9 dicembre forconi: 09/17/17

domenica 17 settembre 2017

ECCO COME PUTIN CERCA DI SPEZZARE IL FRONTE DELL'OCCIDENTE

Maurizio Molinari per “la Stampa”

Dal Mar Baltico alla Nord Corea fino al Medio Oriente: la mappa delle crisi vede la Russia di Vladimir Putin nel ruolo di protagonista, con la costante intenzione di portare scompiglio nel campo dell' Occidente al fine di allontanare l' America dai suoi alleati. È l' evoluzione delle crisi regionali a descrivere la miscela di aggressività militare ed abilità diplomatica grazie alle quali Mosca guadagna terreno, praticamente ovunque.

PUTIN A PESCAPUTIN A PESCA
Nel Mar Baltico sono iniziate le manovre militari Zapad-2017, le più imponenti dalla fine della Guerra Fredda, che vedono Putin schierare un' armata convenzionale, con l' appoggio di reparti bielorussi, lungo i confini di Lettonia, Lituania ed Estonia, a cui si aggiunge il posizionamento nell' enclave di Kaliningrad di missili a medio raggio.

Se a ciò aggiungiamo le pressioni esercitate da Mosca su Finlandia e Svezia affinché non aderiscano alla Nato, è facile dedurre che Putin ha scelto questo angolo d' Europa per mostrare i muscoli all' Alleanza. Recapitando alle minoranze russofone - a cominciare dalla Lettonia - il messaggio che Mosca è pronta a proteggerle, come già fatto nel marzo 2014 con l' annessione della Crimea ai danni dell' Ucraina. I timori di invasione russa che rimbalzano da Varsavia a Riga lasciano intendere come Putin abbia già raggiunto l' obiettivo di mettere sulla difensiva la Nato lungo la sua frontiera più avanzata, i Paesi ex comunisti.
PUTIN RUSSIA SOLDATI MILITARIPUTIN RUSSIA SOLDATI MILITARI

Anche in Estremo Oriente Putin è all' offensiva, ma con armi più sofisticate di tank e missili. Nei confronti del Giappone di Shinzo Abe esercita un tentativo di seduzione basato sulla possibilità di restituire le isole Kurili occupate negli ultimi giorni della Seconda guerra mondiale.

Per almeno tre volte Putin ha fatto balenare tale ipotesi, senza dargli mai seguiti concreti ma limitandosi ad incassare un canale privilegiato con Tokyo. In maniera altrettanto disinvolta il Cremlino si muove nella partita nordcoreana: fa quadrato con Pechino nell' opporsi al cambio di regime a Pyongyang e propone la «simultanea sospensione» dei test atomici di Kim Jong-un e delle manovre militari Usa-Sudcorea all' evidente fine di rovesciare la responsabilità dell' escalation sulla Casa Bianca. Per fare breccia, a Seul come a Tokyo, fra quei leader politici locali che perseguono l' appeasement con la dittatura nordcoreana.
putin scolarettoPUTIN SCOLARETTO

Dall' Accademia di Scienze Sociali di Liaoning, il politologo cinese Lu Chao, riassume così quanto sta avvenendo: «Mosca e Pechino vogliono difendere lo status quo dal tentativo Usa di stravolgerlo». Ovvero, è il patto Putin-Xi a garantire la stabilità. Se a questo aggiungiamo gli incontri fra il ministro degli Esteri Sergei Lavrov e gli inviati di Kim, il moltiplicarsi dei traffici fra Vladivostok ed i porti nordcoreani, come a cavallo del fiume Tumen che separa i due Paesi, ne esce l' immagine di una Russia che non vuol far cadere Kim e cerca spazio politico in Giappone e Sudcorea, ovvero sfida gli interessi americani su entrambi i fronti.
putin giovane padrePUTIN GIOVANE PADRE


E ancora: sullo scacchiere della Siria, dove è riuscita a far sopravvivere il Governo di Bashar Assad grazie all' intervento militare del settembre 2015 a fianco dell' Iran, la Russia sta ora tentando di accreditarsi come garanzia di sicurezza per Israele, il maggior alleato di Washington nella regione. Se in meno di due anni il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha incontrato Putin almeno cinque volte è perché Gerusalemme oramai considera la Russia un «Paese confinante» in ragione della presenza delle sue truppe in Siria dove possono creare un cuscinetto strategico di separazione con Hezbollah e milizie sciite pro-iraniane.

