9 dicembre forconi: 07/29/18

domenica 29 luglio 2018

UN GRUPPO DI TRENTA RAGAZZINI ITALIANI, DAI 13 AI 17 ANNI, BLOCCATI PER TRE GIORNI ALLO SCALO STANSTED DI LONDRA

ORE DENTRO L’AEREO E POI FATTI SCENDERE 

ALLA FINE SONO TORNATI A CASA IN PULLMAN: "NON CI DAVANO NEANCHE DA MANGIARE E NON CI HANNO PAGATO LA SECONDA NOTTE IN ALBERGO..."

Leonard Berberi per “il Corriere della Sera”

Come in The Terminal. Nel film Tom Hanks vagava senza fine in aeroporto, con gli altri in viaggio e lui l' unico a non partire. È capitato a trenta lombardi dai 13 ai 17 anni, molti alla prima vacanza senza genitori, per migliorare l' inglese. Due settimane di studio, gite e sport in Inghilterra, l' esperienza perfetta, come la definivano tutti.

Al ritorno la disavventura con Ryanair. Tre giorni bloccati allo scalo Stansted, a Londra. Sono stati imbarcati per tre volte, tenuti per ore dentro l' aereo e poi fatti scendere.
piloti RyanairPILOTI RYANAIR
Due volte volo cancellato, una volta «in overbooking», o almeno così è stato detto. Sempre separati dalle valigie, che ricomparivano tempo dopo. E con i genitori infuriati. Ieri sera la constatazione: impossibile tornare in quel modo. Così la scuola d' inglese di Milano li smista sui pulmini e li fa partire via terra. Lo stretto della Manica, la Francia, la Svizzera, infine (si spera) la Brianza.

voli low cost ryanairVOLI LOW COST RYANAIR





«All' inizio mi divertivo. Adesso non ne posso più», confessa una ragazzina via WhatsApp. «Sono stanca, ho sonno», dice un' altra. «La mia valigia non so più dov'è, il telefonino è scarico e non ho il cavo per ricaricarlo», è l'ultimo messaggio di un ragazzo ai genitori. La comunicazione si chiude, «le informazioni arrivano frammentarie, dai ragazzi, nessuna assistenza dalla compagnia», è imbestialito il papà. I genitori hanno cominciato a fare rete e sostenuti dalla scuola d' inglese, promettono battaglia legale alla compagnia.

HOSTESS RYANAIRHOSTESS RYANAIR
Un passo indietro. La partenza era fissata per giovedì scorso, alle 18.20. Volo FR 8736 Londra Stansted-Milano Malpensa. Il gruppo arriva all' aeroporto, sbriga tutte le procedure di check-in, il personale lo imbarca. Ore dentro l'aereo e alla fine la comunicazione: volo cancellato. «Abbiamo aspettato che ci riconsegnassero le valigie e alle tre di notte ci hanno portato in hotel - racconta una delle ragazzine -. Abbiamo dormito 4 ore, siamo andati nell' atrio dell' hotel e poi in aeroporto. Venerdì pomeriggio ci hanno imbarcato e sbarcati ancora».

ryanairRYANAIR



Passano la seconda notte in aeroporto «perché Ryanair non pagava più l' albergo», è il racconto di una 14enne. Ieri sono rimasti nell' atrio. «Non ci hanno pagato nemmeno da mangiare», aggiunge un altro ragazzino. Nel tardo pomeriggio pare ci sia un volo: s' imbarcano, ma scendono di nuovo: «Troppo pieno». La scuola d' inglese a quel punto organizza i bus.

«Siamo sinceramente dispiaciuti per quanto successo», fa sapere al Corriere la low cost irlandese. Che ricostruisce: «Il volo del 26 luglio è stato cancellato per questioni legate all' handling a Stansted. Ma i fulmini che si sono abbattuti il giorno dopo hanno costretto Ryanair a cancellare diversi collegamenti, compreso quello per Malpensa. Questo problema unito alla carenza di personale della torre di controllo - non dipendenti da noi - hanno causato ulteriori ritardi e cancellazioni anche il 28 luglio».

