9 dicembre forconi: 05/15/18

martedì 15 maggio 2018

SAPELLI A GIANNINI: ''C’È UN ASSE DI MAIO-MATTARELLA PRONO ALL’EUROPA. LO STOP ALLA MIA CANDIDATURA È ARRIVATO DA BRUXELLES. PER REGGERE ALLE PRESSIONI SERVIREBBERO DUE PARTITI, NON UN PARTITO E UN MOVIMENTO PERISTALTICO''

''IL PROGRAMMA ERA MOLTO RAGIONEVOLE: RINEGOZIARE I TRATTATI EUROPEI. MA LE CAMERE NON CONTANO PIÙ NIENTE 

IL MIO AMICO MODIANO DICE: ‘TI FANNO FARE LA FINE DI MORO’ 

E RIVELA CHE L'EX MINISTRO SINISCALCO DOMENICA HA INCONTRATO MATTARELLA E…''

IL QUIRINALE CORRE A SMENTIRE: ''NON ABBIAMO MESSO UN VETO SU DI LUI PERCHE'...''

PURE SINISCALCO PRENDE LE DISTANZE: ''DICHIARAZIONI CONTINUE E INOPPORTUNE''

GOVERNO: SINISCALCO,PRENDO DISTANZE DA DICHIARAZIONI SAPELLI
 (ANSA) - "Non posso che prendere le distanze dalle continue ed inopportune dichiarazioni sul mio conto da parte del professor Sapelli". Così il professor Domenico Siniscalco.

QUIRINALE,NESSUNO HA MAI PROPOSTO SAPELLI A MATTARELLA
massimo giannini (2)MASSIMO GIANNINI (2)
(ANSA) -  "Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non ha posto alcun veto o diniego sul professor Sapelli per la semplice circostanza che nessuno, né prima né durante le consultazioni, gli ha mai proposto, direttamente o indirettamente, il suo nome". Lo precisa l'Ufficio Stampa del Quirinale in riferimento alle dichiarazioni del professor Giulio Sapelli.


1. SAPELLI A CIRCO MASSIMO: "STOP A MIA CANDIDATURA DA BRUXELLES, NON DA QUIRINALE. ACCORDO M5S-LEGA? PER REGGERE LE RESISTENZE SERVIREBBERO DUE PARTITI, NON UN PARTITO E UN MOVIMENTO PERISTALTICO"
GIULIO SAPELLIGIULIO SAPELLI

Da Circo Massimo - Radio Capital

Una candidatura bloccata dall'Europa. Giulio Sapelli è stato per qualche ora vicino a ricoprire l'incarico di presidente del Consiglio, poi il suo nome è stato abbandonato. E per il professore non è stata una decisione di Mattarella: "Lo stop non è arrivato dal Quirinale", dice a Circo Massimo, su Radio Capital, "ma sul Quirinale, dalle oligarchie europee. E il Quirinale ha recepito". Dai partiti nessuna spiegazione: "Ho sentito Matteo Salvini", spiega Sapelli, "mi ha detto 'purtroppo non ce la facciamo, mi dispiace, grazie'. Dopo l'incontro che ho avuto con loro ero certo che sarebbe finita così".

L'incontro, appunto: Sapelli specifica che non è stata una cena ma "un lungo incontro di due ore e mezza, domenica sera": "Prima sono stato interpellato da Salvini e Giorgetti", racconta, "poi sono stato invitato a un incontro con i due leghisti e Di Maio e Spadafora. Mi è stato illustrato il programma, e poi me l'hanno inviato via mail".

GIULIO SAPELLIGIULIO SAPELLI
Programma promosso da Sapelli: "Mi è sembrato molto ragionevole. E aveva come inizio la conditio sine qua non per salvare questo paese dalla catastrofe: rinegoziare i trattati europei. Una rinegoziazione senza strappi unilaterali, per eliminare il fiscal compact o almeno attutirne le conseguenze. Su questo punto sono d'accordo non al cento ma al mille per cento". E proprio questo punto sarebbe stato il motivo dello stop che, per Sapelli, è arrivato da Bruxelles.

