9 dicembre forconi: 10/31/18

mercoledì 31 ottobre 2018

DOPO MEZZA GIORNATA IN INDIA, CONTE COSTRETTO A TORNARE A CASA PER UN VERTICE A PALAZZO CHIGI PER I SOLITI CONFLITTI


UNA “SPALLATINA” AL GOVERNO POTREBBE ARRIVARE DA TORINO CON UNA MAXI-MANIFESTAZIONE IN FAVORE DELLA TAV, DOPO SUCCESSO DEL CORTEO ROMANO ANTI-RAGGI

IL 10 NOVEMBRE, GRILLO E DI MAIO ASPETTANO TREMEBONDI LA SENTENZA SU VIRGINIA RAGGI. SE VENISSE CONDANNATA, GIGGINO HA DAVANTI A SE’ DUE STRADE: UNA PEGGIO DELL’ALTRA

MATTARELLA E SALVINI BOCCIANO LA RICHIESTA DI DI MAIO DI UN RIMPASTINO DI GOVERNO 

SULLA NOMINA A DIRETTORE DEL TG1 DI GIUSEPPE CARBONI, LA MANINA DEL BIRBO ROCCO 

SULLA FINANZIARIA A 2,4 ATMOSFERE DI DEFICIT IL POLVERONE DA INCOSCIENTI PER NON AMMETTERE CHE LE PROMESSE NON POSSONO ESSERE MANTENUTE E VERRANNO SPALMATE

di maio salviniDI MAIO SALVINI

Il fatto che il premier immaginario, tale Conte Giuseppe, sia rientrato in anticipo dall’India, dove è rimasto meno di un giorno facendo incazzare gli indiani (il tempo di un rapido bilaterale con il primo ministro Narendra Modi) per precipitarsi a un nuovo vertice sulla manovra a Palazzo Chigi, è l’ennesimo segnale che il governo gialloverde è in affanno. I maggiori sondaggisti italici sostengono che da un momento all’altro possa scattare il disamore degli elettori. E la molla del malcontento potrebbe innescarsi a Torino.

SALVINI DI MAIO CONTESALVINI DI MAIO CONTE
Un instant poll, commissionato dal Pd piemontese e rimasto riservato, avrebbe registrato come il 70% dei cittadini della regione sia favorevole alla Tav. A dare una “spallatina” al governo, infatti, potrebbe arrivare una maxi-manifestazione in favore della linea Torino-Lione, una riedizione a colori della “marcia dei 40 mila”, a cui stanno lavorando varie associazioni, da Confartigianato a Unione Industriali fino alla Compagnia delle Opere. Un ‘vaffa’ ai “no” del Movimento Cinque stelle. Il secondo, dopo quello già arrivato nella capitale con il successo della manifestazione anti-Raggi, “Roma dice basta”, di sabato 27 ottobre.
SALVINI DI MAIO BY CARLISALVINI DI MAIO BY CARLI

Se a Torino si attende l’agitazione della piazza, sotto il Cupolone si aspetta la sentenza, prevista per il 10 novembre, nel processo in cui Virginia Raggi è accusata di falso per la nomina di Renato Marra alla guida della Direzione Turismo

Se la sindaca dovesse essere condannata, il capo politico del M5s, Di Maio, ha davanti a se’ due strade:

1) far rispettare lo statuto M5s e chiedere le dimissioni della Raggi (e a quel punto per il Campidoglio scalderebbero i motori tre donne: la “ducetta” Giorgia Meloni, la leghista Barbara Saltamartini e la piddina Michela De Biase tendenza Franceschini);

2) inventare di sana pianta una deroga allo statuto per tenere “Virgi” al suo posto e blindare l’amministrazione;
 
Luigino sarebbe orientato alla seconda ipotesi, anche per non aprire un nuovo fronte di battaglia, ma deve fare i conti con i consigliere comunali e municipali del Movimento capitolino: in caso di salvataggio forzoso della sindaca, il 30-40% degli eletti grillini potrebbe ribellarsi e “disobbedire”. Tra questi c’è già chi si abbandona al rimpianto: “E pensare che Gianroberto Casaleggio preferì la Raggi alla palluta Roberta Lombardi solo perché parlava inglese e non aveva l’accento romanesco…”.
IL MURALES DI MATTEO SALVINI VERSIONE ESORCISTAIL MURALES DI MATTEO SALVINI VERSIONE ESORCISTA

C’è da dire che anche Beppe Grillo, che per la Raggi ha sempre avuto una simpatia particolare, è favorevole a puntellare la sindaca in caso di condanna. Ma se anche BeppeMao dovesse scendere in campo, l’ala movimentista-fico-ortodossa-dura&pura del M5s potrebbe caricare i fucili a pallettoni…

SALVINI DI MAIOSALVINI DI MAIO












E se anche la Raggi dovesse uscire indenne dal processo, il povero Di Maio non potrà gioire: dovrà risolvere altre, spinosissime grane. La base è in fermento, delusa dalle promesse disattese su Tap e Tav, e la squadra di governo necessita di una rapida convergenza

I primi mesi da ministro di Barbara Lezzi, Giulia Grillo e Danilo Toninelli vengono giudicati al di sotto del disastro.

