9 dicembre forconi: 08/30/19

venerdì 30 agosto 2019

La crisi dell'UE riaccelera: centinaia di migranti sbarcano improvvisamente sulle isole greche

Giovedì pomeriggio 13 navi con a bordo da 500 a 600 migranti sono sbarcate nella periferia di Skala Sykamineas sull'isola di Lesbo .
Tutte le barche sono arrivate nella stessa posizione in meno di un'ora.
L'ultima volta che ciò è accaduto è stato il picco della crisi migratoria nel 2015.
Fu poco dopo le 17, quando diverse barche furono avvistate mentre si dirigevano verso Sykamia dopo essere entrate nelle acque territoriali greche con il Frontex apparentemente nel ruolo di passante passante.
Un totale di 546 persone, uomini, donne e bambini sono sbarcati in seguito alle istruzioni delle ONG rifugiate,   riferisce Aegean Boat Report .
Secondo i media locali  , i migranti sono esclusi per essere trasferiti nel punto caldo di Moria già sovraffollato di oltre 10.000 persone, mentre la sua capacità è progettata per 3.000.
È il maggior numero di migranti che arrivano massicciamente a Lesbo dalla costa turca dalla crisi migratoria del 2015-2016.
I lavoratori della Moria sono profondamente preoccupati per la situazione attuale, non solo per la situazione sovraffollata , ma anche per le prestazioni insufficienti del servizio medico.
Dozens of newcomers are sleeping on blankets on the floor in . Reportedly they have to wait an hour in the queue for access to the toilet
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Dicono che 6.000 migranti di Moria non siano stati registrati dal punto di vista medico.
La leadership politica e militare del Ministero della navigazione greco è preoccupata non solo per i massicci arrivi di giovedì, ma anche per il loro aumento nel mese di agosto.
Accanto ai massicci arrivi di Lesbo, un totale di 122 migranti e rifugiati sono sbarcati sulle isole di Farmakonisi, Kos, Lesbo e ad Alexandroupolis nella Grecia nord-orientale.
Secondo gli ultimi dati, le isole del Mar Egeo orientale Lesbo, Chios, Samo, Leros e Kos ospitano oltre 24.000 rifugiati e migranti.
Il ministero terrà una riunione straordinaria sulla questione che avrà luogo venerdì a mezzogiorno.
Secondo quanto riferito, ci sono   ancora 4 motovedette nella zona di Sykamia.

I massicci arrivi coincidono con la crescente tensione tra la Turchia con gli Stati Uniti e l'Unione europea. Concedere ai trafficanti la libertà di movimento aumenterebbe la pressione politica, sembra pensare Ankara.

PURE BERLUSCONI SCARICA SALVINI: “IL FATTO CHE ABBIA PROPOSTO DI RESUSCITARE LA MAGGIORANZA GIALLOVERDE È PER NOI UN PROBLEMA SERIO. COSÌ SI È CONSEGNATO IL PAESE ALLA SINISTRA”

Governo, Cav: Salvini ha consegnato Paese a sinistra
stretta di mano berlusconi salviniSTRETTA DI MANO BERLUSCONI SALVINI
Roma, 30 ago. (LaPresse) - "Il fatto che la Lega abbia proposto di resuscitare la sciagurata formula di maggioranza gialloverde, ha rappresentato e rappresenta per noi un problema politico molto serio, sul quale tutti gli elettori di centrodestra devono riflettere seriamente, perché così si è consegnato il Paese alla sinistra". Così Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, al termine delle consultazioni con il premier incaricato Giuseppe Conte.
salvini berlusconiSALVINI BERLUSCONI

silvio berlusconi al quirinale 1SILVIO BERLUSCONI AL QUIRINALE








Centrodestra, Berlusconi: Serve rinascita, sia democratico e non sovranista
Roma, 30 ago. (LaPresse) - "Abbiamo fatto del centrodestra la nostra collocazione naturale, la casa politica, una coalizione che ha messo al centro la difesa della persona e della famiglia. Oggi dobbiamo ricostruire e rilanciare il centrodestra, in cui aveva la piena cittadinanza la destra democratica, non quella della destra di oggi di sovranisti e populisti. Solo Fi puo essere il centro pensante di questa rinascita". Così Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, al termine delle consultazioni con il premier incaricato Giuseppe Conte.
BERLUSCONI CARFAGNA GELMINIBERLUSCONI CARFAGNA GELMINIsalvini conteSALVINI CONTE




Governo, Berlusconi: Aumento Iva sarebbe errore madornale
Roma, 30 ago. (LaPresse) - "Sarebbe un errore madornale l'aumento dell'Iva perché si indebolirebbe la domanda interna e i consumi delle famiglie". Così Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, al termine delle consultazioni con il premier incaricato Giuseppe Conte.

maria stella gelmini silvio berlusconiMARIA STELLA GELMINI SILVIO BERLUSCONI
Governo, Berlusconi: Fi farà opposizione coerente e senza sconti
Roma, 30 ago. (LaPresse) - "Faremo una opposizione ferma, coerente senza sconti ma composta". Così Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, al termine delle consultazioni con il premier incaricato Giuseppe Conte.