Dopo questi giorni a contatto con Lega e M5S, Sapelli nota che "la Lega è un partito che sa cosa vuole, il M5S è un aggregato interessante che rappresenta gli ultimi, il popolo degli abissi, ma che è più allo stato peristaltico, e quindi sente le pressioni in modo più plastico. Hanno stili politici profondamente diversi". Differenze che potrebbero influire sulla formazione del governo:

"Penso che per reggere le resistenze che si stanno esercitando bisognerebbe avere avanti due partiti, e non un partito e un movimento. Un  partito può resistere alle pressioni, un movimento peristaltico è molto più suscettibile". Sapelli, infine, ammette di non essere dispiaciuto: "No, è stata un'esperienza scientifica interessantissima". E se ci dovessero ripensare? "Gli esperimenti scientifici", risponde, "vanno bene una volta, se fatti bene. E questo è stato fatto benissimo".
Giulio SapelliGIULIO SAPELLI


2. GIULIO SAPELLI/ "ECCO PERCHÉ DI MAIO E MATTARELLA NON MI HANNO VOLUTO COME PREMIER"

Federico Ferraù per www.ilsussidiario.net

Giulio Sapelli, economista, sarà ricordato da molti, quelli che non hanno letto i suoi libri, come il premier in pectore per una notte. Una somma di veti lo ha escluso da Palazzo Chigi dopo che il suo nome era circolato insieme a quello del giurista Giuseppe Conte, vicino ai 5 Stelle.
Lunedì 13 maggio. Di Maio è atteso nello Studio alla Vetrata del Quirinale alle 16.30. Esce poco prima delle cinque e mezza. Altro che nome del premier: "Abbiamo aggiornato il presidente della Repubblica su come stiano avanzando le varie interlocuzioni tra il M5s e la Lega su quello che è il contratto di governo". L'intesa non c'è, serve altro tempo. Qualcosa dev'essere andato storto.

SALVINI DI MAIOSALVINI DI MAIO
La conferma arriva quando è Salvini a presentarsi ai giornalisti. Il capo del Carroccio, spazientito e con i nervi a fior di pelle, dà la sua versione. Stiamo parlando di programmi, non di nomi. Una frase già sentita, ma stavolta il tono è diverso. Giorgetti e Centinaio, un passo indietro, si scambiano un'occhiata ammiccante che forse li tradisce: altro che programmi, il problema sono proprio i nomi, anzi, il nome. Quello del premier. Non solo. Poco prima, secondo Repubblica, il leader della Lega ha ricevuto un no da Mattarella su Ue e migranti. "Le Camere non contano più nulla — dice Sapelli al Sussidiario — qualcuno vuole così".

Professore, Di Maio e Salvini hanno chiesto al Quirinale altro tempo. Non c'è intesa sul premier.
Mi spiace, perché eravamo ad un passo. Ma M5s è stato chiaro: il nostro candidato non è Sapelli.

Pare che sia Di Maio a insistere, vuol fare lui il presidente del Consiglio.
E' quello che mi ha detto Salvini. 

Proprio per questo, forse, Salvini ha alzato il prezzo. Se Di Maio vuole fare il premier a tutti i costi, Salvini ha chiesto mani libere sul resto. Ma a quel punto Mattarella potrebbe avergli detto che non vuole sentir parlare delle sue proposte sull'Europa e sul resto.
Mi sorprende che le Camere non contino più nulla, a qualcuno fa comodo ignorarle.
luigi di maio salviniLUIGI DI MAIO SALVINI

Chi è stato a mettere il veto su di lei?
L'asse Mattarella-Di Maio, prono all'Europa, anzi a questa Europa, alla Ue così com'è.

Che cosa è successo tra domenica e lunedì?
So che Mattarella domenica ha incontrato Siniscalco a Dogliani, nel giardino di casa Einaudi. Lo ha lodato, dicendogli che era l'erede di quella gloriosa tradizione piemontese eccetera eccetera. Domenico ovviamente era in brodo di giuggiole. So anche che qualcuno ha detto di me che avrei dei legami massonici.

