9 dicembre forconi: 07/14/18

sabato 14 luglio 2018

UNA DONNA È RIMASTA INTOSSICATA DOPO AVER PULITO LA CUCINA CON AMMONIACA E CANDEGGINA

ERA SOLA IN CASA ED È RIUSCITA A CHIAMARE I SOCCORSI, MA QUANDO L’AMBULANZA È ARRIVATA…

Alessia Strinati per www.leggo.it
pulizie casa 4PULIZIE CASA

Malata per il pulito muore poco dopo aver messo a lucido la cucina. Una donna di 30 anni di Madrid, ha chiamato i soccorsi dicendo di non sentirsi bene dopo aver pulito con diversi prodotti la cucina.

Probabilmente ad ucciderla sarebbero state le esalazioni di ammoniaca respirate mentre usava anche la candeggina per igienizzare la stanza.
pulizie casa 3PULIZIE CASA





La donna, che era sola in casa, come riporta anche il Daily Mail, ha chiamato i soccorsi dicendo loro che si sentiva svenire, ma quando l'ambulanza è arrivata in casa non è riuscita ad aprire la porta ed è stato necessario l'intervento dei pompieri.

pulizie casa 2PULIZIE CASA





La 30enne sarebbe morta a causa di un arresto cardiaco: i paramedici hanno provato a rianimarla a lungo, ma alla fine hanno dovuto dichiarare sul luogo il decesso.

Per pulire a fondo la casa la giovane avrebbe usato ammoniaca e candeggina, due soluzioni che quando vengono a contatto in un ambiente casalingo possono diventare molto pericolose.

Solitamente queste sostanze sono presenti in molti prodotti di pulizia per la casa e normalmente non creano alcun problema, ma in alte concentrazioni possono provocare bruciore agli occhi, alla gola, problemi polmonari e cardiaci. 

Fonte: qui

LEGA - OLTRE AI 49 MILIONI DI EURO SEQUESTRATI DALLA CASSAZIONE, NEL BILANCIO DEL CARROCCIO SPUNTANO ALTRI 46 MILIONI MISTERIOSAMENTE EVAPORATI

ERA IL TESORETTO DEL PARTITO DI SALVINI CHE DAL 2011 SI E' PROGRESSIVAMENTE AZZERATO, TRA MOLTI DUBBI 

L'ENIGMA DEGLI "ONERI DIVERSI DI GESTIONE" 

QUEI 20 MLN IN TITOLI, BTP E BOND SOCIETARI EUROPEI

Fabio Pavesi per www.lettera43.it

Ballano tra le due cifre solo pochi milioni. E appare, alla luce della sentenza della Cassazione sul sequestro milionario dei conti della Lega, una coincidenza ironica se non beffarda. Da un lato i 49 milioni rivendicati dalla Procura e dalla Cassazione per la truffa Bossi-Belsito e dall’altro i 46 milioni che oggi non ci sono quasi più. I 46 milioni erano il tesoretto della Lega, il patrimonio netto del partito nel 2011, un anno dopo i fatti contestati sull’uso improprio dei rimborsi elettorali. La Lega ripartiva da lì. Ma è durata poco.

salvini bossi pontidaSALVINI BOSSI PONTIDA
In sei anni di gestione del partito quel capitale è stato bruciato quasi completamente. A fine 2017, come evidenziato dal bilancio, il patrimonio netto si è ridotto a soli 4,5 milioni. E ora la vicenda della sentenza giudiziaria e quella dell’auto-affondamento finanziario del partito si intrecciano in una sorta di simbiosi. Dal 2011 al 2017 sono evaporate dai bilanci quasi tutte le risorse. Più di 40 milioni svaniti, bruciati dalle continue perdite: ha ragione il segretario e ora ministro dell’Interno Matteo Salvini a dire che quei soldi non ci sono più, sono stati spesi. Vero a leggere i suoi bilanci.
bossi salvini maroniBOSSI SALVINI MARONI

Ma il problema è come sono stati spesi. A conferma di ciò spunta l’esposto dell’ex revisore Stefano Aldovisi che pone il problema. E ricorda che a fine 2011 c’erano nei conti del partito 20 milioni investiti in titoli di Stato e Corporate Bond e cassa per svariati milioni. Oggi quei titoli non ci sono più e anche la cassa è di fatto azzerata.

