9 dicembre forconi: 04/12/18

giovedì 12 aprile 2018

IN HONDURAS LA NAVE MSC ARMONIA VA A FINIRE CONTRO UNA BANCHINA A TUTTA VELOCITÀ, LA COLPISCE E MANDA A FONDO IL PONTILE.

PANICO PER I 1800 PASSEGGERI A BORDO E DANNI ALLO SCAFO – IL VIDEO DELL’INCIDENTE



msc armoniaMSC ARMONIA
Paura in Honduras per la nave da crociera Msc Armonia. Come ricostruito dai media locali e come si vede anche in un video apparso in rete, la nave si è schiantata contro una banchina del molo del porto di Roatan, isola tropicale del Mar dei Caraibi. L’incidente è avvenuto intorno alle 8 ora locale del 10 aprile.

Le cause di quanto accaduto sono ancora sconosciute. Nel video realizzato da alcune persone che si trovavano in un locale a pochi metri dal molo si vede la Msc Armonia avvicinarsi ad alta velocità alla banchina, colpendola in pieno e mandando il pontile a fondo.


Fortunatamente l’incidente non ha avuto conseguenze gravi: a bordo della nave c’erano 1800 passeggeri e nessuno è rimasto ferito. La nave ha invece subito qualche piccolo danno allo scafo.

msc armonia 1MSC ARMONIA 1

Riparati i danni, per i passeggeri la crociera continua – Come si legge sul tabloid britannico Daily Mail, un portavoce della Msc Crociere ha dichiarato che “per ragioni che sono in corso di accertamento, la nave ha deviato dal suo corso e ha colpito la fine della banchina”.

Dopo le riparazioni necessarie, la nave è stata comunque autorizzata a continuare il suo viaggio rispettando il normale itinerario della crociera. La nave Msc Armonia, di 65.542 tonnellate, può ospitare con le sue 976 cabine fino a 2679 passeggeri e circa 721 membri dell’equipaggio.

Fonte: qui

Rapid Escalation: Carrier Strike Group And Seven Warships To Join USS Donald Cook Off Syrian Waters

They will “provide crisis response capability and increase theater security cooperation and forward naval presence” in the Middle East. Here’s more…
from Zero Hedge
The Harry S. Truman Carrier Strike Group (HSTCSG) is being deployed to the Mediterranean Wednesday, where it will join the USS Donald Cook off Syrian territorial waters.
The aircraft carrier will be accompanied by guided-missile destroyers USS Arleigh Burke (DDG 51), USS Bulkeley (DDG 84), USS Forrest Sherman (DDG 98) and USS Farragut (DDG 99), as well as the guided-missile cruiser USS Normandy (CG 60). The Destroyers USS The Sullivans (DDG 68) and USS Jason Dunham (DDG 109) will join the HSTCSG later, according to a statement by the US Navy.
The Sachssen-class German frigate FGS Hessen (F 221) will also operate as part of the strike group during the first half of the deployment.
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In addition to USS Donald Cook, the U.S has now dispatched USN Carrier Strike Group 8 to the Mediterranean/:

- USS Harry Truman aircraft carrier
- Carrier Air Wing VII
- USS Hué City missile cruiser
- x6 Arleigh Burke-class Destroyers
- x1 Oliver Hazard Perry-class frigate

It is worth noting that it will take approximately 6-7 days for the group to cross the Atlantic at 30 knots, plus another 3-4 three days once it arrives in the Mediterranean, to reach Syria, suggesting a full-blown on attack may not take place until after April 22 or so.
The strike group, carrying 6,500 sailors and Carrier Air Wing One, will cruise alongside the German frigate FGS Hessen during the first half of the deployment. The German ship conducted a brief mission with the Harry S. Truman in 2010, the Navy said according to Stripes.com
This will be the first extended deployment for the Harry S. Truman since wrapping a 10-month maintenance period last July. The mission will include “maritime security operations and theater security cooperation efforts alongside allies and partners,” and they will “provide crisis response capability and increase theater security cooperation and forward naval presence” in the Middle East and Europe, according to the statement.
The Harry S. Truman will replace the USS Theodore Roosevelt strike group, which wrapped up its four-month deployment to the Middle East last month, and is operating in the Western Pacific.
The Harry S. Truman, which is assigned to the Navy’s Fleet Forces Command, last traveled to the Middle East in 2015 to join the anti-Islamic State mission Operation Inherent Resolve before returning home in 2016. –Stripes
Yesterday, guided missile destroyer USS Donald Cook armed with 60 Tomahawk cruise missiles anchored off of Syrian territorial waters, and has reportedly been “harassed” by low-flying Russian warplanes, which have buzzed the “Arleigh Burke” class warship at least four times according to CNN Turk.