Quando Mattarella ha parlato con Siniscalco, sapeva che lei era il candidato della Lega?
Penso di sì.

La sua ostilità all'austerity le è costata cara. Eppure era stato molto cauto.
Ma certo. Ho comunque detto quello che penso. "Guarda che ti fanno fare la fine di Moro" ha detto il mio amico Modiano, che è seduto qui davanti a me. Boom, esagerato.
MATTARELLA ELEZIONI LUGLIOMATTARELLA ELEZIONI LUGLIO

Da dove avrebbe cominciato?
Sarei andato a parlare con la Merkel. Sull'austerity la Germania si sta spaccando, non sono più tutti duri e puri. Ci dica, frau Merkel, dove dobbiamo andare? A Monaco o ad Amburgo?

Com'è stato l'incontro con M5s e Lega?
C'erano Salvini e Giorgetti, Spadafora e Di Maio. Salvini e Giorgetti mi hanno presentato come il loro candidato, i 5 Stelle mi hanno chiesto che cosa pensavo del loro piano di sviluppo. Abbiamo parlato per due ore e mezza. Poi hanno capito che volevo dire la mia sui ministri. Occhio alla Costituzione, ho detto. E ho posto la condizione che con me ci fosse anche Siniscalco.

Dunque fin da domenica sera conoscevano le sue condizioni.
SERGIO MATTARELLASERGIO MATTARELLA
Certo.

E cos'hanno detto?
Salvini e Giorgetti hanno detto che per loro andava bene, e che mi avrebbero seguito. Di Maio ha fatto notare che Siniscalco rappresenta l'establishment.

E lei?
Ho detto che innanzitutto le persone vanno giudicate per quel che sono come persone, per la loro storia e il loro merito. E poi ho detto che di un rapporto con l'establishment avevamo bisogno. 

Adesso come si mette?
Non lo so. Continuo a pensare che siamo davanti a un vulnus inferto alla Costituzione. Non eravamo una repubblica parlamentare? Forse quando Mattarella è andato a trovare Napolitano ha contratto la sua malattia.

E' ancora convinto di avere la scialuppa della soluzione tecnica.
BERLUSCONI SALVINI MELONI CON MATTARELLABERLUSCONI SALVINI MELONI CON MATTARELLA
Mattarella vuole il governo tecnico, mi chiedo però quale sia il tecnico che si presta. Il paese si accorgerà che abbiamo avuto una grande occasione, quella di rinegoziare l'Europa, di uscire dalla deflazione e dare un po' di respiro ai paesi europei senza cadere nel nazismo economico, che se andiamo avanti così è quello che ci aspetta. 

Lei ieri ha dichiarato che il programma le piaceva. Lo pensa ancora?
Sì, è un programma socialdemocratico, serio, buono. Spero che venga attuato.

Sarebbe disponibile ad assumere un altro incarico?
DOMENICO SINISCALCODOMENICO SINISCALCO
Se me lo chiedono posso tornare in campo, alle stesse condizioni. Però dopo quanto accaduto e dopo quello che ci stiamo dicendo, ho i miei dubbi. Salvini lo ha detto a Di Maio: non ti preoccupare, il prof è così, ma non vuole comandarci.

Ha preteso di avere le mani troppo libere.
Lo sapevano, glielo avevo detto: I re magi siete voi, ma il bue e l'asinello li scelgo io.

Fonte: qui

A ROMA UNA COPPIA DI VENTENNI ADESCA SUL WEB UN 33ENNE DEL BANGLADESH CON LA SCUSA DI UN INCONTRO AMOROSO E INVECE LO ATTIRA IN UNA TRAPPOLA MORTALE ...