Ai tre vengono imputate troppe gaffe, tanta confusione e scarsa incisività. Ecco perché Di Maio avrebbe chiesto informalmente al presidente Mattarella e a Matteo Salvini la disponibilità a un rimpastino di governo. Richiesta rispedita al mittente, ovviamente. Più il M5s crea pasticci, più perde consenso, più si logora, più Salvini ha tutto da guadagnare.

roma dice basta la manifestazione al campidoglio contro la raggi 5ROMA DICE BASTA LA MANIFESTAZIONE AL CAMPIDOGLIO CONTRO LA RAGGI
Non va meglio in Rai. La nomina a direttore del Tg1 di Giuseppe Carboni, che ha il “merito” di aver seguito il M5s da cronista, ha fatto spalancare gli occhi e le orecchie ai giornalisti di Viale Mazzini: “Ma questo chi è?”. Tranquilli: anche sulla sua investitura c’è l’imprimatur (e la garanzia) del birbo Rocco Casalino.

E se tra i tavoli della mensa di Saxa Rubra si spettegola sulle nomine, non passa giorno senza una scaramuccia tra l’ad Fabrizio Salini e il presidente Marcello Foa. E se non avviene direttamente, si consuma per “conto terzi”. Gli “addetti ai livori” sostengono che il povero Carlo Freccero, il cui ritorno in Rai è stato stoppato da Salvini, abbia inviato sms infuocati a Grillo e Di Maio lamentando di essere stato tirato in ballo senza aver mai chiesto la direzione di una rete…
LUIGI DI MAIO E VIRGINIA RAGGILUIGI DI MAIO E VIRGINIA RAGGI

Sulla finanziaria a 2,4 atmosfere di deficit, infine, il polverone iniziale si sta gradualmente sgonfiando. Di Maio e Salvini hanno rinviato i capitolati di spesa più “pesanti” (Riforma delle pensioni e reddito di cittadinanza) ai decreti legge “collegati” (per la serie: si farà più in là, quando possibile). Questo servirà anche a spegnere il furore della Commissione europea.

Gli euroburocrati si erano incendiati anche perché, quando andò a Bruxelles a spiegare la manovra, Giuseppe Conte era stato volutamente fumoso. Non aveva spiegato che le riforme più costose, ma elettoralmente più delicate, sarebbero state spinte un po’ più avanti nel tempo. Ammetterlo, però, avrebbe avuto l’indesiderato effetto di far capire agli elettori di Lega e M5s che il “cambiamento” promesso è da rinviare a data da destinarsi. Per la ragione più banale di tutte: mancano i quattrini.
RAGGI GRILLORAGGI GRILLO

Se Di Maio ha le gattine da pelare e Conte i galletti a cui badare, Salvini non può godere, il conflitto continuerà. Il Quirinale gli ha fatto capire che non vuole sentir parlare di crisi di governo né di urne anticipate prima delle elezioni europee del 2019. Quindi gambe in spalla e far finta di essere sani. E poi, se fino a qualche tempo fa la Lega era descritta come un monolite dietro al “capitano Matteo”, ora i sondaggisti colgono dei sommovimenti interni.

All’interno dell’elettorato leghista, de-ideologizzato e molto pragmatico, si agita il cosiddetto “partito del Pil”: partite iva, piccoli imprenditori, professionisti. Cosa accadrà al galoppante e mutevole consenso del Carroccio se il governo non riuscirà, a stretto giro, a centrare la promessa della crescita economica?

UNA DONNA BIELORUSSA DI 25 ANNI MASSACRA DI BOTTE, UCCIDE A COLTELLATE E DECAPITA LA FIGLIA DI 8 MESI CON L’AIUTO DELL’AMANTE


A TROVARE IL CORPO È STATO IL PADRE DELLA PICCOLA CHE HA LANCIATO L’ALLARME: UNO DEI PARAMEDICI CHE È INTERVENUTO HA AVUTO UN MALORE PER LA SCENA RACCAPRICCIANTE


anna klob 3ANNA KLOB
Massacrata di botte senza pietà, uccisa a coltellate, infine decapitata e lasciata sul pavimento di casa sua in una pozza di sangue. Si è conclusa così la breve vita di Anna Klob, rimasta vittima a soli otto mesi di una madre folle e del suo amante che l'hanno eliminata con ferocia inaudita proprio nel posto in cui avrebbe dovuto essere più al sicuro.

Quando ha visto la mamma e quell'amico di famiglia che la scuotevano, all'inizio avrà pensato a un gioco. Subito dopo è precipitata in un inferno di violenza.

natalia klob e il marito 2NATALIA KLOB E IL MARITO





La scena che si è presentata poco dopo agli occhi del padre, appena rientrato a casa con gli altri due figli, è stata peggiore di qualunque film horror, tanto da far svenire uno dei paramedici accorsi in seguito sul posto: la sua piccola decapitata, lasciata in terra come una bambola di pezza, e sangue tutto intorno. 

La tragedia è avvenuta a Luninets, in Bielorussia, dove Natalia Klob, 25 anni, e il suo amante 47enne, identificato solo come Viktor, dopo essere rimasti soli in casa con Anna si sono dati all'alcol per poi avventarsi come belve con un coltello da cucina sulla bimba, che forse aveva avuto il torto di disturbarli.

anna klob 1ANNA KLOB 
Subito dopo sono fuggiti, poco prima che rientrasse  il padre della piccola, il 28enne Leonid Klob, che ha subito allertato la polizia: gli agenti non hanno impiegato molto per rintracciare e arrestare Viktor e Natalia, che pagheranno a caro prezzo la loro ferocia.

