9 dicembre forconi: 01/10/18

mercoledì 10 gennaio 2018

M5S E’ NATO COME UN ESPERIMENTO DI INGEGNERIA SOCIALE

GIANROBERTO CASALEGGIO HA MESSO INSIEME UN AVVOCATO, UNO IMPEGNATO, UN FESSACCHIOTTO E CI HA COSTRUITO UN PARTITO. TUTTO IN UN LIBRO DI JACOPO JACOBONI 

LA NORMALIZZAZIONE DI DI MAIO ED IL RUOLO DI GRILLO (SEMPRE PIU’ DEFILATO: COME PREVISTO DAL COPIONE) 

Susanna Turco per “l’Espresso

jacopo iacoboniJACOPO IACOBONI
Il Movimento cinque stelle e un Esperimento. O almeno nasce cosi. Un Esperimento di ingegneria sociale che ha inizio molti anni prima di diventare una realta, pubblica, votabile, addirittura in lizza per il governo del Paese. Un Esperimento che alla fine proprio mentre il suo inventore si ammala e muore riesce nel capolavoro di addensare la frustrazione e la rabbia del popolo con gli interessi (non sempre limpidi) di alcuni gruppi di potere, diventando la principale rivoluzione politica di questi anni.

grillo e casaleggioGRILLO E CASALEGGIO










Un esperimento che forse e sfuggito di mano (lo scopriremo presto) a chi ne ha preso le redini, ma nel quale di partenza e per principio tutto e fungibile, tutto può essere sostituito, brillare per un minuto come il centro del mondo ed essere estromesso un minuto dopo, senza sosta e senza una vera costruzione. «Al minimo dubbio, nessun dubbio», era uno dei motti col quale Casaleggio senior ha sempre fatto fuori chi non lo convinceva piu. Perche nel Movimento e la forma e non il contenuto ad essere la sostanza. Non importa davvero il “chi parla”, non importa davvero il “che cosa si sostiene”. E il “come”, la formula vincente, la rivoluzione.

L’Esperimento. Inchiesta sul Movimento 5 stelle” Jacopo IacoboniL’ESPERIMENTO. INCHIESTA SUL MOVIMENTO 5 STELLE” JACOPO IACOBONI
Adesso che i Cinque stelle dell’era Luigi Di Maio cambiano regole, statuto, codice etico e si preparano alla corsa verso le elezioni con strumenti da partito classico (c’e persino il tesoriere, si tradisce infine la famosa formula «non e un partito politico ne si intende che lo diventi in futuro») e norme che consentono di riaprire alla famosa società civile, il libro “L’Esperimento. Inchiesta sul Movimento 5 stelle”, scritto da Jacopo Iacoboni, giornalista de la Stampa tra i primi a raccontare in maniera via via più critica il mondo del Vaffa e le sue evoluzioni, soccorre in libreria (esce il prossimo 11 gennaio per Laterza) con questa interpretazione a mostrare in controluce su quali architravi si regga e grazie a quali meccanismi funzioni l’edificio grillino, che molto e minuziosamente viene descritto, da giornali e tv, ma spesso piu frainteso che compreso.
gianroberto casaleggioGIANROBERTO CASALEGGIO







L’Esperimento smonta in radice l’idea che il M5S sia un partito. Non e un partito, almeno in origine, ma uno strumento: mima il partito, i suoi meccanismi, le sue figure. Basti pensare un momento ai suoi personaggi piu noti: non solo Luigi di Maio, ma anche Alessandro Di Battista, Paola Taverna, Barbara Lezzi, Roberta Lombardi, e via declinando l’avvocato, l’impegnato, il fessacchiotto, ciascuno precisamente aderente a un canone , ciascuno somigliante a qualcuno che già esiste, come in una commedia dell’arte; c’e persino giusto per fare un esempio la figura del perfetto antagonista, Roberto Fico, che si presta a solleticare le simpatie di una certa sinistra senza tuttavia fare mai la mossa decisiva.

