9 dicembre forconi: 12/16/16

venerdì 16 dicembre 2016

Giulietto Chiesa: "Cia e Putin, fascismo e forconi: sono bufale e nervosismo d'èlite"

Ha ragione la Cia quando dice che Putin ha influenzato la campagna elettorale negli Stati Uniti a vantaggio di Donald Trump? E hanno ragione certi giornali italiani che utilizzano termini quali "squadrismo" e "fascismo" per commentare quanto fatto dai forconi davanti a Montecitorio? IntelligoNews lo ha chiesto allo scrittore Giulietto Chiesa che, come sempre, ha detto la sua in modo chiaro...

Ci sarebbero delle prove incontrovertibili, almeno secondo Nbc News: Putin in prima persona ha interferito nelle elezioni americane, indicando come far trapelare e utilizzare il materiale hackerato ai democratici. La verità o è fantapolitica?
"Assolutamente è fantapolitica, questa è la mia risposta univoca. Un'accusa per Putin equivalente a quella di aver ucciso Anna Politkovskaja. Sono grandi bufale preparate per tempo truccando le carte. Nella migliore delle ipotesi si tratta di un fake, cosa di cui gli americani sono particolarmente ferrati. Nella peggiore delle ipotesi si tratterà di una fantasia che servirà a far fare un certo numero, direi decine di migliaia di titoli alle riviste occidentali. In entrambi i casi non c'è da credere a questo".

Perché?
"Perché Putin è uomo di grande intelligenza ed esperienza. Queste cose qui non solo non le può fare, ma solo un imbecille le può considerare credibili. Tutto lì, è molto semplice. Il mio è un ragionamento sulla base dell'esperienza".

Vi è però una divergenza di vedute tra Cia ed Fbi. 
"Questo è il segno di una lotta politica dura negli Stati Uniti d'America che, attenzione, dura da molto tempo. Lì non c'è un solo gruppo dirigente, ma uno scontro fortissimo tra due o più ipotesi di gestione della crisi degli Usa. La campagna elettorale che ha portato alla vittoria di Donald Trump è esattamente un risultato temporaneo e parziale di questo scontro. La cosa che appare evidente, questo l'ho già ripetuto anche con voi, è la crisi profondissima dell'America". 


Giulietto Chiesa: 'Cia e Putin, fascismo e forconi: sono bufale e nervosismo d'èlite'
Spostiamoci in Italia. Il caso Forconi-Osvaldo Napoli ha visto usare, verso quello che possiamo definire movimento, dei termini quali "squadristi" e "fascisti". Un utilizzo appropriato? Sul loro sito si parla di "resistenza" al potere, perché in Italia si usano ancora quei termini? In questo caso è giusto?
"Credo che c'entri poco. Lo considero una reazione nervosa delle èlite politiche, dove metto anche i giornalisti accreditati sulle televisioni nazionali. Una reazione in parte sbalordita, in parte appunto nervosa a quello che sta accadendo sotto i nostri occhi. Questo modo di gestire la crisi sta aprendo una sollevazione del Paese. La classe politica non è capace di capire che c'è un limite oltre il quale si solleverà una rivolta". 

Se non ci fossero stati i 5 Stelle si sarebbe già scesi in piazza? Grillo e Casaleggio hanno un po' gestito il disordine?
"Francamente non lo so, è un'ipotesi difficile da fare. Il Movimento 5 Stelle ha interpretato una parte di questa rivolta, di questo sdegno sociale contro la classe politica. L'ha interpretata bene, tant'è vero che ha preso il 25% dei voti. Ora la sta interpretando male perché non è capace di andare avanti. Non ha il respiro e l'antagonismo per farlo". 

Cosa significa questo?
"Vuol dire che altre forze entreranno in campo". 

Fonte: qui

LA RAGGI PARLA: ''SU MARRA PROBABILMENTE ABBIAMO SBAGLIATO A FIDARCI, ERA UNO DEI 23MILA DIPENDENTI''.


"SEE, A VIRGI', MA CHE STAI A DI'?


DOPO 5 MESI C'E' ARRIVATA PURE LA RAGGI ...

LASCIAMO PERDERE LA CAGNARA STERILE DEI DIVERSAMENTE ONESTI(PARLAMENTARI!) GRILLINI ..

MA SE ERA SCRITTO TUTTO NERO SU BIANCO...

COMUNQUE HA DEL SURREALE VEDERE TUTTI I COMMENTI DI TANTI PARLAMENTARI ABUSIVI E DELINQUENTI(Art. 287 c.p., Art. 294 e Art. 416 c.p. dopo la sentenza 01/2014 sul porcellum della Consulta che li ha dichiarati tutti illegittimi ...) ... MA DA QUALE PULPITO ARRIVA LA PREDICA!!!

MARRA: RAGGI,MI DISPIACE PER GRILLO,AVEVA PERPLESSITÀ
 (ANSA) - "Mi dispiace per i cittadini romani, per M5S e per Beppe Grillo che aveva evidenziato qualche perplessità(???)" su Marra. Così la sindaca Virginia Raggi nel corso di una conferenza stampa in Campidoglio. "Faremo tutto quelle che è nelle nostre possibilità per fare luce collaborando con la magistratura a partire dalle nomine", ha concluso Raggi.



RAGGI GRILLORAGGI GRILLO
Per ironia del destino i carabinieri hanno arrestato Raffaele Marra proprio nei giorni in cui Beppe Grillo è sceso a Roma, per incontrare i gruppi parlamentari dei Cinquestelle, ma anche per fare un check-up alla giunta dei Cinquestelle. Proprio Grillo, sostenuto dal direttorio, aveva più volte tentato di convincere la sindaca Virginia Raggi che di Marra si poteva fare a meno o almeno si poteva trasferire in un ruolo meno delicato del gabinetto. Alla fine la Raggi Marra l’ha spostato, ma a capo del personale, cioè dei 23mila dipendenti del Comune di Roma.

