9 dicembre forconi: 09/20/17

mercoledì 20 settembre 2017

SPARA IN FACCIA A UNA 15ENNE CHE STA ANDANDO A SCUOLA

SI CERCA L’EX DELLA MADRE 
LA RAGAZZA E' STATA SOTTOPOSTA A INTERVENTO CHIRURGICO: LE SUE CONDIZIONI SONO GRAVISSIME
Bepi Castellaneta e Luca Pernice per corrieredelmezzogiorno.corriere.it


spari nel foggianoSPARI NEL FOGGIANO
Una ragazza di 15 anni è stata gravemente ferita con un colpo di pistola al volto sparato da un uomo fuggito subito dopo. È accaduto stamattina attorno alle 7,30 nel centro storico di Ischitella, paese del Gargano a circa sessanta chilometri da Foggia.

La quindicenne, colpita mentre a piedi stava raggiungendo la fermata dell’autobus per andare a scuola, è stata soccorsa e trasportata agli Ospedali riuniti di Foggia dove è stata indotta in coma farmacologico ed è stata sottoposta ad un intervento chirurgico. Le sue condizioni sono gravissime.

I carabinieri sono alla ricerca dell’uomo che ha sparato: gli investigatori ipotizzano che l’agguato derivi da situazioni maturate all’interno della cerchia familiare della ragazza e i sospetti sono adesso concentrati sull’ex compagno della madre, un uomo di 37 anni che in questo momento è ricercato. Nei pressi dell’agguato è stata trovata la sua auto. La ragazza aveva una situazione familiare difficile, il suo caso era noto ai servizi sociali ed era stata affidata ai nonni.

La ricostruzione
L’agguato è avvenuto in zia Zuppetta, un vicolo nel centro storico del paese. Secondo quanto accertato fino a questo momento dai carabinieri, la quindicenne stava scendendo per le scale della stradina in modo da raggiungere la fermata dell’autobus e andare a Vico del Gargano, dove frequenta la scuola: a quel punto sarebbe stata affrontata da un uomo che, dopo una breve discussione, le avrebbe sparato un colpo di pistola al volto e sarebbe fuggito a piedi.

La ragazza è stata in primo momento trasportata al pronto soccorso di Vico del Gargano e poi trasferita in elicottero agli Ospedali Riuniti di Foggia. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi ed è stato deciso di procedere con un intervento chirurgico.
carabinieriCARABINIERI

I primi rilievi
Sul posto sono intervenute numerose pattuglie dei carabinieri anche da Rodi Garganico e Carpino. I militari hanno eseguito i primi rilievi e hanno ascoltato diversi testimoni. Al momento dell’agguato per strada c’era parecchia gente, che è fuggita in preda al terrore. Tra i passanti c’erano anche molto ragazzi in procinto di prendere gli autobus diretti nelle scuole della zona. Per terra non sono stati trovati bossoli, per questa ragione gli investigatori ipotizzano che sia stato utilizzato un revolver. I militari stanno acquisendo i filmati delle telecamere nei dintorni nella speranza di ricavare altri elementi utili alle indagini.

Fonte: qui

TRAGEDIA NEL FOGGIANO: E’ MORTA LA 15ENNE A CUI L'EX COMPAGNO DELLA MADRE HA SPARATO IN FACCIA 
LE SUE CONDIZIONI ERANO STATE CONSIDERATE SIN DA SUBITO GRAVISSIME 
L’UOMO SI E’ SUICIDATO 

È morta questa mattina poco prima delle 7 la quindicenne di Ischitella (Foggia) ferita gravemente da un colpo di pistola sparatole in faccia dall'ex compagno della madre. L'uomo si è poi suicidato con la stessa arma.

La ragazza è deceduta nel reparto di terapia intensiva della Rianimazione degli Ospedali Riuniti di Foggia dopo  l'ennesimo arresto cardiaco. Durante la notte, il cuore si era fermato altre volte e i medici erano riusciti a rianimare la quindicenne. Le sue condizioni fin da ieri mattina erano apparse gravissime.

La quindicenne, Nicolina Pacini, mercoledì 20 settembre, intorno alle 7.30, stava scendendo le scale di via Zuppetta, a Ischitella, per raggiungere la fermata dell'autobus che l'avrebbe condotta a scuola, a Vico del Gargano, quando è stata avvicinata da Antonio Di Paola, che - probabilmente - le ha chiesto notizie della mamma, Donatella Rago, di 37 anni, fino ad un mese fa la sua compagna. Al rifiuto della ragazzina, l'uomo avrebbe sparato colpendola al viso.

antonio di paola foggiaANTONIO DI PAOLA FOGGIA
Donatella Rago è stata raggiunta dalla notizia mentre si trovava in una località della Toscana dove lavora e dove, pare, avesse cominciato una nuova relazione. Antonio Di Paola non si dava pace e voleva in tutti i modi ritornare insieme alla donna che di recente lo aveva denunciato due volte per minacce, l'ultima un paio di settimane fa. Nicolina Pacini, a causa delle condizioni di disagio famigliare, viveva a casa dei nonni ai quali era stata affidata dai servizi sociali insieme al fratello.