PAOLA TAVERNAPAOLA TAVERNA
Oppure si puo ragionare su quante volte abbia cambiato posizione, M5S, dall’atteggiamento verso la Russia a quello nei confronti delle unioni civili. Come un liquido che prenda la forma del contenitore in cui sta, M5S e uno strumento che puo essere governato verso qualsiasi scopo e direzione: che adesso sia quella di Luigi Di Maio da Pomigliano D’Arco e un puro accidente (o forse la scalata che ne precede la fine?).

Per arrivare a raccontare tutto questo, l’Esperimento ricostruisce il suo vero inizio. Quando Gianroberto Casaleggio era un giovane manager alla guida della WebEgg, una piccola azienda di sviluppo tecnologico e consulenza informatica, e tra i settecento impiegati mise su un team ristretto di lavoro per sperimentare tecniche di formazione e distribuzione del consenso. Siamo nel 1997-1998, il Paleolitico per quel che riguarda lo sviluppo delle reti.

In Webegg il team di lavoro ristretto sul forum del network interno e costituito solo da cinque persone. Iacoboni ne rintraccia uno, Carlo Bafe, e si fa raccontare come funzionava. «Ci vedevamo in una riunione ristretta per decidere “cosa lanciare sulla Intranet”, per usare un’espressione di Roberto», racconta Bafé, allora giovanissimo ingegnere. Un banale forum aziendale, all’inizio, per discutere apertamente di qualsiasi argomento.

GRILLO CASALEGGIO TORTAGRILLO CASALEGGIO TORTA
A un certo punto «si iniziò a usare il forum per far passare certe posizioni di Roberto come se fossero frutto di una discussione democratica. Il metodo, organizzato in queste riunioni, era il seguente: un membro del gruppo funzionale Intranet lancia la discussione su un tema, un altro membro risponde con una posizione contrastante, poi altri due membri prendono le parti del primo. Un po’ alla volta i normali dipendenti prendevano le parti del primo, e si creava quella che Roberto chiamava la “valanga del consenso”».

beppe grillo davide casaleggioBEPPE GRILLO DAVIDE CASALEGGIO

Ogni tanto venivano inseriti nel forum rotture, o rumori di fondo, o distorsioni pilotate dell’opinione – testate sia sui punti di vista sostenuti dall’iniziatore della discussione, sia su quelli che lo avversavano in maniera piu critica. «Il giochino era molto divertente all’inizio – puo immaginarsi per un under trenta ritrovarsi a pianificare azioni di questo tipo e vedere che funzionano», racconta ancora Bafe: «Ma poi mi resi conto che non era altro che un esperimento di ingegneria sociale per capire quali fossero i metodi piu efficaci per manipolare le opinioni e creare il consenso. Con una discussione apparentemente democratica».  Ma i cui confini sono stabiliti dall’alto, a priori, invisibili.

DOPING LABORATORIODOPING LABORATORIO
Siamo anni luce prima del blog, del Vaffa day, della Casaleggio Associati. Eppure i meccanismi ci sono, c’e gia quasi tutto. Persino gia aissi i comandamenti casaleggiani. «Assenza di competitivita interna», dove pare di sentir risuonare l’ambivalente «l’uno vale uno» del Movimento. «Teamwork», cioe il dettato a lavorare per temi e piccole cellule: l’idea stessa dei futuri meetup Cinque stelle. Oppure «il divertimento come forza creativa», autentico motto precursore dell’incontro tra Casaleggio e «il suo influencer numero uno», vale a dire Beppe Grillo.

LUIGI DI MAIO SI PUBBLICA DA SOLO QUESTA IMMAGINELUIGI DI MAIO SI PUBBLICA DA SOLO QUESTA IMMAGINE
E in effetti l’ingresso in scena del comico genovese, a meta anni Duemila, ad accendere la miccia necessaria a far si che dalla Casaleggio Associati, che ha ereditato tutti i saperi della WebEgg, nascano il blog, i meet up, insomma il Movimento. Non e pero un caso che nel libro venga chiamato il «paziente zero dei Cinque stelle», il primo sul quale l’Esperimento funziona.

