9 dicembre forconi: 10/08/18

lunedì 8 ottobre 2018

SALSICCIA CON SALMONELLA E POMODORI SECCHI CON TRACCE DI INSETTI, PRODOTTI IN ITALIA, RITIRATI DAL MERCATO!


pomodori secchi con insettiPOMODORI SECCHI CON INSETTI

Pomodori secchi...con tracce di insetti. Il ministero della salute ha richiamato un lotto del prodotto Gusti Sardi - La Dispensa del Fattore per la presenza di impurità derivanti da frammenti di insetti. Nel dettaglio, il prodotto coinvolto è quello distribuito in confezioni da 250 grammi, che fanno parte del lotto numero PG090818, con il termine minimo di conservazione 09/08/2019. I pomodori secchi richiamati sono stati prodotti a La Dispensa del Fattore di Frau Emanuele, nello stabilimento di via Nazionale 253, a Serrenti (SU). La raccomandazione diffusa dal ministero è quella di non consumarli e restituirli al punto vendita d'acquisto

RISCHIO MICROBIOLOGICO PER SALMONELLA

Da www.notizieora.it

salsicce con salmonellaSALSICCE CON SALMONELLA
Questa volta il Ministero della Salute mette in guardia i consumatori per quanto riguarda un prodotto alimentare che mette a grave rischio la salute umana. Si tratta di un lotto della salsiccia sfusa stagionata con il numero di lotto 29/2018 con la scadenza minima del 15/10/2018.

Il prodotto sopra menzionato è stato prodotto dall’azienda Macelleria Partenzi di Partenzi Francesco, nello stabilimento di viale Trento e Trieste, 92 a Spoleto in provincia di Perugia.
Il Ministero della Salute richiama il prodotto a scopo precauzionale. 

Fonte: qui

STRAGE NEL NORD-EST: 20 GIOVANI MORTI TRA UDINE E MESTRE PER OVERDOSE DELLA DROGA AD ALTO POTENZIALE. L'ULTIMA È UNA SEDICENNE FRIULANA



L'IPOTESI È CHE I VARI CLAN CHE GESTISCONO LO SPACCIO METTANO SUL MERCATO DROGA PIÙ POTENTE DEGLI ALTRI PER CONQUISTARE LA CLIENTELA, MA…  


alice, 16enne morta per colpa dell'eroina gialla 1ALICE, 16ENNE MORTA PER COLPA DELL'EROINA GIALLA 
Eroina “gialla” al centro delle indagini per la morte per overdose di quasi 20 giovani fra Udine e Mestre come quella - si ipotizza -  di Alice, 16 anni, studentessa friulana. Ma perché l'eroina, che nella maggior parte è definita sugar brown, viene in questo caso chiamata "gialla"? E perché viene considerata così pericolosa?

eroina gialla 1EROINA GIALLA 






In realtà, al di là del "colore" (mai così nettamente distinguibile) e delle sostanze da taglio usate (mai pericolose salvo rare eccezioni e salvo assunzioni estremamente massicce), il rischio legato alla dose (il "quartino" di grammo) viene soprattutto dal principio attivo dello stupefacente (ovvero la "forza" della droga a portare allo "sballo") che negli ultimi anni è sensibilmente aumentato per un banale motivo di domanda e offerta.
eroina gialla 2EROINA GIALLA 

La produzione di eroina è costantemente in aumento, mentre la richiesta ha vissuto anni di forte calo a spese di altre droghe soprattutto artificiali. Così per gli spacciatori non è più così determinante tagliare eccessivamente la "roba" acquistata dai trafficanti per aumentare il guadagno: si arriva a moltiplicare fino a 8 volte la quantità con l'uso di sostenze inerti e di sostanze chimiche quali paracetamolo e caffeina. La droga che così viene venduta al dettaglio con un principio attivo anche superiore al 50% con picchi del 70%, mentre negli anni tragici della tossicodipendenza da eroina si andava dall'uno al 10/15%.

