9 dicembre forconi: 07/26/19

venerdì 26 luglio 2019

SIAMO ALLA RESA DEI CONTI! SALVINI: "TRIA NON VUOLE LA FLAT TAX? O IO O LUI"

TENSIONE ALLE STELLE NEL GOVERNO SULLA MANOVRA 
IL LEADER LEGHISTA: "L’ITALIA HA BISOGNO DI UNO SHOCK FISCALE FORTE" 
DI MAIO: "LA FLAT TAX È ANCORA UN MISTERO, ANCORA NON HO VISTO LE COPERTURE, SERVONO ALMENO 12 MILIARDI, IO LAVORO AL CUNEO FISCALE, UNA MISURA REALISTICA…”

Da ansa.it

GIOVANNI TRIA MATTEO SALVINIGIOVANNI TRIA MATTEO SALVINI
Aut aut di Matteo Salvini sulla flat tax. "Se il ministro dell'Economia - ha detto il ministro - del mio governo dice che di taglio delle tasse non se ne parla, o il problema sono io o è lui. Cosa faccio una manovra economica all'acqua di rose? L'Italia ha bisogno di uno choc fiscale forte".

"Fino a quando penso di riuscire a tenere tranquilli i miei parlamentari della Lega che mi chiedono di andare a elezioni? Fino a quando le cose si fanno e se qualcuno la smette di insultare, attaccare e litigare quotidianamente", ha detto ancora.

La flat tax "per me è ancora un mistero, ancora non ho visto le coperture, anche la flat tax volontaria di cui si parlava ieri non ho capito cosa significa", ha detto il ministro del Lavoro e Sviluppo, Luigi Di Maio, intervistato a Sky Tg24. "Intanto sto lavorando al cuneo fiscale", una misura "realistica", ha aggiunto. "Ho trovato 4 miliardi", per la flat tax "ne servono almeno il triplo".

Ieri Matteo Salvini e Luigi Di Maio si sono visti, per la prima volta a tu per tu da settimane, senza avvertire Giuseppe Conte. hanno riannodato i fili di un dialogo ma non accorciato le distanze: sulla manovra tra M5s e Lega sono già botte da orbi, con una frenata pentastellata sulla flat tax.
tria di maio salvini conteTRIA DI MAIO SALVINI CONTE

Ma è con il premier che la tensione è ai massimi livelli. Ed è la scena a raccontarlo. Mentre i due vicepremier sono riuniti nella sede della presidenza, il presidente del Consiglio esce a piedi per andare a pranzo in un ristorante di sushi con il suo staff. "Dobbiamo lavorare, non chiacchierare", dice lapidario. E respinge sdegnato i sospetti nati nello stesso governo:

"E' pura fantasia che io voglia una nuova maggioranza o farmi un partito". Salvini, dopo essere passato all'incasso sulla Tav, punta dritto alla flat tax e arriva a evocare le elezioni anticipate: bisogna sfidare l'Ue perché "o riusciamo a tagliare le tasse per tanti con una manovra da decine di miliardi o chiediamo il parere agli italiani", dice il ministro. E dice di non aver "ancora capito" quale sia l'idea di manovra. Il bersaglio diretto è Giovanni Tria: "Se pensa di fare una manovra economica da robetta", una manovricchia, "non sarà il nostro ministro dell'Economia".
matteo salvini giovanni triaMATTEO SALVINI GIOVANNI TRIA

Le incognite che gravano sul governo sono ancora molte. Tanto che un dirigente pentastellato ammette: "Non so se sia recuperabile il rapporto con la Lega". Conte avrebbe chiarito con Di Maio la vicenda dell'uscita dall'Aula dei senatori M5s mercoledì, mentre lui parlava. Ma tra i Cinque stelle montano l'insofferenza e le fibrillazioni dopo il via libera alla Tav: il timore è che il gruppo possa non reggere nel voto al Senato sul decreto sicurezza bis, con una fronda di dissidenti che con il loro No aprirebbero la crisi di governo.

