9 dicembre forconi: 09/06/19

venerdì 6 settembre 2019

PRENDONO TUTTO IL POTERE, PER COPRIRE I LORO CRIMINALI ERRORI

Ricapitoliamo.
Sapete già dai giornali  – persino mainstream  – che mentre sembrava che le trattative fra Di Maio e Zingaretti  fossero  sul punto di fallire,  la Merkel ha  telefonato a  Gentiloni per ordinare: il governo va fatto ad ogni costo, occorre fermare i sovranisti.

Ormai non fanno nemmeno più finta.
Sapete anche che  il 2 luglio, Conte  e Tria si sono impegnati con la UE (Moscovici, specificamente) a una riduzione del deficit dell’1,7 per cento, con ciò eliminando ogni prospettiva di  riduzione delle tasse (flat tax)  che annunciava  da mesi Salvini; ovviamente all’insaputa di Salvini,  troppo  occupato al Papeete,  e a coltivare i  suoi successi nelle  spiagge  fra selfie e mojitos.  Di questo strappo s’è  accorto Borghi , ma solo il 25 luglio. Ormai  Conte e i grillini avevano aderito totalmente al dettato burocratico offrendosi come i Quisling del Reich merkeliano (e  macroniano) in un progetto di definitivo esproprio del nostro paese  e il suo  assoggettamento agli  interessi francesi.

