9 dicembre forconi: 02/17/18

sabato 17 febbraio 2018

LA GRILLINA GIULIA SARTI DENUNCIA L’EX FIDANZATO: ‘I SOLDI DEI RIMBORSI SE LI È PRESI LUI’

CON BOGDAN TIBUSCHE LA DEPUTATA È STATA PER QUATTRO ANNI, ‘DA UNO CI SIAMO LASCIATI MA CONVIVIAMO ANCORA E LUI SI OCCUPAVA DELLA CONTABILITÀ’. AI POLIZIOTTI AMMETTE: ‘SAPEVO CHE NON AVREBBE FATTO SUBITO I VERSAMENTI. LI DOVEVA USARE PER CURARSI’

ECCO CHI È E COSA FA TIBUSCHE, CHE SUI SOCIAL SI FA CHIAMARE ANDREA DE GIROLAMO

1. M5S: SARTI DENUNCIA EX IN QUESTURA, SOTTRATTE SOMME RIMBORSI
giulia sartiGIULIA SARTI
 (ANSA) - La deputata Giulia Sarti ha denunciato questa mattina, presso la Questura di Rimini, il suo ex fidanzato, Bogdan Andrea Tibusche, accusandolo di aver sottratto alcune migliaia di euro in merito alla vicenda delle restituzioni "fantasma". Nella denuncia, di cui l'ANSA è in possesso, Sarti racconta di essere stata fidanzata con Bogdan "per circa 4 anni" e nonostante il rapporto fosse finito da circa un anno, "la nostra convivenza è continuata fino ad ora anche se non ci vediamo dallo scorso dicembre".

ANDREA DE GIROLAMO PSEUDONIMO DI ANDREA TIBUSCHEANDREA DE GIROLAMO PSEUDONIMO DI ANDREA TIBUSCHE
Sarti spiega che Bogdan, consulente informatico si "occupava, con il mio consenso della gestione della contabilità", incluse le restituzioni al fondo del microcredito. "Martedì sera ho fatto un controllo puntuale e mi sono resa conto che non erano stati eseguiti alcuni bonifici al Mef", si legge nella denuncia in cui Sarti sottolinea di aver provveduto il 14 febbraio a sanare la sua posizione versando "le somme dovute, pari a 23mila euro".

Sarti allega nella denuncia i bonifici effettuati dall'ex fidanzato nel 2014 (7 per una somma di 5.400 euro), nel 2017 (13 bonifici per un totale di 12.900 euro) e nel 2018 (5 bonifici per un totale di 5.400). "Voglio precisare che ogni tanto controllavo tali bonifici e non mi risultavano irregolarità" e "voglio precisare che Bogdan mi aveva avvisato che non avrebbe fatto i versamenti in maniera puntuale perché quelle somme di denaro gli servivano urgentemente per curarsi ma ero convinta che avrebbe fatto i versamenti in un secondo momento".
giulia sartiGIULIA SARTI

"Non ho ancora modificato i miei codici di accesso nell'home banking. Mi riprometto di chiudere il conto al più presto. Ho chiesto a Bogdan spiegazioni sul denaro mancante ma lui si è giustificato dicendo che per motivi di salute gli servivano somme di denaro", è scritto ancora nella denuncia di Sarti che sottolinea di non sapere dove al momento, viva il suo ex: "presumo che abiti a Salerno".


2. BOGDAN TIBUSCHE, CHI È L'EX FIDANZATO DI GIULIA SARTI
Lorenzo Andraghetti per www.lettera43.it
(Ex attivista e collaboratore parlamentare alla Camera per il Movimento 5 stelle)

Le cronache dello scandalo rimborsopoli del M5s hanno catapultato su tutti i giornali il nome dell'ex fidanzato di Giulia Sarti, accusato dalla stessa di averle sottratto ben 23 mila euro dai bonifici che lei avrebbe effettuato al Fondo per il microcredito (leggi anche: Restituzioni M5s, Giulia Sarti denuncia l'ex fidanzato).