Fonte: qui

DOPO IL COMUNE, FALLISCE ANCHE IL CASINÒ DI CAMPIONE D’ITALIA A CAUSA DI 132 MILIONI DI EURO DI DEBITI

BOCCIATO IL PIANO DI RISANAMENTO FUTURO: POSTO DI LAVORO A RISCHIO PER I CINQUECENTO DIPENDENTI DELLA STRUTTURA

Giuseppe Spatola per “Libero quotidiano”

Rien ne va plus, les jeux sont faits. A Campione la ruota della fortuna non girerà più.
CASINO DI CAMPIONE D ITALIACASINO' DI CAMPIONE D'ITALIA
Ieri mattina il Tribunale di Como ha infatti dichiarato fallito il casinò di Campione d' Italia e la casa da gioco è stata affidata a tre curatori fallimentari. La decisione del giudice è stata presa dopo che il commissario ad acta aveva bocciato il piano di risanamento presentato dal Comune e dalla stessa casa da gioco.

Nei giorni scorsi l' amministratore unico del casinò, Marco Ambrosini, aveva chiesto un' ulteriore proroga della decisione. La richiesta di fallimento era stata presentata dalla Procura di Como dopo che il Casinò non era stato più in grado di versare le quote dovute al Comune di Campione, socio unico, provocando il dissesto finanziario dell' ente pubblico.
CASINO DI CAMPIONE D ITALIACASINO' DI CAMPIONE D'ITALIA

Il 24 luglio il commissario Pagano aveva sonoramente bocciato il piano di risanamento presentato: l' ammontare dei debiti al 30 aprile 2018 sarebbe di 132 milioni di euro, 42 dei quali spettano al Comune di Campione d' Italia, socio unico della Casa da gioco.
«Alla luce di quanto deciso nelle ultime ore - hanno ribadito a Campione - appare evidente come non abbia sortito alcun effetto la missione dell' amministratore unico Ambrosini in Tribunale a Como dove ha presentato una memoria con la quale chiedeva, in sostanza, il congelamento di ogni decisione fino all' udienza di settembre».

CASINO CAMPIONECASINO' CAMPIONE







Per i 500 lavoratori - sono esattamente 487 i posti a rischio per la rappresentanza sindacale della casa da giochi - si profilano tempi difficili e un futuro incerto.
Per questa ragione ieri tutti gli assunti si sono riuniti in assemblea per avere un quadro della situazione più preciso e decidere come tutelarsi. La richiesta di fallimento era stata presentata dalla Procura di Como dopo che il Casinò non era stato più in grado di versare le quote dovute a Campione, provocandone il dissesto finanziario. Al Comune dell' enclave italiana nel cuore del Canton Ticino, schiacciato dai debiti, nei giorni scorsi si è insediato il commissario prefettizio che dovrà gestire la crisi.

CASINO DI CAMPIONE D ITALIACASINO' DI CAMPIONE D'ITALIA
Il Consiglio comunale aveva approvato un piano di ristrutturazione "salva-casinò". Un piano d' austerità "lacrime e sangue" che prevedeva fra le altre cose un taglio netto degli introiti riversati al Comune (40 milioni in 5 anni al posto di 20 all' anno - che però non ha trovato l' unanimità della giunta).

La riduzione degli emolumenti in favore del Comune era parte integrante dell' accordo, sottoscritto la primavera scorsa, che prevedeva una riduzione del costo del lavoro e che di fatto aveva permesso di salvare dal licenziamento collettivo i quasi 500 dipendenti.
Neppure questo, però, è bastato a convincere i giudici comaschi della possibilità di salvataggio. Da qui la sentenza di fallimento che mette in ginocchio l' intera comunità.
Ora spetterà alla procura capire le eventuali responsabilità della mala gestione e del dissesto economico che ha portato al commissariamento della cosa pubblica.