Sapete già che, se  mancasse qualche voto al governo (Paragone e qualche altro grillino non vogliono aver parte a questo vergognoso tradimento), interverrà a  salvarlo la Corrente Escort di  cui Berlusconi ha riempito il parlamento a spese  nostre.
Il soccorso delle escort badanti
Nel nuovo governo PD-5Stelle , i giornali hanno scritto anche questo senza vergogna, il Quirinale si riserva di nominare tre ministri, Economia, Interni, Difesa (pare che per quest’ultima, il Mattarella  voglia la Bonino). Si annuncia che PD e Grillo governeranno  coi loro servi  almeno fino al 2022,  perché si tratta di eleggere un capo dello stato  prono  – o organico  – alla UE e alla BCE  ancor più di Mattarella.
E se rimanesse una qualche velleità di opposizione democratica a questo mostruoso e sfrontato abuso di  potere, se qualche ingenuo invocasse elezioni  c’è il Procuratore totale, il corpo dell’intera magistratura, che incrimina il povero distratto del Papeete  per avviarlo alle carceri: ad Agrigento  la procura non solo ha ordinato il dissequestro della  Open Arms onde possa tornare a scaricare i pregiudicati  neri e oliva,  ma ha  aperto un’indagine “contro ignoti” per “sequestro di persona”   avendo tali ignoti messo in atto   “illecita e consapevole privazione della libertà personale per i naufraghi presi in carico dalla Ong spagnola”.
Un  blocco corazzato e inespugnabile  di plutocrati
Ma anche questo lo sapete già. Volevo solo sottolineare come tutti i poteri  nazionali e internazionali,  la “Europa”  e la “BCE”   che gestisce lo spread,  tutte le  “istituzioni legali” da El Papa alle Escort di Berlusconi e alle escortine  dei media, dal Quirinale alla magistratura, hanno ormai costituito un blocco corazzato,  si sono  costruiti una  fortezza del tutto sicura, una muraglia  liscia e non scalabile,  inattaccabile dal  metodo democratico;  su ogni  vaga velleità di opposizione, cala la mazza ferrata dei giudici.
Il gioco è  totalmente sleale.  Costoro usano le “istituzioni”  nazionali e sovrannazionali a propria difesa insindacabile, senza alcuno scrupolo di oggettività e neutralità,  men che meno di lealtà.  E contro  la loro bruciante e aperta  negazione di giustizia, non  c’è istanza di appello possibile.
Cosa difendono? L’ideologia liberista, dicono loro, i “mercati” che devono rassicurare.
E’ appena il caso di notare che tutti loro da Mattarella  alle Escort ai Palamara , non devono la loro posizione  ad alcun “libero mercato”,   non li hanno guadagnati nella concorrenza in una libera competizione. Loro si  sono esentati da ogni rischio e controllo di “efficienza”, si sono cooptati  nei modi più occulti ed oscuri. E non sono pagati dai “mercati”,  né  la loro utilità è mai stata dai “mercati” valutata e tradotta negli emolumenti per merotocrazia …    Sono una plutocrazia che  si paga emolumenti principeschi, e  li estrae tutti non dai “mercati”   ma  dalle vostre tasche – tasche di contribuenti che loro hanno impoverito e che ora si apprestano a spogliare degli ultimi risparmi.  Utilizzando senza alcun limite né scrupolo di equità i l loro potere assoluto e “legale” o pretesamente “scientifico” tecnocratico.
Conte  ha il permesso di sforare  –  come  Macri
Subito i media  ufficiosi e la propaganda di Bruxelles e Berlino  si sono prodigati a  rifare l’immagine di Conte – lo statista europeista,   ha carisma, ha avuto coraggio e fatto fallire il disegno di Salvini  – ed è  rispettoso dei limiti di bilancio.  Anzi, così rispettoso  di tali imiti, che l’Europa può  persino lasciargleli violare. Sforare il deficit. Fino al 2,4%  magari oltre il 3, adesso è possibile. Prima, non si poteva né doveva concederlo ai sovranisti; lo spread  si  alzava a 250, 300 –  adesso invece si può, il deficit non è più  un problema… lo spread s’è abbassato. A Conte sarà consentita un po’ di spesa pubblica aggiuntiva, gli italiani  devono vedere che la loro rinuncia alla sovranità   sarà premiata, che aumentano le razioni . All’Italia “tutto il sostegno possibile, adesso che cambiano i toni”,  come ha detto il commissario Oettinger.
Ma come?, potreste domandarvi: il ferreo limite al deficit di bilancio   non ha un motivo ferramente oggettivo, addirittura scientifico-tecnocratico? Si può applicare con meno severità per favorire un governo amico, ed invece intimarlo  facendo aumentare lo spread al governo insubordinato e ribelle?  Eh sì. Che non ci sia alcun  motivo tecnico nelle scelte  delle tecnocrazie, ma solo moventi disonestamente politici, è stato denunciato pochi giorni fa; in Argentina, che  ha di nuovo fatto bancarotta (è  la nona volta) e non restituirà quindi i 57 miliardi di dollari che il Fondo Monetario – sotto la direzione di madame Lagarde – ha elargito al presidente Macri appena un anno fa.
Questo prestito colossale “è stato  la più costosa campagna per la rielezione  della storia umana”, ha detto il candidato peronista Alberto Fernandez . La rielezione di chi? Di Macri.  Il presidente gradito al Fondo Monetario  perché “liberista”,  e sbarrava la strada del potere  ai peronisti  che sono ”sovranisti”:  dunque non per una  valutazione  tecnica e scientifica  il FMI  ha prestato 57 miliardi, ma per mandare al potere  il candidato organico alla sua ideologia. Un motivo surrettiziamente politico,  arbitrario, disonesto.   Un  dispotismo inespugnabile, insindacabile, in giudicabile  perché ha dalla sua la corporazione “giustizia”   – che può affamare i popoli , come ha già dimostrato sul sangue dei greci, senza la minima pietà e coscienza.
Hanno bisogno di occupare ogni angolo residuo di potere, di espropriare   anche le menti, perché devono nascondere il loro gigantesco  fallimento.
Il fallimento di Draghi spiegato bene
Il fallimento di Draghi e della cosca occupante la banca centrale europea, che ha applicato le ricette sbagliate  per mantenere il potere delle banche,  e il loro proprio,  ed ora non sa più  che reiterare le stesse ricette – inutili e dannose.
Draghi ha immesso migliaia di miliardi nel sistema, e  l’Europa – come se l’economia mancasse di credito  –  invece soffre  “di eccesso di debito”, accusa l’economista Daniel Lacalle  del Mises  che ricorda
“il trionfalismo della Commissione europea nell’agosto 2017,  quando   esaltò  la “forte ripresa” attribuita all’azione decisiva dell’Unione europea  e della BCE coi suoi ripetuti quantitative easing,   e miliardari stimoli monetari. Da allora, la BCE ha ridotto costantemente le stime di crescita;  “e oggi si aspetta un livello di crescita pari alla metà di quello che avevano previsto diciotto mesi fa”.