It is claimed that the US Donald Cook-named destroyer left Cyprus ‘s Larnaca port and landed near Syrian territorial waters. It was claimed that the missile destroyer named “Arleigh Burke” class Donald Cook (DDG-75) reached Tallus 100 kilometers and had 60 Tomahawk fuses on board. –CNN Turk (translated)

A Navy source confirmed the deployment, saying that the guided-missile-destroyer had just completed a port call in Cyprus, while the Pentagon reportedly draws up plans for how to deal with the situation.
10 Apr 2018

Sarà il debito a far scoppiare la Cina?

La situazione, dicono gli analisti di Morningstar, ricorda quella che ha preceduto la crisi finanziaria dei primi anni 2000. Le riforme procedono, anche se lentamente. Ma il paese rallenta. 

Probabilmente non è il caso di scappare. Di certo, dicono però gli analisti di Morningstar, la Cina è un asset di investimento che va maneggiato con cura. L’avvertimento è contenuto in un paper preparato dal China economic committee di Morningstar (uno studio diviso in tre parti, di cui due in attesa di pubblicazione) dedicato al debito della prima potenza economica emergente e alle implicazioni che potrebbe avere sul sistema finanziario del paese e sulla sua congiuntura.
Troppi debiti

Il primo elemento ad emergere è che il tasso di indebitamento ha raggiunto livelli insostenibili. Il rapporto debito/Pil è passato dal 140% del periodo precedente alla crisi economica mondiale del 2007-2009 al 260% della fine del 2017 (stima Morningstar). “La crescita del debito cinese ha contribuito da sola a un terzo dell’aumento di quello a livello mondiale nel periodo”, spiega lo studio. “A meno che il paese non sia in grado di rallentare questa progressione, crediamo che la situazione possa diventare sempre più instabile con il rischio di culminare in una crisi finanziaria”.

Da cosa è composto il debito della Cina

debitocina

Va detto che non è la prima volta che il Regno di Mezzo si trova in una situazione del genere. All’inizio del nuovo millennio, il paese è dovuto intervenire con riforme drastiche per contenere una situazione simile. Gli interventi sono costati praticamente il 50% del Pil del 1999, ma poi hanno portato a tassi di crescita che, in alcuni casi, hanno superato il 10%. Per i prossimi anni, le stime di Morningstar parlano di un avanzamento economico intorno al 4,5%.  Un risultato per il quale probabilmente molti paesi del mondo metterebbero la firma, ma lontano dal 6,5-7% posto come obiettivo annuale da Pechino.
Meglio fuggire, quindi? Non necessariamente. “Le riforme del sistema finanziario stanno andando avanti, anche se forse più lentamente di quanto il mercato si aspetti”, dice lo studio. “Probabilmente il governo preferisce agire gradualmente dopo che sono stati comunque raggiunti dei risultati per migliorare il mercato dei capitali e gli strumenti di finanziamento”.
La Cina per diversificare


Chi vuole puntare sulla Cina con fondi di investimento che investono su titoli di qualità trova quelli della categoria Morningstar China equity con Analyst rating Silver elencati e descritti qui.

Gli strumenti obbligazionari, invece, possono rappresentare una scelta per chi cerca la diversificazione. La offrono, ad esempio, i fondi raccolti nella categoria Morningstar RMB Bond. Sono strumenti che investono in bond denominati in renminbi, emessi a Hong Kong e conosciuti anche come obbligazioni dim-sum (dal nome di un popolare piatto del territorio autonomo). I fondi che fanno parte di questo segmento possono avere anche una certa esposizione alla carta emessa in Cina. “Gli RMB Bond sono un asset class di nicchia che, storicamente, ha una bassa correlazione con il reddito fisso tradizionale (ad esempio quello Usa investment grade)”, spiega Don Yew, fund analyst di Morningstar. “Offrono benefici di diversificazione che possono giocare un ruolo importante all’interno di un più ampio portafoglio obbligazionario”.
I fondi categoria RMB Bond

