà drasticamente il numero dei diritti di emissione.

Da un surplus pari a oltre 2 miliardi di tonnellate di CO2, prevede Carbon Tracker, si potrebbe arrivare nei prossimi 5 anni ad un deficit cumulativo di ben 1,4 milioni di tonnellate. Centrale sarà il Market Stability Reserve (Msr), che tra il 2019 e il 2023 ritirerà ogni anno il 24% delle quote eccedenti o inutilizzate.Carbon Tracker – che con il report pubblicato lunedì ha probabilmente alimentato la speculazione sul mercato – ritiene che il prezzo dell’anidride carbonica continuerà a correre, raggiungendo 25 €/tonn a fine anno e attestandosi su una media di 35-40 € (con punte fino a 50 €) nei prossimi tre anni, anche se – avverte – la traiettoria potrebbe cambiare.Tra le incognite ci son gli orientamenti politici. Il phase out forzato del carbone da parte di un numero crescente di Paesi potrebbe rendere superflua la necessità di un segnale di prezzo “forte” sui mercato Ets. 
Viceversa in caso di rincari eccessivi dei diritti per la CO2 – ad esempio se il prezzo restasse per per oltre due mesi sopra 50 €, suggerisce Carbon Tracker –  è probabile che da parte delle imprese emergerebbero «pressioni per ottenere misure compensative».Una variabile importante sono anche i prezzi delle materie prime energetiche, il cui andamento potrebbe rimescolare le carte del gioco con esiti imprevedibili.

In parte questo sta già accadendo. Il prezzo del carbone è elevato: a luglio aveva addirittura superato 100 dollari per tonnellata (cif Ara), un record da 6 anni, e tuttora supera 90 $, dopo l’ondata di caldo torrido che ha investito l’Europa, facendo impennare i consumi di elettricità.Il prezzo del gas sta però correndo ancora più veloce, ostacolando il cosiddetto «switch» dal carbone nella generazione elettrica (il gas, che inquina la metà del carbone, sarà cruciale come combustibile ponte verso il traguardo della completa decarbonizzazione).
Sui principali hub europei, compreso il Punto di scambio virtuale (Pvs) in Italia, oggi il gas scambia a più di 25 €/MWh: livelli da primato in piena estate, con gli impianti di riscaldamento spenti. 

Tra le cause – oltre alla forte domanda cinese, che dirotta altrove il Gnl – c’è ancora una volta il caldo, che ha ridotto la disponibilità di energia idroelettrica e ha costretto la Francia a spegnere reattori nucleari, perché scarseggia l’acqua per il raffreddamento. 
Anche le manutenzioni su importanti gasdotti (tra cui il Nord Stream) hanno contribuito alle tensioni di prezzo.In uno scenario così anche i prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica sono ovviamente alle stelle, in una spirale rialzista che nei prossimi mesi rischia di tradursi in nuovi pesanti rincari in bolletta. 

Per le utilities è viceversa un sollievo, visti i rincari dei combustibili.

Quanto alla CO2, in parte è proprio il settore elettrico ad alimentare i rialzi, attraverso operazioni di hedging che per qualche operatore sono state imponenti: la tedesca Rwe – che brucia molto carbone – si è «coperta» fino al 2022. 

Fonte: qui

I PM VANNO IN LUSSEMBURGO A CACCIA DEI SOLDI DELLA LEGA. È IL REVISORE DEI CONTI (CONDANNATO) A INDIRIZZARLI: ''C'ERANO 40 MILIONI'', POI SONO DIVENTATI 3

INDAGINI ANCHE SULL'ASSOCIAZIONE «PIÙ VOCI», FONDATA DAL TESORIERE DEL CARROCCIO GIULIO CENTEMERO. 

È A QUELLA CHE PARNASI FECE IL SUO VERSAMENTO DA 250MILA EURO, IN TEORIA COME INSERZIONI PUBBLICITARIE, IN PRATICA COME FINANZIAMENTO AL PARTITO

L'IPOTESI DEI PM? ''PIU' VOCI'' POTREBBE ESSERE STATO IL VEICOLO CON IL QUALE…

Andrea Pasqualetto e Fiorenza Sarzanini per il ''Corriere della Sera''

Da una parte la trattativa per rateizzare i 49 milioni di euro e consentire alla Lega di sopravvivere. Dall' altra, proprio nei giorni in cui i vertici del Carroccio stanno decidendo il da farsi, un viaggio in Lussemburgo dei due magistrati genovesi che si stanno occupando di quei denari: il procuratore aggiunto Francesco Pinto e la pm Paola Calleri, che avevano avviato una rogatoria con le autorità lussemburghesi.
UMBERTO BOSSI E BELSITOUMBERTO BOSSI E BELSITO

Due giorni a consultare carte e documenti e interrogare chi è a conoscenza di alcune operazioni finanziarie partite dall' Italia e riferibili al partito oggi guidato da Matteo Salvini. Il sospetto degli inquirenti è che una parte dei soldi della Lega, oggi potenzialmente sequestrabili, siano finiti in un fondo lussemburghese, il Pharus Management, che ha sede nel piccolo Stato europeo.