Così ora l’albergo Forum, dove per abitudine il leader M5s soggiorna quando arriva nella Capitale, è diventato il quartier generale. Si è già visto Rocco Casalino, uno degli uomini della comunicazione del Movimento. Grillo viene descritto come preoccupato e molto arrabbiato (e per uno come Grillo è un eufemismo). Anche perché già nei giorni scorsi aveva visto, in segreto, la Raggi per fare un punto di una situazione che appare come molto complicata e non certo da oggi.
BEPPE GRILLO E VIRGINIA RAGGIBEPPE GRILLO E VIRGINIA RAGGI

Tutti i commenti, come sempre in questi casi, suonano quasi vuoti. L’arresto è “pesante”, dice Roberto Fico(che parla da parlamentare abusivo!), che faceva parte del direttorio finché è esistito, “è una cosa grave, gravissima”. “Vediamo, ci riuniamo e tiriamo fuori la linea del gruppo” promette. Fico è a Siena, dove i parlamentari Cinquestelle avrebbero dovuto partecipare a un flash mob a sostegno dei risparmiatori per la vicenda del Monte dei Paschi di Siena. L’iniziativa è confermata, il meet up locale riprende un vocabolario che sembrava parte del passato: quello di Marra, scrivono, è “un arresto ad orologeria”.

marraMARRA
C’è chi cerca di tenere il punto: la Raggi non si deve dimettere, dice il senatore Carlo Martelli a Sky, “la giustizia faccia il suo corso e se Marra ha sbagliato, è giusto che paghi”. Ma il collega Nicola Morra(che anche lui parla da parlamentare abusivo!)
 fa capire che la questione va pesata e va pesata molto bene: “Se questi capi d’accusa fossero confermati, è evidente che non si tratta di noccioline”. E sulle conseguenze politiche l’ex capogruppo di Palazzo Madama non si tira indietro: “Verificheremo. Ma un movimento che è nato per pretendere il rispetto delle regole, non può che essere altrettanto rigoroso con se stesso”. Tra i cronisti qualcuno sbaglia il suo nome, lo chiama Marra invece che Morra, e in un giorno come questo diventa una provocazione: “Marra lo dice a qualcun altro”.

01:03

salvatore romeo e raffaele marra al compleanno di pieremilio sammarcoSALVATORE ROMEO E RAFFAELE MARRA AL COMPLEANNO DI PIEREMILIO SAMMARCO
E i Cinquestelle, giocoforza, si ritrovano dall’altra parte del tavolo, ad ascoltare, cioè, le richieste di dimissioni, gli attacchi, le accuse delle opposizioni. Matteo Orfini, presidente del Pd e commissario del partito a Roma, scrive che “Grillo, Di Battista e Di Maio mi insultarono. Oggi non chiederanno scusa. Perché sono politicamente corresponsabili“. Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, parla di “Roma allo sbando”. Anche Stefano Fassina (Sinistra Italiana) sottolinea che il “ritornello ‘Siamo trasparenti’ e ‘Abbiamo fiducia nella magistratura’ non basta più”. Tutta Forza Italia – da Deborah Bergamini a Maurizio Gasparri – chiede le dimissioni di Virginia Raggi.

CRONACA ORA PER ORA

13.34 – Raggi: “Già nel 2013 mozione contro gli affitti d’oro di Scarpellini”
“Sottolineo che già nel 2013 uno dei primi atti che abbiamo fatto da consiglieri di opposizione è stata una mozione contro gli affitti d’oro di Scarpellini. Questo ha consentito di far risparmiare milioni di euro ai cittadini Roma”. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi in conferenza stampa dopo l’arresto di Raffaele Marra. “Di certo – ha aggiunto riferendosi a Marra – procederemo immediatamente con la sostituzione del capo del dipartimento del personale”.

13.32 – Raggi: “Piena fiducia nella magistratura, anzi grazie”
virginia raggi raffaele marraVIRGINIA RAGGI RAFFAELE MARRA
“Abbiamo piena fiducia nel lavoro della magistratura, anzi li ringraziamo per la loro opera”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Virginia Raggi, incontrando i giornalisti dopo l’arresto del capo del Personale del Campidoglio, Raffaele Marra.

13.31 – Onorato: “La Raggi dovrebbe dimettersi”
“La Raggi dovrebbe dimettersi. Non ha saputo riportare l’onestà e la trasparenza in Campidoglio né tantomeno una parvenza di visione della città. Solo tanti no ai progetti del passato, avvisi di garanzia, arresti e dimissioni nel suo cerchio magico. Cos’altro dobbiamo aspettare?” Lo pubblica su Facebook Alessandro Onorato, capogruppo Lista Marchini in Campidoglio.

13.30 – Lombardi (M5s): “Va presa posizione non conveniente ma giusta”(che anche lei parla da parlamentare abusiva!)
Roberta Lombardi, deputata M5S che lasciò il cosiddetto direttorio dopo gli screzi sulla sindaca Virginia Raggi, cita Martin Luther King per commentare (senza citarlo) l’arresto di Raffaele Marra, capo del personale in Campidoglio e fedelissimo di Raggi. “La vigliaccheria chiede: è sicuro? L’opportunità chiede: è conveniente? La vana gloria chiede: è popolare? Ma la coscienza chiede: è giusto? Prima o poi arriva l’ora in cui bisogna prendere una posizione che non è né sicura, né conveniente, né popolare; ma bisogna prenderla, perché è giusta”, scrive Lombardi.

13.30 – Raggi: “Il mio braccio destro(veramente era Raffaele Marra!) sono i cittadini romani”
“Il mio braccio destro sono i cittadini romani. Andiamo avanti con serenità”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Virginia Raggi, incontrando i giornalisti dopo l’arresto del capo del Personale del Campidoglio, Raffaele Marra.