Da come Lettera43.it ha ricostruito i bilanci della Lega c’è una zona d’ombra soprattutto su queste voci che non hanno spiegazioni. A mettere in fila la contabilità della Lega Nord lungo tutti gli ultimi anni si assiste a un lento depauperamento con anche qualche enigma inspiegabile. Da dove viene intanto l’erosione di quasi tutto il capitale quello che il tesoriere Giulio Centemero chiama nelle sue relazioni agli ultimi bilanci il «tesoretto» da ricostituire?

UMBERTO BOSSI E BELSITOUMBERTO BOSSI E BELSITO
I costi della gestione superavano puntualmente i ricavi. E come in qualsiasi famiglia o impresa quando questo accade si producono perdite che vanno a erodere il patrimonio accumulato. La prima pesante perdita risale al 2012. Il disavanzo è di oltre 10 milioni e dà una sforbiciata al patrimonio sceso a fine anno da 46 milioni a poco più di 35 milioni. Pesano certo gli affitti, gli stipendi del personale, i costi vari ma pesa anche una voce che ricorrerà con evidenza in tutti i successivi bilanci.

FRANCESCO BELSITOFRANCESCO BELSITO



Gli oneri diversi di gestione (una voce che di solito nei bilanci occupa un ruolo marginale perché quasi un piccolo calderone di spese varie non esplicitate) vengono contabilizzati per la bellezza di 6 milioni. Su costi complessivi per 28 milioni sono un’enormità. Valgono più delle spese del personale (un’ottantina di dipendenti) più di ogni altra voce. Nessuna esplicitazione di cosa siano questi costi così rilevanti. Un elemento di opacità che ricorrerà puntualmente nei bilanci successivi.

pontidaPONTIDA


Non solo. L’altra voce importante sono i contributi ad associazioni (non specificate) per 5,5 milioni. La Lega spende e spande in costi poco chiari, mentre le entrate cominciano a vacillare. Nel 2013 la musica non cambia: 14 milioni di perdite con entrate in calo e costi in salita e con quella voce degli oneri diversi di gestione che sale a ben 8,7 milioni. Cosa siano e a cosa servano non è dato sapersi. Il movimento accumula sempre perdite. Nel 2014 per 8 milioni; poi altri 3 milioni nel 2015 e con il 2016 e 2017 a cumulare altri 2 milioni. Crollano le entrate, scendono i contributi dello Stato per le campagne elettorali e verrà meno infine il finanziamento pubblico ai partiti.
salvini a pontida 2018SALVINI A PONTIDA 2018

I privati, i militanti appaiono freddi quando si tratta di aprire il portafoglio per finanziare il partito. I contributi da persone fisiche scendono da 6,8 milioni del 2012 a 3 milioni del 2015 a poco più di 900 mila euro nel 2016-2017. Certo la Lega fa la sua spending review. La fa soprattutto sui dipendenti. Da inizio del 2015 sono in cassa integrazione in deroga, più volte prorogata e in vigore tuttora e sono scesi da 80 persone a 29. Ancora nel 2015 gli oscuri “oneri diversi” si portano via 3,6 milioni di uscite. Il patrimonio netto intanto si assottiglia ogni anno che passa. Nel 2014 scende a 13 milioni, poi a 6,7 milioni nel 2015 fino a toccare i soli 4,5 milioni alla fine dello scorso anno.

Anche la cassa liquida si erode. Nel 2014 tra depositi bancari e disponibilità liquide la Lega contava su 4 milioni di giacenza. Già l’anno dopo scendono a 1,4 milioni e nel 2016 la cassa finisce. Sui conti solo 164 mila euro che scendono a 40 mila a fine del 2017. Non solo, ma la Lega finisce per mandare in liquidazione tre sue società: la Celticon Srl; la Bicicletta srl e Media padana. Chiuse, liquidate dopo averle svalutate. A Salvini resta solo la Pontida Fin, la società che gestisce il patrimonio immobiliare del movimento iscritto a bilancio per poco più di 7 milioni.
salvini a pontida 2018 3SALVINI A PONTIDA 2018







Ma c’è un enigma che non trova spiegazioni leggendo i bilanci. La Lega possedeva nel 2011 un bel tesoretto di 20 milioni in titoli, Btp e bond societari europei. Fa specie che il partito no euro investa in Btp, consapevole che l’uscita eventuale dalla moneta unica deprezzerebbe e molto il tesoretto.