E adesso che tornano a rincorrersi voci su un prossimo addio del frontman, e particolarmente interessante l’interpretazione proposta: Grillo come «asset del blog», elemento interno all’amalgama, piu Pinocchio che Mangiafuoco, di certo spesso non autore materiale dei post che compaiono sul blog che pure porta il suo nome. «Grillo incredibilmente lascia fare anche quando poco o nulla sa di cio che viene scritto», racconta Iacoboni.

di maio cancelleriDI MAIO CANCELLERI
Come quella volta dei vergognosi attacchi sessisti alla presidente della Camera Laura Boldrini. All’epoca Gianroberto Casaleggio parlando coi suoi collaboratori ammise l’errore: «Oggi abbiamo sbagliato ma il risultato che ne e venuto fuori ci dice che la rete e dalla nostra parte. E la rete che decide la reputazione delle persone. Per il futuro dobbiamo essere in grado di canalizzare questo sentimento senza apparire direttamente, governandolo». A leggerlo con il segno del poi, una specie di manifesto.

Fonte: qui

IL GRUPPO FERRERO PREPARA 2,5 MILIARDI PER MANGIARSI LE MERENDINE NESTLÈ

MA DOVRA’ VEDERSELA CON L’AMERICANA HERSHEY E UN GRUPPO DI INVESTITORI PRIVATI RIUNITI NELLA “RHONE CAPITAL” 

L’AZIENDA DI ALBA HA GIA’ ACQUISITO CON 1,25 MILIARDI LA FERRARA CANDY

Flavio Pompetti per “il Messaggero”

Battaglia all'ultimo morso di cioccolato per la conquista delle merendine Nestlè, con la Ferrero in pool position in attesa del responso dell'asta. La multinazionale della Nutella, un fatturato consolidato che supera i 10 miliardi e più di 30 mila dipendenti in oltre 50 Paesi del mondo, ha presentato l'offerta finale per il cioccolato a stelle e strisce.

Un'operazione da 2-2,5 miliardi di dollari che, in caso di successo, renderebbe l'azienda italiana il terzo produttore di dolciumi sul mercato americano dopo Mars e Hershey, l'avversaria proprio per i marchi Crunch. Entro le prossime settimane si saprà se l'azienda italiana, data per favorita alla vigilia, riuscirà ad impossessarsi della porzione della società statunitense, che comprende marchi come Crunch, Buterfinger e KitKa. Per concludere l'affare, la Ferrero dovrà riuscire ad imporsi sulle due finaliste sul filo di lana.
giovanni ferreroGIOVANNI FERRERO

La statunitense Hershey, e il gruppo di investitori privati riuniti nella Rhone Capital. Le mire espansionistiche della società di Alba sono evidenti. Nel corso degli ultimi anni mentre la sua Nutella invadeva gli scaffali dei supermercati oltreoceano, il portfolio del gruppo si è arricchito del marchio Fannie May, con l'obiettivo di estendere la rete dai confini regionali di Chicago al resto degli Usa.

I DETTAGLI
Ferrara CandyFERRARA CANDY
Prima della chiusura del 2017 ha poi acquisito con 1,25 miliardi la Ferrara Candy, produttrice delle linee di dolciumi Der Hots, Now and Later, Jujyfruits e Super Bubble. L'eventuale conquista della divisione della Nestè la porterebbe ad issarsi al terzo posto nella classifica delle ditte dolciarie statunitensi, alle spalle della Hershey e della Mars.

Nel campo delle finaliste dell'asta in corso, la Hershey veniva data in un primo momento come favorita, ma l'azienda newyorkese ha finito poi per spendere 1,6 miliardi per impossessarsi della produttrice di popcorn Amplify. L'acquisto sembra averla defilata in una posizione secondaria, con la Ferrero che l'ha scavalcata nei pronostici per la battuta finale.

nestlENESTLE
Anche la cordata della Rohne Capital, assistita dall' insider della Nestlè Jim Singh, ex direttore finanziario della casa, sembra essere sfavorita rispetto all'italiana.La Nestlè cercava da qualche tempo di disfarsi della divisione, il cui campo commerciale è diventato particolarmente competitivo con la crescita di aziende come la Lindt e la Modelez.