13.28 – Orfini: “Marra uno qualunque? Raggi ha perso il senso del ridicolo”
MARRA RAGGIMARRA RAGGI
“La Raggi ora ci spiega che Marra è un dipendente comunale qualunque. Non ha perso solo il suo uomo di fiducia, ma anche il senso del ridicolo”. Lo scrive su twitter Matteo Orfini del Pd.

13.28 – Raggi: “Ci siamo(???) fidati, mi dispiace per i cittadini e per il M5s”
“Probabilmente abbiamo sbagliato, Marra era già un dirigente e ci siamo fidati, mi dispiace per i cittadini romani e per il M5S”. Così la sindaca Virginia Raggi in una conferenza stampa in Campidoglio.

13.27 – Raggi: “Marra uno dei 23mila dipendenti”
“L’amministrazione va avanti. Marra è uno dei 23mila dipendenti e non un esponente politico” del M5S. Lo ha detto il sindaco di Roma, Virginia Raggi, incontrando i giornalisti in Campidoglio.

13.26 – Raggi: “Sostituiremo Marra”
“Sostituiremo subito Marra, abbiamo piena fiducia nella magistratura”. Lo ha detto la sindaca Virginia Raggi in una conferenza stampa.

13.25 – Raggi: “Arresto sorprendente”(non c'era ancora arrivata ...)
RAGGI LOMBARDIRAGGI LOMBARDI
“Abbiamo appreso con sorpresa dell’arresto di Raffaele Marra per fatti che non riguarderebbero questa consiliatura”. Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi, nel corso di una conferenza stampa in Campidoglio.

13.15 – Pizzarotti: “Dalla riva del fiume si vede passare tanta bella gente”
“#sedutiinrivaalfiume. La riva inizia ad essere affollata e nel fiume passa tanta bella gente. #salvagentiinesaurimento”. Lo scrive su twitter Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, espulso dal M5s per non aver comunicato in tempo di essere indagato in un’inchiesta al termine della quale è stato archiviato.

13.12 – Giachetti: “L’avevo detto che l’onestà non basta, ma non chiedo dimissioni”
“Ho trascorso un’intera campagna elettorale a cercare di spiegare che, per gestire responsabilità di grande rilevo, il requisito dell’onestà non potesse essere sufficiente. Non solo perché essere onesti non basta dichiararlo ma bisogna dimostrarlo, ma soprattutto perché quello dell’onesta dovrebbe essere un pre-requisito non un vessillo da sbandierare o rivendicare contro altri presunti disonesti; l’onestà dovrebbe essere un minimo denominatore comune, un valore etico, che unisca chiunque si candidi a responsabilità così grandi e delicate. Non mi unisco, quindi, al coro di chi chiede le dimissioni della Sindaca, Virginia Raggi”. Lo scrive su facebook Roberto Giachetti, (Pd), vicepresidente della Camera.

13.10 – Bulgarelli (M5s): “Ora si chieda scusa a Pizzarotti”
DIRETTORIO ROMANO 5 STELLE VIRGINIA RAGGI PAOLA TAVERNA ROBERTA LOMBARDIDIRETTORIO ROMANO 5 STELLE VIRGINIA RAGGI PAOLA TAVERNA ROBERTA LOMBARDI
“Qualcuno sostenuto oltre ogni ragionevole dubbio, qualcuno non sostenuto per dubbi creati ad arte. Delle scuse a Federico sarebbero un grande gesto di umiltà e di crescita”. Così su Facebook la senatrice M5S Elisa Bulgarelli(che anche lei parla da parlamentare abusiva!), facendo riferimento al sindaco di Parma Federico Pizzarotti (ex Cinquestelle) e raffrontandolo con il diverso trattamento riservato a Virginia Raggi, sindaca di Roma, dopo l’arresto del direttore del personale del Campidoglio Raffaele Marra.

13.06 – A minuti conferenza stampa del sindaco Raggi
Una conferenza stampa è stata convocata in Campidoglio dopo l’ultima tegola che si è abbattuta su palazzo Senatorio in seguito alla notizia dell’arresto di Raffaele Marra, A parlare tra pochi minuti in Sala della Piccola Protomoteca sarà la stessa sindaca Virginia Raggi.

13.06 – Brescia (M5s): “Linea scellerata del sindaco, solo danni al Movimento”
“Credo che ciò che sta accadendo a Roma sia gravissimo: Marra è stato arrestato per corruzione e fino a ieri Virginia Raggi lo difendeva a spada tratta arrivando addirittura a dichiarare ‘se se ne va lui, me ne vado anch’io’. Non sono io a dover dire cosa dovrebbe fare ora il sindaco di Roma ma di certo chi, all’interno del MoVimento, nei mesi scorsi ha difeso questa linea scellerata dovrebbe smetterla di giocare al ‘piccolo stratega’ perché evidentemente non ne è in grado e arreca solo danno al MoVimento”. Lo scrive su facebook il deputato del M5S Giuseppe Brescia(che anche lui parla da parlamentare abusivo!)
.

13.01 – Scotto (Sinistra Italiana): “Questione morale nazionale”
“La questione morale esiste, ed è una grande questione nazionale. E la politica deve arrivare sempre prima della magistratura. Quando non accade la democrazia corre un pericolo”. Lo scrive su Twitter il capogruppo dei deputati di Sinistra Italiana Arturo Scotto(che anche lui parla da parlamentare abusivo!) facendo riferimento alle vicende di Roma e di Milano.
RAGGI DE VITO LOMBARDI DI MAIO FRONGIARAGGI DE VITO LOMBARDI DI MAIO FRONGIA

13.01 – Dell’Orco (M5s): “Qualcuno si scusi con Ruocco e Lombardi”
“Penso che oggi qualcuno dovrebbe chiedere scusa e ringraziare @carlaruocco1 e @robertalombardi #marra”. Lo scrive su twitter il parlamentare M5S, Michele Dell’Orco(che anche lui parla da parlamentare abusivo!)
, riportando il post di Roberta Lombardi dello scorso 15 settembre in cui definiva Raffaele Marra un ‘virus’ che stava infettando il Movimento.