alice, 16enne morta per colpa dell'eroina giallaALICE, 16ENNE MORTA PER COLPA DELL'EROINA GIALLA
Nel caso dell'eroina "gialla", per il taglio sarebbe stato usato metorfano, un oppioide che può essere impiegato sia come destrometorfano (che riduce i sintomi della tosse e che solo in casi di assunzione massiccia puà causare dipendenza e morte) e sia come levometorfano, stupefacente allucinogeno usabile in Italia solo con prescrizione medica.
eroina gialla 3EROINA GIALLA 










I più esposti all'overdose mortale risultano così essere, al di là del falso mito delle pericolosità delle sostanze da taglio smascherato da più ricerche nel corso dei decenni, coloro che si drogano saltuariamente e coloro che si imbattono in droga dal principio attivo assai più alto di quella usata abitualmente. Ogni caso di overdose, poi, fa storia a sé sia per la situazione della persona che si droga sia perché l'assunzione degli stupefacenti (a volte più di uno) può essere unita a quelli di farmaci e alcol.
eroina gialla 4EROINA GIALLA 

Non si esclude, infine, che bande di spacciatori, per conquistare quote di mercato, spaccino inizialmente di proposito eroina più "buona", ovvero più "potente" per battere la "concorrenza", fatta sempre salva la certezza che nessuno spacciatore, anche quello a caccia del guadagno più veloce, ha interesse a causare la morte dei clienti. 

Fonte: qui

A LANCIANO, IN PROVINCIA DI CHIETI, UN UOMO VIOLENTA LA COGNATA, LA METTE INCINTA E POI LA COSTRINGE AD ABORTIRE


A LANCIANO, IN PROVINCIA DI CHIETI, UN UOMO VIOLENTA LA COGNATA, LA METTE INCINTA E POI LA COSTRINGE AD ABORTIRE 

IL 49ENNE VIVEVA IN CASA DEL FRATELLO E SI APPROFITTAVA DI SUA MOGLIE CHE SOFFRE DI UN RITARDO MENTALE: LA COLPIVA CON DEI PUGNI E LA OBBLIGAVA A…

Walter Berghella per www.ilmessaggero.it

stuproSTUPRO
Brutalità tra le mura domestiche, va a processo un uomo di Lanciano, L.M., di 49 anni, accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti della cognata, messa incinta e poi fatta abortire. Il processo il prossimo 9 gennaio.

L’ imputato è difeso dall’avvocato Antonella Marchetti. Secondo l’accusa della procura a gennaio 2016 l’uomo, che ha vissuto in casa del fratello sposato, durante la convivenza non ha avrebbe disdegnato di approfittare della cognata che è stata più volte violentata e infine messa incinta.

stupro 4STUPRO
Ancora una brutta storia di degrado sociale è così approdata dinanzi al gup di Lanciano. Al termine della delicata indagine l’ufficio inquirente, rappresentata dal pm Serena Rossi, ha così chiesto il rinvio a giudizio nei confronti dell’uomo.

L’imputato, che ora è domiciliato a casa della sorella, è accusato di violenza sessuale aggravata dalla continuazione e dalla circostanza che la vittima era affetta da ritardo mentale. I gravi fatti articolati nell’accusa, a conclusione dell’indagine dei carabinieri della compagnia di Lanciano, sarebbero avvenuti nel gennaio di due anni fa.

Durante quel triste mese invernale l’uomo in più occasioni avrebbe costretto la cognata a subire atti sessuali dopo averla colpita in faccia con ripetuti schiaffi e sferrandole poi pesanti pugni sulla schiena. In conseguenza di tali violenze fisiche la donna subisce anche quella moralmente più dura e penosa; essere costretta a giacere con il violento cognato contro la sua volontà. A seguito dei rapporti sessuali imposti a forza la vittima rimane anche incinta e successivamente è costretta a ricorrere all’aborto terapeutico.