Già alla Camera in 17 non votano e Roberto Fico esce dall'Aula. Assenze che però il Movimento 5 Stelle dice essere giustificate, con l'unica eccezione di Doriano Sarli. La temperatura è rovente però soprattutto tra Conte e il vicepremier leghista. Conte viene descritto parecchio irritato per essere stato accusato di un tentativo di ribaltone e lo dice: in caso di governo "andrei in Parlamento per trasparenza e non per una nuova maggioranza", bisogna "volare alto" e non ragionare "con i peggiori schemi della prima Repubblica". Ma Salvini scrolla le spalle.
matteo salvini giovanni tria 2MATTEO SALVINI GIOVANNI TRIA 2

E contrattacca. "Mi interessano meno di zero" le parole di Conte su Savoini, dichiara nelle ore in cui il Pd formalizza la mozione di sfiducia nei suoi confronti (in questo caso in soccorso dovrebbero comunque venire i voti del centrodestra). E sul sì alla Tav pungola Conte: "Avrà studiato e capito quel che noi sapevamo".

Il premier riunisce per sei ore a Palazzo Chigi, con Di Maio e Giovanni Tria, le parti sociali in vista della manovra. I lavori "ufficiali" iniziano in questo momento, dice ai sindacati, derubricando il vertice al Viminale. "Il vero vertice è questo", gongola il M5s. Che depotenzia la flat tax con la proposta di un taglio al cuneo fiscale da 4 miliardi e sbandiera il principio di "progressività" come irrinunciabile: "Ho letto che la Lega vuole fare una flat tax volontaria, mi auguro non ci sia una fregatura", dichiara Di Maio. Ma la Lega, per tutta risposta, boccia l'idea di Di Maio: "Quattro miliardi sono pochi, serve coraggio".

salvini triaSALVINI TRIA
E' quello il prossimo fronte, mentre tanti altri restano ancora aperti. Sull'autonomia la prossima settimana si affronterà la questione fiscale ma intanto, dopo un incontro di Conte con Stefani e Bonisoli, non si sciolgono neanche i nodi sui beni archeologici. La Lega è in pressing anche sulla Gronda. E sarebbe ancora lontana la soluzione del rebus commissario Ue. Resta sul tavolo l'ipotesi rimpasto. Nel faccia a faccia con Di Maio, Salvini lamenta scelte e dichiarazioni del ministro ai Trasporti Danilo Toninelli: i no più pesanti sono venuti da lui.

Ma il capo M5s ribatte che anche su scuola, agricoltura e turismo (titolari i leghisti Bussetti e Centinaio) il governo non brilla. Sullo sfondo, resta il rischio di una crisi. Perché è vero che Salvini dopo aver parlato per un'ora con Di Maio dichiara che il governo "va avanti". Ma in casa Lega, pur raccontando un rapporto personale buono, smorzano l'ottimismo di fonti pentastellate che descrivono i due vicepremier andare avanti "spalla a spalla". Nella maggioranza si diffonde l'impressione di un asse tra i leader di M5s e Lega che esclude Conte. Ma anche questa immagine i leghisti smentiscono. Il punto, affermano, è che la durata del governo si misurerà sulle cose concrete: non servono faccia a faccia, ma - è la linea - risposte. E serve un premier, chiosa un deputato, che torni al suo ruolo di arbitro, senza protagonismi.
luigi di maio giuseppe conte matteo salvini giovanni triaLUIGI DI MAIO GIUSEPPE CONTE MATTEO SALVINI GIOVANNI TRIA

Alla cerimonia del Ventaglio con la stampa parlamentare anche il capo dello Stato ha invitato tutti a costruire un "clima collaborativo".

Anche nell'ambito dell'informativa del premier sui presunti fondi russi in Aula al Senato - è andata in scena la sfida a distanza tra il premier e il leader leghista.

