9 dicembre forconi: 09/05/16

lunedì 5 settembre 2016

IL SETTIMANALE TIME: ''PER LA UE SUONA LA CAMPANA A MORTO A CAUSA DEGLI IMMIGRATI E DEI DISOCCUPATI''

ar_image_4922_lL'Unione Europea non e' mai brillata per capacita' di introspezione, scrive Charlotte McDonald-Gibson sulla prestigiosa rivista americana Time.

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Per anni l'UE si e' trascinata da una crisi all'altra, "promettendo a piu' riprese di attivarsi per sanare la crescente sfiducia dei suoi 500 milioni di cittadini, ma tornando poi puntualmente ai bisticci interni".

L'Uscita del Regno Unito dall'Unione, pero', e' un evento di portata differente; una parte importantissima dell'Ue se ne sta andando, e il "business as usual" non appare piu' un'opzione percorribile.

I membri fondatori dell'Unione, incontratisi ieri, paiono averne preso atto gia' lo scorso fine settimana, quando con un comunicato congiunto hanno avvertito che "ne' la semplice richiesta di maggiore Europa, ne' una fase di mera riflessione possono costituire una risposta adeguata" a un evento dalle implicazioni politiche ed economiche cosi' profonde.

Stabilire quale intervento adottare, pero', non e' facile. L'assoluta priorita' e' ovviamente quella di placare il panico e trovare un percorso di separazione il piu' possibile sereno e consensuale con il Regno Unito.

I leader di Germania, Francia e Italia, che si sono incontrati ieri a Berlino, hanno spiegato che i negoziati con la Gran Bretagna non avranno inizio prima di una notifica formale.

Il secondo e ancor piu' arduo piano d'intervento e' piu' strettamente programmatico: l'Europa deve cambiare passo, nella consapevolezza che la Brexit ha dato ulteriore impulso ai partiti euroscettici del Continente.

I capi di Stato e Governo riunitisi ieri in Germania si sono dati tempo sino a settembre per definire e avviare progetti tesi a promuovere un nuovo paradigma di crescita economica e sicurezza; si trattera' pero' anche di provare a ricostruire la fiducia nel progetto europeo: e questo, scrive McDonald-Gibson, "non sara' possibile a meno di elaborare una narrativa in grado di rivaleggiare con quelle dei movimenti nazionali" cosiddetti populisti che in realtà invece rappresentano il motivato disprezzo per la Ue da parte di ampie fasce di popolazione, ormai maggioranza in diversi stati, ad iniziare da Francia, Olanda e Italia, se si fa riferimento all'euro.
Non sara' facile ridare fiducia nella Ue: la stessa leadership europea e' divisa in merito al futuro del progetto comunitario. Accentratori come il presidente della Commissione europea, Jean Claude-Juncker, hanno reagito al referendum Britannico chiedendo di accelerare il processo di integrazione politica ed economica degli Stati Ue ma si tratta di una visione "sempre piu' in contrasto con quella di molti Stati membri, "molti dei quali considerano l'Unione un mezzo, piu' che un obiettivo": "I paesi dell'Ue perseguiranno sempre piu' politiche in stile britannico, in quanto guardano all'integrazione europea per ricavarne benefici concreti, e non a un movimento ideologico e quasi religioso verso la costruzione dell'Europa", spiega Michael Leigh, del think tank German Marshall Fund.
La mancanza di una visione comune e soprattutto realistica, conclude McDonald-Gibson sull'americano Time, mina non soltanto il grande obiettivo di definire il "sogno Europeo", ma anche e soprattutto numerose aree di intervento politico concreto, a partire dal fronte dell'immigrazione.

Solo il tempo, insomma, potra' dire se il voto britannico suonera' la sveglia all'Europa o sara' la sua campana a morto, e in questo caso il tempo corre molto veloce.

Già a ottobre si voterà in Italia, l'anno prossimo in Francia e Germania. E l'Olanda potrebbe indire il referendum per abbandonare la Ue già nel prossimo inverno.

Fonte: Time, tradotto :qui

Nuova crisi finanziaria in arrivo? Tutta colpa delle banche disoneste - BoE

Nuove crisi finanziarie potrebbero venire a galla data la condotta disonesta di molte banche. Ecco cosa si può fare per evitarle secondo il governatore della BoE.