Fonte: qui

LA MIOPIA È IN FORTE AUMENTO TRA I PIÙ GIOVANI E DUE RAGAZZI SU DIECI NE SOFFRONO GIÀ A 15 ANNI

TRA LE RAGIONI DI QUESTA IMPENNATA CI SONO LE ORE TRASCORSE DAVANTI AL PC O ALLO SMARTPHONE 

SECONDO LE PREVISIONI DI UNO STUDIO AUSTRALIANO NEL 2050 IL 50% DELL’INTERA POPOLAZIONE MONDIALE POTREBBE SOFFRIRE DI MIOPIA 

ECCO I CONSIGLI PER SALVAGUARDARE LA VISTA DEI PIÙ PICCOLI

Valentina Dardali per "www.ilgiornale.it"

Miopia in forte aumento tra i più giovani, ben due ragazzi su dieci ne soffrono già a 15 anni. Nel nostro Paese sono 15 milioni le persone colpite da miopia. Questa patologia può portare diversi disturbi, come un forte mal di testa, un continuo bisogno di strizzare gli occhi o anche un fastidio durante l’esposizione alla luce.

Anche internet ha la sua parte di colpa. Troppe ore passate davanti al computer o allo smartphone possono peggiorare la situazione. Basterebbe prestare più attenzione per cercare di limitare i danni visivi. Durante la Giornata Mondiale della Vista, in programma l’11 ottobre, l’obiettivo degli organizzatori è proprio quello di ricordare quanto la vista sia importante per ogni individuo e come cercare di salvaguardarla.

occhialiOCCHIALI
I dati dell’Organizzazione Mondiale della sanità, Oms, parlano di 253 milioni di disabili visivi sulla Terra, 217 milioni sarebbero ipovedenti e 36 milioni completamente ciechi. Secondo le previsioni di uno studio australiano, pubblicato sulla rivista Ophthalmology, nel 2050 il 50% dell’intera popolazione mondiale potrebbe soffrire di miopia. I maggiori a rischio sono i bambini, sempre più impegnati nell’utilizzo di computer e videogiochi.
occhiali da vistaOCCHIALI DA VISTA


Recenti studi “mostrano che la prevalenza della miopia all’età di 9 anni è già del 12%. Aumenta del 18% circa a 15 anni e raggiunge il 24% in età adulta”. Come spiega Grazia Pertile, direttore dell’Unità Operativa di Oculistica dell’Ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negar (Verona), vi sarebbe una maggiore inclinazione nelle bambine.

Si deve fare una differenziazione tra miopia acquisita e miopia ereditaria. Nel primo caso, Pertile suggerisce di seguire due consigli fondamentali, “far stare almeno un’ora al giorno i bimbi all’aria aperta, perché questo costringe l’occhio a utilizzare anche il campo visivo periferico, cosa molto importante, considerando che passano 6-8 ore al chiuso sui banchi di scuola”.

Il secondo consiglio è quello di “utilizzare cellulari, pc e tablet, così come i libri, a distanza maggiore di 30 centimetri dagli occhi”. Durante il mese di ottobre sarà possibile fare visite gratuite e ricevere materiale informativo a bordo di camper o negli ambulatori specializzati. Fonte: qui

BEPPE GRILLO LASCIA DEFINITIVAMENTE IL M5S: IL SIMBOLO, GESTITO ESCLUSIVAMENTE DAL COMICO, PASSA NELLE MANI DI DAVIDE CASALEGGIO


E’ LO STRAPPO DEL FONDATORE CON I NUOVI CAPI DEL MOVIMENTO: LA GOCCIA CHE HA FATTO TRABOCCARE IL VASO È LA DECISIONE DI DI MAIO E DI RISERVARE A BEPPE UN RUOLO MARGINALE NELL'EVENTO “ITALIA 5 STELLE” IN PROGRAMMA IL 20 E 21 OTTOBRE A ROMA

Pasquale Napolitano per “il Giornale”

beppe grillo davide casaleggioBEPPE GRILLO DAVIDE CASALEGGIO
Beppe Grillo compie il passo decisivo verso l' addio al M5s. Il simbolo, gestito fino a pochi mesi fa esclusivamente dal comico genovese, passa anche nelle mani di Davide Casaleggio. È l' atto ufficiale che sancisce sotto il profilo giuridico la rottura tra Grillo e i nuovi capi dei Cinque stelle. In rete, ieri pomeriggio, è esplosa la rabbia degli attivisti storici cresciuti con il mito del comico.