salvini a pontida 2018SALVINI A PONTIDA 2018
Ma tant’è. Quel tesoretto si assottiglia alla velocità della luce. Nel 2012 i titoli scendono a 7,8 milioni, poi si scende a 3,2 milioni nel 2014. Infine azzerati nel 2015. Dove sono finiti? Se fossero stati venduti ci sarebbe un incasso tra i proventi finanziari di cui non c’è traccia. Se sono stati usati per integrare le perdite allora l’erosione del patrimonio sarebbe stata meno devastante.
L43 ha contattato più volta il tesoriere della Lega per avere spiegazioni in merito. Il bilancio così come è scritto non dà conto di questo azzeramento del capitale investito in titoli. Quando Salvini dice che i soldi sono stati spesi e non ci sono più ha ragione. Resta la domanda o meglio le due domande: cosa spesavano quegli ingenti oneri diversi di gestione e dove sono finiti i 20 milioni di titoli di cui non c’è più traccia? 

Ora gli uomini dell’Uif di Bankitalia su mandato della Procura sono a caccia per risolvere l’enigma.

Fonte: qui

VIDEO CHOC: AGGUATO NEL BRONX A SALVATORE "SALLY DAZ" ZOTTOLA, 41ENNE GANGSTER MAFIOSO AFFILIATO DELLA FAMIGERATA FAMIGLIA BONANNO

L’UOMO VIENE RAGGIUNTO DA UNA SCARICA DI PROIETTILI, MA IL SICARIO LO CREDE MORTO E SI ALLONTANA 

LA VITTIMA SI RIFIUTA DI COLLABORARE CON L’FBI PER L’IDENTIFICAZIONE DELL'AGGRESSORE



salvatore zottola 5SALVATORE ZOTTOLA
Sopravvissuto miracolosamente a un agguato che i suoi rivali gli avevano teso, ricoverato con gravi ferite alla testa, al petto e alle mani, il 41enne gangster mafioso Salvatore "Sally Daz" Zottola si rifiuta di collaborare con l'Fbi e di fornire indicazioni che possano aiutare gli investigatori a mettere le mani su chi gli ha sparato con ferocia: sa che una mossa del genere non farebbe altro che mettere la sua famiglia ancora più a rischio di vendette trasversali.

Lui, più in pericolo di così non potrebbe essere: i suoi nemici lo vogliono morto, come dimostrano le immagini registrate da una telecamera di sicurezza al momento dell'agguato e diffuse dalla polizia.

salvatore zottola 6SALVATORE ZOTTOLA




Nel filmato si vedono i suoi aggressori arrivare a bordo di una Nissan rossa intorno alle 6.30 del mattino e fermarsi accanto alla sua, ferma in una strada del Bronx, a New York, vicino a dove vive: Zottola, affiliato della famigerata famiglia mafiosa Bonanno, esce immediatamente dall'abitacolo strisciando in terra e riparandosi dietro la vettura.

Uno dei sicari scende, lo raggiunge, gli spara diversi colpi di pistola e, certo di averlo ucciso, fugge via. 

salvatore zottola 2SALVATORE ZOTTOLA




Ora, visto che il gangster non collabora, la polizia ha deciso di diffondere  il filmato e ha lanciato un appello affinché i testimoni si facciano avanti per dare informazioni utili. Nella speranza che qualcuno abbia il coraggio di spezzare il muro di omertà, abituale in casi come questo.

LO SPORT A 40 GRADI? OCCHIO A NON ESAGERARE: I MEDICI NON LO SCONSIGLIANO MA…

ALCUNI CONSIGLI: BERE TROPPA ACQUA FA MALE, IL MIELE AIUTA, MEGLIO NON CORRERE DI SERA: RISCHIATE DI COMPROMETTERE LA QUALITÀ DEL VOSTRO SONNO NOTTURNO 
NON E’ VERO CHE SUDARE FA BRUCIARE GRASSI. ECCO PERCHE’...
Maria Sorbi per il Giornale

Che fatica allenarsi a 40 gradi. Ma oltre allo sforzo doppio rispetto all' inverno, lo sport durante l' estate può essere anche un rischio. Perciò va fatto nel modo giusto, senza eccessi e cercando di capire cosa si nasconde dietro a quelli che potrebbero sembrare banali consigli di sopravvivenza alle temperature hot.

