9 dicembre forconi: 11/11/17

sabato 11 novembre 2017

Tassa rifiuti, per anni l'abbiamo pagata quasi doppia per colpa di un errore di calcolo

Anche fino al doppio del dovuto, milioni di famiglie colpite: è di queste ore la notizia che i residenti di comuni tra cui Milano, Genova, Ancona, Napoli, Catanzaro e Cagliari, negli ultimi cinque anni hanno pagato una tassa rifiuti molto più alta di quanto avrebbero dovuto a causa di un errore di calcolo della quota variabile del tributo, che ha fatto lievitare a dismisura la cifra dovuta. Lo scrive oggi Repubblica.
E' stato il sottosegretario all'Economia Per Carlo Baretta a svelarlo nel corso di un question time alla Camera. Tutto è stato originato da un'interrogazione parlamentare del deputato pugliese Giuseppe L'Abbate, (M5S), che a Baretta ha chiesto chiarimenti su una serie di segnalazioni arrivate da varie città. Nella sua richiesta, L'Abbate ha citato come fonte un articolo del Sole24ore che già nel 2014, anno di introduzione della Tari, denunciava inesattezze nel calcolo dell'importo dovuto. La Tari comprende una quota fissa e una variabile. La parte fissa dipende da quanto è grande la casa, quella variabile cresce a seconda del numero dei componenti familiari. 
Dove sta l'errore?
La parte variabile va calcolata una sola volta sull'insieme di casa e pertinenze (ovvero cantine, box locali annessi) tenuto conto del numero dei familiari. La loro esistenza non aumenta la produzione dei rifiuti
I Comuni coinvolti, invece, l'avrebbero applicata tante volte quante sono le pertinenze dell'abitazione, come se l'immondizia aumentasse in presenza di più pertinenze.
Repubblica riporta l'esempio discusso alla Camera: per un appartamento in cui vive una famiglia di 4 persone, con superficie complessiva di 150 mq, di cui 100 di casa, 30 di garage e 20 di cantina, la parte variabile della tariffa relativa ad autorimessa e cantina "va computata solo una volta, considerando l'intera superficie dell'utenza composta sia dalla parte abitativa che dalle pertinenze site nello stesso comune". Pertanto l'importo da versare si otterrà sommando: tutte le quote fisse rispettivamente di casa, garage e cantina, a cui si aggiungerà una, e solo una volta, l'importo della quota variabile.
La norma, ha chiarito Baretta, stabilisce che "le cantine, le autorimesse o altri simili luoghi di deposito, si considerano utenze domestiche condotte da un occupante, se persona fisica priva nel comune di utenze abitative. In difetto di tale condizione i medesimi luoghi si considerano utenze non domestiche". In parole povere, sulle pertinenze si applica la Tari come se fossero case, se chi le usa non risiede nel Comune. 
Se è residente, si considerano locali accessori all'appartamento stesso.
Il Movimento Difesa del Cittadino è subito sceso in campo per rivendicare gli esborsi non dovuti e ha lanciato la campagna "SOS Tari" per chiedere il rimborso ai comuni. Per aderire basta inviare una mail alle sedi locali del Movimento, che si occuperà di verificare i pagamenti e inviare la richiesta di rimborso al municipio. Se , invece, si vuole agire per proprio conto, si può impugnare l'avviso di accertamento del tributo, notificato loro dal Comune, presentando ricorso alla Commissione tributaria provinciale, in cui denunciano la cattiva applicazione della normativa. 
Il ricorso va presentato entro 60 giorni dalla notifica dell'avviso. 
Poiché non sempre è facile capire se la tassa è stata applicata in modo corretto, si può richiedere al Comune l'accesso agli atti amministrativi per consultare il proprio fascicolo e verificare i criteri adottati per il calcolo del tributo. Un'altra strada, sarebbe inoltre impugnare dinanzi al Tar l'intero regolamento comunale relativo alla Tari.
Fonte: qui

Pesaro, stupri di Rimini: condannato a 16 anni il capo branco Butungu

RIMINI – 16 anni a Guerlin Butungu, l’uomo riconosciuto come il capo branco della banda che nella notte tra il 25 ed il 26 agosto avevano stuprato una giovane polacca ed una trans peruviana a Rimini. L’uomo è stato riconosciuto colpevole di diversi capi d’accusa, dallo stupro alla rapina, relativi a quella notte folle in compagnia di due fratelli minorenni di origine marocchina. Tutti e tre erano stati poi arrestati nell’immediato entroterra pesarese. Il giudice è andato oltre la richiesta del pm, che aveva chiesto 14 anni e due mesi o 13 anni e due mesi qualora i delitti fossero considerati in continuità tra loro.

Fonte: qui

Venezuela Officially Declared In Default

Today at 11am, the ISDA Determinations Committee sits down to decide whether an event of default has occurred due to the delayed principal payment on the Petroleos de Venezuela SA, or PDVSA, bond that matured Nov. 2, in the process triggering PDVSA (and perhaps Venezuela) CDS, and officially declaring Venezuela in default.
We won't have to wait that long: moments ago, Wilmington Trust, the Trustee of the 8.5% bonds due 2018, issued by Corpoelec, Venezuela's electricity company, declared that the missed interest payment originally due October 10, and whose 30 day grace period expired on November 9, and for which no pament was sent or received, officially constitutes an event of default.

From Bloomberg:




From the statement:
Wilmington Trust, National Association is communicating the following to you in its capacity as successor trustee (the “Trustee”) to The Bank of New York, as trustee, under the Indenture dated as of April 10, 2008 (the “Indenture”) for the $650,000,000 8.50% Senior Notes due 2018 (the “Notes”) of C.A. La Electricidad de Caracas (the “Issuer”). In a letter to the Trustee and various other parties dated November 30, 2012, National Electricity Corporation, S.A. (CORPOELEC) advised that it is the successor by merger to the Issuer. Capitalized terms used herein but not defined herein shall have the respective meanings set forth in the Indenture.

Please be advised that the Paying Agent with respect to the Notes has advised the Trustee that the payment of interest on the Notes that was due on October 10, 2017 was not received by the Paying Agent. The Issuer’s failure to pay interest on the Notes when due on October 10, 2017 constitutes a Default under the Indenture. The Paying Agent has further notified the Trustee that the interest payment was not received by November 9, 2017.

The Issuer’s failure to pay the overdue interest on the Notes on or before November 9, 2017 constitutes an Event of Default under Section 5.1(ii) of the Indenture. Pursuant to Section 5.1(b) of the Indenture, if an Event of Default shall occur and be continuing and has not been waived, the Holders of at least 25% in principal amount of Outstanding Notes may declare the principal of, and premium, if any, accrued interest and Additional Amounts, if any, on all the Notes to be due and payable by notice in writing to the Issuer and the Trustee specifying the Event of Default and that such notice is a “notice of acceleration”, and the same shall become immediately due and payable.
It is unclear if this formal default declaration makes today's ISDA determinations committee decision moot, however it now looks quite certain that Monday's meeting between creditors and the country's vice president and chief debt negotiatior, who also happens to be a US-sanctioned drug kingpin, will no longer be necessary.
Today's news will not come as a surprise to CDS holders, who had already priced in a 99.99% probability of default in 5 years.


The full statement is below:
Fonte: qui