Per lui verrà chiesta la condanna a morte per fucilazione, mentre lei rischia 25 anni di carcere: la pena capitale, infatti, è prevista per legge solo per i maschi tra i 18 e i 65 anni. Va ricordato che la Bielorussia è l'unico Stato europeo dove esiste ancora la pena di morte: bendati e costretti a inginocchiarsi, i condannati vengono uccisi con un proiettile alla nuca.

natalia klob e il marito 1NATALIA KLOB E IL MARITO


Sotto choc, ovviamente, l'intera città: tutti i conoscenti della coppia si dichiarano allibiti non solo per la tragedia in se stessa, ma anche perché agli occhi di tutti la famiglia Klob sembrava felice e tutti ricordano con quale gioia i genitori avessero celebrato il battesimo di Anna nella chiesa ortodossa. Una gioia breve come un sorriso, subito sostituita da un orrore che per Leonid durerà tutta la vita.

Fonte: qui

IL MINISTRO BONAFEDE VUOLE INTERROMPERE LA PRESCRIZIONE DOPO IL PRIMO GRADO, SIA CHE LA SENTENZA SIA DI ASSOLUZIONE CHE DI CONDANNA



LA VUOLE CHIAMARE ''LEGGE VIAREGGIO'', IN MEMORIA DELLA TRAGEDIA FERROVIARIA DEL 2009 NELLA QUALE MORIRONO 32 PERSONE E PER LA QUALE IL PROSSIMO NOVEMBRE ANDRANNO PRESCRITTI MOLTI REATI PER ALCUNI DIRIGENTI DI AZIENDE LEGATE ALLE FS

Patricia Tagliaferri per il Giornale

Lo aveva già detto la scorsa estate che avrebbe stretto i cordoni della prescrizione nei processi, come previsto dal contratto di governo. E adesso, dopo aver aperto alla riforma della legittima difesa, per il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, è arrivato il momento della svolta, da più parti considerata giustizialista, destinata ad alzare il livello dello scontro politico sui temi della giustizia.

strage viareggio12STRAGE VIAREGGIO
Il Guardasigilli presenterà oggi un emendamento al ddl anticorruzione che prevede l' interruzione della prescrizione per tutti i reati dopo la sentenza di primo grado, a prescindere che sia di assoluzione o di condanna. Lo ha annunciato ieri ad un incontro a San Giuliano di Puglia con il Comitato delle vittime delle stragi alla vigilia del sedicesimo anniversario del crollo della scuola Jovine, che nel 2002 provocò la morte di 27 bambini e della loro maestra.

alfonso bonafedeALFONSO BONAFEDE





Una sollecitazione a intervenire sulla prescrizione nei processi per le grandi stragi e calamità era venuta proprio dal Comitato Nazionale «Noi non dimentichiamo», che riunisce tutte le associazioni delle vittime delle stragi in Italia. Accogliendo il loro appello, lo scorso agosto, Bonafede aveva spiegato che la legge si sarebbe chiamata «Legge Viareggio», in memoria della tragedia ferroviaria del 2009 nella quale morirono 32 persone e per la quale è in corso un processo in cui il prossimo novembre andranno prescritti molti reati per alcuni dirigenti di aziende legate alle Fs.
PROCESSO VIAREGGIOPROCESSO VIAREGGIO

Ancora non si sa se sarà il governo a presentare l' emendamento oppure se verrà firmato dai deputati del M5s. La proposta di modifica è già stata inviata e oggi sarà resa pubblica. «Poi seguirà il suo percorso - ha spiegato Bonafede - saranno fatte proposte, controproposte, esamineremo tutto, ma per me era importante dare il segnale di un lavoro concreto e che non si sottrae mai al confronto.

Nel contratto di governo era previsto che la prescrizione fosse ancorata a maggiori investimenti nella giustizia, perché se dall' oggi al domani cambia si potrebbe avere un sistema che non riesce a reggere il carico delle cause che non cadono più in prescrizione. Quindi avevo detto che avrei presentato una proposta di riforma della prescrizione legata a investimenti nella giustizia, e ora questi investimenti ci sono, 500 milioni nella legge di bilancio»...
magistratiMAGISTRATI

Fonte: qui

VIDEO: LA TRAGEDIA DI LEICESTER



PRIMA IL FUMO E POI LO SCHIANTO: IL NUOVO VIDEO DELL’INCIDENTE CHE E’ COSTATO LA VITA AL PATRON DELLE FOXES E A ALTRE 4 PERSONE 

LA CADUTA DELL’ELICOTTERO DEL PRESIDENTE METTE IN DIFFICOLTA’ ANCHE IL TITOLO DI LEONARDO A PIAZZA AFFARI… - VIDEO




leicester elicottero del patronLEICESTER ELICOTTERO DEL PATRON
Spunta in rete un nuovo video dell'incidente all'elicottero del presidente del Leicester, Vichai Srivaddhanaprabha, costato la vita al patron della squadra inglese e alle altre quattro persone presenti nel velivolo. Alla partenza dell'elicottero dal campo del King Poer Stadium si vede uno sbuffo di fumo sulla coda (secondo gli esperti innocuo). Poi l'elicottero decolla, ma a un certo punto si avvita su se' stesso e precipita fuori dallo stadio, non più visibile dal cellulare dello spettatore che ha ripreso la scena.
leicester elicottero del patronLEICESTER ELICOTTERO DEL PATRON


LEONARDO

Giornata difficoltosa quella di Leonardo a Piazza Affari che sta vedendo le sue azioni perdere valore nonostante il titolo del Ftse Mib sia in positivo. Il minimo giornaliero è stato del 3,2%, mentre alle 13:00 il valore era risalito assestandosi ad un -1,90%. L'azienda aerospaziale e della difesa italiana sta subendo le conseguenze a livello finanziario dell'incidente occorso all'elicottero del presidente...

