SALVINI, SEQUESTRARE LIFELINE, MA MIGRANTI NON IN ITALIA
(ANSA) - "C'è una nave di una ong tedesca che è lì come sciacalla davanti alla Libia. Il governo olandese ci ha detto che non è registrata, quindi è una nave fantasma, pirata. Il mio obiettivo è mettere in salvo quelle 200 persone, possibilmente non Italia, ma per esempio a Malta, poi la nave la portiamo in Italia e la mettiamo sotto sequestro per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina". Così da Viterbo il ministro dell'Interno Salvini.
(ANSA) - La nave della Ong tedesca Lifeline è intervenuta in soccorso di 300-400 migranti a bordo di un gommone a largo delle coste libiche. I soccorritori hanno chiesto aiuto alla guardia costiera italiana o a qualche mercantile che incrocia in zona. Per ora si è mossa una motovedetta da Tripoli che sta intervenendo.
(ANSA) - "La Lifeline non si può muovere, ha una capienza di 50 persone ed ha 224 migranti a bordo che non vuole dare alla Libia. Nonostante siamo in mare libico ci assumiamo noi la responsabilità di portarli sulle navi della nostra Guardia costiera, la porteremo in Italia dove dovrà fermarsi perchè la sequestreremo: è una nave apolide che non può navigare in acque internazionali". Lo dice il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli su facebook.
(ANSA) - Emmanuel Macron torna a difendersi dalle accuse di inazione sull'accoglienza dei migranti e tuona contro la "lebbra" populista in Europa. "Li vedete crescere come una lebbra, un po' ovunque in Europa, in Paesi in cui credevamo fosse impossibile vederli riapparire. I nostri amici vicini dicono le cose peggiori e noi ci abituiamo! Fanno le peggiori provocazioni e nessuno si scandalizza di questo", ha dichiarato chiudendo il suo intervento a Quimper. Il riferimento - scrive LeFigaro.fr - sarebbe al rifiuto dell'Italia di aprire i porti alle ong.
A chi lo accusa di inazione rispetto all'accoglienza dei migranti, Macron chiede di "guardare ciò che accade altrove". "Quando gli altri tradiscono, anche l'asilo, fanno le peggiori provocazioni umanitarie... E' questo che bisogna denunciare e contro cui bisogna battersi. Non dividendoci tra noi stessi. E' contro quelli che bisogna scandalizzarsi. Contro il nazionalismo che rinasce, contro le frontiere chiuse che propongono alcuni", ha sottolineato il quarantenne leader della Francia nell'intervento fiume a Quimper.
"Ci abituiamo a tutti gli estremi in Paesi che, per anni, sono stati europeisti come noi", ha aggiunto, prima di lanciare una dura bordata contro le "nostre elite economiche, giornalistiche, politiche, che - ha ammonito - hanno una responsabilità immensa su questo tema". Quindi un appello direttamente rivolto ai 130 rappresentanti locali presenti in Bretagna: "Ho bisogno di queste terre che credono nell'Europa, ho bisogno di francesi che credono in questo progetto perché conoscono la nostra storia, perché conoscono il prezzo dei nazionalismi, perché conoscono il prezzo dell'imbecillità".
(ANSA) - Le parole che ha pronunciato Macron "sono offensive e fuori luogo. La vera ipocrisia è di chi respinge gli immigrati a Ventimiglia e vuole farci la morale sul diritto sacrosanto di chiedere un'equa ripartizione dei migranti. La solidarietà o è europea o non è". Lo scrive il vice premier Luigi Di Maio su Twitter commentando la frase del presidente francese che ha paragonato i populisti in Europa alla lebbra.
(ANSA) - "Mi chiedo come il presidente della Repubblica francese possa trattare i governi di nazioni europee come la 'lebbra'?! Stati Uniti, Russia, Gran Bretagna, Italia, gruppo di Visegrad...Vuole farci litigare con il mondo intero": lo scrive in un tweet la leader del Rassemblement National (ex Front National), Marine Le Pen.
(ANSA) - "Se c'è un morbo che si è diffuso in Europa non è la 'la lebbra del populismo' ma la vomitevole ipocrisia di Macron, che affama l'Africa con politiche neocoloniali ma poi predica l'accoglienza indiscriminata tenendo le sue frontiere ben chiuse". Lo scrive su Twitter il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.
Fonte: qui