Fonte: qui


CI MANCAVA IL PIZZINO ESTIVO DELLE AGENZIE DI RATING: ''L'ITALIA È A RISCHIO GRECIA SE LA MANOVRA NON SARÀ ORTODOSSA''. 
STANDARD & POOR'S COMMENTA COSÌ LE IPOTESI DI ''MISURE SENZA COPERTURA E L'INTRODUZIONE DI UNA MONETA PARALLELA'', OVVERO LA FLAT TAX E I MINIBOT SOGNATI DA BORGHI MA BOCCIATI DA TRIA 
''L'ADESIONE ALL'AREA EURO POTREBBE ESSERE MESSA IN DISCUSSIONE E POTREBBE SCATTARE UNA CRISI DI FIDUCIA COME QUELLA VERSO ATENE''. LA FIDUCIA NEL RATING INVECE È ALLE STELLE…
''L'ITALIA È A RISCHIO GRECIA SE LA MANOVRA NON SARÀ ORTODOSSA''. STANDARD & POOR'S
(ANSA) - Al momento per l'Italia non c'è "uno scenario da crisi del debito pubblico. Tuttavia in uno scenario alternativo in cui i policymaker perseguano soluzioni non ortodosse - come l'introduzione di una valuta parallela o di misure di bilancio senza copertura finanziaria, per eludere i vincoli fiscali stabiliti dai trattati Ue - l'adesione dell'Italia all'area Euro potrebbe essere messa in discussione. In extremis, potrebbe verificarsi una nuova crisi di fiducia come quella avvenuta in Grecia nel giugno 2015". Cosi S&P in un report sull'andamento dei rating dei Paesi Ue.

S&P, ITALIA UNICO PAESE NELL'EUROZONA CON OUTLOOK NEGATIVO
 (ANSA) - "L'Italia è l'unico paese sovrano dell'Eurozona con outlook negativo". Lo ricorda S&P Global Ratings in un report sull'andamento delle valutazioni dei paesi sovrani dell'Eurozona in cui si sottolinea che "dal 2010 l'economia italiana è cresciuta solo dello 0,6% in termini reali contro il 10,6% per l'intera area Euro". Sono proprio "la crescita debole e l'incapacità dei policymaker di affrontarla" a spiegare "le prospettive negative per il rating sovrano italiano", visto l'alto debito pubblico.

Standard & Poor’sSTANDARD & POOR’S
"Il debito pubblico italiano - si spiega nel report - è denominato in euro, una valuta che nessuno stato membro dell'Unione Monetaria può svalutare in modo unilaterale. Questo significa che l'Italia, come tutti gli altri paesi della zona Euro, non ha la stessa flessibilità per ridurre il peso reale del suo debito pubblico rispetto a paesi che hanno il controllo della propria valuta. Di conseguenza, la sostenibilità del debito dipende molto di più dalla capacità dei paesi di crescere in termini reali rispetto ai loro pari" fuori della moneta unica.

Fonte: qui

L’ALLARME DEI SERVIZI PER LA MARCIA DEI NO TAV DI DOMANI: L’AISI SI MOBILITA E IL VIMINALE SCHIERA 500 AGENTI

LE MINACCE DELLO STORICO LEADER ALBERTO PERINO: "SE VOGLIONO FARE DEI MARTIRI IN VALLE SI SI RICORDINO CHE I MARTIRI POSSONO ESSERE PERICOLOSI"
LA RABBIA CONTRO DI MAIO E CONTE
Fabrizio Boschi per “il Giornale”

GIUSEPPE CONTE E L ANNUNCIO SULLA TAVGIUSEPPE CONTE E L'ANNUNCIO SULLA TAV
Uno ad uno i pilastri che hanno sempre tenuto insieme i Cinquestelle si stanno sbriciolando. Prima la «trovata» del mandato zero lanciato da Luigi Di Maio. Poi Giuseppe Conte che da anti-Tav si sveglia pro-Tav, trasformando la Val di Susa in una polveriera.
La rabbia dei militanti No Tav contro i grillini ha superato i livelli di guardia, in attesa della manifestazione contro la Torino-Lione prevista per domani e che deve concludere il tradizionale campeggio estivo No Tav «Alta felicità» a Venaus.

di maio no tavDI MAIO NO TAV
Che il clima in Val di Susa si stia surriscaldando, lo dimostra la sfilza di dichiarazioni di sindaci ed esponenti del movimento No Tav: «Fino a poco tempo fa Conte era contrario, come mai ha cambiato idea? Non fare la Tav costerebbe più che farla? È solo una scusa per mantenere in piedi il governo e le poltrone degli eletti». Nicoletta Dosio, pasionaria No Tav fa una previsione: «Sicuramente quei posti di governo addormentano le coscienze. I 5 stelle spariranno dalla scena politica. Come avvenuto a Rifondazione».