La goccia che fa traboccare il vaso è la decisione di Luigi Di Maio e Casaleggio jr di riservare a Grillo un ruolo non di primo piano nell' evento Italia 5 stelle in programma il 20 e 21 ottobre a Roma: la proposta è stata di concedere al comico la scena per un solo intervento nel corso della kermesse e con un tempo limitato. È lo strappo che accelera il cammino verso la separazione tra il comico e il Movimento. Ma prima dello scontro su Italia 5 stelle, Grillo, Di Maio e Casaleggio vivevano da separati in casa.

grillo casaleggioGRILLO CASALEGGIO
L' ormai ex leader del M5s non condivide alcune scelte del vicepremier: dalle posizioni filoleghiste sull' immigrazione all' assunzione degli «amici» nei posti chiavi dei ministeri. E prima della concessione del simbolo, Grillo aveva già scelto, nel 2016, di cancellare il proprio nome nel logo del M5s. Mentre alla vigilia delle elezioni politiche, nel mese di gennaio del 2018, Grillo ha lasciato la guida politica del M5s con l'indicazione del nuovo capo (Luigi Di Maio).

GRILLO CASALEGGIO DI MAIO DI BATTISTAGRILLO CASALEGGIO DI MAIO DI BATTISTA
E sganciando il blog personale dalle iniziative del vicepremier e del gruppo parlamentare. La svolta sul passaggio del simbolo è contenuta nella nota integrativa al rendiconto 2017 dell' Associazione Movimento 5 Stelle, quella fondata nel 2012 con sede a Genova (Via Roccatagliata Ceccardi 1/14) e presieduta da Grillo.

«Il simbolo di proprietà dell' associazione - si legge a pagina 5 del documento, visionato dall' Adnkronos - è stato dato in uso gratuito all' Associazione Rousseau», ovvero la no-profit presieduta dal Casaleggio, che incassa i contributi dei parlamentari e che gestisce la piattaforma di democrazia diretta del M5s.
grillo casaleggio altafiniGRILLO CASALEGGIO ALTAFINI

Il riferimento è al marchio pentastellato con la dicitura Movimento5Stelle.it, depositato nel 2015 dall'associazione di Grillo all'ufficio dell' Unione europea per la proprietà intellettuale. L'uso di quel simbolo era stato concesso dall'Associazione di Grillo alla nuova Associazione Movimento 5 Stelle di cui il vicepremier Di Maio è il capo politico.

Nello statuto della nuova Associazione si legge infatti che «alla denominazione del MoVimento 5 Stelle potrà essere abbinato il simbolo, di proprietà dell' omonima associazione MoVimento 5 Stelle con sede in Genova, concesso in uso da Grillo». Nello statuto del nuovo M5s - pubblicato il 30 dicembre 2017 sul Blog delle Stelle - non veniva menzionata alcuna cessione dell'uso del simbolo pentastellato all' associazione Rousseau di Casaleggio.

GRILLO DI MAIO CASALEGGIOGRILLO DI MAIO CASALEGGIO
Passaggio che invece viene sancito nero su bianco nella nota integrativa al rendiconto 2017 della vecchia associazione M5s. Stando allo statuto, infatti, l'ente guidato da Casaleggio, di cui fanno parte come soci Pietro Dettori, assunto a Palazzo Chigi nella segreteria di Di Maio, ed Enrica Sabatini, avrebbe dovuto solamente fornire al M5s, mediante appositi accordi, gli strumenti informatici per la consultazione degli iscritti.

D' ora in avanti potrà utilizzare anche il simbolo M5s grazie alla concessione gratuita di Grillo. Con il passaggio, da Grillo a Casaleggio, spiega Lorenzo Borrè, l' avvocato spina nel fianco dei 5 Stelle - l' associazione Rousseau potrebbe presentarsi alle prossime elezioni europee. Magari con regole nuove per la selezione dei candidati. Anche se i 5s minimizzano: «Il simbolo non è quello utilizzato in parlamento per questa legislatura ed è stato utilizzato in passato solo per poter legalmente vendere i gadget con il simbolo».