Fonte: qui

IL RACCONTO DI UNA RAGAZZA DI AREZZO CHE IN SARDEGNA E’ STATA ABUSATA DA UN VENDITORE AMBULANTE NAPOLETANO

“MI HA STUPRATO IN AUTO POI SI È VANTATO CON GLI AMICI”  

“SI È TOLTO LA MAGLIETTA, È USCITO DALL'AUTO ED È VENUTO DIETRO DALLA MIA PARTE. MI HA SCARAVENTATO SDRAIATA SUL SEDILE POSTERIORE E…”

Sergio Rossi per “il Giorno”

stuproSTUPRO
«Violentata sul sedile posteriore, la mano a coprire la bocca per impedirmi di gridare»: è il racconto choc della ragazza aretina di 25 anni stuprata a Budoni, in Sardegna, da un venditore ambulante di cocco. Le parole, confermate dall' avvocato della giovane Angelo Magliocchetti, sono state pronunciate davanti al Gip di Nuoro Mauro Pusceddu durante l' incidente probatorio. L' ambulante, 32 anni, di Napoli, è rinchiuso nel carcere di Lanusei.

«L'avevo conosciuto in spiaggia - ha spiegato la ragazza - ci siamo scambiati sms, mi corteggiava ma l'avevo respinto fin dal primo momento». È l'avvocato che ricostruisce le tappe della giornata culminata nell'incubo attraverso il racconto della venticinquenne.

stupro 1STUPRO 
«L' ultima sera prima del ritorno a casa era stata invitata insieme a un'amica a una festa che si sarebbe tenuta in casa del ragazzo. Lei è andata, con l'amica sono scese dall' auto e si sono messe a chiacchierare con i presenti». L'ambulante si siede però nell' auto delle ragazze sul sedile anteriore del passeggero e lì si addormenta. Sono le amiche a svegliarlo, scherzano con lui, «possibile che alla tua età ci si metta a dormire».

L'aretina, che ha anche problemi fisici legati a un recente intervento, si siede nel sedile posteriore, con lo sportello aperto, i piedi appoggiati sul terreno. Gli amici si allontanano di qualche metro, i due restano soli. È qui che comincia il calvario. Ha raccontato la ragazza: «Lui all' improvviso si è tolto la maglietta, è uscito dall' auto ed è venuto dietro dalla mia parte. Mi ha scaraventato sdraiata sul sedile posteriore, è venuto sopra di me». Uno stupro in piena regola: gli sfila i leggins e la violenta con la mano sulla bocca dopo aver chiuso le portiere.
stupro 3STUPRO

Lì dentro, ormai, non c'è possibilità di difesa. Nelle portiere scatta il meccanismo di sicurezza, sempre attivato perché la giovane aretina è anche madre di un bimbo piccolo. È terrore puro, pochi minuti e il misfatto è compiuto. Torna a intervenire l'avvocato Magliocchetti: «È stato lui a richiamare l'attenzione degli amici bussando sul finestrino dell'auto. Si è anche vantato di quello che aveva combinato».

«Sono rimasta rannicchiata sul sedile - il ricordo della giovane aretina - è arrivata la mia amica, mi ha chiesto se era successo qualcosa, mi sono messa a piangere a dirotto e le ho raccontato tutto». Il resto diventa cronaca giudiziaria: l'amica riporta la ragazza a casa dove c'è la mamma con il nipotino. La donna non ha dubbi, con la figlia va dai carabinieri e denuncia il venditore ambulante che viene arrestato dai carabinieri. Al Gip, la venticinquenne conferma tutto e il giudice respinge l'istanza per gli arresti domiciliari dell'avvocato del ragazzo che si difende nel modo classico: ero convinto che lei fosse consenziente. Non lo era.

