venerdì 9 agosto 2019
CHI HA UCCISO “DIABOLIK”? – FABRIZIO PISCITELLI SI ERA FATTO MOLTI NEMICI CON LA SUA VOGLIA DI ESPANDERSI VERSO LE PIAZZE DI SPACCIO DEL TUSCOLANO, DI PORTA FURBA E DELLA ROMANINA
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UBER, CHE FLOP! CONTI AMARISSIMI NEL SECONDO TRIMESTRE: PERDITE PER OLTRE 5 MILIARDI DI DOLLARI
LA CRESCITA DEL GRUPPO HA RALLENTATO SIGNIFICATIVAMENTE, SOLLEVANDO DUBBI SULLA EFFICACIA A LUNGO TERMINE DEL MODELLO DI BUSINESS
UBER CONTINUA A SPENDERE MOLTI SOLDI IN PROMOZIONI PER ATTIRARE NUOVI CLIENTI O MANTENERE LA PROPRIA QUOTA DI MERCATO
LE SUE SPESE SONO PIÙ CHE RADDOPPIATE IN UN ANNO A 8,65 MILIARDI…
Trimestrale nera per Uber. Nel secondo quarto dell'anno la società ha registrato una perdita record di oltre 5 miliardi di dollari, mentre la sua crescita ha rallentato significativamente, sollevando dubbi sul modello di business dell'azienda. La perdita ha subito avuto riflessi alla Borsa di New York: il titolo dell'azienda leader mondiale nella prenotazione di autovetture con conducente (VTC) ha perso fino al 12% negli scambi elettronici successivi alla chiusura di Wall Street.
Gli esperti dell'azienda si aspettavano una grande perdita a causa della straordinaria remunerazione in titoli ai dipendenti in corrispondenza dello sbarco a Wall Street nel maggio scorso, ma non di questa portata. E anche senza questo elemento, il gruppo ha perso 1,3 miliardi di dollari da aprile a giugno, contro 1 miliardo nel trimestre precedente. Inoltre, Uber ha deluso le aspettative annunciando di aver aumentato il proprio fatturato di solo il 14%, a 3,17 miliardi di dollari, mentre a inizio anno era in crescita del 20%.
"Sebbene continuiamo a investire massicciamente per la nostra crescita, vogliamo anche che sia una crescita di qualità e in questo trimestre abbiamo fatto progressi in questa direzione", ha dichiarato il direttore finanziario Nelson Chai in una nota. La quantità lorda di prenotazioni, il denaro che Uber riceve prima di pagare i conducenti e altre spese come i pedaggi, è aumentato del 31%.
Il numero totale di gare è balzato del 35% a 1,68 miliardi e il numero di utenti attivi al mese è aumentato del 30%, raggiungendo i 99 milioni in tutto il mondo. Ma Uber continua a spendere molti soldi, ad esempio in promozioni per attirare nuovi clienti o mantenere la propria quota di mercato. Le sue spese sono più che raddoppiate in un anno a 8,65 miliardi.
Tuttavia, il capo dell'azienda, Dara Khosrowshahi, ha dichiarato in una teleconferenza ieri con gli analisti che"l'ambiente competitivo sulla piattaforma di prenotazione dell'auto continua a stabilizzarsi e migliorare". I leader del suo concorrente numero uno negli Stati Uniti, Lyft, avevano fatto commenti simili il giorno prima, suggerendo che la guerra dei prezzi tra i due gruppi si stava placando. Ma Lyft ha anche registrato un balzo delle vendite del 72% nel secondo trimestre e, più ottimista sulla sua attività, ha previsto per il 2019 perdite inferiori alle attese. Questa fiducia ha giovato alla stessa Uber, il cui titolo ieri è salito dell'8% a 42,97 dollari prima della pubblicazione dei suoi risultati.
