9 dicembre forconi: 03/07/18

mercoledì 7 marzo 2018

Elezioni e Babbo Natale


Capisco che possa sembrare strano citare Babbo Natale nei dintorni di Pasqua, ma in Italia, durante la campagna elettorale, è sempre tempo di Babbo Natale. Perché tantissimi sono i “regali” promessi e poi anche perché la stampa ci “racconta” come “sorprese” quello che i politici promettono. Promettono appunto dovremmo imparare a soffermarci sulle parole, invece di farcele scorrere addosso e ripensare alle promesse e alle sorprese che ci hanno ammannito nelle tornate precedenti e come poi, dopo le elezioni, quante siano state mantenute.

Lo sanno anche loro che i “mantenimenti” sono stati scarsi, e per questo invocano tradimenti e congiure ai loro danni. Potrebbe essere vero, ma se fossero persone e non pagliacci,  avrebbero denunciato e si sarebbero dimessi, perché non in grado di mantenere la parola data. Avrebbero avuto credibilità e quindi meritevoli di rinnovata fiducia. Ma non è mai successo denunciato un tradimento si tira avanti, alla giornata, facendo nuove maggioranze con i soliti in vendita, si passa ad alleanze demonizzate in tempo elettorali, si invoca il “necessario sacrificio per il paese”. 

In un tempo economico in cui la velocità (purtroppo) è tutto, i nostri tempi decisionali biblici sono una dannazione e  vediamo crescere il  malessere, la  precarietà, il non contare nulla. È purtroppo un male antico. Quando vi raccontano che oggi stiamo molto meglio di prima, vi dicono che per quattro stracci  in più che avete nell’armadio vi hanno venduto o smantellato la meccanica, la chimica, l’agroalimentare.

Tutto insomma

Guardate i titoli della Borsa italiana e la capitalizzazione dei medesimi, poi andate in biblioteca e fatevi dare un giornale di 50 anni fa. Ora guardate i titoli di allora e le capitalizzazioni. Scoprirete cosa hanno fatto. Scoprirete che Babbo Natale siete stati voi che vi siete privati di tutto (anche della possibilità di un lavoro per voi e i vostri figli) perché avete ascoltato cialtroni,  anzi peggio li avete votati. Ora siamo vicini al prossimo voto. Volete continuare a giocare a Babbo Natale?

1 marzo 2018

Fonte: qui

CINQUE STELLE, CON CHI SI ALLEANO?

MASSIMO FINI: POSSONO FARLO CON TUTTI TRANNE CHE CON FORZA ITALIA 

''O ACCETTANO LA MEDIAZIONE O DIVENTERANNO INUTILI COME TUTTE LE OPPOSIZIONI, AD ECCEZIONE DEL PCI CHE PERÒ PER AVERE VOCE IN CAPITOLO DOVETTE CONSOCIARSI COL POTERE DEMOCRISTIANO E SOCIALISTA, CIOÈ NON FARE PIÙ L'OPPOSIZIONE''

Estratto dell'articolo di Massimo Fini per il Fatto Quotidiano

GRILLO CASALEGGIO DI MAIO DI BATTISTAGRILLO CASALEGGIO DI MAIO DI BATTISTA
Non vorrei aver l' aria di sminuire la straordinaria vittoria del Movimento 5 Stelle (in fondo sono stato uno dei pochissimi intellettuali, insieme a Travaglio, a partecipare al primo, e irriso, "Vaffa") […] ma almeno una parte del trionfo dei "grillini" è dovuta alle stesse ragioni che hanno portato Donald Trump alla Casa Bianca.

Quando il ceto medio americano si è accorto che quella madonnina infilzata di Hillary Clinton aveva dalla sua parte tutta la finanza internazionale […] si deve esser chiesto "ma costoro mi rappresentano?" e ha votato "The Donald". Così quando una parte degli italiani vessati e impoveriti da una partitocrazia […]si accanivano contro i cinquestelle con gli argomenti più pretestuosi, falsi e ridicoli deve aver capito che l' unico movimento veramente antipartitocratico, era proprio quello fondato da Beppe Grillo.

luigi di maio beppe grilloLUIGI DI MAIO BEPPE GRILLO
Della malafede e della straordinaria spudoratezza delle accuse mosse ai cinquestelle può essere presa come esempio Virginia Raggi […]. Ma è, appunto, solo un esempio degli infiniti che si potrebbero fare. Dopo una vertiginosa ascesa durata cinque anni i veri problemi per i cinquestelle arrivano ora. Ho sempre scritto che i difetti dei cinquestelle dipendono dai loro pregi.

LUIGI DI MAIOLUIGI DI MAIO
Legalità, trasparenza, incorruttibilità, la volontà ferrea di non accettare alcun compromesso sono stati i loro vincenti cavalli di battaglia, ma adesso o accettano una qualche mediazione o resteranno una fortissima forza di opposizione che però in quanto tale non conterà nulla perché nulla hanno mai contato le opposizioni in Italia, se si eccettua il caso del Pci che però per avere voce in capitolo dovette consociarsi col potere democristiano e socialista, cioè non fare più l' opposizione.

DI MAIO BERLUSCONIDI MAIO BERLUSCONI
In linea teorica i cinquestelle possono allearsi con tutti […] tranne che con Forza Italia e il suo leader che hanno fatto della illegalità […]. Lo ha ribadito l' altra notte […] Brunetta quando ha affermato che se la coalizione di centro-destra fosse arrivata ad avere 260 seggi alla Camera non le sarebbe stato difficile comprare o corrompere la sessantina di deputati mancanti (i metodi li conosciamo, De Gregorio docet).
MASSIMO FINIMASSIMO FINI

Berlusconi è stato dato per politicamente morto mille volte, ma il 5 marzo è "scaduto" davvero come teneva spiritosamente scritto sul petto la ragazza col seno nudo mentre andava al seggio. E noi che abbiamo contestato il Grande Imbroglione […] possiamo finalmente chiudere gli occhi serenamente.

Fonte: qui