rnbbond

Fidelity China RMB Bond A-Acc-USD è l’unico strumento di questo gruppo che ha un Analyst rating (Neutral. Morningstar rating: 3 stelle).  “Questa strategia si concentra su credito investment grade ma ha la flessibilità di investire fino al 10% degli asset in high yield. Un elemento, quest’ultimo, che differenzia il prodotto dai concorrenti”, scrive Yew in un report del 9 agosto 2017. “L’obiettivo del fondo è quello di ottenere il 60% del suo risultato dal rendimento delle obbligazioni, il 20% dalla duration e il restante 20% dalla copertura attraverso bond denominati in dollari. Il processo di investimento è simile a quello utilizzato per la strategia sull’high yield dell’Asia anche se, a differenza di questa, dà una maggiore enfasi alla duration. Il portafoglio si espone a tre asset che di solito hanno una bassa correlazione fra di loro: quelli off shore, quelli on shore (entrambi in divisa locale) e le emissioni in valuta forte. Il mercato attualmente non ha un benchmark che possa rappresentare bene questo tipo di esposizione (il paniere di riferimento della categoria di solito è il Markit iBoxx ALBI China Offshore TR, Ndr). Non è una situazione ideale ma, al momento, non può essere altrimenti”.
P.S. Fate molta attenzione ...

PECHINO DÀ L’ORDINE CHE FA TREMARE IL MONDO: NAVI CINESI AL FIANCO DEI RUSSI IN CASO DI ATTACCO IN SIRIA

Pechino avrebbe dato l’ordine alle proprie navi da guerra presenti nel Mediterraneo di ricongiungersi con la marina russa, nell’eventualità di un imminente attacco in Siria.
Le navi, presenti nel Mediterraneo perché parte di un contingente inviato per delle esercitazioni militari congiunte tra Mosca e Pechino, avrebbero ricevuto l’ordine ad avviarsi verso il porto siriano di Tartus, base navale russa, e congiungersi con le forze del Cremlino per respingere l’eventualità di un attacco da parte della coalizione occidentale.
D’altro canto, anche l’Iran sta muovendo le sue pedine: gli alti ufficiali di Teheran, rimasti feriti in uno scontro nel raid israeliano presso la base siriana T4 di Homs, sarebbero in procinto di posizionare in allerta i loro sistemi missilistici strategici.
Nel contesto di una guerra per procura generalizzata, alimentata in altri scenari dalla guerra dei dazi tra Pechino e Washington, e dalla contesa regionale tra Israele, Arabia Saudita ed Iran, lo scenario appare sempre più compromesso con gli schieramenti predisposti sui tavoli negoziali pronti a prendere forma sul campo.
La notizia è giunta dopo che, la scorsa notte, il Pentagono aveva dato ordine alla propria marina di posizionare le navi da guerra americane di fronte a Latakia, base aerea russa, in pieno atto di provocazione verso Mosca, in risposta al presunto(?) attacco con armi chimiche occorso sulla città di Douma.
Fonte: qui

La Siria e la Russia sono preparate per l'attacco degli Stati Uniti e combatteranno

Vigilia della distruzione? La Russia si è preparata a rispondere militarmente a qualsiasi attacco statunitense sulla Siria

Ian Greenhalgh





[Nota del redattore: non siamo mai stati più vicini alla WW3 di quanto lo siamo in questo momento in attesa dell'attacco di Trump sulla Siria e della reazione apparentemente inevitabile della Russia e della Siria.


La Russia è più che capace di mandare a fondo del Mediterraneo il gruppo di Portaerei USA e potrebbero farlo visto che , come sembra altamente probabile, il personale russo è tra gli obiettivi dell'attacco degli Stati Uniti.



La pazzia dell'agenda che segue Trump sta nel fatto che precedenti incidenti hanno dimostrato che le forze armate statunitensi non hanno alcun vantaggio e potrebbero essere in effetti in svantaggio in termini tecnici, nel senso che se inizieranno le riprese, molti militari statunitensi saranno le  vittime della follia USA.



L'attacco missilistico di crociera dello scorso anno sulla Siria è stato un miserabile fallimento dato che le difese russe e siriane sono state in grado di abbattere o abbattere la maggior parte dei missili, poi c'è il fatto che la USS Donald Cook, che attualmente bighellona sulla costa siriana è la stessa nave che dovette essere rimorchiata dalla costa della Crimea nel 2014 dopo essere stato disabilitata da aerei russi che trasportavano alcune nuove armi elettroniche.



