9 dicembre forconi: 08/17/19

sabato 17 agosto 2019

LE POLIZIE: “IN EUROPA STA CROLLANDO LA COESIONE SOCIALE”

“Non si moltiplicano solo le aggressioni  contro la polizia, ma anche quelli contro insegnanti, vigili del fuoco, volontari soccorritori….Una parte significativa della popolazione disprezza lo Stato. Viene meno la coesione sociale”.  Così il Reiner Wendt, il presidente del sindacato federale tedesco di polizia, in una inquietante intervista esclusiva al Deutsche W.N.
Nell’ultimo anno, sono state 38 mila le aggressioni contro  la polizia…esordisce l’intervistatore. E Wendt:
“La portata del fenomeno è molto più grande dell’aggressività  contro i poliziotti. Vi  è una incredibile intensità di violenza anche  contro i soccorritori, i pompieri che accorrono; e contro gli insegnanti ed altri gruppi che sono importanti colonne della coesione sociale.  Le persone che operano per  qualcosa attinente al bene comune incontrano tutte questo problema. E non c’è solo una prontezza a  ricorrere alla violenza, ma un vero disprezzo dello Stato. E per inciso,  non c’è uno strato  sociale specifico  tipicamente colpevole …tutte le classi   sociali”.

Come si spiega questo?
“Da un lato c’è una  radicalizzazione del linguaggio, della polemica politica, i discorsi d’odio, che influenza tutti e predispone alle  vie di  fatto.  Ma dall’altra parte  è che le persone sono arrabbiate con le elites, da   cui non si vedono più rappresentate.  I  politici  che predicano misure ecologiche contro l’inquinamento, mentre loro sono utenti continui di aerei; quelli che consigliano l’acqua e bevono il  vino. I cittadini si aspettano che i valori dichiarati e legiferati dai politici siano vissuti. Altrimenti c’è questa perdita di fiducia nelle autorità  sociali di questo paese.

MA poi Wendt va più a fondo.
“Quando anni fa ho detto che abbiamo bisogno di uno Stato forte, sono stato pubblicamente e severamente criticato. Oggi si teorizza e  glorifica lo stato minimo  –  lo si è applicato. Fino al punto che ci si deve ormai domandare: cosa vale lo Stato, per noi? Vale la pena mettersi al servizio del pubblico?

Per esempio:
“Siamo un paese economicamente forte, ma il numero dei volontari (no-profit) cala continuamente.  Pochissime persone fanno volontariato qui, e ancora calano.  La rottura della coesione sociale crea gruppi singoli con interessi individuali, che non vogliono avere  a che fare l’uno con l’altro. Le  persone sono minacciate dal declino sociale, c’è  il precariato…”

E questo fa crescere la rabbia?
“Il ritirarsi dello Stato dai suoi compiti originari  ha lasciato un segno già devastante,  per cui  molte persone si sentono abbandonate: Io non capisco, ad  esempio, perché i servizi d’interesse generale debbano essere lasciati al mercato. La teoria secondo cui il mercato regola tutto al meglio non si è concretizzata. Perché  persone bisognose di cure e assistenza in questo paese  debbono essere  soggette  a  meccanismi di mercato   basati sul profitto?   Le persone bisognose e di cure e assistenza vengono trattate come clienti.  Nella  Agenzia Federale per l’Impiego le persone disoccupate sono definite appunto  “clienti”:  l’uso  dei termini è rivelatore.  Lo Stato non è un’azienda e i cittadini non sono clienti, ma portatori in quanto cittadini di diritti fondamentali”.
Pochissimo Wendt dice  dei migranti etnici e clandestini,  e dei problemi che creano: il politicamente corretto richiede questo  tributo da parte  di un poliziotto.  Cita “la crisi dei  rifugiati del 2015”  per  dire che “lì abbiamo visto” che le frontiere esterne della UE non sono sicure, come ci avevano assicurato.
Ma è indicativa  la denuncia di un clima di rabbia e di violenza che monta, e che un poliziotto ne indichi la causa di fondo nello “stato minimo” che si  ha disertato dai suoi compiti sociali, insomma nel capitalismo terminale e austeritario adottato da Berlino –  per cui la gente – non solo gli etnicamente diversi , ma i tedeschi si capisce si sentono abbandonati .