ANDREA DE GIROLAMO PSEUDONIMO DI ANDREA TIBUSCHEANDREA DE GIROLAMO PSEUDONIMO DI ANDREA TIBUSCHE
GESTIVA LA PAGINA SOCIALTV NETWORK. L'ex fidanzato si chiama Bogdan Tibusche, nato a Bacau, in Romania, il primo gennaio 1981. Ma si faceva chiamare da tutti Andrea. Parla un perfetto italiano, senza alcun accento, solo una leggera “r” alla francese. Negli ultimi tempi gestiva una pagina Facebook, SocialTv Network, nella quale si improvvisava giornalista e si faceva chiamare Andrea De Girolamo (falso nome). Dava "esilaranti" notizie a favore del M5s e chiedeva donazioni per fare vera controinformazione contro la casta dei giornali.

De Girolamo
Bogdan Tibusche, alias Andrea De Girolamo.
giulia sarti e nicola morraGIULIA SARTI E NICOLA MORRA
Queste sono informazioni che ho perché Tibusche l'ho conosciuto personalmente, all'epoca in cui facevo il collaboratore per Giulia Sarti, dall'aprile al giugno del 2013. La mia collaborazione si interruppe proprio perché la deputata preferì il neo fidanzato al sottoscritto per quanto riguardava la gestione della sua comunicazione, ad esempio sui social network.

INTRODOTTO DALL'ONOREVOLE ANGELO TOFALO. Tibusche fu presentato a Sarti dall'onorevole pentastellato Angelo Tofalo, nel momento in cui furono hackerate le mail della deputata riminese nell'aprile del 2013. Venne presentato come un hacker informatico che l'avrebbe aiutata a capire chi le avesse rubato le mail. La spy story continua. Più avanti rivelerò altri dettagli. Ma siamo veramente solo all'inizio.
P.S. La regia ed il montaggio è di Andrea De Girolamo

Fonte: qui

‘NON HO DIFFUSO IO LE FOTO HARD DI GIULIA SARTI’. MA CONSEGNA 2MILA EMAIL, FILE AUDIO, CHAT WHATSAPP AI PM: 'DIMOSTRANO CHE LA DEPUTATA M5S SAPEVA DOVE FINIVANO I RIMBORSI'

L’EX FIDANZATO ANDREA DE GIROLAMO, OVVERO BOGDAN TIBUSCHE: ‘CON LA POLIZIA POSTALE FECI SPARIRE QUELLE FOTO, SAREI UN IMBECILLE A RIMETTERLE IN GIRO CON QUELLO CHE STA SUCCEDENDO’. DOPO L'INTERROGATORIO HA LASCIATO RIMINI E CAMBIATO CELLULARE

Grazia Buscaglia per www.ilrestodelcarlino.it

«Non c’entro nulla con le foto hard di Giulia che girano di nuovo in Rete. Sarei stato proprio un imbecille a fare una cosa del genere con tutto quello che sta succedendo. Proprio io che ho fatto di tutto per eliminarle anni fa in collaborazione con la Polizia Postale. Ma per chi mi hanno preso?».


L’ex fidanzato di Giulia Sarti, Bogdan Andrea Tibusche, indagato per appropriazione indebita aggravata, non ci sta. Non ci sta a passare per il ‘furbetto’ che avrebbe fatto riapparire sul web le immagini osè di una giovane Giulia Sarti. Sabato mattina quelle foto hard sono rimbalzate sul web, ma anche sui telefonini di molti politici riminesi. Bogdan ha lasciato Rimini e si è andato a rifugiare lontano dal clamore che il caso ‘Rimborsopoli’ sta suscitando. Ha persino cambiato numero di cellulare pur di non farsi trovare.