Quindi, a meno che le forze armate statunitensi non abbiano qualche nuova arma di cui non sappiamo che , sembra molto probabile che Trump colpisca, non andrà bene e aprirebbe un brutto vaso di Pandora con l'escalation  del conflitto - se le armi convenzionali non riusciranno nel loro obiettivo, allora il passo successivo potrebbe essere quello di provare alcune armi nucleari tattiche e anche i russi ne hanno molti sia di aerei bene equipaggiati che missili per consegnarle direttamente ai militari USA, in effetti non hanno alcun vantaggio in quella zona .



Purtroppo, non c'è nessuno attorno a Trump che possa diventare la voce della ragione e impedire al buffone di fare ciò che è stato incaricato di fare, questo è eseguire gli ordini di un gruppo di oligarchi criminali decisi a distruggere Putin e la Russia. Ian]



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BEIRUT, LIBANO (11:30 AM) - Le forze aeree siriane e russe hanno condotto un gran numero di voli lungo la costa siriana in risposta all'ultima minaccia di forza degli Stati Uniti contro il governo di Damasco.

Secondo una fonte militare nel Governatorato di Latakia, i jet siriani e russi hanno condotto voli non-stop lungo la costa della Siria dalle 6:00 del mattino (ora di Damasco), con entrambe le forze aeree che condividono l'aeroporto Hmaymim a Jableh.



La fonte ha aggiunto che l'aeronautica siriana ha spostato diversi jet verso l'aeroporto Hmaymim gestito dalla Russia nel sud-ovest di Latakia.



La ragione per cui l'Aeronautica Siriana sposta i propri jet all'aeroporto di Hmaymim è dovuta alla minaccia rappresentata dal possibile attacco degli Stati Uniti alle loro installazioni militari.



Analogamente alle misure precauzionali adottate prima dell'attacco USA lo scorso anno, l'Air Force siriana sta tentando di proteggere le proprie attività aeree trasferendole nella base russa.



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Primo vicepresidente del Comitato di difesa della Camera alta russa, Yevgeny Serebrennikov ha detto mercoledì che la Russia risponderà immediatamente se i suoi militari in Siria saranno colpiti da un possibile attacco aereo statunitense.

La base aerea russa di Hmeymim e la base navale di Tartus, così come i militari russi schierati in Siria, sono sotto una solida protezione, poiché sono attesi  attacchi aerei USA  in Siria in risposta ad un presunto(?) attacco di arma chimica nella città di Douma, Serebrennikov, Sputnik.

"Come il Ministero della Difesa ha già sottolineato, le basi militari russe a Hmeymim e Tartus sono sotto una solida protezione. Allo stesso tempo, ci aspettiamo che in caso di attacchi degli Stati Uniti, nel caso, le vite dei nostri soldati saranno in pericolo. Penso che gli Stati Uniti capiscano e non consentiranno il rischio, perché nel caso positivo la risposta della Russia sarà immediata, come ha detto il capo dello Stato Maggiore russo, "ha affermato Serebrennikov.

La settimana scorsa sono stati segnalati su diversi media online dell'opposizione siriana, citavano i militanti jihadisti che l'esercito siriano aveva usato il cloro nella città di Douma e ucciso fino a 70 persone.



In seguito ai rapporti, un certo numero di stati, tra cui gli Stati Uniti, hanno accusato Damasco di mettere in scena l'attacco. Inoltre, gli Stati Uniti hanno affermato che stava prendendo in considerazione tutte le possibili opzioni in risposta ad esso.



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BEIRUT, LIBANO (9:40 AM) - L'ambasciatore russo in LibanoAlexander Zaspikin, ha detto ad Al-Manar TV che le forze del suo paese risponderanno militarmente a qualsiasi attacco americano in Siria.

Zaspikin ha sottolineato che le forze russe affronteranno qualsiasi aggressione degli Stati Uniti sulla Siria, intercettando i missili e colpendo le loro piattaforme di lancio.



Il diplomatico russo ha aggiunto che gli Stati Uniti stanno usando queste accuse(non provate oggettivamente!) di uso di armi chimiche per giustificare i loro attacchi in Siria.



Recentemente, l'esercito russo ha condotto voli lungo la costa siriana, mentre ha anche bloccato i droni statunitensi che sorvolavano le posizioni del governo.