“Il rallentamento della zona euro è diverso da   quello delle altre economie”, dice Lacalle. Non è dovuto al fatto, come fan  credere i media, che la  BCE  “ha  cessato lo stimolo. Al contrario . Ricordiamo che la Banca centrale europea riacquista tutte le scadenze dei debiti pubblici che ha accumulato  nel suo bilancio e che ha lanciato una nuova iniezione di liquidità (TLTRO) nel marzo di quest’anno…e adesso annuncia un nuovo piano di iniezione di liquidità.
“Per comprendere il grave errore di inciampare costantemente sulla stessa pietra, dobbiamo comprendere le dimensioni dei programmi fiscali e monetari” che la  BCE ha già attuato in questi anni, dice Lacalle .
E stila una lista di interventi  apparentemente formidabili, alquanto impressionanti, alcuni dei quali non abbiamo visto , noi del Sud:
  • 2008: “Piano di ripresa economica”, 200 miliardi di euro di spesa pubblica , infrastrutture e “settori strategici”   che avrebbe creato “milioni di posti di lavoro”.
  • “Piano di investimenti per l’Europa 2014”, di cui oltre  424 miliardi di euro sono stati mobilitati e 77 miliardi approvati . Scopo  dichiarato:  “aumentare il PIL dell’Unione europea dell’1,3% fino al 2020”. Risultato: il PIL dell’Unione europea è della metà della crescita stimata dalla BCE circa due anni fa.
  • La direttiva sull’energia  mirava a mobilitare decine di miliardi di euro in investimenti in energia verde e reti e creare, anche qui,  “milioni di posti di lavoro”.
  • Oltre due miliardi di euro di espansione monetaria . A  forza di comprare titoli  di debito pubblico  e  obbligazioni   contro pagamento di denaro creato dal nulla, la  Banca centrale europea    possiede   “ il  40% del PIL della zona euro , rispetto al 18% nel caso della Federal Reserve”.  Praticamente è una   paradossale nazionalizzazione  dell’economia .
  • TLTROs . Tre serie di iniezioni di liquidità nel 2014, 2016 e 2019.
  • Tassi negativi . Spesa in deficit finanziata a tassi negativi,  anche i debiti-spazzatura  ora  hanno  rendimenti negativi;  politica sui tassi di interesse pari a zero e aumento del credito concesso a tassi pericolosamente bassi (con la conseguente proliferazione di   imprese zombi  .
  • Politiche fiscali straordinarie . I 19 paesi della zona euro hanno risparmiato oltre 1,15 trilioni di euro di interessi debitori grazie alla  politica espansiva  (a spese  di risparmiatori e pensionati), ma la stragrande maggioranza continua a finanziare la spesa pubblica e i deficit strutturali.
“Possiamo comprendere l’entità del fallimento e il deterioramento dell’economia europea   solo nel   quadro di quella che è  la più grande successione di stimoli mai attuata. Quando certi analisti ci dicono che l’Europa “non è poi così male” o che “è solo un rallentamento”, ignorano che il rallentamento avviene nonostante una successione di stimoli senza precedenti. I risultati non sono solo estremamente scarsi, ma sono anche profondamente inquietanti
“Adesso, secondo Morgan Stanley, la Banca centrale europea si appresta ad attuare  un nuovo  programma di riacquisto da 2,2 a 3,3 trilioni di euro. Non solo riacquisto di obbligazioni dai governi, ma anche da banche e società.
MA a  cosa serve”?” dice Lacalle: “oggi perfino l’Italia –   e nel mezzo di una crisi politica – ha rendimenti dei titoli sovrani  negativi. Il debito sovrano di tutti i paesi dell’Eurozona mostra rendimenti negativi con scadenza a due anni e negativo anche fino a sette anni. La Germania ha appena lanciato un’obbligazione trentennale al -0,11%. È davvero necessario deprimere artificialmente ancora di più  la raccolta?
“Il problema dell’eurozona non è la mancanza di liquidità  – la  liquidità raggiunge 1,8 trilioni di euro, è in eccesso  – ,  né  di tassi  troppo alti:  sono già negativi. Il problema della zona euro è proprio la pratica costante di utilizzare la politica monetaria come incentivo perverso per mantenere gli squilibri strutturali.
La politica monetaria funziona come un enorme trasferimento di ricchezza dai risparmiatori e dai settori produttivi della zona euro a  settori improduttivi che vengono costantemente rifinanziati, zombificando l’economia: un enorme sussidio alla bassa produttività”. L’industria dell’auto tedesca, forse? O delle banche tedesche decotte?
E non si dica che l’economia americana si è ripresa perché la Federal Reserve ha fatto il quantitative easing. “L’economia americana è più dinamica, aperta e meno dipendente dal finanziamento bancario dei principali paesi del mondo. Inoltre gli Stati Uniti hanno la valuta di riserva mondiale, che viene utilizzata nell’87% delle transazioni globali mentre l’  euro è molto lontano , e in calo.
“ E  La Federal Reserve non ha mai comprato  il 100% dell’offerta  di titoli di stato;  la BCE  lo ha fatto  sette volte.  Si tenga presente “che negli USA l’economia reale si finanzia sui mercati dei capitali, mentre in Europa la maggior parte dell’economia reale è finanziata dal debito bancario (170% del PIL). Ecco perché imporre tassi negativi è pazzesco. Indebolendo le banche e manipolando il costo del denaro, il meccanismo di trasmissione del credito si   dirige inesorabilmente verso settori di debito rifinanziati a bassa produttività, sovvenzionati o zombificati”.
Anche Il Sussidario nota:  ormai “Macron esplicitamente dichiara, alla luce del sole, di essere parte in causa delle evoluzioni politiche italiane. La partita dell’Italia si chiude nei prossimi mesi. Dopodiché Salvini o qualsiasi altro politico italiano potrà anche avere il 100% dei parlamentari e non contare più nulla avendo perso ogni rapporto geopolitico privilegiato nel Mediterraneo e pezzi di industria e sistema Paese che semplicemente non sono “replicabili” se non dopo un paio di generazioni”.
Sunteggia un trader inglese, Micahel Harris:
“La Germania ha munto la maggior parte dei paesi dell’UE che sono stati vittime del sistema di trasferimento di ricchezza in euro e ora c’è poco da guadagnare,  a meno che non  si  comincino a vendere Venezia, il Partenone, ecc. Ma non ci saranno acquirenti legittimi. Il boomerang sta tornando indietro.
Sbilancio dei Piigs verso la Germania. Insostenbili, a meno che non mettiamo in vendita Venezia…
Tutto  questo alla fine  imploderà comunque, e sarà la volatilizzazione della bolla chiamata euro, fonte di arretratezza e repressione delle idee come della libertà.  Per questo i plutocrati pubblici e i tecnocrati  europeisti hanno voluto prendere il potere totale,  per non ammettere i loro errori fatali,  per ritardare il collasso succhiando i risparmi italiani, prendendosi le ultime industrie produttive, e riempiendoci di pregiudicati nigeriani – con l’aiuto del nuovo governo..