Francia: “La gente non vuol più vivere insieme”

Ciò che ancor più colpisce, è che l’allarme del funzionario di polizia  germanico Wendt somiglia a  quello che lanciò,  il 3 ottobre 2018,  Gérard  Collomb, il ministro dell’Interno di Macron, nel dare le dimissioni dopo soli pochi mesi di carica. “Oggi”, disse, “si vive ancora fianco a fianco. Ma temo che domani vivremo faccia a faccia – uno contro l’altro”.
Andò  fino a evocare la guerra civile.  “Sono andato  nei quartieri Nord di Marsiglia, al Mirail di Tolosa, a Parigi..La situazione è del tutto degradata”. Anche lì una violenza che rivela un fondamentale disprezzo per lo Stato.  “E’  la legge del più  forte ad imporsi, i narcotrafficanti, gli  islamisti radicali, che hanno preso il posto della Repubblica” –  “Delle comunità  in Francia si affrontano, e  in modo sempre più violento.  Da qui a 5 anni, la situazione potrebbe diventare irreversibile. Abbiamo  cinque, sei anni per scongiurare il peggio. Poi…”.
Poche settimane dopo, cominciava il movimento dei Gilet Gialli. Quella “Francia periferica” e “abbandonata” dallo Stato che, per essere bianca e anziana,  non merita l’attenzione e il rispetto che si dedicano agli etnici.
E’ un sintomo ed una conseguenza di questo disprezzo dello stato che frattura la società con rabbia,  anche  il gran numero di suicidi fra ii poliziotti francesi:  47 da inizio anno.
(Qui sotto, a  Parigi,  una manifestazione non autorizzata di familiari di  poliziotti per reclamare dagli Interni “una vera risposta di fronte ai  47 suicidi di quest’anno”)

Anche in Italia  ondata di suicidi in divisa

Ma qui  in Italia?  Mentre finisco di scrivere questo articolo, un amico mi gira un comunicato del  SIULM
“Mentre stiamo cercando conferme su una CASO ODIERNO di tentato suicidio di un carabiniere, ricoverato in gravi condizioni in un ospedale lombardo, il SIULM ritiene doveroso diramare il seguente COMUNICATO : ” IL SIULM – Sindacato Interforze – dopo aver appreso con sconcerto, ancora, di due casi di suicidio di cittadini in uniforme avvenuti ieri 15 Agosto denuncia che  suicidi dei cittadini appartenenti a ff.aa./ff.pp. sono ben 35 da inizio anno! Una mattanza nel silenzio più assordante delle istituzioni che sembrano assuefatte a queste tragedie. Una così alta percentuale di suicidi, nonostante i severi test psico-attitudinali d’ingresso nei corpi militari e di polizia, addirittura doppia rispetto alla media nazionale, non allarma nessuno ? Anzi, ci sono poteri forti che hanno ostacolato in vari modi la legge in discussione in Parlamento che dovrebbe riconoscere vere tutele dignità e diritti sindacali al comparto militare. Chiunque sappia come è fatta la vita militare sa bene che il malessere passa anche dai diritti violati . Chiediamo una commissione di inchiesta politica e soprattutto un osservatorio permanente , con la partecipazione dei sindacati militari, che si occupi di tutti i casi occorsi ed a 360° . I militari sono senza una vera rappresentanza, non possono restarlo ancora a lungo, è ora di agire ” .
RIEPILOGO DEGLI EVENTI CONNESSI AD UN SUICIDIO A PARTIRE DAL 01 GENNAIO 2019, DISTINTI PER DATA, LUOGO E CORPO/ARMA DI APPARTENENZA: 