IL POVERO DISGRAZIATO VIENE RAPINATO E PICCHIATO BRUTALMENTE: E' STATO UCCISO CON UN COLPO ALLA TESTA


Adescato sul web da una donna che, insieme al marito, si è rivelata la sua assassina. Una trappola mortale per Milon Sayal, 33enne originario del Bangladesh, morto in ospedale dopo essere stato brutalmente aggredito e rapinato. Nella serata di venerdì scorso, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Lido di Roma hanno eseguito il fermo di C.N. e di sua moglie C.N., entrambi romani ventenni già noti alle forze di polizia, gravemente indiziati di concorso in omicidio e rapina.
Milon SayalMILON SAYAL

La vicenda trae origine dal ritrovamento, avvenuto in Via Enea Picchio - zona Nuova Ostia - lo scorso 8 ottobre, del giovane Milon Sayal, 33enne originario del Bangladesh, soccorso - per strada - da passanti e accompagnato, in ambulanza, prima all’Ospedale Grassi di Ostia e, successivamente, vista la gravità delle sue condizioni, al San Camillo, dove è morto dopo un giorno di agonia, a causa di un esteso ematoma cranico.

La sostanziale assenza di testimoni e la mancanza sul corpo di evidenti segni di violenza - tanto che inizialmente si pensava a una morte per cause naturali - rendevano estremamente difficili le indagini. L'unico dato anomalo era la presenza, di domenica mattina, ad Ostia Nuova di un giovane bangladese, dalla vita assolutamente regolare, residente nel Quartiere San Giovanni e con un impiego fisso presso un centro ludico-sportivo del Tiburtino.

D’altra parte, le grida che i soccorritori avevano udito provenire dal luogo del ritrovamento e il fatto che il giovane Sayal non avesse più con sé il proprio Iphone, appena acquistato, né la cospicua somma di circa mille euro (raccolta tra i suoi coinquilini per corrispondere l’affitto di casa), facevano propendere gli investigatori del Commissariato verso l’ipotesi della rapina con esiti mortali.

Milon SayalMILON SAYAL
Il pervicace lavoro degli agenti consentiva - attraverso testimonianze, telecamere pubbliche e tracciati telefonici - di ricostruire minuziosamente le ultime ore di vita di Milon, il quale, quella domenica di ottobre, utilizzando i mezzi pubblici, aveva raggiunto Ostia, per incontrare una giovane donna, probabilmente individuata attraverso un sito internet di incontri amorosi.

Le indagini hanno accertato  che l'incontro amoroso si sarebbe rivelato una trappola mortale. Infatti, la mattina dell’8 ottobre, ad aspettarlo ad Ostia Nuova non ci sarebbe stata solo la donna contattata telefonicamente, ma anche il marito, pronto ad aggredirlo brutalmente a pugni e a rapinarlo dei suoi averi; aggressione che determinava la morte di Sayal in seguito di un colpo inferto alla testa.

L’Iphone appartenuto a Milon è stato trovato in possesso di un giovane della zona che lo aveva ricevuto da una persona a cui la donna indagata, la 20enne C.N., lo aveva venduto. Considerati gli elementi emersi nel corso della lunga e complessa indagine, il Pubblico Ministero titolare della stessa, coordinato dal Procuratore Aggiunto presso la Procura della Repubblica di Roma, ha ritenuto di sottoporre la coppia a fermo di persona gravemente indiziata di reato; provvedimento eseguito nella serata dello stesso 11 maggio dagli agenti del Commissariato Lido di Roma che hanno svolto le indagini.

Fonte: qui

I RICERCATORI HANNO SCOPERTO LA CAUSA DELLA COMPARSA DEI CAPELLI BIANCHI

LO STUDIO DELL’UNIVERSITÀ DELL’ALABAMA: C’ENTRANO I GENI CHE INFLUENZANO IL FUNZIONAMENTO DELLE CELLULE STAMINALI. STRESS, MALATTIE, EVENTI TRAUMATICI, MA ALLA BASE DI TUTTO C’È UNA…

Simone Valesini per Repubblica – Salute

jamie lee curtisJAMIE LEE CURTIS
Con il passare degli anni è inevitabile veder spuntare i primi capelli bianchi. Alcune volte però non bisogna neanche aspettare: stress, malattie ed altri eventi traumatici possono causare la comparsa precoce di ciocche bianche nella chioma, o magari tra i peli della barba.

