9 dicembre forconi: 05/05/18

sabato 5 maggio 2018

ALLE HAWAII IL VULCANO KILAUEA COSTRINGE MIGLIAIA DI PERSONE A SCAPPARE DALLE PROPRIE CASE

A POTENTE ERUZIONE È STATA ANTICIPATA DA DIVERSE SCOSSE SISMICHE, LA LAVA USCIVA PERSINO DAL TERRENO DELLE ZONE RESIDENZIALI E…


vulcano kilauea 9VULCANO KILAUEA 
Una potentissima eruzione del vulcano Kilauea ha costretto migliaia di abitanti di Big Island, alle Hawaii a lasciare le proprie case. Nei giorni scorsi diverse scosse sismiche avevano lasciato intuire che qualcosa stesse accadendo nel Kilauea, e nel pomeriggio di ieri (la scorsa notte in Italia) la lava ha cominciato a venir fuori perfino da fessure nel terreno nell'area residenziale di Mohala Street, in particolare nella zona Leilani.
vulcano kilauea 7VULCANO KILAUEA 

Inoltre una nube di cenere si era levata dalla bocca del vulcano poco prima dell'eruzione, e diretta verso il mare. La zona di Leilani è parte della Grande faglia dell'isola, in cui l'Osservatorio vulcanologico delle Hawaii aveva già individuato "movimenti del magma", ma tutte le aree di questa Zona sono ad "alto rischio".  


Il governatore delle Hawaii ha mobilitato la Guardia Nazionale dello Stato per assistere i cittadini nelle operazioni di evacuazione e proteggere circa 770 strutture abbandonate dai residenti dopo che lava e vapori hanno invaso una zona residenziale nei dintorni di Pahoa. L'istituto di geofisica Usa USGS ha avvertito che "nuove colate di lava potrebbero avvenire senza che sia possibile prevederle”.

Fonte: qui

VIDEO: A BERLINO UN RAGAZZO SALTA DA UN VAGONE DELLA METROPOLITANA IN CORSA NELLE ACQUE DEL CANALE LANDWEHR

LA SCENA VIENE RIPRESA DA TRE TELECAMERE E IL VIDEO FINISCE SUI SOCIAL A CACCIA DI “LIKE” 

LA POLIZIA PARLA DI “ISTIGAZIONE AL SUICIDIO”

VIDEO: TRAIN SURFING A BERLINO



ragazzo salta da un treno in corsa 4RAGAZZO SALTA DA UN TRENO IN CORSA 
È già diventato virale l'ennesimo filmato, inno alla stupidità, girato da ragazzi a caccia di emozioni estreme che rischiano la vita in modo totalmente incosciente pur di vivere sensazioni adrenaliniche e raccogliere sul web visualizzazioni e "like" a più non posso: una moda che dilaga da anni e che non accenna ad arrestarsi.

Visto già da oltre 110mila persone, l'ultimo video che sta spopolando online è stato realizzato recentemente a Berlino: nelle immagini si vede un adolescente che, in piedi con un amico sul tetto di un vagone della metropolitana lanciato a tutta velocità, prende la rincorsa e si lancia nel vuoto, facendo un volo di 20 metri prima di finire nelle acque del canale Landwehr.

ragazzo salta da un treno in corsa 6RAGAZZO SALTA DA UN TRENO IN CORSA 



La scena è ripresa da tre telecamere: una è manovrata dall'amico che resta sul tetto del vagone, l'altra è la bodycam del ragazzo che si lancia e la terza è quella nelle mani di un loro amico che da terra filma il salto nel fiume.

La bravata, tanto inutile quanto pericolosa, è stata effettuata lungo la linea U1 della metro nei pressi della stazione Moeckernbruecke, su uno dei tratti di ferrovia più antichi di Berlino, gran parte del quale corre in superficie lungo un viadotto.
ragazzo salta da un treno in corsa 3RAGAZZO SALTA DA UN TRENO IN CORSA 

Definita dalla polizia come una "istigazione al suicidio", sembra realizzata non a caso negli stessi luoghi dove fu girato il film "Bourne Supremacy" del 2004, con Matt Damon, in perfetto stile Jason Bourne.

La moda del surf sui tetti dei treni prese piede negli anni '90 e da allora ha fatto registrare molti incidenti, alcuni dei quali mortali.

Nello stesso tratto della metro di Berlino, nel settembre 2016, alla stazione di Moeckernbruecke un ragazzo di 22 anni fu trovato morto sul tetto di un vagone dopo aver sbattuto violentemente la testa contro la trave di un ponte durante la corsa del convoglio.