La trattativa e l' indagine sono due facce della stessa medaglia. La prima prende le mosse da una sentenza di primo grado del tribunale di Genova che ha condannato il 24 luglio dello scorso anno Umberto Bossi e l' ex tesoriere Francesco Belsito (oltre a tre revisori dei conti) alla reclusione (due anni e 6 mesi il primo e 4 anni e 10 mesi il secondo) per truffa e appropriazione indebita. Sentenza che prevedeva anche il risarcimento a Camera e Senato dei 48,9 milioni di rimborsi elettorali considerati illecitamente incassati dalla Lega fra il 2008 e il 2010. Su questa somma è scattato il sequestro diventato esecutivo il 6 settembre scorso dopo il via libera del tribunale del Riesame.

BOSSI E BELSITO a f d e cf d a aBOSSI E BELSITO A F D E CF D A A
L' indagine, con l' accusa di riciclaggio, è invece scaturita dalla denuncia di uno dei tre revisori dei conti condannati con Bossi e Belsito, Stefano Aldovisi, il quale invitava i magistrati a indagare su certi flussi di denaro che a suo dire avrebbero svuotato le casse del partito. È qui che spunta il Lussemburgo. Il 28 dicembre 2017 Aldovisi presentò un esposto nel quale precisava che a fine 2012 sui conti del partito c' erano 40 milioni di euro.

Com' è possibile che nel settembre 2017 la Finanza abbia trovato solo 3 milioni, dei 49 da sequestrare? Il revisore suggeriva di guardare all' estero. L' attenzione si è così concentrata su un trasferimento di denaro dalla Sparkasse di Bolzano, una delle banche con cui aveva rapporti la Lega di Maroni, al fondo fiduciario lussemburghese.

parnasi e salvini allo stadioPARNASI E SALVINI ALLO STADIO
L' interesse per il Lussemburgo nasce dunque da questa operazione. Ma l' attenzione degli inquirenti si sta concentrando anche su un altro fronte, quello dell' associazione «Più Voci», un' organizzazione fondata dal tesoriere del Carroccio Giulio Centemero.

PARNASIPARNASI





L' associazione era emersa nell' inchiesta dei magistrati romani che ha fatto finire in carcere il costruttore Luca Parnasi. Esaminando i conti delle sue società era infatti emerso un versamento da 250 mila euro alla Lega effettuato nel 2015 proprio attraverso «Più Voci» ufficialmente come inserzioni pubblicitarie, in realtà come finanziamento.

I pubblici ministeri liguri hanno chiesto ai colleghi della capitale coordinati dall' aggiunto Paolo Ielo la copia dell' ordinanza di custodia cautelare e delle informative dei carabinieri che riguardano l' attività dell' associazione.

L' obiettivo è evidente: verificare se «Più Voci» sia stata utilizzata anche per coprire operazioni relative al trasferimento dei 49 milioni provenienti dai rimborsi elettorali.

Fonte: qui
parnasi e salvini allo stadioPARNASI E SALVINI ALLO STADIO

A FIRENZE UN 24ENNE TURCO COMPLETAMENTE NUDO AGGREDISCE I PASSANTI, BLOCCATO CON LA PISTOLA ELETTRICA E RICOVERATO IN PSICHIATRIA

LA PRIMA VOLTA DEL TASER

SALVINI: "MOLTO BENE, AVANTI COSÌ: LO DAREMO ANCHE ALLA POLIZIA FERROVIARIA, PENITENZIARIA E LOCALE"


Primo utilizzo del taser a Firenze da parte dei carabinieri. La pistola a impulsi elettrici è stata utilizzata la notte scorsa per immobilizzare un 24enne turco che, completamente nudo e in stato di agitazione nella zona della Fortezza da Basso, aveva iniziato a inveire contro i passanti, prendendo anche a pugni due clochard, e poi si era scagliato contro i militari intervenuti. Per bloccarlo, spiegano i carabinieri, sono state state sparate due coppie di dardi dal capo equipaggio della pattuglia.

