SOLO TRE VERE MISSIONI PRO-EXPORT, DUE GUIDATE DALL'EX SOTTOSEGRETARIO SCALFAROTTO. PER L'AVANA PARTIRONO IN 70 E TORNARONO IN 64 (AH, IL FASCINO DI CUBA!)
ALFANO CI E' ANDATO A NEW YORK CON 8 PERSONE. UN COSTO A PASSEGGERO DI CIRCA 50MILA EURO. COI QUALI CI COMPRAVA 10 BIGLIETTI DI PRIMA CLASSE CIASCUNO
RICORDIAMO CHE IL LEASING DELL'AEREO DA ETIHAD È INIZIATO A POCHI MESI DALL'INGRESSO DELLA COMPAGNIA EMIRATINA IN ALITALIA. DOVE AVREBBE PERSO CENTINAIA DI MILIONI...
I VOLI (SEMIVUOTI) DELL’«AIR FORCE RENZI» E QUEL CARTEGGIO SUI LAVORI INTERNI|ECCO COM’È: IL VIDEO
I VOLI DELL AEREO DI STATO ETIHAD DAL FATTO QUOTIDIANO
Sia chiaro: a leggere la stupefacente lista dei «voli effettuati col velivolo A-340» della flotta presidenziale ormai noto, a torto o a ragione, come l’«Air Force Renzi», lista emersa dagli spifferi di Palazzo Chigi, si tratta dell’unica «navigazione in solitaria». Sono proprio tante, però, le trasferte con un numero di passeggeri ridotto o ridottissimo rispetto alla capienza di un bestione metallico lungo 63 metri, (quasi tre volte un campo da tennis) e con un’apertura alare di 60 metri.
«L’aereo era stato scelto dalla Repubblica italiana», spiegava l’altro giorno su Facebook l’ex premier pd rispondendo alla nuova puntata del tormentone, il video messo online e subito virale del sopralluogo sull’Airbus di Luigi Di Maio e Danilo Toninelli, «per valorizzare il nostro export, che nel 2017 valeva 448 miliardi di euro». Di più: «Secondo il business plan fatto dai tecnici, se utilizzato per le missioni si sarebbe ripagato il costo del leasing semplicemente con la presenza di almeno 2/3 de posti per gli imprenditori» chiamati a pagare il biglietto.
Una stima ottimistica, se è vero che ogni ora di volo costa di solo carburante (poi c’è tutto il resto…) dai 2500 euro in su, a seconda del carico. Fatto sta che i viaggi di questo tipo, stando alla tabella che gira a Palazzo Chigi, sono stati davvero pochi. Tre in tutto, pare, guidati dall’allora sottosegretario allo sviluppo Ivan Scalfarotto. Uno di tre giorni a l’Avana, con 70 passeggeri all’andata e 64 al ritorno (ah, Cuba!), un altro di tre giorni in Pakistan (32 da Roma a Islamabad e 60 da Lahore a Roma), un altro ancora a New Delhi e Mumbai con 120 viaggiatori. Il più affollato di tutti. Fino a riempire poco più di un terzo dei posti a disposizione.
DI MAIO E TONINELLI DAVANTI ALL AIR FORCE RENZI
Spiccano, nella tabella dei 47 voli annotati alla voce «A340», che potrebbe contenere solo i viaggi più significativi, alcune trasferte di Paolo Gentiloni (Tbilisi, Abidjan, Ankara, Beirut, Jerevan…) quand’era ministro degli Esteri. E uno di Roberta Pinotti a Riad. Tutti gli altri, dice la lista, li ha fatti l’allora ministro degli esteri Alfano. Con 31 persone a Lubiana, con otto a New York, con nove (ma solo due al ritorno) a Washington, dieci a Giakarta, sette ad Abu Dhabi…
Numeri che contrastano clamorosamente, se saranno confermati, con gli spazi a disposizione degli ospiti mostrati l’altro giorno dai due ministri nel reportage sul velivolo da tempo nel mirino dei pentastellati. File e file e file di sedili, vuoti come praticamente sono sempre stati in tutte le «escursioni» estere.