Fonte: qui

LA QUALITÀ DELLO SPERMA STA DIMINUENDO RAPIDAMENTE E NEGLI ULTIMI 15 ANNI SONO AUMENTATI DEL 700% I CASI DI UOMINI CHE SI SOTTOPONGONO A CURE PER L’INFERTILITÀ

CHI HA UN NUMERO DI SPERMATOZOI BASSO È COSTRETTO A RICHIEDERE LA FECONDAZIONE IN VITRO 

LE CAUSE SONO L’OBESITÀ, IL FUMO, LA MANCANZA DI ATTIVITÀ FISICA E…

spermatozoiSPERMATOZOI
La qualità dello sperma sta diminuendo rapidamente perché gli uomini mangiano troppo fast food e non fanno abbastanza attività fisica, dicono i ricercatori.
Le cliniche della fertilità riportano che il numero di spermi sani prodotti dai clienti è in calo di quasi il 2% ogni anno. Il calo della qualità dello sperma è stato riscontrato tra i donatori di sperma e coloro che affrontano un trattamento per la fertilità.
Due studi che verranno presentati alla conferenza annuale dell'American Society for Reproductive Medicine, a Denver, in Colorado, questa settimana mostrano il declino delle capacità di produrre una quantità di sperma sano sufficiente per la riproduzione del genere umano.
spermatozooSPERMATOZOO
Gli esperti ritengono che l'obesità e lo stile di vita sedentario siano la causa della bassa qualità dello sperma insieme ai cambiamenti nella dieta e all'esposizione alle sostanze chimiche nell'ambiente che interrompono i livelli ormonali.
Il tasso di uomini trattati per l'infertilità è aumentato del 700% negli ultimi 15 anni - e la qualità dello sperma è in forte calo, come dimostra una nuova ricerca.
SPERMATOZOISPERMATOZOI
Ricercatori negli Stati Uniti e in Spagna hanno analizzato campioni di sperma provenienti da due importanti centri di fertilità tra il 2002 e il 2017 e hanno scoperto che il numero di uomini che si rivolgono ai trattamenti per la fertilità è aumentato di sette volte, da 8.000 a 60.000 casi.
Inoltre, tra gli uomini con problemi di fertilità, la qualità dello sperma è crollata: un numero crescente di uomini ha un numero di spermatozoi così basso da richiedere la fecondazione in vitro, mentre il numero di uomini con un conteggio di sperma "normale" è diminuito.
spermatozoi 1SPERMATOZOI 
Così dichiara la dottoressa Ashley Tiegs, impegnata in questa settimana nella conferenza a Denver: “il calo della qualità dello sperma è probabilmente guidato da fattori ambientali come il fumo, lo stress, l'obesità e le esposizioni alle sostanze chimiche nelle materie plastiche.”
Lo studio giunge un anno dopo che esperti in Israele e negli Stati Uniti hanno scatenato l'allarme con dati scioccanti secondo cui gli spermatozoi degli uomini che vivono nei paesi occidentali sono diminuiti del 59,3% negli ultimi 40 anni.
CELLULARE SPERMATOZOICELLULARE SPERMATOZOI
Secondo la dottoressa Tiegs, questi nuovi dati sono una dimostrazione ancora più accurata che ci sono motivi di preoccupazione quando si parla di fertilità maschile
I dati, che la dottoressa. Tiegs presenterà oggi alla conferenza dell'American Society for Reproductive Medicine a Denver, in Colorado, includono campioni di uomini in due continenti: presso l'RMA NJ e l'Institute of Infertility di Valencia (IVI), con cui sono ora affiliati.
SPERMATOZOI IN VITROSPERMATOZOI IN VITRO
La dottoressa Tiegs afferma che il fatto che lo studio abbia coinvolto due continenti è fondamentale - mostra che il problema è una preoccupazione globale.
I dati raccolti dalla dottoressa Tiegs e dai suoi colleghi mostrano che il numero di uomini che hanno un numero di spermatozoi pari a circa 15 milioni è aumentato vertiginosamente e il numero di uomini con un livello "normale", superiore a 15 milioni, è diminuito costantemente.
Fonte: qui

LA MERKEL CI SCARICA GLI IMMIGRATI? SALVINI E’ "PRONTO A CHIUDERE GLI AEROPORTI"


"BERLINO VUOLE RISPEDIRE 40MILA MIGRANTI IN ITALIA CON VOLI CHARTER. MA SALVINI FA MURO: "NON AUTORIZZO ALCUN ATTERRAGGIO". 