1) 5 gennaio San Vittore polizia penitenziaria; 
2) 10 gennaio Padova polizia di Stato; 
3) 27 gennaio Foggia polizia ferrovia; 
4) 4 febbraio San Vittore polizia penitenziaria; 
5) 6 febbraio Campobasso carabinieri; 
6) 5 febbraio Torino caporalmaggiore esercito; 
7) 17 febbraio Sanremo Valle Armenia polizia penitenziaria; 
8) 22 febbraio Cuneo polizia penitenziaria; 
9) 11 marzo Clusone (Bergamo) maresciallo carabinieri (L.L.); 
10) 11 marzo Bergamo polizia locale (F.B.); 
11) 20 marzo Milano (caserma Coretto) Carabiniere; 
12) 28 marzo Chieti polizia; 
13) 29 marzo Caltanissetta polizia; 
14) 4 aprile Firenze polizia; 
15) 9 aprile L’Aquila polizia; 
16) 27 aprile Catanzaro polizia penitenziaria; 
17) 28 aprile Ragusa polizia; 
18) 28 aprile Pisa polizia penitenziaria; 
19) 1 maggio Vigevano finanziere; 
20) 8 maggio Perugia, carabinieri forestale; 
21) 13 maggio Desio polizia; 
22) 27 maggio via Gazzanise militare aeronautica; 
23) 5 giugno Chiaromonte (Potenza) carabinieri forestale; 
24) 18 giugno Milano polizia locale; 
25) 20 giugno Imperia carabinieri; 
26) 10 luglio Sardegna polizia penitenziaria; 
27) 30 giugno Marliana (Pistoia) carabiniere forestale; 
28) 6 luglio Foligno carabinieri; 
29) 11 luglio Bologna polizia penitenziaria; 
30) 17 luglio Asti carabinieri; 
31) 29 giugno Trieste polizia ferroviaria; 
32) 11 agosto Follonica carabinieri; 
33) 10 agosto Taranto marina militare; 
34) 15 agosto Palermo polizia; 
35) 15 agosto Pinerolo caporalmaggiore degli alpini. 

Per i dati sopra elencati ringraziamo l’amico Cleto IAFRATE AMMINISTRATORE DEL GRUPPO O.S.D. (OSSERVATORIO SUICIDI IN DIVISA) e componente del sindacato SIM Guardia di Finanza . @MIUI| 

Dovunque in Europa, per l’imposizione rigorosa del  “mercato”, s’è rotto quel fondamentale  “rapporto  di simpatia fra governanti e governati” che (come notò Sun Yat-sen,  il fondatore della Cina moderna), è la forza implicita e non dichiarata delle società occidentali.
Rabbia e disprezzo verso uno Stato che ha abbandonato i suoi doveri verso la cittadinanza, si scaricano primariamente, come violenza e  privazione di stima sociale, contro quelli che lo  incarnano in quanto ne portano una divisa  – e sono loro a pagare il tragico prezzo della pressione psichica e delegittimazione  morale del collasso del vivere insieme,  essi stessi sentendosi abbandonati dai politici e dai giudici, che palesemente “stanno col nemico”.  Nell’imminenza della Grande Ricaduta in Depressione,  questa è  la situazione delle forze  dell’Ordine in Europa. Fonte: qui

