9 dicembre forconi: 02/08/17

mercoledì 8 febbraio 2017

Roma: 'Raggi impreparata', scoppia il caso Berdini. Lui: "Rimetto il mandato". Sindaca respinge dimissioni

Ansa - Nuova grana in Campidoglio. Il giorno dopo la notizia dell'indagine in concorso con Salvatore Romeo per abuso d'ufficio in relazione alla nomina del suo fedelissimo a capo della segreteria, scoppia il 'caso' Berdini. L'assessore all'Urbanistica della capitale in un colloquio con 'la Stampa' avrebbe parlato di una sindaca "impreparata" e con "intorno una banda". Lui subito, in mattinata, puntualizza di non aver mai concesso una intervista al giornale. Ma il colloquio viene confermato.
Dopo un confronto con la sindaca, Berdini rimette il mandato: "Ribadisco la stima alla sindaca Raggi e rimetto il mio mandato", dice in una nota. Dimissioni respinte 'con riserva' dalla sindaca: "L'assessore si è scusato". Berdini attacca: "Ci stanno massacrando, un vero e proprio linciaggio mediatico che si sta scatenando proprio nel momento in cui l'amministrazione comunale prende importanti decisioni che cambiano il modo di governare questa città. Non sto a raccontare di pesanti insulti e minacce che ricevo quotidianamente in rete aggiunge - ora siamo passati anche alle trappole".
Dopo quello sui 91 successi di Virginia Raggi e del MoVimento 5 Stelle a Roma, nuovo post di Grillo su Fb 'Giornalisti sull'orlo di una crisi di nervi'. : sulla lista di Luigi Di Maio presentata all'Odg "i giornali hanno gridato allo scandalo. Si credono una casta intoccabile, chi li mette in discussione è un eretico, da bruciare sulla ca(ta)sta del politically correct", scrive.  "Una bugia è il frutto di un atto volontario, non è un errore", attacca Grillo secondo cui per i media "'avversario, che oggi è uno solo: il M5S. Più ci attaccano, meno sono credibili".
Intanto Romeo, accompagnato dal suo legale, si è recato in Procura per l'interrogatorio. L'inchiesta è quella sulle nomine in Campidoglio. L'atto istruttorio è tenuto dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal sostituto Francesco Dall'Olio alla presenza del capo della squadra mobile Luigi Silipo.  
 IL CASO BERDINI
Il colloquio con 'La Stampa' - "Su certe scelte sembra inadeguata al ruolo che ricopre. I grand commis dello Stato, che devo frequentare per dovere, lo vedono che è impreparata. Ma impreparata strutturalmente, non per gli anni". Lo dice della sindaca di Roma Virginia Raggi l'assessore all'Urbanistica della Capitale Paolo Berdini, in un colloquio con la Stampa. "Se lei si fidasse delle persone giuste... - si sfoga Berdini - Ma lei si è messa in mezzo a una corte dei miracoli. Anche in quel caso, io glie l'ho detto: 'Sei sindaco, quindi mettiti intorno il meglio del meglio di Roma'. E invece s'è messa vicino una banda". "Sono proprio sprovveduti - dice quindi Berdini su Raggi e Salvatore Romeo, il funzionario del Comune che le ha intestato una polizza assicurativa - Questi secondo me erano amanti. L'ho sospettato fin dai primi giorni, ma mi chiedevo, com'è che c'è questo rapporto?". "Io sono amico della magistratura - dice anche Berdini - Paolo Ielo lo conosco benissimo, è un amico, ma lei è stata interrogata otto ore. Anche lì c'è qualcosa che non mi torna".
La replica di Berdini - L'assessore all'Urbanistica di Roma Paolo Berdini ha smentito al telefono con Rai News 24 di aver mai rilasciato un'intervista al quotidiano la Stampa in cui tra l'altro si definisce 'impreparata' la sindaca Virginia Raggi. 'Stavo parlando con due amici e il giornalista, questo piccolo mascalzone, ha carpito alcune frasi - ha detto Berdini - Sindaca impreparata? Tutti noi della Giunta siamo impreparati, anche io mi ci metto, l'avevo già detto. Non immaginavo il baratro che ho trovato: la città é messa in ginocchio'. Nel titolo dell'articolo si attribuisce a Berdini la frase '(Raggi) si e' circondata di una corte dei miracoli' in relazione a Raffaele Marra e a Salvatore Romeo e si definisce 'sfogo' quello dell'urbanista. 'Non ho mai detto queste cose - ha risposto Berdini - Non mi fate scendere nello scantinato in cui e' sceso questo poveretto'.
La Stampa, capiamo il suo imbarazzo - 'Questa mattina l'assessore del Comune di Roma Paolo Berdini ha smentito di aver rilasciato delle dichiarazioni al nostro giornale sulla Giunta di Virginia Raggi', sottolinea La Stampa in una nota in cui 'conferma parola per parola il colloquio con l'assessore Berdini pubblicato nell'edizione odierna a firma del giornalista Federico Capurso'. 'Se umanamente si può comprendere l'imbarazzo dell'assessore - continua La Stampa - questo comunque non giustifica in alcun modo gli inaccettabili giudizi che Berdini ha pronunciato sul collega per cercare di smentire quanto riferito'.
Malumori tra i consiglieri M5S di Roma dopo il caso Berdini. "Così ci danneggia e non fa squadra", dice più di uno dopo avere letto l'intervista su La Stampa poi smentita dal diretto interessato. Berdini nell'intervista sostiene che la "Raggi è impreparata e circondata da una banda". Poi fa congetture sul rapporto personale tra Raggi e Romeo. "E' evidente che non sta portando avanti un gioco di squadra, rilascia dichiarazioni più vicine alle opinioni personali che non allo spirito di squadra", dicono alcuni consiglieri.
Beppe Grillo sul blog rilancia "i 91 successi di Virginia Raggi e del MoVimento 5 Stelle a Roma". Con questo titolo il post su facebook della sindaca di Roma Virginia Raggi approda sul blog di Beppe Grillo, a testimonianza della fiducia che il leader M5S - che rilancia il post anche sul suo profilo twitter - continua a riporre nella prima cittadina capitolina. Questo pomeriggio Raggi sarà tra i sindaci presenti alla conferenza di presentazione del sito sui "risultati" dei Comuni guidati dal M5S.