Sul posto sono intervenuti poi una seconda pattuglia e personale del 118. Il giovane, senza fissa dimora, è stato trasferito all'ospedale di Santa Maria Nuova e si trova attualmente ricoverato nel reparto di psichiatria, da dove era stato dimesso il 3 settembre scorso. Per lui è scattata una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale.

IL COMMENTO DEL MINISTRO

"Primo utilizzo del taser (pistola elettrica) anche a Firenze su un turco di 24 anni che, tutto nudo, si era messo ad aggredire i passanti. Molto bene, avanti così: il mio obiettivo è pistola elettrica anche sui treni, in carcere per la polizia penitenziaria e in dotazione alla polizia locale. Più efficienza per i nostri agenti, più sicurezza per tutti". Questo il commento postato su facebook dal ministro dell'Interno Matteo Salvini. 

Fonte: qui

DRAGHI: ''NON C'È MOTIVO DI ALLUNGARE IL QUANTITATIVE EASING. L'ITALIA NON RISCHIA DI CONTAGIARE L'EUROZONA, LE SUE VICENDE HANNO RICADUTE SOLO INTERNE.''


''LE PAROLE DEL GOVERNO L'HANNO DANNEGGIATA, POI IL PREMIER E I MINISTRI DI ECONOMIA ED ESTERI HANNO DETTO CHE IL PAESE RISPETTERÀ LE REGOLE''. 

QUINDI QUELLO CHE DICONO GLI ALTRI, DAL MINISTRO-ECONOMISTA AI LEGHISTI NO-EURO, NON CONTA PER LA BCE

Riccardo Sorrentino per www.ilsole24ore.com

DRAGHI TRIADRAGHI TRIA
Le vicende italiane riguardano l’Italia. Non coinvolgono - al momento, almeno - Eurolandia nel suo complesso e quindi non consigliano di cambiare l’orientamento della politica monetaria. Il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, è stato molto chiaro nel valutare quanto accade ai rendimenti del nostro paese. In risposta a domande che puntavano a capire se l’autorità di Francoforte intendesse intervenire per “sostenere” l’Italia, ha dato (e ripetuto) una risposta netta: «Non vediamo ricadute in altri Paesi».

È quindi un’illusione l’idea che il qe possa essere prolungato per venire incontro all’Italia: la sua funzione, ha del resto spiegato, «non è quella di assicurare che i deficit pubblici siano finanziati in tutte le situazioni».

In attesa dei fatti
Sulla politica fiscale italiana la Bce attenderà comunque «i fatti», ha spiegato Draghi: la legge Finanziaria ma anche «la discussione parlamentare». Il presidente ha però sottolineato che «le parole hanno creato qualche danno: i tassi sono saliti, per le famiglie e le imprese». Italiane, ovviamente. In ogni caso, ha ripetuto, «il presidente del consiglio, il ministro dell’Economia, il ministro degli Esteri hanno tutti detto che l’Italia rispetterà le regole». Sono loro quindi, e non altri, i punti di riferimento della Banca centrale europea.
draghiDRAGHI

Cruciale il rispetto delle regole Ue
L’Italia ha probabilmente suggerito anche una lieve modifica del comunicato introduttivo alla conferenza stampa: «L’espansione generalizzata dell’economia spinge a ricostituire i margini di manovra nelle finanze pubbliche. Ciò è particolarmente importante per i paesi in cui il debito pubblico è alto» ha ripetuto il documento aggiungendo però la frase: «e per i quali il rispetto pieno al Patto di crescita e stabilità è cruciale per salvaguardare una sana situazione fiscale».

Rischi ancora bilanciati
paolo savona e giorgio la malfa (2)PAOLO SAVONA E GIORGIO LA MALFA (2)
La Banca centrale europea non ha dunque nessun motivo per cambiare il suo orientamento. La bilancia dei rischi resta “bilanciata”. Se la crescente ondata di protezionismo, le vulnerabilità di alcuni Paesi emergenti e la volatilità sui mercati finanziari sono fattori che possono far peggiorare le prospettive di Eurolandia, una politica fiscale meno neutrale, la forza dell’economia, l’aumento dei posti di lavoro e dei salari nominali, l’incremento della ricchezza delle famiglie e le condizioni finanziarie accomodanti permettono - ha spiegato Draghi - di compensare gli effetti dei fattori negativi.

Verso il sentiero di equilibrio
Poca preoccupazione hanno generato quindi, nel consiglio direttivo, i recenti, deboli, dati sulla produzione industriale. Per la Bce si tratta di un ulteriore segnale del fatto che l’economia di Eurolandia, dopo qualche trimestre di leggero surriscaldamento - ha corso al di sopra della sua crescita potenziale - sta tornando al suo “sentiero di equilibrio”. Draghi ha sottolineato che l’attuale orientamento di politica monetaria è «robusto»: non bastano piccole oscillazioni a consigliarne una riconsiderazione.