Anche dopo quell'inizio,il titolo è rimasto al di sotto del suo prezzo di lancio a Wall Street all'inizio di maggio. Uber intende utilizzare questa pausa per rafforzare il servizio di consegna di pasti Uber Eats in un settore "in cui la concorrenza è intensa, gli investimenti sono elevati, ma il potenziale è incredibile", ha affermato Khosrowshahi. UberEats è una delle attività di diversificazione su cui si basa il gruppo, ma che deve affrontare una crescente concorrenza da start-up come DoorDash. Uber investe anche in bici e scooter elettrici o vetture senza conducente.
GIRO DI VITE CONTRO I PANNI STESI ALLE FINESTRE E SUI BALCONI DI ROMA: SE LENZUOLA E BIANCHERIA SONO VISIBILI DALLA STRADA SI RISCHIANO FINO A 100 EURO DI MULTA
È QUANTO PREVISTO DAL REGOLAMENTO DI POLIZIA URBANA CHE PUNTA AL DECORO URBANO E CHE INTRODUCE, TRA L’ALTRO, IL DIVIETO DI SEDERSI A TRINITÀ DEI MONTI E…
Giro di vite contro i panni stesi alla finestra a Roma. Se lenzuola e t-shirt sono visibili dalla strada o dalle piazze si rischiano fino a 100 euro di multa. È una delle misure previste dal nuovo Regolamento di polizia urbana diventato esecutivo a luglio e che tra le altre cose prevede il divieto di sedersi sula scalinata di Trinità dei Monti.
Il nuovo Regolamento non tutela solo il centro storico e i monumenti ma si occupa anche di piccoli 'maleducatì gesti che, nelle intenzioni degli estensori, incidono sul 'decoro urbano'.
E così. nel dettaglio, è vietato «esporre o stendere all'aperto» in aree, recinti o spazi privati, esclusi i «balconi aggettanti», sia biancheria che qualunque altro oggetto «visibile dalle vie e piazze pubbliche». Insomma: chi stende i panni, peggio ancora la biancheria intima, sui classici fili alla finestra rischia di essere sanzionato.
Massima attenzione anche quando si annaffiano le piante. «Nel procedere all'annaffiatura di vasi di fiori o piante, collocate all'esterno delle abitazioni, deve essere evitato lo stillicidio sulla strada o sulle aree aperte al pubblico transito» stabilisce il Regolamento. Prevista una sanzione di 100 euro per chi non rispetta queste norme.
Spazio inoltre alla pulizia dei marciapiedi e degli «ambiti di pertinenza privati». Nel periodo di massima pericolosità del rischio di incendi nell'ambito del territorio capitolino «tutti i proprietari, conduttori o utilizzatori di aree private destinate anche a giardino, sono tenuti a mantenerle costantemente pulite da sterpaglie, fogliame ed ogni altro materiale, al fine di evitare rischi di incendio».
Ma anche durante e dopo «le precipitazioni atmosferiche e in caso di eventi atmosferici eccezionali che comportino accumulo di neve, grandine, acque meteoriche o fango» i proprietari, gli amministratori o gli utilizzatori di immobili sono obbligati a «tenere sgomberi», dalle ore 8 alle ore 20, i marciapiedi fino alla larghezza di 2 metri in corrispondenza degli accessi. E anche il rumore 'molestò viene regolamentato.
Gli antifurti delle abitazioni devono essere dotati di un «dispositivo temporizzatore che ne limiti il tempo di emissione sonora ad un massimo di cinque minuti complessivi». Chiunque utilizzi antifurti acustici in edifici, per impedire che il malfunzionamento del sistema d'allarme possa arrecare disturbo, è obbligato a esporre all'esterno e in modo visibile una targhetta con i riferimenti e il recapito telefonico di una persona «reperibile» che possa «far cessare immediatamente il disturbo».
Come anche dalle 22 alle 8 i servizi di nettezza urbana e il carico e scarico di cose, nell'abitato e nelle zone limitrofe, «devono effettuarsi in modo da non disturbare il riposo delle persone». E, per chi ha sete, guai ad attaccarsi ai classici nasoni, ovvero le fontane di Roma: anche qui è prevista la sanzione. Meglio affidarsi allo zampillo o avere un bicchiere. Per non pagare carissimo un semplice sorso d'acqua.