Un fenomeno ben noto, ma per il quale manca ancora una spiegazione convincente. Un indizio arriva oggi da uno studio del National Institutes of Health e dell’Università dell’Alabama, che sulle pagine di Plos Biology rivela un collegamento finora sconosciuto tra il funzionamento del sistema immunitario e la comparsa dei capelli bianchi.

STUDIARE LE STAMINALI

A guardar bene, la ricerca nasce per un motivo leggermente diverso: studiare i geni che influenzano il funzionamento delle cellule staminali. Per farlo, i ricercatori hanno scelto di concentrare l’attenzione sui melanociti, le cellule responsabili della pigmentazione dei capelli (e in parte di quello della pelle), perché forniscono un modello di studio perfetto.
daenerys targaryenDAENERYS TARGARYEN
Per funzionare correttamente, infatti, i melanociti vengono sostituiti periodicamente grazie a una riserva di cellule staminali situate all’interno dei follicoli piliferi. Se le staminali non funzionano, quindi, i peli tenderanno a diventare bianchi, fornendo così un’indicazione inequivocabile che qualcosa non sta andando come dovrebbe.

TUTTA COLPA DEL SISTEMA IMMUNITARIO

miranda di il diavolo veste pradaMIRANDA DI IL DIAVOLO VESTE PRADA
È così che ha preso il via il nuovo studio: i ricercatori hanno deciso di analizzare i meccanismi coinvolti nel malfunzionamento delle staminali del bulbo pilifero sfruttando dei topi predisposti a sviluppare una depigmentazione precoce della pelliccia.

E quasi per caso, si sono trovati di fronte a un fenomeno inaspettato: una proteina chiamata Mitf (acronimo di melanogenesis associated transcription factor), il cui malfunzionamento – rivela oggi la ricerca – può predisporre ai sviluppo dei capelli bianchi.

aiuto, ho un capello biancoAIUTO, HO UN CAPELLO BIANCO
Le analisi genetiche hanno infatti evidenziato che la proteina Mitf, di cui è noto il coinvolgimento in moltissime funzioni cellulari dei melanociti, è fondamentale anche per regolare il comportamento di queste cellule nei periodi in cui il sistema immunitario viene attivato da virus, batteri o altri eventi stressanti.

E quando la proteina non agisce come dovrebbe, melanociti e staminali reagiscono eccessivamente all’attivazione del sistema immunitario, smettendo di funzionare correttamente e determinando così la formazione dei capelli bianchi.

La nostra scoperta suggerisce che i geni che controllano la pigmentazione dei capelli e della pelle svolgono anche un ruolo importante nel controllo del sistema immunitario innato”, spiega William Pavan, direttore del Genetic Disease Research Branch del National Institute of Health americano.

CAPELLI MA NON SOLO

capelli bianchiCAPELLI BIANCHI
Si tratta di risultati che migliorano non solo la nostra comprensione dei fenomeni che determinano la comparsa dei capelli bianchi, ma potrebbero anche aiutarci a capire meglio alcune malattie come la vitiligine, in cui la depigmentazione della cute si accompagna ad un funzionamento alterato del sistema immunitario”.

Perché alcuni individui risultino più suscettibili di altri agli effetti di infezioni e stress, e sviluppino più facilmente chiazze bianche in risposta all’attivazione del sistema immunitario, non è ancora chiaro. È per questo – assicura Pavan – che con il suo team continueranno ad approfondire la questione. Alla ricerca di una spiegazione, e chi lo sa, magari di cura con cui prevenire o ritardare la formazione dei capelli bianchi anche nella nostra specie.