Nuovo segnale di un'onda gravitazionale, forse è il più atteso

Ansa - Una stella di neutroni divorata in un sol boccone da un buco nero: potrebbe essere questa catastrofe cosmica mai vista prima d'ora, ad aver generato l'onda gravitazionale che ha attraversato la Terra la sera del 14 agosto. Il suo segnale, che gli astrofisici inseguivano come il ricercato numero uno, è stato catturato dai tre strumenti della collaborazione internazionale Ligo-Virgo, ma serviranno mesi di analisi dei dati per confermarlo, come spiega Giovanni Prodi, dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn).
Il nuovo segnale, chiamato S190814bv, "è stato intercettato il 14 agosto quando in Italia erano le 23:11", spiega Prodi. "Quella notte abbiamo festeggiato il Ferragosto con due ore di teleconferenza; avevamo subito capito che si trattava di una cosa grossa". I dati, infatti, provenivano da tutti e tre i rivelatori di onde gravitazionali posti sulle due sponde dell'oceano Atlantico: Virgo, l'interferometro alle porte di Pisa dell'Osservatorio Gravitazionale Europeo Ego (a cui l'Italia partecipa con l'Infn), e le due macchine del rivelatore statunitense Ligo della National Science Foundation, una nello Stato di Washington e l'altra in Louisiana.
Insieme hanno permesso di fare una sorta di triangolazione per inquadrare con maggior precisione la zona di cielo dalla quale è arrivato il segnale: localizzato a quasi 900 milioni di anni luce da noi, è talmente pulito che "la probabilità che si tratti di un'onda gravitazionale genuina è superiore al 99%", sottolinea Prodi con voce euforica. "Le analisi condotte nelle prime 12 ore fanno intendere che ci troviamo davanti a una stella di neutroni ingoiata da un buco nero: se confermato, questo sarebbe il segnale che inseguiamo da tempo come il ricercato numero uno della nuova astronomia multimessaggera, perché finora avevamo registrato solo segnali della fusione di due buchi neri o di due stelle di neutroni. Questa sarebbe la prima 'coppia mista' e potrebbe rivelarci quanto sono frequenti questi sistemi binari buco nero-stella di neutroni, fornendo anche informazioni preziose sulla materia e il comportamento delle stelle di neutroni, che sono oggetti estremamente densi e compatti".

Cosa ci vorrebbe per costruire un mondo senza globalisti?

Puoi scommettere che ogni volta che trovi persone che analizzano la radice di un problema, troverai anche altre persone che cercano di far deragliare quegli sforzi con argomenti disonesti. Per ragioni che possiamo indovinare ma che raramente sono in grado di confermare, ci sono alcune persone là fuori che si agitano piuttosto in discussioni costruttive tra i loro simili. Una delle tattiche più comuni per dirottare la discussione di un problema è quella di suggerire che è "tutto inutile" a meno che quelle stesse persone non possano offrire una soluzione eccezionale al problema. Questa è l'interruzione in stile Alinsky 101.
La realtà è che la maggior parte dei problemi può essere risolta solo quando almeno una parte del pubblico ne è consapevoleL'azione può avvenire solo DOPO che la comprensione è stata raggiunta, altrimenti ci troviamo a oscillare selvaggiamente nelle ombre.
Detto questo, molti nel movimento per la libertà hanno offerto numerose soluzioni alla minaccia dei globalisti. Il problema è che le soluzioni più pratiche sono le più difficili. Questo è il motivo per cui così tanti attivisti vengono coinvolti in non-soluzioni e frodi; vogliono disperatamente sentire che esiste una scorciatoia per la vittoria. Vogliono disperatamente sentire che esiste un modo per sbarazzarsi dei globalisti senza sacrificio o senza che debbano reagire direttamente. Vogliono sapere che qualcuno combatterà questa guerra per loro, o che i vampiri globalisti possono semplicemente essere sfigurati da un'intangibile meraviglia tecnologica. Stanno cercando un genio in una bottiglia; una cura magica. Non sarà così facile.
E così, le vere soluzioni vengono sepolte dai treni hype:
Dovremmo riporre tutte le nostre speranze in un presidente che ha avuto la sua fortuna e la sua immagine salvata  dalle stesse élite bancarie contro cui sostiene di opporsi . 
Dovremmo credere che supponiamo che li arrotonda e li arresti (da un giorno all'altro) in una fantastica manovra de Il Trono di Spade? Nonostante ciò sarebbe piuttosto difficile quando metà del suo gabinetto è carico degli stessi ghoul bancari.
Oppure, dovremmo scommettere il nostro futuro sul mondo virtuale con i sistemi di criptovaluta; alcuni dei quali sono basati su  un hash creato dalla NSA e corrispondono perfettamente a  un white paper della NSA scritto nel 1996 sulle valute digitali.
Dovremmo credere che la cabala bancaria sia effettivamente minacciata da questi prodotti basati su blockchain nonostante il loro valore sia derivato solo dal marchio e non da alcuna qualità che li rende particolarmente unici l'uno dall'altro, nonché da quanto capitale la stessa  cabala bancaria è disposta a investire  in essi e  nell'infrastruttura che li perpetua?
Dovremmo credere che queste valute siano anonime, anche se hanno dimostrato di non essere coerenti.
Dovremmo credere che siano una forza decentralizzante anche se fanno completamente affidamento su una rete centrale. 
Dovremmo credere che il sistema bancario centrale sarà reso obsoleto da loro anche se i globalisti stanno  promuovendo avidamente la criptovaluta  e la tecnologia blockchain come il prossimo passo nella globalizzazione.
È interessante notare che le soluzioni al globalismo più ampiamente promosse finiscono per essere di grande utilità per l'agenda globalista.
No, queste non sono soluzioni. Queste sono distrazioni progettate per tenere le persone occupate sentendosi come se stessero realizzando qualcosa quando non stanno realizzando nulla. Le persone che diffondono informazioni concrete sui pericoli del globalismo stanno realizzando molto di più di quelle che siedono in giro a comprare bitcoin o a passare in giro senza senso.
Quindi quali sono le vere soluzioni? Comprendi innanzitutto che non esiste una soluzione che soddisfi tutti. Per ogni soluzione offerta qui, ci saranno un centinaio di scuse fornite da persone che affermano che non funzionerà o che non vale la pena provare. Ma almeno ogni idea qui espressa è che i globalisti non stanno sostenendo avidamente finanziariamente da dietro il sipario, a differenza delle "soluzioni" sopra menzionate. Quindi, per rispondere alle persone che affermano che il movimento per la libertà non ha soluzione per la minaccia del globalismo, esaminiamo alcuni, dovremmo ...