putin giovane hipsterPUTIN GIOVANE
In maniera analoga Lavrov si è recato in Arabia Saudita e Giordania per recapitare un messaggio inequivocabile: proprio perché la Russia è alleata dell' Iran, dopo la vittoria in Siria, può garantire - assai meglio di Washington - gli interessi dei sunniti. Infine, ma non per importanza, l' Egitto: Putin gli offre aiuto in Cirenaica contro i jihadisti e lo spinge a sostenere Assad suggerendogli come tornare protagonista nel mondo arabo.
putin xiPUTIN XI

Ciò che tiene assieme tali e tante mosse è la strategia di Putin di voler portare scompiglio in Occidente, ovvero indebolire il legame fra Washington ed i suoi alleati tradizionali fino a spezzarlo del tutto. Intimorire i Paesi Baltici significa fiaccare la deterrenza della Nato in Europa, difendere il regime di Kim serve a incunearsi nella partnership di Washington con Seul e Tokyo in Estremo Oriente, giocare la carta siriana consente di creare una relazione inedita con Israele e sunniti in Medio Oriente, sempre in alternativa alla Casa Bianca. Scompaginando ovunque il fronte americano.

putin impassibile sotto il diluvioPUTIN IMPASSIBILE SOTTO IL DILUVIO
È una strategia che nasce dalla volontà russa di privare Washington della rete di alleanze costruite durante la Guerra Fredda - strumento della dimensione globale del potere americano - per ridisegnare i rapporti internazionali sulla base di relazioni fra singole nazioni, consentendo così a Mosca di riacquistare un ruolo di leadership .

Fonte: qui

RYANAIR CANCELLERA’ A SORPRESA, FINO AL 31 OTTOBRE, DAI 40 AI 50 VOLI AL GIORNO

“COLPA DELLE FERIE DEI PILOTI” 

CI SARANNO CONSEGUENZE PER CIRCA 7-9 MILA PASSEGGERI OGNI 24 ORE 

SOLITE INEFFICIENZE: MOLTI PASSEGGERI SONO STATI AVVISATI ANCHE SOLO 6 ORE PRIMA

Leonard Berberi per il “Corriere della Sera”

Ottanta voli cancellati ieri, di cui un quarto hanno coinvolto gli aeroporti italiani, 83 collegamenti annullati il giorno prima. Iniziano così quelle che potrebbero essere le sei settimane più dure - anche sul fronte social - di Ryanair.
RYANAIR 2RYANAIR 

La low cost irlandese numero uno in Europa per passeggeri trasportati (86,6 milioni nei primi otto mesi dell' anno) ha annunciato venerdì sera che fino al 31 ottobre cancellerà in media 40-50 voli al giorno, «cioè poco meno del 2% dei 2.500 viaggi quotidiani», ufficialmente «per migliorare il tasso di puntualità, sceso dal 90% a meno dell' 80% nelle prime due settimane di settembre a causa degli scioperi dei controllori di volo, del maltempo e dell' impatto crescente delle ferie di piloti e personale di cabina».

RYANAIRRYANAIR
«Si tratta di performance inaccettabili per Ryanair e i suoi clienti», spiega la compagnia aerea. L' azienda sarebbe a corto di equipaggi, soprattutto piloti, che sono impegnati a smaltire le proprie ferie: Ryanair deve adeguarsi al nuovo calendario imposto dall' Irish Aviation Authority (l' ente irlandese dell' aviazione) che chiede di far partire l' anno operativo il 1° gennaio e non - come avvenuto finora - il 1° aprile. 

