9 dicembre forconi: 10/28/17

sabato 28 ottobre 2017

LA SPAGNA E' NEL CAOS!

IL PREMIER RAJOY ASSUME LA PRESIDENZA DELLA CATALOGNA 

PUBBLICATA SULLA "GAZZETTA UFFICIALE" LA SOSPENSIONE DELL’AUTONOMIA DELLA REGIONE. 

RIMOSSO ANCHE IL CAPO DEI MOSSOS, LA POLIZIA LOCALE DI BARCELLONA



CATALOGNACATALOGNA
Il premier spagnolo Mariano Rajoy ha assunto direttamente la presidenza della Catalogna e i suoi ministri le altre competenze. La Gazzetta Ufficiale (il Boletin Oficial del Estado) ha infatti pubblicato stamane che il presidente del governo centrale assume le funzioni e le competenze che corrispondono al presidente della Generalitat previste nello statuto di autonomia. Di fatto è l’avvio del «commissariamento» della regione nell’ambito dell’articolo 155 della Costituzione, la cui applicazione è stata approvata venerdì dal Consiglio dei Ministri e ratificata dal Senato, a Madrid.  

Il testo, che segnala la necessità di «garantire il funzionamento dell’amministrazione della Generalitat di Catalogna e dei suoi organismi», aggiunge che la vicepremier spagnola, Soraya Saenz de Santamaria, assume le funzioni e le competenze della vicepresidenza catalana, dopo la destituzione di Oriol Junqueras. Sono stati destituiti anche tutti i consiglieri del Governo, proprio come previsto nel Consiglio dei Ministri straordinario che si era riunito venerdì a Madrid, subito dopo il via libera del Senato.  

Puigdemont RajoyPUIGDEMONT RAJOY
Il comandante dei Mossos d’Esquadra, la polizia regionale catalana, Josep Lluis Trapero, è stato rimosso con un ordine del ministero degli Interni spagnolo. La rimozione di Trapero - che ieri non era stata annunciata dal governo spagnolo - è prevista dall’attivazione dell’art. 155 della Costituzione per il commissariamento della Catalogna, pubblicata stamani nella Gazzetta ufficiale, ripresa dai media spagnoli. 

Trapero è accusato di «sedizione» dalla magistratura spagnola per le manifestazioni a Barcellona del 20 e 21 settembre. Insieme a lui sono indagati per lo stesso reato i presidenti delle due principali organizzazioni della società civile indipendentista, Jordi Sanchez e Jordi Cuixart, che sono stati arrestati il 16 ottobre. Trapero, invece, è in libertà vigilata con l’obbligo di non uscire dal territorio spagnolo. 

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UNO VIOLENTA, L’ALTRO RIPRENDE - E’ ACCADUTO A RAVENNA DOVE UNA GIOVANE 19ENNE E’ STATA ADESCATA IN DISCOTECA E PORTATA A CASA DA UN 27ENNE ROMENO E UN 26ENNE DI ORIGINI SENEGALESI

LA RAGAZZA SI E’ SENTITA MALE. POI E’ STATA PORTATA SOTTO LA DOCCIA E…

Giovanni Neve per www.ilgiornale.it
stuproSTUPRO

Uno - un rumeno di 26 anni - la stuprava. L'altro - un 27enne con cittadinanza italiana, ma origini senegalesi - fimava tutto con il suo telefonino. L'ennesima storia d'orrore arriva da Ravenna dove i due sono stati arrestati per violenza sessuale su una 19 enne, adescata in discoteca e portata a casa in stato di semincoscienza dopo aver bevuto alcolici.

La giovane ha raccontato di essere andata nel locale con alcuni amici e conoscenti (compresi quelli che sarebbero poi diventati i suoi aguzzini), ma di non ricordare quasi più nulla della serata a causa dei drink bevuti. Alcuni componenti del gruppo - tra cui sempre i due in questione - l'avrebbero poi portata via dal locale e condotta in un appartamento, dove la ragazza si sarebbe sentita male.

stuproSTUPRO
Dopo che aveva vomitato su un divano, sarebbe stata messa sotto la doccia e poi distesa sul pavimento del bagno. Solo il giorno dopo, parlando con una amica presente, aveva saputo di aver subito il rapporto sessuale, filmato col telefonino dall'altro giovane. Il cellulare è stato sequestrato: all'interno sono stati rinvenuti spezzoni di videoriprese dove traspare il chiaro impedimento della vittima. Entrambi i giovani si trovano ora in carcere, mentre le indagini continuano per verifacre l'eventuale responsabilità di altre persone presenti nei fatti.

