9 dicembre forconi: 06/11/15

giovedì 11 giugno 2015

Ipnosi di massa. Lo sai che vivi in una ipnodittatura?


ipnosimassasitoCiao, ogni giorno inconsapevolmente subiamo una ipnosi di massauna vera programmazione dall’esterno con il fine di mutare e orientare le nostre scelte, i nostri gusti, le nostre opinioni, la nostra anima.
Come conservare il nostro bene amato libero arbitrio?
Gli ipnodittatori odiano il nostro LIBERO ARBITRIO, perchè il libero arbitrio è l’unica funzione evolutiva spirituale dell’umanita. L’unica nostra risorsa per raggiungere la consapevolezza dell’Uno e liberarsi dalle sbarre di questo mondo.
Ci sono tante strategie dei dittatori per eliminare il libero arbitrio: educazione scolastica, dogmi religosi, burocrazia, ricatti economici, pensioni da fame, disoccupazione, malattia ecc. I dittatori hanno costruito una gabbia e nessuno sembra potere eliminare le sbarre. Le chiamano “direttive” ministeriali e non più leggi. Le direttive non si discutono. L’ha detto l’Europa!. Siamo assoggettati a ipnodittature sovranazionali.
Siamo sempre più affetti da #liberoarbitriopatia prodotta da chi ci vuole schiavi, depressi, consumisti e malati.
Giornali, internet, pubblicità, media ci bombardano di suoni, sensazioni, colori, voci, messaggi subliminali con il fine di ipnotizzarci. Politica, neuromarketing, seo, terrorismo, copywriter, economia generano virus che penetrano profondamente nel nostro sistema operativo cerebrale  generando una #ipnodittatura.
Cosa intendo per ipnodittatura?
Messaggi ripetuti di propaganda, di pubblicità, di orientamento al consenso programmano epigeneticamente il nostro DNA in eterno ascolto senza che ce ne rendiamo conto.
Versioni uniche e obbligatorie ti bombardano il cervello condizionandoti alla fine a pensare come vogliono loro. Tu ed io permettiamo ai media di divenire i nostri webmaster dittatoriali obbligandoci a funzionare secondo l’ultimo aggiornamento della realtà altrimenti il portale si blocca.
Gli ipnodittatori non sono tanti. Poche centinaia di persone decidono le sorti del mondo: se produrre il default della Grecia, se debba esserci o non esserci il terrorismo, quante e quali guerre devono sorgere, se l’euro crolla o sale, se vincerà o meno un candidato alle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti, se la “buona scuola”  deve richiede per acquistare una sola biro Bic procedimenti multimediali su piattaforme di certificazione che richiedono ad ogni addetto tre ore di lavoro.
Gli ipnodittatori usano la burocrazia per rendere atrofico il nostro sistema limbico emozionale, per spegnere le nostre emozioni, per ridurci come robot incapaci di reagire.
Si generano danni psicopatologici da burocrazia come ammesso dal Consiglio di Stato, sez. V, sentenza 28/02/2011 n° 1271 che ti riporto nel  link. La burocrazia genera un danno biologico e il TEMPO è considerato un bene della vita di ogni cittadino. La burocrazia a cui è sottoposto un impiegato può creare un danno biologico con diritto di risarcimento conseguente a disturbo dell’equilibrio psicofisico dell’interessato  Link
Tutto è deciso dagli ipnodittatori negli showroom nei quali scelgono i modelli di realtà, il mondo che decidono di creare e che noi dobbiamo subire.
Non pensare che i primi ministri siano liberi di scegliere. Se sono lì è perchè sono succubi dei grandi ipnologi.
Gli ipnodittatori programmano la nostra realtà e tu ed io siamo sempre più spettatori passivi della ipnodittatura.
Ogni grande lobbies, religioni, banche, case farmaceutiche, compagnia petrolifera, gruppi industriali, costruttori di armi, partiti politici hanno i loro ipnologi, i loro operatori seo,  i programmatori di questo reality coatto, di questa iperrealtà  che stiamo vivendo.
Orwell parlava di una neolingua ove i termini assumevano il significato voluto dal potere e se erano inaccettabili scomparivano dal vocabolario. Orwell era un genio che anticipava questo inferno di programmazione dei codici della realtà.
Hai notato come la pubblicità del cinema sia divenuta frastornante? Te la sparano a manetta a mille decibel per ficcartela dentro il genoma ed anche questa è ipnosi, nella ipnodittatura.
Il mind controll è un’arte perversa; è  il lavoro più sporco e più pagato che gli hacker distruttori del nostro libero arbitrio stanno silenziosamente, quotidianamente perpetrando.
Sei diventato, siamo diventati dei Blade Runner programmati per stadi come dicono gli  scrittori Umberto Rapetto e Roberto di Nunzio (Le nuove guerre Edz Bur) e il grande Noam Chomsky ( La Fabbrica del consenso, il Saggiatore).
La Fabbrica del consenso produce ogni giorno ipnogarantiti e ipnoemarginati. Se non esprimi consenso al potere non sei socialmente interessante. Se non voti , se non sei integrato non vali nulla.
I destinatari della ipnodittatura non devono rendersi conto della programmazione coercitiva attuata per gradi a livello subconscio e neuroencefalico.
Potenti organizzazioni mettono in atto programmi di controllo che vengono testati su “menti inferiori” quali emarginati, prostitute, tossicodipendenti ecc.
Attraverso la TV e  il computer sulla tua scrivania assorbi  virus mentali che agiscono come veri microchip di programmazione quotidiana. Accendi lo schermo e in un nanosecondo, ogni giorno i tuoi neuroni vengono condizionati da messaggi subliminali. Ti basta un TG e sei condizionato per un mese alla depressione ed al consumo.
Ogni giorno i tuoi ippocampi sono resi atrofici dal sapere che cosa decide il presidente della banca centrale che a sua volta è ipnotizzato da chi regge i fili sopra di lui.
L’ipnodittatura si insinua silente dentro di te, non chiede permesso, non è obbligata alle leggi di privacy e a segnalare  la presenza di  cookie.
Hanno edificato una società di ipnogarantiti che votano la loro ipnodittatura e di ipnoparia emarginati e apocalittici, di fuori casta di cui il potere si disinteressa. Questi ultimi non devono creare nessun pericolo rivoluzionario.
Lo stato sociale è il contrario di ciò che vogliono gli ipnodittatori. A loro piace l’austerity, l’emarginazione. la disperazione per tutti i paria del loro impero. Gli ultimi devono essere sempre di più e devono rimanere ultimi.
Pratico ipnosi medica da più di trent’anni e conosco tutte le tecniche terapeutiche subliminali per curare la gente. Se volgessi al male, alla edificazione della ipnodittatura il mio operato sarei veramente utile al potere.
Conosco le più sottili tecniche di retorica e di programmazione dei codici profondi tramite metasememi, metafore, intonazioni, cadenze, pause ecc. Potrei essere il peggiore hacker informatico cerebrale che conosci ed è per questo che ti dico svegliati! Esci dal controllo della ipnodittatura!
Le persone che vedo in studio sono sempre più programmate, inibite. Anno dopo anno il mio lavoro di deprogrammazione è sempre più faticoso. Il fine della ipnodittatura è schermare l’anima dalla percezione dell’Uno, dello spirito universale generando una massa di schiavi sottomessi alla volontà degli ipnologi.
Come fare per uscire? Un metodo c’è, purificati da tutti i media e pratica una metodica di deprogrammazione che si chiama ipnosi medica regressiva. Altro per ora non posso dirti perchè anche io sono sotto controllo. Spero che tu segua la mia fraterna dritta,
Buona Vita Angelo Bona
Fonte:  ipnosiregressiva.it