In una mail del 13 settembre scorso «a tutti i piloti», visionata dal Corriere, Michael Hickey, capo delle operazioni del vettore, conferma la carenza di comandanti e primi ufficiali e spiega che a breve saranno contattati quelli a riposo per chiedere loro se vogliono ritornare per operare alcuni voli. «Abbiamo fatto un pasticcio con la programmazione delle ferie e stiamo lavorando duramente per risolvere la questione», ammette Kenny Jacobs, chief marketing officer di Ryanair.

michael o leary ryanairMICHAEL O LEARY RYANAIR
La cancellazione avrà conseguenze su circa 7-9 mila passeggeri al giorno. Considerando (l' altissimo) tasso di riempimento degli aerei della low cost, alla fine di ottobre potrebbero essere anche 380 mila i viaggiatori coinvolti. Robin Kiely, capo della comunicazione di Ryanair, ha chiarito a questo giornale che «i viaggiatori saranno avvisati via via attraverso una mail inviata alla casella di posta elettronica fornita al momento della prenotazione». Per questo consiglia di controllare l' indirizzo email. Dai dati raccolti attraverso le testimonianze di diversi passeggeri emerge che il preavviso va da 48 a 6 ore prima del decollo.

aspettando ryanairASPETTANDO RYANAIR
Quanto ai voli cancellati, per ora la società non comunica il criterio di scelta, mentre si sa che «sono stati avvisati quelli dei viaggi cancellati fino al 20 settembre, incluso». Sugli 80 collegamenti annullati ieri undici sarebbero dovuti partire da aeroporti italiani (Bergamo, Bologna, Pisa, Brindisi, Venezia-Treviso, Palermo), mentre delle rimanenti rotte non operate otto prevedevano l' arrivo in Italia.

La compagnia ha spiegato che sta offrendo ai passeggeri di prendere un volo alternativo o chiedere il rimborso. In assenza di una notifica con anticipo (due settimane) gli utenti hanno diritto al risarcimento, che, secondo la normativa europea, può arrivare a 400 euro se la distanza è superiore a 1.500 chilometri.

Questo non ha placato la rabbia dei viaggiatori. Diversi hanno lamentato il poco preavviso, altri hanno criticato la low cost per aver rovinato loro le vacanze e non mancano quelli che biasimano la scarsa collaborazione dei servizi di assistenza. Si muovono anche le associazioni dei consumatori.
michael o learyMICHAEL O LEARY

La crescita di Ryanair sui cieli europei è impressionante. La compagnia aerea - che ha annunciato di essere interessata all' acquisto di Alitalia - conta oggi su una flotta di 400 velivoli (tutti Boeing 737) e nel 2016 ha trasportato 116,8 milioni di persone, il doppio rispetto al 2009, mentre l' utile netto è salito a 1,31 miliardi di euro.

Fonte: qui

SECONDO UN NUOVO STUDIO I LOTTATORI E I PUGILI SONO A RISCHIO DEMENZA, A FORZA DI PRENDERE COLPI ALLA TESTA

ALLA LISTA GLI SCIENZIATI AGGIUNGONO I CALCIATORI, CHE RIPORTANO RIPETUTI TRAUMI ALLA ZUCCA, ASSOCIABILI A MALATTIE NEURODEGENERATIVE 
Stephen Matthews per “Mail On Line

VIDEO ‘COSA E’ LA DEMENZA?’


il lottatore conor mcgregorIL LOTTATORE CONOR MCGREGOR
Conor McGregor, lottatore di arti marziali miste, irlandese ma campione dei pesi leggeri per la promozione statunitense “UFC”, potrebbe essere a rischio demenza, a forza di prendere colpi in testa. A dirlo sono gli scienziati della ‘Cleveland Clinic’, secondo i quali l’accumulo di grumi nel cervello è responsabile di perdita di memoria in tarda età e di malattie neurodegenerative.


neurofilamenti del cervelloNEUROFILAMENTI DEL CERVELLO
Il gruppo di neurologi ha analizzato le lesioni al cervello di 438 partecipanti alla ricerca, la metà erano lottatori professionisti, impegnati nel pugilato, nelle arti marziali miste o simili. Dai volontari sono stati prelevati campioni di sangue e sono stati scoperti due biomarcatori: la proteina neuronale Tau, che si accumula quando si registra un danno al cervello, e le catene leggere dei neurofilamenti.

ronaldo colpo di testaRONALDO COLPO DI TESTA
Nei lottatori attivi, i livelli di neurofilamenti sono il 40% superiori rispetto ai non lottatori. I lottatori con livelli più alti di Tau riportano un talamo più piccolo, con un 7% di declino. E’ collocato al centro del cervello e e regola il sonno, il linguaggio, le funzioni cognitive.
il calciatore jeff astleIL CALCIATORE JEFF ASTLE

Perciò i livelli più alti di entrambe le proteine sono associati a ripetuti traumi della testa. Lo studio aggiunge che anche i calciatori rischiano di sviluppare demenza, a forza di colpire la palla con la testa o di collidere, sebbene la commozione cerebrale sia meno frequente che nei pugili.