Era già  tutto visto e previsto. Leggete  questo articolo del 2016:

Tra dieci anni l’Italia non esisterà più, totalmente distrutta dall’euro e dalla UE”

Così Roberto Orsi, professore italiano emigrato a Londra  presso la London School of Economics, prevede il prossimo futuro del Belpaese.
O l’aggiornamento di Sapelli:
Fonte: qui

ORA CHE COMINCIA IL GOVERNO DEGLI “ACCOGLIENTI”….

Le nostre città, la nostra nazione, la nostra Europa stanno attraversando una crisi mortale. 

La cifra della loro agonia è il freddo inverno demografico che stiamo attraversando.
La parola che Dio rivolge a noi pastori ci costringe ad alcune domande: stiamo compiendo l’opera di annunciare il Vangelo o ci accontentiamo di esortare le persone a buoni sentimenti morali, quali per esempio tolleranza, apertura, accoglienza? Non dobbiamo essere sordi al vero bisogno, alla struggente necessità che abita nel cuore di uomini e donne che vivono con ansia i giorni cupi e tristi che stiamo attraversando. Non dobbiamo, noi pastori, essere sordi all’angoscia che abita nel cuore di padri e madri, che pensano con paura al futuro dei loro bambini. È necessario che i pastori della Chiesa testimonino, dicano che dentro ogni istante, dentro ogni evento abita una Presenza, un Ospite che guida tutto ciò che accade al bene di coloro che Dio ama.
Fino a quando sulle nostre spirituali rovine sarà celebrata l’Eucarestia, esse potranno risorgere. Le pie esortazioni morali lasciamole ad altri.

