9 dicembre forconi: 04/25/18

mercoledì 25 aprile 2018

The Dollar's 70-Year Dominance Slowly Coming To An End

The US dollar hasn’t been backed by gold since 1971, but that might change soon.
Republican Congressman Alex Mooney is proposing that the US once again place value on the dollar by backing it with physical gold. The problem is, the Federal Reserve has been printing money with the abandon of a drunken copy machine, and the 147.3 million ounces of gold being held in Ft. Knox may not be enough to cover the out-of-control fiat currency currently in circulation.
According to Alex Mooney’s bill, the dollar has decreased 30 percent in purchasing power since 2000. It has lost 96 percent of its value since 1913. On an average, the US is devalued by 50 percent every generation.






The Federal Reserve - silently robbing you of your purchasing power ever since 1913...



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If the gold standard were to be reinstated, control of the dollar would revert to free market forces instead of the whim of the Federal Reserve. It would mean that each dollar would have its equivalent in gold, as it did prior to 1913. At that time, the US economy grew at a robust annual rate of 4 percent compared to an average annual growth of 2 percent since 2000.
Officially, the US has 8,133.5 tons of gold in reserves, although the government won’t confirm that number. No one is permitted inside the various vaults to verify. Even the purity of the available gold bars is in question, as many may not conform to industry standards. As other countries contemplate the return to the gold standard, unless the US catches up, the dollar will lose its dominance as the world reserve currency.
The oil industry has revolved around the petrodollar since the 1970s. It is expected that the Petro-Yuan will take up to $800 billion worth of trade from the petrodollar. Currently, the petrodollar secures global demand for the dollar. For the US, the petrodollar translates into tremendous purchasing power. China’s Petro-Yuan may change all that.
China is the largest crude oil importer in the world, and that may give it enough leverage to unseat the US dollar when it begins to pay Saudi Arabia for its crude in Petro-Yuan. This provides an opportunity for oil exporters to bypass the current powerful petrodollar arrangement. If this happens, it could mean serious trouble for the US dollar. The value of the dollar is heavily dependent upon US oil imports. If oil exporters become dependent on the Petro-Yuan instead of the petrodollar, it could be the death blow for the dollar. In addition to the Petro-Yuan, China has been quietly building up its gold reserves for years and may have plans to ultimately back the yuan with gold.
President Trump has been discussing tariffs on Chinese imports while attempting to persuade Beijing not to use its crude oil contracts as a means of trade. China is unlikely to agree to this, thus opening the possibility of a nasty trade war between the two countries.
China has much to lose in a trade war. Its economy is overly dependent on exports to the US. Also, the Petro-Yuan is, as yet, an unknown quantity, while the petrodollar has been securely established for decades. In addition, the US is less dependent on oil than China, as it is able to produce more oil for its own needs. While China’s oil futures are a wakeup call to the US, they are still a dice toss.
$28 billion worth of gold previously stored in New York and Paris back to Frankfurt.
The National Bank of Hungary has called back 100,000 ounces of gold back to its Budapest reserves in an effort to strengthen its own market. Other central banks have followed suit. There is a global interest in keeping gold reserves close to home in the event of upheaval in the geopolitical situation.

At this point, it is unknown whether Congressman Mooney’s bill to reinstate the gold standard will pass. What is certain is that the global interest in gold continues to take off. In bettor’s terms, gold is the last ace in the hole for global currency stability.

LE INTERCETTAZIONI CHOC IN CARCERE DI LUCKY DESMOND E AWELIMA LUCKY

“QUESTA È UNA COSA DA BAMBINI, ABBIAMO GIÀ FATTO COSE TERRIBILI. OSEGHALE AVREBBE DOVUTO FAR SPARIRE IL CADAVERE TAGLIANDONE UNA PARTE A PEZZETTINI DA GETTARE NEL GABINETTO, E MANGIANDO NEL TEMPO IL RESTANTE, DOPO AVERLO CONGELATO” 

LE TRACCE DI DNA TROVATE SUL CORPO DI PAMELA MASTROPIETRO SONO DI UN BIANCO, CAUCASICO, CHE...


pamela mastropietroPAMELA MASTROPIETRO
Sono state trovate tracce del Dna di un terzo individuo sul corpo di Pamela Mastropietro, la 18enne romana uccisa e fatta a pezzi a Macerata. Oltre alle tracce biologiche di Innocent Oseghale, arrestato con altri due nigeriani per omicidio e vilipendio di cadavere, sul corpo della ragazza c'erano anche i segni del secondo incontro avuto poche ore prima di morire, quello con un uomo del posto col quale avrebbe avuto un rapporto sessuale in cambio di un passaggio in stazione.

pamela mastropietroPAMELA MASTROPIETRO







Secondo le prime ipotesi degli inquirenti, le nuove tracce di dna ritrovate sul corpo della Mastropietro appartengono a un bianco, caucasico, che la diciottenne romana avrebbe incontrato prima di lasciare la comunità di recupero "Pars" di Corridonia. Nessuna traccia del dna degli altri due nigeriani, Lucky Desmond e Awelima Lucky, accusati di aver aiutato Oseghale a smembrare il corpo, ma si attendono i risultati degli esami sulle tracce di sangue trovate sui loro vestiti che potrebbero appartenere a Pamela. A quel punto le ipotesi degli investigatori potrebbero trovare ulteriori conferme sul loro coinvolgimento diretto nell'omicidio e nel tentativo fallito di nascondere il cadavere fatto a pezzi in due trolley.
pamela mastropietroPAMELA MASTROPIETRO