Fonte: qui

ECCO LA CLASSIFICA DEGLI STATI MIGLIORI PER INVESTIRE PAGANDO QUASI ZERO TASSE

LA LISTA NON È GUIDATA DALLE CAYMAN O DA QUALCHE SPERDUTA ISOLA CARAIBICA, MA DA UN PAESE EUROPEO…


necker island paradiso fiscaleNECKER ISLAND PARADISO FISCALE
Molto probabilmente i più grandi paradisi fiscali del pianeta non sono quelli che ti aspetti. Almeno stando a uno studio prodotto dagli economisti della Berkeley University e dell'Università di Copenaghen.

Thomas Torslov, Ludvig Wier e Gabriel Zucman nel loro "The missing profits of nations" hanno messo insieme una mole imponente di dati combinando statistiche macroeconomiche, l'attività delle multinazionali e i conti pubblici di numerosi Paesi nel mondo. 

Risultato dell'analisi: il 40% dei profitti delle multinazionali sono dirottati ogni anno verso Paesi a bassa tassazione.
paradiso fiscalePARADISO FISCALE

I "migliori" in questa pratica sono i gruppi multinazionali statunitensi - scrivono gli autori dello studio - mentre la perdita di gettito più ampia riguarda i Paesi dell'Unione europea (il 18% circa) e quelli in via di sviluppo. Dagli Stati Uniti prendono il volo qualcosa come 142 miliardi di dollari (dall'Italia 23).

Tra i molti dati presenti nello studio, riferiti al 2015, di particolare interesse sono quelli riferiti ai profitti trasferiti dalle multinazionali.

Madeira, il paradiso fiscale al centro della vicenda Sigma TauMADEIRA, IL PARADISO FISCALE AL CENTRO DELLA VICENDA SIGMA TAU






Questa speciale classifica non è guidata dalle Cayman o da qualche sperduta isola caraibica.

Il Paese che attrae la parte principale dei profitti che le aziende multinazionali disperdono nel mondo è infatti l'Irlanda, Paese che offre numerosi vantaggi fiscali alle multinazionali, su tutti una corporate tax al 12,5%.

Ecco la classifica dei Paesi che hanno attirato la maggior parte dei profitti delle multinazionali secondo i dati presenti nello studio:

Irlanda                - 106 miliardi di dollari

Isole caraibiche    - 97 miliardi di dollari

Singapore           - 70 miliardi di dollari

Svizzera              - 58 miliardi di dollari

Paesi Bassi          - 57 miliardi di dollari

Lussemburgo      - 47 miliardi di dollari

Porto Rico           - 42 miliardi di dollari

Hong Kong          - 39 miliardi di dollari

Bermuda             - 24 miliardi di dollari

Belgio                 - 13 miliardi di dollari

Malta                  - 12 miliardi di dollari

evasione-fiscaleELUSIONE FISCALE
Gli autori concludono che i Paesi ad alta tassazione stanno fallendo nel creare disincentivi al trasferimento di profitti verso i Paesi a tassazione più favorevole, concentrandosi invece sul recupero dei profitti prodotti in altri Paesi ad alta tassazione.