12.58 – Nesci (M5s): “Chi ha isolato Lombardi e Ruocco si scusi”
“Chi ha sbeffeggiato ed isolato i nostri portavoce che tentavano di risolvere il caso #marra chieda scusa e faccia un passo indietro”. Lo scrive Danila Nesci(che anche lei parla da parlamentare abusiva!), deputata M5S, su twitter riferendosi all’allarme lanciato nei mesi scorsi da Roberta Lombardi e Carla Ruocco(abusive pure loro!) su Roma.

12.57 – De Biase (Pd) contestata da sostenitori Marino: “Tornate dal notaio, bravi”
La capogruppo del Pd in Campidoglio Michela Di Biase è stata contestata sotto il Campidoglio da un gruppo di sostenitori dell’ex sindaco di Roma Ignazio Marino venuti a protestare dopo l’arresto di Raffaele Marra. “Avete svenduto la città ai 5 Stelle, adesso andate dal notaio”, “Vergogna, siete stati capaci di far dimettere un sindaco democraticamente eletto per finire a fare l’opposizione, bravi, che bella opposizione che fate e ora non chiedete nemmeno le dimissioni di Raggi”, alcune delle voci dei manifestanti di “Parte civile, marziani in movimento”.

12.54 – De Biase (Pd): Marra non era solo un tecnico”
“Chiediamo al sindaco di venire in aula subito visto che alle 14 comincia la seduta dell’Assemblea Capitolina. Marra non era solo un tecnico come qualche esponente del M5s sta cercando di far capire. Era molto di più, tanto è vero che Raggi l’ha difeso strenuamente fino allo scontro nel M5s”. Lo dice Michela De Biase capogruppo del Pd all’Assemblea Capitolina.

12.46 – De Biase (Pd): “Non chiediamo dimissioni, ma il silenzio è assordante”
RAFFAELE MARRARAFFAELE MARRA
“Non chiederemo le dimissioni di Virginia Raggi, chiediamo al sindaco di riferire subito. Deve chiarire chi era Marra e che ruolo ha avuto. Il silenzio della Raggi è assordante”. Lo ha detto Michela De Biase capogruppo del Pd in Campidoglio commentando l’arresto di quello che era il braccio destro del sindaco, Raffaele Marra.

12.42 – M5s Siena conferma flash mob: “Arresto a orologeria”
Flash mob a Siena sulla vicenda Mps confermato ma i parlamentari saranno assenti. Lo afferma in una nota il M5s di Siena. “In seguito all’arresto ad orologeria di Marra a Roma – scrivono -, avvenuto ad oltre tre anni di distanza dai fatti contestati, i portavoce parlamentari del MoVimento 5 Stelle hanno deciso di annullare la loro partecipazione al flash-mob di oggi pomeriggio a Siena”. “Precisiamo – aggiungono – che il MoVimento Siena 5 Stelle ha deciso comunque di partecipare al flash-mob in Piazza Salimbeni, che si terrà come previsto alle 15:00, per far sentire la voce dei cittadini sullo scandalo MPS e sollecitare le autorità a fare chiarezza e giustizia su quanto accaduto”.

12.30 – Toti: “M5s inadeguato a governare”
“Il Movimento 5 Stelle dopo tante parole e chiacchiere vuote, come era prevedibile, alla prova dei fatti si dimostra totalmente inadeguato a governare”. Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti commentando l’arresto per corruzione del capo del Personale del Campidoglio Raffaele Marra, braccio destro del sindaco Virginia Raggi. “A Roma c’è una situazione di grande caos, che non aiuta una città già male amministrata dalla Giunta Marino”, dice Toti.

12.19 – I “Marziani” di Marino sotto al Campidoglio: “Dimissioni”
RAFFAELE MARRARAFFAELE MARRA
Un gruppo di sostenitori dell’ex sindaco di Roma Ignazio Marino si è presentato questa mattina sotto il Campidoglio per chiedere le dimissioni della sindaca Virginia Raggi dopo l’arresto per corruzione di Raffaele Marra. “Siamo qui per chiedere le dimissioni della sindaca perché riteniamo non possa più rimanere in Campidoglio: una persona e un movimento che hanno fatto dell’onestà la loro bandiera” dice Marco Donati dell’associazione Marziani in movimento. “Oggi Raggi si ritrova con il suo braccio destro addirittura arrestato per corruzione quindi riteniamo giusto che la sindaca si dimetta entro oggi. Noi siamo sostenitori dell’ex sindaco Ignazio Marino che Virginia Raggi e Matteo Renzi costrinsero a dimettersi per una ridicola e falsa storia di scontrini dalla quale poi è stato completamente assolto”.

12.11 – Fiano (Pd): “Il silenzio di Grillo è rumorosissimo”
“Il disastro politico amministrativo della giunta Raggi è totale e tutto a danno dei cittadini romani. Ingannati per 7 mesi da una giunta mai nata e che ha avuto negli ex della giunta Alemanno i suoi uomini forti. Il problema è di Grillo, Di Maio e Di Battista che hanno coperto politicamente questo sfacelo. Il loro silenzio di oggi è rumorosissimo”. Lo afferma in una nota Emanuele Fiano, componente della segreteria Pd.

12.03 – L’assessore Bergamo: “Corpo amministrativo, non politico”
“C’è un dirigente dell’amministrazione che è accusato di reati. C’è la magistratura che opera e in cui abbiamo piena fiducia. Ma si tratta del corpo amministrativo del Comune non del corpo politico. Se è stata sbagliata la scelta di Marra? Con il senno di poi si può dire qualsiasi cosa, la scelta è stata fatta senza avere queste notizie”. Così l’assessore alla Cultura di Roma Luca Bergamo interpellato a margine di una conferenza in Campidoglio.