Fonte: qui

VIDEO: NEGLI USA UN AGENTE SALVA LA VITA DI UN BIMBO DI 3 MESI CHE AVEVA SMESSO DI RESPIRARE

LA MAMMA ERA ALLA GUIDA QUANDO IL PICCOLO HA UNA CRISI RESPIRATORIA 

IL POLIZIOTTO FUORI SERVIZIO ENTRA IN AZIONE, FA UN MASSAGGIO CARDIACO E…

VIDEO: AGENTE SALVA LA VITA DI UN BIMBO DI 3 MESI


Francesca Bernasconi per www.ilgiornale.it

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Negli Stati Uniti, un agente eroe ha salvato un bimbo di soli tre mesi, che aveva smesso di respirare.

Mercoledì pomeriggio Nechole Crowell era in macchina, sulle strade di Ocala in Florida, col suo bambino, il piccolo Kingston, quando lui ha iniziato ad avere difficoltà respiratorie.

poliziotto eroe 6POLIZIOTTO EROE 
La donna, presa dal panico, ha notato, ferma ad un incrocio, una macchina della polizia e ha svoltato nella sua direzione mettendo le quattro frecce, per segnalare l'emergenza.

Alla guida dell'auto c'era l'agente Jeremie Nix, che stava tornando a casa ed era fuori servizio, ma non ha esitato nemmeno un momento e ha fatto immediatamente inversione a u, dirigendosi verso Nechole.

poliziotto eroe 3POLIZIOTTO EROE 
Nix ha preso il piccolo in braccio e, dopo averlo adagiato sull'erba a bordo strada, gli ha praticato il massaggio cardiaco, mentre la mamma, secondo quanto riportato dal Messaggero, lo implorava: "Non lasciare che mio figlio muoia".

Tutta la scena è stata ripresa dalla dashcam, la videocamera posizionata sull'auto del poliziotto.

poliziotto eroe 5POLIZIOTTO EROE 



L'intervento di Jeremy, però, non è stato sufficiente a risolvere la situazione e l'agente ha caricato in macchina il piccolo, scortandolo fino all'ospedale Regional Medical Center, che aveva nel frattempo avvisato, nel corso del breve tragitto.

I medici, che hanno stabilizzato le condizioni di Kingston, hanno ammesso che la tempestività dell'agente si è rivelata fondamentale per la salvezza del bambino, che ora si sta riprendendo completamente.
poliziotto eroe 2POLIZIOTTO EROE 



Nechole, ha ringraziato l'agente anche tramite Facebook, postando alcune foto che ritraggono Nix e il figlio e raccontando la vicenda, perché vuole "che il mondo sappia quanto è stato grande questo agente", che mentre cercava di rianimare il bimbo aveva anche la forza di rassicurare la mamma, dicendole di non preoccuparsi, "non me ne andrò finché non ti avrò aiutata a salvarlo".

Fonte: qui

Volo MH370, gli inquirenti: "Pilota in missione suicida, fece cadere lʼaereo"

Svolta nellʼinchiesta sul Boeing 777 della Malaysia Airlines scomparso sullʼOceano Indiano lʼ8 marzo 2014 con 239 passeggeri

Il pilota del volo MH370, scomparso sull'Oceano Indiano l'8 marzo 2014 con 239 persone a bordo, "ha deliberatamente eluso i radar" e ha fatto precipitare l'aereo in una missione suicida che aveva da tempo pianificato. A sostenerlo è il team di inquirenti al lavoro sul mistero del Boeing 777 della Malaysia Airlines, i cui rottami sono stati invano cercati anche nelle profondità oceaniche.

Già nel 2016 dalle indagini era emersa l'ipotesi di un omicidio-suicidio di massa premeditato dal pilota. Un documento aveva rivelato infatti che il capitano, Ahmad Zaharie, un mese prima dell'incidente, aveva effettuato con un simulatore alcuni voli, tra cui uno con una rotta simile a quella che si ritiene abbia seguito il volo scomparso.