Vero decentramento

Ne ho parlato da quando ho iniziato a scrivere per il movimento nel 2006 ai miei tempi di Neithercorp, ed è probabilmente la risposta più valida (e scomoda) al problema globalista. Il decentramento richiede uno spostamento verso una minore dipendenza dal sistema esistente e una maggiore dipendenza da se stessi e dalla propria comunità locale. Ciò significa che le persone devono diventare produttori delle proprie necessità e devono costruire nuove economie dai produttori e dagli acquirenti LOCALI. Ciò potrebbe persino estendersi al decentramento monetario in valute o baratto sostenuti dalle materie prime.
Le persone dovrebbero iniziare a coltivare cibo per se stesse e fornire un servizio utile che permetta loro di commerciare per le cose di cui hanno bisogno. Oltre a ciò, una valuta sostenuta da materie prime a livello statale o nazionale potrebbe fornire il meccanismo di "scambio universale" necessario per consentire un più ampio commercio di merci.
È questo un passo indietro nei tempi tribali? Sì, e non è necessariamente una cosa negativa. Non sto parlando di abbandonare la tecnologia e il progresso, sto parlando di abbandonare i sistemi di centralizzazione che sono chiaramente distruttivi e ci stanno schiavizzando. Guardalo in questo modo - Se ogni individuo è un produttore, è più difficile togliersi il sostentamento. Se ogni comunità ha le proprie reti commerciali al di fuori delle catene aziendali, non saranno interessate quando tali catene aziendali falliranno o scompariranno. Se ogni comunità ha meccanismi commerciali oltre il dollaro che può contenere IN LORO MANI, allora non saranno interessati se il dollaro crolla. Costruendo economie locali con licenziamenti in atto, diventano immuni alla calamità economica nazionale o globale.
Questo tipo di strategia richiede tempo e fatica, e francamente ho imparato che pochissime persone ci proveranno fino a quando non si troveranno comunque ad affrontare un disastroTuttavia, è il primo e più importante passo per sconfiggere i globalisti.