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BEIRUT, LIBANO (7:45 AM) - Nessun aereo sta attualmente sorvolando la Siria dopo che i rapporti dell'AESA hanno messo in guardia contro potenziali attacchi aerei sul paese.

Secondo il sito Flight Aware, si prevede che due voli della compagnia aerea Middle East Airlines(compagnia aerea del Libano) sorvolino la Siria, nonostante gli avvertimenti dell'AESA.



Uno dei voli MEA è programmato per il volo nella città saudita di Madina e un altro è diretto a Dubai; questi due aerei sono gli unici voli conosciuti che utilizzeranno lo spazio aereo siriano nelle prossime ore.



La Difesa aerea siriana è attualmente in allerta, in attesa della decisione degli Stati Uniti di decidere se attaccare o no.

11 Aprile 2018

LA CINA MUOVE LE NAVI PER SCHIERARSI CON PUTIN: PECHINO E’ PRONTA A INTERVENIRE IN CASO DI OFFENSIVA AMERICANA 

XI JINPINGN HA INVIATO A TARTUS UNA PORTAEREI, UNA FREGATA, MILLE SOLDATI E DUE CACCIATORPEDINIERE 

NEI GIORNI SCORSI ALCUNI DRONI STATUNITENSI SONO STATI MANDATI IN TILT DA CYBERATTACCHI RUSSI MENTRE STAVANO SORVOLANDO LA SIRIA

Cristiana Mangani per “il Messaggero”

PUTIN XI JINPINGPUTIN XI JINPING
L'ordine è arrivato da Pechino, e non stupisce affatto: in caso di attacco, le navi cinesi presenti nel Mediterraneo dovranno appoggiare la Russia. Che la guerra scoppi o meno, quello che conta sono gli schieramenti, il deterrente più forte per allentare la tensione nelle acque antistanti la Siria. Nel risiko che si sta giocando tra super potenze, il piccolo stato mediorientale finisce accerchiato, con le navi che si stanno riposizionando. Dalla base di Tartus, roccaforte russa, hanno preso il largo le portaerei, che hanno cominciato a fare esercitazioni a fuoco in mezzo al mare.

Tutte le rampe antimissile delle 4 basi aeree, compresa quella iraniana alle porte di Damasco, di Jabal Ash Sharqi, sono state armate. Mentre nel pomeriggio una lanciamissili, una fregata, due cacciatorpediniere e una nave di rifornimento cinesi si sono dirette sempre in zona Tartus, con a bordo mille marines.

putin xi jinpingPUTIN XI JINPING
LE TASK FORCE
Oltre alla task force russa, dunque, composta da quindici navi da guerra di stazza nel Mediterraneo, tra cui due fregate, due cacciatorpedinieri lanciamissili e almeno un sottomarino classe Varshavyanka, c'è ora la 29 flotta della Marina cinese, ufficialmente in quelle acque per contrastare la pirateria. Un fatto non nuovo, visto che, proprio lo scorso anno, le due forze hanno effettuato esercitazioni congiunte nel Mar Baltico. Attualmente, comunque, l'ammiraglia russa davanti alla Siria è la fregata lanciamissili capofila della classe Admiral Grigorovich.

Nello stesso tempo, e nello stesso tratto di mare, gli americani, gli inglesi e i francesi, stanno prendendo posizione. Il Pentagono, al momento, non ha portaerei nel Mediterraneo, perché la Truman è appena salpata e non sarà in zona prima di dieci giorni.

putin xi jinpingPUTIN XI JINPING
Restano le installazioni presenti attualmente in Italia, che sono - così come ricostruisce Pietro Batacchi, direttore di Rid, la Rivista italiana difesa - Camp Ederle, a Vicenza, sede della 173/a Brigata Aerotrasportata e dell'United States Army Africa (Usaraf); Aviano, dove sono di stanza caccia F-16 dell'Usaf e dove sono stoccate pure le bombe nucleari B-61 (parte del dispositivo di deterrenza della Nato), e la Naval Support acvitiy di Napoli, sede della Sesta Flotta dell' Us Navy (che al momento ha assegnato in maniera permanente una solo unità).