Ferrero invece era esitante a lanciare la sua offerta perché aspettava di disporre di una piattaforma di distribuzione americana prima di crescer sul mercato. La disponibilità della Ferrara sembra aver inserito l'ultimo tassello necessario por completare la strategia, e rilanciare le ambizioni di crescita nel ricco e competitivo mercato Usa.
barrette di cioccolata mars 3BARRETTE DI CIOCCOLATA MARS 

La divisione della Nestlè in vendita conta circa 900.000 dollari di fatturato annuo, che equivalgono all'11% delle vendite nel settore. La Ferrero diventerebbe con l'acquisizione un colosso anche fuori dai confini europei, pronta a competere testa a testa con le tradizionali protagoniste americane. 

Fonte: qui

VAL D’AOSTA SEPOLTA DALLA NEVE

VALANGHE, STRADE CHIUSE E DIECIMILA PERSONE ISOLATE TRA LE VALLI 

UN MURO DI 7 METRI DI NEVE E GHIACCIO BLOCCA COGNE. SLAVINA SU UN CONDOMINIO, PAURA A SESTRIERE 

Enrico Marcoz per il Corriere della Sera

neve val d'aostaNEVE VAL D'AOSTA
Neve, ancora tanta neve, sopra i 1.500 metri di altitudine in tutta la Valle d' Aosta. La nuova e intensa perturbazione, proveniente dal Mediterraneo, ha avvolto questo spicchio di Alpi riversando per ore metri di neve sulle montagne e creando non pochi disagi a turisti e residenti. Quasi 10 mila le persone che ieri sono rimaste isolate, dalle valli del Gran Paradiso a quelle del Cervino e del Monte Rosa.

In serata una slavina si è abbattuta su una casa di Sestriere, in Piemonte. La neve, oltre un metro quella caduta nelle ultime 24 ore, ha sfondato porte e finestre del condominio Bellenuove, in via Terzo Reggimento Alpini. Alcune persone, inizialmente intrappolate nella neve, sono poi state tratte in salvo dai soccorritori. I carabinieri hanno evacuato sette famiglie. Nessuno è rimasto ferito. L' edificio si trova a poca distanza dalla provinciale 23 della Val Chisone chiusa al traffico per il rischio slavine.

A Cogne, in Valle d' Aosta la strada regionale è stata sepolta da una mega valanga: un muro di neve e ghiaccio alto 7-8 metri che ha invaso una ventina di metri di carreggiata sotto la frazione di Epinel. Ruspe e mezzi spazzaneve sono al lavoro per aprire un varco. Il paese - un migliaio di abitanti più i turisti - è isolato.

strade chiuse val d'aostaSTRADE CHIUSE VAL D'AOSTA
Nelle vicine Rhemes, Valsavarenche e Valgrisenche le strade di accesso sono chiuse per pericolo slavine. Lo stesso a Cervinia, dove è caduto un metro di neve nelle ultime 24 ore e un altro potrebbe accumularsi nei prossimi giorni. Ai piedi della Gran Becca, scuole e impianti di sci restano chiusi.

Quassù sono 5 mila le persone bloccate fino alla revoca del provvedimento. «Non vogliamo dover gestire delle emergenze di notte, per questo abbiamo chiesto di sospendere la viabilità», spiega Giuliano Trucco, membro della Commissione valanghe del Breuil.

A Champoluc, in val d' Ayas, zona del Monte Rosa, sono state sgomberate 110 persone sotto il Monte di Facciabella a rischio valanga: si tratta di una settantina di ospiti di un albergo e di una quarantina di residenti, per cui sono state trovate soluzioni alternative.

