9 dicembre forconi: 01/13/17

venerdì 13 gennaio 2017

Monica Lozzi, Presidente del VII Municipio di Roma - M5S, risolve il problema dei topi nel VII Municipio: ne adotta uno

Quindici cani, 10 gatti e ora anche un topo. E non esattamente un cricetino, ma un "sorcio" di dimensioni notevoli.

Che Monica Lozzi fosse una donna un po' "stravagante" lo si era capito da tempo, ma ora su Facebook la 
presidente grillina del VII Municipio Appio-Tuscolano ha aperto un vero e proprio dibattito dopo aver postato la foto del suo nuovo "animale domestico" ("Se non puoi sconfiggere il nemico - il testo del post -, fattelo amico"). Tra i commenti c'è chi l'ha presa in giro ("così risolvi il problema dei ratti?") e chi l'avverte ("portano un sacco di malattie").

Fonte: 
iltempo.it

Cina vs.Usa, su isole contese rischio guerra

Per la Cina sul controllo delle isole contese nel Mar Cinese meridionale si rischia il confronto militare
Attraverso la stampa ufficiale cinese, controllata dal Partito Comunista, Pechino lancia un pesante ammonimento alla futura amministrazione americana: sul controllo delle isole contese nel Mar Cinese meridionale si rischia il confronto militare.

Gli Stati Uniti rischiano "una guerra su larga scala" con la Cina se si tenterà di bloccare a Pechino l'accesso alle isole nel Mar Cinese Meridionale, ha scritto il Global Times. 

Se Trump cerca il confronto "le due parti farebbero bene a prepararsi a uno scontro militare".
Tema del contendere le isole dove la Cina ha costruito, non senza suscitare polemiche nei Paesi vicini, fortificazioni e barriere artificiali. Il segretario di Stato designato, Rex Tillerson, durante l'audizione di conferma al Senato americano, aveva chiesto di mandare alla Cina "un chiaro segnale" sul controllo delle isole: "l'accesso a queste isole non deve essere concesso", aveva detto, e pur senza spiegare come bloccarlo, aveva paragonato il controllo cinese alla "conquista da parte della Russia della Crimea".
Dura la reazione del Global Times: "Tillerson farebbe bene a rafforzare le strategie nucleari se vuole che una grande potenza nucleare retroceda dai suoi territori".

"La Cina ha sufficiente determinazione e forza per fare in modo che questa vociante ciurma non abbia successo. A meno che Washington non abbia in programma una guerra in larga scala nel Mar Cinese Meridionale, qualunque altro tentativo per evitare l'accesso cinese alle isole sarebbe sciocco".
La posizione dell'amministrazione americana uscente sulle richieste di sovranità della Cina nel Mar Cinese meridionale è stata sempre di neutralità. Se la politica americana diventa più conflittuale, per cui si nega alla Cina l'accesso a isole che già controlla, "questo darà la stura a un devastante confronto tra Cina e Stati Uniti", ha aggiunto il China Daily.
Giovedì la risposta ufficiale del governo cinese alle parole di Tillerson era stata più diplomatica: il portavoce del ministero degli Esteri, Lu kang, aveva detto che le relazioni Cina-Usa sono basate su "mancanza di scontro, non conflitto, beneficio mutuo e collaborazione win-win", di mutuo vantaggio.

Fonte: qui

Cina: crollano le esportazioni a dicembre (-6%). Campanello d’allarme in vista di Trump

A dicembre le esportazioni cinesi sono scese del 6,1% su base annua (a 209,4 miliardi di dollari), mentre le importazioni hanno registrato un incremento del 3,1% (a 168,5 miliardi di dollari).