Grecia, liquidità d'emergenza salita a 2,3 miliardi dalla BCE

FRANCOFORTE - La Banca centrale europea ha alzato di 2,3 miliardi di euro la liquidità d'emergenza (Ela) erogata dalla Banca centrale greca alle banche elleniche, portando il totale a 83 miliardi. Lo riferiscono fonti vicine alla vicenda, secondo quanto scrive Bloomberg. Si tratta del maggior incremento settimanale dal febbraio scorso.

Fonte: qui

LA MACCHINA DEL DESTINO - LA MONETA CREATA DAL NULLA


Il destino è molto semplice da capire.

La struttura socio economica del mondo contemporaneo è  caratterizzata da una classe bancaria globale che esercita il potere di creare dal nulla e a costo zero quantità virtualmente illimitate di simboli dotati di potere d’acquisto (mezzi monetari) e di strumenti finanziari convertibili in tali simboli, mediante il reciproco accreditamento contabile dei medesimi in un gioco di sponda tra banche, su scala mondiale. Per giunta, esercita anche il potere e privilegio di creare, mediante erogazione dei prestiti a interesse, tutti i mezzi monetari di cui abbisogna il resto della società, divenendo così sua creditrice strutturale. Per finire, questa classe privilegiata dispone anche delle agenzie che fanno il rating dei debitori nonché di un buon controllo manipolatorio su tutti i mercati.
Con queste premesse, il gioco, il Monopoli globale, è già fatto e deciso, la politica è finita, i partiti si riducano a missionari antisociali della classe finanziaria e la partecipazione popolare alle decisioni rilevanti diviene impossibile, il principio di eguaglianza rimane un ricordo, mentre reddito e ricchezza sono oggetto di una redistribuzione inversa, cioè concentrante.
Per schematizzare al massimo, immaginatevi che io abbia il potere esclusivo di creare moneta, stampando pezzi di carta, che metto in circolazione prestandoli a interesse, e che la mia moneta sia accettata e domandata da tutti, e in quantità crescenti, per pagare (a me) gli interessi: gradualmente ma automaticamente divento creditore del resto della società per tutta la sua ricchezza reale, senza contribuire minimamente alla produzione di ricchezza reale. Non creo nulla per gli altri, ma gli altri mi saranno debitori di tutto il valore che creano.
Questa caratteristica della società globale dovrebbe essere la premessa ad ogni discorso etico, politico e costituzionale; invece è sempre sottaciuta. Quindi quei discorsi sono discorsi del cavolo. Discorsi riferiti a un mondo che non esiste.
Una classe che ha la prerogativa di creare soldi dei soldi, producendo dal nulla simboli dotati di potere d’acquisto o comunque di potere di scambio sui mercati (cioè del potere di comperare il frutto del lavoro del resto della società), mentre il resto della società, l’economia reale, non lo può fare, e lavora per pagare gli interessi sui debiti – una classe cosiffatta automaticamente e indefinitamente accresce il proprio potere d’acquisto sottraendolo al resto del mondo e all’economia reale; quindi tendenzialmente compra tutto, diventa padrona di tutto, creditrice universale, sovrano politico, legislatore e governante globale incontrastato e senza opposizione, dotata com’è di un grande potere di ricatto e di divide et impera.
E proprio questo è ciò che avviene nel mondo, anche grazie al fatto che la popolazione generale, nella sua illimitata ignavia collettiva, sta al gioco, che non capisce, perché pensa i simboli finanziari e monetari come valori reali, e li compra, investe in essi, li accetta come garanzia, gioisce quando le quotazioni salgono e patisce quando scendono. Così facendo, assicura la domanda, quindi l’apparenza di realtà, di questi titoli stessi, e la legittima – legittima il potere di chi li genera e smercia.
Così l’uomo comune si fa veramente artefice del proprio destino, fabbro delle proprie catene. L’unico modo per evitare quanto sopra, sarebbe riconoscere e negare radicalmentela legittimità dell’ordinamento giuridico internazionale nazionale che quel meccanismo ha creato, perché anti-umano quindi eo ipso criminale (il criterio ultimo di legittimità di qualsiasi norma o potere, è se sia o no contrario all’uomo); nonché proibire, impedire e punire quanto sopra, ossia la finanza stessa; ma, al punto in cui siamo, è assolutamente impossibile che ciò avvenga. Il destino del mondo è suggellato, finché il sistema non si rompa da sé, assieme ai suoi sigilli di legalità.

PRIVAZIONI PER GLI UCRAINI (E GLI AMERICANI SARANNO I PROSSIMI)


Durante gli ultimi 15 mesi gli Ucraini stanno pagando caro il rovesciamento del loro governo democraticamente eletto da parte di Washington. Stanno pagando un caro prezzo in morte, smembramento della loro nazione e distruzione delle relazioni commerciali con la Russia che è costato la perdita di forniture energetiche a prezzo sussidiarizzato. Gli Ucraini stanno perdendo le loro pensioni e tutti i tradizionali trasferimenti assistenziali, così la popolazione Ucraina sta procedendo dritta verso il cimitero.