11.57 – Ferrara, capogruppo M5s: “Non è un politico, lo sostituiamo”
“Aspettiamo il lavoro della magistratura. Il problema non c’è, Marra non è un politico, è un esponente tecnico, lo sostituiremo come è giusto che sia”. Lo ha detto il capogruppo del M5S Paolo Ferrara a margine del Consiglio Metropolitano.

11.42 – Carbone (Pd): “M5s ci consegna una Roma paralizzata”
“Penso a chi chiedeva di cambiare, a chi non voleva più sentir parlare di mafia capitale e corruzione e invece si è ritrovato con i 5 stelle al Campidoglio e la stessa vecchia storia nata con Alemanno”. Così Ernesto Carbone componente della segreteria del Partito Democratico. “L’arresto di Marra ci consegna una Roma non solo ancora piegata a vecchie logiche clientelari ma anche totalmente paralizzata dall’incapacità mostrata dai 5 stelle in questi mesi. Nessuna onestà e nessun cambiamento dunque. Roma non merita paralisi e arresti”.

11.29 – Consiglieri M5s: “Non ce lo aspettavamo”(anche loro non ci sono ancora arrivati ...)
C’è sconcerto in Campidoglio per l’arresto di Raffaele Marra dirigente comunale e uomo di fiducia di Virginia Raggi. “Abbiamo appreso la notizia dell’arresto di Raffaele Marra dalle chat. Non se lo aspettava nessuno. Sottolineo che comunque non era un nominato ma un dirigente comunale che è stato in Campidoglio con Alemanno, Marino e Raggi. La sua carriera da dirigente pubblico, se sarà accertata la sua colpevolezza, probabilmente finirà qui”, commenta al telefono il consigliere comunale del M5s, Angelo Diario. “Non ce lo aspettavamo assolutamente, non ci risultava nemmeno indagato. Per quanto mi riguarda – gli fa eco, interpellata in merito, anche la consigliera pentastellata Carola Penna – se la magistratura ci dà una mano a ripulire la pubblica amministrazione, e parlo in generale, ci fa solo un favore”.

10.54 – Fico (M5s): “Cosa gravissima”
raffaele marraRAFFAELE MARRA
“Adesso ci riuniamo tutti quanti e tireremo fuori una linea senza problemi, è giusto che la magistratura faccia il suo corso. Non c’è ombra di dubbio che è una cosa grave, gravissima”. Lo dice a SkyTg24 Roberto Fico(che anche lui parla da parlamentare abusivo!), in merito all’arresto di Marra, capo del personale del comune di Roma, avvenuto questa mattina. L’arresto di Raffaele Marra, ha detto poi Fico arrivando all’appuntamento, saltato, per raggiungere Siena dove doveva tenersi un flash mob, “certo é pesante, fortunatamente ci sono indagini in corso” ma “è una casa grave, gravissima. “Ora – continua Fico – si vedrà cosa fare: ci riuniamo e tiriamo fuori la linea del gruppo”.

10.42 – Saltamartini (Lega): “Manifesta incapacità, giù il sipario”
Roma, per i grillini, doveva essere Il banco di prova per il governo, ecco oggi è definitivamente calato il sipario su questa velleitaria ipotesi e sul Sindaco Raggi”. Così Barbara Saltamartini(che anche lei parla da parlamentare abusiva!), vicepresidente leghista del gruppo parlamentare alla Camera, che parla di “manifesta incapacità”.

10.41 – Marcucci: “E’ peggio di un fallimento politico”
“È peggio di un fallimento politico. Raggi ha preso in giro chi credeva in un cambiamento vero. Se doveva essere un test sul governo nazionale M5S, i risultati sono evidenti. Urlare in piazza non vuol dire essere in grado di governare Roma, l’Italia”. Lo afferma il senatore Pd Andrea Marcucci(che anche lui parla da parlamentare abusivo!).

10.35 – Fassina (Sinistra Italiana)(che anche lui parla da parlamentare abusivo!): “Raggi responsabile politica”
luigi di maio con beppe grillo e roberto ficoLUIGI DI MAIO CON BEPPE GRILLO E ROBERTO FICO
“L’amministrazione Raggi non può andare avanti così. Oltre le vicende giudiziarie, sono evidenti le responsabilità politiche di Virginia Raggi nell’affidamento di incarichi di massimo rilievo a persone intime di fasi politiche amministrative che in campagna elettorale si prometteva di archiviare. Ora basta. È necessario un Consiglio comunale straordinario, da convocare immediatamente, sospendendo per un giorno la sessione di bilancio”. E’ quanto afferma Stefano Fassina, consigliere capitolino di Sinistra x Roma e deputato di Sinistra Italiana.

10.34 – Gasparri(che anche lui parla da parlamentare abusivo!): “Raggi sia coerente e si dimetta”
“In casi ordinari bisognerebbe essere garantisti, ma con i 5Stelle non lo si può essere fino in fondo. L’arresto di Marra, pervicacemente e misteriosamente difeso dal sindaco Raggi e da tanti esponenti del mondo grillino, impone un atto di coerenza. E lo dico a prescindere dall’epoca in cui i fatti contestati a Marra si sarebbero verificati. I grillini hanno chiesto le dimissioni per chiunque e per qualunque cosa. Si applichi lo stesso metodo che hanno evocato contro i loro avversari. Immediate dimissioni del sindaco Raggi. Se ne vada via oggi stesso”. Lo afferma il senatore Maurizio Gasparri (Fi).

10.34 – Bergamini (Fi): “Grillo chieda le dimissioni della Raggi”
“Noi rimaniamo garantisti ma chiediamo a Grillo di fare ciò che avrebbe fatto se la questione avesse riguardato il sindaco di un altro partito, ovvero chiedere le dimissioni del primo cittadino”. Lo afferma Deborah Bergamini, responsabile Comunicazione di Forza Italia.

