lunedì 23 settembre 2019
IL GRIGIO FUNZIONARIO OLEG SMOLENKOV, TECNOCRATE ESPERTO DI AFFARI INTERNAZIONALI, ERA UNA TALPA INFILTRATA DALLA CIA
HA FATTO PERDERE LE SUE TRACCE IN MONTENEGRO MA ORA DOVRÀ NASCONDERSI PER SEMPRE PER EVITARE LA VENDETTA DEI RUSSI
È LA PIÙ GRAVE DEFEZIONE DAI TEMPI DI GORDIEVSKY
Angelo Allegri per “il Giornale”
OLEG SMOLENKOV
«Che cosa non sopporta?». «Una su tutte: il tradimento». Vladimir Putin ne ha parlato in più di un' intervista: per l' ex colonnello del Kgb, cresciuto sin da ragazzo nel mito di «scudo e spada», il simbolo dei servizi segreti russi, non c' è uomo peggiore di chi volta le spalle a Patria e amici. Anche per questo Oleg Smolenkov dovrà nascondersi per sempre, celando il proprio passato dietro il nome e l'identità falsi che gli sono già stati assegnati.
Fino a pochi giorni fa l'ex funzionario della presidenza russa era un illustre sconosciuto.
Poi la Cnn e il New York Times hanno raccontato la sua storia: Smolenkov lavorava al Cremlino, come assistente di Yuri Ushakov, consigliere per la politica estera di Putin. Ma il tecnocrate esperto in affari internazionali era anche un agente della Cia.
Nell'estate del 2017 parte per una vacanza al mare con la moglie e i tre figli piccoli. Vola in Montenegro, meta preferita dell' élite ex sovietica, e da lì scompare con la famiglia.
In un primo tempo l' Fsb, il successore del Kgb, apre un' inchiesta che non esclude nemmeno l' omicidio, salvo poi scoprire che gli americani avevano fatto fuggire tutti negli Stati Uniti.
VLADIMIR PUTIN
Non si sa perché la Cia abbia deciso di togliere dalla circolazione il proprio uomo. C' è chi ha detto perfino, ma l' indiscrezione è stata subito smentita, che sia colpa di Donald Trump: i servizi segreti Usa avevano paura che il presidente si facesse sfuggire la presenza della talpa in qualche colloquio con le controparti russe. Non si conosce neppure con esattezza l' esatto ruolo ricoperto da Smolenkov. Il quotidiano moscovita Kommersant ha scritto che aveva diretto accesso al presidente e che veniva a contatto con informazioni riservate. Altre voci hanno suggerito che fosse una fonte dell' inchiesta sui tentativi russi di influenzare le elezioni americane del 2016.
TRUMP PUTIN
Al contrario il portavoce del Cremlino Dimitri Peskov ha sminuito la sua figura, descrivendolo come un impiegato di scarso rilievo, che per di più era già stato allontanato dall' incarico. Nei giorni scorsi l' agenzia Interfax ha scritto che alcuni funzionari sono stati licenziati per aver consentito a Smolenkov di viaggiare in Montenegro, nonostante ai più alti dirigenti statali fosse in quel momento vietato.
Nel passato, più o meno recente, i servizi di sicurezza ex sovietici hanno dimostrato di pensarla come Putin sul trattamento da riservare a nemici ed ex amici. Il 23 agosto scorso in un parco nel centro di Berlino è stato ucciso Zelimkhan Khangoshvili, georgiano che aveva combattuto con i ribelli nella seconda guerra cecena.
DMITRIJ PESKOV
L' uomo aveva fatto da mediatore con le autorità nella vicenda di un sequestro ed era già stato vittima di un paio di attentati. L' assassino, arrestato poco dopo l' omicidio, aveva un passaporto russo, emesso poche settimane prima dell' agguato e che fonti investigative tedesche collegano direttamente agli uomini dell' Fsb.
Quanto alle ex spie in senso stretto, le più famose vittime attribuite al Cremlino sono Alexander Litvinenko e Sergei Skripal. Il primo, ucciso con l' ormai famoso tè al polonio, era da sempre un nemico giurato di Putin. Negli anni dell' esilio londinese aveva dimostrato una sorta di ossessione per il Presidente russo, fino a mettersi alla ricerca di un fantomatico video che secondo Litvinenko avrebbe provato una seconda vita dell' inquilino del Cremlino.