Il primo di Giugno l’agenzia di informazioni TASS ha riferito che il governo Ucraino ha cessato di pagare le pensioni agli anziani, ai veterani della seconda guerra mondiale, ai disabili e alle vittime di Chernobyl. Stando a questa fonte Kiev avrebbe anche eliminato le spese per i trasporti, l’assistenza sanitaria, i servizi e i sussidi agli ex prigionieri dei lager nazisti e ai detentori di alcuni titoli ed onorificenze di epoca sovietica.
Anche le compensazioni per le famiglie con bambini che vivono nelle aree contaminate da radiazioni dell’incidente di Chernobyl cesseranno. L’opposizione parlamentare Ucraina ritiene che l’ufficio del procuratore generale dovrebbe aprire un' indagine sul Primo Ministro Arseniy Yatseniuk che ha attivamente promosso il decreto sull’ ‘’abolizione dei privilegi’’.
Questo significa privare di qualsiasi tutela gli anziani Ucraini, ritenuti ‘’bocche inutili da sfamare’’ e buttati lettaralmente nel cestino dell’immondizia. Come si sentono adesso gli illusi e ingannati studenti del Maidan adesso che si sono resi colpevoli della distruzione delle tutele per i loro stessi nonni? E’ possibile che questi pazzi ingenui credano ancora nella rivoluzione del Maidan per come orchestrata da Washington?

I crimini di cui questi stupidi studenti si sono resi complici sono orribili.

Yatseniuk, o Yats, come lo chiama Victoria Nuland, è il complice che il dipartimento di Stato Americano ha scelto per guidare il regime fantoccio manovrato da Washington. Yats infatti parla esattamente come un Repubblicano USA quando si riferisce a pensioni, compensazioni e servizi sociali come ‘’privilegi’’. Questa è esattamente la considerazione che hanno i Repubblicani per gli strumenti di tutela sociale e l’assistenza sanitaria, programmi pagati con le tasse dei lavoratori Americani. I repubblicani si sono appropriati delle tasse destinate ai servizi per spenderle nelle guerre che arricchiscono Wall Street e il complesso militare e adesso continuano a sostenere che sono ‘’le concessioni del welfare’’ la vera piaga fiscale per il bilancio USA.

Allora, se le cose stanno così, non è un privilegio per la Monsanto trasformare l’Ucraina in un enorme produttore di cibo OGM?

Non è un privilegio il diritto concesso al figlio del vicepresidente Biden di distruggere il territorio Ucraino e le sue falde di acqua potabile con operazioni di estrazione ‘’fracking’’? Non è un privilegio imporre alla popolazione Ucraina i ‘’costi esternalizzati’’ di queste attività di saccheggio? Ma certo che no!!!!

Questi non sono privilegi, sono operazioni di libero mercato che creano il maggior beneficio per il maggior numero!!! (siccome molti Americani ancora non sarebbero in grado di capire che sono sarcastico, tocca dire esplicitamente che lo sono).
Il rapporto non specifica se i ‘’privilegi’’ aboliti saranno parte di una riforma più ampia che sostituirà con altro i ‘’privilegi’’ cessati con un nuovo sistema di tutele sociali o meno. Probabilmente questo è il caso, ma dal momento che la cessazione dei pagamenti pensionistici ed altri pagamenti di welfare è stata causata dalla finanziaria di Yatseniuk finalizzata a ‘’stabilizzare la situazione finanziaria dell’Ucraina’’, lo scopo della distruzione del Sistema di welfare Ucraino potrebbe molto probabilmente essere quello di liberare cassa per pagare l’FMI e le banche occidentali.

In Ucraina, proprio come in Grecia, una popolazione ingenua e facile da imbrogliare con la prospettiva ingenua della ‘’salvezza che viene dall’unione con l’Occidente’’ sarà ridotta sul lastrico proprio dai presunti salvatori.
Ovviamente però tutta la colpa è della Russia. Immagino gia’ gli editoriali del New York Times e del Washington Post, le parole di Obama, della CNN, della Fox, come gia’ le immaginano tutti i miei intelligenti lettori.

Esattamente lo stesso saccheggio e’in corso in Gran Bretagna, Italia, Spagna, Portogallo e negli Stati Uniti. In Gran Bretagna tutto cio’ che il partito laburista aveva ottenuto con strenui sforzi nel corso di decenni e’ stato annichilito, e non soltanto dai conservatori, ma dallo stesso leader del partito laburista Tony Blair.

Tony Blair si e’venduto la sua quota di voti e deputati per soldi, cosi’adesso e’ saldamente parte del famoso 1%. Bill Clinton ha fatto esattamente lo stesso. Bill e Hillary Clinton hanno speso tre milioni di dollari per il matrimonio della figlia, praticamente un record mondiale che fa impallidire le spese per i matrimoni di Hollywood.

Obama non ha neanche terminato il suo incarico ed e’ gia’ diventato ricchissimo.

Tutti I fedeli vassalli degli USA: Merkel, Hollande, Cameron sanno che possono aspettarsi grandi ricchezze dopo aver eseguito bene il loro compito.
Aveva ragione Karl Marx quando sosteneva che il denaro corompe in massimo grado. Qualsiasi cosa diventa un bene di compravendita scambiabile liberamente per mezzo del denaro.
Quando il denaro diventa il metro di valutazione del valore di una persona, vuol dire che la gente è diventata essa stessa corrotta, e’ questa e’ la situazione del mondo occidentale oggi.  

In quale paese occidentale la ricchezza di un individuo, grande o esigua che sia, si puo’ considerare al sicuro? Da nessuna parte.

Washington ha demolito la privacy finanziaria ovunque in occidente. Persino la Svizzera è stata forzata da Washington a violare le sue stesse leggi per accomodare queste richieste di violazione della privacy finanziaria.

Per decenni i cittadini Americani con conti bancari esteri sono stati obbligati a dichiarare i loro possessi esteri nelle dichiarazioni dei redditi e nelle richieste di risarcimenti fiscali. Adesso se un Americano possiede anche una sola monetina
d’oro in una cassaforte estera lo dovrebbe dichiarare a Washington.

E se Washington sa dove sono le tue proprieta’ può confiscartele a piacere all’occorrenza. Basta che presentino un qualunque protesto o accusa e il patrimonio personale di qualcuno evapora.

Dal momento che pero’ Washington ha stampato soldi all’impazzata per favorire un pugno di banche che controllano di fatto il Tesoro USA e la Federal Reserve, le cose sono due, o la Cina e la Russia si inchinano a diventare vassalli di Washington, o prima o poi il valore del dollaro iniziera’ una discesa verso il basso. Quando questo accadra’, allora la Federal reserve non potra’ piu’ creare soldi a piacimento per soddisfare i comodi di Washington.

Allora dove andranno a prendere i soldi? Ma e’chiaro! Dalle pensioni degli Americani!