Una nuova crisi finanziaria potrebbe essere in dirittura d’arrivo poiché provocata dalle attività illegali e disoneste di alcuni banchieri. È quanto affermato da Mark Carney, governatore della Bank of England.

Le condotte disoneste e la corruzione nel settore finanziario hanno raggiunto un livello tale da mettere a rischio la fiducia riposta nelle istituzioni e nei mercati finanziari, secondo quanto affermato dal governatore della BoE. Una nuova crisi finanziaria potrebbe dunque essere alle porte e in quel caso, secondo la BoE, la colpa sarebbe da imputare solo alle condotte disoneste nel settore bancario.
Le condotte disoneste nel settore bancario rappresentano dunque una potenziale minaccia per l’intero sistema finanziario globale, secondo gli avvertimenti dati dal governatore della Banca d’Inghilterra, il quale ha messo in guardia sulla possibilità di una nuova crisi finanziaria appunto.

Condotte disoneste mettono a rischio fiducia in istituzioni e mercati - Carney

In qualità di presidente del Financial Stability Board (FSB) - un forum globale per i ministeri delle finanze e per le banche centrali - Carney ha scritto una lettera aperta al G20, che si riunirà in Cina questo fine settimana.
“Le cattive condotte nel settore finanziario hanno il potenziale per mettere a rischio la fiducia nei confronti delle istituzioni e dei mercati finanziari”,ha affermato il governatore della BoE.
Negli ultimi anni le principali banche di tutto il mondo sono state costrette a pagare miliardi di dollari in multe e risarcimenti per una vasta gamma di reati derivanti da manovre illecite sui tassi di interesse e dalla vendita fraudolenta di prodotti finanziari.

Condotta scorretta delle banche: i dati

Una ricerca effettuata all’inizio dell’anno da parte di New City Agenda ha rivelato come sia alcune banche del Regno Unito sia alcune società di costruzioni abbiano dovuto fronteggiare costi di circa 33 miliardi di sterline per condotte scorrette, il tutto fra il 2010 e il 2014. Dal punto di vista globale, invece, le banche sono state costrette a sborsare circa 7 mld di euro per multe a causa di illegali manipolazioni dei tassi Libor, oltre ai 6 miliardi di euro sborsati per le manipolazioni avvenute sui mercati di cambio.
Nonostante le pesanti multe imposte alle banche, solo pochissimi banchieri disonesti sono stati arrestati per cattiva condotta finanziaria. In un discorso all’Open Forum della BoE tenuto lo scorso anno, Carney aveva già affermato come i mercati tendano a perdere la loro accettabilità sociale nel momento in cui viene alla luce la loro mancanza di integrità.
“Se vengono a galla degli scandali si crea la percezione di un’etica alla deriva”.
Così ha parlato il governatore della BoE, secondo il quale la disonestà, i comportamenti fraudolenti e disonesti e la corruzione del sistema bancario potrebbero anche portare ad una nuova crisi finanziaria.

Corruzione, attività fraudolente e cattive condotte: come affrontare il problema

Un importante ruolo nella sfida alla corruzione e alla cattiva condotta delle banche sarà svolto, secondo Carney, dall’FBS, che intanto sta cercando di mettere in piedi un imponente programma di lotta alla corruzione e alle attività disoneste, proprio per evitare lo sprigionarsi di un’altra crisi finanziaria.
Il progetto dell’FBS è quello di andare a studiare il campo d’azione su cui agiscono le istituzioni finanziare, con lo scopo di evitare cattive condotte che potrebbero sprigionare crisi finanziarie. L’obiettivo è sia quello di capire se le strutture di compensazione delle banche possono effettivamente scoraggiare comportamenti scorretti, sia quello di effettuare i miglioramenti necessari perripulire il settore delle obbligazioni, degli scambi e del mercato delle materie prime.
Secondo quanto affermato da Carney l’FSB rilascerà il prossimo anno un report relativo agli strumenti da utilizzare e relativo ai passi da compiere per fronteggiare il problema dei comportamenti scorretti all’interno del sistema bancario in modo, magari, da evitare nuove crisi finanziarie.
Fonte: qui