Anche la frazione di Antagnod, sempre ad Ayas, è isolata a causa di slavine che sono arrivate a pochi metri dalla strada. La perturbazione proseguirà, in maniera ancora più incisiva, fino a mercoledì.

slavina SESTRIERESLAVINA SESTRIERE
Gli uffici valanghe di Valle d' Aosta e Piemonte hanno lanciato l' allarme, alzando il livello di allerta al massimo (indice 5 su una scala europea di 5 punti): il pericolo è «molto forte» nelle valli del Gran Paradiso, nelle valli d' Ayas e del Lys, nell' alta Valtournenche, e «forte» nel resto della regione.

Inoltre, l' eccezionalità dell' evento atmosferico può provocare - come si legge nel bollettino nivometeorologico - valanghe. Sono pertanto sconsigliate le attività escursionistiche e scialpinistiche «fuoripista».

Fonte: qui
SESTRIERE, LA NEVE BLOCCA L'AMBULANZA: MUORE UNA DONNA 

IL VIDEO DEL PORTIERE DEL CHIEVO SORRENTINO: "SENZA CORRENTE E CHIUSI IN HOTEL" 

ALLARME SLAVINE AL NORD ITALIA, MEZZA VALLE D'AOSTA È ISOLATA: STRADE INTERROTTE A GRESSONEY, CERVINIA E IN VALLE D'AYAS - VIDEO


GiovannI Neve per il Giornale

NEVE SESTRIERENEVE SESTRIERE
Continua a nevicare.  Su tutto l'arco alpino l'allerta è massima. A preoccupare è soprattutto Sestriere. Una 70enne è morta mentre si trovava a bordo di un'ambulanza che la stava trasportando in ospedale per un grave malore. Nel tragitto il mezzo è rimasto bloccato per via di un albero caduto per il maltempo, che ha invaso la carreggiata. Nelle stesse ore una slavina si è abbattuta contro un condominio.


Decine di persone, inizialmente intrappolate nella neve, sono poi state tratte in salvo dai soccorritori. "Ho visto la paura negli occhi della gente - ha detto all'agenzia Agi Michele Belmondo, operatore della Croce Rossa di Susa - poteva essere un disastro". Anche in Valle d'Aosta l'allerta è massima. Mezza regione è, infatti, rimasta isolata e centinaia di persone sono state sgomberate. La situazione più delicata è sicuramente a Cervinia, ma destano preoccupazione anche Cogne e Gressoney.
NEVE SESTRIERENEVE SESTRIERE

Le forti nevicate
"Un'ampia circolazione ciclonica, derivante dalla saccatura atlantica presente sull'Europa occidentale - fanno sapere i metereologi - continua a determinare condizioni di maltempo sulle regioni settentrionali dell'Italia, apportando precipitazioni localmente intense, anche a carattere temporalesco, e abbondanti nevicate a quote di montagna". Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della protezione civile d'intesa con le Regioni coinvolte, alle quali spetta l'attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, ha emesso un altro avviso di condizioni meteorologiche avverse. Sono segnalate nevicate abbondanti al di sopra dei 1200-1400 metri sulle Alpi occidentali e al di sopra dei 1600-1800 metri sulle Alpi orientali, in abbassamento rispettivamente fino a 1000 e 1200 metri.

Ambulanza bloccata: muore una donna
slavina SESTRIERESLAVINA SESTRIERE
E la neve ha mietuto anche una vittima. Una donna di 70 anni è morta a Sestriere mentre si trovava a bordo di un'ambulanza che la stava trasportando in ospedale per un grave malore. Nel tragitto un mezzo è rimasto bloccato a causa di un un albero caduto per il maltempo, che ha invaso la carreggiata. I vigili del fuoco hanno sgomberato la strada, ma la donna, che era in codice rosso, è morta durante il trasporto. Come ha spiegato Carlo Florindi, presidente della Croce rossa di Bardonecchia, all'Huffington: "I tempi erano strettissimi, dovevamo arrivare in ospedale in 15 minuti, tempistica difficile anche con la strada pulita. Siamo riusciti a salire al Sestriere ma al ritorno abbiamo trovato la strada bloccata".