Innanzitutto è bene prediligere, almeno per qualche mese, gli sport d' acqua (dal nuoto all' acquagym). Per gli irriducibili della palestra sono assolutamente da evitare gli sbalzi di temperatura con l' esterno e l' aria condizionata eccessiva.

Per chi invece si allena all' aperto è bene non farlo mai nel cuore del pomeriggio né a pelle scoperta per evitare ustioni. E poi non si può pretendere di mantenere lo stesso ritmo della stagione invernale. Il caldo ci fa consumare più energie e quindi anche l' intensità dello sport andrebbe rallentata.

Importante evitare colpi di sole e capogiri, stare attenti ai mancamenti e non sottovalutare la sensazione di affanno e mancanza d' aria. Per mantenere le funzioni fisiologiche, il corpo deve conservare la temperatura interna a 37 gradi.

corsa estateCORSA ESTATE
IL TERMOMETRO 

Quando si fa attività, parte dell' energia viene trasformata in calore portando la temperatura a 39-40 gradi. Cosa accade allora? L' ipotalamo reagisce e fa scattare una sorta di allarme per abbassare «l' effetto febbre». Quindi attiva il suo piano di compensazione: aziona la sudorazione, la vasodilatazione delle arterie cutanee e stimola le ghiandole endocrine che, in caso di perdita eccessiva di liquidi, evitano un eccessivo calo di sali minerali e richiamano acqua dai reni.

Ovviamente, più aumenta la temperatura, più il processo di termoregolazione diventa difficoltoso. Altro aspetto da considerare: il riscaldamento pre performance sportiva. In estate va ovviamente ridotto per non affaticare troppo il fisico. E in ogni caso bisogna tener presente che, atleti o non atleti, il corpo è in grado di abituarsi e adattarsi alle nuove temperature in circa due settimane, un po' come accade per il jet lag. Quindi nei primi giorni di caldo bisogna calare un po' il tiro e, con pazienza, aspettare di riprendere il ritmo.

corsa estateCORSA ESTATE
Soprattutto gli atleti più stacanovisti si mettano in testa che non è certo l' estate il momento ideale per battere i record e mettersi alla prova. «Non bisogna mai dimenticare la prudenza e la gradualità nell' attività sportiva - spiega Antonio Robecchi Majnardi, fisiatra dell' unità di riabilitazione neuromotoria dell' istituto Auxologico di Milano - Chi approfitta delle vacanze per tornare a fare sport, mantenga la sua capacità critica senza tentare gesti atletici inadeguati alle proprie possibilità, senza esagerare insomma».

QUANTA ACQUA BERE Da tenere a mente che bere troppa acqua fa male. Per fare un esempio «esagerato», superare i 9,5 litri di liquidi ingeriti nell' arco di una giornata può anche portare a episodi di iponatremia, cioè un' elevata alterazione degli elettroliti (tra cui sodio, potassio, cloro) nei fluidi corporei. Da qui possono nascere sensazioni di malessere generale, nausea, vomito, riduzione dell' appetito, sensazione di debolezza, cefalea, crampi muscolari più frequenti negli uomini - sensazione di debolezza fino allo svenimento più facile nelle donne. O problematiche più gravi. L' ideale per idratarsi nel modo corretto è sorseggiare con costanza prima, durante e dopo lo sport, una bevanda che contenga sali minerali.
corsa estateCORSA ESTATE

Di contro, bisogna anche stare attenti all' altro lato della medaglia, cioè a non disidratarsi. Il motivo? L' acqua che l' organismo perde, arriva dal plasma (la parte liquida del sangue) e la sua diminuzione fa aumentare la densità di globuli rossi, bianchi e piastrine. Quindi il sangue, più denso, fa più fatica a circolare e anche a trasportare ossigeno che invece, sotto sforzo, serve doppiamente al corpo. Aumenta quindi il rischio di trombosi.

La disidratazione provoca anche la perdita di elettroliti, importanti per la conduzione nervosa e per la concentrazione muscolare. Da qui si possono verificare crampi ai muscoli, poiché il sistema nervoso rallenta il suo funzionamento e peggiora le contrazioni.