Fonte: qui

PARLA IL 57ENNE CHE HA SALVATO UNA DONNA DA UNO STUPRO DA PARTE DI UN 21ENNE AFRICANO A TORINO: "IL RAGAZZO ERA NUDO E ANCHE LEI LO ERA PERCHE' LUI LE AVEVA STRAPPATO TUTTI I VESTITI DI DOSSO. SONO INTERVENUTO E…"

"MI SONO TROVATO DAVANTI A UNA SCENA DA BESTIA. LEI PIANGEVA, LUI LA TRATTAVA COME UN ANIMALE"
Federico Garau per il Giornale

El Sayed Salem ShakerEL SAYED SALEM SHAKER
A distanza di pochissimi giorni dal brutale tentativo di stupro avvenuto all'interno di un palazzo di Torino, il 57enne che ha soccorso la vittima, immobilizzando l'aggressore africano, ha deciso di parlare.

I dettagli del suo racconto sono raccapriccianti.
Intervistato da Gioele Urso, giornalista per "TorinoToday", El Sayed Salem Shaker, da 40 anni nel nostro Paese, torna con la memoria a quei terribili attimi.

Sono circa le 6:30 di lunedì mattina quando una donna, uscita in strada per portare a passeggio i propri cani, viene improvvisamente afferrata e trascinata nell'androne di un palazzo di corso Giulio Cesare. Dopo averla picchiata e tramortita, il suo aggressore, un 21enne guineano, le ha strappato i vestiti di dosso e si è poi denudato cercando di costringerla a subìre un rapporto sessuale.

Salem è intervenuto proprio in quel momento. L'uomo, secondo quanto da lui riferito, stava uscendo di casa per andare a lavoro quando ha udito le grida disperate della vittima e si è imbattuto nell'orribile scena.

stuproSTUPRO
"Mi sono trovato davanti a una scena da bestia. Il ragazzo era nudo e anche lei era nuda, perché le aveva strappato tutti i vestiti di dosso. La trattava come un animale. Ho visto la scena mentre stavo scendendo le scale. Lei perdeva sangue dalla faccia perché le aveva spaccato il naso. Era ridotta male" racconta il 57enne, che continua. "La donna stava piangendo e gridando aiuto mentre l'aggressore le stava addosso e faceva delle cose incredibili. Sono intervenuto e ho bloccato l'uomo. Poi mia moglie ha chiamato la polizia e abbiamo aspettato fino a quando sono arrivati e l'hanno arrestato".

Salem si è avventato contro il 21enne, riuscendo ad atterrarlo mentre venivano allertate le autorità. Colto in flagranza di reato, il guineano è stato immediatamente arrestato dagli agenti della questura di Torino.

Ferita e sotto choc la vittima, una 50enne, è stata accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni Bosco, dove ha ricevuto tutte le cure necessarie.
stuproSTUPRO
"Abito in quel palazzo da più di vent'anni e sono in Italia da 40anni, sono italianissimo. Persone come queste andrebbero castrate subito senza ragionarci troppo sopra. Per colpa di gente così la pagano anche tutti quelli che sono a posto e lavorano" commenta Salem con amarezza.

Fonte: qui

MACRON RILANCIA IN EUROPA LA PROTETTA DI MONTI, SYLVIE GOULARD, EX CONSIGLIERA DI PRODI E VICE-GOVERNATORE DELLA BANCA DI FRANCIA, È LA PRESCELTA DEL PRESIDENTE PER IL POSTO DA COMMISSARIO EUROPEO

MA DIVERSI CONSIGLIERI HANNO MESSO IN GUARDIA MACRON DAL RISCHIO DI UNA BOCCIATURA DELLA GOULARD DA PARTE DEL PARLAMENTO EUROPEO, A CAUSA DI DUE AFFAIRE MOLTO FASTIDIOSI IN CUI È COINVOLTA
Mauro Zanon per ''Libero Quotidiano''

Il suo nome figurava anche nella short list dei candidati alla direzione della Banca centrale europea, scranno che è stato poi assegnato alla sua connazionale, Christine Lagarde. Sylvie Goulard, ex consigliera politica di Romano Prodi e attuale vice-governatore della Banca di Francia, è la prescelta di Emmanuel Macron per essere la prossima commissaria europea in quota francese, con l' obiettivo di ottenere un portafoglio pesante dal punto di vista economico e finanziario, magari la Concorrenza.