Notte di paura a Sestriere
Il condominio travolto dalla slavina è il Bellevue, un palazzo di cinque piani, composto da 89 appartamenti, per lo più monolocali e seconde case, che si trova a poca distanza dalla strada provinciale 23 della Val Chisone, già chiusa al traffico proprio per il maltempo. Quindici erano abitati al momento della slavina, che è penetrata al primo piano e nel seminterrato rompendo porte e finestre e invadendo alcuni appartamenti e parti comuni dell'edificio. "La massa ha invaso corridoio e salotto", hanno raccontato i soccorritori a Repubblica. Vigili del fuoco e carabinieri hanno evacuato tutte le 29 persone che si trovavano nel condominio e che sono state fatte uscire tramite un passaggio nel garage. "Per fortuna - ha spiegato la Croce Rossa - la struttura portante pare non abbia subito danni, mentre ho visto lesioni sui muri divisori".
NEVE SESTRIERENEVE SESTRIERE
La zona di Sestriere è isolata mentre è rischio valanghe anche nella provincia di Vercelli. Per ridurre i disagi alla popolazione e agevolare la circolazione, tra Pragelato, Sestriere, Cesana, Bardonecchia e Sauze d'Oulx, sono stati messi in servizio 25 mezzi attrezzati con lame e insabbiatrici.

cerviniaCERVINIA

Mezza Valle d'Aosta isolata

Da ieri pomeriggio, a Cervinia, è stata chiusa la strada regionale isolando di fatto almeno 5mila tra turisti e residenti. A preoccupare, anche qui, è il pericolo valanghe. "Dal mattino sono caduti a Plan Maison (2.561 metri di altitudine) 90 centimetri di neve e nella notte ne cadrà altrettanta - ha spiegato a Repubblica Giuliano Trucco, guida alpina e membro della commissione valanghe - non vorremmo dover gestire un'eventuale emergenza nella notte. Per questo abbiamo consigliato al commissario di disporre la chiusura". La stessa scelta è stata fatta a Gressoney dove è stata chiusa la strada regionale. A Cogne, invece, una valanga ha travolto la strada regionale formando un muro di 8 metri di altezza all'altezza della frazione Epinel.
cerviniaCERVINIA
L'allarme ha interessato anche la valle di Ayas. A Champoluc, nella parte vecchia del paese, il sindaco Alex Brunod ha fatto sgomberare una settantina di turisti, che erano ospiti dell'albergo Relais du glacier, e una trentina di residenti. Dopo che all'altezza di Lignod è caduta una grande slavina, anche Antagnod è rimasta isolata tutta la notte dopo la chiusura del tratto di strada Lignod-Pra Charbon.

Fonte: qui

MADRE PESTATA DA BABY GANG IN PRESENZA DEL FIGLIOLETTO

L'EPISODIO È AVVENUTO NEL PARCHEGGIO DI UN CENTRO COMMERCIALE TORINESE. 

LA GIOVANE DONNA AVEVA CHIESTO A DEI RAGAZZINI DI MODERARE IL LINGUAGGIO IN PUBBLICO MENTRE QUESTI BESTEMMIAVANO COME SE NULLA FOSSE. DENUNCIATI PER AGGRESSIONI AGGRAVATE

AnCu per "il Giornale"

le gru centro ocmmercialeLE GRU CENTRO COMMERCIALE
La baby-gang della bestemmia. Giovani (certamente), carini (forse), e inclini al turpiloquio. E guai a rimproverarli: menano. Lo ha scoperto a sue spese una donna che a Grugliasco, nell' hinterland torinese, si è imbattuta in essi nel centro commerciale Le Gru.

L' episodio è avvenuto lo scorso ottobre ma solo ieri è stato reso noto dai Carabinieri, che hanno diffuso il bilancio di una serie di operazioni contro la criminalità minorile che trova nel centro commerciale alle porte del capoluogo uno dei suoi scenari preferiti.