Fonte: qui


IL PILOTA DEL VOLO MH370 VOLEVA SUICIDARSI SOPRA AL SUO PAESE NATALE 

PER QUESTO, DOPO AVER FATTO SVENIRE I PASSEGGERI, L'AEREO FECE DUE MANOVRE APPARENTEMENTE IMMOTIVATE...(VIDEO)



zaharie amad shah 2ZAHARIE AMAD SHAH 
Flavio Pompetti per “il Messaggero

Svolta a sorpresa nel giallo dell' aereo di linea MH370 scomparso l' 8 marzo di quattro anni fa, poco dopo essere decollato da Kuala Lumpur alla volta di Pechino con 227 passeggeri a bordo.

le immagini dell mh370LE IMMAGINI DELL MH370
Dopo anni di ricerche infruttuose e di indagini inconcludenti, la troupe del programma televisivo australiano 60 Minutes ha fatto una sua ricostruzione dell' accaduto, l' unica che sembra rispondere ai tanti interrogativi lasciati aperti dalla vicenda.
zaharie amad shah 1ZAHARIE AMAD SHAH 

E il risultato di questa inchiesta televisiva è sorprendente quanto raccapricciante: quando il Boeing 777 si è inabissato nelle acque del Pacifico quel giorno, tutti i passeggeri e i membri dell' equipaggio avevano perso conoscenza per effetto della improvvisa depressurizzazione della cabina.

Tutti tranne uno, il capitano Zaharie Ahmad Shah, l' uomo che aveva attivato la depressurizzazione e che stava guidando il velivolo sulla rotta del suo suicidio, incurante del numero di vittime innocenti che trascinava con sé.
la carcassa dell mh370LA CARCASSA DELL MH370

LE INDAGINI
La rete televisiva si è avvalsa della collaborazione dell' ex capo della sicurezza aeronautica australiana per giungere a questa conclusione, e a quelle di diversi altri esperti internazionali del settore.

il volo della malaysian airIL VOLO DELLA MALAYSIAN AIR
Una simile squadra di investigatori aveva dovuto gettare la spugna l' anno scorso dopo una serie di falsi allarmi che indicavano il ritrovamento dei resti dell' aereo. Il programma televisivo ha accettato di mostrare la sua versione dei fatti sulla base di alcune di quelle supposizioni.
volo mh370VOLO MH370

Zaharie sarebbe salito sull' apparecchio con la determinazione di ammazzarsi. L' ipotesi era stata ventilata durante le indagini a causa di problemi familiari, o come un gesto di vendetta dopo l' arresto del leader dell' opposizione in Malesia Anwar Ibrahim.

Nessun altra teoria se non quella della manipolazione della pressione potrebbe altrimenti giustificare perché nessuno dei passeggeri è riuscito a comunicare lo stato di allarme a bordo. Erano tutti svenuti e in stato di incoscienza.
Zaharie Ahmad Shah comandante del volo malaysia airlinesZAHARIE AHMAD SHAH COMANDANTE DEL VOLO MALAYSIA AIRLINES

DETTAGLI
Un altro dettaglio rafforza questa ricostruzione: dopo un' ora di volo, mentre l' aereo lasciava la costa malese, si è piegato sulla sinistra con due manovre immotivate, se non dal fatto che il finestrino del pilota poteva inquadrare la stessa immagine del paese natale di Zaharie: il villaggio di Penang.
la round island nell oceano indianoLA ROUND ISLAND NELL OCEANO INDIANO

Quello che in un primo momento era stato interpretato come un segnale di avaria, potrebbe essere stato l' ultimo addio del pilota suicida alla sua terra.

Uno dei misteri che ha assillato gli investigatori per anni è la scomparsa del velivolo dai radar, e la mancanza di dati comunicati dai trasponder.
rottame la reunionROTTAME LA REUNION

Anche questo particolare ha ora una sua possibile spiegazione. Zaharie era un pilota esperto con 20.000 ore di volo alle spalle, e un simulatore casalingo con il quale si esercitava.