Fonte: qui

Trump minaccia la ‘distruzione totale’ della Corea del Nord. Il silenzio di Seoul e Tokyo

Critiche in modo velato alla Cina, sostenitrice di Pyongyang. L’ironia dei giornali cinesi. Un attacco alla Corea del Nord colpirebbe il Sud, il Giappone, la regione dell’Asia del Nord.

New York (AsiaNews) - Nel suo primo discorso ieri all’assemblea generale dell’Onu, il presidente Usa Donald Trump ha minacciato la “distruzione totale” della Corea del Nord se gli Usa “saranno costretti a difendere se stessi o i suoi alleati”.
Da tempo gli Stati Uniti minacciano “fuoco e furia” contro Pyongyang per il suo disprezzare le indicazioni dell’Onu sul programma nucleare, capace di minacciare in modo diretto Corea del Sud, Giappone e perfino gli Usa.
A quello che molti analisti hanno definite un “discorso dell’odio”, gli alleati più diretti chiamati in causa da Trump sono rimasti in silenzio. Gli osservatori sono stupiti soprattutto dal silenzio del premier giapponese Shinzo Abe che finora aveva espresso il suo appoggio agli Usa anche nelle opzioni militari.  Invece, un portavoce del premier, Motosada Matano, ha declinato ogni commento.
Anche Park Soo-hyun, portavoce del presidente sudcoreano Moon Jae-in ha evitato di commentare la frase sulla “distruzione totale”, dicendo che il discorso di Trump mostra “quanto seriamente il governo Usa prende a cuore il problema” del programma nucleare della Corea del Nord.
Pur senza citarla in modo esplicito, Trump ha criticato la Cina, parlando di “alcune nazioni” che “non solo commerciano con un simile regime”, ma armano e sostengono finanziariamente “una nazione che mette in pericolo il mondo con un conflitto nucleare”.
I giornali cinesi irridono al discorso di Trump, bollandolo come “il pulpito del bullo” (Global Times) e “pieno di suoni e di furia” (China Daily).
Cui Zhiying, specialista sulla Corea all’università Tongji di Shanghai ha dichiarato che “La guerra è un’opzione inimmaginabile…. Farebbe del male a tutte le parti, a ognuno nella penisola coreana e nella regione dell’Asia del Nord”.
Andrei Klimov, del comitato per gli affari esteri del parlamento russo, ha detto ad Interfax che “ogni conflitto militare significa morte di civili. È piuttosto strano perché gli Usa considerano Corea del Sud e Giappone i loro alleati, ed essi potrebbero essere colpiti nel caso di un attacco”.
Fonte: qui

RYANAIR: 1 VOLO CANCELLATO SU 4 DOVEVA PARTIRE DAL NOSTRO PAESE

QUI LA LISTA COMPLETA DEI VOLI CANCELLATI
L’AMMUTINAMENTO DEI PILOTI: ‘HANNO TIRATO TROPPO LA CORDA, CHI PUÒ SCAPPA. IN 18 MESI SIAMO ANDATI VIA IN MILLE, MOLTI ALLA NORWEGIAN, JET2, O ALLE COMPAGNIE CINESI. QUELLE PAGANO 30MILA AL MESE. INVECE CON GLI IRLANDESI…’
1. RYANAIR CANCELLA IL 37,5% DEI VOLI ITALIANI
Leonard Berberi per il Corriere della Sera

RYANAIR 2RYANAIR 2
Un volo cancellato su quattro doveva partire da un aeroporto italiano. Un collegamento annullato su sette era destinato a uno scalo del nostro Paese. Dall' analisi delle liste, aggiornate più volte, di Ryanair con i viaggi non più operativi nelle prossime sei settimane emerge come l' Italia sia tra i più interessati. Dal 19 settembre al 28 ottobre saranno 1.976 i voli cancellati dalla low cost: di questi 741 (37,5%) coinvolgono il Belpaese, senza considerare le tratte nazionali. È anche per questo che l' Ente nazionale per l' aviazione civile (Enac) convoca d' urgenza il vettore per domani.

Ma il vero fronte caldo, per l' azienda, è con i dipendenti.
Che dicono no all' aumento salariale temporaneo per far fronte all' emergenza della «carenza di piloti». E chiedono di «convertire i contratti - di diritto irlandese e svantaggiosi per noi - in italiani e spagnoli, francesi e tedeschi. Basta farci stravolgere i turni nel cuore della notte, basta missioni di salvataggio, basta tappare i buchi pagando di tasca nostra telefonate e trasferte in taxi».

Nelle basi più grandi di Ryanair in Europa parte una prima reazione dei dipendenti. Con un documento che è una bozza di richieste e un atto d' accusa. E che rischia di sfociare in uno sciopero continentale. La compagnia cancella i voli ufficialmente «per un' errata valutazione dei riposi che spettano a comandanti e primi ufficiali». Ma alcuni di loro raccontano al Corriere un' altra versione. Parlano di una fuga dei colleghi «verso Norwegian, easyJet, le mediorientali e le cinesi» e di una «campagna acquisti senza precedenti degli istruttori».
RYANAIRRYANAIR

Così chi resta cerca di farsi sentire. Gli Employee representative committees (Erc) italiani di Ryanair - gli enti di rappresentanza della categoria - respingono gli incentivi di Dublino. E domandano un nuovo accordo di assunzione, però locale, non più irlandese.
Forti anche della sentenza del 14 settembre della Corte di giustizia Ue che ha stabilito - in un caso che riguardava proprio Ryanair - che «una compagnia non può imporre la legislazione del Paese in cui è registrato ai suoi equipaggi basati in altri Stati membri dell' Unione».