Fonte: qui


Caldo record nell'emisfero Nord del pianeta. Incendi e vittime

Caldo anomalo in nord Europa: due vittime in Gran Bretagna. A Berlino toccati i 38 gradi, stessi picchi a Parigi dove alcune cabine elettriche si sono incendiate lasciando al buio 16mila case. Nella Manica il gran caldo ha causato problemi nel tunnel dell'alta velocità.
I prati dei parchi di Londra solitamente verdi anche d'estate si sono trasformati in aride savane. In Germania gli incendi bruciano i campi di grano.
Negli ultimi giorni il bilancio più devastante riguarda la Grecia con quasi cento morti a causa dei roghi. Incendi anche in Svezia. Mentre ci sono decine di morti in Giappone per gli effetti del caldo, e brucia la Californa, dove ci sono almeno due vittime ed stata ordinata l'evacuazione di quasi 40mila persone.
Caldo record nell'emisfero settentrionale del Pianeta
Il clima bollente  che ha investito l'emisfero Nord del pianeta,  persisterà anche nei prossimi giorni, secondo gli esperti dell'Organizzazione meteo mondiale. "Generalmente  affermano i meteorologi - si registrano ondate di caldo in una sola zona del pianeta, ma adesso fa caldissimo nell'intero emisfero settentrionale, in conseguenza del cambiamento climatico generato dalle emissioni di gas serra". La previsione è che le alte temperature saranno superiori alla media stagionale ancora per giorni.
Quasi 100 morti per i roghi in Grecia. Ora sono arrivati i nubifragi
Mentre continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime dei roghi che hanno devastato l'Attica orientale, le autorità greche non sono ancora riuscite a quantificare il numero dei dispersi e ad accertare le responsabilità dell'accaduto, tra forti polemiche da parte dell'opinione pubblica e dell'opposizione.
Con il decesso di una donna di 42 anni, ricoverata in gravi condizioni, è salito oggi a 88 il numero dei morti negli incendi, che hanno colpito le località balneari a Est di Atene. Come riferisce il quotidiano 'Kathimerini', in ospedale ci sono ancora 46 adulti e 2 bambini, questi ultimi non in pericolo di vita. Si è spenta la speranza anche per le due gemelline disperse di 9 anni: i corpi di Vassiliki e Sofia Filippopoulou sono stati identificati ieri sera, dopo che i genitori avevano fornito effetti personali e materiale supplementare per le analisi del Dna all'istituto di Medicina legale dell'Università di Atene.
Violenti temporali anche oggi sulla regione di Atene, con i Vigili del Fuoco impegnati da decine di chiamate a causa di allagamenti, alberi abbattuti, automobilisti bloccati. Preoccupazione per la situazione a Mati, divorata dagli incendi di lunedì: la forte pioggia rende più complicata l'opera dei soccorritori che continuano nella ricerca dei dispersi.
Incendi in California, due morti e quasi 40mila persone evacuate
Almeno nove persone risultano disperse, aggiungendosi al bilancio di due morti accertati, nel devastante incendio che sta divorando il nord della California attorno a Redding, obbligando almeno 38.000 persone a sgomberare le loro abitazioni nella zone della cittadina di 90.000 abitanti.
Il 'Carr fire' in tre giorni ha già bruciato un'area di oltre 20.000 ettari, ha distrutto almeno 500 abitazioni e ridotto in rovine il villaggio di Keswick, di 450 abitanti.
Un incendio che siccità, caldo e venti rendono particolarmente pericoloso e imprevedibile, dicono i portavoce dei circa 3.400 Vigili del fuoco impegnati senza sosta da mercoledì sul fronte dei roghi che si allargano in tutte le direzioni, spingendosi in particolare verso sud-est. Finora, l'azione combinata dei pompieri è riuscita a contenere le fiamme solo per il 3% della loro estensione. 
Giappone, caldo record e arriva il tifone Jongdari: si temono frane e inondazioni
Non solo caldo in Giappone, dove per le elevate temperature sono morte decine di persone. Più di 400 voli domestici sono stati cancellati in concomitanza con l'arrivo del tifone Jongdari sulla costa sud orientale. Le principali compagnie aeree nipponiche, tra cui Japan Airlines e All Nippon Airlines, hanno ordinato lo stop di 418 voli da e per gli aeroporti cittadini di Tokyo: Haneda e Narita.
Le autorità nella regione del Tokai, nel Giappone centrale, dove il tifone è diretto, hanno ordinato l'evacuazione di 160.000 persone, avvertendo del rischio di frane e inondazioni. L'agenzia meteorologica nazionale anticipa fino a 400 millimetri di pioggia sulla costa sud orientale fino alle 6 del pomeriggio di domenica.