Per garantire l' idratazione ottimale, i medici consigliano agli sportivi di bere mezzo litro d' acqua o di altra soluzione salina una mezz' ora prima di cominciare a fare attività sportiva. Durante l' esercizio è consigliabile sorseggiare ogni 10-15 minuti anche senza avere sete (la sete di per sé indica già la mancanza di liquidi). Inoltre se l' attività dura meno di 60 minuti, evitare di ingerire bevande ipertoniche che peggiorerebbero la prestazione. Grosso errore è bere acqua gelata, che potrebbe provocare una congestione: accortezze che possono evitare emergenze e interventi sanitari.
corsa estateCORSA ESTATE

Correre di sera ci rende insonni per tutta la notte

Appassionati di corsa? Patiti della bicicletta? Per non trasformare il momento dedicato al piacere dello sport in un' estenuante e pericolosa faticata, vanno evitate le ore del primo pomeriggio per non incappare in colpi di calore.
I sintomi sono simili a quelli dell' insolazione: malessere generale, mal di testa, nausea, febbre con sudorazione intensa, sete, vertigini, aumento della frequenza cardiaca, respiro affannoso. Altrettanto importante è non scegliere la sera per praticare i vostri esercizi fisici con la scusa che si suda di meno: rischiate di compromettere la qualità del vostro sonno notturno. Fondamentale proteggere la pelle dal sole e scegliete un abbigliamento che consenta la traspirazione della pelle.

miele elvishMIELE ELVISH
Mangiare miele, macedonia e poco gelato

Mangiare bene in estate è fondamentale per chi non fa sport, figuriamoci per chi si allena anche in pieno agosto. L' alimentazione deve essere semplice e di facile assimilazione per non affaticare i meccanismi digestivi e deve contenere tutto: carboidrati, proteine, grassi buoni e vitamine. Bisogna inoltre preferire gli zuccheri a basso indice glicemico, che non comportino repentini sbalzi della glicemia. La colazione, oltre a latte o yogurt, dovrebbe comprendere anche un paio di cucchiaini di miele e una spremuta di arancia. A pranzo via libera a insalate con verdure a foglia larga, con qualche noci, carni bianche, macedonie di frutta. Consigliati anche riso integrale, grano, farro e orzo. E ovviamente pesce.

Mettere in testa un cappellino bagnato d' acqua

sport estateSPORT ESTATE

Per chi va a correre in luglio e agosto, l' abbigliamento non può essere casuale. Ad esempio, sarebbe bene indossare un cappellino e bagnarlo per evitare un incremento eccessivo della temperatura del capo. Consigliabile un abbigliamento leggero, costituito da canottiera o maglietta che non facciano sudare troppo e che, allo stesso tempo, trattengano parzialmente il sudore, evitando così un' eccessiva perdita di liquidi. Proprio la maglietta può essere un valido aiuto perché, se bagnata, garantisce una sensazione di refrigerio. Il paradosso, al caldo (e al sole), vorrebbe quanta più superficie del nostro corpo coperta, un po' come avviene in mezzo al deserto per difendersi dai gradi eccessivi
gelatoGELATO

Sudare molto non ci fa bruciare i grassi


Purtroppo ancora ci cascano in tanti. Ma dire  che una bella sudata faccia dimagrire è soltanto una bufala. Al contrario, una bella sudata, soprattutto se associata al calore prodotto dall' irraggiamento solare, fa solo aumentare la temperatura corporea, che l' organismo abbassa attraverso l' evaporazione del sudore. Da qui la sensazione, tutta apparente, di avere perso grasso. Inoltre se il corpo suda molto, perde liquidi che vanno assolutamente reintegrati nelle ore successive con acqua e sali minerali. Pena il rischio di andare incontro a una pericolosa disidratazione. Quindi attenzione ai risultati fallaci della bilancia: non siamo dimagriti di colpo ma abbiamo solo perso liquidi. Fonte: qui

AD ALESSANDRIA D’EGITTO, A CINQUE METRI DI PROFONDITÀ, È STATO RINVENUTO UN SARCOFAGO NERO

GLI ARCHEOLOGI NON SONO ANCORA RIUSCITI A CAPIRE CHI O COSA CONTENGA, MA UNA STRANA TESTA DI ALABASTRO TROVATA NELLE SUE VICINANZE E LE ENORMI DIMENSIONI DELL'INUSUALE TOMBA, POTREBBERO ESSERE UN INDIZIO DI…

Lorenzo Fargnoli per “www.fanpage.it”

sarcofago nero 3SARCOFAGO NERO 
Un misterioso e inquietante sarcofago nero, vecchio 2000 anni, è stato ritrovato nella città di Alessandria di Egitto. Gli archeologi non sono ancora riusciti a capire chi o cosa contenga, ma una strana testa di alabastro trovata nelle sue vicinanze e le enormi dimensioni dell'inusuale tomba, potrebbero essere un indizio.