Il personale italiano della low cost descrive questi giorni come «il sintomo di un problema più grande» e invita gli altri piloti sparsi nelle oltre 80 basi europee a fare lo stesso per arrivare a un documento congiunto da presentare all' amministratore delegato Michael O' Leary. La bozza in queste ore è in discussione un po' ovunque, tanto che - rivelano - «l' azienda sta cercando di capire anche chi ci sia dietro».
maria pilota RyanairMARIA PILOTA RYANAIR

«Se non è un ammutinamento poco ci manca», sintetizza un comandante di Ryanair. «Oggi è pieno di vettori che ci stanno cercando e a condizioni più umane». La compagnia respinge queste accuse.

L' informativa degli organi di rappresentanza prende di mira il vertice aziendale. Accusato di aver puntato in modo ossessivo sulle tariffe più basse «non curandosi degli aspetti critici dell' organizzazione».

Quindi ecco le due richieste.
La prima: «L' impegno a presentare entro l' estate 2018 una bozza di contratto italiano per piloti e assistenti di volo basati in Italia». La seconda: «L' impegno a fornire un' ulteriore bozza con un piano di investimenti sul personale e sull' infrastruttura», introducendo «incentivi».

A proposito dei bonus nel memo del 18 settembre dal capo delle operazioni di Ryanair Michael Hickey offre 12 mila euro per i comandanti, 6 mila per i primi ufficiali, oltre agli aumenti sulla diaria e sui pernottamenti fuori sede. «Sono cifre lorde - chiarisce un comandante - e per avere diritto bisogna essere dipendenti del vettore al 31 ottobre 2018, aver volato per almeno dieci giorni tra quelli di riposo e cinque nel periodo di congedo annuale. In pratica è un invito a non mettersi in malattia per i soldi».

michael o leary ryanairMICHAEL O LEARY RYANAIR

2. "HANNO TIRATO TROPPO LA CORDA CHI PUÒ SCAPPA DA O' LEARY" - L' EX COMANDANTE: CONDIZIONI PESSIME, IN 18 MESI SIAMO ANDATI VIA IN MILLE
Nicola Lillo per La Stampa

«La verità è che il caos in cui si trova ora Ryanair è dovuto all' alto numero di licenziamenti dei piloti. Da inizio anno se ne sono andati in centinaia. Sono più di mille nell' ultimo anno e mezzo. Sono scappati per le pessime condizioni di lavoro». A parlare è un pilota di 30 anni, che sotto anonimato racconta le condizioni di lavoro nella compagnia «low cost» di Michael O' Leary. Il pilota è uno dei tanti che ha scelto di cercare fortuna professionale altrove, da inizio estate ha infatti lasciato Ryanair per un contratto migliore in una compagnia concorrente.

aspettando ryanairASPETTANDO RYANAIR
Ci sono altri motivi alla base della cancellazione dei duemila voli?
«Oltre alla fuga per cercare contratti migliori c' è chi è rimasto e ha fatto un ricatto all' azienda, chiedendo le ferie desiderate e minacciando altrimenti di andarsene».

Dove hanno trovato lavoro i piloti in fuga?
«Molti sono andati in Norwegian, gli inglesi hanno scelto invece Jet2. I comandanti con più esperienza sono stati presi dalle compagnie aeree cinesi. Alcune sono basate in Europa e fanno contratti prestigiosi, anche da 30 mila euro al mese».

E in Ryanair quanto guadagna un pilota?
«Ci sono due tipi di contratto. C' è chi è assunto direttamente dall' azienda e guadagna 7 mila euro al mese, ma si tratta di meno di un terzo dei piloti. E c' è chi lavora come autonomo, essendo legato a un' azienda interinale in Irlanda: in questi casi lo stipendio va dagli 8500 ai 10 mila euro, e la retribuzione è sotto forma di rimborso spese. Le cifre riguardano i comandanti, se parliamo invece di un primo ufficiale appena entrato il guadagno è dai 2 ai 4 mila euro».

I contratti hanno delle tutele?
«Chi lavora da autonomo non ha ferie né la malattia e le tasse vengono pagate in Irlanda, non nel luogo in cui risiede il lavoratore. Questi dipendenti, come accadeva a me, vengono pagati in base a quanto volano e spesso vanno vicino al limite di 900 ore di volo all' anno. A queste cifre vanno però tolte le spese che gravano su ciascun pilota».

Cioè?
michael o learyMICHAEL O LEARY
«Vengono scalati 5 euro per ora di volo per pagare i simulatori che servono per l' addestramento. E per andare a fare i corsi in programma due volte all' anno a Londra è necessario pagarsi l' albergo. In più ogni pilota è costretto a pagare il parcheggio dell' auto in aeroporto, la divisa, cibo e bevande a bordo. O ti porti l' acqua e un panino da casa oppure li compri sul volo come fanno i passeggeri. Se poi il catering è finito, allora stai senza. Stesso discorso per gli assistenti di volo, che guadagnano molto meno».

