9 dicembre forconi: 05/31/18

giovedì 31 maggio 2018

Governo: Di Maio-Salvini, ci sono le condizioni per un governo politico. Accordo con Conte premier

Ansa - Svolta nelle consultazioni per cercare di formare un governo. Alle 19 una dichiarazione congiunta di Di Maio e Salvini annuncia: "Ci sono le condizioni per un governo politico". Poi il leader del Carroccio ha lasciato Montecitorio dicendo "Vado a Sondrio" senza commentare la notizia del via libera al governo.  L'accordo prevede Conte premier
La dichiarazione è giunta dopo un vertice alla Camera dei Deputati tra Di Maio e Salvini cominciato intorno alle ore 15 e al quale si è poi aggegato il prof. Conte.
"Ho sentito dire molte cose in queste ore ma ci tengo a precisare che Fdi non ha mai chiesto poltrone o di entrare nella squadra di governo. Per patriottismo abbiamo detto che davamo una mano perchè l'Italia è sotto attacco e non ci possiamo permettere di votare a luglio. Ma non abbiamo mai chiesto posti di governo". Lo afferma Giorgia Meloni, leader di Fdi conversando con i giornalisti.
Ultime ore di lavoro per il governo, ce la stiamo mettendo tutta! Intanto la cronaca ci riporta alla dura realtà, con un immigrato che SPENNA I PICCIONI in pieno giorno e in mezzo alla strada... A casa!!!
Intanto il premier incaricato Carlo Cottarelli era stato per circa 30 minuiti al Quirinale da Mattarella per un incontro informale

Ipotesi Tria all'economia e Moavero agli Esteri  - All'economia il professor Giovanni Tria,ordinario di Economia Politica all'Università di Tor Vergata a Roma; Enzo Moavero Milanesi alla Farnesina e Paolo Savona agli Affari Europei. Sono queste le prime indiscrezioni sulla possibile squadra di governo giallo-verde, secondo quanto riferiscono fonti parlamentari, su cui si sta discutendo al vertice tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini.

CHE COSA SUCCESSE AL GENERE UMANO TRA 5MILA E I 7MILA ANNI FA?

UNO STUDIO DELL’UNIVERSITÀ DI STANFORD SUL "COLLO DI BOTTIGLIA GENETICO" HA SCOPERTO LE CAUSE CHE RIDUSSERO LA POPOLAZIONE MASCHILE DELLA METÀ 

IN UN PRIMO MOMENTO SI ERA PENSATO A UN’EPIDEMIA, MA IN REALTÀ L'UOMO E' UNA BESTIA…



ritrovamentoRITROVAMENTO
Un gruppo di studiosi provenienti dall’Università di Stanford hanno portato alla luce un’interessante teoria sul “Collo di bottiglia genetico” verificatosi tra i 5000 ed i 7000 anni fa.

In quel periodo, infatti pare ci sia stato un improvviso crollo della diversificazione genetica che gli studiosi spiegano con l’incremento dell’ostilità tra tribù di quel periodo.

Com’è risaputo, infatti, il cromosoma “Y” viene trasferito al figlio dal padre e la mancanza di varietà dei geni verificatasi in quel periodo può essere giustificata solamente con la scomparsa di un cospicuo numero di uomini prima che potessero riprodursi.

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Le spiegazioni per una simile scomparsa di massa potrebbero essere molteplici (catastrofi naturali, malattie) ma il fatto che si tratti di una scomparsa selettiva, ovvero riguardante solo gli uomini, fa propendere gli studiosi verso una giustificazione di tipo sociale, ovvero violente guerre intestine tra clan e tribù in cui venivano eliminati tutti gli uomini e catturare tutte le donne.