ERDOGAN SI PRENDE IL “SUO” PEZZO DI SIRIA

MILITARI TURCHI AL FIANCO DI QUELLI DI ASSAD ACCERCHIANO AL BAB, ULTIMO BASTIONE ISIS NEL NORD OVEST DELLA SIRIA 

ERDOGAN HA SEMPRE DETTO CHE VUOLE AL-BAB SOTTO LA SFERA D’INFLUENZA DI ANKARA

Giordano Stabile per La Stampa

carri armati TURCHI VERSO AL BABCARRI ARMATI TURCHI VERSO AL BAB
E’ il primo test dell’inedita alleanza fra Turchia, ribelli moderate ed esercito governativo in Siria. Ieri sera le forze dell’operazione Scudo sull’Eufrate guidata da Ankara hanno quasi completato l’accerchiamento di Al-Bab, l’ultimo bastione dell’Isis nel Nord-Ovest della Siria, a cinquanta chilometri da Aleppo.

I militari turchi e i miliziani siriani, con tank, blindati e appoggiati dall’artiglieria e dall’aviazione, hanno tagliato l’ultima strada di comunicazione fra Al-Bab e i territori a Est ancora in mano allo Stato islamico.

AL BABAL BAB
Ai jihadisti resta ancora una strada a Sud-Est per ricevere rifornimenti ma devono fronteggiare l’avanzata delle forze governative siriane, sostenute da Russia e Iran, che sono giunte a soli quattro chilometri dal centro.

FASCIA DI SICUREZZA 

L’Isis resiste ad Al-Bab da due mesi e ha respinto una mezza dozzina di assalti da parte delle forze speciali turche. Ankara ha perso anche una dozzina di carri armati Leopard e decine di blindati e subito centinaia di perdite fra morti e feriti. Se la roccaforte islamista cadrà con l’aiuto dei militari di Assad sarà il banco di prova per la divisione del Paese in zone di influenza. 
ESECUZIONI ISIS AD AL BABESECUZIONI ISIS AD AL BAB

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto più volte di voler includere Al-Bab nella “fascia di sicurezza” a Nord dove ricollocare parte dei profughi siriani attualmente in Turchia.

Fonte: qui

IL GIP HA ARCHIVIATO 113 POSIZIONI NELL’INCHIESTA SU MAFIA CAPITALE

CADE PER ALEMANNO L’ACCUSA DI ASSOCIAZIONE A DELINQUERE DI STAMPO MAFIOSO, RESTA IN PIEDI QUELLA PER CORRUZIONE E FINANZIAMENTO ILLECITO

ESCE DALL’INCHIESTA ANCHE IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO, NICOLA ZINGARETTI


ALEMANNO PANZIRONIALEMANNO PANZIRONI
Il gip di Roma Flavia Costantini ha archiviato 113 posizioni di indagati a vario titoli e in vari filoni nell’inchiesta su Mafia Capitale. Tra loro l’ex sindaco Gianni Alemanno, l’attuale presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, l’ex capo di gabinetto Maurizio Venafro.