«In un'ottica siriana - osserva ancora l'esperto - le strutture più importanti sono però la base di Camp Darby (Pisa) e la Naval air station di Sigonella. La prima è una delle principali basi logistiche delle Forze armate americane fuori dagli Usa e ospita milioni di munizioni e bombe-ordigni di vario tipo. È direttamente collegata al porto di Livorno attraverso un sistema di canali. La Nas Sigonella, invece, è il principale hub per le operazioni americane nel Mediterraneo».
sigonella aereoSIGONELLA AEREO

LE FORZE SPECIALI
Inoltre, nel Nord della Siria operano forze speciali inglesi e americane: una cinquantina di uomini che si trovano in quell' area per dare supporto ai curdi e alle forze ribelli che combattono Assad. Il loro ruolo potrebbe essere quello dei segnalatori. Anche se, il 30 marzo scorso, due di questi soldati super addestrati, John Dumbar e Mad Torrac, sono morti saltando per aria su una mina a Manbij.

trump putinTRUMP PUTIN
Come si muoveranno, dunque, le varie forze in campo? A giudicare dagli abbracci tra delegati Usa e russi, ma anche dalla confusione dei tweet lanciati dal presidente Trump, la situazione sembra molto più sotto controllo di qualche giorno fa. I rischi di una simile guerra sono troppo elevati. Soprattutto, nel caso in cui per dare una lezione al presidente siriano, gli Usa finissero con il colpire casualmente un soldato di Putin.

Nei giorni scorsi, poi, secondo il racconto di quattro funzionari americani alla Nbc News, alcuni droni statunitensi sono stati mandati in tilt da attacchi cyber russi mentre stavano sorvolando la Siria. Piccoli droni, non i grandi Reaper e Predator che hanno decimato la catena di comando del Califfato, colpiti da sabotaggi da remoto dopo che si erano sollevati in volo per aggirarsi intorno a Ghouta, alla ricerca di tracce degli attacchi chimici.

13 aprile 2018

Fonte: qui

Non siamo bambini cretini

Sembra che così siamo per i nostri governanti e non parlo solo di Italia, ma di Europa. Mi riferisco alla questione Skripal. Questo signore era una spia russa che poi ha fatto il doppio gioco a favore degli inglesi e naturalmente, alla fine della sua “carriera”  è rimasta in Inghilterra. È stato avvelenato(ora però non è più in pericolo di vita) con un derivato dell’uranio, che viene prodotto in America e subito la May ha tuonato contro Putin. Gli USA si sono accodati immediatamente e anche i governi europei hanno preso posizione. Questi i fatti. Ora vediamo di darne una lettura. 

La May con Brexit ha più guai che capelli in testa, dalla sua faccia traspare tutto tranne che acume e intelligenza e ora tirare per la giacchetta Putin fa guadagnare punti all’amministrazione americana, che ha  tutto l’interesse a parlare male di tutto quello che ha a che fare con la Russia, per distrarre gli elettori dal fatto che, forse, da lì è venuta una grossa, e scorretta, mano a far eleggere Trump.  

Stiamo vivendo , soprattutto in Europa, tempi difficili, perché un inglese (Blair) dichiarò che Saddam aveva le armi di distruzione di massa, perché un presidente americano (Bush) gli credette e perché i governo europei, annuirono e mandarono soldati per “liberare” il mondo da un pericolo planetario. 

Finito il disastro, perché nessuno si era preoccupato di cosa fare DOPO la “liberazione” (la conseguenza fu la nascita di ISIS e di tutti i nostri attuali guai), Blair ammise “candidamente” di essersi sbagliato, si convertì al cattolicesimo, ottenendo in questo modo non solo il perdono degli uomini (nessuno l’ha mai schifato e anzi tiene lezioni pagate profumatamente in giro per il mondo), ma anche quello di Dio

E ora ci risiamo e questi pagliacci d’avanspettacolo, ci ripropongono una favoletta senza spiegarcela per benino, senza aggiungere dati seri, visto che l’altra volta ci hanno preso per i fondelli.  

Ora non so quali saranno le conseguenze di questa campagna di Russia (che poi le campagne di Russia finiscono sempre male per gli altri), ma sono sicuro che se ci saranno effetti negativi, questi riguarderanno sempre e solo la gente comune. 

Quello che indigna di più è la presunzione. Non ci spiegano niente, non ci raccontano fatti, solo le loro conclusioni e poi, come coccodrilli verranno a piangere se ci saranno disgrazie e come avvoltoi fomenteranno le nostre ansie e le nostre paure. E noi li ringrazieremo e li chiameremo nostri salvatori e nostri eroi. Sono solo dei poteri marci o dei cacasotto quelli che si accodano per non sapersi opporre e avere la schiena dritta.

Fonte: qui