Timori sul protezionismo
giovanni tria e claudio borghiGIOVANNI TRIA E CLAUDIO BORGHI
Anche le attese correzioni al ribasso delle proiezioni economiche sulla crescita si sono rivelate poca cosa: il pil crescerà 2%, contro il 2,1% indicato a luglio, nel 2017; dell’1,8%, contro l’1,9%, nel 2019; e dell’1,7% nel 2020. Il rallentamento è quasi tutto legato alle misure protezionistiche - quelle effettive, non quelle solo annunciate - che sono la vera fonte di preoccupazione della Bce: i fattori di rischio sono la rapidità dell’escalation, gli effetti sulla fiducia di una prolungata “guerra commerciale” e soprattutto le implicazioni per la value chain internazionale, per la quale le aziende assemblano parti costruite in paesi diversi. In ogni caso, la revisione delle proiezioni - generata da fattori esogeni, il commercio estero - non richiede una revisione dell’orientamento della Bce.

Obiettivo del 2% in vista
I prezzi, inoltre, non preoccupano molto. Le proiezioni indicano che alla fine di questo e dei prossimi due anni, l’inflazione media annua sarà pari all’1,7%. In sé non è un dato entusiasmante - lo stesso Draghi lo aveva ammesso in passato - ma è il frutto di un riequilibrio “sano” delle varie componenti: un leggero calo dei prezzi dell’energia, e un’inflazione core significativamente più forte, sulla spinta di salari nominali in rialzo «un po’ dappertutto», sia pure a ritmi diversi (i più veloci in Germania).
matteo salvini claudio borghiMATTEO SALVINI CLAUDIO BORGHI

«Raggiungeremo il nostro obiettivo nel medio termine», ha dunque concluso Draghi. Anche grazie a una politica monetaria molto espansiva: se il quantitative easing, ha confermato la Bce, terminerà a dicembre - e si ridurrà dal mese prossimo a 15 miliardi al mese - i tassi resteranno fermi almeno fino all’estate 2019.

Fonte: qui

CINA – UN SUV IMPAZZITO PIOMBA SULLA FOLLA A FOLLE VELOCITÀ: IL BILANCIO PROVVISORIO È DI 11 MORTI E 44 FERITI


YANG ZANYUN, IL 54ENNE ALLA GUIDA DEL VEICOLO, BRANDENDO UN COLTELLO HA POI COLPITO INDISCRIMINATAMENTE I PASSATI 

L’UOMO, CONDANNATO IN PASSATO PER TRAFFICO DI DROGA, FURTO E AGGRESSIONE, HA RACCONTATO ALLA POLIZIA DI AVER AGITO PER…



mishui 6MISHUI 
Un suv impazzito ha travolto la folla in una piazza affollata di Mishui, a Hengyang, provincia di Hunan (Cina): ci sono morti e feriti dopo che il fuoristrada, poco prima delle 20 di ieri (le 14 in Italia) è entrato a forte velocità nella piazza. Il governo locale ha detto che la polizia ha arrestato l'autista, risultato avere precedenti penali. 

Le vittime sono 11 e i feriti sono 44. Gli aggiornamenti delle autorità locali hanno aggiunto che l'autore del gesto, un uomo di 54 anni identificato come Yang Zanyun, ha colpito indiscriminatamente con coltello e badile una volta uscito dall'auto. 
mishui 7MISHUI 


Yang, già condannato per traffico di droga, furto e aggressione, avrebbe agito da solo col proposito di «rivalsa verso la società». Le immagini diffuse dai media statali hanno mostrato diversi corpi a terra. Per la polizia, come riferiscono media locali, l'atto sarebbe stato deliberato. 
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Il bilancio di vittime e feriti è da considerarsi provvisorio, dato che diverse persone soccorse sarebbero in gravi condizioni. Il Beijing Youth Daily, quotidiano della Lega giovanile del Partito comunista cinese, ha scritto sull'account ufficiale di microblog che il fuoristrada usato, un Land Rover rosso, era guidato da un uomo di 54 anni, disoccupato e originario della stessa contea, con precedenti penali anche gravi quali incendio doloso e aggressione.

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Su Weibo, il twitter cinese, sono apparsi diversi video e foto della piazza gremita di gente, dove tra l'altro si stava svolgendo una danza collettiva. I media cinesi hanno reso noto che le indagini sono in corso. 

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