ANDREA DE GIROLAMO BOGDAN TIBUSCHEANDREA DE GIROLAMO BOGDAN TIBUSCHE
Anche il suo avvocato di fiducia, Mario Scarpa, è di poche parole: «Domani (oggi; ndr) andrò in Procura per conoscere gli eventuali nuovi sviluppi. Poi ci regoleremo di conseguenza. Non è escluso che il mio assistito chieda nuovamente di essere sentito dal magistrato, ma prima di ogni decisione, dovremo sapere se gli viene contestato altro. Io so solo che ci sarebbe stata, sabato pomeriggio, un’ulteriore integrazione alla prima denuncia presentata dalla parlamentare. Ora è troppo presto valutare ogni altra mossa».
ANDREA DE GIROLAMO PSEUDONIMO DI ANDREA TIBUSCHEANDREA DE GIROLAMO PSEUDONIMO DI ANDREA TIBUSCHE

Giulia Sarti sabato pomeriggio, accompagnata dal suo avvocato Fabio Repici, ha presentato alla Squadra mobile ulteriori documenti per corredare la prima denuncia. Atti che sono stati secretari. La parlamentare avrebbe reso precisazioni tecniche relative ai movimenti bancari sul suo conto corrente fatti dal suo ex compagno al quale lei stessa aveva fornito i dati d’accesso e l’autorizzazione.

Questione di ore e la parlamentare M5s potrebbe presentarsi in Procura per fornire ogni chiarimento. Bogdan, d’altronde, ha già raccontato la ‘sua’ verità nell’interrogatorio-fiume, durato più di cinque ore, nella notte tra venerdì e sabato, davanti al sostituto procuratore, Davide Ercolani. Un interrogatorio i cui atti sono stati secretati per evitare fughe di notizie. Ha risposto ad ogni domanda del magistrato.
GIULIA SARTI ANDREA DE GIROLAMO BOGDAN TIBUSCHEGIULIA SARTI ANDREA DE GIROLAMO BOGDAN TIBUSCHE

«Giulia sapeva tutto, era al corrente di ogni movimentazione, non ho portato via neanche un centesimo», ha più volte sostenuto, motivando con una montagna di documentazione tra email (oltre dumenila), file audio, chat su Whatsapp e Telegram. Pane per i suoi denti visto che Bogdan è un autentico mago informatico, uno che conosce ogni segreto, anche il più remoto del web e dei suoi abitanti. Un profilo, quello dell’esperto informatico ‘smanettone’ tanto amato nel Movimento Cinque Stelle che della Rete ha fatto il perno di ogni sua battaglia politica.

giulia sartiGIULIA SARTI
Bogdan, che si fa conoscere fuori e dentro il web come Andrea De Girolamo, durante l’interrogatorio però non avrebbe mai avuto parole di rancore verso la parlamentare grillina che non più tardi di quattro giorni fa l’aveva denunciato per appropriazione indebita aggravata. Ha solo mostrato tanta incredulità per quello che gli stava accadendo, trovandosi, all’improvviso, iscritto nel registro degli indagati. «Non so perchè l’abbia fatto, non riesco a capirlo, qualcuno la deve avere mal consigliata, fuori e dentro il Movimento».

Fonte: qui

CHI SARA' IL PROSSIMO GOVERNATORE DELLA BCE?

SE LO SPAGNOLO DE GUINDOS DIVENTA VICE DI DRAGHI, WEIDMANN VUOLE IL POSTO DI MARIO DRAGHI

A STOPPARLO POTREBBE ESSERE PROPRIO LA MERKEL CHE PUNTA ALLA PRESIDENZA DELLA BCE O ALLA PRESIDENZA DEL PARLAMENTO EUROPEO


JUNCKER STROZZA LUIS DE GUINDOSJUNCKER STROZZA LUIS DE GUINDOS
Alla nomina del vicepresidente della Bce mancano appena una manciata di giorni. Lunedì toccherà all' Eurogruppo decidere chi subentrerà, il 31 maggio, al portoghese Vitor Constancio. Il tempo stringe, ma la partita pare ancora aperta. Anzi, più di duello si tratta: la scelta del numero due dell' Eurotower è infatti concatenata con la successione di Mario Draghi, prevista alla fine di ottobre del 2019.