Avrebbe cavalcato ad arte la linea di confine tra un Paese e l' altro dopo aver disattivato i trasponder, così come si può vedere che ha fatto volando tra la Malesia e la Thailandia.
Il volo MH370 della MalaysiaIL VOLO MH370 DELLA MALAYSIA

Una tecnica che permette di apparire a tratti alterni sui radar dei due Paesi, senza mai allarmare i radaristi.

Con questi strumenti di simulazione Zaharie avrebbe portato a termine la missione, prima di inabissarsi nelle acque del Pacifico, che non hanno mai restituito pezzi dell' aereo, e nemmeno i resti delle persone a bordo.

Fonte: qui

LA FIRST LADY, MELANIA TRUMP, OPERATA PER UNA “PATOLOGIA BENIGNA” AL RENE, HA UN INDICE DI GRADIMENTO DI MOLTO SUPERIORE A QUELLO DEL MARITO


DA GENNAIO AD OGGI L’EX MODELLA, CHE HA 10 MILIONI DI FOLLOWER SU TWITTER, HA CONQUISTATO DIECI PUNTI PERCENTUALI, RAGGIUNGENDO UN CONSIDEREVOLE 57%

Sara Gandolfi per il “Corriere della Sera”



Melania Trump si è sottoposta ieri mattina a un intervento ai reni per asportare una «patologia benigna». «L'operazione di embolizzazione si è conclusa con successo e senza conseguenze», ha detto la sua portavoce, Stephanie Grisham, aggiungendo però che la First lady americana resterà ricoverata al Walter Reed National Medical Center, l' ospedale militare di Bethesda, fuori Washington, per l' intera settimana.

MELANIA TRUMP BE BESTMELANIA TRUMP BE BEST
L'embolizzazione è una procedura di radiologia interventistica che consiste nell' occlusione selettiva di vasi sanguigni. Rimasto alla Casa Bianca durante l' intervento, Donald Trump ha fatto visita alla moglie solo qualche ora dopo. Melania ha compiuto 48 anni il mese scorso, e negli ultimi tempi ha dimostrato di voler uscire dall' ombra del marito-presidente, ancora non è chiaro se per dimostrare la sua autonomia o perché la Casa Bianca le ha chiesto di scendere in prima linea e far dimenticare gli scandali di Donald Trump.
ivanka e melania trumpIVANKA E MELANIA TRUMP

Il 7 maggio, Melania ha lanciato la sua campagna in favore dei bambini, «Be Best», durante un'affollatissima conferenza stampa nel Rose Garden della Casa Bianca. Undici minuti di discorso - il più lungo dei suoi sedici mesi da First lady - per illustrare una «piattaforma» contro la tossicodipendenza e per il benessere psico-fisico dei bambini, la sicurezza sui social-media e la lotta al cyberbullismo.

melania trump funerali barbara bushMELANIA TRUMP FUNERALI BARBARA BUSH

Nello stesso giorno, un sondaggio della Cnn ha rivelato che l'indice di gradimento di Melania è ormai ben superiore a quello del marito (a dire il vero, dopo gli iniziali scetticismi, successe anche a casa Obama): da gennaio ad oggi la First lady - che ha 10 milioni di follower su Twitter - ha conquistato dieci punti percentuali, raggiungendo un considerevole 57%. Successo subito sbandierato da Donald: «Sta diventando una First lady molto, molto popolare...Amano Melania», ha detto il presidente. Una settimana dopo, arriva l' annuncio della «patologia benigna».

Era dai tempi di Nancy Reagan, sottoposta a una mastectomia nel 1987, che una First lady non subiva un' operazione. Prima di lei era toccato a Rosalynn Carter, per un tumore benigno al seno nel 1977, e a Betty Ford, anche lei per un intervento di mastectomia, nel 1974.
donald e melania trumpDONALD E MELANIA TRUMP

L' America, e il mondo intero, ora si stringe intorno alla «First lady di ghiaccio», che fino a ieri non faceva trasparire emozioni, ed evitava la mano del marito. «Non vede l' ora di riprendersi pienamente per poter continuare il suo lavoro per i bambini ovunque», assicura la sua portavoce.

Fonte: qui