L’accumulazione pensionistica non e’ tassata e queste pensioni verranno tassate, come da copione, con la scusa che sono da sempre un privilegio.
E cosi’ ci potranno coprire quell’anno di budget magari. Ma cosa succedera’ dopo quando il dollaro precipitera’ sui mercati internazionali a causa dell’eccesso di emissione (eccesso di offerta)?

La risposta e’che si passera’ a un altro segmento di pensioni Americane, i fondi pensionistici private, che saranno confiscati allo scopo di ‘’stabilizzare il settore finanziario’’. A questo punto qualsiasi forma di tutela sociale sara’ da un pezzo soltanto un ricordo.

Alicia Munnel, che mi subentro’alla carica di Assistente Segretario al Tesoro per le politiche economiche sotto il governo Clinton, ha gia’sostenuto anni fa la necessita’ di confiscare i fondi pensione private (incluse la IRA e 401K, fondi specifici in USA) calcolando che dal momento che non sono mai state tassate cio’ agirebbe come compensazione delle fiscalita’ accumulate che lo Stato non ha volute esigere prima.
Questa Alicia ha una cattedra parassitaria in una universita’ Americana dove continua a fare sostenere la causa del furto delle pensioni. L’attacco congiunto alle pensioni da parte dei Democratici di Clinton ai fondi pensione privati e dei Repubblicani sulle pensioni pubbliche si traduce nel fatto che i cittadini Americani possono scordarsi le pensioni. Gli Americani sono a un termine presidenziale dalla perdita definitive delle loro pensioni e per chi voteranno o non voteranno e’ del tutto irrilevante.
La sicurezza economica e’ un ricordo del passato. La sicurezza economica era un risultato del fatto che gli Stati Uniti sono usciti come unica potenza economica prospera dalla seconda guerra mondiale. In quei giorni le corporazioni, come il governo di Washington, credevano che le aziende non avessero responsabilita’ solo verso i loro investitori (shareholders) ma anche verso i loro impiegati, i loro client e ognuna delle comunita’ dove il business opera (stakeholders).
Significava una certa attenzione al benessere generale, diversamente da oggi dove non importa nulla tranne che il tornaconto di managers e azionisti.

Gli apologeti dello sfruttamento sostengono che i ricchi sono ricchi perche’ sono piu’ intelligenti. Ma a me al contrario sembra che la stupidita’ dei ricchi sia piuttosto evidente. La loro folle avarizia ha demolito il mercato interno USA.

Sul serio, come si fa ad essere cosi’stupidi?

Come faranno gli Americani a continuare ad acquistare quando tutti i lavori ben pagati nell’industria e nell’informatica saranno trasferiti all’estero (offshoring) egli unici lavori disponibili saranno cameriere, barista, commesso e magazziniere part time da Walmart cosi’ che I profitti delle multinazionali possono continuare ad aumentare?

Ma chi comprera’ la merce che sostiene i profitti?

Di sicuro non gli Americani che non avranno piu’ la liquidita’ per sostenere i livelli attuali di consumi.

Il mito diffuso da Wall Street e dagli ‘’apologeti degli azionisti’’ che la responsabilita’ esclusiva delle aziende e’ verso i propri azionisti e i propri manager ha distrutto di fatto l’economia Americana. 

Spostando la produzione nei paesi dove e’ piu ’conveniente le aziende hanno demolito i redditi che sostenevano il mercato Americano dei consumi. Ad esempio I salari per produrre computer Apple, Ipads ed Iphones sono tutti pagati in Cina. I clienti Americani della Apple non sono i beneficiari dei salari associati alla produzione degli oggetti che la Apple continua a commercializzare e pubblicizzare.

Gli Americani sono gia’ stati privati delle loro aspettative di vita e di carriera e le pensioni sono la prossima vittima

E ovunque vogliamo guardare il destino delle popolazioni sotto l’ ‘’influenza occidentale’’ e’esattamente lo stesso. Sono sotto sfruttamento gli Ucraini, i Greci, gli Italiani, i Britannici, gli Americani e tutti gli altri.
Ovunque l’occidente sia arrivato la popolazione e’ sotto sfruttamento:
direi che lo sfruttamento dei pochi sui molti e’ il marchio distintivo dell’occidente.

Un occidente che non è altro che una entità decrepita, corrotta e che va avanti diretta verso il proprio collasso.

Paul Craig Roberts
4.06.2015

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di CONZI

Russia e Cina: tutti gli ultimi passaggi per liberarsi dalle catene del dollaro.