Le violente guerre tra clan hanno ridotto la popolazione maschile della metà
Anche gli studiosi sono partiti dall’idea che ci potesse essere stata un’epidemia su larga scala, ma il fatto che la mancanza di varietà del cromosoma ‘Y’ ha fatto propendere per l’ipotesi delle violente eliminazioni.
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Non è una novità che in quel periodo le tribù fossero formante da clan di tipo patriarcale e che tra questi ci fosse una forte rivalità per arrivare al controllo dell’intera tribù, la prevalenza di geni simili, appartenenti dunque alla stessa famiglia, spinge a pensare che tale mancanza di varietà genetica sia stata causata dal continuo stato di guerra tra gli uomini delle tribù.
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Nello studio infatti si legge: “Se la primaria forma di competizione socio politica sono le i gruppi di consanguinei strutturati in società patriarcali, le morti nella competizione tra i gruppi non sono distribuite ma tendono a raggrupparsi nell’albero genealogico degli uomini”.

Ciò che vogliono suggerire gli studiosi è che intorno al 5000 a. c. gruppi di uomini per affermare la propria superiorità hanno sterminato i gruppi avversari, catturando le loro donne come trofeo di guerra.

Questo avrebbe portato a dimezzare la popolazione maschile che da 20 milioni di rappresentanti (questa la popolazione maschile stimata al tempo) è passata a circa 10.5 milioni.

Fonte: qui

IL PROFESSORE STAMATTINA NON VA A FIRENZE, SALVINI ARRIVA A ROMA, E AL VERTICE CI SARÀ PURE LA MELONI. CHE PUNTA ALLA DIFESA

LA SOLUZIONE? CHE SIA SAVONA A DEFILARSI. IERI INFATTI L'ECONOMISTA HA PRESO LE VALIGIE ED È PARTITO CON LA MOGLIE PER LA SARDEGNA. TORNERA' OGGI PER GIURARE O...


M5S ALLA RICERCA DI UN NOME DI PRESTIGIO PER IL MEF. DIFFICILE DA TROVARE, DI PRESTIGIO

IL PROFESSOR SAVONA AL MINISTRO DEGLI ESTERI, PIERLUIGI CIOCCA ALL'ECONOMIA?

luigi di maio matteo salvini giuseppe conteLUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI GIUSEPPE CONTE
  1. GOVERNO,VERSO VERTICE CONTE-DI MAIO-SALVINI:PROBABILE PRESENZA MELONI
(LaPresse) - A quanto si apprende da fonti parlamentari, si dovrebbe svolgere in tarda mattinata o nel primo pomeriggio un incontro tra il professor Giuseppe Conte, indicato da M5S e Lega come premier del governo giallo-verde, con il capo politico dei pentastellati, Luigi Di Maio, il segretario federale del Carroccio, Matteo Salvini, e il suo vice, Giancarlo Giorgetti. Sempre secondo le fonti, all'incontro potrebbe prendere parte anche il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni.

  1. GOVERNO: PER CONTE NIENTE LEZIONE A FIRENZE
giuseppe conte luigi di maio foto lapresseGIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO FOTO LAPRESSE
 (ANSA) - Niente lezione stamani all'Ateneo di Firenze per il professor Giuseppe Conte che è stato sostituito da uno dei suoi assistenti. Secondo quanto si apprende Conte ieri, dopo la lezione tenuta nel pomeriggio, è ripartito per Roma, dove risiede, e stamani non avrebbe preso il treno per Firenze.

  1. GOVERNO: SIBILLA (M5S),FDI? OK SE RISPETTA CONTRATTO
 (ANSA) - "Se si sta al contratto la discussione è aperta a tutti e nel governo può stare anche Fratelli d'Italia". Così Carlo Sibilia, arrivando a Montecitorio, risponde a chi gli chiede se i 5S siano disponibili all'ingresso di Fdi di Giorgia Meloni nel governo.

  1. DI MAIO ARRIVA A MONTECITORIO
GIUSEPPE CONTE COME ARLECCHINO SERVO DI DUE PADRONI LUIGI DI MAIO E MATTEO SALVINI THE ECONOMISTGIUSEPPE CONTE COME ARLECCHINO SERVO DI DUE PADRONI LUIGI DI MAIO E MATTEO SALVINI THE ECONOMIST
 (ANSA) - Il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio è arrivato a Montecitorio. Non ha risposto alle domande dei giornalisti ed è stato salutato da alcune persone che gli hanno fatto gli in bocca al lupo per il governo.