(…) È questo Dio che ci dà il diritto di sperare, non un qualsiasi Dio, ma solo il Dio che ha un volto umano perché si è fatto uomo.
Il Signore dunque faccia tacere sulle nostre labbra di pastori parole vuote, e metta sulla nostra bocca parole vere.
(…) In questi momenti di grave incertezza mantenetevi fermi nella Chiesa. Abbiamo ragioni vere e belle per farlo. È in essa che incontriamo il nostro Salvatore.>>
Card. Carlo Caffarra
Solennità di sant’Agostino
Pavia, 28 agosto 2016
Questa addolorata presa di posizione del defunto cardinale fu  la reazione al messaggio di El  Papa alla “Giornata Mondiale del Migrante  2018”,  che Bergoglio  volle intitolare appunto:
Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati”
In essa, El Papa,  per rispondere  alla ovvia preoccupazione che nelle  ondate di  clandestini potessimo importare torme di terroristi islamici e no (“ritualisti” nigeriani  ad  esempio),  replicò  che la “sicurezza personale” di ogni  “migrante”  viene prima della “sicurezza nazionale”.  Come titolò l’agenzia Zenit:

Letteralmente disse: “Il principio della centralità della persona umana […]  ci obbliga ad  anteporre sempre  la sicurezza personale a quella nazionale”.
“Cioè”, commentava trasecolato il vaticanista Tosatti, “per meglio ospitare i migranti è preferibile  mettere a rischio la sicurezza del Paese che li ospita? E dunque anche la loro? E’ un singolare principio”, diceva, “che non è applicato in Vaticano, dove entrare senza controlli, appuntamenti, riconoscimenti eccetera è impossibile a tutti, figuriamoci a migranti magari un po’ pericolosi”.
La teoria di Bergoglio, così “misericordiosa”,  implica un disprezzo, e un odio profondo per i cittadini indifesi,  proprio i più  deboli e poveri, la cui sicurezza può  – anzi deve cristianamente  –   essere calpestata   per favorire  la “sicurezza personale” dei migranti. Il cardinal Caffarra colse con  sgomento  questo favoritismo  perverso, questa mancanza di pietà , compassione  e comprensione delle tragedie reali di un paese dove i giovani sono resi dall’euro disoccupati senza speranza, dove  dilaga la precarietà,  dove “l’inverno demografico” non può essere certo curato dalle torme dei  maghrebini o subshariani   – i quali già adesso  violentano ragazze, accoltellano controllori ferroviari, pestano poliziotti sapendo che subito il giudice li rilascia perché è “reato di lieve entità”.  E se sono nigeriani, hanno già avviato – coi loro esperti cannibali – tagliatori di corpi umani –   il bel traffico internazionale di organi.
La sicurezza nazionale è andata già a pallino, ma certo i ricchi e gli abitanti dei palazzi vaticani, dietro le loro mura  protette dalle guardie, possono plaudire El Papa Spietato: mica devono prendere un treno pendolare notturno, mica hanno mai bisogno di salire su un autobus urbano, mica devono mai chiedere  il biglietto a  un negro che non  l’ha pagato; per dirla in breve, mica devono lavorare tutti i giorni, in un paese in  mano agli arroganti impuniti,  sempre  violenti e prepotenti di ogni  colore e  razza (anche italiana)  che si  permettono anche di deridre  quelli che, avendo moglie e figli, “fanno una vita di merda” (cit. Cirinnà)  per mantenerli onestamente.
Dunque El Papa  parla a nome  dei ricchi, dei plutocrati  dai Soros ai Fratoianni che non hanno bisogno di uscire per la strada di sera  nei quartieri  abbandonati dalla Sicurezza Nazionale. Il Papa è  il Papa dei ricchi dei Parioli, di Montenapo, di quelli che  non devono “accogliere” migliaia  “di migranti”  nei loro quarieri già degradati,  senza poter scegliere come Gad Lerner di starne  alla larga nei quartieri alti, dove (ci ha insegnato)  “per l’elevato valore degli immobili  nessuno mai penserebbe di destinarlo all’accoglienza dei richiedenti asilo o dei rom”.
Avete mai sentito El Papa esortare i ricchi che lo amano, a rinunciare a  “un alto valore immobiliare, donandolo per un appartamento ai magheribini ai Parioli?
I  Lerner, le Cirinnà, i Fratojanni  se  ne fregano dei poveri, siano loro cittadini o “richiedenti asilo”: li usano come strumenti per i  loro scopi di potere, quando fa loro comodo.. Mica destinano loro un locale ai Parioli  sacrificando  per una volta  un “alto valore immobiliare”  per  chiunque altro. Ma  possono farlo  senza scrupoli, proprio perché non sono cristiani.
E’  El PaPa che non può farlo.
E’ lui che non può sputare sui nostri poveri  nelle mani  dei   persecutori, che stanno in basosso (i “migranti) come in alto (la UE).
E’ lui che non abbiamo sentito mai dire una parola di vicinanza e sostegno ai Greci, tormentati da orde  di “migranti” a  cui hanno dovuto  far posto mentre vengono schiacciati dalla “Europa”  di Merkel e di Macron e delle loro banche.
E’ il Papa della UE. Quella che sta facendo morire i bambini in Grecia, perché la nazione deve restituire i soldi che le banche hanno prestato loro in eccesso.

