9 dicembre forconi: 09/30/18

domenica 30 settembre 2018

FERMATO IL QUINTO UOMO DELLA BANDA DI LANCIANO


ANCHE LUI È ROMENO, È UN AMICO DEI FRATELLI TURLICA ED È STATO ARRESTATO PER FAVOREGGIAMENTO 

AVREBBE AIUTATO IL BASISTA NELLA RAPINA IN STILE “ARANCIA MECCANICA” IN CUI NIVA BAZZAN È STATA MUTILATA E IL MARITO CARLO MARTELLI MASSACRATO DI BOTTE 

IL GIP HA CONVALIDATO IL FERMO DEI PRIMI TRE ARRESTATI


G. M. Col. per www.iltempo.it

Alexandru Bogdan ColteanuALEXANDRU BOGDAN COLTEANU
Fermato un altro romeno, il quinto, catturato dai carabinieri dopo una caccia all'uomo ieri pomeriggio nelle campagne di Rizzacorno di Lanciano. E' un amico dei due fratelli Turlica e del loro cugino, ed è stato arrestato per favoreggiamento.

Il sospetto è che possa aver aiutato in qualche modo il basista della sanguinosa rapina nella villa dei coniugi Martelli domenica mattina dell'altra settimana. Magari, forse, secondo le prime informazioni, anche solo coprendone la fuga. Quindi c'è un'altra persona ancora in circolazione da trovare per il massacro nella villa di Carminiello di Lanciano.
la banda che ha assaltato la villa di lancianoLA BANDA CHE HA ASSALTATO LA VILLA DI LANCIANO

Durante la caccia all'uomo nelle campagne, ieri pomeriggio, con l'elicottero della polizia in sorvolo, i carabinieri hanno chiesto ai residenti di restare in casa durante le ricerche. 

Intanto il gip del Tribunale di Lanciano, Massimo Canosa, ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per i tre giovani romeni accusati della violenta rapina di domenica scorsa ai danni dei coniugi Martelli.
ASSALTO IN UNA VILLA A LANCIANO - NIVA BAZZANASSALTO IN UNA VILLA A LANCIANO - NIVA BAZZAN












Restano dunque dietro le sbarre i fratelli Costantin, 22 anni, e Ion Turlica, 20, e il loro cugino Aurel Ruset (25): sono accusati di rapina pluriaggravata, lesioni gravissime, sequestro di persona e porto abusivo di armi.
costantin aurel turlica ion cosmi turlica e aurel rusel 1COSTANTIN AUREL TURLICA ION COSMI TURLICA E AUREL RUSEL

All’uscita del carcere l’avvocato dei tre giovani, Domenico Russo, ha  rivelato che i tre nel corso dell’interrogatorio hanno ammesso le responsabilità della rapina alla villa dei coniugi Martelli specificando i ruoli e le responsabilità di ognuno e  hanno indicato in altra persona il responsabile del taglio dell’orecchio della signora Niva Bazzan. Della banda faceva parte anche, Alexandru Bogdan Colteaunu di 26 anni che è stato arrestato due giorni fa a Caserta.

Fonte: qui

L’ITALIA CADE A PEZZI – CROLLA UNA PARTE DEL MURO DEL DUOMO DI CITTÀ DI CASTELLO, IN PROVINCIA DI PERUGIA


IL BOATO AVVERTITO IN TUTTO IL CENTRO STORICO 

UN PEZZO DI INTONACO SI È STACCATO DAL LATO ESTERNO DELLA CATTEDRALE ...




duomo citta' di castelloDUOMO CITTA' DI CASTELLO
Un crollo ha interessato una piccola porzione dell'intonaco esterno del duomo di Città di Castello. Il materiale, pietra arenaria, è finita sulla strada senza comunque colpire persone. Sono intervenuti i vigili del fuoco del locale distaccamento, anche con un'autoscala giunta da Perugia, personale del Comune che ha messa in sicurezza l'area e i carabinieri.
crollo citta di castello 5CROLLO CITTA DI CASTELLO


Il crollo è avvenuto in una zona non lontana da un ristorante, accanto al palazzo comunale. Ha interessato una porzione di intonaco che si è staccata dal lato esterno della cattedrale che si affaccia su via del Modello, via delle Legne e via dell'Ospizio. La caduta delle pietre e dei calcinacci ha provocato un boato sentito in tutto il centro storico. Non ancora chiare le cause del crollo.