  1. LEGA, SALVINI A ROMA, SALTA COMIZIO
 (ANSA) - Il segretario della Lega Matteo Salvini "non parteciperà questa mattina a questa iniziativa, si scusa ma in questo momento è stato chiamato a Roma" per la trattativa sul governo: lo ha annunciato il deputato Fabrizio Cecchetti alla prima tappa degli appuntamenti elettorali che erano in programma oggi in Lombardia.

  1. CASELLATI AL QUIRINALE
 (ANSA) - Il presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati è stata al Quirinale per un colloquio con il Capo dello Stato Sergio Mattarella. Dopo l'incontro durato circa 20 minuti il presidente di Palazzo Madama è uscita dal palazzo accompagnata dalla scorta.

salvini meloniSALVINI MELONI
  1. GOVERNO: ANNULLATI IN PUGLIA IMPEGNI ELETTORALI MELONI
 (ANSA) - Sono stati annullati i due appuntamenti elettorali previsti oggi in Puglia per Giorgia Meloni, presidente nazionale di Fratelli d'Italia. Meloni avrebbe dovuto presenziare alle 16 a Trepuzzi (Lecce), in zona Vittorio, per partecipare a un flash mob organizzato dai dirigenti di Fdl sul problema Xylella. Sarebbe poi intervenuta alle 17 a Brindisi per un incontro pubblico con il candidato Massimo Ciullo. A quanto si è saputo le ragioni dell'annullamento dell'agenda odierna sono da ricercare nella crisi politica in atto e nella necessità di seguire da vicino gli ulteriori sviluppi.

  1. SALVINI PRONTO AD ACCETTARE "MA DEVE ESSERE CHIARO CHE È STATO LUIGI A PIEGARSI"
Amedeo La Mattina per la Stampa

«La porta non è chiusa».
Matteo Salvini sta valutando seriamente se ripartire con un governo politico senza Paolo Savona. Il quale sembra abbia già fatto un passo indietro. L' economista ha preso atto di aver perso il sostegno di Luigi Di Maio e che non basti quello solitario del leader leghista. La mossa del capo M5S e la sua proposta di spostare il professor dall' Economia ad un altro ministero (magari agli Affari comunitari) ha aperto una discussione dentro il Carroccio.
BERLUSCONI SALVINI MELONI AL QUIRINALEBERLUSCONI SALVINI MELONI AL QUIRINALE

Una discussione vera. Salvini ha ricevuto il parere di molti dirigenti del partito. Pareri diversi, valutazioni tra chi gli ha consigliato di accettare l' ipotesi grillina, avallata dal Presidente della Repubblica, e l' ala che pensa sia meglio far partire in qualche modo Carlo Cottarelli, puntando alle elezioni in autunno. «Ma dovrà essere chiaro - ha confidato il leader ai suoi - che è stato Di Maio a piegarsi ai diktat. E voglio un governo ancora più forte».

L' appuntamento alle urne consegnerebbe alla Lega un grande risultato in termini di consensi, facendo volare il partito bel oltre il 20% e da quella posizione di forza dettare le condizioni a chiunque. Nessuno al quel punto potrebbe più opporsi ad una squadra di governo con Savona a via XX Settembre. Giancarlo Giorgetti è titubante, sembra più propenso a questa seconda strada per evitare che ritorni in ballo il suo nome per l' Economia. Attirandosi le critiche di chi dentro Lega vuole fare a meno di Savona e ha già criticato Giorgetti nei giorni e nelle settimane scorse per il suo rifiuto di assumere la carica del Tesoro.
MATTARELLA SALVINIMATTARELLA SALVINI

Ma la Lega, dicevano alcuni leghisti ieri alla Camera, non era il partito con l' hastag «andiamo a governare»? Se diciamo che siamo pronti, nessuno dovrebbe poi dire «no, non sono in grado di affrontare una missione in Europa così difficile, dura e complessa». È come ammettere che il partito non abbia una classe dirigente all' altezza della sfida. Era pure circolata l' indiscrezione che una divergenza di opinione ci sarebbe stata e ci sia ancora tra lo stesso Giorgetti e Salvini. I due però alla fine decidono sempre insieme, anche perché l' ultima parola nel Carroccio spetta comunque a Salvini. Ieri, tra l' altro, c' era il giallo sulla presenza di Giorgetti al Quirinale dopo la visita di Di Maio al Colle.
savona di maioSAVONA DI MAIO