10.26 – Boccia (Confindustria): “Spero che Roma abbia quanto prima un governo all’altezza del Pallonaro Bis(ma sono su una buona strada, perchè hanno imparato in fretta!!!)”
“Speriamo che questa città riesca quanto prima a esprimere una governance all’altezza di questa Capitale(ancora qualche colpetto e faranno la vera concorrenza ai disastri del PD!!!)”. A dirlo è il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, commentando l’arresto di Raffaele Marra, capo del personale del Campidoglio e braccio destro della sindaca Virginia Raggi a margine di un incontro Febaf. “Speriamo bene e confidiamo nella magistratura” ha aggiunto.

9.39 – Orfini: “Grillo, Di Battista e Di Maio politicamente corresponsabile”
ROBERTO FICOROBERTO FICO
“Prima le tardive dimissioni della Muraro, poi le perquisizioni in Campidoglio, oggi l’arresto di Marra: quando dissi che stavano riciclando il peggio, quando raccontai i legami pericolosi di questa gente, Grillo, Di Battista e Di Maio mi insultarono. Oggi non chiederanno scusa. Perché sono politicamente corresponsabili”. Lo scrive su Facebook il presidente del Pd Matteo Orfini.

Fonte: qui

Il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli non ha il diploma di maturità (ma ha quello magistrale triennale). Nuova bufera sui social



Nuova bufera sulla neo ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli. Dopo le polemiche scatenate per le false informazioni riportate sul suo curriculum, nel quale si dava conto di una laurea in Scienze Sociali mai conseguita, ora l'attenzione si concentra sul suo trascorso scolastico.

Anche questa volta a sollevare per primo il caso è il direttore de La Croce Quotidiano Mario Adinolfi: "La Fedeli non ha fatto mai manco la maturità, ma solo i tre anni per fare la maestra. Poi diplomino da assistente sociale, privato. Questo è il nuovo ministro della Pubblica Istruzione che si dichiarava 'laureata in Scienze Sociali'.



Spero che studenti e docenti a ogni incontro la sotterrino di pernacchie".
Lo staff del ministro, contattato dall'Huffpost, ha confermato: "Lo avevamo già spiegato nei giorni scorsi, lei ha fatto una scuola per conseguire il diploma di maestra nelle scuole materne che dura tre anni" e poi l'oramai famosa scuola per assistenti sociali. "Niente di nuovo, Adinolfi esprime legittimamente la sua opinione su quali titoli debba avere o non avere" un ministro dell'Istruzione.
Differentemente dal "diploma di laurea" inserito per "leggerezza" - come lei stessa si è giustificata in un colloquio con il Corriere della Sera - il diploma di maturità non è menzionato nel suo curriculum vitae. Fedeli si è detta "sconcertata" per gli attacchi subiti in questi giorni, difendendo il suo passato di "sindacalista: lo sono sempre stata". E, ha precisato, "non ho mai avuto alcun beneficio da quel pezzo di carta".
Tuttavia il fatto che il ministro dell'Istruzione non abbia conseguito il diploma di maturità, pur non essendo un requisito necessario per legge per ricoprire quel ruolo, alimenta nuove polemiche. Non a caso: il settore della scuola ha subito negli anni diverse modifiche nella normativa per l'accesso all'insegnamento, causando non pochi disagi agli aspiranti docenti. L'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha confermato ad aprile scorso l'orientamento adottato con diverse sentenze dalla VI sezione consentendo l'accesso alle Gae, le graduatorie ad esaurimento, a coloro che hanno conseguito il diploma magistrale ante 2001/2002. Ma è sempre il Consiglio di Stato ad aver scritto, nel dicembre 2013, che tale titolo non è equiparabile ai diplomi rilasciati a chiusura dei corsi di scuola secondaria di secondo grado di durata quinquennale: solo questi ultimi consentono "l’accesso ai corsi di laurea universitari e alle carriere di concetto presso le Pubbliche amministrazioni e valgono ogniqualvolta la legge richiede il possesso di un diploma come requisito professionale".
Da qui nascono le (nuove) polemiche sull'opportunità che a Viale Trastevere ci sia un ministro dell'Istruzione senza "maturità".

Fonte: qui

VIRGINIA, TIRA ARIA DI AVVISO DI GARANZIA

L'ACCUSA PER LA RAGGI È PRECISA: AVER MODIFICATO LE CONDIZIONI CONTRATTUALI DI SALVATORE ROMEO PER FARGLI “AVERE UN INGIUSTO PROFITTO” 

E QUELLA DEL CAPO DELLA SEGRETERIA DELLA SINDACA DI ROMA È SOLO UNA DELLE NOMINE FINITE SOTTO INCHIESTA

Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”
virginia raggi si disseta (2)VIRGINIA RAGGI 

L'accusa è precisa: aver modificato le condizioni contrattuali di Salvatore Romeo per fargli «avere un ingiusto profitto». L'accusa di abuso d'ufficio contro Virginia Raggi non è stata ancora formalizzata, ma la strada è tracciata. E quella del capo della segreteria della sindaca di Roma è soltanto una delle nomine finite sotto inchiesta. Le verifiche avviate dai magistrati riguardano anche il ruolo acquisito da Raffaele Marra, potente capo del personale che ha deciso di trovare una collocazione adeguata pure a suo fratello.

RAFFAELE MARRA 1RAFFAELE MARRA 1
La sua posizione sembra essersi aggravata dopo gli accertamenti affidati ai poliziotti della squadra mobile. È proprio l'esposto di Carla Raineri - magistrato milanese che insieme all'assessore al Bilancio Marcello Minenna decise di dimettersi da capo di gabinetto a tre mesi dall'ingresso in Campidoglio - a ricostruire quanto accaduto l'estate scorsa.

LO STIPENDIO TRIPLICATO
Romeo è un semplice dipendente comunale, ma con l'arrivo di Raggi in Comune la sua carriera subisce un' impennata. Diventa il responsabile della segreteria, il suo compenso passa da 39 mila euro a 120 mila euro, poi ridotti a 97 mila dopo la delibera dell'Anac di Raffaele Cantone.

