9 dicembre forconi: 02/21/19

giovedì 21 febbraio 2019

APPROVATO L’EMENDAMENTO DELLA LEGA CHE RENDE PIÙ DIFFICILE DARE IL REDDITO DI CITTADINANZA AGLI EXTRACOMUNITARI

LA NORMA VINCOLA L’ACCESSO AL SUSSIDIO A UN TIMBRO DEL CONSOLATO PER CERTIFICARE REDDITO, PATRIMONIO E NUCLEO FAMILIARE 

STRETTA CONTRO I FURBETTI DEL DIVORZIO: SE LA SEPARAZIONE È AVVENUTA DOPO IL PRIMO SETTEMBRE 2018 DEVONO CERTIFICARE DI NON RISIEDERE PIU' NELLA STESSA CASA


Diventa più complesso il percorso del reddito di cittadinanza per gli stranieri extracomunitari: la commissione Lavoro del Senato ha approvato un emendamento della Lega al decretone che vincola l'accesso alla presentazione di "certificazione" di reddito e patrimonio e del nucleo familiare rilasciata dallo Stato di provenienza, "tradotta" in italiano e "legalizzata dall'Autorità consolare italiana". Esentati i rifugiati politici e chi proviene da Paesi dai quali non è possibile ottenere la certificazione. Il ministero del Lavoro avrà però tre mesi per stilare la lista di questi Paesi.
 
Intesa nella maggioranza sulle modifiche al decretone: M5S e Lega hanno ritirato circa la metà degli emendamenti presentati in commissione Lavoro al Senato. La Lega ha rinunciato ai diversi paletti al reddito, dal limite ai rinnovi del beneficio allo stop al doppio incentivo per chi assume al Sud fino all'aumento a 36 ore dei servizi socialmente utili per chi ha il beneficio.
 
In casa M5S ritirate le proposte sulle sanzioni, sulla scala di equivalenza e sulla platea per il riscatto della laurea, temi su cui il governo ha però più volte detto di voler intervenire. Arriva una stretta contro i 'furbetti' del divorzio: la commissione Lavoro del Senato ha approvato l'emendamento della Lega che prevede che qualora la separazione o il divorzio sia avvenuto dopo il primo settembre 2018, gli ex coniugi che facciano domanda di reddito di cittadinanza devono certificare di non risiedere più nella stessa casa con "apposito verbale della polizia municipale".

Fonte: qui

UN VIDEO MOSTRA IN APPENA SEI MINUTI CIÒ CHE IN REALTÀ IMPIEGA TRE SETTIMANE A SVOLGERSI: LA TRASFORMAZIONE IN QUATTRO FASI DI UNA CELLULA IN TRITONE ALPINO

LE IMMAGINI DEL REGISTA OLANDESE MOSTRANO AL MONDO IL PROCESSO E FANNO LETTERALMENTE IMPAZZIRE IL WEB (VIDEO)


Simone Sbarbati per "www.frizzifrizzi.it"

da cellula a tritone alpino 11DA CELLULA A TRITONE ALPINO
Ce lo insegnano fin da bambini: la singola cellula viene fecondata, comincia a scindersi, e si divide, e si divide, e si divide, e si divide… L’incipit del libro della vita, se sei un bambino o la larva di una salamandra, non è poi così differente.

Scissione, gastrulazione, neurulazione, organogenesi: in quattro fasi la cellula iniziale si moltiplica, comincia a differenziarsi in base alle funzioni che andrà ad assumere, compare un abbozzo di sistema nervoso centrale, si formano i diversi organi.

da cellula a tritone alpino 4DA CELLULA A TRITONE ALPINO
Un processo che solitamente viene raccontato in due modi diametralmente opposti: scientificamente, lasciando fuori l’aspetto meraviglioso, oppure esaltandone solo il lato miracoloso, sbattendo fuori dalla porta ogni accenno di razionalità.

Come spesso capita, è guardando coi propri occhi che ci si rende conto di come la realtà delle cose sia la perfetta unione di entrambe le prospettive: la biologia non esclude la “magia”, e viceversa.
da cellula a tritone alpino 5DA CELLULA A TRITONE ALPINO

Questo è evidente in un video come Becoming (titolo straordinario, che racchiude in una sola parola il concetto di una situazione in divenire e quello della potenzialità, in questo caso di un uovo), che mostra in appena sei minuti ciò che in realtà impiega tre settimane a svolgersi: dalla cellula all’organismo completo, un tritone alpino.

da cellula a tritone alpino 3DA CELLULA A TRITONE ALPINO





Realizzato dal fotografo e filmmaker olandese Jan van IJken, il cortometraggio è un’unione di fotografia time-lapse e filmati.

Già vincitore del premio come miglior documentario breve nell’edizione 2018 dell’Innsbruck nature film festival, Becoming è stato messo online dal magazine Aeon.

Fonte: qui