Philip LanePHILIP LANE








Vediamo perché. In lizza per la seconda poltrona dell' istituto di Francoforte ci sono il ministro spagnolo delle Finanze, Luis De Guindos, e il governatore della Banca d' Irlanda, Philip Lane. Il primo è in pole position: piace all' Eurogruppo, non fosse altro perché Madrid non ricopre ruoli di vertice negli apparati europei. Ma su questa possibile scelta è partito il fuoco di sbarramento dell' Europarlamento, che vede nella nomina di un politico un rischio per l' indipendenza della Bce e, dunque, preferirebbe l' economista Lane.

weidmann schaeubleWEIDMANN SCHAEUBLE
Il tema dell' autonomia della banca centrale dovrebbe stare molto a cuore anche alla stessa Bce, ma qui entrano in gioco anche fattori legati più ai futuri equilibri di vertice, quelli determinati dall' uscita di Draghi. Affidare la vicepresidenza a De Guindos, cioè a un uomo del Club Med, potrebbe infatti spianare al presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, la strada che porta al vertice dell' Eurotower.

MERKEL JUNCKER1MERKEL JUNCKER1



Il condizionale è però d' obbligo. Se nei mesi scorsi l' investitura del banchiere più critico nei confronti delle politiche di allentamento varate da Mario Draghi sembrava scontata, soprattutto perché la Germania non è mai stata alla guida della Bce, qualcosa ora appare cambiato. E non solo perché Berlino è ancora senza un governo, ma perché nella primavera del 2019 dovranno essere scelti i vertici di Commissione europea, Consiglio Ue ed Europarlamento.

DRAGHI GIORNALISTI1DRAGHI GIORNALISTI1
I tedeschi non fanno mistero di voler puntare alla presidenza della Commissione, un ruolo che in futuro potrebbe inglobare anche quello di ministro unico delle Finanze europee. Inoltre, non è scontato che sia davvero conveniente per il governo di Berlino che un tedesco assuma direttamente gli onori e gli oneri della presidenza della Bce, unico organismo effettivamente federale nell' Unione europea.

Se dovesse diventare il numero uno della Bce, Weidmann dovrebbe infatti abbandonare i toni barricaderi e assumere un atteggiamento più istituzionale.

Fonte: qui





PENNACCHI: "NESSUN PARTITO SI OCCUPA PIU’ DEGLI ULTIMI E ANCHE GLI IMPRENDITORI SE NE FREGANO DEL BENESSERE DEI LORO OPERAI "

"I DIBATTITI POLITICI? NON LI SEGUO, MI INCAZZO QUANDO VEDO LE TRASMISSIONI IN TV O LE FESSERIE DI INTERNET– LE IDEOLOGIE? NON SONO FINITE MA…"

Massimo Vincenzi per la Stampa
antonio pennacchiANTONIO PENNACCHI

Antonio Pennacchi è un fiume in piena, impossibile contenerlo dentro gli argini delle domande.

Impastato com' è di politica fa giri strani, prende percorsi alternativi, li miscela con la sua lunga esperienza di militante e il talento letterario: quando sembra prigioniero del labirinto ne trae fuori la via d' uscita vincente, il guizzo rivelatore.

Da iscritto al Msi sino alla Cgil, sempre su posizioni ostinate e contrarie rispetto all' ortodossia, non stupisce per il gusto di farlo, ma per la necessità quasi fisica di stare sempre e comunque dalla parte degli ultimi senza etichette e senza idee preconcette. La sua è un' analisi spietata dell' Italia di oggi, ma con una ventata di ottimismo che non cessa mai di soffiare.