AIRBUS A340 NUOVO AEREO BLU DI RENZI
«E tutto per cosa?», ha chiesto Danilo Toninelli, «Per riempire l’ego di Matteo Renzi». «L’aereo doveva stare a Ciampino ma non è stato possibile perché è troppo grande, come l’ego di Renzi», ha rincarato Luigi Di Maio, «Lui ci voleva mettere anche la vasca Jacuzzi…». Replica renziana: «Il cosiddetto Air Force Renzi è una delle più grandi bufale messe in campo dal M5S, un attacco personale, perché non hanno possibilità di fare un ragionamento sull’export».
Al di là delle reciproche beccate tra galli combattivi, tra i quali si è inserito Giuseppe Conte annunciando la disdetta del contratto («Parliamo di circa 150 milioni di euro spesi per soli 8 anni di noleggio, inclusi i 20 milioni per riconfigurarlo, per un velivolo quasi mai usato») un punto appare chiaro.
AIRBUS A340 NUOVO AEREO BLU DI RENZI
Ego o non ego, si è trattato di un pessimo affare. L’airbus A340, presentato nel 1987, tanto tanto tempo fa, è un gran quadrimotore in grado di fare lunghi viaggi ma condannato da un errore iniziale: «tira carburante come un’idrovora», per dirla con «Il Fatto» che fu tra i primi a occuparsi della storia. Un limite che si è fatto via via più gravoso. Al punto che del più nuovo «340/600» (usato da Angela Merkel) avrebbero dovuto essere prodotti 200 esemplari ma a quota 97 la produzione decise: stop. La Singapore airlines, per dire, si era liberata dei suoi a fine 2010. Troppi costi.
AIRBUS A340 NUOVO AEREO BLU DI RENZI
Nell’ultimo anno in cui fu pubblicato il prezzo di listino ufficiale, 2011, costava 180,6 milioni. Da scontare, ovvio, come sempre in questi casi. Ma già il 26 ottobre 2016, pochi mesi dopo la firma del contratto tra la Direzione degli armamenti aeronautici (Armaereo) e l’Alitalia «per l’acquisizione in leasing dell’aeromobile Airbus A340-500 - riconfigurazione interna del velivolo», il nostro Leonard Berberi scriveva che stando a esperti di mercato, un aereo come quello preso da noi in leasing «si può comprare con non più di 18 milioni di euro». Cifre che sarebbe scesa oggi, sull’usato, a 8 milioni. Investimento iniziale basso, costi d’uso e di manutenzione stratosferici.
Valeva la pena di prenderlo in leasing per otto anni al prezzo che si è detto, con resa finale a Etihad? Lasciamo rispondere al coordinatore del Servizio per i voli di Stato, il colonnello Valerio Celotto. Che in una lettera al segretario generale di Palazzo Chigi, il 5 gennaio 2018, mentre infuria la campagna elettorale, riferisce che la «realizzazione di un’area dedicata all’autorità, suddivisa nella cabina letto con annesso bagno e doccia, nello studio privato nonché in un area riunioni con lo staff» avrebbe «un costo massimo stimato» pari al 16,6 milioni di euro.
RENZI ALFANO
In ogni caso però, spiega, il cronoprogramma è saltato perché «nonostante i numerosi solleciti», l’Alitalia ha comunicato d’aver infine ricevuto sei preventivi solo il 22 dicembre 2017. Meglio dunque, dato l’anno perso per i preventivi e un altro anno (minimo) per i lavori da fare, lasciar perdere. «Risultando più corretto che sulla questione si pronunci il nuovo Esecutivo».
ALFANO RENZI
Nel frattempo la regina Elisabetta che ha girato per anni come una trottola i paesi del Commonwealth, tira avanti con piccoli quadrimotori BAE 146, vecchiotti, fuori produzione ma ben mantenuti. Se proprio è necessario, per i viaggi all’altro capo del mondo, usa un B 747 di British Airways. Magari modificato negli spazi interni, ma preso a nolo volta per volta. Sparagnina…
L' AIR FORCE RENZI HA VOLATO 88 VOLTE: ECCO CHI L' HA PRESO
Estratto dall'articolo di Luigi Franco e Thomas Mackinson per ''il Fatto Quotidiano''
(…)
Il Fatto Quotidiano pubblica, dopo aver fatto un accesso agli atti presso il segretariato generale della presidenza del Consiglio, i voli dell' Airbus della discordia, quello acquistato (o meglio affittato in leasing) dal governo Renzi con un contratto che il governo Conte ha deciso di rescindere e sul quale anche la Corte dei Conti ha avviato un' indagine.