C'è grande fermento in tutta la comunità scientifica e archeologica, poiché oramai è molto raro trovare una tomba egiziana totalmente intatta e con ancora tutti i suoi segreti da svelare.

Il sarcofago di granito nero è situato a 5 metri di profondità. Secondo Il Dott. Mostafa Waziri, segretario generale del consiglio supremo delle antichità, le sue dimensioni sono imponenti: ha un'altezza di 185 cm, lunghezza 265 cm e larghezza di 165 cm e lo collocano fra i più grandi mai ritrovati ad Alessandria.

testa di alabastroTESTA DI ALABASTRO
Secondo il Dott. Ayman ashmawy uno strato di calce dimostra che l'antica tomba, risalente al periodo Tolemaico 300 ac (quando la potenza Roma era ancora limitata alla penisola italica), è rimasta nascosta ai tombaroli, cosa rarissima in Egitto, visto l'enorme valore che possono avere al mercato nero i reperti Egizi.

All'interno è stato anche trovato un busto in marmo di un uomo, che potrebbe raffigurare il proprietario della tomba, ma purtroppo il tempo ha sfigurato i connotati della statua, donando ancora più mistero alla scoperta.

Ritrovamento. Il sarcofago è stato ritrovato ad Alessandria d'Egitto, una città di quasi 5 milioni di persone a nord del paese, fondata dal grande Alessandro Magno e a lui dedicata. Grazie ad una legge del governo egiziano che vuole che prima di costruire un nuovo palazzo si scavi alla ricerca di reperti, gli operai hanno rinvenuto, in al-Karmili Street nel distretto di Sidi Gaber, questo inusuale sito funerario.
sarcofago nero 1SARCOFAGO NERO

Ma la tomba di questo antico egiziano dai gusti molto "dark" non è l'unica meraviglia che Alessandria ci sta ridonando. Ultimamente è riemersa dalle polveri del tempo l'antica e mitica Biblioteca di Alessandria, la più grande e famosa dei tempi antichi ove, per fare un esempio, studiò il grande Archimede.

Gli archeologi si sono messi anche sulle tracce di una delle 7 meraviglie del mondo: il grande faro di Alessandria, sepolto da qualche parte nel golfo della città.

Fonte: qui

MENTRE SI PARLA SOLO DI NATO, TRUMP, GERMANIA E BREXIT, IL MINISTRO TRIA GUARDA ALLA CINA PER UN ACCORDO COMMERCIALE CHE DIA UNA SCOSSA ALLE STRATEGIE INTERNAZIONALI DEL NUOVO GOVERNO

MA OLTRE A LUI SI MUOVE ANCHE IL SOTTOSEGRETARIO GERACI, CHE AVREBBE PRESO CONTATTI CON AIR CHINA PER UN INTERVENTO SU ALITALIA...

E' CAMBIATO IL GOVERNO, MA I GOVERNANTI ITALIANI SEMPRE A PECORONE SI METTONO RISPETTO A QUALCHE ALTRO PAESE STRANIERO. 

MA CHE VERGOGNA!!!


GIOVANNI TRIAGIOVANNI TRIA MA VATTENE A CASA!!!
Mentre si parla solo di Nato e Trump, Germania ostile e Brexit, il ministro del Tesoro Giovanni Tria cerca una ''quarta via'' per l'Italia che passi da Pechino. L'economista che da ragazzo fu maoista ha sempre avuto un grande interesse e legame con la Cina, tanto da essere in grado di capirne la lingua. In mente ha un accordo economico-commerciale con il paese del Dragone, e sta organizzando un viaggio per i primi di settembre in cui incontrerà le autorità cinesi.