Che aria si respirava in azienda?
«Tra colleghi l' ambiente è amichevole. Ma l' azienda fa terrorismo psicologico, non si può rivendicare nulla e non è consentito avere rapporti col sindacato. Al primo problema sei fuori. Certo, bisogna ammettere che hanno un grande fiuto per gli affari e competenza nel gestire l' azienda. Ma forse hanno tirato troppo la corda e ora sta venendo fuori tutto».


TUTTI I VOLI CANCELLATI DA RYANAIR


I VOLI CANCELLATI NELLA PROSSIMA SETTIMANA
Thursday 21st September
Flt No From To FR From To

FR792 Stansted - Venice Treviso FR793 Venice Treviso - Stansted
FR936 Stansted - Perpignan FR937 Perpignan - Stansted
FR9142 Stansted - Faro FR9143 Faro - Stansted
FR5172 Stansted - Billund FR5173 Billund - Stansted
michael o learyMICHAEL O LEARY
FR1886 Stansted - Lisbon FR1887 Lisbon - Stansted
FR8403 Stansted - Brno FR8404 Brno - Stansted
FR72 Stansted - Carcassone FR73 Carcassone - Stansted
FR6543 Stansted - Marseille FR6544 Marseille - Stansted
FR514 Stansted - Dinard FR515 Dinard - Stansted
FR1845 Stansted - Lorient FR1844 Lorient - Stansted
FR8402 Stansted - Bergerac FR8401 Bergerac - Stansted
FR4566 Brussels Charleroi - Figari FR4567 Figari - Brussels Charleroi
FR6316 Brussels Charleroi - Marseille FR6315 Marseille - Brussels Charleroi
FR9135 Porto - Paris Beauvais FR9134 Paris Beauvais - Porto
FR6532 Porto - Marseille FR6531 Marseille - Porto
FR7188 Rome C - Bordeaux FR7189 Bordeaux - Rome C
FR6031 East Midlands - Palma FR6032 Palma - East Midlands
FR1632 East Midlands Limoges FR1633 Limoges - East Midlands
FR6266 Edinburgh - Barcelona FR6267 Barcelona - Edinburgh
FR6654 Edinburgh - Bordeaux FR6655 Bordeaux - Edinburgh
FR9056 Alicante - Bremen FR9057 Bremen - Alicante
FR5446 Madrid - Marseille FR5447 Marseille - Madrid
FR3021 Madrid - Toulouse FR3022 Toulouse - Madrid
FR6341 Barcelona - Rome F FR6342 Rome F - Barcelona
FR1135 Barcelona - Berlin FR1134 Berlin - Barcelona
FR504 Dublin - Bristol FR505 Bristol - Dublin
FR1986 Dublin - Nantes FR1987 Nantes - Dublin
FR1958 Dublin - Nice FR1959 Nice - Dublin
FR2136 Stansted - Rzeszow FR2137 Rzeszow - Stansted
FR2336 Stansted - Poznan FR2337 Poznan - Stansted
FR9273 Stansted - Eindhoven FR9274 Eindhoven - Stansted
FR2860 Stansted - Luxembourg FR2861 Luxembourg - Stansted
FR8544 Stansted - Berlin FR8545 Berlin - Stansted
FR1874 Stansted - Nice FR1875 Nice - Stansted
michael o learyMICHAEL O LEARY
FR281 Stansted - Toulouse FR282 Toulouse - Stansted
FR1782 Stansted - Bordeaux FR1783 Bordeaux - Stansted
FR1516 Figari - Paris Beauvais FR1515 Paris Beauvais - Figari
FR7782 Marseille - Malaga FR7783 Malaga - Marseille
FR6772 Marseille - Nantes FR6773 Nantes - Marseille
FR9635 Rome C - Paris Beauvais FR9636 Paris Beauvais - Rome C
FR4383 Edinburgh - Frankfurt Hahn FR4382 Frankfurt Hahn - Edinburgh
FR1982 Dublin - Biarritz FR1983 Biarritz - Dublin