Per la prima volta possiamo così conoscere il nome dell' autorità richiedente e il numero dei passeggeri. È così possibile farsi un' opinione non tanto sul contratto da 150 milioni circa di cui quasi tutto oramai si è detto (il Fatto ne ha rivelato i dettagli nei giorni scorsi), quanto sull' utilità effettiva di questo "investimento" alla luce dell' uso concreto.
IVAN SCALFAROTTO
(…)
La vicenda dell' Airbus 340, acquistato da Renzi ufficialmente per voli di Stato su tratte a lungo raggio, è quindi finita con lui che non sale a bordo (per schivare prevedibili polemiche) ma lo mette a disposizione dei suoi ministri, come fosse un taxi per le tratte brevi, ma a costi stellari: il contratto iniziale prevedeva, oltre al leasing per 70 milioni, costi di manutenzione per 32 milioni, altri 12 milioni per l' handling (il supporto a terra) e il ricovero a Fiumicino, 4 milioni per addestramento piloti e altri 20 per il riallestimenti della versione "vip" (poi saltata).
Questo spiegamento di risorse forse ha indotto chi lo ha utilizzato a non sentirsi in soggezione. Non ha certo badato a spese Alfano, per esempio, quando ha utilizzato questo Airbus 340 per andare a Lubiana, facendolo alzare in volo per nemmeno 500 chilometri. A bordo una trentina di persone. Per avere un' idea dello spreco si può citare il suo viaggio del 9 gennaio 2017 sulla tratta Roma-NewYork con sole 8 persone a bordo. Secondo gli esperti, un' ora di volo del quadrimotore in questione costa dai 20 ai 25mila euro. Significa che quel viaggio da 19 ore è costato intorno ai 400mila euro, 50mila euro a passeggero. Un biglietto di linea può costare cento volte meno.
Non proprio un affare.
GIULIA GRILLO TONINELLI LUIGI DI MAIO
La tabella fa chiarezza anche su un altro punto che è centrale nella vicenda e nello scontro politico. Ancora pochi giorni fa Matteo Renzi ha risposto alle polemiche e al blitz dei ministri Di Maio e Toninelli a bordo del gigante sostenendo che su quell' aereo lui non ha mai messo piede. Il costoso contratto di leasing è però sembrato a molti lo scotto da pagare per convincere gli arabi di Etihad (fuggiti dopo tre anni) a farsi carico del salvataggio di Alitalia. Renzi ha detto che l' Airbus serviva a promuovere l' export italiano, tanto che l' investimento si ripagava da solo, secondo il "business plan" citato dallo stesso Renzi: "Con la presenza di almeno i due terzi dei posti per gli imprenditori per i quali era previsto un contributo". I dati però dicono che quei due terzi non sono mai stati raggiunti, l' aereo non ha mai portato più di 120 passeggeri.
ALITALIA ETIHAD
Quello con destinazione India, a bordo il sottosegretario allo Sviluppo Ivan Scalfarotto, è il "viaggi d' affari" più riuscito. Gli altri sono ancora meno affollati, a partire dal volo inaugurale dell' 11 luglio 2016, di cui si è parlato, a Cuba in compagnia di 50 imprenditori (su 70 passeggeri tra 230 posti vuoti) in missione per tre giorni all' Avana. Nessuno dei viaggi si è quindi "ripagato" grazie al biglietto degli imprenditori. Per essere portati a Cuba con le bandiere dell' Italia, per esempio, gli imprenditori hanno pagato 2.500 euro ciascuno per un totale di 125mila euro recuperati. Soldi con cui non si sono ripagate neppure le spese vive di quel singolo volo. Nulla del leasing, neppure un adesivo dell' aereo.