GUERRIGLIA VAL DI SUSAGUERRIGLIA VAL DI SUSA




«Qui in Val di Susa si respira, nella migliore delle ipotesi, aria di delusione. Questi stanno scherzando col fuoco. Io ho paura della violenza, ma questa è istigazione alla violenza», rincara l' ex sindaco di Venaus Nilo Durbiano. Il premier Conte «dimostra di non conoscere la determinazione dei No Tav», si legge nei vari post sui social di area No Tav. «Non sa quanto costerebbe, non lo sa nessuno, ma sa perfettamente che il debito pubblico aumenterebbe». E ancora «sa che non serve a nulla». «Conosce perfettamente il rapporto costi/benefici» prosegue il messaggio, «ha ben chiaro che perderà tanti voti e rispetto politico», conclude il post.

alberto perinoALBERTO PERINO
Passa alle minacce Alberto Perino, storico leader No Tav: «Se vogliono fare dei martiri in Valle si ricordino che i martiri possono essere molto pericolosi». E gli organizzatori rincarano: «Salvini è preoccupato? Ne siamo felici».

alberto perino no tavALBERTO PERINO NO TAV








E infatti i controlli in Val di Susa sono già partiti. Il Viminale ha schierato 500 uomini delle forze dell' ordine. È sceso in campo un intero sistema internazionale per contrastare eventuali atti di violenza o tentativi di sabotare il cantiere di Chiomonte. «Abbiamo attivato canali informativi esteri per acquisire elementi utili a prevenire i disordini», ha riferito Mario Parente, il direttore dell' Agenzia informazioni per la sicurezza interna (Aisi). Digos, antiterrorismo e 007 hanno cerchiato di rosso tutta la Valle, puntando il cannocchiale sugli anarchici che sguazzano da sempre a fianco dei No Tav. Una «convergenza di interessi», dicono gli investigatori.

salvini visita il cantiere tav di chiomonte 14SALVINI VISITA IL CANTIERE TAV DI CHIOMONTE
Nelle stazioni ferroviarie sono iniziati i controlli degli agenti che identificano chi scende dai treni in arrivo da Torino. Deborah Montalbano, consigliera comunale di Torino, esponente di Dema, passata dai 5stelle al partito di De Magistris, critica la scelta: «Il governo del cambiamento è peggio del Pd. Viva la libertà di movimento». Replica il ministro dell' Interno, Matteo Salvini: «Ognuno può esprimere liberamente il proprio pensiero ma nessuna violenza sarà tollerata, né resterà impunita».

alberto perino no tavALBERTO PERINO NO TAV



Dal prefetto di Torino Claudio Palomba arriva il caloroso consiglio al M5s di Torino di non salire in Valle per la festa in quanto l' ala più dura dei No Tav parla di una manifestazione in cui sarà dimostrata «la nostra vitalità» preannunciando problemi di ordine pubblico. Un consiglio che (quasi) tutti i consiglieri torinesi hanno deciso di accogliere. La capogruppo Valentina Sganga: «Vorrei evitare di essere usata come parafulmine». La compagna di battaglie, Maura Paoli, invita a nascondersi: «Presentarsi dopo tutto quello che è successo sarebbe proprio da sfacciati». La tensione cresce. Per adesso nelle parole, domani si vedrà.

Fonte: qui

NUOVI GUAI PER ARMANDO SIRI

"L'ESPRESSO" RIVELA L'APERTURA DI UN’INCHIESTA A SAN MARINO PER DUE “PRESTITI DI FAVORE A ELEVATO RISCHIO”, CONCESSI DA UNA BANCA DELLA REPUBBLICA DEL TITANO, CARATTERIZZATI DA UNA DOPPIA SERIE DI “VIOLAZIONI SISTEMATICHE» DELLE REGOLE CREDITIZIE 
SI TRATTA DI 750 MILA EURO INCASSATI DA SIRI E ALTRI 600 MILA PER UN IMPRENDITORE A LUI COLLEGATO…
Lirio Abbate e Paolo Biondani per http://espresso.repubblica.it