© Fornito da RAI COM SPA (Articles)
Decine di morti in India per i monsoni
È salito ad almeno 58 morti accertati fra i quali diversi donne e bambini il bilancio provvisorio della violenta ondata di piogge monsoniche che ha investito il nord dell'india, soprattutto lo stato dell'Uttar Pradesh, il più popoloso del paese, che ha provocato crolli di abitazioni, frane e smottamenti. e che continuerà, stando ai meteorologi, almeno per altre 48 ore.
Fonte: qui

CALDO RECORD IN TUTTO IL MONDO, CON ROGHI E PIOGGE IMPROVVISE 

NELLA SOLA EUROPA CI SONO STATI PIÙ DI 450 INCENDI: NON SOLO IN GRECIA MA ANCHE AL CIRCOLO POLARE ARTICO! 

IN ITALIA SUPERATA QUOTA 40 GRADI 

SONO GLI EFFETTI DEL SURRISCALDAMENTO GLOBALE

Leonard Berberi per il “Corriere della Sera”

yemen caldo siccita'YEMEN CALDO SICCITA'
Con 40,6 gradi centigradi Cagliari Elmas è stata ieri la località più torrida d' Italia. E quota 40 potrebbe essere raggiunta in più località nei prossimi giorni grazie all' aria calda che sta arrivando e che dovrebbe essere disturbata dalle piogge. La nuova ondata di calore porterà il termometro - nelle zone costiere e nell' entroterra del Centro-Sud - a medie di 36-38 gradi, dopo un luglio in buona parte temperato e più umido rispetto al passato.
Tutto questo in un pianeta che si sta invece caratterizzando per un record di anomalie.

gran bretagna caldoGRAN BRETAGNA CALDO
Con i 41,1 gradi di lunedì scorso a Kumagaya, prefettura di Saitama, il Giappone ha registrato la più alta temperatura di sempre. Lo stesso è accaduto, negli ultimi giorni, anche nell' Europa nord-occidentale «dove in diversi Paesi sono stati stracciati i record degli ultimi 40-60 anni», sintetizza il meteorologo americano di weathermodels.com Ryan Maue. Ne sanno qualcosa anche a Parigi: nelle ultime 72 ore la capitale francese ha registrato picchi di 36 gradi centigradi, una decina più della sua media storica in questo periodo.
germania dresda caldoGERMANIA DRESDA CALDO

Il pianeta è sempre più caldo. E brucia. Nella sola Europa ci sono stati più di 450 incendi - considerando soltanto quelli grandi più di 30 ettari - secondo il database dell' European Forest Fire Information System della Commissione europea: il 40% in più rispetto alla media storica dell' ultimo decennio.

Il disastro in Grecia (86 morti) è stato il più mortale nel Vecchio Continente dal 1900 a oggi, calcola l' International database of disasters. La Svezia ha registrato uno dei roghi più gravi da 40 anni tanto da chiedere l' aiuto dei vigili del fuoco degli altri Paesi europei (Italia inclusa) perché sprovvista dei mezzi sufficienti. Incendi ci sono stati anche all' interno del Circolo polare artico e negli Usa, di certo non estranei al tema, dove quelli classificati come grandi sono raddoppiati rispetto al 1970. Dal primo gennaio a oggi sono stati bruciati 16.800 chilometri quadrati di terreno, poco meno dell' intero Lazio.
california caldoCALIFORNIA CALDO

Non mancano, in questa estate, le alluvioni a causa delle piogge eccezionali. Come quelle del 6-7 luglio soprattutto nel Sud del Giappone che hanno ucciso oltre 200 persone. La sintesi dell' anno la fanno i tecnici dell' Amministrazione nazionale oceanica ed atmosferica (Noaa), l' agenzia federale Usa: nei primi sette mesi sono stati stracciati o pareggiati almeno 118 record storici in tutto il mondo. «Il cambiamento climatico ha reso più probabili gli eventi estremi osservati nel 2018», spiegano in uno studio di questo mese gli esperti del World weather attribution (Wwa), associazione che collabora con decine di università di tutto il mondo.
inghilterra caldoINGHILTERRA CALDO