ROMA, ARRESTATO L'EX PERSONAL TRAINER DEL TALENT: FACEVA PROSTITUIRE LE ALLIEVE DELLA PALESTRA DOPO AVERLE RIEMPITE DI COCA

TRA SESSO ESTREMO E ORGE A PAGAMENTO, CONVINCEVA LE RAGAZZE AD ANDARE COI CLIENTI ''PER ACCRESCERE L'AUTOSTIMA, AVERE SUCCESSO NELLA VITA E, PERCHÉ NO, UNA PERFETTA FORMA FISICA''

Rinaldo Frignani per il ''Corriere della Sera - Roma''

marco castellanoMARCO CASTELLANO
Sesso estremo, sedute di bondage e cocaina. E poi soldi in cambio di prestazioni sessuali, anche di gruppo, da consegnare al personal trainer che le aveva convinte a prostituirsi «per accrescere l' autostima, per avere successo nella vita», ma anche «per avere una perfetta forma fisica».

Per la polizia era soprattutto questo, più che il denaro, il motivo che aveva convinto almeno tre ragazze di 20 anni a cedere alle richieste del loro istruttore di fitness, anche se c' è il sospetto che le vittime possano essere molte di più. Intanto però gli agenti del commissariato San Paolo, diretti da Massimiliano Maset, hanno messo un primo punto fermo nell' indagine arrestando Marco Castellano, 46 anni, volto noto del fitness romano e già personal trainer dei partecipanti a famose trasmissioni tv, come «Amici», «Volere o volare» e altre.
marco castellano 3MARCO CASTELLANO 3




Il quarantenne - direttore tecnico dell' area fitness in una palestra, il Freetime Sporting Club, ai Colli Portuensi - è stato bloccato giorni fa nel suo studio a Monteverde dove gli investigatori lo hanno sorpreso con alcune banconote che avevano precedentemente fotocopiato, consegnate all' istruttore da due delle ragazze trasformate in squillo di lusso. Al momento del controllo della polizia c' era anche cocaina, oltre a 430 euro, sex toys utilizzati proprio nella pratica del bondage (quella di legare il partner consenziente) e uno smartphone dal quale i poliziotti hanno ricavato informazioni utili per ricostruire il giro di squillo.

Castellano, secondo chi indaga, non ha negato le accuse che gli venivano contestate.
marco castellano 2MARCO CASTELLANO 


L' arresto per induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione è stato convalidato dal gip e attualmente il personal trainer si trova a Regina Coeli. Dagli accertamenti investigativi è emerso che il quarantenne chiamava «cagnetta» una delle ragazze alle quali organizzava appuntamenti con clienti scelti fra i suoi amici. Al momento non risulterebbero personaggi dello spettacolo, ma la polizia ha lanciato un appello alle giovani che frequentano quella palestra e altre strutture sportive affinché vittime e testimoni segnalino episodi simili.

marco castellanoMARCO CASTELLANO




D' altra parte le indagini sono scattate dopo la denuncia di alcuni amici di una delle tre giovani che avevano capito che lei era entrata in un brutto giro. A quel punto ne sono state identificate altre due, una delle quali nel frattempo era diventata complice dell' istruttore e per questo è indagata.

Il sistema, che per gli investigatori veniva adottato da anni, era sempre lo stesso: l' istruttore praticava bondage con una giovane che poi - dopo essere stata anche sottoposta a umiliazioni e punizioni a sfondo sessuale - veniva convinta (anche con il consumo di cocaina) a partecipare a incontri con altri uomini in alberghi prenotati dal quarantenne e con tariffe decise da lui, fra i 130 e i 300 euro. Ma i soldi, consegnati interamente all' istruttore, non erano l' unico fine dello sfruttamento. 