Fonte: qui

IL ROMENO LA STUPRA, IL SENEGALESE LA FILMA: DUE ARRESTI A RAVENNA 

I DUE UOMINI ACCUSATI DI VIOLENZA SESSUALE SU UNA RAGAZZA DOPO UNA SERATA IN DISCOTECA 

DAI VIDEO DEL TELEFONO SEQUESTRATO SI NOTA L'AGGHIACCIANTE SEQUENZA DELL'AGUZZINO CHE SORRIDE COMPIACIUTO DURANTE LO STUPRO E SI VEDE ANCHE COME LA VITTIMA, APPENA 18ENNE, SIA STATA SOTTOPOSTA DAI 2, ENTRAMBI PREGIUDICATI, A UNA DOCCIA PER "SVEGLIARLA" PERCHÉ UBRIACA MENTRE UNA VOCE DI DONNA DICE "POVERINA"...



stupro ravennaSTUPRO RAVENNA
Due giovani di origine straniera, un senegalese di 27 anni e un romeno di 26 anni, sono stati arrestati dalla Polizia con l’accusa di avere violentato e filmato in un’abitazione privata una ragazza di Ravenna appena maggiorenne che avevano incontrato poco prima, in stato di ubriachezza, in un locale della città romagnola. Secondo quanto riferito dalla ragazza alla squadra Mobile, tutto è accaduto una notte di inizio mese quando i due l’hanno agganciata nel locale.

Quindi, assieme anche a una coppia poi allontanatasi dall’abitazione, l’hanno portata di peso in una casa dove l’hanno infilata sotto la doccia e, mentre il senegalese filmava con il proprio smartphone, l’altro l’ha stuprata. I video con i rapporti sessuali sono già stati sequestrati dagli inquirenti. I due, che hanno precedenti di Polizia per altri reati, hanno negato la violenza sessuale di gruppo sostenendo che si è trattato di un rapporto consensuale.

Sulla violenza sono poi emersi altri dettagli agghiaccianti: la vittima era inconsapevole di essere filmata, mentre chi la stava violentando «a più riprese si voltava compiaciuto e sorridente» verso la registrazione video, fatta con uno cellulare. Lo sottolinea il Gip di Ravenna nell’ordinanza di custodia in carcere per violenza di gruppo. Dai video del telefono sequestrato si vede anche come la vittima - primo dello stupro - sia stata sottoposta a una doccia fredda per «svegliarla» perché ubriaca.

Nella ripresa si vede la 18enne rannicchiata nel piatto doccia, con solo la biancheria intima, mentre il romeno che poi l’avrebbe stuprata, la spruzza con un tubo flessibile. Si sente una voce di donna che dice «poverina».

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Bankitalia: Visco nominato governatore, Mattarella ha firmato decreto

Ignazio Visco è stato confermato alla guida della Banca d’Italia per i prossimi sei anni. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto di nomina, seguendo la proposta del premier Paolo Gentiloni, confermata questa mattina dal consiglio dei ministri e dal consiglio della stessa Bankitalia. Visco si prepara così al suo secondo mandato alla guida dell’istituto di via Nazionale.

Nessuna sorpresa dell’ultimo minuto dunque, nonostante le critiche di alcuni esponenti politici, tra cui il segretario del Pd, Matteo Renzi, contro la supervisione della Banca d’Italia sul sistema bancario in questi ultimi anni. Il governo non ha però voluto scaricare Visco ritenendo essenziale difendere l’autonomia dell’istituto. E così questa mattina il consiglio dei ministri ha deliberato il nome proposto dal premier Gentiloni. Anche i 13 membri del consiglio superiore di Bankitalia hanno espresso questa mattina il parere favorevole (necessario, ma non vincolante) verso Visco.

Il secondo mandato di Visco inizia all’insegna delle polemiche, che non renderanno certamente facile il suo operato nei prossimi sei anni. L’anno scorso le banche italiane sono state travolte da una bufera, che ha suscitato una forte inquitudine sui mercati finanziari. Il governo è stato costretto a intervenire in aiuto di diversi istituti, tra cui Mps e le due banche venete. E le criticità non sono ancora finite con la questione dei crediti deteriorati ancora sul tavolo della Bce.

27 Ottobre 2017

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