Sylvie Goulard ProdiSYLVIE GOULARD PRODI
«Siamo in un momento critico, la Francia vuole lanciare un Atto II europeo, per avere un' Europa più efficace e più ambiziosa: il presidente voleva una persona capace di portare avanti questo progetto di cambiamento», ha dichiarato al Monde un consigliere dell' inquilino dell' Eliseo. «Sylvie Goulard ha un' eccellente reputazione alla Commissione, ha una qualità di lavoro riconosciuta, è poliglotta e conosce molto bene la Germania», ha aggiunto.


LA MARSIGLIESE
Sylvie GoulardSYLVIE GOULARD
Cinquantaquattro anni, marsigliese e madre di tre figli, la Goulard, oltra a essere una fedelissima di Macron, vanta un pedigree da perfetta tecnocrate. È uscita dall' Ena, la fornace delle élite parigine, è stata consigliera di Prodi quando quest' ultimo era presidente della Commissione europea, e da eurodeputata del MoDem di François Bayrou ha messo la sua firma sui celebri "Two Pack" e "Six Pack" del 2011, i testi legislativi alla base delle politiche di austerity. Ma Sylvie Grassi (è il suo cognome da nubile) è anche una grande amica di Mario Monti, l' ex premier italiano, con cui ha scritto un libro nel 2012, "La democrazia in Europa. Guardare lontano", dove afferma che la sovranità nazionale è obsoleta e che gli Stati europei devono trasferire i loro poteri a Bruxelles per «una vera Europa federale».

PRESENTAZIONE DEL LIBRO LA DEMOCRAZIA IN EUROPA DI MARIO MONTI E SYLVIE GOULARDPRESENTAZIONE DEL LIBRO LA DEMOCRAZIA IN EUROPA DI MARIO MONTI E SYLVIE GOULARD
Fondatrice del Gruppo Spinelli assieme a Daniel Cohn-Bendit e Guy Verhofstadt, la Goulard ha ottime entrature a Berlino, anche grazie alla sua padronanza della lingua di Goethe.
Fu lei a organizzare il primo viaggio di Macron nella capitale tedesca quando era candidato alle presidenziali, e fu lei a sussurrare alla Merkel che era il ragazzo sui cui puntare. Per la sua difesa a oltranza dell' ortodossia budgetaria viene paragonata a Wolfgang Schäuble, ex ministro tedesco delle Finanze.

IL LIBRO DI MARIO MONTI E SYLVIE GOULARDIL LIBRO DI MARIO MONTI E SYLVIE GOULARD
SCELTA CONTESTATA
«È una militante (della causa europea, ndr) della prima ora. Ha scritto in parte il programma europeo del presidente e condivide totalmente la sua visione. C' è un' intesa molto forte tra loro», ha spiegato al Monde un membro dell' entourage di Macron. Secondo le informazioni del quotidiano parigino, tuttavia, la decisione di mandare Sylvie Goulard a Bruxelles è stata presa in seguito a dibattiti molto ruvidi nella cerchia macronista.

Diversi consiglieri hanno messo in guardia Macron dal rischio di una bocciatura della Goulard da parte del Parlamento europeo, a causa di due affaire molto fastidiosi in cui è coinvolta: il primo riguarda l' inchiesta, tuttora in corso, sugli impieghi fittizi degli assistenti parlamentari all' Europarlamento che ha travolto i centristi del MoDem e l' ha costretta alle dimissioni da ministro della Difesa all' inizio del quinquennio (è stata ministra per un mese); il secondo concerne le rivelazioni del Canard enchaîné sulle laute remunerazioni che la Goulard riceveva dal think tank americano Berggruen Institute da eurodeputata (ha incassato più di 300mila euro).

«Questa nomina provocherà un blitz a Strasburgo, tenuto conto dell' attuale clima deontologico», ha detto preoccupato un fedelissimo di Macron. «Berggruen è un affaire Fillon al quadrato. Scatenerà una deflagrazione. La decisione della Francia è molto imprudente», ha aggiunto un membro dell' entourage del presidente, dicendo di non capire perché Macron si sia intestardito sulla Goulard.

Per lui, era meglio portare a Bruxelles il nome del ministro dell' Economia Bruno Le Maire, della sua collega alla Difesa Florence Parly o dell' ex commissario europeo Michel Barnier: tre figure meno "rischiose" della Goulard. Per i sostenitori dell' attuale vice-governatrice della Banca di Francia, invece, nessuno ha la sua «esperienza europea». Parigi ha nel mirino la Concorrenza - il portafoglio cui aspira anche l' Italia - per sbloccare, tra le altre cose, la fusione franco-tedesca tra Alstom e Siemens, che la commissaria uscente, Margrethe Vestager, ha ostacolato. Entro il 15 settembre, Ursula Von der Leyen, neopresidente della Commissione, ufficializzerà le sue scelte.