Fonte: qui


LA DEPRIMENTE CONCLUSIONE DELL'INDAGINE SULLA MORTE DEL MILIARDARIO PADRONE DEL LEICESTER, SCHIANTATOSI IN ELICOTTERO CON ALTRE 4 PERSONE (TRA CUI UNA EX MISS THAILANDESE) MENTRE DECOLLAVA DAL CAMPO ALLA FINE DI UN MATCH: UNA VITE ALLENTATA. 

SAREBBE BASTATO QUESTO A FAR PERDERE IL CONTROLLO DEL MEZZO AL PILOTA. OVVIAMENTE, I SOSPETTI AUMENTANO...


Una vite allentata. L'incidente con l'elicottero costato la vita al presidente del Leicester e ad altre quattro persone è stato causato dal sistema di controllo del motore di coda, disattivato a causa di una vite allentata che avrebbe impedito alla pedaliera di funzionare correttamente. È la conclusione a cui è giunta l'Air Incident Investigation Board (Aaib) che sta indagando sull'incidente dello scorso 27 ottobre.


leicester elicottero caduto 11LEICESTER ELICOTTERO CADUTO
L'elicottero decollato dal campo del Leicester ha perso stabilità perché il sistema di controllo del rotore di coda, ovvero lo strumento che spinge i velivoli nella direzione opposta a quella generata dal rotore principale, è finito fuori controllo. L'elicottero, come rilevato anche dalla scatola nera, ha subito per questo motivo un'improvvisa oscillazione a destra, una volta decollato, nella direzione opposta rispetto ai comandi del pilota.


vichai srivaddhanaprabhaVICHAI SRIVADDHANAPRABHA



Gli investigatori dell'Aaib hanno scoperto che i pedali si erano disconnessi dal sistema che li collegava al rotore di coda. Il guasto ha fatto roteare verso destra in maniera incontrollata l'AW169, prima che il mezzo si schiantasse al suolo poco distante dal King Power Stadium. L'Aaib, riporta la Bbc, ha riferito che l'inchiesta prosegue. Nello schianto morirono il presidente del LeicesterCity, Vichai Srivaddhanaprabha, due membri del suo staff, Nusara Suknamai e Kaveporn Punpare, e i piloti Eric Swaffer e Izabela Roza Lechowicz.


Dopo l'incidente, l'agenzia europea per la sicurezza del volo ha ordinato controlli sui rotori di coda di tutti gli elicotteri AW169 e sui modelli simili.

Fonte: qui

ARRESTATI CINQUE NIGERIANI PER VIOLENZA SESSUALE DI GRUPPO NEL CENTRO RICHIEDENTI ASILO DI BARI


GLI UOMINI HANNO BLOCCATO UNA CONNAZIONALE DI 24 ANNI E, CON UN COLTELLO, L’HANNO OBBLIGATA A SUBIRE RAPPORTI

(ANSA) - Agenti della Polizia hanno arrestato quattro di cinque presunti componenti di una gang nigeriana per violenza sessuale di gruppo compiuta nei confronti di una giovane connazionale all'interno del Centro Accoglienza Richiedenti Asilo di Bari. L'ordinanza di custodia in carcere è stata emessa dal gip del Tribunale su richiesta della Procura. I cinque nigeriani sono ritenuti responsabili, in concorso, di violenza privata e violenza sessuale di gruppo. Gli arrestati hanno tra i 21 ed i 37 anni.

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Quattro degli uomini raggiunti dalla misura cautelare sono stati arrestati a Bari e nella provincia barese e portati in carcere di Bari, mentre un quinto è attivamente ricercato. Alcuni degli arrestati hanno precedenti di polizia e sono in posizione irregolare nel territorio dello Stato (uno di essi, in particolare, già detenuto in carcere per omicidio di un cittadino nigeriano avvenuto l'8 maggio 2017).

Nei primi giorni del maggio 2017 i cinque avrebbero fatto irruzione all'interno di un modulo abitativo del Centro Accoglienza di Bari-Palese e hanno dapprima bloccato una ragazza nigeriana, di 24 anni, e poi l'hanno costretta, sotto la minaccia di un coltello, a subire un rapporto sessuale non consenziente. Quando la vittima ha avuto il coraggio di denunciare l'episodio, dopo diversi mesi, era molto impaurita e ha detto agli investigatori di avere timore per eventuali ulteriori ripercussioni ai sui danni.

La ragazza è stata supportata dagli agenti della Squadra Mobile e dai componenti dell'Associazione di protezione che l'hanno presa in carico. La ragazza ha raccontato di essere approdata sulle coste italiane agli inizi del 2017, seguendo l'iter delle innumerevoli carovane di migranti che, dopo aver raggiunto la Libia ed avervi stanziato per settimane, pagando coloro che organizzano i 'viaggi della speranza', vengono fatti imbarcare sui natanti e poi abbandonati in alto mare al loro destino.
stuproSTUPRO

Una volta giunta in Italia era poi stata minacciata da alcuni connazionali, non ancora identificati, di doversi prostituire per ripagare interamente il debito contratto, una somma pari a circa 20.000 euro. Trascorso qualche giorno, era però riuscita a sfuggire alle grinfie dei suoi sfruttatori e a raggiungere il Cara di Bari-Palese. Qui, sin da subito, è stata oggetto di attenzioni sessuali da parte di un suo connazionale, "Egbon", che l'ha varie volte importunata. La ragazza si è opposta in più occasioni fino a quando, una sera, è stata minacciata di morte dall'uomo, armato di coltello "a scatto".