Ma non è il solo protagonista del nuovo corso giallo-verde che volge lo sguardo a Oriente. Oltre a lui c'è il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico, Michele Geraci, un altro esperto e appassionato di cose cinesi, che sul blog di Beppe Grillo ha pubblicato un post ''la Cina e il governo del cambiamento'', puntando proprio sul regno di Xi Jinping per garantire il ''successo del contratto di governo''.

Michele GeraciMICHELE GERACI MA VATTENE A CASA!!!
Sarebbe anche la panacea per combattere lo spread: ''Chi ci può aiutare a gestire debito e spread? La Cina. Se la BCE comincia ad allentare sul Quantitative Easing, con conseguente aumento dei tassi d’interesse, l’Italia dovrà cercare altri acquirenti del proprio debito'', ma non solo: bisogna imparare da Pechino sulla gestione dei flussi migratori, investimenti stranieri, reddito di cittadinanza, dazi (anche se su questi due ultimi punti le sue idee sono un po' confuse).

MICHELE GERACIMICHELE GERACI RESTA A NOTTINGHAM!!!
Pure sulla sicurezza pubblica dovremmo prendere esempio! Ottima idea quella di imitare un paese dove ogni cittadino è monitorato in tutte le sue attività, dove le telecamere per strada riconoscono i volti e schedano i movimenti. In cambio di tutto questo, ''le donne possono passeggiare la notte tranquille per strada senza il terrore che regna da noi'', scrive Geraci. Salvo essere fatte sparire in qualche centro di ''rieducazione'' se sui social criticano il governo.

Geraci avrebbe preso anche contatti con Air China per un intervento su Alitalia. Su questo punto, c'è poco da obiettare, soprattutto da parte dell'opposizione attuale: avendo consegnato agli Emirati Arabi la nostra compagnia di bandiera, l'arrivo di un altro regime poco trasparente non cambierebbe molto le carte in tavola…


PIERLUIGI DIACO: "HO RISCHIATO LA VITA IN SCOOTER PER UNA BUCA A ROMA. PER FORTUNA MI SONO SOLO FATTO MALE A UNA GAMBA"

"NON DENUNCERO’ IL CAMPIDOGLIO, NON INTASO I TRIBUNALI MA QUELLA DELLE BUCHE E’ UNA EMERGENZA NAZIONALE: LA RAGGI HA SOTTOVALUTATO IL TEMA. IO LO CHIAMO FALLIMENTO…E’ ORA DI PROTESTARE" - VIDEO


Michele Galvani per il Messaggero
diacoDIACO

E così Pierluigi Diaco, voce di Rtl e volto tv, anche lei è finito in una buca.
«È successo stamattina (l'altro ieri ndr) al Celio con il mio scooter 50, appena uscito di casa alle 5 e 30 del mattino per andare in radio: c' erano due buche già segnate che ho evitato, poi però ce ne erano altre e sono caduto a destra, vicino al marciapiede. Potevo spaccarmi la testa. Per fortuna mi sono solo fatto male a una gamba».

Denuncerà il Campidoglio?
«No, non serve. Non intaso i tribunali. Non mi interessa essere risarcito dal Comune cui pago le tasse. Il discorso è legato alla rassegnazione».

La sua?
spray buche roma 5SPRAY BUCHE ROMA


«No, quella dei romani. Non c' è mai stata una manifestazione di protesta contro questa che è un' emergenza nazionale. Io tutti i santi giorni, in radio, raccolgo denunce dall' Italia, ma mai quanto Roma: stiamo parlando della Capitale, la Raggi deve avere il coraggio di parlare con il Governo: il Consiglio dei Ministri dei varare un piano speciale, evidentemente la sindaca ha sottovalutato il tema».

I cittadini no, invece. Hanno paura.
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«Cadono alberi, si inciampa nelle buche e poi tocca cerchiarle. O pulirsi le strade».

Questione di sopravvivenza.
«Io lo chiamo fallimento. La società civile non può sostituirsi alla politica, descrive i limiti dell' amministrazione. Sono andato a trovare Rino Barillari in ospedale, non è possibile che una persona inciampi sul manto stradale. E poi ci sono gli anziani, i bambini».

Quale la soluzione?
«Serve una grande rete, senza colore politico, che alimenti l' idea di una protesta: associazioni di categoria, terzo settore, cittadini, rappresentanti delle scuole. Tutti insieme per dare un segnale forte che, ad oggi, non c' è mai stato».

Fonte: qui