Cambiano le regole dell'Imu. Dal 2022 l'imposta municipale unica sarà deducibile al 70 per cento. Il cambio di rotta è frutto del decreto legge 30/04/2019 che di fatto stabilisce una sorta di road map per la deducibilità dell'imposta. Come ricorda Italia Oggi di fatto già nel 2019 la quota deducibile viene estesa al 50 per cento, mentre nel biennio 2020/2021 tocca quota 60 per cento. Il provvedimento è stato varato con il decreto crescita. E così il decreto va già a modificare la quota al 40 per cento che era stata recentemente inserita con la legge di bilancio. Infatti per l'anno in corso l'asticella è stata alzata al 50 per cento.
Come sottolinea Italia Oggi in caso di ritardi nel pagamento dell'imposta del 2018, la deduzione che va applicata è quella relativa al periodo precedente. Su questo punto è intervenuta anche l'Agenzia delle Entrate che di fatto ha spiegato che nel caso delle deduzioni va tenuto conto del principio di competenza temporale. Infatti le Entrate sottolineano che la il tributo ha una quota deducibile a una condizione chiara: che lo stesso tributo si stato versato nei tempi previsti.
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Questo allargamento della percentuale deducibile trova già un precedente nella legge di bilancio del 2018: in quel caso la quota era stata alzata dal 20 al 40 per cento. Adesso i contribuenti nell'arco di tre anni potranno portare in detrazione (ricordiamo a partire dal 2022) il 70 per cento dell'imposta. Fonte: qui