matteo salvini e armando siri incontrano le parti sociali al viminale 2MATTEO SALVINI E ARMANDO SIRI INCONTRANO LE PARTI SOCIALI AL VIMINALE
Il caso Siri raddoppia. Come raccontiamo sul giornale in edicola da domenica 28 e  già online su Espresso+ , dopo le inchieste aperte in Italia dalle procure di Milano, Palermo e Roma, anche le autorità di San Marino indagano sugli affari proibiti del senatore, ex sottosegretario e consigliere economico della Lega.

La nuova istruttoria riguarda due «prestiti di favore a elevato rischio» concessi da una banca dell'ex paradiso fiscale e caratterizzati da una doppia serie di «violazioni sistematiche» delle regole creditizie: 750 mila euro incassati dal senatore Armando Siri tra ottobre e gennaio scorsi, quando era ancora vice-ministro delle Infrastrutture, e altri 600 mila ottenuti appena tre mesi fa da un imprenditore a lui collegato.

ARMANDO SIRI MATTEO SALVINIARMANDO SIRI MATTEO SALVINI
Entrambi i finanziamenti bancari sono stati giudicati «contrari ai principi di sana e prudente gestione del credito» dagli ispettori della Banca Centrale di San Marino e dell'Agenzia anti-riciclaggio (Aif), che dopo sette mesi di verifiche e interrogatori riservati hanno deciso di denunciare tutto alla magistratura. E di trasmettere gli atti anche alla procura di Milano.

Ecco i documenti inediti dell'indagine ispettiva della Banca Centrale di San Marino sui prestiti senza garanzie al senatore della Lega. In ottobre 750 mila euro all’allora sottosegretario. E tre mesi fa altri 600 mila a una ditta presentata dal suo portaborse. Tra incontri segreti, atti cancellati, carte tenute nascoste. Ora trasmesse alla procura di Milano

armando siri. 2ARMANDO SIRI
L'Espresso, nel numero in edicola da domenica 28 luglio, pubblica in esclusiva i documenti dell'indagine ispettiva. Dagli atti risulta che il prestito non aveva motivazioni finanziarie: è stato deciso dalla banca per avere «scambi e relazioni con il senatore, considerata l'importante posizione di sottosegretario», in grado di condizionare il governo italiano.

Le anomalie più gravi della pratica di Siri riguardano documenti decisivi che risultano «alterati», «cancellati», «omessi» o «tenuti nascosti»: atti ricostruiti dagli inquirenti dopo uno scontro con la banca per sbloccare il sistema informatico. Ora anche queste carte sono state trasmesse ai pm italiani.

LA PALAZZINA COMPRATA DA ARMANDO SIRI A BRESSOLA PALAZZINA COMPRATA DA ARMANDO SIRI A BRESSO
L'indagine della Procura di Milano sugli affari di Siri a San Marino era nata all'inizio di quest'anno dalla segnalazione anti-riciclaggio di un notaio milanese, rivelata da Report, che riguardava i 585 mila euro utilizzati dal senatore per acquistare una palazzina alla periferia di Milano, intestata però a sua figlia. Il secondo prestito di 600 mila euro che risulta «correlato a Siri» è finora del tutto inedito.

L'ex sottosegretario è sempre stato difeso pubblicamente dal leader della Lega, Matteo Salvini, ma ha dovuto lasciare la poltrona di governo perché coinvolto in un'altra inchiesta, con l'accusa di corruzione: la «revoca» dalla carica è stata decisa in aprile dal premier Giuseppe Conte su pressione dei Cinquestelle.
armando siri. 3ARMANDO SIRI.