Fonti leghiste l' hanno negato e tutti sono rimasti in attesa delle decisioni di Matteo .
Vero o meno che siano queste voci, rimane il punto: come rispondere a Di Maio e al Quirinale. È possibile impiccarsi ancora su un nome, quello di Savona, non assumersi la responsabilità di mettere in moto un esecutivo politico, lasciando a M5S il ruolo di forza politica responsabile?

Se Cottarelli non avrà la fiducia per traghettare l' Italia alle urne, come è scontato perché nessun partito è disposto a votarlo, non sarà possibile costituzionalmente tirare a campare fino a settembre o perfino a ottobre. Ecco allora spiegato perché Salvini nella serata di ieri ha detto di essere disponibile a riflettere sulla possibilità di dare il via libera ad un governo senza Savona o di spostarlo in un altro dicastero che non sia l' Economia.
paola savona villa borghesePAOLA SAVONA VILLA BORGHESE

Il capo leghista a questo punto spera che sia lo stesso Savona a defilarsi. Potrebbe essere interpretata proprio così la sua partenza da Roma: ieri infatti l' economista ha preso le valigie ed è partito con la moglie per Sardegna. «Quando abbiamo proposto il professor Savona - ha detto Salvini durante il suo tour elettorale in Liguria - è stato perché era il migliore per fare il ministro dell' Economia. Se Di Maio ha cambiato posizione ne parlerò con lui». In serata è stato ancora più esplicito: «Valutiamo quanto possa essere utile agli italiani questo tipo di ragionamento di spostamento, ovviamente in primis con il professor Savona, cosa che educazione vuole. Io la porta non l' ho mai chiusa».

Eppure per tutta la giornata aveva detto di non volere accettare che venga detto no a un ministro di un governo italiano. «O il governo è quello o non c' è governo. Se mi tirano via anche un solo uomo di quella squadra di governo, il governo non ha senso che esista». La giornata però si è chiusa con un atteggiamento diverso. Nella Lega c' è chi interpreta questa apertura al fatto che sia stato lo stesso Savona a mettersi da parte per lasciare liberi Salvini e Di Maio di fare il governo gialloverde, rifiutando altro tipo di incarico e ministero.

Fonte: qui

Aggiornamento --- 

Il professor Conte a Roma? Macché, è a Firenze e fa lezione

Il professore "localizzato" da tutti i media nella Capitale. Invece è in aula a Novoli

Firenze, 31 maggio 2018 - Tutti i media dicono che Giuseppe Conte si trova a Roma. Invece il professore, che aveva rimesso nei giorni scorsi il mandato di presidente del Consiglio nelle mani del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si trova a Novoli a fare regolarmente lezione nell'aula 1.16 del polo di scienze giuridiche dell'ateneo fiorentino.
Conte aveva già fatto lezione a Firenze mercoledì per poi tornare a Roma. Tutti i media lo localizzano nella Capitale, invece il docente è tornato in treno a Firenze e ha tenuto regolarmente lezione.
Fonte: qui

FILIPPONE HA SEDATO LA FIGLIA PRIMA DI GETTARLA DAL CAVALCAVIA

DIFFUSI I RISULTATI DEGLI ESAMI: SUL CADAVERE DELLA BIMBA RITROVATO UN QUANTITATIVO NOTEVOLE DI BENZODIAZEPINE. NESSUNA TRACCIA DI SOSTANZE SUL CORPO DELL’ESAME E DELLA MOGLIE MARINA ANGRILLI - VIDEO

Fausto Filippone si lancia dal viadotto

Annalisa Grandi per www.corriere.it

FAUSTO FILIPPONEFAUSTO FILIPPONE

La piccola Ludovica era stata sedata dal padre Fausto Filippone, l’uomo che il 20 maggio scorso ha ucciso la compagna e lanciato la figlia dal cavalcavia sulla A14 a Francavilla, prima di suicidarsi. Sul corpo della bambina di 10 anni è stato trovato infatti un quantitativo notevole di benzodiazepine. Nessuna traccia di sostanze invece né sul corpo di Filippone né su quella della moglie Marina Angrilli, che poche ore prima l’uomo aveva spinto giù dal secondo piano di casa.