E’ tornata la  schiavitù per debiti, “Francesco”

La “UE” a cui El Papa attribuisce il rango di istituzione di diritto divino (perché chi la critica è “sovranista” e gli ricorda “Hitler” e  “fa le guerre”)  è quella che ai greci ha fatto questo: non ha voluto riconoscere il paese come insolvente – perché   ciò avrebbe annullato il “valore” (pseudo)  dei titoli greci di debito, che le banche europee  avevano già sbolognato ad altri enti, come pagamenti  quasi denaro contante (tale è   considerato un Buono  del Tesoro di uno Stato europeo). Per scongiurare ciò, hanno fatto finta che la Grecia fosse solvibile; e le  hanno prestato –  ad interessi proibitivi –   il denaro con cui mantenere la finzione, aumendone  con ciò in modo immane il debito pubblico, imponendo austerità omicide e la svendita dei pochi beni pubblici redditizi.
In altre parole, la UE   ha reso i greci schiavi per debiti.  Ossia ha  re-introdotto quella perla  del diritto barbaro – la schiavitù per debiti – che il diritto romano  aveva abolito fin dalla Repubblica.   L’Europa  è il progresso.  L’Europa è olapace.  L’europa accoglie io negri, ma fa morire i bambini ellenici. E il Papa mai ha detto una parola.
Anzi vuole lo jus soli.  Subito la cittadinanza a loro.  I  paesi, disse in quel messaggio, devono dare ai “migranti”   anche non aventi diritto all’asilo, una  “offerta di cittadinanza slegata da requisiti economici e linguistici”: insomma anche se non lavorano, e non li si obblighi a imparare la lingua del Paese.  Perché, intima , “l’integrazione non  è una assimilazione, che induce a sopprimere o a dimenticare  la propria identità culturale”, e ci priva, noi italiani “delle opportunità di arricchimento interculturale generate dalla presenza di migranti e rifugiati”:   verità sacrosanta che potrebbe testimoniare Pamela Mastropietro, venuta in contatto con le abilità professionali del nigeriano, se non fosse stata  successivamente stuprata, uccisa e fatta a pezzi con una perizia che stupì  il medico legale.
Prima i negri, poi le Pamele. La sicurezza  loro, e solo poi la sicurezza nazionale.  Come ci ha ordinato El Papa in quel documento, anzi dando “l’inserimento socio-lavorativo dei migranti e rifugiati, garantendo a tutti – compresi i richiedenti asilo – la possibilità di lavorare”:  quella “garanzia” milioni di giovani  italiani   non  sanno più nemmeno cosa sia, dato che la UE con la sua Banca Centrale, nella loro politica monetaria, non hanno nemmeno lontanamente come missione il  pieno impiego (che impegna per esempio  la FED),  ma solo “la stabilità monetaria”, ossia l’inflazione quasi zero –  nell’interesse dei creditori, ovvero dei ricchi.
Insomma  questa “Europa” di cui  lo pseudo-Francesco  predica  dogmaticamente la  non criticabilità  (altrimenti siete  Hitler),  ha adottato un criterio di “efficienza” che consiste nel pagare meno il lavoro per retribuire di più i capitali.  Sempre, sempre di più.  La UE, il suo ideale, oltretutto,  sotto i suoi occhi misericordiosi solo per i negri, “defrauda la mercede agli operai”: Ossia commette uno dei peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio, insieme all’omicidio volontario e al peccato impuro contro natura.
(“Risorse” a  Berlino. Come ordina El Papa,  vengono prima della sicurezza   nazionale)

Fonte: qui