Fonte: qui
NEGLI USA LA BASE NORAD, SEPOLTA NELLE VISCERE DELLA CHEYENNE MOUNTAIN, FESTEGGIA I 60 ANNI: PORTE IN CEMENTO E ACCIAIO, UN LABIRINTO DI CUNICOLI E 15 EDIFICI CHE POGGIANO SU ENORMI MOLLE ELICOIDALI PER ASSORBIRE LO SHOCK DI UN'ESPLOSIONE NUCLEARE O DI UN TERREMOTO
È passato un quarto di secolo dalla fine della Guerra fredda, ma la base top secret NORAD, sepolta nelle viscere della Cheyenne Mountain, ha aperto le porte per un raro tour in occasione dei festeggiamenti dei suoi 60 anni.
Dietro le porte anti-esplosione da 23 tonnellate si trova quello che è noto come il posto più sicuro sulla terra: un labirinto di tunnel scavato nel granito del Colorado negli anni '60, brulicante di apparecchiature di sorveglianza e con un monitoraggio ad alta tecnologia.
Dopo la fine della Guerra fredda il NORAD, organizzazione creata dagli Stati Uniti e dal Canada per proteggere i cieli di entrambe le nazioni, si è sempre occupato di sorvegliare la minaccia nucleare, ha rivisto la sua missione e, per evitare tagli, dal 1989 ha esteso la propria attività alle operazioni antidroga, come il tracciamento di piccoli aeroplani.
Dopo l’11 settembre la missione del NORAD si è evoluta per comprendere il monitoraggio di tutti gli aeromobili in volo all'interno dello spazio aereo statunitense.
La base, che venne completata l'8 febbraio 1966, funge da quartier generale del NORAD: il bunker si trova a 600 metri sotto la Cheyenne Mountain e può essere chiuso da due gigantesche porte in cemento e acciaio.
Ci vogliono 45 secondi per chiudere le porte anti-esplosione: se l'idraulica dovesse fallire, due persone possono chiuderle a mano.
Una delle due porte, di solito, restava chiusa durante la Guerra fredda. Da allora, i comandanti hanno ordinato di chiuderle una sola volta, l'11 settembre. «Ci piace dire che è la struttura più sicura al mondo» ha affermato Steve Rose, vice direttore della base.
Il cuore del complesso è una griglia di sei gallerie alte tre piani dalle quali si snoda un reticolo di cunicoli.
Ci sono 15 edifici collegati fra di loro che poggiano su enormi molle elicoidali per assorbire lo shock di un'esplosione nucleare o di un terremoto.
Il granito e l'acciaio proteggono anche l'elettronica dagli impulsi distruttivi dell’energia elettromagnetica prodotta da esplosioni nucleari. La stanza principale è sorprendentemente piccola: ci sono otto grandi schermi, luci soffuse, colori tenui e superfici insonorizzate che conferiscono all'ambiente un aspetto cupo.
Alla domanda se la Cheyenne Mountain sia vulnerabile a un moderno attacco nucleare, Rose ha risposto che non pensa ci sia la possibilità di penetrare la struttura.
Il primo centro di comando si trovava presso l'Ent Air Force Base, ma agli inizi degli anni '60 la base venne dismessa visto che l’Ent non avrebbe resistito a un attacco nucleare.
Nel 1979 e nel 1980 alcuni guasti al computer del NORAD generarono falsi allarmi su missili in arrivo, ma ogni volta, il problema venne scoperto rapidamente.
Cheyenne Mountain è un posto che attrae il cinema ed è stato protagonista di film quali 'WarGames' del 1983, e tra l’altro, della serie tv "Stargate". Il NORAD è noto in tutto il mondo per la sua operazione "NORAD Tracks Santa”: si tratta del programma annuale di intrattenimento natalizio che viene organizzato sin dal 1955.
Ogni anno, durante la vigilia di Natale, tale programma si propone di tracciare il percorso di Babbo Natale durante il viaggio intorno al mondo per portare i regali ai bambini, sin dalla sua partenza dal polo nord.
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