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BOLLORE’: DOPO LA MAZZATA CONSOB (“CONTROLLA TIM”), ANCHE L'AUTORITA' FINANZIARIA DI PARIGI LO METTE NEL MIRINO

SE COSI’ FOSSE, DOVREBBE CONSOLIDARE IL DEBITO ITALIANO DENTRO LA FRANCESE VIVENDI: 25 MILIARDI
IL BRETONE INSISTE SULLA PAY TV DEL SUD EUROPA CON LA FUSIONE FRA TIM E CANAL+
Francesco Spini per La Stampa

GENTILONI MACRONGENTILONI MACRON
Dopo la scure della Consob, che ha accertato il controllo di fatto di Vivendi su Tim, Vincent Bolloré non si dà per vinto. Conferma la strategia italiana, il progetto della media company nel Sud Europa, confida nel Tar ma punta a limitare i danni. Così già oggi i legali di Vivendi dovrebbero notificare a Palazzo Chigi non già il controllo (tesi che i consulenti di Parigi quanto di Telecom Italia continuano ad avversare con fermezza) ma almeno i mutati «direzione e coordinamento» sull' ex monopolista e quindi sugli asset strategici per la Nazione in pancia di Tim.

DE PUYFONTAINE BOLLOREDE PUYFONTAINE BOLLORE
Sono gli asset, come Sparkle, su cui il governo sta valutando l' esercizio del cosiddetto «golden power», una sorta di diritto di veto per preservarne l' italianità. La notifica di Vivendi, che giunge fuori tempo massimo, è tesa quantomeno a evitare la multa da 300 milioni che il governo potrebbe comminare al gruppo transalpino il quale, sulle prime, ha resistito nel comunicare alcunché a Palazzo Chigi ritenendo tale atto non dovuto.

Amf ParigiAMF PARIGI
Del resto i problemi per Parigi, dopo la pronuncia della Consob sul controllo, vanno moltiplicandosi. Il più preoccupante riguarda l' eventuale consolidamento del debito di Tim (25 miliardi) da parte di Vivendi. Per la legge italiana sarebbe un fatto automatico, ma trattandosi di una società transalpina a decidere sarà l' Amf, lo «sceriffo» francese dei mercati, che ha già ricevuto gli incartamenti dai colleghi italiani della Consob.

In realtà già da agosto, all' indomani della semestrale di Tim, anche l' Amf ha avviato le verifiche sull' esistenza o meno del controllo da parte di Vivendi rispetto alle norme contabili internazionali e di conseguenza se obbligare o meno Bolloré al consolidamento. Si profila uno scontro di interpretazioni tra le due authority? Si vedrà presto: una decisione è attesa in tempi brevi.
MEDIASETMEDIASET

Bolloré, che immaginava una cavalcata trionfale in Italia, si ritrova ora in trincea, nel mezzo di una sorta di «guerra finanziaria» tra l' Italia e la Francia, esacerbata dopo la nazionalizzazione francese dei cantieri navali di Saint Nazaire, che Parigi non vuole consegnare all' italiana Fincantieri. Ora il finanziere bretone prova ad ammorbidire i suoi rapporti con Roma, ma conferma in pieno la strategia che punta a dare vita un gruppo di media diffuso in tutto il Sud Europa.

TIMTIM
Nonostante tutto vuole portare a casa l' alleanza tra Tim e Canal+, la pay tv di Vivendi. Vuole procedere con la nomina di amministratore delegato di Amos Genish, suo uomo di fiducia in Vivendi, anche se la cosa a molti addetti ai lavori appare ora più complessa e subordinata a un accordo con Roma sul destino di Sparkle, su cui però Tim è disposta a discutere.