Fonte: qui
crollo citta di castello 2CROLLO CITTA DI CASTELLO

COMUNQUE VADA, LA MANOVRA SARÀ UN SUCCESSO. ECCO PERCHÉ SALVINI E DI MAIO HANNO GIÀ VINTO. IL FALLIMENTO DI MATTARELLA DI CUI I GIORNALI NON PARLANO


SONO GIÀ PARTITE LE GRANDI MANOVRE PER EVITARE CHE NEL 2022 IL QUIRINALE FINISCA IN MANO AI POPULISTI. 

SE ACCADESSE PER L'ESTABLISHMENT SAREBBE GAME OVER

Marco Antonellis per “Dagospia”

DI MAIO SALVINIDI MAIO SALVINI
Il Capo dello Stato Sergio Mattarella utilizzerà i prossimi appuntamenti istituzionali per esternare tutta la sua preoccupazione in tema di conti pubblici, spiegano ambienti del Quirinale. Le grandi agenzie di rating internazionali si esprimeranno a breve (a proposito: in Piazza Affari danno per scontato un declassamento da parte di Moody's e Standard & Poor's) mentre fonti diplomatiche fanno sapere che in Europa si stanno preparando al peggio e stanno già lavorando riservatamente ai "Piani b" per attutire il colpo di un'eventuale fuoriuscita dell'Italia dall'euro. Insomma, il Cigno Nero potrebbe arrivare e anche prima del previsto spiegano le medesime fonti.
LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINILUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI

In Europa, raccontano fonti diplomatiche di altissimo livello "sperano che i mercati facciano il loro dovere e pieghino l'Italia con le buone o con le cattive" altrimenti dovrà essere Bruxelles a bocciare la manovra e costringere Roma a riscriverla. Con tutti i rischi del caso.

Perché stavolta Bruxelles ha paura dell'Italia, ha paura di bocciarla e di cadere così nella trappola messa in piedi con grande abilità politica da Di Maio e Salvini, i reucci della nuova Italia sovranista-populista. Spiegano fonti del governo gialloverde: "Se ci bocciano la manovra stravinceremo le elezioni europee del prossimo anno puntando tutto sull'Europa cattiva e matrigna, andando a testa bassa contro l'euro e contro i mercati.
salvini mattarellaSALVINI MATTARELLA

Avremmo la campagna elettorale bella che fatta. Dopo di che la manovra la ripresenteremo comunque tale e quale il prossimo anno. Se invece non ce la bocciano o ci chiederanno piccoli aggiustamenti (ipotesi più probabile) avremmo vinto su tutta la linea e ci presenteremo da vincitori alle elezioni europee del prossimo maggio".

SALVINI DI MAIO CONTE BY SPINOZASALVINI DI MAIO CONTE BY SPINOZA
Insomma, comunque vada sarà un successo: Luigi Di Maio e Matteo Salvini hanno già vinto. E tutto quello che vale per l'Europa vale anche per il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, sempre più in un vicolo cieco: è totalmente fallita la sua linea Maginot che aveva impedito dapprima a Paolo Savona di diventare Ministro dell'Economia e poi posto Giovanni Tria al Mef.

E sono totalmente falliti gli appelli e i moniti delle scorse settimane con cui aveva solennemente invitato alla prudenza. Ora non gli resterebbe che appellarsi all'Art.81 (quello sul pareggio di bilancio messo in Costituzione da un certo Mario Monti - DA CANCELLARE QUANTO PRIMA) e non firmare la manovra, come qualcuno in alto loco già sta ventilando.
SALVINI DI MAIOSALVINI DI MAIO

Con il rischio però che se ciò accadesse, la serata di fine Maggio in cui i populisti chiesero l'impeachment del Capo dello Stato al confronto di quanto potrebbe accadere ora sarebbe stata solo una passeggiata di salute.