Quell'indagine, trasferita da Palermo a Roma, riguarda una presunta tangente di 30 mila euro promessa da un avvocato siciliano all'allora sottosegretario della Lega, in cambio di un emendamento diretto a favorire un imprenditore trapanese arrestato per mafia,  il “re dell'eolico” Vito Nicastri , accusato di aver finanziato la latitanza del boss stragista Matteo Messina Denaro.

armando siri.ARMANDO SIRI.
Nel 2018, quando è stato candidato al Senato dalla Lega di Salvini come esperto di economia e teorico della “flat tax totale”, Armando Siri aveva già dovuto patteggiare una condanna per bancarotta fraudolenta, a suo dire ingiusta, per il fallimento di una sua società milanese accusata anche di evasione fiscale. Una sentenza definitiva rivelata già l'anno scorso da L'Espresso, che la banca di San Marino è ora accusata di aver conosciuto, ma «omesso» di inserire nella pratica, per non ostacolare il prestito al politico.

Fonte: qui

A ROMA UN CARABINIERE E’ STATO UCCISO A COLTELLATE DAL LADRO CHE AVEVA FERMATO

A COLPIRE IL MILITARE IN UNA VIA DEL QUARTIERE PRATI SAREBBE STATO UN NORDAFRICANO BLOCCATO DAL CARABINIERE INSIEME A UN COMPLICE PERCHÉ RITENUTI RESPONSABILI DI FURTO E ESTORSIONE 

I DUE UOMINI, ORA RICERCATI, AVEVANO RICHIESTO CENTO EURO IN CAMBIO DELLA RESTITUZIONE DI UN BORSELLO RUBATO 

SALVINI: “SICURO CHE LI PRENDERANNO. LAVORI FORZATI IN CARCERE FINCHE’ CAMPA PER IL BASTARDO ASSASSINO”

(ANSAUn carabiniere è stato ucciso a Roma nella notte con alcune coltellate mentre era in servizio. E' accaduto in via Pietro Cossa, nel quartiere Prati. Da una prima ricostruzione, il vice brigadiere 35enne durante un servizio con alcuni colleghi stava fermando due uomini considerati responsabili di furto e estorsione quando uno di loro avrebbe estratto il coltello ferendolo più volte, il vice brigadiere, Mario Cerciello Rega, è morto poco dopo in ospadale. L'uomo sarebbe stato ucciso per cento euro: è questa la cifra che sarebbe stata chiesta in cambio della restituzione di un borsello rubato dai due. Quello che in gergo si chiama "cavallo di ritorno". I due sono al momento ricercati.
Il carabiniere è stato colpito più volte in varie parti del corpo e avrebbe ricevuto 8 coltellate. Una di queste all'altezza del cuore e anche una alla schiena. Il carabiniere è arrivato in ospedale in condizioni disperate ed è deceduto poco dopo. Dalle prime informazioni, sembra fosse in borghese. La procura di Roma indaga per omicidio.



"Bastardi maledetti...vi ammazzo", scrive su un suo profilo social un cugino del vice brigadiere ucciso. Molti i messaggi di condoglianze alla famiglia pubblicati in queste ore sui social. "Onore a questo uomo che semplicemente faceva il suo lavoro" scrive qualcuno. "Non ci sono parole.." aggiunge un altro.
Si era sposato da poco più di un mese il 35enne originario di Somma Vesuviana accoltellato più volte nella notte nel quartiere Prati, al centro della Capitale. Sul suo profilo Facebook le foto delle nozze, celebrate il 19 giugno, in cui è ritratto sorridente con la moglie.
"Ho appreso con profonda tristezza - scrive in una nota il capo dello Stato Sergio Mattarella - la notizia del decesso del Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega , ferito mortalmente mentre era impegnato in un controllo di polizia. Nel confidare che si arrivi rapidamente alla cattura dei criminali responsabili, desidero esprimere a lei, signor Comandante Generale, e all'Arma dei Carabinieri, la mia solidale vicinanza".
"Stanotte il Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega è stato accoltellato mentre era in servizio. Stringo in un forte abbraccio sua moglie, la sua famiglia e i suoi cari. Sono vicina all'Arma dei Carabinieri e a tutti agli uomini e le donne che quotidianamente mettono a rischio la loro vita per garantire la nostra sicurezza. Chiedo tolleranza zero per i delinquenti che hanno commesso questo vile atto!". Così il ministro della Difesa Elisabetta Trenta.
"Caccia all'uomo a Roma per fermare il bastardo che stanotte ha ucciso un carabiniere a coltellate. Sono sicuro che lo prenderanno e che pagherà fino in fondo la sua violenza: lavori forzati in carcere finché campa", ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini.
"Nella notte, a Roma, un giovane vice brigadiere dei Carabinieri è stato ucciso a coltellate da un rapinatore. Aveva solo 34 anni. Il mio abbraccio alla famiglia del militare e a tutta l'Arma. È un momento di grande dolore per lo Stato". Lo scrive il vicepremier Luigi Di Maio sul suo profilo twitter.