BOLLORE CANALBOLLORE CANAL
E Vivendi punta a rimanere anche in Mediaset. Altrimenti non avrebbe presentato all' Agcom un piano in cui prevede non l' uscita, ma solo di «parcheggiare» il 19,9% dei diritti di voto in un trust, mantenendo il 9,9%. Con questa quota Bolloré potrà fare poco. L' Agcom controllerà che Parigi non eserciti in nessun caso un' influenza notevole: vuol dire che Vivendi non potrà ambire a nominare consiglieri che vadano oltre una presenza simbolica. Per andare oltre dovrà studiare un nuovo accordo, che per Mediaset non potrà che ricalcare quello su Premium che un anno fa Bolloré mandò all' aria. L' inizio di una lunga sequela di sventure.

Fonte: qui

“CANCELLARE LA SCRITTA DUX DALL’OBELISCO? E’ ‘NA STRON**TA”

MARIO PENNACCHI: “IL PARTIGIANO PERTINI NON HA IMPOSTO IL BAVAGLIO AI NOSTALGICI E LO FA OGGI FIANO! SONO GLI ATTEGGIAMENTI DI CHI RITIENE CHE IL GIUSTO SIA CIÒ CHE PENSA LUI. 
BISOGNA PUNIRE LE AZIONI, NON LE PAROLE. SE QUALCUNO VA A UNA MANIFESTAZIONE PER MENARE, ALLORA CHIAMI MINNITI E LO FAI GONFIA' DE BOTTE…”
Adriano Scianca per “la Verità”

PENNACCHIPENNACCHI
«Pennacchi, è pronto per l' intervista?». «No». «Come no? Avevamo fissato un appuntamento...». «Richiamami tra cinque o sei minuti, devo fini' la sigaretta». A Latina hanno tirato su una città da una palude, lottando metro dopo metro con gli acquitrini, le zanzare, la malaria, non hanno tempo per i convenevoli. Se quella storia è divenuta un' epopea, questo lo dobbiamo in larga parte ad Antonio Pennacchi e al suo Canale Mussolini, ma anche a Fascio e martello, il saggio con cui, qualche anno fa, si mise in testa di rintracciare ogni singolo borgo o città sorto dal nulla durante il fascismo.

EMANUELE FIANOEMANUELE FIANO
Ne trovò circa 150. Canale Mussolini, malgrado il nome ingombrante nel titolo, vinse il premio Strega, il premio Acqui Storia, il premio Libro dell' anno del Tg1 e fu finalista al premio Campiello. Cinque o sei minuti dopo, gli chiediamo cosa pensa dell' attuale dibattito sul fascismo e antifascismo.

Cosa pensa della legge Fiano all' esame delle Camere? Serviva una norma contro la propaganda fascista, oggi?
«Penso che sia una legge antidemocratica. Non vorrei citare la conosciutissima frase attribuita a Voltaire, ma è quella l'essenza della democrazia pluralista. La democrazia non può essere intesa come dittatura della maggioranza, ma è innanzitutto difesa delle minoranze, come sancisce la Costituzione stessa. Ci deve essere libertà di pensiero e di parola».

C'era, secondo lei, l'urgenza di legiferare su questi argomenti?
«Secondo me no, anche perché questa legge arriva a 70 anni da quei fatti storici.
PENNACCHIPENNACCHI
Certe cose non sono passate per la testa nemmeno a quelli che la resistenza antifascista l'avevano fatta per davvero. Ora, io dico, se 'ste cose non sono venute in mente a Sandro Pertini, a Luigi Longo, ad Adriano Ossicini, perché adesso, 70 anni dopo, noi dobbiamo essere più antifascisti delle brigate partigiane? Mi pare fuori luogo».

E invece dell' idea di cancellare la scritta inneggiante a Benito Mussolini sull'obelisco al Foro Italico che ne pensa?
«È 'na stronzata. Lo andassero a chiedere pure al ministro dei Beni culturali, quel bene è protetto da vincolo. E poi ripeto: ma se non è venuto in mente a Pertini, perché deve veni' in mente a te 70 anni dopo? Lasciamo perdere, le cose stanno là, punto e basta. E allora perché non togliamo le varie vie Umberto I in giro per l' Italia, dato che quel re fu responsabile di eccidi come quello di Fiorenzo Bava Beccaris contro la folla milanese?».
EMANUELE FIANOEMANUELE FIANO

La proposta del Pd è bocciata in pieno, insomma.
«E poi, parliamoci chiaro non è un problema reale. Non mi pare che questa insorgenza fascista sia un problema vero. Il Paese ha altri problemi, affrontassero quelli».