Intanto, tra i vertici istituzionali del Paese già si ragiona sulla "madre di tutte le battaglie", la sfida per la conquista del Quirinale nel 2022: "Se dovesse cadere in mani pentaleghiste sarebbe la fine" fanno sapere fonti diplomatiche. Se ciò accadesse per l'establishment e i relativi poteri forti sarebbe Game Over: "Non è un mistero per nessuno che negli ultimi anni il vero terminale di Berlino, Parigi e Bruxelles sia stato il Colle più che Palazzo Chigi". "Se perdiamo il Quirinale è finita" spiegano scuotendo la testa. La vittoria dei populisti sarà completa e totale. Per questo, giurano i soliti bene informati, si farà di tutto per andare nei prossimi 12/24 mesi ad elezioni anticipate ed impedire così che la coalizione composta da Lega e 5 Stelle possa eleggere il prossimo Capo dello Stato.
conte di maio salviniCONTE DI MAIO SALVINI

Meglio, molto meglio, fanno notare le medesime fonti, che si vada al più presto ad elezioni e che vinca il Centrodestra in maniera netta e chiara (ecco spiegato il riavvicinamento Salvini-Berlusconi degli ultimi tempi: l'establishment preferirebbe di gran lunga Salvini premier con Berlusconi all'attuale esplosivo duopolio Di Maio-Salvini) in modo che poi non possano pretendere anche il Quirinale (avendo già Palazzo Chigi per il Capitano) e che quindi lo lascino in mano ad una figura 'terza' e di garanzia (oltre che 'equivicina' a Bruxelles).
SALVINI BERLUSCONISALVINI BERLUSCONI

Insomma, per i poteri forti la vittoria del Centrodestra sarebbe a questo punto il male minore, comunque da preferire all'attuale alleanza di governo (ed è per questo che i 5Stelle hanno già "drizzato" le orecchie sospettando taluni autorevoli esponenti leghisti di essere uomini del 'sistema'). Questo, potete scommetterci, sarà il prossimo "Great Game" della politica italiana.

Fonte: qui

“SERENA FU UCCISA NELLA CASERMA”: DOPO 17 ANNI LA SVOLTA NEL CASO MOLLICONE.


TROVATE SUL CORPO TRACCE DI LEGNO DELLA PORTA DELLA STAZIONE DELL'ARMA DI ARCE

SERENA ERA ANDATA A DENUNCIARE UN GIRO DI SPACCIO NEL QUALE A SUO DIRE ERA COINVOLTO IL FIGLIO DEL COMANDANTE, E FU…


Fulvio Fiano per il “Corriere della Sera”

serena mollicone 9SERENA MOLLICONE 
Una porta e una caldaia alleati degli investigatori. Un abbinamento finora inedito di frammenti di legno e vernice che riscrive il delitto di Serena Mollicone. Elementi di prova anche impensabili quando il cadavere della ragazza fu rinvenuto 17 anni fa in una campagna della Ciociaria, legati oggi tra loro nell' avviso di conclusione indagini che la Procura di Cassino depositerà entro metà ottobre.
«Con un margine di errore ormai infinitesimale - si sbilancia un inquirente - possiamo dire che l' omicidio avvenne all' interno della caserma dei carabinieri di Arce». All' esito dell' ultima perizia affidata al Ris trova così ulteriore sostanza l' iscrizione come indagati per omicidio volontario e occultamento di cadavere dell' ex comandante Franco Mottola, della moglie Anna e del figlio Marco.
serena mollicone 7SERENA MOLLICONE 
E con loro quella dell' ex vice comandante della stazione, il luogotenente Vincenzo Quatrale accusato di concorso morale nell' omicidio e istigazione al suicidio del brigadiere Santino Tuzi che aveva registrato l' ingresso della 18enne in caserma. Infine, l' appuntato Francesco Suprano indagato per favoreggiamento.
Il capo della studentessa fu sbattuto contro una porta in legno, è la ricostruzione del pm Beatrice Siravo. Un urto così violento da lasciare su di lei tracce forse decisive. Un anno fa una prima perizia scrisse che la porta, rinvenuta e sequestrata in un sottoscala della palazzina, ha ancora ben evidenti segni che per forma e dimensioni sono compatibili con la frattura alla tempia sinistra della vittima. Due giorni fa il Ris ha certificato che i frammenti di legno sugli abiti di Serena non solo provengono da quella porta ma si sarebbero staccati proprio per quell' impatto.
serena mollicone 5SERENA MOLLICONE 
Serena, che in caserma si era recata per denunciare un giro di spaccio nel quale era coinvolto a suo dire anche il figlio del comandante, secondo l' accusa fu affrontata e picchiata dalla famiglia Mottola, poi portata in un campo, legata mani e piedi, incappucciata con una busta di plastica e lasciata soffocare con del nastro adesivo.
serena mollicone 4SERENA MOLLICONE 
Sulla parte interna di quest' ultimo c' erano ancora tracce di vernice bianca, che la stessa perizia associa ora a una caldaia presente negli alloggi del comandante. «Arrivano buone notizie, sono fiducioso. Ora manca solo l' ultimo tassello», dice Guglielmo, il papà di Serena, che dal 2001 chiede giustizia. 
Il pezzo mancante è quello di possibili ulteriori complici nell' occultamento del corpo ormai esanime tra i cespugli di Fonte Cupa. I carabinieri del comando provinciale di Frosinone, guidati dal colonnello Fabio Cagnazzo, battono diverse piste. Una di queste li ha portati fino a Chem, distretto di Lublino, in Polonia, per ascoltare due ragazze che lavoravano in zona quando ci fu il delitto. Un viaggio senza esito che non chiude però la speranza di arrivare finalmente alla verità.
Fonte: qui