Randomizzazione del governo

Mentre sono un sostenitore del decentramento, riconosco che gli esseri umani sono creature sociali e che la comunità e la legge faranno probabilmente sempre parte della nostra esistenza. Le leggi migliori e più significative sono quelle universali e intrinsecamente comprese. Significa che sono archetipici e innati. La maggior parte delle persone capisce che rubare, imbrogliare, uccidere, ecc. sono sbagliati e hanno la possibilità di commettere tali crimini che rifiuteranno. Se ciò non fosse vero, l'umanità si sarebbe annientata secoli fa. Resistiamo solo perché abbiamo una bussola morale, forse dotata di una forza naturale maggiore.
Il problema è che non tutte le persone hanno questa bussola morale. Circa l'1% al 5% degli esseri umani nasce con una sociopatia narcisistica latente o in piena regola, nota anche come narcopatia. Mancano le componenti psicologiche vitali dell'empatia necessarie per prevenire l'abuso estremo dei loro simili. Sono una specie diversa; un sottoinsieme predatore, un elemento parassitario nascosto che si nutre e distrugge gli umani normali. I globalisti sono un perfetto esempio della realtà di questa minaccia.
Sono un gruppo che ha dimostrato di generare artificialmente e deliberatamente crisi economica, conflitti geopolitici, guerre, povertà e genocidio. Hanno usato questi orrori per arricchirsi sottrando ricchezza e proprietà tangibili alla popolazione durante i periodi di paura e panico. Sono stati anche esposti in occasioni come devianti sessuali e pedofili con un segreto occulto che circonda queste attività. Hanno rivelato una completa mancanza di preoccupazione per il danno che fanno, e persino si crogiolano in esso come se stessero giocando. Sono bambini psicopatici che vedono il mondo come il loro giocattolo. Non solo, ma sono altamente organizzati.
Le leggi e il governo di tali leggi sono necessarie per affrontare le persone che non possono rispettare il principio di non aggressione e cercare di sfruttare e distruggere gli altri. Naturalmente, non appena mettiamo in atto sistemi di governance per gestire la legge, la classe predatoria li invade per sfruttare e distruggere in modo più efficace. I campi di carriera che garantiscono l'autorità e la protezione dal controllo attireranno automaticamente i peggiori elementi dell'umanità.
Il concetto di elezioni e governo da parte del popolo non è del tutto inadeguato, ma ovviamente non è abbastanza per impedire alle persone malvagie di guadagnare potere e influenza. Oltre a ciò, il governo tende a cercare una crescita infinita e la ricerca di tale potere apre la porta alla corruzione di anime altrimenti ben intenzionate.
L'unica soluzione che posso trovare è una semplice: una lotteria. Il governo dovrebbe funzionare come una struttura generata casualmente in cui le persone coinvolte non sono celebrità ma servi della legge, e la legge deve esistere solo per proteggere i diritti e le libertà degli abitanti di quella società. Questo è fondamentalmente come funziona la selezione della giuria, quindi perché il governo non dovrebbe funzionare allo stesso modo?
E se avessimo un limite di due anni per ogni posizione del governo? E se queste persone fossero scelte ogni due anni a caso attraverso una lotteria open source? Niente più politici di carriera, niente più lobbisti, niente più cabala elitaria che controllano le decisioni politiche perché acquistare persone in anticipo sarebbe impossibile. Le probabilità che una persona venga scelta più volte per lo stesso lavoro sarebbero scarse. Le probabilità che abusino del loro potere sarebbero ridotte perché non avrebbero tempo.
Inoltre, considera le implicazioni per la società nel suo insieme; questa lotteria non incoraggerebbe le persone a diventare PIÙ consapevoli e più istruite su condizioni politiche, economia, legge, ecc.? Chi vorrebbe essere scelto per una posizione nella governance e trovarsi senza istruzione e confusione?
Detto questo, ci sono due critiche per questo tipo di sistema: una, non è volontaria. E due, cosa succede se riempiamo il governo a caso di persone incompetenti e la causa di un disastro?
Per rispondere, uno, il dovere della giuria non è necessariamente volontario, ma ci sono circostanze attenuanti per la mancata partecipazione. Le persone dovrebbero essere in grado di rinunciare alla lotteria? Sì, ma a tutti dovrebbe essere data l'opportunità. Inoltre, potrebbero essere offerti incentivi (come un salario equo) che incoraggerebbero le persone a partecipare.
Due, onestamente, prenderei un governo di persone in costante rotazione, alcune delle quali potrebbero essere incompetenti, su una oligarchia di lunga data di psicopatici trincerati ogni giorno.