Concentrandosi sull' Europa (soprattutto del Nord) gli scienziati del Wwa sostengono che «dalle osservazioni passate e dai modelli disponibili abbiamo trovato che è aumentata la probabilità delle ondate di calore a causa del cambiamento climatico». Di quanto? «Di oltre due volte rispetto a una situazione in cui il clima non è stato alterato dalle attività umane». Per dire: «Più guardiamo verso il settentrione dell' Europa più gli eventi che registriamo sono estremi», sostengono gli autori dello studio che ha preso in esame l' arco temporale primo maggio-24 luglio.

grecia incendiGRECIA INCENDI
Un esempio è la Finlandia: «Nelle sue stazioni di monitoraggio le temperature sono state al di fuori di ogni dato memorizzato negli ultimi cent' anni». Conclusione: «Con le temperature medie globali in continuo aumento le ondate di calore come quelle di questi giorni diventeranno sempre meno eccezionali». Dobbiamo abituarci. «E agosto deve ancora venire», avvertono gli scienziati.

Il 2018 è la «nuova normalità»? Per Ryan Maue la svolta è iniziata già nel 2017.
A proposito di ondata di calore, il direttore di Weather Underground Jeff Master dice all' Associated Press che questa «riguarda tre aree del pianeta (Stati Uniti occidentali, Europa e Giappone) ed è dovuta a una corrente d' aria che è di fatto ferma nelle stesse zone da settimane». La stessa tipologia che ha provocato le giornate torride in Europa nel 2003, in Russia nel 2010, in Texas e Oklahoma nel 2011, in Canada nel 2016. Fonte: qui
grecia incendiGRECIA INCENDI


Tav, Conte prende tempo: "Dossier non ancora sul tavolo"

Scontro nel governo sull'Alta velocità. L'indiscrezione sul premier: "Non si fa più". Ma Salvini lo gela e Conte deve frenare
Dopo la corsa in avanti, arriva la frenata di Palazzo Chigi. La decisione (contraria all'opera) che Conte avrebbe assunto ha creato un terremoto politico sulla Tav, tema che divide (e non poco) la maggioranza di governo.
Lega e M5S sulla Val di Susa viaggiano a due velocità diverse. Non è un mistero che la galassia grillina, sia ai vertici che a livello locale piemontese, non veda di buon grado la Torino-Lione. Ma oggi La Stampa in un retroscena ha ricostruito il desiderio del presidente del Consiglio di piegarsi al volere grillino: Conte avrebbe preso una decisione chiara e la Tav "non si farà più".
In fondo era stato il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, a lanciare il cappello oltre l'ostacolo prima che arrivasse l'approvazione del premier. "Il mio obiettivo è analizzare costi e benefici di tutte le opere. Quelle utili e necessarie per i cittadini andranno completate, specie se già iniziate - diceva a giungo il grillino - e nelle prossime settimane arriveranno le prime risposte". E queste risposte oggi sembrano arrivate. Conte infatti sembra disposto a far avverare la profezia di Toninelli quando affermava che su quelle rotaie potrebbe non passare mai alcun treno.
Immediata è però arrivata la replica di Matteo Salvini, favorevole alla grande opera e poco incline ad accettare i diktat pentastellati. "C'è da fare l’analisi costi-benefici: l’opera serve o no, costa di più bloccarla o proseguirà? Non è che faccio pagare agli italiani miliardi", ha detto il vicepremier. Il contratto di governo stipulato tra le due forze politiche parla di un impegno a "ridiscutere integralmente il progetto nell'applicazione dell'accordo tra Italia e Francia", ma non prevede un addio repentino all'Alta velocità.
Per calmare le acque che agitano la maggioranza, da Palazzo Chigi filtrano notizie che dovrebbero giocare il ruolo degli estintori su un fuoco che divampa. Fonti del governo fanno infatti trapelare che il dossier sulla Tav al momento non è ancora giunto sul tavolo del presidente del Consiglio. Tradotto: nessuna decisione finale è ancora stata presa e, continuano le fonti, "non ci sono state valutazioni al riguardo". La questione sarebbe dunque ancora in mano a Toninelli che è "impegnato in una valutazione costi-benefici che poi sarà sottoposta e condivisa con il presidente del Consiglio e con l'intero governo". Anche Di Maio si è detto tranquillo, allontanando la decisione finale: "La questione della Tav? Non è sul tavolo del governo, deciderà il ministro Toninelli quando incontrare il suo omologo francese".
Sul caso è intervenuta anche la Ue. "Non commentiamo le voci, ha fatto sapere Bruxelles, ma la "Lione-Torino è un progetto importante non solo per la Francia e per l'Italia ma per l'intera l'Europa. Il progetto è in corso ed è importante che tutte le parti mantengano fede agli impegni per completarla in tempo". A parlare è stato un portavoce della Commissione europea durante un briefing con la stampa. I fondi Ue che dovrebbero arrivare, ha poi precisato, andranno "ovviamente" ai "lavori che vengono fatti, questo è logico".
Fonte: qui