Fonte: qui

La Lega tiene le commissioni: ​così ora può frenare i giallorossi

Siglato l'accordo con il Movimento 5 Stelle, il Partito democratico si accorge che non sarà poi tanto facile riuscire a governare.

Uno dei primissimi ostacoli, che intralceranno la loro sete di rivalsa, saranno i presidenti delle Commissioni di Camera e Senato. La Lega ne ha ben undici e potrebbero frenare l'assalto alla diligenza lanciato dalla nuova alleanza giallorossa. La vicepresidente del Pd, Anna Ascani, ha subito chiesto a Matteo Salvini di liberare le poltrone e lasciare spazio alla maggioranza giallorossa. Ma dal Carroccio non voglio sentir ragioni. "Che si dimettano loro da senatori visto che dovrebbero vergognarsi di fronte al popolo italiano per quello che stanno facendo", ha replicato all'agenzia Adnkronos il presidente dei senatori della Lega, Massimiliano Romeo.
Il potere di un presidente di commissione non è affatto indifferente. Anzi. Ogni qual volta che la nuova maggioranza giallorossa non si dimostrerà compatta, potrà infatti ritardare il percorso di un disegno di legge o, quando si tratta di un decreto legge, potrà bloccarlo del tutto facendolo arenare nelle pieghe della "burocrazia" parlamentare. Per questo in casa piddì si sono subito messi a guardare a tutte le presidenze assegnate lo scorso anno agli uomini di Salvini. Alla Camera, come già faceva notare questa mattina il Fatto Quotidiano, i deputati del Carroccio presiedono cinque commissioni: Bilancio, Ambiente e Lavori pubblici, Trasporti e Telecomunicazioni, Attività produttive e Lavoro. A Palazzo Madama, invece, i leghisti sono sei: Affari costituzionali, Giustizia, Difesa, Finanze e Tesoro, Istruzione e Agricoltura. In alcuni casi, come si può ben vedere, si tratta di commissioni strategiche, soprattutto in vista di provvedimenti chiave, come la legge di Bilancio.
Anche se il peso dei numeri della nuova maggioranza circoscriverebbe l'azione dei presidenti di Commissione, questo non impedirebbe, ad esempio a un salviniano doc come Claudio Borghi, che guida la commissione Bilancio della Camera, di mettere i bastoni tra le ruote e, magari, tentare di rallentare i lavori proprio in corso di esame della manovra. Già nei giorni scorsi l'economista aveva messo in guardia grillini e democrat: "Ricordo a chiunque sognasse governi alternativi che i presidenti di commissione non decadono. Auguri". I giallorossi, che già dovranno fare attenzione ai numeri in Senato, sanno molto bene che gli undici presidenti leghisti potrebbero complicargli la vita. Per regolamento, però, i presidenti di commissione non possono essere sostituiti prima di metà legislatura. Per questo la piddì Ascani è corsa a chiederne le dimissioni. "Da giorni Salvini alimenta la sua propaganda sulle poltrone, senza peraltro ancora aver mollato la sua, così come non l'hanno ancora mollata i ministri leghisti. Perché continuano a non dimettersi?", ha tuonato la deputata dem su Facebook. "Se davvero - prosegue - la Lega è tanto allergica alle poltrone, perché i presidenti delle commissioni parlamentari non si dimettono dal loro incarico?".
Alle richieste strumentali del Partito democratico, i leghisti hanno già replicato con un secco "no". "Che si dimettano loro da senatori visto che dovrebbero vergognarsi di fronte al popolo italiano per quello che stanno facendo", ha infatti replicato seccato Romeo. "Prima di fare i ribaltoni ci dovevano pensare bene...", gli ha fatto eco Borghi. Che, rispondendo a un tweet polemico di Alessia Morani, ha rincarato la dose: "Ma davvero il Pd vuole occupare tutte le poltrone di governo dopo aver perso ogni elezione da sei anni a questa parte? Andiamo a votare così le poltrone le liberiamo tutti, vi va?". Fonte: ilGiornale

Ma davvero se si formerà il nuovo governo i deputati e i senatori della non lasceranno le presidenze delle commissioni parlamentari? Com’era quella che loro non sono attaccati alla poltrona?
Ma davvero il PD vuole occupare tutte le poltrone di governo dopo aver perso ogni elezione da sei anni a questa parte? Andiamo a votare così le poltrone le liberiamo tutti, vi va?
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