Friday 22nd September
Flt No From To Flt No From To
FR876 Stansted - Beziers FR877 Beziers - Stansted
FR8396 Stansed - Jerez FR8397 Jerez - Stansed
FR2642 Stansted - Riga FR2643 Riga - Stansted
FR9961 Stansted - Sofia FR9962 Sofia - Stansted
FR9811 Barcelona - Stansted FR9810 Stansted - Barcelona
FR1135 Barcelona - Berlin FR1134 Berlin - Barcelona
FR154 Madrid - Hamburg FR155 Hamburg - Madrid
FR1062 Madrid - Warsaw Modlin FR1063 Warsaw Modlin - Madrid
FR4703 Porto - Milan Bergamo FR4702 Milan Bergamo - Porto
FR6532 Porto - Marseille FR6531 Marseille - Porto
FR9995 Pisa - Berlin FR9996 Berlin - Pisa
FR2684 Edinburgh - Stansted FR2685 Stansted - Edinburgh
FR201 Brussels Charleroi - Copenhagen FR200 Copenhagen - Brussels Charleroi
FR8048 Brussels Charleroi - Nimes FR8049 Nimes - Brussels Charleroi
FR5092 Milan Bergamo - Lamezia FR5093 Lamezia - Milan Bergamo
FR5392 Milan Bergamo - Lamezia FR5393 Lamezia - Milan Bergamo
FR7382 Stansted - Copenhagen FR7381 Copenhagen - Stansted
FR9282 Stansted - Faro FR9283 Faro - Stansted
FR6305 Barcelona - Milan Bergamo FR6304 Milan Bergamo - Barcelona
FR6505 Marseille - Eindhoven FR6506 Eindhoven - Marseille
FR8888 Edinburgh - Stansted FR8887 Stansted - Edinburgh
FR4071 Brussels Charleroi - La rochelle FR4072 La rochelle - Brussels Charleroi
FR6055 Brussels Charleroi - Venice Treviso FR6066 Venice Treviso - Brussels Charleroi
FR6115 Milan Begamo - Naples FR6114 Naples - Milan Begamo
FR5217 Milan Begamo - Bremen FR5216 Bremen - Milan Begamo
michael o learyMICHAEL O LEARY

Saturday 23nd September
Flt No From To Flt No From To
FR4976 Stansted - Brindisi FR4977 Brindisi - Stansted
FR8555 Stansted - Castellon FR8554 Castellon - Stansted
FR9142 Stansted - Faro FR9143 Faro - Stansted
FR72 Stansted - Carcassone FR73 Carcassone - Stansted
FR7963 Stansted - Brive FR7964 Brive - Stansted
FR8371 Stansted - Budapest FR8369 Budapest - Stansted
FR1251 Stansted - Aalborg FR1252 Aalborg - Stansted
FR9524 Stansted - Lublin FR9525 Lublin - Stansted
FR4231 Milan Bergamo - Paris Beauvais FR4232 Paris Beauvais - Milan Bergamo
FR5831 Milan Bergamo - Bordeaux FR5832 Bordeaux - Milan Bergamo
FR1791 Lisbon - Luxembourg FR1792 Luxembourg - Lisbon
FR6374 Barcelona - Paris Beauvais FR6375 Paris Beauvais - Barcelona
FR1135 Barcelona - Berlin FR1134 Berlin - Barcelona
FR3956 Rome Ciampino - Bucharest FR3957 Bucharest - Rome Ciampino
FR7188 Rome Ciampino - Bordeaux FR7189 Bordeaux - Rome Ciampino
FR1984 Dublin - Carcassone FR1985 Carcassone - Dublin
FR1958 Dublin - Nice FR1959 Nice - Dublin
FR4188 Glasgow - Carcassone FR4189 Carcassone - Glasgow
FR8445 Stansed - Budapest FR8446 Budapest - Stansed
FR8495 Milan Bergamo - Brindisi FR8496 Brindisi - Milan Bergamo
FR8892 Milan Bergamo - Palermo FR8893 Palermo - Milan Bergamo
FR1798 Lisbon - Toulouse FR1799 Toulouse - Lisbon
FR9111 Barcelona - Turin FR9112 Turin - Barcelona
FR9662 Rome Ciampino - Krakow FR9663 Krakow - Rome Ciampino
FR1986 Dublin - Nantes FR1987 Nantes - Dublin

Sunday 24th September
Flt No From To Flt No From To
FR2225 Stansted - Talinn FR2224 Talinn - Stansted
michael o learyMICHAEL O LEARY
FR8403 Stansted - Brno FR8404 Brno - Stansted
FR7117 Stansted - Strasbourg FR7118 Strasbourg - Stansted
FR1886 Stansted - Lisbon FR1887 Lisbon - Stansted
FR4952 Stansted - Perugia FR4953 Perugia - Stansted
FR4703 Porto - Milan Bergamo FR4702 Milan Bergamo - Porto
FR3011 Marid - Toulouse FR3012 Toulouse - Marid
FR5997 Marid - Stansted FR5998 Stansted - Marid
FR2676 Bologna - Copenhagen FR2677 Copenhagen - Bologna
FR3990 Bologna - Bucharest FR3991 Bucharest - Bologna
FR721 Berlin - Verona FR722 Verona - Berlin
FR198 Berlin - Bratislava FR199 Bratislava - Berlin
FR7352 Edinburgh - Brussels Charleroi FR7353 Brussels Charleroi - Edinburgh
FR2105 Brussels Charleroi - Toulouse FR2106 Toulouse - Brussels Charleroi
FR4526 Brussels Charleroi - Milan Bergamo FR4527 Milan Bergamo - Brussels Charleroi
FR9135 Porto - Paris Beauvais FR9134 Paris Beauvais - Porto
FR8348 Porto - Stansted FR8347 Stansted - Porto
FR8544 Stansted - Berlin FR8545 Berlin - Stansted
FR3632 Stansted - Bremen FR3631 Bremen - Stansted
FR5047 Madrid - Verona FR5048 Verona - Madrid
FR1195 Bologna - Stansted FR1194 Stansted - Bologna
FR164 Berlin - Brussels FR165 Brussels - Berlin
FR140 Berlin - Rome Ciampino FR141 Rome Ciampino - Berlin
FR8416 Brussels Charleroi - Budapest FR8415 Budapest - Brussels Charleroi
FR7466 Porto - St. Etienne FR7467 St. Etienne - Porto