Archiviate anche alcune fattispecie di reato contestate a soggetti sotto processo, come Massimo Carminati, Salvatore Buzzi e Mirko Coratti. Cadute le accuse per Ernesto Diotallevi, Luca Parnasi, Gennaro Mokbel, Eugenio Patané, Alessandro Cochi.

CARMINATICARMINATI
Il gip non ha archiviato per tre indagati: l’imprenditore Salvatore Forlenza, l’ex presidente della commissione bilancio del Comune, Alfredo Ferrari e l’ex consigliere comunale (lista civica Marino Sindaco) Luca Giansanti.

SALVATORE BUZZISALVATORE BUZZI
Nei confronti di Alemanno l’accusa archiviata è di associazione per delinquere di stampo mafioso ma resta sotto processo per le accuse per corruzione e finanziamento illecito. Per Zingaretti, cadano le accuse di corruzione e turbativa d’asta mentre a Venafro viene archiviata l’accusa di corruzione.

NICOLA ZINGARETTINICOLA ZINGARETTI
Il giudice ha, inoltre, archiviato la posizione di Luigi Ciavardini, Lorenzo Alibrandi, Fabrizio e Paolo Pollak e Gianluca Ius e dei penalisti Pierpaolo Dell’Anno, Michelangelo Curti e Domenico Leto. Cadute alcune ipotesi di reato per Luca Gramazio e Francesco D’Ausilio.

Fonte: qui


Circolare shock del comando Carabinieri: “Attenti, non appendete quadri e non rigate i pavimenti. C'è l'amianto ovunque”

Una circolare del generale Ricciardi informa 100 uomini dell’Arma che corrono un rischio alto di contaminazione andando in ufficio nella sede distaccata di Roma. Ma nessun cambio di sede, solo norme di comportamento da seguire

La circoclare inviata dal Comando dei Carabinieri
La circolare inviata dal Comando dei Carabinieri
Nella sede distaccata del nuovo comando dei carabinieri forestali a Roma dove lavorano ogni giorno circa 100 persone c’è l’amianto nel pavimento, negli intonaci e nei cavi delle tubazioni dell’impianto di climatizzazione. E tiscali.it è in grado di pubblicare la documentazione che lo dimostra. Come la lettera che il loro comandante, il generale di corpo d’armata Antonio Ricciardi, a tutela del personale che opera in quegli uffici ha diramato pochissimi giorni fa.

Le "misure precauzionali"

“Si dispone l’immediata adozione delle seguenti misure precauzionali” e aggiunge un curioso elenco: “evitare di aprire o di accedere nei cavedi dell’impianto di climatizzazione; evitare di trascinare sui pavimenti materiale che possa causare lesioni al rivestimento; inibire la presenza di personale in ambienti la cui pavimentazione presenti parti mancanti o lesionate; non eseguire interventi di alcun genere (fori, tagli, rimozioni, ecc) su pareti, pavimenti, soffitti e contro-soffitti, infissi e altri elementi edilizi o di impianto”. 

I rischi

Quindi in sostanza, in quegli uffici non solo si rischia di essere contaminati graffiando semplicemente il pavimento, ma è molto pericoloso perfino appendere un quadro.

La conferma della presenza di amianto

Tutto nasce dalla comunicazione inviata dal generale Cinzia Gagliardi che ha chiesto al suo comando un “urgente provvedimento” dopo aver ricevuto la conferma - a seguito di analisi approfondite sull’immobile - della presenza di amianto nell’edificio.
La risposta ottenuta con la circolare in questione non risolve in sostanza il problema del rischio a cui sono esposti i 100 lavoratori che adesso vivono con angoscia la loro attività all’interno del complesso edilizio. 
Una vicenda tutta italiana, dove l’unico passo avanti non è la soluzione del problema, ma almeno l’informazione trasparente sul rischio che si corre.

IL MANIFESTO NEOFEMMINISTA DELLA 28ENNE ESPONENTE DEL FRONT NATIONAL CHE FA A PEZZI “I DINOSAURI SESSANTOTTARDI” E LE VIRAGO “RETROGRADE” DELLA SINISTRA EUROPEA

“E' VERGOGNOSO IL VOSTRO SILENZIO SULLA SHARI'A, LA LEGGE ISLAMICA, CHE SI APPLICA OGGI IN CERTI QUARTIERI DI FRANCIA E CHE NEGA ALLE DONNE I DIRITTI PIÙ ELEMENTARI"

Discorso tenuto da Marion Le Pen davanti all' Assemblée nationale francese pubblicato da La Verità

Pubblichiamo integralmente il discorso tenuto da Marion Le Pen davanti all' Assemblée nationale francese. In aula si discuteva delle nuove leggi in materia di informazione sull' aborto. L' esponente del Front national ha colto l' occasione per spiegare quale sia la sua visione della questione femminile e dei diritti della donna, producendo di fatto il manifesto di un «nuovo femminismo».