TENSIONE ALLE STELLE: ORA SI RISCHIA LA CRISI DIPLOMATICA

Andrea Indini per il Giornale

matteo salviniMATTEO SALVINI
La tensione è ai massimi livelli. La prova di forza di Angela Merkel per rispedire 40mila immigrati irregolari in Italia rischia di aprire una crisi diplomatica senza precedenti.

Come anticipato nelle scorse ore da Repubblica, Berlino avrebbe già dato il via libera a rimpatriare i cosiddetti "dublinanti" con voli charter per Roma. "Come ho chiuso i porti, adesso chiuderò anche gli aeroporti", sbotta Matteo Salvini promettendo che nessun nuovo immigrato, proveniente dalla Germania, metterà piede sul suolo italiano. Il primo volo sarebbe già programmato per martedì prossimo e, se il governo tedesco non dovesse fare marcia indietro, potrebbe aprirsi una rottura insanabile tra i due Paesi.

angela merkel in costumeANGELA MERKEL IN COSTUME
A pochi giorni dalle elezioni in Baviera, la Merkel, in crisi di consensi, se ne esce con una forzatura che destabilizza i già precari rapporti con Roma. Tutto perché il ministro dell'Interno tedesco Horst Seehofer non è riuscito a stringere un accordo con Salvini sui "dublinanti", ovvero quegli immigrati che vengono ripescati in Paesi europei diversi da quello di primo ingresso. "Non accettiamo alcuna intesa che possa portare in Italia anche un solo immigrato in più", aveva tagliato corto il leader leghista sbattendo la porta in faccia ai tedeschi. A Berlino qualcuno deve essersela presa amaramente ed ecco scodellare un piano per velocizzare i rimpatri. L'idea della Merkel è di spedirne 40mila all'Italia e 15mila alla Francia. Il piano è talmente a buon punto che la cancelliera avrebbe già disposto due date per far partire i primi voli charter carichi di stranieri: il 9 e il 19 ottobre. Peccato che al Viminale nessuno sia stato informato.
salvini da gerardo greco 2SALVINI DA GERARDO GRECO



Dopo il fallimento delle trattative tra Seehofer e Salvini, sempre secondo Repubblica, il dossier sarebbe finito nelle mani de premier Giuseppe Conte che in questi giorni ha iniziato a parlarne direttamente con la Merkel. Lo strappo della cancelliera svela l'impossibilità di trovare un accordo tra i due governi. I tedeschi vogliono infatti rimandare in Italia, "entro 48 ore dall'ingresso in Germania", chiunque attraversi illegalmente la frontiera. Niente da fare. Anche perché Berlino ha rifiutato la contro proposta di Salvini di prendersi un immigrato da ricollocare per ogni "dublinante" rispedito in Italia. Il pugno duro dei tedeschi, però, non servirà a niente. Anche perché al Viminale sono ben determinati a non accettare alcun sopruso da parte della Germania. Come ha già chiuso i porti italiani alle barche delle ong, che riversavano sulle nostre coste migliaia di immigrati clandestini, Salvini è disposto a chiudere tutti gli aeroporti a voli tedeschi. "Se qualcuno, a Berlino o a Bruxelles, pensa di scaricare in Italia decine di immigrati con dei voli charter non autorizzati - scandisce il leader leghista - sappia che non c'è e non ci sarà alcun aeroporto disponibile".

Fonte: qui

''NESSUN RIMPATRIO DALLA GERMANIA'', FANNO SAPERE DA BERLINO. E SALVINI ORA RITIRA TUTTO: 'SE LORO DICONO CHE I VOLI NON ESISTONO, NON ESISTE IL PROBLEMA' 

IN REALTÀ I TEDESCHI NON NE VOGLIONO PARLARE IN ANTICIPO PERCHÉ ANNUNCIARE I VOLI EQUIVALE A RENDERLI INUTILI: I PAESI DI ARRIVO E I MIGRANTI COINVOLTI FAREBBERO DI TUTTO PER SOTTRARSI…

MIGRANTI: SALVINI,VOLI GERMANIA? PROBLEMA NON ESISTE
SALVINI SELFIE CON L'ASINOSALVINI SELFIE CON L'ASINO
 (ANSA) - "Io mi pongo i problemi che esistono: se la Germania mi dice che questi voli non esistono, neanche il problema esiste". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini a un convegno dell'Ugl "Crescita economica e prospettive sociali in un'Europa delle Nazioni", alla presenza di Marine Le Pen.