FAUSTO FILIPPONEFAUSTO FILIPPONE
Sono i risultati degli esami tossicologici sui tre cadaveri. Nell’auto di Filippone era stato rinvenuto un bicchiere di plastica con cinquanta grammi di una polvere bianca che a una prima analisi è risultata contenere cocaina, insieme a una siringa usata con all’interno alcune gocce di una sostanza non ancora identificata. Il 20 maggio scorso Fausto Filippone, 49 anni, ha scavalcato la rete di protezione del cavalcavia della A14 a Francavilla e ha buttato giù la figlia Ludovica, per poi lanciarsi nel vuoto alcune ore più tardi. Nella mattinata dello stesso giorno era stata trovata morta anche la moglie, Marina Angrilli, era caduta dal balcone di casa, a Chieti Scalo, quasi sicuramente spinta dallo stesso Filippone. Fonte: qui

IL VICEPRESIDENTE DELLA LEGA, LORENZO FONTANA, RINGHIA: “LA VERITÀ È CHE NON È L'EUROPA A PORRE PROBLEMI SU SAVONA, SEMMAI TUTTO NASCE DAI SUOI CATTIVI RAPPORTI CON DRAGHI E VISCO. SI TRATTA DI QUESTIONI PERSONALI”

RENATO SCHIFANI RIVELA: “LA SITUAZIONE È GRAVE. BERLUSCONI HA TELEFONATO A DRAGHI CHE GLI HA DETTO…”

Augusto Minzolini per “il Giornale”

A volte per orientarsi nel caos e nella confusione ti devi affidare agli aneddoti e all'intuizione. Qualche giorno fa, quando Giuseppe Conte si dava da fare per mettere in piedi un governo, leghisti e grillini sognavano il matrimonio e il nome della discordia, quello del professore Paolo Savona, faceva capolino, chi chiedeva a Silvio Berlusconi una previsione sull' epilogo dell' intera vicenda, riceveva questa risposta: «Salvini su Savona sta facendo solo manfrina. Lui ha in mente solo un numero: il 25%».
giuseppe conteGIUSEPPE CONTE

Sottintendendo che l'obiettivo del Carroccio fosse quello di tornare subito al voto, facendo il pieno di voti. Più o meno la confidenza fatta ad un amico domenica scorsa, il giorno in cui il governo Conte fu archiviato, da Giancarlo Giorgetti, l'alter ego di Salvini: «Matteo ha usato la candidatura di Savona come un piede di porco per far saltare tutto».

salvini giorgettiSALVINI GIORGETTI
E lo stesso discorso faceva ieri il professore Antonio Rinaldi, uno dei collaboratori di Savona, mentre al Quirinale, meta di un andirivieni continuo (Cottarelli, Di Maio e altri) esploravano, con molta fantasia, tutte le mediazioni possibili, come quella di uno spacchettamento in due del ministero dell' Economia, da una parte il Tesoro e dall' altra le Finanze.

«A Savona vorrebbero dare quest'ultimo spiegava il professore ma non accetterà mai. Pretendono addirittura che lui rinunci ad entrare nel governo. Ma che significa? Dovrebbe rinunciare a proporlo Salvini, ma non lo farà. La verità è che Salvini vuole andare alle elezioni... e nei suoi panni chi non lo farebbe?! Se poi Berlusconi nel frattempo facesse un passo indietro, con l' impegno solenne che noi faremmo di tutto per nominarlo senatore a vita per meriti, sarebbe perfetto».

matteo salvini, giancarlo giorgetti, gian marco centinaioMATTEO SALVINI, GIANCARLO GIORGETTI, GIAN MARCO CENTINAIO
Bisogna partire da qui per orientarsi in quella selva di proposte, controproposte, mediazioni, compromessi, che stanno caratterizzando queste giornate. Il leader leghista punta alle urne. Il suo sogno è ripresentarsi da Sergio Mattarella, sull' onda di un nuovo successo elettorale, per dire: «Dove eravamo rimasti... nel nuovo governo che mi onoro di presiedere il ministro dell' Economia è il professore Paolo Savona...».