Fonte: qui

MI CHIAMANO PAGLIACCIO, E HANNO RAGIONE’ 

MICHAEL O’LEARY AFFRONTA GLI AZIONISTI SUL BORDELLO RYANAIR. E TAGLIA UNA SETTIMANA DI FERIE AI PILOTI PER EVITARE NUOVE CANCELLAZIONI. CHE PERÒ CI SARANNO 

‘I SINDACATI VOGLIONO SPACCARCI LA FACCIA, AUMENTEREMO LO STIPENDIO AD ALCUNI E ASSUMEREMO 125 NUOVI PILOTI IN DUE SETTIMANE’ 

IN ITALIA SI MUOVONO ANTITRUST, ENAC E PROCURA DI BERGAMO

1. MICHAEL O’LEARY INCONTRA GLI AZIONISTI: ‘I DIPENDENTI MI CHIAMANO PAGLIACCIO? HANNO RAGIONE’
Dagonews

michael o leary all assemblea degli azionisti ryanairMICHAEL O LEARY ALL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI RYANAIR
Michael O'Leary è stato bersagliato per la gestione ‘da pistolero folle’ di Ryanair. Alla riunione con gli azionisti a Dublino ha ammesso che i dipendenti che lo chiamano ‘pagliaccio’ in una chat Whatsapp ‘hanno ragione’. Il CEO della compagnia aerea si è poi scusato per la ‘grossa bua’ (major boo boo) inflitta a dipendenti e passeggeri con la cancellazione di oltre duemila voli nell’arco delle prossime sei settimane, rivelando però che altre tratte potrebbero essere cancellate.

Ha poi aggiunto che ‘i sindacati stanno provando a spaccare la faccia all’azienda’ ma ha negato cattivi rapporti tra dirigenti e staff, ed è convinto che non vogliano unirsi in un nuovo sindacato. Nelle prossime due settimane la compagnia assumerà 125 nuovi piloti e aumenterà gli stipendi per una parte dello staff, ma taglierà anche una settimana di ferie ai piloti per evitare altre cancellazioni.


2. RYANAIR NON VA INCONTRO ENAC,ANTITRUST APRE ISTRUTTORIA
Enrica Piovan per l’ANSA
michael o leary all assemblea degli azionisti ryanairMICHAEL O LEARY ALL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI RYANAIR

Anche l'Antitrust scende in campo nella vicenda Ryanair. Dopo il caos provocato dalle migliaia di cancellazioni decise dalla low cost, l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha deciso di vederci chiaro e ha aperto un procedimento istruttorio per presunte pratiche commerciali scorrette in violazione del Codice del Consumo.

Michael OLeary Mamma Mia MilioniMICHAEL OLEARY MAMMA MIA MILIONI
Ryanair diserterà comunque l'incontro convocato d'urgenza dall'Enac: non riesce ad andare - spiega - a "causa degli impegni correlati alla gestione delle recenti cancellazioni e alla tutela dei diritti dei passeggeri" ma sarà disponibile a un incontro con l'Ente solo nei primi giorni d'ottobre. Prova tangibile del momento difficile che sta vivendo la compagnia. Dulcis in fundo arriva l'ultimatum dei piloti Ryanair che respingono la proposta del bonus da 12.000 euro e chiedono all'azienda di accettare le loro richieste entro venerdì mattina.

Fra le richieste contratti di assunzione locali e non più irlandesi dal primo gennaio 2018 e un miglioramento delle condizioni di lavoro. A far scendere in campo l'Antitrust, il fatto che le numerose cancellazioni "potrebbero configurare una violazione dei doveri di diligenza del Codice del consumo". Un secondo profilo di contestazione riguarda "il tenore e le modalità delle informazioni" con cui Ryanair ha informato i passeggeri, che potrebbero - secondo l'Authority - "indurre in errore i consumatori sull'esistenza e quindi l'esercizio del loro diritto alla compensazione pecuniaria".

La low cost irlandese, da parte sua, è tornata oggi a scusarsi con tutti i 315 mila passeggeri coinvolti nelle 2.100 cancellazioni delle prossime sei settimane e ha assicurato che per oltre il 95% verrà trovato un nuovo volo o un rimborso entro questa settimana. Che la condotta del vettore irlandese non sia stata corretta lo pensa anche il ministro dei trasporti Graziano Delrio: "Per cancellare un volo devi dare un preavviso con almeno 2 settimane di anticipo", altrimenti scattano le penali, ha spiegato a Radio Capital il ministro, che per proprio su questo ha sollecitato l'intervento dell'Enac.

michael o leary ryanairMICHAEL O LEARY RYANAIR
"Secondo noi sono moltissimi i passeggeri che non solo hanno il diritto ad avere il rimborso del biglietto ma anche la compensazione per il danno ricevuto", ha detto Delrio, avvertendo che sui diritti non verrà fatto "nessuno sconto". Sulla stessa linea della "tolleranza zero" anche il ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda, che ha definito quanto accaduto "molto grave perché i disservizi ai cittadini sono stati molto rilevanti".