La Cina ha anche concordato con la Russia di unificare il nuovo progetto ferroviario ad alta velocità della Via della Seta
La Russia è in procinto di fare un altro passo importante verso la liberazione del Rublo dal sistema del dollaro, scrive F. William Engdahl, consulente di rischio strategico e docente, laureato in politica alla Princeton University, in esclusiva per la rivista online New Eastern Outlook.
Il Ministero delle Finanze ha appena rivelato che valuta l'emissione di titoli del debito pubblico russo in Yuan. Questo sarebbe un modo elegante per disancorarsi dalla dipendenza e reagire alle pressioni del terrorismo finanziario del Tesoro USA, rafforzando allo stesso tempo i legami tra Cina e Russia, il peggior incubo geopolitico di Washington.
Il Viceministro delle Finanze russo Sergej Storchak ha annunciato che il suo ministero studia attentamente ciò che sarà necessario per emettere obbligazioni russe denominate in yuan. L'ultima novità rientra nella strategia a lungo termine di Russia e Cina, colpendo al cuore l'egemonia degli USA, il ruolo del dollaro come principale valuta di riserva mondiale delle banche centrali. Il dollaro è circa il 60% delle riserve delle banche centrali oggi, seguito dall'euro. Ora chiaramente la Cina agisce con attenzione, quale prima potenza commerciale mondiale facendo del Renminbi o yuan cinese un'altra importante valuta di riserva, avendo così enormi implicazioni geopolitiche. Finché il dollaro statunitense è la prima valuta di riserva, il mondo deve di fatto acquistare buoni del Tesoro degli Stati Uniti per le sue riserve in dollari, permettendo a Washington di avere un deficit di bilancio dal 1971, quando il dollaro lasciò il gold exchange standard. In effetti Cina, Giappone, Russia, Germania e tutti i Paesi con surplus commerciale finanziano il deficit di Washington permettendole di condurre guerre in tutto il mondo.
E' un paradosso che Russia e Cina, almeno, siano decise a porvi fine al più presto possibile. L'anno scorso Russia e Cina firmarono giganteschi accordi energetici 30ennali per fornire petrolio e gas russi alla Cina. I pagamenti saranno in valute locali e non in dollari. Già nel 2014 l'adozione delle moneta nazionale nel commercio bilaterale tra Cina e Russia è aumentato di nove volte nel 2013. Lin Zhi, capo del Dipartimento per l'Europa e l'Asia centrale del Ministero dello Sviluppo Economico cinese annunciava a novembre che, "Circa 100 banche commerciali russe aprono conti corrispondenti alle transazioni in yuan. L'elenco delle banche commerciali in cui i depositanti possono aprire un conto in yuan aumenta". Lo scorso 18 novembre la maggiore banca russa, Sberbank, è diventata la prima banca russa a finanziare lettere di credito in yuan cinesi.
Strategia a lungo termine
China-buying-U.S.-Debt. Tutto ciò significa che Russia e Cina progettano attentamente una strategia a lungo termine per uscire dalla dipendenza della valuta degli Stati Uniti, cosa che, come le sanzioni dello scorso anno hanno svelato, rendono entrambi i Paesi vulnerabili alle devastanti guerre valutarie statunitensi. Alla Cina è stata appena concessa, "in linea di principio" dal gruppo dei 7 ministri delle Finanze, l'adozione dello yuan nel paniere di valute del Fondo monetario internazionale che compongono i Diritti Speciali di Prelievo. Oggi solo dollaro, euro e yen giapponese sono inclusi nel paniere. Comprendere lo yuan sarà un enorme passo per farne una valuta di riserva internazionale, al tempo stesso indebolendo la quota del dollaro. Le riserve estere della Cina sono prevalentemente crediti in dollari USA, principalmente obbligazioni del Tesoro USA, una debolezza strategica perché in caso di guerra possono essere congelati, come l'Iran sa fin troppo bene. E' indispensabile per la Cina aumentare la quota d'oro delle riserve e diversificare il resto in altre valute.
La Cina ha inoltre concordato con la Russia di unificare il nuovo progetto ferroviario ad alta velocità della Via della Seta con l'Unione Economica Eurasiatica. Allo stesso tempo, Pechino ha annunciato la creazione di un enorme fondo da 16 miliardi di dollari per sviluppare le miniere d'oro lungo la ferrovia che collega Russia, Cina e Asia centrale, suggerendo grandi piani per costruire banche centrali con quote di riserva in oro. La banca centrale cinese ha notevolmente aumentato le riserve auree negli ultimi anni, sebbene non sia ancora noto se siano superiori alle presunte 8000 tonnellate riserve auree della Federal Reserve. Ci si aspetta la Cina riveli le riserve d'oro una volta formalmente accettata nel paniere DSP del FMI, forse entro la fine dell'anno. Nel 2014 Song Xin, presidente della China Gold Association, dichiarò, "Dobbiamo creare la nostra banca dell'oro al più presto possibile... Potrà inoltre aiutare ad acquisire riserve e darci voce e controllo sul mercato dell'oro". Un fondo settoriale per l'oro con i Paesi della Via della Seta è stato istituito nel nord-ovest della Cina, a Xian, a maggio, guidata dal Shanghai Gold Exchange (SGE) della Banca nazionale cinese PBOC.

La Cina è il maggior produttore mondiale di oro. Tra i 65 Paesi lungo la Cintura economica della Via della Seta numerosi avrebbero importanti riserve e consumatori di oro. Xinhua riferisce che 60 Paesi hanno investito nel fondo, aiutando le banche centrali degli Stati aderenti ad aumentare le riserve in oro. Il dr. Diedrick Goedhuys, ex-consigliere economico del Reserve Bank del Sud Africa, in una intervista mi ha detto, "voglio sottolineare la qualità unica dell'oro, se visto come risorsa finanziaria è un bene che non dipende da nessuno. Un buono del tesoro, per esempio, è un bene nelle mie mani, ma una passività o debito da rimborsare nei libri del tesoro. L'oro è un bene puro. Il piano di estrazione dell'oro cinese è di grande importanza; un piano a lungo termine che richiederà dieci anni prima che abbia effetti significativi".

Ora, con Washington e Wall Street sempre più frustrati nell'indebolire Rublo e Renminbi, le due potenze compiono passi da gigante per liberarsi dalle catene dei dollari, una mossa che potrebbe liberare gran parte del genere umano se fatta nel modo giusto.


Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora

Fonte: qui

MAFIA CAPITALE IN REGIONE LAZIO: DOPO L’EX CAPO DI GABINETTO DEL GOVERNATORE, SI DIMETTE UN ALTRO ZINGARETTIANO

IL CAPOGRUPPO PD ALLA PISANA, MARCO VINCENZI (NON INDAGATO)


ZINGARETTI, ABBIAMO UN PROBLEMA

A creare problemi a Vincenzi sono le frasi intercettate di Buzzi: “Il milione e due di Gramazio (Luca, ndr) è diventato un milione e otto perché seicento ce li ha messi pure Vincenzi”- Negli atti finisce anche l' incontro in cui il ras delle coop rosse consegnava all'ex capogruppo Pd un foglietto”- Ieri Vincenzi si è detto “estraneo da qualsiasi responsabilità” - E allora perché si è dimesso?

Valeria Pacelli per il “Fatto Quotidiano”

VENAFRO ZINGARETTIVENAFRO ZINGARETTI
Mafia Capitale di nuovo in Regione Lazio. Dopo l’ex capo di gabinetto di Nicola Zingaretti, Maurizio Venafro (indagato) ieri ha rassegnato le dimissioni Marco Vincenzi, capogruppo del Pd alla Pisana. Vincenzi non è iscritto nel registro degli indagati nell’indagine della procura capitolina.

A creargli problemi sono le frasi intercettate di Salvatore Buzzi: “Il milione e due di Gramazio (Luca, ndr), che deve andare sui municipi, sta diventando... è diventato un milione e otto perché seicento ce li ha messi pure Vincenzi”, dice il ras delle coop rosse svegliando l’ interesse dei carabinieri del Ros che sospettano che il riferimento sia agli emendamenti regionali stanziati nella logica della spartizione dei municipi romani nel sodalizio.

MARCO VINCENZIMARCO VINCENZI
Illuminante in questo senso un’intercettazione tra Carminati e Buzzi. Quest’ultimo dice: “Noi abbiamo questa situazione qua: primo municipio 240, secondo municipio 340. Terzo qui è zero, serve la ricevuta di presentazione. Ce l’hai tu... Questo che c’hai gli originali”. Carminati si preoccupa: “E sono tutte, no mi hai dato pure a me gli originali. Pure a me copie”. Buzzi ribatte: “Beh gliele devi dare a Luca. Lui le presenta, a chi le do?”. Il Luca a cui si riferiscono, chiarisce poi il Ros, è il figlio, da venerdì agli arresti, del senatore Gramazio.