Insomma, il leader della Lega persegue una vittoria completa, sente che è alla sua portata, che gli avversari non sono all'altezza, o perché sono troppo deboli o perché sono troppo indecisi. Per farlo deflettere da questa strategia «militare», gli altri dovrebbero offrirgli un successo inequivocabile già oggi.
MATTARELLA MERKELMATTARELLA MERKEL

«Mattarella ironizza Maurizio Gasparri dovrebbe ripensarci... dovrebbe dire: Matteo ma tu volevi Paolo Savona, proprio Paolo... ah ma non avevo capito... pensavo che ti riferissi al fratello!». Già, l' unica ipotesi che potrebbe far desistere Salvini è una resa incondizionata degli altri, a cominciare dal capo dello Stato che dovrebbe anche perdere la faccia.
È possibile? Tutto è possibile, ma anche molto difficile.

Anche perché Salvini preferisce le elezioni a qualsiasi altro scenario. Ogni altra ipotesi la considera una subordinata. Esattamente la posizione opposta a quella di Luigi Di Maio, che, da vero disperato, farebbe ogni cosa, ma proprio tutto, per non andare alle urne: i leghisti, infatti, stanno erodendo non poco il consenso Cinque stelle (secondo i sondaggi 3 punti e mezzo).

«Salvini ammette il grillino Angelo Tofalo ci sta facendo davvero male». Per cui da martedì sera a ieri sera le proposte si sono sprecate. Intorno alla mezzanotte il grillino Vito Crimi dava per fatta un' intesa con la Lega e Fratelli d'Italia, per un governo guidato da Conte e senza Savona all' economia.

«Lo hanno detto anche a me» raccontava a quell'ora l'ex presidente del Senato, Renato Schifani: «La situazione è grave. Berlusconi oggi ha telefonato a Draghi che gli ha prospettato un quadro drammatico per i titoli a breve. Se lo spread va su gli ha spiegato e le agenzie abbassano il rating dell' Italia, la Bce non può comprare i titoli italiani».

Tutto fatto? Nient'affatto, per il primo «niet» leghista. Dalle 24 alle 4 mattino del giorno dopo, altre due ipotesi che sono arrivate pure alle orecchie del Cavaliere a Palazzo Grazioli. Prima un governo Cinque stelle-centrodestra a guida centrodestra: ipotesi bocciata da Di Maio.
sergio mattarella carlo cottarelliSERGIO MATTARELLA CARLO COTTARELLI

Poi, la «fiducia tecnica» al governo di Cottarelli per andare oltre il mese di agosto. «No» di Di Maio, il quale il giorno dopo, terrorizzato, ha rilanciato con una serie di avance. Nell'ordine: esecutivo politico a guida leghista (premier Giorgetti); spacchettamento del ministero dell' Economia; il professore Savona nel governo ma in un ruolo diverso dal Mef. Niente da fare, Salvini ha detto «No».

Dal Colle sono arrivati anche a proporgli la guida del governo, ma il leader leghista ha nicchiato. «Ma perché ha spiegato ai suoi dovrei andare a Palazzo Chigi alla vigilia di un'estate rovente per i titoli italiani? Può stare lì Cottarelli e intanto il Paese va alle elezioni». Naturalmente, ogni «No» è stato condito dall' unica controproposta che il Quirinale non avrebbe mai potuto accettare, pardon, subire: Savona all'Economia.
matteo salvini luigi di maio contrattoMATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO CONTRATTO

E stando fermo, il leader leghista potrebbe anche ottenere l'altro obiettivo che ha nel mirino: le elezioni a settembre o a ottobre. L'ipotesi luglio, infatti, per lui sarebbe indigesta: in quel periodo le fabbriche del Nord, serbatoio del voto leghista, sarebbero chiuse e molti elettori sarebbero portati a disertare le urne per non ritardare le vacanze. E, tergiversando tergiversando, ieri si è chiusa anche la «finestra» del voto il 29 luglio. «Era l' unica vera arma di persuasione su Salvini ha commentato con una punta di sarcasmo Matteo Renzi - ma per usarla al Quirinale dovrebbero avere le palle».