 Il Governo sembra pronto a non abbassare la guardia anche nella valutazione dell'offerta di Ryanair per Alitalia. Mancano infatti all'appello le offerte vincolanti (entro il 2 ottobre) che - ha detto il commissario Enrico Laghi - "come d'uso arriveranno l'ultimo giorno". "Ryanair è una grande compagnia e ha le potenzialità per rilanciare Alitalia, non solo per comprarla, però dipenderà dall'offerta che arriverà", ha avvertito Delrio, spiegando che oltre a guardare all'investimento industriale, si guarderà anche al destino dei lavoratori.
michael o learyMICHAEL O LEARY

"Certamente c'è un nodo per quanto concerne le condizioni del lavoro", ammette anche Calenda, sottolineando che da quel nodo "il governo non potrà prescindere". La situazione non è però nuova ai sindacati, che da anni denunciano problemi per le condizioni di lavoro dei dipendenti di Ryanair, puntualizza la Fit Cisl, ricordando che anche recentemente la compagnia ha ribadito di non voler partecipare "ad alcuna negoziazione o confronto con qualsiasi organizzazione sindacale".


3. RYANAIR: CODACONS, PROCURA BERGAMO APRE INCHIESTA
michael o learyMICHAEL O LEARY
 (ANSA) - La Procura della Repubblica di Bergamo, a seguito di formale esposto presentato dal Codacons, ha aperto un'inchiesta sulle cancellazioni dei voli da parte di Ryanair. E' quanto comunica il Codacons in una nota. Secondo quanto riferito dall'associazione, il procuratore della Repubblica di Bergamo Walter Mapelli "ha accolto in pieno" le richieste del Codacons e ha aperto un fascicolo su Ryanair, assegnando l'inchiesta, al momento senza ipotesi di reato, al sostituto procuratore Fabrizio Gaverini.

Il presidente del Codacons Carlo Rienzi ha spiegato che "ora la magistratura dovrà chiarire quando Ryanair abbia avuto consapevolezza delle difficoltà organizzative con i voli, se vi siano stati ritardi nella decisione di disporre le cancellazioni, se la compagnia stia rispettando la normativa sui risarcimenti ed eventuali ipotesi penalmente rilevanti". Per il Codacons si tratta di "un successo" che "consente ora a tutti i passeggeri danneggiati dalle cancellazioni di costituirsi parte offesa nel procedimento aperto dalla magistratura, ai fini delle doverose richieste risarcitorie".

Fonte: qui

L'AGA KHAN VUOLE RICOSTRUIRE ALEPPO

PIANO DA 10 MILIONI DI EURO PER LA GRANDE MOSCHEA. SARANNO COINVOLTE DUE UNIVERSITÀ ITALIANE 

"È INIZIATA LA RICOSTRUZIONE DELLA SIRIA"
Francesco Battisti per il Corriere della Sera

aleppoALEPPO
Dov' era, com' era. Fra le mani un modellino in plastica bianca del minareto di Aleppo, il dottor Radwan Khawatmi lo rigira con la nostalgia dei giochi d' infanzia: «Io sono nato a pochi metri da lì. Ero bambino e sentivo sempre il muezzin. Andavo a scuola e mi fermavo a bere l' acqua della moschea. Certi pomeriggi caldi, mi riposavo all' ombra di quel muro».

I ricordi di Radwan sono morti il 24 aprile 2013: «Quando hanno distrutto il minareto e quasi tutta la moschea, mi sono sentito distrutto anch' io: ormai vivo in Italia da quasi 50 anni, ma se vado in Siria mi chiamano ancora l' italiano che parla con l' accento d' Aleppo. Quel giorno ho chiamato Sua Altezza e ho detto: dobbiamo fare qualcosa...». Detto e fatto. Sua Altezza Shah Karim al-Husaini, l' Aga Khan IV, discendente del Profeta e capo spirituale di 27 milioni di sciiti ismailiti sparsi nel mondo, inventore della Costa Smeralda e filantropo che ha portato le scuole nelle sperdute valli afgane, sarà lui a ricostruire Aleppo.

A cominciare dalla torre tirata su dopo l' anno Mille, e abbattuta in pochi minuti, per poi passare all' antica moschea degli Omayyadi, al bazar, alla Cittadella. «La precedenza l' avrà il minareto. Perché è simbolico, in una città di 4 milioni d' abitanti. È la cupola di San Pietro per Roma. È il campanile di San Marco a Venezia: da rifare dov' era, com' era».

aga khanAGA KHAN
Se il tuo vicino ti odia, dice un proverbio arabo, sposta la porta della tua casa. Nell' Aleppo delle mille fedi, porta d' Oriente inferiore solo a Istanbul e al Cairo, tappa carovaniera di musulmani e cristiani ed ebrei, «la Parigi del Medio Oriente» dove Agatha Christie scrisse «Assassinio sull' Orient Express», una delle più antiche città del mondo arricchita da ittiti e assiri, babilonesi e persiani, romani e abbasidi, bizantini e mamelucchi, ottomani e francesi, in questi anni di guerra la Grande Moschea patrimonio dell' Unesco s' è trovata a 200 metri dalla prima linea e l' odio fra i vicini ne ha fatto la porta dell' inferno: distrutte le mura perimetrali, crollati i 49 metri del minareto, saccheggiate le macerie, sparita la millenaria cupola di legno del muezzin, polverizzati i mosaici e bruciati gl' intagli.