OMICIDIO DI PAMELA MASTROPIETRO, INTERCETTAZIONI CHOC SUI NIGERIANI
Paola Pagnanelli per https://www.ilrestodelcarlino.it

«Questa è una cosa da bambini, abbiamo già fatto cose terribili. Oseghale avrebbe dovuto far sparire il cadavere tagliandone una parte a pezzettini da gettare nel gabinetto, e mangiando nel tempo il restante, dopo averlo congelato».

la morte di pamela mastropietro desmond lucky e awelima luckyLA MORTE DI PAMELA MASTROPIETRO DESMOND LUCKY E AWELIMA LUCKY









È uno stralcio delle intercettazioni fatte in carcere, nella cella dove sono detenuti  Lucky Desmond e Awelima Lucky due degli arrestati – con Innocent Oseghale – con le accuse di omicidio, vilipendio e occultamento di cadavere della diciottenne romana Pamela Mastropietro. Le parole vengono citate dal giudice Giovanni Manzoni, nell’ordinanza con cui impone ai tre un’altra misura cautelare, sempre in carcere, per l’accusa di spaccio.
innocent oseghaleINNOCENT OSEGHALE




L’accusa si fonda su vari elementi, raccolti dal procuratore capo Giovanni Giorgio con i carabinieri. Ci sono le affermazioni degli indagati: intercettati in carcere,  Desmond e Awelima parlano della loro attività di spaccio di eroina e marijuana, svolta in città vicino a un istituto superiore, alla stazione, ai giardini Diaz, e a Montecassiano, vicino all’albergo dove era ospitato Awelima, per incarico di Oseghale.
innocent oseghale desmond lucky awelima luckyINNOCENT OSEGHALE DESMOND LUCKY AWELIMA LUCKY








Tra l’altro, Desmond ammetterebbe anche di aver dato a Innocent Oseghale l’eroina, richiesta da Pamela, e poi Oseghale avrebbe fatto il suo nome con i carabinieri perché arrabbiato con lui: «Noi stiamo cercando sempre più soldi, perché vogliamo essere più ricchi». Desmond si vanta anche di aver fatto parte di una organizzazione criminale in Nigeria, e di non essere mai stato arrestato in Italia: se non ci fosse stato il caso di Pamela non lo avrebbero mai preso.

la morte di pamela mastropietro il fossato in cui e stato ritrovato il corpoLA MORTE DI PAMELA MASTROPIETRO IL FOSSATO IN CUI E STATO RITROVATO IL CORPO
Poi ci sono le indagini condotte dalla Finanza: è emerso che Oseghale ha movimentato con numerose carte postepay 26.776 euro, mandandoli in parte in Nigeria, e Desmond fino al novembre 2017 aveva mandato 1.371 euro in Austria e a Fermo, pur non avendo mai lavorato in Italia. Ancora, i carabinieri hanno rintracciato numerosi clienti dei tre nigeriani, che avrebbero più volte comprato da loro gli stupefacenti. Le indagini sono comunque ancora in corso.

innocent oseghaleINNOCENT OSEGHALE






Ieri pomeriggio i carabinieri del Reparto operativo hanno fatto un nuovo sopralluogo nella mansarda di via Spalato, alla presenza degli avvocati Simone Matraxia e Giuseppe Lupi che, con il collega Gianfranco Borgani, assistono gli indagati.

Fonte: qui

GIORGIO NAPOLITANO OPERATO D'URGENZA AL CUORE

E’ STATO RICOVERATO IERI AL SAN CAMILLO DOPO IL MALORE ACCUSATO NEL POMERIGGIO ED E' STATO SOTTOPOSTO A UN INTERVENTO CHIRURGICO ALL’AORTA

Roma, 25 aprile 2018«L'intervento al quale Giorgio Napolitano è stato sottoposto all'ospedale San Camillo di Roma è riuscito perfettamente, il cuore ha ripreso le funzioni, le condizioni sono stabili. Siamo molto soddisfatti e ottimisti». Queste le prime parole del professor Francesco Musumeci, direttore del reparto cardiochirurgia, all'uscita dalla sala operatoria, dopo aver operato il presidente emerito per un aneurisma dissecante dell'aorta, una rottura della parete dell'arteria a pochi centimetri dal cuore. «Ora il paziente riposa e viene trasferito in terapia intensiva – ha precisato lo specialista - ovviamente l'età, 93 anni, incide sui tempi di recupero. È arrivato cosciente in sala operatoria, gli ho spiegato come si sarebbe svolto l'intervento, prima di addormentarlo. Era lucido e ci ha incoraggiati nel nostro lavoro. Ora aspetteremo la mattina per svegliarlo e vedere come evolve».
Napolitano attraversa ora una fase delicatissima del decorso postoperatorio, i parametri di emodinamica come la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca si devono stabilizzare, la sedazione viene tolta gradualmente. Ancora presto per pronunciarsi sui tempi di recupero. Tecnicamente Napolitano ha avuto una dissecazione dell'aorta ascendente, ha spiegato il cardiochirurgo, si è verificata cioè una improvvisa rottura all'interno dell'arteria aorta , con infiltrazione di sangue nello spessore della parete arteriosa, una situazione che può portare a un improvviso cedimento con conseguente emorragia. L'intervento iniziato alle 22 di ieri sera si è protratto per 4 ore. Eseguito in condizioni di estrema urgenza, consiste nel cambiare tutto il segmento, dalla valvola aortica al tratto iniziale dell'aorta ascendente. Musumeci ha spiegato che questa patologia si manifesta in maniera improvvisa in forma acuta, con dolore forte al torace che spesso viene scambiato per un infarto in atto. 
Fonte: qui