I conti fatti da Buzzi poi riprendono e tra una lamentela e l’altra di Carminati (“Io non faccio niente per anni e devo stare sempre in televisione, sui giornali”). Buzzi afferma: “Un milione e due meno 940 (...) 1200 meno 940 fanno 360, questo è Ostia più la parte di Vincenzi sempre per Ostia”. Nelle informative dei Ros la vicenda viene ricostruita ma i pm non avrebbero al momento trovato riscontri all’interessamento di Vincenzi.
VINCENZI BUZZIVINCENZI BUZZI

IL ROS è impegnato a districare una rete decisamente complessa. Tra gennaio e luglio 2014 “l’organizzazione criminale indagata, anche grazie ai rapporti con il presidente del X Municipio, Andrea Tassone, e con Paolo Solvi (definiti da Buzzi come “un mero esecutore” delle volontà di Tassone”), era riuscita ad aggiudicarsi, attraverso la Coop 29 Giugno, i lavori delle potature (per euro 400 mila) e della pulizia delle ‘spiagge’(un lotto da 350 mila)”.

L’11 luglio 2014, “mentre era in corso la definizione della gara relativa alla pulizia delle spiagge in parola, le attività tecniche facevano emergere la possibilità che il sodalizio potesse gestire un ulteriore finanziamento della Regione Lazio, pari a circa 1,2 milioni di euro, anche questi ottenuti grazie all’intervento del consigliere reginale Luca Gramazio: ‘Abbiamo preso un finanziamento da un milione e 2 fino a 2 milioni dalla Regione Lazio tramite Gramazio”. Tale somma sale poi a 1,8 milioni, annotano i Ros, “grazie a un ulteriore finanziamento di 600.000,00 euro, ottenuto attraverso l’intervento di Vincenzi”.

BUZZI VINCENZI 1BUZZI VINCENZI 1
Negli atti finiscono anche gli incontri tra Vincenzi e Buzzi. Uno il 12 settembre 2014 a Villa Adriana (Tivoli) “dove Buzzi consegnava a Vincenzi un foglietto”. E una cena annunciata da Buzzi: “ ‘Stasera vado da Vincenzi.. che è il padrone de Tivoli.. a cena e gli faccio un pompino.. poi vedemo se me riesce”. Ieri Vincenzi si è detto “assolutamente estraneo da qualsiasi responsabilità. Sono destituite di fondamento, quindi, le affermazioni di Buzzi.
Nicola Zingaretti e Ignazio Marino
NICOLA ZINGARETTI E IGNAZIO MARINO


L’ho visto Buzzi due volte e nel corso degli incontri mi aveva chiesto di intercedere per far ottenere fondi a Ostia. Una richiesta alla quale non ho dato alcun seguito. Anche il Ros non ha trovato alcun riscontro”. E, in linea del Pd nazionale, incassa la solidarietà dei colleghi di partito.

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FIUMICINO AEROPORTO - QUEL CHE NON HA FATTO IL ROGO, LO FA LA BUROCRAZIA

GRAZIE AL RIMPALLO TRA CNR, ISS, GIUDICI E ASL, FIUMICINO DALLA SCORSA NOTTE DIMEZZA I VOLI E RIDUCE L’OPERATIVITÀ AL 60%

C’ERA UNA VOLTA UN AEROPORTO INTERNAZIONALE

Da oltre un mese mancano i dati ufficiali dell’Istituto superiore di sanità. La Procura fa la gnorri, mentre gli istituti privati non ravvisano sforamenti. Intanto file e attese infinite mandano in tilt i check-in. Il piddino Anzaldi: “Si aprano Grosseto e Pratica di Mare”...

1. AEROPORTO DI FIUMICINO, TROPPE CODE E DISAGI: DA MEZZANOTTE VOLI DIMEZZATI
Corrado Zunino per “Repubblica.it

PASSEGGERI FIUMICINOPASSEGGERI FIUMICINO
Dalla mezzanotte di ieri l'aeroporto di Roma Fiumicino sarà praticamente dimezzato. L'Ente nazionale per l'aviazione civile ha appena accolto la richiesta di Aeroporti di Roma di far scendere l'operatività dello scalo dall'80 al 60 per cento. Troppo pochi gli imbarchi rispetto ai flussi  -  che in queste giornate si aggirano sui 120-130 mila passeggeri -, troppe code, qualche malore. L'aeroporto non può reggere in queste condizioni e con l'arrivo, la prossima settimana, della prima ondata di passeggeri per la stagione estiva le cose non possono che peggiorare.

La decisione di scendere al 60 per cento è stata presa dalla direttrice del sistema aeroporti Lazio dell'Enac, Patrizia Terlizzi, che ha valutato che i troppi check in rispetto ai pochi gate mettono in difficoltà la sicurezza dell'intero aeroporto causando code lunghe e faticose nei passaggi doganali e agli imbarchi. Questo accade perché, dopo l'incendio al Terminal 3 nella notte tra il 6 e il 7 maggio, la procura di Civitavecchia, oltre a sequestrare l'area del rogo, il 27 maggio ha chiuso anche il Molo D togliendo quattordici imbarchi ai 47 dell'intero aeroporto.

incendio a fiumicinoINCENDIO A FIUMICINO
La situazione del traffico passeggeri e peggiorata ogni giorno, da allora, e non è bastato spostare i voli low cost (ventimila passeggeri) su Roma Ciampino per risolverla. Domenica scorsa il picco di 131 mila tra arrivi e partenze ha messo in crisi lo scalo, causando ritardi nelle partenze e negli arrivi.

La chiusura del Molo D dipende dal fatto che controlli effettuati per quattro giorni dall'Istituto superiore di Sanità, su apparecchiature dell'Arpa, hanno segnalato per tre volte lo sforamento dei livelli delle polveri sottili nell'area e la presenza di due tipi di diossine in quantità notevole. Aeroporti di Roma ha sempre risposto che tutti i controlli effettuati dalla società privata ingaggiata hanno escluso la presenza di sostanze inquinanti o pericolose. La Procura ha chiesto quindici giorni di tempo per valutare i risultati finali, che da lunedì prossimo dovrebbero essere consegnati al ministero della Salute.

incendio a fiumicino 9INCENDIO A FIUMICINO 9
Ieri, però, non sono arrivati quelli attesi del Cnr. Il presidente di Enac, Vito Riggio, ora dice: "Spero di salvare i voli intercontinentali, ma ridurremo le rotte europee e gli aerei italiani: stiamo respingendo turisti e peggiorando la vita dei nostri pendolari. Dopo 35 giorni la sanità pubblica non ci riesce a dire se al Molo D c'è un rischio per la salute oppure no. Qualcuno dovrà pagare questi danni, che si aggiungono ai cento milioni dell'incendio. Solo Alitalia dal 27 maggio a oggi ha perso 15 milioni".