mario cercielloMARIO CERCIELLO
(ANSA) - ROMA, 26 LUG - Un carabiniere è stato ucciso a Roma nella notte con alcune coltellate mentre era in servizio. E' accaduto in via Pietro Cossa, nel quartiere Prati. Dalle prime informazione sembra sia stato colpito da un uomo, probabilmente nord africano, bloccato insieme a un altro perché ritenuti responsabili di furto e estorsione. Il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, che aveva 35 anni, è stato colpito più volte in varie parti del corpo da 8 coltellate, una all'altezza del cuore. I due malviventi, probabilmente nordafricani, sono ora ricercati. Avevano richiesto cento euro in cambio della restituzione di un borsello rubato.




CACCIA AGLI ASSASSINI DEL CARABINIERE UCCISO CON 8 COLTELLATE A ROMA UNO DEI DUE HA LE MECHES, L’ALTRO HA UN VISTOSO TATUAGGIO SUL BRACCIO DESTRO 
SONO ALMENO QUATTRO LE PERSONE CHE SI TROVANO NELLA CASERMA DEI CARABINIERI PER ESSERE ASCOLTATE 
SI CERCA L’ARMA 
IL VICE BRIGADIERE MARIO CERCIELLO REGA, 35 ANNI, ERA SPOSATO DA UN MESE 
POCO PIÙ DI UN MESE FA A ROMA UN POLIZIOTTO ERA STATO ACCOLTELLATO – VIDEO


Da ansa.it

mario cerciello regaMARIO CERCIELLO REGA
Sono almeno quattro le persone che si trovano nella caserma dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma per essere ascoltati nell'ambito delle indagini sulla morte del vice brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega, ucciso nella notte nella Capitale. Continuano i controlli a tappeto per risalire ai due nordafricani, al momento ricercati. Non si esclude che nelle prossime ore possano essere ascoltate anche altre persone.

Fonte: qui

MAKE BRITAIN GREAT AGAIN – BORIS JOHNSON PIÙ TRUMPIANO DI TRUMP NEL SUO PRIMO DISCORSO DA PREMIER ALLA CAMERA DEI COMUNI: “FAREMO DEL REGNO UNITO IL MIGLIOR PAESE IN CUI VIVERE SULLA TERRA”

LA PRIORITÀ È LA BREXIT “IN QUALUNQUE CIRCOSTANZA”. BORIS VUOLE NEGOZIARE UN NUOVO ACCORDO CON L’UE, MA SE NON SI TROVA VA BENE ANCHE IL NO DEAL. E SULL’IMMIGRAZIONE…
I NOMI E LE FACCE DEI NUOVI MINISTRI 



il primo discorso di boris johnson da premier alla camera dei comuniIL PRIMO DISCORSO DI BORIS JOHNSON DA PREMIER ALLA CAMERA DEI COMUNI
Boris Johnson conferma l'obiettivo di completare la Brexit per il 31 ottobre nel suo primo discorso da premier Tory di fronte alla Camera dei Comuni, aggiungendo - fra le proteste dei banchi dell'opposizione - di voler fare del Regno Unito "il miglior Paese in cui vivere sulla Terra". Un paese "verde, prospero, fiducioso e ambizioso" che può essere "la prima economia in Europa", aggiunge, ironizzando sulle "negatività" degli oppositori e delle pessimisti. Johnson ha poi auspicato che Bruxelles riveda la sua posizione e accetti dei cambiamenti all'accordo.