OLEG SMOLENKOV
Skripal, sopravvissuto con la figlia a un avvelenamento da gas nervino, continuava invece a fare da consulente per i servizi di alcuni Paesi dell' Est europeo. Il fatto è che per i russi il tradimento non si dimentica, nemmeno a distanza di decenni. A dimostrarlo è la più famosa «talpa» che gli occidentali abbiano mai piazzato nel cuore del potere moscovita: Oleg Gordievsky, colonnello, uno degli uomini di punta del Kgb, che era però anche al servizio del britannico MI5.
LITVINENKO
A parlarne, poco tempo fa, è stato lo stesso Andrei Lugovoi, l'uomo accusato di aver ammazzato Litvinienko: «Se proprio avessimo dovuto uccidere qualcuno avremmo ucciso lui», ha detto in un' intervista. Dalla defezione, quasi 25 anni fa, Gordievsky vive in Inghilterra; la sua casa è sorvegliata 24 ore su 24 da uomini in borghese e sofisticate apparecchiature elettroniche. Il livello di sicurezza è stato innalzato di recente.
Un libro appena uscito The spy and the traitor, la spia e il traditore, racconta la sua romanzesca fuga da Mosca: alla vigilia dell' arresto, riesce a sfuggire agli uomini che lo pedinano e mette in pratica le istruzioni, pronte da tempo, per la sua «esfiltrazione», con un meccanismo che si può immaginare del tutto simile a quello attuato per Smolenkov.
DMITRIJ PESKOV E PUTIN
Nel suo caso il piano prevede che attraversi il confine finlandese nel doppio fondo dell' auto di un diplomatico britannico. Ma al posto di frontiera i cani della polizia individuano qualche cosa e si avvicinano minacciosi. È un pannolino sporco a salvarlo: la moglie del funzionario inglese, che viaggia con il figlio neonato, ha la prontezza di mettersi a cambiare il bimbo sul pianale dell' auto. Perfino gli addestrati cani della milizia decidono a quel punto di girare alla larga. Fonte: qui
LA PROPOSTA DI TASSA SUI VOLI E SUI CONSUMI DANNOSI PER SALUTE E AMBIENTE POTREBBE FRUTTARE 1,5 MILIARDI DI EURO
LE COMPAGNIE AEREE SI RIBELLANO: “L'ITALIA DOVREBBE DIMINUIRE LE TASSE PER FAVORIRE LA CRESCITA DEL TURISMO E CREARE OPPORTUNITÀ DI LAVORO”,
“I PASSEGGERI SONO GIÀ SOGGETTI ALL'ADDIZIONALE COMUNALE. UN'ULTERIORE IMPOSTA AVREBBE UN IMPATTO NEGATIVO”
TASSE SU VOLI AEREI MERENDINE E BIBITE, GETTITO DA 1,5 MILIARDI
Michele Di Branco per “il Messaggero”
Un miliardo e mezzo di euro. E' questo il gettito che, nel 2020, potrebbe fruttare la doppia mossa proposta dal ministro dell'Istruzione, Lorenzo Fioramonti, di una tassa di un euro sui voli nazionali e di un euro e 50 sui voli internazionali e di micro-interventi fiscali su consumi che fanno male alla salute e all'ambiente come bevande zuccherate e merendine.
GIUSEPPE CONTE
Ieri il premier, Giuseppe Conte, ha definito «praticabile» l'idea e dal ministero dell'Economia, dove parlano di operazione «in fase istruttoria», confermano che i tecnici al lavoro sulla legge di Bilancio stanno mettendo a punto il dossier. In generale, rispetto al progetto di un pacchetto ambientale che comprenda anche il taglio di sussidi anti-ecologici (complessivamente hanno un valore teorico di 19 miliardi), il premier ha specificato la proposta al mondo produttivo: «Elaboriamo un piano industriale con un patto con tutto il mondo produttivo per cui, progressivamente, attraverso soprattutto meccanismi incentivanti, riusciamo a orientare tutto il sistema verso la transizione energetica, verso un Green New Deal».