Ogni volta che sento parlare [la sinistra] in quest' aula, mi ritorna alla mente un vecchio adagio: chi vive per combattere un nemico, ha tutto l' interesse a non farlo morire.

Per giustificare le vostre assurdità, continuate a tenere in vita, grazie alla respirazione artificiale, battaglie vinte molto tempo fa. Paventate minacce che non esistono ed avversari fantasma.

MARION MARECHAL LE PENMARION MARECHAL LE PEN
La verità è che, oggi, nessun partito politico sta minacciando di mettere fuori legge l' aborto o di limitarne l' accesso.
Siete voi che regolarmente, un po' troppo regolarmente in effetti, tirate fuori l' argomento, probabilmente per distogliere l' attenzione dalle vostre deplorevoli inadeguatezze per quanto concerne la politica economica, in particolare riguardo alla situazione precaria di molte donne e madri single. La verità è che voi siete delle femministe retrograde, dinosauri politici sessantottardi.

Oggi, ed è tempo che ve ne rendiate conto, le donne possono votare, lavorare o non lavorare, possono sposarsi, divorziare, prendere contraccettivi ed abortire, se lo desiderano. Ne sono felice. Ciò di cui sono meno felice, invece, è che molte donne abortiscano per ragioni economiche: il 47% secondo un sondaggio Ifop del 2010.

Una non -scelta a cui voi non offrite alcuna soluzione e di cui non parlate nemmeno.
No, signora ministra, l' alternativa all' aborto non è solamente, e cito lei: «Una gravidanza non desiderata portata a termine», ma può anche essere una donna che ha la gioia di tenere il suo bambino, evitando un aborto non voluto, avendo trovato l' aiuto ed il supporto necessari.

Lo dico, e lo penso sinceramente: lei è la vergogna della lotta [per i diritti] delle donne, ossessionata come è dal colore degli zaini di scuola, dal sessismo della grammatica, dai giochi rosa nei Kinder sorpresa, dalla divisione dei turni di lavaggio dei piatti nelle coppie.
marion marechal le penMARION MARECHAL LE PEN
Siamo completamente fuori strada, lontani dalle vere minacce che oggi incombono sulla libertà delle donne.

Ricordo il vostro silenzio colpevole sulle 1.200 donne molestate sessualmente la sera di Capodanno in Germania da migranti, per esempio.

Penso al vostro silenzio sulla shari'a, la legge islamica, che si applica oggi in certi quartieri di Francia e che nega alle donne i diritti più elementari. Capisco che ciò vi disturbi, perché il vostro grande campione Benoit Hamon vede in questa lenta e progressiva erosione isla mista, la «continuazione del machismo "franchouillard" (colloquiale spregiativo per «francese medio sciovinista», ndt) della classe operaia».

Che cecità ipocrita, per non dire complice o forse elettorale. La vostra avversione al patriarcato, incarnato dal maschio bianco eterosessuale, ha condotto molti fra voi alla collaborazione con tutte le minoranze che condividono questa avversione, sacrificando così qualsiasi coerenza ideale: femministe, islamisti, Lgbt... è tutta una lotta sola.
marion le penMARION LE PEN

Ed è così che coloro che si presentano oggi come i garanti del diritto delle donne a disporre del proprio corpo sono gli stessi che difendono la sottomissione di esse col velo e la mercificazione di esse come madri surrogate.

Non è così, madame Lemorton? Signora presidentessa di commissione, vorrei un chiarimento: quando lei spiega nel suo discorso che un bambino soffre quando i genitori parlano di lui come di un, la cito, «incidente», cosa intende? Che sarebbe stato meglio abortire quel bambino? Non capisco.

intervento di marion le pen (4)INTERVENTO DI MARION LE PEN (4)
Mi spiego (che vi piaccia o no, mi permetto questa mancanza di pudore, perché il fatto è di dominio pubblico): avete davanti a voi un «incidente», che è vivo e vegeto e che preferisce oggi essere qui piuttosto che essere stato abortito. E infine, dal momento che criticate gli uomini eletti in quest' aula, io sono una donna, e ve lo dico chiaramente: questo testo contro le donne e contro la libertà di espressione, non porterà certamente il mio nome.
[Traduzione di Alberto Pesaro]

Fonte: qui