Rimuovi le influenze malvagie con la forza

La grande debolezza del mondo moderno è che oggi le persone sono state condizionate a credere che il bene e il male siano concetti relativi. Pensano che il male sia tutta una questione di "percezione" e che le cose che una persona vede come sbagliate possano essere viste come positive da qualcun altro, quindi i giudizi morali diventano inutili. Questa cultura del relativismo morale non è un caso. È stato incoraggiato nei media popolari e nella filosofia new age negli ultimi decenni al fine di separare le persone dall'idea di coscienza intrinseca.
Se vuoi capire cos'è il male, devi prima avere una consapevolezza della legge naturale e la voce della coscienza. Le religioni hanno le loro linee guida per ciò che costituisce il male, e alcune di queste sono preziose, ma quando le religioni diventano centralizzate e burocratiche possono essere distorte per servire scopi malvagi. Alla fine, i saggi conoscono il male quando lo vedono perché ascoltano i loro avvertimenti interiori.
Il male cerca di violare ogni principio della legge naturale. Cerca di trasformare ogni funzione della stabilità umana sulla sua testa in una beffa. Cerca di minare l'amore, la speranza, la famiglia, la sicurezza e soprattutto la libertà. Il male cerca di corrompere o distruggere tutto sul suo cammino. Cerca di guadagnare non attraverso l'industria e l'invenzione ma attraverso il furto. Cerca di prendere ciò che non dovrebbe avere; non solo, ma richiede una certa gioia detestabile nel soggiogare o torturare gli innocenti.
Per spiegare il male, e più precisamente il male dei globalisti e dell'elitarismo, nei termini più semplici ma significativi possibili, ecco il mio filmato preferito del film Le avventure di Mark Twain, chiamato "The Mysterious Stranger":

In termini di un metodo scientifico per sradicare il male, i tratti caratteriali dei narcopati possono essere identificati attraverso prove e osservazioni, ma non esiste uno standard provato e vero per trovare un narcopatico nella prima infanzia. Quelli nella comunità psichiatrica che affermano di poter essere identificati attraverso scansioni dell'attività cerebrale sono per lo più ciarlatani con i loro programmi. Alcuni governi vorrebbero anche che tu credessi che attraverso la neuroimaging un giorno saranno in grado di identificare i futuri criminali e le "persone pericolose". Questa è fantasia fantascientifica pre-crimine ed è pericolosa.
Il fatto è che la psicopatia e la narcopatia sono difficili da scoprire in una persona senza domande approfondite, controllo dei precedenti o fino a quando non hanno effettivamente commesso atti terribili. Dovrebbe essere uno standard fondamentale di qualsiasi società per garantire che queste persone non entrino mai in posizioni di potere e influenza. E, se lo fanno, devono essere rimossi, con la forza se necessario.
Un argomento comune fatto dalle persone che cercano di smascherare la lotta contro i globalisti è che oggi possiamo rimuovere quelli al potere, ma domani saranno sostituiti con un altro gruppo di persone malvagie. Questo è un punto di vista piuttosto nichilista, ma ha qualche merito. È vero che se l'umanità non prendesse provvedimenti per identificare le fonti del male e decentralizzare i sistemi in cui si nascondono le persone malvagie, allora sì, tornerebbero più forti che mai, qualunque cosa facciamo. Ma, se accettiamo che il male è una realtà, che è psicologicamente quantificabile e può essere riconosciuto attraverso l'osservazione di alcuni tratti caratteriali e se rimuoviamo la centralizzazione di cui gode il male, allora nessuno può sostenere che il mondo non starà meglio .
In primo luogo, tuttavia, l'attuale male organizzato deve essere affrontato. I globalisti devono essere rimossi. E al di là di tutte le tattiche più passive per affrontare le catastrofi che creano, ciò richiederà probabilmente conflitti. Richiederà la guerra e non commetterà alcun errore, una guerra è in atto proprio ora, che la vogliamo o no. Abbiamo due scelte: combattere o diventare schiavi. Tutte le altre "soluzioni" sono un gap gap, o peggio, un placebo.