MINENNAMINENNA
Scrive Raineri nella denuncia consegnata lo scorso settembre al procuratore aggiunto Giuseppe Pignatone e all' aggiunto Paolo Ielo: «La delibera è stata portata in giunta il 9 agosto 2016 senza essere prima passata al vaglio del Gabinetto, come avviene di norma per un esame di legittimità. Inusualmente è approdata direttamente in giunta quando io e gli assessori eravamo seduti al tavolo nella Sala delle bandiere e nessuno ne ha illustrato i contenuti prima di porla al voto».

carla raineriCARLA RAINERI
Ed ecco l' accusa: «La posizione "Romeo" era stata (deliberatamente?!) inserita all' interno di una più vasta delibera contenente altre due posizioni di collaboratori e l'emolumento non era stato (deliberatamente?!) esplicitato nel quantum, ma determinato con un rinvio per relationem a categorie contrattuali di non immediata percezione. Ciò non ha indotto gli assessori a una particolare attenzione. In realtà il dottor Romeo acquisiva tout court funzioni dirigenziali mai ricoperte in precedenza».

I RISCHI PENALI
Ci furono diverse riunioni sulla riorganizzazione del Comune e Raineri racconta di aver allertato la sindaca sui rischi che si correvano seguendo quella procedura. Anticipando quello che sarebbe poi diventato il cuore dell' indagine. Infatti sottolinea di aver «illustrato a Raggi che doveva ritenersi impossibile per un dipendente assunto a tempo indeterminato ricorrere all' istituto dell' aspettativa per poi essere assunto dal medesimo ente a tempo determinato, e la invitai a revocare la delibera».
raffaele marraRAFFAELE MARRA

Raineri è un magistrato, conosce evidentemente bene le procedure. Per questo «rappresentai che un siffatto comportamento avrebbe potuto configurare una ipotesi di abuso d' ufficio laddove un tale meccanismo fosse stato posto in essere allo scopo di attribuire al dipendente un vantaggio economico altrimenti non conseguibile (nella specie Salvatore Romeo aveva più che triplicato il proprio stipendio)».

L'AMICA DI RAGGI
La discussione sull'opportunità di procedere finì così negli uffici dell' Avvocatura capitolina. Ma anche in questo caso non tutto sarebbe andato liscio. Ed è ancora Raineri a ricostruire l'accaduto: «La sindaca non volle sentire ragioni. Disse che avrebbe consultato l'Avvocatura.

marcello minennaMARCELLO MINENNA
Il professor Minenna e io aderimmo all' ipotesi, ma lei chiese al capo dell' Avvocatura un preventivo parere solo orale e quando realizzò che l' avvocato Murra era di avviso contrario (cioè favorevole alla mia tesi) non gli commissionò il parere scritto». Murra sarà interrogato questa mattina dai magistrati e dovrà chiarire anche altre circostanze contenute nell' esposto.

Dieci giorni dopo a Raggi fu infatti consegnato il parere dell' avvocato amministrativista Aristide Police secondo il quale non esisteva «alcuna ragione che possa giustificare il mutamento del rapporto di servizio di un proprio dipendente o meglio, la duplicazione di tale rapporto». Ma lei decise evidentemente di ignorare anche questo e - lo specifica Raineri - «si rivolse a una giovane avvocatessa sua amica (che di lì a poco avrebbe reclutato) la quale trovò un precedente costituito da un altro parere dell' Avvocatura capitolina e da un regolamento del Comune di Firenze», mai recepito dal Campidoglio.

L'INDAGINE
Anac Il 21 dicembre l' Anticorruzione esaminerà la delibera che designa Renato Marra, fratello di Raffaele, a responsabile del Turismo del Comune. Quella del capo del Personale - contestato dagli stessi 5 Stelle anche per i trascorsi con l' ex sindaco Alemanno - è una posizione che sembra aggravarsi.
i grillini portano le arance al comune di roma 4I GRILLINI PORTANO LE ARANCE AL COMUNE DI ROMA 4

Agli atti dell' inchiesta ci sarebbero irregolarità compiute ottenendo benefici già prima dell' arrivo di Raggi in Campidoglio, comprese le spese di trasferte e missioni. E avrebbe chiesto e ottenuto la «cacciata» della responsabile del personale che gli aveva rifiutato nuovi stage .

Fonte: qui

Raffaele Marra arrestato a Roma. L'accusa: "Corruzione". M5S verso rinvio flashmob a Siena