MIGRANTI, LA GERMANIA E L’AMBIGUITÀ SUI VOLI IN ITALIA «RINVIATI». PERCHÉ ALLE PORTE C’È IL VOTO IN BAVIERA
Paolo Valentino per www.corriere.it

Le autorità tedesche smentiscono che nei prossimi giorni sia in programma alcun volo charter per rimpatriare in Italia un gruppo di rifugiati, già registrati nel nostro Paese e poi arrivati in Germania. Lo dicono con singolare coincidenza il ministero federale degli Interni e l’Ufficio per l’immigrazione della Baviera, in risposta alle notizie riportate dai media italiani e dalla Dpa, l’agenzia di stampa tedesca, secondo cui il volo sarebbe stato pianificato per oggi, con un secondo in calendario per il 17 ottobre.

Quasi tutti i rifugiati che dovrebbero essere rimpatriati provengono dalla Nigeria. La Dpa cita fonti dell’aeroporto di Monaco di Baviera, dove nelle scorse settimane è stata allestita una struttura ad hoc per questo tipo di operazioni, che è già attiva. Tuttavia, il portavoce del ministero degli Interni aggiunge che è prassi del governo tedesco «non dare informazioni concrete prima dei voli di rimpatrio, circa il momento e/o i Paesi coinvolti, poiché comporterebbero la prevedibilità delle misure, mettendone a rischio la riuscita». Come dire, non abbiamo in programma rimpatri di massa, ma se li avessimo non lo diremmo.
AEROPORTO MONACO DI BAVIERAAEROPORTO MONACO DI BAVIERA

L’ambiguità sembra confermata dalle dichiarazioni dell’Ufficio per le migrazioni bavarese, secondo il quale, «non c’è nessun charter in programma questa settimana». Il che ovviamente lascia aperta la possibilità che ce ne sia uno in quella o quelle successive.

E allora il pensiero corre al calendario politico, alle elezioni in Baviera di domenica prossima, appuntamento col destino per il governo cristiano-sociale che potrebbe perdere la maggioranza assoluta dopo decenni. Ritrovarsi in una nuova polemica aperta con l’Italia sul tema dei migranti non deve essere sembrato il modo migliore di arrivare al voto. Da qui l’apparente retromarcia, che probabilmente è soltanto un rinvio.

horst seehofer angela merkelHORST SEEHOFER ANGELA MERKEL
Ma l’ambiguità non è solo di parte tedesca. Resta ancora un mistero l’esito dell’accordo tra Italia e Germania per un rimpatrio ordinato dei rifugiati, che secondo le regole di Dublino, il nostro Paese deve riprendersi in quanto nazione di primo ingresso. Una bozza di intesa esiste da settimane, ma non è chiaro se il ministro degli Interni Salvini l’abbia firmata o meno. Una cosa è certa, nel silenzio della altrimenti solerte comunicazione del Viminale, i rimpatri dei profughi verso l’Italia sono già iniziati, sia pure alla spicciolata: 1.692 per l’esattezza secondo fonti del ministero dell’Interno tedesco.

In tutto la Germania chiede al nostro Paese di riprendersene oltre 10.700, quindi siamo a un sesto, il che non è tanto, ma neppure poco. In almeno un caso però, secondo le stesse fonti, ci sarebbe stato un rimpatrio collettivo, in luglio, con un volo charter per Milano. Ammesso che sia così, non si ha memoria di un tweet del ministro Salvini che minacciasse chiusure o quant’altro.