Sta di fatto che l' Italia continua a fare i conti col fascismo. E spesso non tornano.
«Guardi, al Ventennio fascista sono legati aspetti cruciali e buchi neri della nostra storia. Fu una dittatura, represse ogni minoranza e ogni pensiero divergente, poi pensiamo alle leggi razziali, alle politiche d'aggressione, alle guerre tragicamente perse. Il giudizio complessivo non può che essere negativo, è chiaro. Ma in 20 anni non le possono aver fatte tutte sbagliate, no? Tra le cose positive c' era la costruzione di uno stato sociale in Italia, la modernizzazione del Paese, le bonifiche. Quello che siamo nasce, nel bene e nel male, da tutto ciò che siamo stati».
OBELISCO MUSSOLINI FORO ITALICOOBELISCO MUSSOLINI FORO ITALICO

Lei ha studiato il fenomeno delle città di fondazione. Nelle cose positive del fascismo c' è anche quell' aspetto, no?
«Ma l'architettura fascista nel suo complesso è stata un elemento estremamente positivo. Noti bene l'aporia: in quell' architettura l' elemento propulsore principale è stato determinato dagli architetti ebrei fascisti. Penso a Vittorio Ballio Morpurgo, a Giuseppe Pagano, a Mario Tufaroli Luciano, a Concezio Petrucci, che sposò l'ebrea tedesca Hilde Brat. Questi sono gli architetti che hanno costruito Pomezia, Aprilia, Segezia, Fertilia.

Camillo Barany, che fa le bonifiche prima a Isola sacra, a Roma, poi a Mussolinia (oggi Arborea, in Sardegna) e a Littoria e infine muore volontario in Abissinia, era ebreo. L'ebraismo italiano partecipa alla costruzione del fascismo e poi dal fascismo viene tradito e messo al bando. Queste sono le aporie dolorose del fascismo».

Pezzi di storia che non tutti conoscono.
«Queste sono le cose che andrebbero raccontate ai giovani, senza vietare alcunché.
In molte persone che si rifanno al fascismo si riscontra una grande ignoranza, a cui però non si può rispondere con altra ignoranza, negando anche le cose positive che ci sono state. Si risponde con una visione complessiva della storia».
mussolini 2MUSSOLINI 

La mania iconoclasta dei vari Fiano, secondo lei, si giustifica alla luce di cosa? È un' operazione «comunista», quella che stanno facendo? È roba «antifascista»? Oppure di che si tratta?
«No, è roba che sta su un piano antropologico, punto e basta. Sono gli atteggiamenti di chi ritiene che il giusto e il bene collettivo si identifichino con ciò che pensa lui. Ma non è così. Altra cosa sono i comportamenti, ovviamente».

Punire le azioni illegali ma lasciare in pace le idee, insomma.
«Esatto. Lo Stato deve reprimere i comportamenti violenti. Se qualcuno va a una manifestazione per menare, allora tu chiami Marco Minniti e lo fai gonfia' de botte dalla polizia, su questo non si discute. Il tentativo di imporsi con la violenza da parte di ipotetici fascisti andrebbe represso, se ci fosse, ma non c'è, nella realtà. Per il resto, il diritto delle persone di pensarla come vogliono, e anche di salutarsi come vogliono, di fare i riti funebri che preferiscono, tutto questo va lasciato e garantito».
mussoliniMUSSOLINI

Per concludere: noi oggi ci stiamo ancora facendo delle domande sul lascito del fascismo...
«No, te lo stai a domanda' tu, io non me domando proprio niente, so' passati 70 anni».

Riformulo: alcuni politici si stanno ancora interrogando sul lascito del fascismo dopo 70 anni. Ma tra 70 anni, i posteri avranno qualcosa su cui interrogarsi, rispetto a ciò che lasceremo noi?
«Ma che cazzo ne so io».