Le alternative non ci sono: Napoli e Ciampino sono saturi, Firenze è piccolo. Michele Anzaldi, deputato del Pd che ha sollevato la questione, dice: "Questi ritardi nel dare certezze a Fiumicino sono uno schiaffo al tentativo di ripresa economica del paese, chiederò al governo di valutare l'utilizzo straordinario dell'aeroporto militare di Grosseto".


fiumicino incendio 2FIUMICINO INCENDIO 2
2. FIUMICINO, ANZALDI (PD): SITUAZIONE INSOSTENIBILE, APRIRE GROSSETO E PRATICA DI MARE
(ilVelino/AGV NEWS) "La situazione a Fiumicino e' sempre piu' insostenibile, con il dimezzamento dei voli dalla scorsa notte. Il gravissimo ritardo con il quale le istituzioni pubbliche stanno adempiendo alle rilevazioni ufficiali della qualità dell'aria nello scalo causa danni inimmaginabili per l'economia e disagi indegni. Il governo valuti se non sia opportuno aprire in maniera straordinaria ai voli civili gli aeroporti di Grosseto, Pratica di Mare e Latina, per salvare la stagione". Lo dichiara il deputato del Partito democratico, Michele Anzaldi.
fiumicino chiusoFIUMICINO CHIUSO

"Nel disinteresse generale delle istituzioni - spiega Anzaldi - a Fiumicino si sta consumando l'ennesima brutta pagina della burocrazia. Da giorni sono attesi i dati ufficiali sulla situazione dello scalo, a seguito del rogo di inizio maggio. Intanto i passeggeri aumentano e l'Enac e' costretta a ridurre l'operativita' al 60% per evitare danni alla sicurezza. In un periodo decisivo per il turismo, come quello dell'inizio dell'estate, a Roma assistiamo al paradosso che i turisti vengono mandati via invece di essere accolti. E gli stessi lavoratori aeroportuali vengono lasciati nell'incertezza".

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LEGA COSI' FAN TUTTI! - MARONI E IL CONTRATTO ALL'AMANTE IN EXPO A 5MILA €URO AL MESE!


1. CONTRATTO SU MISURA PER L’AMANTE IN EXPO, CHE PROVVEDE ANCHE A FISSARSI IL COMPENSO (5MILA €URO AL MESE). POI, SENTITA DAI PM, MARIA GRAZIA PATURZO AMMETTE CANDIDAMENTE CHE LA CIFRA GLIELA INDICÒ MARONI STESSO (COMANDA LUI O SALA IN EXPO?)
2. I MAGISTRATI SENTONO ANCHE ISABELLA VOTINO, STORICA PORTAVOCE DEL GOVERNATÙR, E LEI NON SI TIENE E ROSICA GELOSIA: “LA PATURZO ERA STATA UNA MIA COLLABORATRICE E IO MI ERO TROVATA MALE CON LEI. CHIAMARLA A LAVORARE CON NOI ERA UNA SCORRETTEZZA NEI MIEI CONFRONTI”
3. ANCORA LA VOTINO INFEROCITA: “ALL’EPOCA POTEVO SOLO SUPPORRE CHE LEI AVESSE UNA RELAZIONE CON MARONI, COSA CHE PER ALTRO LUI MI HA SEMPRE NEGATO FINO ALLA FINE”
4. L’SMS DI FINE ANNO DI BOBO: “VOGLIO FARE IL MGT (MARIA GRAZIA TOUR)”. E LEI LO CHIAMA “CHICO”

1. “CONTRATTO SU MISURA PER L’ASSISTENTE DI MARONI”
Emilio Randacio per “la Repubblica

ACCORDO EXPO GIUSEPPE SALA ENRICO LETTA ROBERTO MARONI GIULIANO PISAPIAACCORDO EXPO GIUSEPPE SALA ENRICO LETTA ROBERTO MARONI GIULIANO PISAPIA
Un contratto di collaborazione tagliato su misura. Talmente anomalo, che la stessa persona che ne beneficiava, avrebbe quantificato il compenso. È di questo che si è convinto il pm di Milano Eugenio Fusco, nell’inchiesta che vede il governatore Roberto Maroni indagato per «induzione indebita» e «turbata libertà nel procedimento di scelta del contraente».

Gli assi in mano alla procura e agli investigatori del Noe, in parte vengono calati il 16 luglio dello scorso anno, quando a verbale viene ascoltata Maria Grazia Paturzo. Una delle due «beneficiate», stando all’accusa, dell’assunzione privilegiata.

Roberto Maroni Giancarlo GiorgettiROBERTO MARONI GIANCARLO GIORGETTI
«Come nasce per lei l’opportunità di lavoro con Expo 2015?», chiede alla teste il pm: «A fine estate in un incontro con il presidente Maroni mi era stato detto da lui di un’esigenza — sua — di avere una figura di raccordo con la Regione». I magistrati sono perplessi, e mostrano alla Paturzo la mail del 26 settembre 2013, inviata ad Andrea Gibelli (un altro esponente leghista indagato nell’inchiesta, all’epoca segretario generale della Regione). E le chiedono: «Chi le ha detto di inserire la cifra di 65 mila euro nella mail inviata a Gibelli?».

La teste «non ricorda». Da quanto risulta dalle indagini, la retribuzione è stata stabilita «dalla stessa Paturzo», che l’ha indicata a un altro funzionario Expo. E a quel punto l’accusa affonda il colpo. «Con chi ha stabilito la cifra di 65 mila euro indicata nella mail a Gibelli e perchè la concorda con lui che è segretario in Regione, circa due mesi prima del colloquio in Expo?».
MARIA GRAZIA PATURZOMARIA GRAZIA PATURZO

A questo punto, Paturzo spiega come «già a luglio 2013, con Maroni si è parlato di un mio ruolo in Expo e in quelle occasioni, il presidente mi indicò una cifra approssimativa intorno ai 60/65 mila euro. Non so dirle per quale ragione il presidente mi disse questa cifra penso che la ritenesse adeguata al ruolo che andavo a ricoprire».