E' stata poi attorniata dal branco, colpita da tutti ripetutamente con schiaffi e pugni al volto, e trascinata in una stanza; a quel punto Egbon ha costretto la donna ad un rapporto sessuale, mentre gli altri impedivano l'accesso alla camera ad estranei. Successivamente l'uomo ha continuato a picchiare brutalmente la sua vittima. Vani sono stati i tentativi della donna di chiedere aiuto.

Fonte: qui

PIL - A SETTEMBRE CROLLO DI IMMATRICOLAZIONI DI AUTO (MA VANNO MALE IN TUTTA EUROPA) E INVESTIMENTI PER MACCHINARI


IL SETTORE IMMOBILIARE E’ FERMO E I CONSUMI DELLE FAMIGLIE SONO PIATTI 

ANCHE LE SCORTE INDUSTRIALI POTREBBERO ESSERSI RIDOTTE 

RESTA L'EXPORT, CHE PAGA LE TURBOLENZE DEL COMMERCIO MONDIALE 

LE MISURE DEL GOVERNO POSSONO RIALZARE IL PIL? 

Dario Di Vico per il “Corriere della Sera”

giovanni tria a porta a porta 4GIOVANNI TRIA A PORTA A PORTA
Lo zero nella casella del Pil del terzo trimestre non è stato un fulmine a ciel sereno, le previsioni degli addetti ai lavori si spingevano al massimo a ipotizzare un +0,1%. Che il momento sia grave è quindi opinione largamente diffusa anche perché, come spiega l'Istat, è stata l'industria a zavorrare la crescita.

Del resto basta un rapido giro d'orizzonte per veder coincidere statistiche e evidenze empiriche. Il mercato dell' automotive, vero grande protagonista della ripresa dal 2015 ad oggi, si è inceppato. Nel mese di settembre le immatricolazioni di auto nuove paragonate all' anno prima sono crollate del 25,4%, quelle degli autocarri del 21,7%.

Le vetture Fiat immatricolate sono passate da 33 mila unità a sole 18.700. Se alziamo la testa dal caso italiano ci accorgiamo però che per le quattroruote le cose vanno male in tutta Europa, con la sola eccezione di Croazia e Bulgaria. Settembre è stato nero per il mercato tedesco (addirittura -30,5%), per quello francese (-12,8%) e l' iberico (-17%).
di maio conte salvini 2DI MAIO CONTE SALVINI

L'altro potente driver della ripresa italiana era stato rappresentato dagli investimenti in macchinari ma proprio nei giorni scorsi i dati Ucimu sugli ordini interni di beni strumentali e robot hanno certificato un -15,3%. C'è da tenere presente che statisticamente il terzo trimestre '18 si confronta con un analogo periodo-record del '17 ma non c'è dubbio che l'adrenalina 4.0 legata al piano Calenda sia scesa di molto.

Chi ha rinnovato per tempo i macchinari ha indovinato il timing giusto, chi non l'ha fatto non trova attorno a sé quel clima di fiducia/accompagnamento necessari per superare dubbi e pigrizie. Se passiamo in rapida successione gli altri possibili motori della crescita non troviamo grandi appigli.

CROLLO DEL MERCATO IMMOBILIARECROLLO DEL MERCATO IMMOBILIARE
Il mondo del mattone con questi chiari di luna non si è potuto certo svegliare e anche i consumi delle famiglie sono piatti. Resta l'export che paga direttamente le turbolenze del commercio mondiale legate al revival del protezionismo. Infine non ci sono dati certi ma si ha l' impressione che anche le scorte industriali si siano ridotte: certe che il credito non potrà che restringersi le imprese fanno maggiore attenzione al capitale circolante e tirano indietro la mano.

Queste considerazioni si proiettano ben oltre le previsioni sul '18 - che dovrebbe chiudere con un incremento del Pil dell' 1,1% - ma compromettono seriamente il 2019. Il monitoraggio dei centri di ricerca indica un risultato finale pari a 0,8, se non peggio. E qui arriviamo all'incrocio con le scelte del governo Conte.

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Come sappiamo la previsione governativa per il '19 è molto lusinghiera e parla di +1,5%, sappiamo anche come questo numero sia un mero alibi per giustificare con la Ue una manovra più larga dal lato della spesa. Ma la domanda che ci si deve porre è: le misure decise dal governo in che maniera possono muovere il Pil? Partiamo dalla revisione della legge Fornero: non dà maggiore liquidità ai pensionandi, anzi.

Un beneficio per la crescita potrebbe generarlo grazie a un effetto di sostituzione giovani-anziani che fosse largo perché a quel punto si amplierebbe la platea dei potenziali consumatori. Ma su questo esito pesano due interrogativi: l'implementazione dell'intera operazione non è immediata perché avverrà a 2019 in corso e non sappiamo in che proporzioni le imprese sostituiranno i pensionati.