LORENZO FIORAMONTI
Anche il ministro Costa, cui si deve la sortita che ha portato alla stesura della bozza di decreto legge (per ora rinviato a un prossimo Consiglio dei ministri) cerca di tranquillizzare i settori coinvolti facendo sapere che ogni taglio sulle agevolazioni per il gasolio sarà compensato con equivalenti agevolazioni verdi. E ricorda come il previsto bonus da 2.000 euro possa essere usato anche per il trasporto su bici o gli abbonamenti ai mezzi pubblici.
IL CASO INGLESE
Occorre ricordare che la via della sugar tax era stata già tentata lo scorso anno, senza successo. È il Movimento 5 Stelle a spingere per questa opzione, forte delle molteplici esperienze praticate da diversi anni in altri Paesi, come Francia e Inghilterra. I dettagli dell'operazione non ci sono ancora ma si tratterebbe di applicare una tassazione di circa due centesimi di euro per ogni bibita che contiene zucchero e dolcificanti. Nel Regno Unito, ad esempio, le bibite con più di 5 grammi di zucchero ogni 100 millilitri subiscono un rincaro di 18 pence al litro.
BIBITE GASSATE
La manovra, peraltro, sarebbe inquadrata in un intervento più ampio contro l'uso eccessivo di zuccheri. Così, spunta la proposta di proibire, nelle scuole, ogni forma diretta di pubblicità e commercializzazione di alimenti ricchi di grassi saturi, zuccheri e sali. Una delle proposte prevede anche l'inserimento di etichette che indichino il rischio di obesità nelle confezioni dei prodotti per un target giovane e delle bevande zuccherate. L'ipotesi di applicare una tassa di un euro sui voli nazionali e di un euro e 50 sui voli internazionali, se possibile, è destinata a suscitare ancora più polemiche.
IL VICEMINISTRO LORENZO FIORAMONTI
Nel nostro paese, infatti, si applicano su ogni biglietto aereo una serie di imposte e balzelli vari, dalle tasse aeroportuali a quelle sulla sicurezza, passando per addizionali comunali e ministeriali, tassa per aviazione civile e commissioni per l'emissione del biglietto, che portano la tassazione a raggiungere anche il 40% del costo del biglietto aereo (anche di più nel caso di quelli low cost). Intanto il ministro dello sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ha annunciato l'intenzione di prorogare gli incentivi per le ristrutturazioni e per l'efficienza energetica rendendoli strutturali.
Il ministro, parlando ad un incontro di Confedilizia, ha ricordato che «grazie alle detrazioni fiscali per il risparmio energetico e utilizzo di fonti di energia rinnovabili negli edifici esistenti, dal 2007 si registrano 39 miliardi di investimenti per interventi di riqualificazione». Questa sarebbe dunque una misura a riduzione del carico fiscale, come la cancellazione degli aumenti Iva, per la quale lo stesso Conte ha confermato l'impegno.
FINO A 1,5 EURO SU UN VIAGGIO AEREO IL TRIBUTO VALE 137 MILIONI L' ANNO LE COMPAGNIE: PAGA IL TURISMO
BIBITE GASSATE
Leonard Berberi per il “Corriere della sera”
Una nuova tassa sui biglietti aerei da un euro per i voli domestici e 1,5 euro per quelli internazionali porterebbe nelle casse dello Stato almeno 137,2 milioni di euro nel 2020. È questa una prima stima del Corriere sulla base dei dati e delle proiezioni dell' Ente nazionale per l' aviazione civile e di Eurocontrol. Entrando nel dettaglio 35,8 milioni di euro sarebbero generati da chi parte verso un aeroporto italiano, 101,4 milioni per chi è destinato in Europa o nel resto del mondo.
AEREI IN VOLO
Un esborso - suggerito dal ministro dell' Istruzione Lorenzo Fioramonti e giudicato «praticabile» dal premier Giuseppe Conte - che si andrebbe ad aggiungere alle diverse voci già presenti sui biglietti che italiani e stranieri pagano quando decollano da un aeroporto italiano, come i 6,5 euro di addizionale comunale (7,5 euro per Fiumicino e Ciampino). L' Italia non sarebbe sola.