Le ultime statistiche sono impietose: descrivono un Paese dove le differenze sociali ed economiche sono sempre più evidenti. Che sta accadendo?
antonio pennacchiANTONIO PENNACCHI
«Non è un fenomeno italiano, siamo passati dal capitalismo industriale al capitalismo finanziario senza prendere le adeguate contromisure e le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Gli industriali di un tempo pensavano anche al benessere dei loro operai, perché li vedevamo come futuri compratori, ora i padroni se ne fregano allegramente: l' equoguadagno, l' equoprofitto sono parole finite in soffitta. Il liberismo ha vinto su tutti i fronti con buona pace di chi è rimasto indietro. Nessuno schieramento politico si occupa più degli ultimi, dei diseredati».

Come giudica l' Italia oggi?
«Ho una pessima opinione. Le ingiustizie non mi sono mai piaciute sin da quando ero bambino. Resto un' idealista, anche se non mitizzo il passato.

Da inguaribile marxiano credo però in un futuro migliore. Tutto è iniziato quando siamo scesi dagli alberi in Africa e da lì abbiamo iniziato a migrare e non ci fermeremo.
Resto infatti convinto che abbiamo le forze per rialzarci e riprendere il viaggio».

La tesi prevalente è che, finite le ideologie, manchino ricette per il futuro. Cosa ne pensa?
PENNACCHIPENNACCHI
«Tutte cazzate, destra e sinistra continuano ad avere la loro identità precisa: quello che si è perso è la capacità delle ideologie di attrarre le masse.
Il problema di oggi è che la gente è sempre più convinta che il bene e il male siano divisibili con l' accetta invece noi siamo un misto di bene e male: bisogna imparare a convivere con questo fattore».

Senza ideologie restano i valori, dunque.
«Esattamente. La divisione sostanziale è il rapporto dialettico con la società: se si mette al centro il singolo o se si pone come elemento più importante la collettività. Quando ero giovane io il collettivo venivo prima di tutto, adesso vince l' egoismo».

Ha l' impressione che gli intellettuali si schierino meno di un tempo?
«Io non me lo pongo il problema, gli altri facciano come gli pare. Quello che è venuto meno è lo schieramento pubblico, i manifesti da firmare tutti assieme, che spesso rappresentavano una sorta di conformismo mentale. Io cerco sempre di distinguermi: come direbbe il mio analista ho un atteggiamento antisociale, creativo e triste. A volte mi sembra che non valga più la pena impegnarsi, anche se io continuo a fare quel che posso».

pierluigi battista e antonio pennacchiPIERLUIGI BATTISTA E ANTONIO PENNACCHI
Segue i dibattiti politici?
«No, perché mi incazzo quando vedo le trasmissioni in tv o le fesserie di Internet dove è impossibile fare un ragionamento. Pensi al web, lì nessuno si guarda negli occhi: è impossibile capire chi dice il vero e chi dice il falso.

Bugie, facce impresentabili: non è più la politica nobile che appassionava me. Una volta c' erano i partiti, le sezioni dove si faceva notte a dialogare, anche a litigare ma almeno si capiva qualcosa. Adesso solo slogan, nessun ragionamento complesso: e i problemi più gravi, come la migrazione e la povertà, vengono cacciati sotto il tappeto. L' ignoranza è il male assoluto dei nostri tempi».
PENNACCHIPENNACCHI

Come vede il Paese tra cinque anni?
«Io rimango ottimista. Penso per esempio alle possibilità che ci darà la conquista spaziale, sembra un discorso marginale ma in quel campo l' Italia è all' avanguardia. E così sono molti i campi dove siamo avanti rispetto ad altre nazioni.

L' Italia è meglio di chi ci governa. Dobbiamo credere nel progresso e sperare che la politica assecondi i nostri lati migliori, non come ha fatto in questi anni durante i quali ha pensato solo al suo tornaconto».

Fonte: qui