Ansa- E' stato arrestato Raffaele Marra, attuale capo del personale del Campidoglio e braccio destro del sindaco Virginia Raggi. Il reato contestato è quello di corruzione. Raffaele Marra è un nome da sempre inviso ad una parte del Movimento 5 Stelle per il suo passato politico, avendo lavorato anche con Gianni Alemanno e Renata Polverini. I carabinieri stanno perquisendo la stanza di Marra in Campidoglio.
E' stato arrestato anche il costruttore e immobiliarista Sergio Scarpellini. La vicenda che ha portato ai due arresti è legata all'inchiesta sulla compravendita delle case Enasarco e risale al 2013. In quel periodo Marra era a capo del dipartimento politiche abitative del Comune di Roma. 
Nel settembre scorso Raffaele Marra era stato al centro del caos nomine in Campidoglio, contestate all'interno dei Cinque Stelle. Il dirigente, inizialmente nominato vicecapo di gabinetto della sindaca, è stato poi spostato alla guida delle Risorse Umane come capo del personale del Campidoglio.
Ma non è tutto. L'Authority anticorruzione (Anac) e la procura di Roma indagano sulla nomina alla direzione turismo del Campidoglio di Renato Marra, fratello di Raffaele. E' l'effetto di un esposto presentato il 14 novembre dall'associazione dei consumatori Codacons, che chiedeva di accertare la possibile violazione dell'articolo 7 del codice di comportamento dei dipendenti pubblici, in vigore dal 2013 ('il dipendente si astiene dal partecipare all'adozione di decisioni o ad attivita' che possano coinvolgere interessi propri, ovvero di suoi parenti, affini entro il secondo grado'), ma anche "responsabilita' penalmente rilevanti quali il reato di abuso di ufficio".
Inoltre un'inchiesta del settimanale L'Espresso ha svelato suoi presunti legami impropri in passato con alcuni costruttori, dai quali avrebbe ricavato vantaggi. Accuse sempre smentite da Raffaele Marra, che ha annunciato querele. Un'altra spina nel fianco per Raggi, dopo la vicenda Muraro.
"Prima le tardive dimissioni della Muraro, poi le perquisizioni in Campidoglio, oggi l'arresto di Marra: quando dissi che stavano riciclando il peggio, quando raccontai i legami pericolosi di questa gente, Grillo, Di Battista e Di Maio mi insultarono. Oggi non chiederanno scusa. Perché sono politicamente corresponsabili", scrive su Facebook il presidente del Pd Matteo Orfini.
M5S: verso rinvio flashmob a Siena - Si va verso un rinvio del flashmob organizzato dagli M5S a Siena a sostegno dei risparmiatori per la vicenda Mps. I parlamentari che dovevano raggiungere la cittadina toscana insieme al leader M5S Beppe Grillo hanno infatti deciso di rinviare la partenza, prevista per questa mattina alle 10, dopo la notizia dell'arresto di Marra.

Per Maietta (Fdi) arresto senza fretta: tempi lunghi per decidere sul carcere

I magistrati vogliono mandare dietro le sbarre il deputato di Fratelli d’Italia. Ma l’organo chiamato all’istruttoria è guidato dal collega di partito La Russa(soggetto che ben conosciamo, clicca qui).

E prima di un pronunciamento passeranno mesi. Come mostrano i primi passi. E i precedenti di Genovese e Galan
Pasquale Maietta
Associazione a delinquere finalizzata alla commissione di abuso d’ufficio, falso ideologico, turbativa d’asta e concussione: sono le pesanti accuse che coinvolgono il deputato di Fratelli d’Italia Pasquale Maietta, coinvolto in un’inchiesta su una serie di appalti truccati a Latina . Per il parlamentare il gip ha chiesto il carcere ma i tempi perché Montecitorio si pronunci, come accade spesso , si preannunciano estremamente lunghi.

Malgrado la gravità degli addebiti e l’urgenza di una risposta in tempi rapidi alla magistratura, la prima seduta della Giunta delle autorizzazioni di Montecitorio - guidata da Ignazio La Russa, di Fratelli d’Italia come Maietta - è in calendario giovedì 24 novembre. Motivo: prima di quel giorno non ci sono sedute d’Aula, a eccezione del question time mercoledì pomeriggio, e quindi non è possibile assicurare la presenza dei commissari. In pratica la nomina del relatore incaricato di occuparsi della vicenda, per quanto sia un atto meramente formale, arriverà a dieci giorni dall’arrivo della richiesta di arresto a Montecitorio.

vedi anche:

Onorevole inquisito? Non c'è fretta
La melina delle Camere che rallenta i giudici

Due anni di attesa per le intercettazioni di Verdini. Quasi uno per quelle dell'Ncd Azzollini. Sei mesi (finora) per l'autorizzazione nei confronti dell'ex ministro Matteoli e tempi ancora vaghi per le offese di Calderoli alla Kyenge. Quando è indagato un suo componente, il Parlamento se la prende comoda

Chi sarà il prescelto? La decisione, prettamente politica, spetta proprio all’ex ministro La Russa, che potrebbe anche tenere per sé quel ruolo: è già accaduto quando si è trattato di concedere l’uso di alcune intercettazioni di Silvio Berlusconi nel filone barese del processo sulle escort. Di certo, da questo sarà possibile intuire quale sarà l’andamento dei lavori. Ad esempio quando si trattò di stabilire se carcerare il democratico Francantonio Genovese, come chiedevano i magistrati di Messina (e il Pd), La Russa scelse come relatore l’alfaniano Antonio Leone, che era notoriamente contrario. E non è inverosimile che anche stavolta l’ex ministro guardi fra i commissari di centrodestra (uno dei nomi cui è ricorso più di frequente è il fittiano Gianfranco Chiarelli).

Nominato il relatore, ci vorranno almeno un altro paio di settimane prima di affrontare la questione nel merito: il tempo necessario a leggere la documentazione trasmessa dal gip, nonostante sia stata inviata in Parlamento contestualmente alla richiesta di arresto. E poi? Poi inizierà la discussione, con la possibilità di chiedere documentazione integrativa alla magistratura o ascoltare l’indagato, con l’ex ministro La Russa che avrà un ruolo di primo piano nella definizione e gestione dei tempi. Anche alla luce del fatto che decisiva sarà la posizione del Pd, che in Giunta conta 11 membri su 21 e alla Camera ha la maggioranza assoluta dei seggi. Eppure nulla è scontato e una defezione è già prevista: quella del deputato democratico Danilo Leva, di professione avvocato. Un suo collega di studio difende uno degli indagati a piede libero e il parlamentare non intende partecipare ai lavori della Giunta per questioni di opportunità.

Guardando ai precedenti e buttando un occhio al calendario un’idea, se non altro per difetto, è comunque possibile averla. Con Genovese e Galan, prima che l’Aula di Montecitorio concedesse l’autorizzazione all’arresto, ci sono volute sette sedute della Giunta e due mesi di tempo. Se si considerano i possibili sconvolgimenti provocati dal referendum del 4 dicembre, l’impegnativa sessione di bilancio, la possibilità di pratiche dilatorie e la pausa natalizia (che l’anno scorso durò quasi tre settimane), è assai probabile che con Maietta ci vorrà ancora più tempo.

Fonte: qui