FLAT TAXFLAT TAX
Passiamo al reddito di cittadinanza e anche in questo caso non conosciamo la tempistica dell'attuazione. Il provvedimento è rivolto alle famiglie a basso reddito e di conseguenza potrebbe avere effetti sui consumi tipici di un paniere di base, alimentari e abbigliamento. In che misura alla fine ciò influisca positivamente sul Pil ovviamente non si può prevedere.

Infine la manovra contiene 3,5 miliardi di investimenti pubblici e in questo caso però congiurano nell'alimentare lo scetticismo degli analisti due motivazioni, la tradizionale difficoltà a scaricare a terra velocemente la spesa per investimenti per le lungaggini amministrative e la diatriba sulle infrastrutture che divide le due anime del governo.

Fonte: qui

NO SCHELETRO È STATO TROVATO PER CASO DUE GIORNI FA SOTTO IL PAVIMENTO DELLA SEDE DELLA NUNZIATURA APOSTOLICA A ROMA


SUBITO SONO SCATTATI GLI ACCERTAMENTI PER SCOPRIRE A CHI POSSANO APPARTENERE QUELLE OSSA 

QUALSIASI SIA IL RISULTATO DELLE ANALISI (SONO I RESTI DI UN UOMO O DI UNA DONNA? A QUANDO RISALGONO?) BISOGNERÀ INFATTI ACCERTARE COME MAI CI SIANO OSSA UMANE OCCULTATE IN UN'EDIFICIO DELLA SANTA SEDE. I PM IPOTIZZANO IL REATO DI OMICIDIO E...


Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”

Lo scheletro è stato trovato per caso due giorni fa sotto il pavimento della sede della Nunziatura apostolica a Roma. E immediati sono scattati gli accertamenti per scoprire se quelle ossa possano appartenere ad Emanuela Orlandi, la giovane di 15 anni figlia di un cittadino vaticano, sparita nel 1983. Il mistero della sua fine rimane tuttora irrisolto e dunque nessuna strada può essere tralasciata per arrivare alla verità.

PAPA BERGOGLIO PIETRO ORLANDI E LA MADRE DI EMANUELAPAPA BERGOGLIO PIETRO ORLANDI E LA MADRE DI EMANUELA
Subito è stata presentata una denuncia alla procura di Roma e la polizia Scientifica è già al lavoro per scoprire a quando risalgano i resti, se siano di una donna, quale possa essere la causa della morte. Qualsiasi sia il risultato di queste analisi, bisognerà infatti accertare come mai ci siano ossa umane occultate in un' edificio della Santa Sede. E infatti i magistrati hanno affidato l'indagine ai poliziotti della squadra mobile e procedono ipotizzando il reato di omicidio.

EMANUELA ORLANDIEMANUELA ORLANDI




Accade tutto lunedì quando alcuni operai che stanno eseguendo lavori di ristrutturazione presso la Nunziatura - che ha sede nella capitale a Vila Giorgina, in via Po ed è la sede diplomatica del Vaticano presso lo Stato italiano - scoprono lo scheletro sotto una delle stanze al piano interrato. Viene avvisato il nunzio Emil Paul Tscherrig e poi si decide di rivolgersi all' ispettorato di pubblica sicurezza del Vaticano guidato da Luigi Carnevali. È lui a fare da tramite con la gendarmeria e con i suoi colleghi della polizia.

Sul posto arriva il magistrato e dispone che i resti vengano prelevati e messi a disposizione degli specialisti per effettuare le analisi, ma anche un sopralluogo per capire che cosa sia accaduto. Al momento non c' è alcun elemento di certezza per poter collegare la scoperta al caso Orlandi, ma se davvero le ossa sono di una donna saranno effettuate comparazioni con i reperti trovati all' epoca e anche con il Dna dei familiari della giovane.

E se l'esito dovesse essere negativo la stessa procedura sarà eseguita anche per Mirella Gregori. La quindicenne scomparve da via Nomentana sempre a Roma, ma la vicenda fu messa in relazione con quella di Emanuela Orlandi perché il sequestro accadde sempre nel 1983, appena quaranta giorni prima. E perché i due casi mostrarono sin da subito alcune analogie tanto da non poter escludere addirittura un collegamento.

In questi 35 anni la famiglia di Emanuela, in particolare il fratello Pietro, si è appellata più volte alle autorità ecclesiastiche per scoprire chi abbia rapito la giovane e che fine abbia fatto. Negli ultimi due anni si sono affidati alle avvocatesse Anna Maria Bernardini De Pace e Laura Sgrò e hanno presentato numerose istanze, l'ultima appena qualche mese fa dopo aver ricevuto alcune segnalazioni che indicavano «la tomba di Emanuela all' interno delle Mura». Nel giugno del 2017 la mamma Maria Orlandi ha inviato una lettera all' allora sostituto della segreteria di Stato Angelo Becciu per «sapere dov' è sepolta Emanuela, vorrei portarle un fiore. Ogni giorno, vorrei ricoprirla di fiori». Richiesta rimasta finora inascoltata.