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ARRESTATO UN 18ENNE PER L’ATTENTATO ALLA METROPOLITANA DI LONDRA

IL RAGAZZO È STATO BLOCCATO IERI MATTINA NELLA ZONA DEL PORTO DELLA CITTÀ DI DOVER, TERMINAL DEI COLLEGAMENTI CON LA FRANCIA ATTRAVERSO LA MANICA

Un diciottenne è stato arrestato nella zona di Dover, sud dell'Inghilterra, in relazione all'attentato alla metropolitana di Londra. Il giovane - ha confermato la polizia - è stato bloccato ieri mattina nella zona del porto della città, terminal dei collegamenti con la Francia attraverso la Manica.

Non è stato precisato al momento se stesse per imbarcarsi o meno, né se sia sospettato come autore dell'attentato o come complice. Il numero due di Scotland Yard, Neil Basu, ha parlato comunque di un "arresto significativo", aggiungendo peraltro che a dispetto dei "progressi" nelle indagini, lo stato di allerta "resta critico". L'arrestato è stato trasferito a Londra per essere preso in custodia in una stazione della Metropolitan Police nella zona sud della capitale britannica.

secchi esplosivi nella metro di londraSECCHI ESPLOSIVI NELLA METRO DI LONDRA
Da ieri stamani, intanto, sono centinaia i militari britannici dispiegati a protezione di obiettivi sensibili nell'ambito dell'operazione Tempora, annunciata ieri dalla premier Theresa May e parallelamente all'innalzamento del livello di allerta nazionale a 'critico', che presuppone minacce d'altri attacchi imminenti. Sono state così alleggerite le incombenze della polizia per dirottare un migliaio d'agenti nella caccia all'uomo di chi é sospettato di aver piazzato l'ordigno sul treno.

Stando ai media, centinaia di poliziotti sono stati destinati a setacciare fotogramma per fotogramma le immagini delle telecamere a circuito chiuso disseminate nelle stazioni della metropolitana londinese, per tracciare i movimenti di almeno un individuo sospetto che pare sia stato identificato fin da ieri.

londra attentati metroLONDRA ATTENTATI METRO
Scotland Yard non ha peraltro precisato se la caccia all'uomo riguardi una o più persone, mentre la rivendicazione dell'Isis rilanciata in serata dal Site fa riferimento alla presunta azione di "un distaccamento", come a lasciar immaginare una rete di complici dietro l'attentato. Attentato andato a segno solo parzialmente e che in totale ha provocato 29 feriti non gravi. Intanto per il primo pomeriggio è stata convocata una nuova riunione del comitato di emergenza Cobra: a differenza di ieri non sarà tuttavia presieduta dalla premier May, ma dalla ministra dell'Interno, Amber Rudd.

secchi esplosivi nella metro di londraSECCHI ESPLOSIVI NELLA METRO DI LONDRA
E sempre stamani la fermata della metropolitana di Parsons Green ha riaperto . L'attentato, nel quale sono rimaste ferite 29 persone in modo non grave, è stato rivendicato dall'Isis.

L'altro ieri sera la premier britannica Theresa May ha annunciato che il livello di allerta terroristico in Gran Bretagna è stato innalzato da "grave" a "critico", indicando che un nuovo attacco potrebbe essere imminente dopo l'esplosione sul metrò. Via anche al dispiegamento di militari al fianco e in sostituzione della polizia nel pattugliamento di luoghi sensibili del Paese nell'ambito dell'operazione Tempora: una misura già pianificata da tempo ed entrata in vigore parallelamente alla decisione di elevare il livello di allerta.

La premier britannica ha spiegato che la decisione iniziale di mantenere il livello di allerta nazionale al livello 'severo' era soggetta comunque a revisioni, ed è stata modificata in serata sulla base di un successivo esame dell'organismo indipendente predisposto a fare questo tipo di valutazioni.
bruciature dei feriti nella metro di londraBRUCIATURE DEI FERITI NELLA METRO DI LONDRA

Ha aggiunto che il piano Tempora é una strategia ampiamente prevista e che viene ora attuato parzialmente. Si tratta di una risposta "proporzionata" alla situazione attuale, ha sottolineato May, indicando l'obiettivo di "rassicurare la popolazione mentre l'indagine (sull'attentato di oggi) progredisce. La premier conservatrice ha infine invito la gente a continuare a portare avanti normalmente le sue attività, a Londra e nel resto del Paese ma anche a essere "vigile e cooperare con la polizia".

Fonte: qui