Apocalisse di plastica: le microplastiche pericolose invadono le Alpi nell'Artico, ritrovate nella neve fresca


La scoperta, pubblicata sulla rivista Science Advances, è il primo studio internazionale sulle microplastiche nella neve, condotto dall'Istituto Alfred Wegener in Germania.
Melanie Bergmann, la scienziata principale, e il suo team di ricercatori hanno scoperto che la neve dalle Alpi all'Artico conteneva alti livelli di frammento di plastica, solleva interrogativi sulle implicazioni ambientali e sanitarie della potenziale esposizione alla plastica aerodispersa.
"Sono rimasto davvero sorpreso dalle alte concentrazioni", ha detto il coautore Gunnar Gerdts, un microbiologo marino presso l'Alfred Wegener Institute.
Bergmann spiega che le microplastiche provengono da economie industriali in cui vengono utilizzate gomma e vernici. I piccoli frammenti finiscono nel mare, dove vengono scomposti da onde e radiazioni ultraviolette, prima di assorbire nell'atmosfera. Da lì, le particelle di plastica vengono catturate dall'aria durante lo sviluppo delle nuvole, possono spostarsi attraverso la Terra attraverso flussi di jet. Ad un certo punto, le particelle agiscono come un nucleo attorno a goccioline super raffreddate che possono condensarsi e viaggiare sulla Terra come neve.
"Sebbene vi sia un'enorme ondata di ricerche sull'impatto ambientale della plastica, c'è ancora così tanto che non sappiamo", ha detto Bergmann.
Bergmann ha osservato come la comunità scientifica fosse solo agli inizi nell'esaminare il processo di risucchio delle microplastiche nell'atmosfera e di dispersione in tutto il mondo in qualche forma di precipitazione. Ha detto, c'è un "urgente bisogno di ricerca sugli effetti sulla salute umana e animale concentrandosi sulle microplastiche disperse nell'aria".
"Una volta stabilito che anche grandi quantità di microplastica possono essere trasportate dall'aria, si pone naturalmente la questione se e quanta plastica stiamo inalando", ha detto, "sollevando la questione se la respirazione di queste particelle potrebbe aumentare il rischio di soffrire di malattie respiratorie e polmonari ".
I siti di campionamento dello studio riguardavano iceberg nell'Artico tra la Groenlandia e le Svalbard con una media di 1.760 particelle per litro di neve sciolta, con una che si avvicinava a 14.600 particelle per litro. La più alta concentrazione di tutte, 154.000 particelle per litro trovate nella neve fresca delle Alpi Bavaresi.
Bergmann ha identificato una vasta gamma di diverse materie plastiche nei campioni, da vernici e vernici utilizzate per rivestire strutture, navi, automobili e piattaforme petrolifere; particelle di gomma da pneumatici per automobili; fibre di abbigliamento sintetico; e sintetici prodotti in serie, come polietilene, PVC, polistirolo e policarbonato.
Sono ancora necessarie ulteriori ricerche sugli impatti ambientali e sulla salute delle microplastiche aerodisperse, ma i risultati preliminari suggeriscono che un'apocalisse di plastica silenziosa ha infettato la Terra. Fonte: qui