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«In gennaio - dice Khawatmi -, al nostro primo sopralluogo, mi ha pianto il cuore. I progettisti ci hanno detto che solo per il minareto ci vorranno quattro anni di lavoro: noi abbiamo insistito per farlo in due, costi quel che costi». Una decina di milioni. E non sarà come disegnare il modellino di plastica bianca: l' Aga Khan Trust for Culture (Aktc) ha finanziato grandi restauri dal Libano all' India, «ma in questo scenario è tutto più difficile: tre missioni segrete sotto le bombe, nove persone e la paura d' essere sequestrati, abbiamo messo d' accordo governo siriano e opposizioni, autorità religiose e civili. La nostra forza è non schierarci per nessuno».
Si vorrebbe partire a fine anno.

via da aleppoVIA DA ALEPPO
L' Aga Khan ha inviato in Siria il suo direttore generale, Luis Monreal, a garantire che «noi operiamo ovunque per conservare l' eredità culturale e stimolare lo sviluppo economico. Vogliamo solo che la vita torni a pulsare ad Aleppo». 

Metà delle pietre originali è stata recuperata, poi si ricorrerà alla cava che servì a un restauro di tre secoli fa. Inventario dei danni, rilievi coi droni, fotogrammetrie 3D, disegni in scala e mappature. Gli ebanisti sono stati ingaggiati in India e Pakistan, tre ingegneri (uno italiano) al lavoro con trenta colleghi siriani per organizzare il cantiere. C' è l' ok d' Irene Bokova, direttore generale Unesco, si cerca l' appoggio del ministro Franceschini. Perché a un certo punto si sono fatti avanti gl' inglesi, i francesi, i ceceni e soprattutto gli arabi del Golfo.

«Ma io sono un italiano e un musulmano laico», dice Khawatmi, che anni fa salvò dal crac la Dante Alighieri e oggi è nel consiglio dell' Aga Khan Museum di Toronto, straordinaria collezione d' arte islamica: «Ho convinto Sua Altezza di quanto sia importante l' italianità di questo restauro», saranno coinvolti Politecnico di Milano e Università delle Marche. «Abbiamo presentato i rilievi a un convegno a Vienna - dice il professor Gabriele Fangi -, siamo i migliori al mondo in queste cose. Speriamo di riuscire a partire nei tempi previsti.

Le difficoltà maggiori? Trovare la manodopera locale, perché i siriani sono in gran parte a combattere o all' estero». Radwan, il siriano d' Italia, ha moglie di Parma e un tricolore dietro la scrivania, è stato premiato miglior imprenditore straniero nel nostro Paese, crede così tanto nel dialogo da aver cercato di coinvolgere nelle sue iniziative perfino la Lega: «Mi danno sempre del sognatore. Anche stavolta. Invece nei sogni bisogna credere. L' Aga Khan vuole dare il messaggio che è iniziata la ricostruzione d' un Paese. È il nome che abbiamo dato a questo progetto: la speranza della Siria».

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QUEL CHE RESTA DI PALMIRA 
LE IMMAGINI DELLA SPLENDIDA CITTA' SIRIANA PRIMA E DOPO LA DEVASTAZIONE DELL'ISIS, QUANDO ANCORA INCANTAVANO IL TEMPIO DI BEL, IL TEATRO E L'ARCO MONUMENTALE DATATO 211 
SITUATA A 150 KM A NORD DI DAMASCO, IN PASSATO FU LA CITTÀ CHE CONNETTEVA INDIA, CINA E PERSIA
Ian Burns per “Mail On Line
la meraviglia di palmiraLA MERAVIGLIA DI PALMIRA

Prima del conflitto siriano del 2011, Palmira era uno dei siti più visitati del Medio Oriente, con 100.000 turisti l’anno. Situata a 150 chilometri a nord di Damasco, in passato fu la città che connetteva India, Cina e Persia.
il vecchio colonnato di palmiraIL VECCHIO COLONNATO DI PALMIRA

Dal 2015 è finita nelle mani dell’Isis, che ha distrutto il tempio di Bel e di Baalshamin, il teatro e l’Arco di Trionfo datato 211, perché tutti i monumenti preislamici erano da ritenersi idolatri. A marzo l’esercito siriano ha riconquistato Palmira e queste sono le immagini di quel che ne resta.

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palmira prima della distruzionePALMIRA PRIMA DELLA DISTRUZIONEtempio di baalshamin a palmiraTEMPIO DI BAALSHAMIN A PALMIRAanfiteatro palmira nel 2008ANFITEATRO PALMIRA NEL 2008la citta di palmiraLA CITTA DI PALMIRAquel che resta di palmiraQUEL CHE RESTA DI PALMIRAsito unesco di palmiraSITO UNESCO DI PALMIRApalmira distrutta nel 2015PALMIRA DISTRUTTA NEL 2015
quel che resta di palmira
QUEL CHE RESTA DI PALMIR
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