A dicembre le esportazioni cinesi sono scese del 6,1% su base annua (a 209,4 miliardi di dollari), mentre le importazioni hanno registrato un incremento del 3,1% (a 168,5 miliardi di dollari): il saldo della bilancia commerciale si attesta dunque a 40,82 miliardi, in frenata rispetto ai 44,61 miliardi di novembre.
Nel mese precedente, infatti, l’export era tornato al segno più dopo un lungo digiuno (+0,1%), con le importazioni a quota +6,7%.
I dati pubblicati dall’amministrazione delle Dogane deludono le attese degli analisti e rappresentano un campanello d’allarme per il colosso asiatico in vista delle possibili tensioni commerciali innescate dall’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca.
Il magnate repubblicano è stato eletto sulla base di un programma economico dall’impronta fortemente protezionista e ha più volte affermato di voler spingere le aziende a stelle e strisce a riportare in patria la produzione delocalizzata in Cina. Gli USA costituiscono la prima fonte di attivo per l’interscambio cinese.

Fonte: qui

MONTEZEMOLO & PALENZONA, I “PARAGURI” DI UNICREDIT

I DUE VICEPRESIDENTI MOSTRANO DI COSA È CAPACE UN VERO BANCHIERE ITALIANO 

FANNO SAPERE CHE RINUNCIANO, COME MUSTIER, AL 40%, MA NON DELLA LORO RETRIBUZIONE COMPLESSIVA, BENSÌ, TENETEVI FORTE, "DELLA LORO SPECIALE REMUNERAZIONE EX ART. 2389, 3° COMMA CODICE CIVILE"

Giorgio Meletti per il “Fatto quotidiano”
luca montezemolo e la moglie ludovica renzi agnese landiniLUCA MONTEZEMOLO E LA MOGLIE LUDOVICA RENZI AGNESE LANDINI

I banchieri italiani sono meravigliosi, impagabili. Anzi no, pagabilissimi e pagati, come adesso vedremo, ma meravigliosi di sicuro. Il presidente dell' Associazione bancaria (Abi) Antonio Patuelli non ha fatto in tempo a provarci con la storiella dei banchieri perbenissimo rapinati dai clienti, che subito i due vicepresidenti di Unicredit, Luca Cordero di Montezemolo e Fabrizio Palenzona, hanno mostrato di cosa è capace un vero banchiere italiano.

Un mese fa l'ad di Unicredit Jean Pierre Mustier ha rinunciato al 40 per cento del suo stipendio, scendendo da 2 a 1,2 milioni all' anno. Bene. Ieri presidente Giuseppe Vita l'ha seguito nel sacrificio, via il 40 per cento della "remunerazione complessiva annua", da 1,6 a 1 milione tondo. Bene.

JEAN PIERRE MUSTIERJEAN PIERRE MUSTIER
Montezemolo e Palenzona invece fanno sapere che rinunciano anche loro al 40 per cento, ma non della loro retribuzione complessiva, bensì, tenetevi forte, "della loro speciale remunerazione ex art. 2389, 3° comma codice civile". Tocca andare a leggersi il codice civile, visto che a Unicredit piace la comunicazione opaca. C'è scritto: "La remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche in conformità dello statuto è stabilita dal consiglio di amministrazione".

Particolari cariche? Sì, nei cda si fanno pagare tutto come extra, per esempio le partecipazioni ai vari comitato consiliari. Nel 2015 Montezemolo ha preso 310 mila euro, 63 mila dei quali per "particolari cariche". Il suo sacrificio sarà dunque di 25 mila euro e gli resterà uno stipendio di 275 mila euro, circa mille euro ogni giorno lavorativo, anche quelli, la maggior parte, in cui fa altri lavori pagato da altri.
fabrizio palenzonaFABRIZIO PALENZONA

Palenzona, che ha più "particolari cariche", con lo stesso giochino perderà 34 mila dei 334 mila euro guadagnati. Gliene restano 300 mila. Ecco, quando la classe dirigente decide di dare il buon esempio sui sacrifici e lo fa in questo modo, non sorprendetevi se poi chi i mille euro li sogna al mese, e non al giorno, chiede di rimettere l' articolo 18 e di potenziarlo pure.

Fonte: qui