UNICEF HA DECISO DI NON QUERELARE IL COGNATO DI RENZI.


AGGIUNGERE L’AIUTINO DELLA RIFORMA ORLANDO E L’INCHIESTA CHE CADRA' SU UN BINARIO MORTO  

SECONDO L’ACCUSA I FRATELLI CONTICINI AVEVANO UTILIZZATO A FINI PERSONALI PARTE DEI 6,6 MILIONI VERSATI ALLA LORO “PLAY THERAPY AFRICA”

Fabio Amendolara per “la Verità”

ALESSANDRO CONTICINI CON LA MOGLIEALESSANDRO CONTICINI CON LA MOGLIE
Conti alla mano, stando alle ricostruzioni di Unicef New York, i Conticini non hanno sottratto fondi. Dopo aver scartabellato nel grande archivio dell' aiuto umanitario l' organizzazione è giunta alla conclusione che «nulla è stato rubato». E alla fine, salvo ripensamenti, per l' accusa di appropriazione indebita l' inchiesta sui Conticini finirà su un binario morto.

Nonostante la cifra che secondo l' accusa è stata scroccata: 3,8 milioni di dollari tra 2008 e 2013 (6,6 milioni di dollari sono invece quelli versati complessivamente dalle associazioni umanitarie alla Play Therapy Africa dei Conticini).

La decisione di non querelare, stando a quanto dichiarato ieri pomeriggio da Paolo Rozera, direttore generale di Unicef Italia al suo rientro da New York, durante una conferenza stampa social da 32 minuti su Facebook, è stata raggiunta dopo alcune settimane di approfondimenti interni. Rozera le definisce addirittura «indagini».
renziRENZI

E senza querela, come disposto dalla riforma voluta dall' ex ministro della Giustizia Andrea Orlando, una buona fetta dell' indagine della Procura di Firenze rischia di aver fatto perdere solo tempo ai magistrati. Il decreto Orlando, infatti, ha modificato la procedibilità di alcuni reati, in particolare quelli contro il patrimonio. E quindi l' appropriazione indebita non è più procedibile d' ufficio, ma solo in presenza di una formale querela della parte offesa.