boris johnson a downing streetBORIS JOHNSON A DOWNING STREET




In caso contrario, ha avvertito, il Regno Unito lascerà la Ue anche senza accordo. Il Paese, ha dichiarato, "è più preparato di quanto si pensi" a questo scenario.   Il Regno Unito non nominerà "in nessuna circostanza" un nuovo commissario europeo britannico, ha dichiarato il neo premier di Londra, Boris Johnson Prepararsi a Brexit no deal Johnson  indica come "una priorità'" del suo governo l'impegno a prepararsi per una Brexit no deal. il suo obiettivo, ripete alla Camera dei Comuni, è raggiungere un accordo "alternativo" di divorzio con bruxelles, ma in caso di porte chiuse resta l'opzione di uscire dall'Ue anche senz'accordo. un'uscita, rimarca ancora una volta il nuovo premier tory, che avverrà il 31 ottobre "in qualunque circostanza".

"Accordo May già bocciato e inaccettabile"
il governo di boris johnsonIL GOVERNO DI BORIS JOHNSON
 Johnson seppellisce alla camera dei comuni britannica l'accordo sulla Brexit raggiunto da Theresa May. "è stato bocciato già tre volte da questa camera e i suoi termini sono inaccettabile", incalza, insistendo di voler "negoziare in buona fede un'alternativa con l'Uee ribadendo la sua convinzione che il backstop possa essere sostituito da altre soluzioni per garantire il confine aperto irlandese senza restare "nell'unione doganale e nel mercato unico".
i ministri del governo di boris johnson 1I MINISTRI DEL GOVERNO DI BORIS JOHNSON 1




Senza Brexit "catastrofica perdita di fiducia politica" Il primo passo da fare nel lavoro per il rinnovo della Gran Bretagna e' ripristinare la fiducia nella politica, uscendo dalla Ue il 31 ottobre. Nel suo primo intervento ai Comuni in veste di premier, Boris Johnson ha ribadito cosi' che la Brexit, "in qualunque circostanza" è la priorità del suo governo. Se falliremo, assisteremo a una "catastrofica perdita di fiducia" da parte dell'elettorato, ha avvertito.
priti patelPRITI PATEL

Il sistema d'immigrazione deve cambiare
Il neo premier britannico, Boris Johnson, nel suo primo intervento alla Camera dei Comuni ha chiarito che il sistema d'immigrazione deve cambiare. Johnson ha detto di voler chiedere una valutazione del sistema a punti australiano e sul come questo modello possa essere applicato in Gran Bretagna. La squadra di governo di Johnson Johnson ha rapidamente nominato il suo team di ministri.

il primo discorso di boris johnson da premier alla camera dei comuni 1IL PRIMO DISCORSO DI BORIS JOHNSON DA PREMIER ALLA CAMERA DEI COMUNI 1
Ecco i nomi principali: Cancelliere dello Scacchiere (Ministro delle Finanze), Sajid Javid; Segretario di Stato (ministro) agli Esteri, Dominic Raab; Segretario di Stato agli Interni, Priti Patel; Cancelliere del Ducato di Lancaster (proprietà privata della Corona), Michael Gove; Segretario di Stato alla Giustizia,  Robert Buckland; Segretario di Stato per la Brexit, Stephen Barclay; Segretario di Stato alla Difesa, Ben Wallace; Segretario di Stato alla Salute e al Welfare, Matt Hancock; Segretario di Stato alle imprese, Andrea Leadsom; Segretario di Stato per il Commercio Internazionale, Liz Truss; Segretario di Stato per Lavoro e pensioni, e pari opportunità Amber Rudd; Segretario di stato per l'Istruzione, Gavin Williamson; Segretario di stato per l'Ambiente, Theresa Villiers; Segretario di stato per Edilizia e comunità locali, Rober Jenrick; Segretario di stato ai Trasporti, Grant Shapps; Segertario di stato per Media e Sport, Alok Sharma; Segretario di Stato per l'Irlanda del Nord, Julian Smith; Segretario di Stato per la Scozia Alister Jack; segretario di Stato per il Galles, Alun Cairns; Segretario di stato per il Digitale e la Cultura, Nicky Morgan; Oltre ai vari sottosegretari, alle riunioni d gabinetto potranno assistere anche i leader della Camera dei Comuni, Jacob Rees-Moog, e dei Lord, Natalie Evans.

Fonte: qui