La donna era con il figlio nel parcheggio multipiano della «shopville» dopo aver fatto la spesa, e avvicinandosi alla propria auto ha ascoltato un gruppo di quattro studenti tra i 15 e i 17 anni che stavano parlando a voce alta con tono irridente e un linguaggio scurrile e particolarmente incline alla bestemmia.

aggressione centro commercialeAGGRESSIONE CENTRO COMMERCIALE
La giovane mamma, infastidita e preoccupata che il figlio ascoltasse quel cumulo di sconcezze, si è rivolta ai ragazzi chiedendo loro di farla finita. Non sappiamo quale tono abbia usato la donna - forse pedante, di certo insopportabile agli occhi dei ragazzi - ma probabilmente chiunque avesse rimproverato quella combriccola resa spavalda dalle dinamiche di gruppo, e in qualunque modo lo avesse fatto, non l' avrebbe passata liscia.

Non l' ha fatto comunque la donna, che è stata dapprima sbeffeggiata e poi spintonata e picchiata con calci e pugni dal branco, davanti al bambino impaurito e a una folla di testimoni sbigottiti ma che si sono ben guardati dall' intervenire. I quattro giovani sono stati identificati e denunciati dai carabinieri per lesioni aggravate in concorso. Attendiamo adesso con ansia che si metta in moto la macchina del giustificazionismo genitoriale, così efficiente di solito nel nostro Paese incline al familismo amorale. Il «ma sono bravi ragazzi» risuona già nelle nostre orecchie ed è forse peggio della bestemmia.
aggressione baby gangAGGRESSIONE BABY GANG

Il centro commerciale Le Gru, uno dei più importanti del Torinese, è peraltro tradizionale luogo di «pascolo» dei giovani della zona. Le forze dell' ordine vi svolgono periodiche operazioni di controllo e repressione, visto che la noia «esistenziale» degli adolescenti e l' alienazione spersonalizzante tipica di questi «non-luoghi» sembra favorire comportamenti borderline quando non proprio illegali.

il centro commercialeIL CENTRO COMMERCIALE
Negli ultimi mesi i giovani denunciati sono già nove: oltre ai quattro bestemmiatori maneschi si contano un diciassettenne denunciato perché trovato in possesso di una pistola scacciacani priva del relativo tappo rosso, e di un coltello a serramanico; e quattro studentesse di 14 anni finite nei guai perché sorprese a rubare della merce in un negozio: per loro denuncia per furto aggravato in concorso.

il centro commericale 2IL CENTRO COMMERCIALE
A questa contabilità vanno aggiunti sette minori segnalati alla Prefettura per assunzione di sostanze stupefacenti: il cane antidroga dei carabinieri, di nome Quark, gli ha infatti trovato addosso delle dosi di marijuana.

Fonte: qui

COME FANNO I PIÙ GROSSI RETTILI DEL MONDO A SOPRAVVIVERE AI GELIDI INVERNI, SPECIALMENTE QUEST’ANNO DOVE LE TEMPERATURE IN AMERICA SONO AI MINIMI STORICI? FACILE, BASTA AUTOIBERNARSI...




alligatori congelatiALLIGATORI CONGELATI
Uno stagno dentro a un parco del North Carolina ospita da qualche anno diversi alligatori che stanno riuscendo a sopravvivere al gelo generando autonomamente la propria temperatura corporea, che possono regolare a seconda dei cambiamenti climatici.

Lasciandosi praticamente congelare a loro volta restando immobili, questi alligatori fanno spuntare il loro muso dall’acqua lasciando che il ghiaccio lo ricopra e aspettano pazientemente ‘appesi’ che le temperature volgano a loro favore.

alligatori congelati 2ALLIGATORI CONGELATI 
Per quanto le condizioni invernali possano sembrare precarie per gli enormi rettili, gli esperti assicurano che se la cavano più che bene anche in queste condizioni estreme e sanno istintivamente quando arriva lo sgelo per tornare a nutrirsi.