Fonte: qui

Cronicario: Assumiamoci tutti alla faccia del deficit

Proverbio dell’1 ottobre Chi lavora come uno schiavo può mangiare come un re
Numero del giorno: 8,1 Tasso % disoccupazione eurozona ad agosto
Siccome comincia un nuovo mese e bisogna ancora sgomberare le macerie di quello vecchio – deficit previsti e quisquilie simili – il menù di oggi prevede buone notizie e idee ancora migliori che confermeranno, laddove ancora nutriate dubbi, malnati miscredenti, che il governo del cambiamento sta lavorando per tutti noi.
Cominciamo dal numeretto magico che sono certo guardiate tutte le mattine prima del caffè: il tasso di disoccupazione. Bene, ecco la buona notizia: è diminuito in tutte l’eurozona, e incredibilmente anche da noi. Parliamo di agosto scorso.
Siamo arrivati all’8,1% nell’EZ, a conferma del fatto che l’economia internazionale tiene ancora un bel ritmo di marcia. In sostanza siamo più o meno al livello registrato prima del grande crash del 2008. Va talmente bene che va bene pure da noi, dove però c’è sempre in agguato una qualche fregatura. E non lo dico io, ma l’Istat.
Ecco, l’ultima frase sibillina rivela l’atteggiamento pudico del nostro amato Istituto sul tema. Almeno nei commenti. Perché poi se uno si va a leggere tutta la release la pudicizia lascia il posto alla spietata logica dei numeri che la raccontano molto diversamente. L’occupazione è arrivata al tasso del 59%, che è un piccolo record storico per il nostro paese. Ma è vero pure che aumenta anche il livello degli inattivi che come sa chiunque abbia la pazienza di leggere TUTTA la nota Istat finiscono col contribuire al calo della disoccupazione. Traduco: ci sono meno disoccupati ANCHE perché ci sono meno persone che cercano lavoro e diventano inattivi.
Ed ecco che dice l’Istat: “Ad agosto si stima un aumento degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,3%, pari a +46 mila unità). L’aumento coinvolge principalmente gli uomini e si distribuisce in tutte le classi di età ad eccezione dei 35-49enni. Il tasso di inattività sale al 34,5% (+0,1 punti percentuali)”. Su base trimestrale “alla crescita degli occupati nel trimestre si accompagna il notevole calo dei disoccupati (-5,5%, pari a -154 mila) e l’aumento – meno ampio – degli inattivi (+0,4%, +57 mila)”. Questo mentre nei dodici mesi “a fronte della crescita degli occupati si stima un forte calo dei disoccupati (-14,8%, pari a -438 mila) e un lieve aumento degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,3%, +37 mila)”. A parte questa sottolineatura, le cose vanno bene, anzi benissimo. Al punto che  i nostri alfieri del cambiamento hanno già nuove brillanti idee per risolvere l’annoso problema. Non c’è malattia economica che un sano deficit positivo non possa curare, ormai è acclarato.
E così nel bel mezzo della mattina, uno dei due ministri e vicepremier (indovinate chi) se n’è uscito dicendo che gli piacerebbe proprio fare un piano straordinario di assunzioni in tutte le forze dell’ordine, vigili del fuoco compreso. E chissenefrega se c’è da fare altro deficit. Tanto poi ci vai il ministro Mammamia a litigare a Bruxelles (oggi per esempio). Peraltro di sicuro non sarà sfuggito al Nostro Mentore il dato pubblicato da Eurostat secondo il quale solo il 23,3% degli italiani cerca lavoro tramite i centri per l’impiego, che il governo del cambiamento vorrebbe persino potenziare. 
Il grosso, com’è da quando abbiamo memoria, chiede a parenti e ad amici, a differenza di quanto accade in Germania, dove il grosso, il 73%, si rivolge al collocamento pubblico per trovare lavoro.


Eh vabbé ma adesso le cose cambieranno, statene certi. Le avvisaglie si vedono già. Nei palazzi altolocati l’idea circola e le anticipazioni del viceministro lasciano ben sperare. La disoccupazione, come la povertà. verrà abolita per decreto, semplicemente assumendo tutti gli italiani alle dipendenze dello stato. E’ l’uovo di Colombo: ci assumiamo tutti, ci paghiamo le tasse fra noi, ci produciamo quello che ci serve e ci compriamo il debito che facciamo per fare queste cose e poi digeriamo il tutto. Fino a quando un rutto non ci sveglierà.
A domani.
Fonte: qui