Fonte: qui

Argentina Hikes Rates To 40% To Stall Currency, Bond Market Collapse

Update: It appears - for now - that BCRA's drastic rate hike to 40% is working... ARS is up almost 5%...
*  *  *
It may be time to cry for Argentina...
The Central Bank of Argentina (BCRA) just hiked its 7-day repo reference rate to 40.00% - up a stunning 1275bps in a week - in a desperate attempt to stall the collapse of the peso (and ARG bonds) this week.
BCRA hiked this week three times:
  • 4/27 +300bps to 30.25%
  • 5/03 +300bps to 33.25%
  • 5/04 +675bps to 40.00%
The central bank said it will continue to use all tools at its disposal to avoid disruptions in the markets and guarantee a slowdown in inflation. The bank is ready to act again if necessary, it said in the statement.
As The FT reports, appetite for Argentine assets has been waning in recent months as concerns grow over the country’s painfully high level of inflation and large trade and fiscal deficits. A severe drought is also complicating President Mauricio Macri’s efforts to revive Latin America’s third-largest economy. Agricultural exports are one of Argentina’s main sources of hard currency, but the worst drought in decades is expected to hit this year’s soybean and corn harvests. The country’s famed cattle industry is also predicted to rack up millions in losses.
And, of course, adding to Argentina’s woes is the return of US dollar strength.
The peso has now plunged over 17% this year against the dollar, and plunged yesterday by the most since it began its free-float in December 2015. ARS is very modestly stronger as it opens this morning after the hike.
Furthermore, Argentina's 'infamous' Century bonds have collapsed - selling off for 15 days straight as those who bought the 100-year bonds last year in the massively oversubscribed deal are likely regretting that 'reach for yield' choice now...
As we said at the time of issuance, while the bond was massively oversubscribed, investors questioned the wisdom of investing for a such a long term in a country as volatile as Argentina.
"It's awfully premature for Argentina to issue 100-year bonds," said Jorge Piedrahita, chief executive officer of Puma Investments. "When you look back in history, I'm not sure we can find a 20-year period where Argentina has not defaulted."
That bridge will be crossed in due course, meanwhile aside from the government, the biggest winners were Citigroup Inc and HSBC, who acted as lead book runners on the deal.
That bridge may just about to be burned once again.
Argentina's Treasury Secretary Dujovne is attempting to stabilize the narrative, stating alongside Finance Minister Caputo that the central bank's actions are meant to address volatility and reaffirms the government's commitment to tighten fiscal policy (which many have doubted).
Dujovne warns "we can't go on living on borrowings" saying that the country's fiscal deficit target will change to 4.9% of GDP, and warned that the rate-hikes may impact economic activity and "May inflation may be higher than expected."
Dujovne also spun the following narrative - that the plunge in the peso "isn't a reflection of local issues" but is "due to external factors."
Caputo claims that Argentina "wasn't caught unaware by the market" but a 1275bps hike in a week suggests they were!
However, as The FT concludes, for Argentina, cooling demand for its bonds can potentially become problematic because it needs to continue issuing hard currency debt to finance its fiscal deficits. The country has already raised $17.6bn so far this year via hard and local currency bonds as this chart from BNP Paribas illustrates.
“External vulnerability is high when compared to other Latin American countries,” noted analysts at the French bank. “Hard currency debt over net liquid international reserves is 275%. Any further ARS [peso] depreciation will put this number at even higher levels.”
Finally, the following images of banks beginning to ship dollars abroad are seeing alarms raised across Argentina...

The alarm signal went off well before December 2001, when the lorries hired by the banks began to come to Ezeiza in the middle of the night to flee abroad the dollars they had accumulated after years of financial operations.
As happened so many times throughout history, they were the first to notice that the country was dangerously close to an apocalyptic end. A few months later, the country exploded.
Fonte: qui

UN CAPPERO AL GIORNO LEVA IL MEDICO DI TORNO

LA DIETA DEGLI ANTICHI ROMANI PER COMBATTERE VECCHIAIA, MALATTIE E PURE I NEMICI 

I CENTURIONI MANGIAVANO PIU’ DEI SOLDATI DI OGGI, MA I BARBARI ERANO PIU’ FORTI 

IL SEGRETO? CENARE ALLA LUCE DEL SOLE E DIGIUNARE...

Andrea Cionci per La Stampa

«Ecco quattro valletti accorrere danzando a suon di musica e togliere il coperchio. Ciò fatto, vediamo lì dentro capponi e pancette, e in mezzo, a far da Pegaso, una lepre fornita d’ali. Li seguiva un’alzata, dov’era deposto un cinghiale di prima grandezza e con tanto di berretto, dalle cui zanne pendevano due canestrini intrecciati di palme, uno pieno di datteri freschi, l’altro di datteri secchi. Intorno, poi, dei cinghialetti di pasta dura, come appesi alle mammelle, stavano ad indicare che si trattava di una femmina».

banchetti romaniBANCHETTI ROMANI
E’ un passo dalla famosa Cena di Trimalcione, dal «Satyricon» di Petronio e descrive il pantagruelico banchetto del liberto romano. Tuttavia, fra gli eccessi alimentari dei ricchi e la frugalità del popolo, che consumava soprattutto pane, olive, formaggio, verdure, frutta secca, vi era un abisso e per questo motivo abbiamo chiesto ad alcuni noti dietologi ed esperti di nutrizione, di individuare buone e cattive abitudini a tavola dei nostri antichi progenitori. 