VISCO E DRAGHI 05VISCO E DRAGHI 
Appunto, senza muoversi, Salvini sta piegando gli altri. Un «mix» di minacce, ma anche ammiccamenti. Che escono dalla sua bocca, ma anche dalle bocche dei suoi, come il vicepresidente della Lega, Lorenzo Fontana. Minacce: «La verità è che non è l'Europa a porre problemi su Savona, semmai tutto nasce dai suoi cattivi rapporti con Draghi e Visco.
Si tratta di questioni personali».

Ammiccamenti: «Sì, noi puntiamo al voto, ma vogliamo andarci con l'intero centrodestra. E Forza Italia potrebbe avere un ruolo prezioso, quello di legittimarci a livello internazionale. Io ho sempre storto il naso sull' alleanza con i grillini. Senza contare che Savona è stato vittima dello stesso meccanismo che fece fuori Berlusconi nel 2011».
VISCO DRAGHIVISCO DRAGHI

Discorsi che spiegano perché ieri sera un Di Maio scuro in volto, si sarebbe lasciato andare ad uno sfogo con i suoi: «Salvini mi sta facendo davvero incazzare!». Intanto da 24 ore i ministri candidati a far parte dell' ipotetico governo Cottarelli sono a zonzo per Roma in abito da cerimonia per il giuramento. «Dovete pazientare», è la preghiera che il premier in predicato ieri ha rivolto a tutti loro alle 8 di sera in un giro di telefonate.

Fonte: qui

P.S. a proposito dei rapporti personali, vorremmo tanto far valutare il valore di sottoscrizione dei contratti derivati fatti dal Ministero del Tesoro sotto la direzione di Mario Draghi.

Dazi: Trump pronto ad annunciarli nelle prossime ore


Lo scrive il Washington Post. La misura potrebbe avere effetto già da domani

Ansa - Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump intende annunciare gia' nelle prossime ore l'imposizione di dazi sull'importazione di acciaio e alluminio da Canada, Messico e Unione europea. Lo scrive il Washington Post citando tre fonti informate. La misura potrebbe avere effetto gia' a partire da domani.

Cina, controllo Usa su investimenti contro regole Wto  - La Cina ha criticato il piano Usa relativo ai controlli sugli investimenti come violazione delle regole del commercio mondiale, riservandosi il diritto di reagire qualora diventino effettivamente operative. E' una proposta contraria "alle regole e allo spirito di base" dell'Organizzazione mondiale del commercio (Wto), ha affermato nella conferenza stampa settimanale il portavoce del ministero del Commercio Gao Feng, secondo cui "la parte cinese valuterà con attenzione le mosse Usa riservandosi il diritto di adottare misure relative". Il nuovo fronte di scontro tra Washington e Pechino è maturato nell'imminenza della missione del segretario al Commercio americano Wilbur Ross, in Cina dal 2 al 4 giugno per un nuovo round negoziale sul corposo dossier del commercio.


CONFERMATO ---


Affondo Usa: da Mezzanotte dazi su acciaio e alluminio anche per l’UE. Juncker non ci sta: “E’ protezionismo”

Scure dazi per Ue, Canada e Messico. E’ infatti arrivato l’annuncio Usa sui dazi commerciali. Il segretario al commercio degli Stati Uniti, Wilbur Ross, da detto che gli Usa applicheranno da domani i dazi doganali sulle importazioni di acciaio alluminio dall’Unione europea, dal Messico e dal Canada. Non è stata quindi prorogata l’esenzione temporanea concessa all’Unione europea fino a mezzanotte di oggi e di applicare imposte del 25% sull’acciaio e del 10% sull’alluminio.

Repentina la risposta dell’Ue per bocca del presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker: “Decisione preoccupante L’Ue ritiene che queste tariffe unilaterali statunitensi sono ingiustificate e contrarie alle regole del Wto. Questo è protezionismo puro e semplice”. Fonte: qui