Fonte: qui

The Market's Trend Breakdown Has Been Confirmed

On Wednesday, after the Dow plunged 608.01 points, I wrote a piece called “The #MAGA Stock Market Trendline Is Broken” in which I showed how the U.S. stock market’s sharp decline caused several major stock indices to break below their important uptrend lines that have formed in early-2016. I described this breakdown as a “very important change of trend.” On Thursday, the Dow rose 399.95 points and the S&P 500 rose 49.46, but I said that the market bounce did not negate the bearish technical developments that took place on Wednesday. Sure enough, the Dow fell 296 points or 1.2% on Friday, while the S&P 500 fell 1.7%, which confirms the technical breakdown under the important trendline that formed in early-2016 (I was waiting for a solid close below this level on the weekly chart).
This week’s sell-off caused the S&P 500 to break below its uptrend line that began in early-2016. The next major technical support and price target to watch is the 2,550 to 2,600 support zone that formed at the lows earlier this year.
Unlike the S&P 500, the Dow Jones Industrial Average still has not broken below its key uptrend line. If the Dow closes below this uptrend line in a convincing manner on the weekly chart (possibly next week if the sell-off continues), the next important support level and price target to watch is the 23,250 to 23,500 zone that formed in early-2018.
The Nasdaq Composite index closed below its uptrend line that began in early-2016. The index would need to close back above this trendline to negate the bearish technical signal. If the sell-off continues, the next price target to watch is the 6,600 to 6,800 support zone that formed earlier this year.
The small cap Russell 2000 index broke below its uptrend line two weeks ago and tested the 1,475 support level this week. If the index breaks below the 1,425 to 1,475 support zone, it would give yet another bearish signal.
As someone who is warning about a dangerous stock market bubble (please watch my presentation to learn more), this week’s technical breakdown really concerns me. The U.S. stock indices discussed in this piece would need to close back above their trendlines to negate this week’s breakdown. There is a very good chance that the sell-off will continue until U.S. stock indices hit their support zones at the early-2018 lows, then they will bounce for a time, and attempt to break below their support zones. If and when the indices eventually close below their support zones, that would give yet another bearish signal that would likely foreshadow a decline to their 2015 highs (not that the bear market will stop there, but it’s the next step after a break below the early-2018 lows).
Fonte: qui

Is The Long-Anticipated Crash Now Upon Us?

Is this the market's breaking point?
I admit: I'm a permabear.
This is no surprise to those who know and have followed me over the years. But I'm publicly proclaiming my 'bearishness' because doing so might open up a needed and long overdue dialog.
Here's my fundamental position:  Infinite growth on a finite planet is impossible. 
Cutting to the chase, this is why I predict a major crash/collapse across stocks, bonds and real estate is on the way. 
The recent market weakness seen over the past two weeks is nothing compared to what's in store.  As we’ve been carefully chroniclingbubbles burst from ‘the outside in’, starting at the weaker places at the periphery before progressing to the center.
Emerging market equities are now down -26% from their January highs and -18% year-to-date.  China's stocks market is down -32%, even with substantial intervention by the government to prop things up.
The periphery has been weakening all year, and the contagion has now spead worldwide.
Taken as a whole, global equities have shed some $13 trillion of market capitalization for a -15% decline:
The rot has spread to the core with surprising speed. Now even the formerly bullet-proof US equity markets are stumbling.
US Stocks are now negative on the year:
It’s been obvious for a long time to those who have watched The Crash Course that endless growth is simply not possible. Not for a bacteria colony in a petrie dish, not for an economy, not for any species on the planet. Eventually, when finite resources are involved, limits matter.
But the vast majority of society pretends as if this isn't true.
The US government is (and has been for decades) adding to its massive pile of debt at a rate far faster than it's income (GDP) is growing. Pension managers have a horizon measued in decades, and yet they buy stocks and bonds that can only pay off if endless growth occurs (e.g., 100+ P/E ratios). Much of today's buildings and public works will need to be rebuilt/replaced within the next 50 years, yet no one is certain whether we'll have enough affordable energy to do so.
In regards to the financial markets specifically, history has given us clear lessons to heed. 1929, 1987, 2001 and 2008 each showed us that when the world gets so manic that investors must believe in perpetual perfection/endless growth to justify current asset prices, a painful correction ensues as the limits of reality re-assert themselves.

Bulls vs. Bears

My permabear-ishness is a by-product of peering into the future and not being able to align society's hopes with what I see as the current trajectory of the world.
As a baby boomer, this sets me apart somewhat from my age cohort, many of whom have benefitted as our generation has lived beyond its means. But it’s not all unusual to find young adults, peering ahead into a diminished future, who share my views. 
So when I look at today's markets, I ask: What’s the purpose or point of investing in financial assets that, by definition, depend upon a logical fallacy (endless growth) being true? None at all.
Now, in the short term, if you believe yourself to be smarter and more nimble than the rest, maybe you can find advantage in speculating over the short term. (And good luck with that, by the way...)
But for the average person? Is parking money in a 401k in a general index fund(s), crossing one’s fingers and hoping that the next twenty years will behave like the last twenty a good bet? Not if sustained economic growth continues to remain elusive the way it has since the 2008 crisis.