"MANOMESSE LE URINE DI ALEX SCHWAZER”

DALLA PERIZIA EMERGONO "MANIPOLAZIONI" DELLE PROVETTE DEL MARCIATORE ESCLUSO PER DOPING DALLE OLIMPIADI DEL 2016 

IL VERDETTO ARRIVERA' SOLO A SETTEMBRE. SCHWAZER SAREBBE STATO INCASTRATO PER UN LOSCO GIOCO DI POTERE


Hanno rubato un sogno e la carriera ad Alex Schwazer? Era il 21 giugno 2016 quando venne scoperta la positività al doping del marciatore. Positività da subito molto sospetta: da quel giorno il marciatore e il suo staff si sono battuti per portare a galla la verità. Secondo loro, infatti, le urine sarebbero state manomesse. Insomma, Schwazer sarebbe stato incastrato per un losco gioco di potere.

SANDRO DONATI E SCHWAZERSANDRO DONATI E SCHWAZER
E ora, al riguardo, spuntano delle prove pesantissime. Infatti, come riporta ilsussidiario.net, il Ris di Parma è riuscito a mettere le mani le famose provette e l'analisi è già iniziata. Il verdetto, però, arriverà solo a settembre. Aspettando l'ufficialità, secondo le indiscrezioni che sono filtrate, si riscontrerebbe una "concentrazione anomala di Dna dello stesso Schwazer. Le urine conservate a -20 gradi dopo una settimana riducono a 1/7 il valore quantitativo del Dna - si legge nell'articolo -. Dopo 26 mesi dovrebbero contenere ancora al massimo qualche nanogrammo. 
SCHWAZER DONATISCHWAZER DONATI

Il Dna di Schwazer presenta invece una concentrazione centinaia (campione A) o migliaia (campione B) di volte superiore alla norma". Questa quantità eccessiva di Dna sarebbe stata "generata" nei laboratori della Iaaf e del Laboratorio di Colonia, che avrebbero sottratto da altri campioni positivi le sostanze "incriminate" per metterle nelle urine di Schwazer.

Una ricostruzione clamorosa, che confermerebbe il terrificante sospetto: la squalifica alle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016 sarebbe stata frutto di un complotto. Se le indiscrezioni venissero confermate, lo stop di 8 anni imposto al marciatore potrebbe essere revocato. Ma è troppo tardi: Schwazer, infatti, ha chiuso con la disciplina che troppi dolori gli ha procurato. Eppure, c'è da scommetterci, attenderà con ansia il verdetto di settembre. Perché se il complotto verrà dimostrato, qualcuno dovrà pagare.

Fonte: qui