Alessandro Conticini e il fratello minore Luca, che poteva operare sui conti della Play Therapy Africa e su quelli personali del fratello, sono sotto inchiesta proprio per appropriazione indebita. Per loro, senza la querela dell' Unicef, rimarrebbe in piedi solo l' accusa di autoriciclaggio.
MATILDE RENZI E ANDREA CONTICINIMATILDE RENZI E ANDREA CONTICINI

Il terzo fratello, Andrea, gemello di Luca e marito di Matilde Renzi, sorella dell' ex presidente del consiglio, è indagato per riciclaggio, per aver acquisito, a nome del fratello Alessandro, quote di tre società che ruotano attorno al Giglio magico: la Eventi 6 della famiglia Renzi, la Quality Press Italia e la Dot Media di Patrizio Donnini e di sua moglie Lilian Mammoliti (che organizzava la Leopolda del bullo). Proprio per la parentela, la norma della riforma Orlando, approvata alla scadenza dell' ultima legislatura e pubblicata in Gazzetta ufficiale il 24 aprile 2018, è stata subito ribattezzata «lex ad cognatum».
DIALOGATORI UNICEFDIALOGATORI UNICEF

Il provvedimento, almeno per il reato di appropriazione indebita, ha complicato la fase finale delle indagini svolte dai magistrati fiorentini Luca Turco e Giuseppina Mione che, proprio in virtù della riforma Orlando, un mese fa, hanno trasmesso tramite rogatoria, a Unicef New York, Fondazione Pulitzer, Action Usa e alle altre Ong che hanno finanziato la società di Conticini, la comunicazione che le avvisava di essere state individuate come parti offese.

renzi florenceRENZI FLORENCE
Dal momento della consegna dell' atto, però, le vittime hanno 90 giorni di tempo per querelare. La Procura, ovviamente, dovrà attendere la ricezione dell' avvenuta notifica prima di far partire il conto alla rovescia verso la chiusura ufficiale delle indagini preliminari (che se non ci fosse stato l' intervento a gamba tesa della riforma Orlando sarebbero già terminate da un pezzo). Unicef New York, comunque, non ha ancora ricevuto alcuna comunicazione. E a confermarlo è stato proprio Rozera.

La dichiarazione di Rozera che dà forza alle tesi difensive dell' avvocato Federico Bagattini, che difende i Conticini, è questa: Unicef ha interrotto i rapporti con Play Therapy Africa già dal 2013 e chiuso i contratti perché «il servizio che forniva non era più adeguato». Ma nulla è stato rubato. E con i Conticini, per quanto riguarda Unicef, i conti sono chiusi.

Fonte: qui

PISA: UN ACCOMPAGNATORE DEGLI SCUOLABUS ARRESTATO PER VIOLENZA SESSUALE


IMPARTIVA LEZIONI DI ITALIANO A UN BAMBINO DI 9 ANNI MA I GENITORI HANNO INIZIATO A NOTARE QUALCOSA DI STRANO. FINCHÉ HANNO SCOPERTO CHE QUANDO RIMANEVANO SOLI LUI LO COSTRINGEVA A…


ABUSI SU BAMBINOABUSI SU BAMBINO
Avrebbe abusato ripetutamente di un bambino di 9 anni: un uomo di 30 anni, che lavorava come accompagnatore sugli scuolabus per conto di un Comune della Valdera e accompagnava gli anziani nelle gite è stato arrestato e messo ai domiciliari su disposizione del tribunale di Pisa con l'accusa di maltrattamenti e violenza sessuale. La notizia è stata pubblicata stamani dal quotidiano Il Tirreno.
SCUOLABUSSCUOLABUS






Da tempo i genitori, stranieri, si erano rivolti a lui per impartire al bambino lezioni di italiano. Le indagini, scaturite dalla segnalazione della madre nei mesi scorsi hanno riscontrato una serie di presunti abusi confermati anche da una serie di testimonianze raccolte dagli inquirenti. Indizi che hanno convinto il tribunale a disporre la misura cautelare.
ABUSI SU BAMBINOABUSI SU BAMBINO

È stata proprio la mamma del piccolo a notare che qualcosa non andava in suo figlio e ad avere forti sospetti sul trentenne: da qui la decisione di rivolgersi ai carabinieri e denunciarlo.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l'uomo una volta rimasto solo in casa con il bambino lo costringeva a compiere atti sessuali. Nel corso degli accertamenti è stato anche ascoltato il bambino in presenza di uno psicologo in veste di consulente tecnico.
SCUOLABUSSCUOLABUS




Da quanto emerso finora il trentenne non avrebbe molestato altri bambini incontrati durante il suo lavoro sugli scuolabus.

Fonte: qui