Un’assunzione, quella della Paturzo - definita dai pm «legata affettivamente» al governatore lombardo -, che ha mandato su tutte le furie la responsabile della comunicazione del governatore. La considerava «un errore», Isabella Votino, ascoltata il 14 luglio scorso dai pm. «Perchè lui (Maroni, ndr), sapeva che la Paturzo era stata una mia collaboratrice e io mi ero trovata male con lei».

Insiste nel suo ragionamento la Votino. «Una scorrettezza nei miei confronti e le spiego perché. Gli dissi più o meno così: “Io ti ho avvisato e ti ho detto quello che penso, non capisco le ragioni per cui ti vuoi servire di lei”. Io potevo solo supporre, all’epoca, che ci fosse tra loro una relazione che peraltro Maroni mi ha sempre negato fino all’ultimo».


Roberto Maroni e Isabella VotinoROBERTO MARONI E ISABELLA VOTINO
2. I CURRICULUM INVENTATI E GLI SMS A MG: COSI’ BOBO CADE NELLA SINDROME PIRELLONE
Piero Colaprico per “la Repubblica

Ieri pomeriggio Roberto Maroni è andato in Consiglio Regionale per commemorare i cent’anni del genocidio armeno. E, a margine, dice a Repubblica: “Sì, sono sotto inchiesta, ma non c’è reato. Il viaggio in Giappone della mia collaboratrice non c’è nemmeno stato, quel pubblico ministero voleva indagarmi per una tangente da 10 milioni, e siccome non c’era niente, ora mi accusa di questo, che finirà in niente”.

Sabrina Florio e Isabella VotinoSABRINA FLORIO E ISABELLA VOTINO
Però c’è un però. Come successe all’ex presidente Roberto Formigoni, che aveva “dimenticato” le ricevute dei suoi viaggi a scrocco sugli yacht dei molto favoriti (da lui) faccendieri della sanità lombarda (Daccò e Simone), così oggi Roberto Maroni sembra dimenticare che i “maneggi” e le raccomandazioni, specie se fatti a telefono, lasciano tracce. E le intercettazioni depositate nel fascicolo del procuratore aggiunto Eugenio Fusco, rivelano se non un metodo, forse una sindrome P, come Pirellone, come potere.

Lavorare in Lombardia. Maria Grazia Paturzo e Mara Carluccio hanno collaborato in passato con Roberto Maroni. E lui vuole riaverle accanto, ma per fare che cosa esattamente? «Io — dice Mara al commercialista — non posso fare il contratto con la Regione, l’approvo con una società che si chiama Eupolis, che è una società di ricerca Formazione, che è della Regione Lombardia». E l’altra giovane, Maria Grazia, spiega alla sorella Veronica: «Sto producendo sta relazione da inviare alla società (ridendo) Non ho fatto un cazzo, io non so che ci devo mettere dentro, incredibile (...) e la devono firmare e basta».

Isabella VotinoISABELLA VOTINO
Maria Grazia ha un contratto di consulenza per 5mila 417 euro mensili, e adesso, a scandalo scoppiato, è assistente di un assessore. Mara incassava 29.500 euro l’anno, come suggerito dal commercialista. Qualunque sia il contratto e il datore di lavoro, loro si occuperanno, parole di Maria Grazia, degli «eventi internazionali legati al presidente come “figure di supporto legate al presidente”».

Gli sms di Maria Grazia. Quando Maroni ha letto che secondo il pm lui ha “una relazione sentimentale” con una delle due raccomandate, Maria Grazia, ci ha scherzato sopra. Non daremo conto delle decine di sms a qualsiasi ora, ma sul tipo di rapporto altre telefonate sono abbastanza esplicite, come annotano i carabinieri del Noe: «Maria Grazia informa la madre che Bobo (Maroni) le ha scritto un sms (...) e lei è contenta in quanto pensava che non la volesse più considerare dopo che gli aveva rivelato di avere un convivente».
ISABELLA VOTINO E ROBERTO MARONI jpegISABELLA VOTINO E ROBERTO MARONI JPEG

 E tra i vari sms, va annotato uno del 31 dicembre 2013, quando Maroni risponde agli auguri di Maria Grazia così «Voglio fare il MGT (Maria Grazia Tour), questo sì». Se lei sembra contenta delle attenzioni, si intravede anche la sua disperazione: «Maria Grazia riferisce alla madre di essere stanca del fatto di essere legata a una persona per poter lavorare».

Uffici a disposizione. Qualunque sia la vicenda umana, quello che il presidente della Regione Maroni sembra faticare a comprendere dal trentunesimo piano del Palazzo della Regione, dove ama ammirare il panorama della Milano ai suoi piedi, è che, reati a parte, le sue richieste hanno pesato sugli uffici pubblici e para-pubblici. Basta seguire le fatiche condivise tra Cristian Malangone, direttore generale di Expo, e Giacomo Ciriello, fedelissimo di Maroni, presi in contropiede da Giuseppe Sala, numero uno di Expo, che non ne vuol sapere: “Cioè tu non puoi pagare il biglietto” per la Paturzo, gli ha detto.
ROBERTO MARONI ISABELLA VOTINOROBERTO MARONI ISABELLA VOTINO

Allora Ciriello si sbatte con il formigoniano Marco Carabelli, che chiama avendo accanto Andrea Gibelli, l’attuale presidente delle Ferrovie Nord. Vogliono risolvere (parole loro) «il presunto caso Paturzo». Brigano («Tempestali di telefonate per i biglietti aerei») e provano a reperire denaro dal «pacchetto World Expo Tour».

Tanto che spetta al direttore delle comunicazioni Expo, Roberto Arditti, esprimere inconsapevolmente una sintesi dello stato delle cose sotto il cielo di Lombardia: «Quello che noi consideriamo diciamo così normale nel pianeta politico istituzione per Beppe (Sala) è più difficile da maneggiare, nel senso che lui ci guarda tutti come degli alieni».
maroni-votinoMARONI-VOTINO

Di tutto questo spicciare faccende Maroni che sa? «Ho io la tua carta d’imbarco, siamo seduti vicino!!! », scrive con tre punti esclamativi a Maria Grazia. La quale risponde: «Muchas gracias, chico». Appare come una viaggiatrice: «Ciao Pres mi hanno appena comunicato che la Turchia non aderisce più a Expo. Perché non trasformiamo la tappa turca in irlandese a marzo?». Maroni dice che non c’è reato, eppure quelli che sono stati spesi per i contratti «sono soldi pubblici», lo sa anche Mara, e lo dice a suo padre, molto preoccupato, come ogni genitore, per la disoccupazione dei figli.

Fonte: qui