Dal prossimo anno la Francia farà pagare un' ecotassa sui voli in partenza: 1,5 (in Economy) e 9 euro (in Business) per i viaggi domestici e dentro l' Ue, 3 euro (in Economy) e 18 euro (in Business) per quelli extra-Ue. In Svezia da aprile 2018 l' imposta ambientale arriva fino a 40 euro, mentre in Germania - che intende aumentare da gennaio l' Iva sui biglietti - la «green tax» va da 8 euro (per i voli interni, europei e nel Nord Africa) a 45 euro per le destinazioni oltre i 6.000 chilometri.
AEREI IN VOLO
La proposta del ministro Fioramonti non piace alle compagnie aeree. «Un aumento delle tasse danneggerebbe la concorrenza», spiegano al Corriere da Ryanair, prima compagnia in Italia e nel Vecchio continente. «L' Italia dovrebbe invece diminuirle per favorire la crescita del turismo e creare opportunità di lavoro». «Non riteniamo che questa proposta rappresenti il giusto approccio - risponde un portavoce di easyJet, terzo vettore nel Paese -. In Italia i passeggeri sono già soggetti all' addizionale comunale. Un' ulteriore imposta aumenterebbe il costo dei biglietti e avrebbe un impatto negativo sul turismo e sull' economia». Alitalia e Air Italy preferiscono non commentare.
BIGLIETTI AEREI
«Quella del ministro è una proposta sbagliata per due motivi: le tasse sui passeggeri danneggiano la capacità dell' aviazione di generare prosperità economica e quindi penalizzano le entrate statali a lungo termine», sostiene Chris Goater, portavoce della Iata, la principale associazione internazionale delle compagnie. «In secondo luogo quest' imposta non aiuterà l' ambiente. Per questo il governo dovrebbe incoraggiare gli investimenti delle imprese nei carburanti sostenibili per l' aviazione e in una tecnologia radicale dei velivoli. Ciò creerebbe più posti di lavoro, maggiori entrate fiscali e contribuirebbe a ridurre le emissioni del trasporto aereo». Fonte: qui
L'ex CIA Spook: "Mi è stato detto che spiare Trump è stato ordinato da Obama"
L'ex vicedirettore dell'FBI Andrew McCabe sembra che verrà accusato del suo ruolo nella bufala di Trump Russia per cercare di rimuovere dall'incarico un presidente debitamente eletto.
L'ex agente della CIA Kevin Shipp, che è un esperto di controspionaggio, afferma che McCabe si sta ribaltando sui suoi co-cospiratori e parla se il DOJ lo interrompe. Shipp spiega,
“ Sì, penso che parlerà, assolutamente. O quello o essere imprigionato con Billy Bob per i prossimi 15 o 20 anni. La motivazione è grandiosa per lui parlare ...Questa è una delle cose più scandalose che il governo ombra e lo stato profondo hanno fatto. Hanno eseguito un'operazione di spionaggio contro-intelligence, e quella era la loro scusa per aprire un'indagine ...È chiaro per me che spiare Trump è stato ordinato da Obama. Doveva essere, senza dubbio. Riceve un brief presidenziale su cosa stanno facendo l'FBI, la CIA e l'NSA ogni singolo giorno. L'FBI ha spiato la campagna di Trump con un'operazione di spionaggio domestica senza precedenti, e questo sta scuotendo questo paese ”.
Shipp sottolinea che ciò che è accaduto con il presidente Trump è il primo nella storia degli Stati Uniti. Shipp dice,
“Questo è enorme per il fatto che avevano un programma di spionaggio domestico che coinvolgeva informatori della CIA e dell'FBI che prendevano di mira un candidato presidenziale e poi lo stesso presidente stesso. Questo non è mai successo prima e spero che non accada mai più .Questo deve venire fuori. Deve venire fuori se vogliamo mantenere la nostra democrazia e la nostra repubblica costituzionale . Queste persone devono essere esposte, devono essere incriminate e devono essere accusate.Se non lo sono, è praticamente finita per il nostro sistema giudiziario .
Unisciti a Greg Hunter mentre si trova faccia a faccia con l'ex ufficiale della CIA e informatore
Via Greg Hunter’s USAWatchdog.com
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