The Bull Trap

By definition, stock market bulls believe in growth, specifically endless growth. They believe, over time, the markets will head ever upwards.
As I’ve said I don’t believe that endless growth is possible. But more than that, I think, were it possible, it would be harmful to humans and planetary life in general.   
I used to believe in growth. In my early career as a consultant, I even helped companies chase it. But as I became more familiar with the scientific data and connected a few dots, I realized my views regarding growth were naive. And in some cases entirely backwards.
For instance: In my MBA courses, I was taught that at a high enough price, new supply will always emerge to meet the market demand. 
But a tiny bit of inquiry quickly reveals that the economy doesn’t deliver resources, instead we have an economy because there are natural resources to use.  No resources, no economy. The economy is a subset of the natural world, not the other way around. 
Most people get that intuitively, but it remains a mystery why so many stumble on the idea that ever moreeconomic growth requires ever more resources. They ignore the reality that, at some point, resource limits matter.
And within the resource story, energy is THE master resource. No energy and you can’t have anything else. No economy. Nothing.
Even more precisely, surplus energy (also called "net energy") is what powers everything you and I hold dear about our amazing, just-in-time, global lifestyle. If a Cheetah expends more calories hunting than it actually catches, it dies.  Every organism only thrives if it has a surplus of chemical energy compared to what it expends. 
Simply put, humans are using up hundreds of millions of years of stored ancient sunlight (via fossil fuels) in the equivalent of a geological microsecond. It's been a one-time-only bonanza for our species. One that is fast approaching it's end.
Hey, it’s been fun. And we’re doing some really cool things with all that surplus fossil energy, like space travel and smart phones. But one thing we haven't done is invest for a future that will function when all that tasty surplus fossil energy is gone.
And as we've often written about, the ramifications are already beginning to be felt, and will only get worse over the coming decades.
A critical factor is that our system for running the world is becoming increasingly unstable. As surplus energy decreases, we are using more and more debt to pull tomorrow's prosperity into today to keep the party going.
But that can't last forever. And as 2008 showed us, when the debt stops growing, even briefly, the whole system shudders to a stop. Our current system of credit/money is either expanding or threatening to collapse. It no longer has a middle ground:

The Social Fabric Is Starting To Rend

This idea of growth being dependent on surplus energy is not a very difficult train of logic to follow. But as I’ve learned the hard way when delivering this message over the years, data and logic rarely changes people's behavoir. 
People's actions are governed by their beliefs, which are stubbornly housed in our brain's emotional limbic system, not in the more rational cortex. When beliefs get challenged, emotions flare up. Data is irrelevant. Logic doesn’t matter. The backfire effect mushrooms and takes over.
We are now at the most important inflection point in all of human history, yet practically nobody knows about it. But try to raise people's awareness and – wow – does it ever challenge their belief systems. Fear and anger are the first emotions to get triggered, and listeners quickly search for any reason to reject the information.
This is wack-job conspiracy theory! This is failed Malthusian claptrap! This is fear-mongering! You're underestimating human ingenuity! If this were really true, I'd be reading about it in the media!
Over the years, I've heard thousands of these 'reasons' to reject looking critically at the data. It no longer bothers me, as I recognize it for what it truly is: an attempt to protect oneself from having to grapple with the possibility that the promise of endless growth, which our current prosperity is based on, just might not be real.
And I think many folks are nevertheless becoming aware of this on a subconcious level. It's that feeling in our gut we get when we see the 1% live so much better than the rest of us 99%. When we hear how "great" the employment rate is or the stock market is, yet we see so many households struggling to get by as the middle class get squeezed harder and harder between stagnant wages and the rising cost of living. When we see those who run our country and its corporations live by a different, more preferential, set of rules than the public is held to.
I think this explains why tensions and tempers are so high right now, even though very few seem to understand why. It explains why the country is so divided and increasingly desperate. It explains the hyper-partisanship, the turn to opioids, the pipe bombs.
To my way of thinking, a lot of the emotional energy being expended right now is due to the fact that our entire way of being is busy collapsing all around us.  Our main narrative of “how life works” is breaking down. This is resuting in an epidemic of grief, depression, anger and sorrow.
(Personal note: If you're near Turners Falls MA on November 6th, 2018 I and a number of other PP members will be attending Stephen Jenkinson’s Nights of Grief & Mystery Tour, which delves into coping strategies for dealing with these emotions head-on. If you want to join us, send an email here).

Is The Crash Upon Us?

So with the wipeout of all 2018's market gains this week, is the next crash upon us? Is the financial system in the process of breaking down, as it did in 2008?
There are a number of indicators we watch closely here at Peak Prosperity. While many are showing signs of distress, we're not yet seeing the kind of systemic arrest we'd expect to see preceding a market seisure. 
For instance, even as equities have pulled back, the weakest credit element, here represented by the ETF “JNK” that tracks junk bonds, has barely even budged during the current sell-off:
What tipped me off as a pre-indicator of the 2008 crash was the movement in both the credit markets and the financial companies most dependent on them. Remember, "stocks are for show but bonds are for dough". The serious money playing in the bond market typcially seeks safety before the more risk-loving players in the equity markets catch on.
Similarly, the prices for 'safe haven' US Treasury hasn't rallied by all that much. If there were a panic brewing, we'd expect to see these spiking more violently, even with China beginning to sell their stash and the Fed pulling back:
That “bounce” doesn’t even bring US 20-year bonds back to even for the month of October, let alone return them to where they were in September.
Similarly, gold hasn't rallied that much either in US dollar terms:
(in euros and yuan is another matter):
Add to the above that the US economy is not (yet) in recession, and a full-blown crash looks unlikely to unfold before us right now.
BUT, what we are seeing in the markets is exactly the kind of precursor activity we would expect to see in the final stage leading up to a crash.
In Part 2: How Close?, we lay out the indicators we're watching most closely and what they're currently forecasting about the timing of a major market breakdown, as well as reinforce the importance of prudently preparing yourself *now*.
This equity correction has my full attention. No, I don’t think it’s the big one (yet). But, yes, I think the big one is not far behind
In the immediate here and now, focus on getting yourself prepared as best as you can and remain above the emotional fray that's tormenting so many people. It's only going to get worse from here.
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