IL FRUMENTO DI OGGI E IL GRANO DELL’ANTICHITA’ 
Secondo la dottoressa Debora Rasio, medico oncologo e ricercatore spesso presente nei programmi televisivi, l’alimentazione media dei Romani – non certo quella delle classi abbienti - era prevalentemente vegetariana, prediligendo il consumo di verdure, cereali, frutta ai quali si affiancavano latticini e uova e, più sporadicamente, pesce e carne. 

pranzo legiornari romaniPRANZO LEGIORNARI ROMANI
Era una nutrizione più sana rispetto a quella attuale, principalmente perché le materie prime non erano così trasformate. Ad esempio, il frumento che consumiamo oggi è profondamente diverso dal grano antico essendo stato modificato geneticamente nei laboratori dell’ENEA nei primi Anni 70 attraverso l’uso di radiazioni ionizzanti che hanno dato vita a un nuovo grano duro mutato, detto “Creso”. 

Esso è di taglia più piccola (misura in altezza 70-80 cm contro i 150-180 dei grani duri fino ad allora coltivati) è resistente alle malattie e all’allettamento - il piegamento della pianta fino a terra – e quindi con un’elevata produttività. Dal Creso sono successivamente derivate numerosissime varietà coltivate in tutto il mondo. Si ritiene non sia un caso che, parallelamente alla diffusione del consumo di varianti di grano con profilo proteico modificato, si è assistito ad un preoccupante aumento di reazioni avverse al glutine: dalla celiachia, all’allergia, alla cosiddetta «sensibilità al glutine». 
pranzo legionari romani1PRANZO LEGIONARI ROMANI1

Il Creso, pur essendo modificato geneticamente, non è considerato OGM e con esso in tutta Italia vengono prodotti pasta, pane pizza e dolci. I Romani non avevano questo problema e consumavano, oltre al grano, altri cereali come farro e orzo. 

IL DOLCE PER IL PALATO DEGLI ANTICHI E I BENEFICI DEL DIGIUNO 
Un’altra buona abitudine era la completezza dei sapori: nel pasto dei Romani vi era sempre la presenza di qualcosa di dolce, come la frutta secca, ad esempio. Questo sapore ricorreva anche nella preparazione delle carni. In tal modo il soddisfacimento del palato, a fine pasto, era più completo. 

«C’è anche da dire – spiega la dottoressa Rasio - che gli antichi mangiavano meno rispetto a noi, circa tre pasti al giorno (uno importante e due frugali) rispetto ai cinque/sei che oggi vengono spesso consumati e che comportano un aumentato apporto calorico e l’aumento di peso. Un’altra ottima abitudine era quella di cenare presto, seguendo un’alimentazione circadiana che rispetta i ritmi biologici. Anche noi dovremmo mangiare finche c’è il sole - consiglia la dottoressa Rasio - In questo modo si dorme meglio».
banchetti romaniBANCHETTI ROMANI

Mangiare in un arco ristretto di tempo è, anch’esso, una forma di digiuno che si è rivelata benefica per la salute, non a caso i medici dell’epoca prescrivevano ai ricchi questa pratica di astinenza a correzione dei loro abusi alimentari. I benefici del digiunare sono documentati: si può farlo in vari modi, per uno o più giorni, assumendo brodi vegetali o acqua d’orzo.

CAVOLI CONTRO RADICALI LIBERI ED EFFETTI DELL’ALCOL 
Un vero alimento toccasana era il cavolo (brassica) fortemente consumato e consigliato. «I Romani avevano capito – spiega la dottoressa Rasio - che si trattava di una verdura speciale, come tutte le crucifere. Esse sono particolarmente ricche di micronutrienti e aiutano a contrastare l’azione dannosa dei radicali liberi; possiedono un alto contenuto di sali minerali, fibre e vitamina C; hanno la capacità di attivare degli enzimi a livello epatico fondamentali per la detossificazione. Per questo, i Romani erano soliti iniziare i banchetti con insalate di cavolo crudo: avevano notato che consentiva di sopportare meglio gli effetti dell’alcool».
pane di farroPANE DI FARRO

LE SPEZIE: DEPURANO, SGONFIANO E COMBATTONO INFEZIONI 
L’uso delle spezie era anche molto più diffuso rispetto alle nostre abitudini, con rosmarino, alloro, prezzemolo, origano, aglio, basilico, salvia, chiodi di garofano, cumino, paprika, peperoncino, zafferano, cannella e noce moscata: contengono proprietà antiossidanti, sali minerali, vitamine e sono efficaci per la cura e la prevenzione di tante malattie diverse. Inoltre, depurano, disintossicano, sgonfiano e riducono il rischio di infezioni. 

FONDAMENTALE LA CONVIVIALITÀ MA PERICOLOSI GLI ECCESSI 
Il professor Nicola Sorrentino, specialista in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica, anche lui volto noto della tv, pone l’accento su altri particolari: «La convivialità dei Romani era un aspetto che oggi andrebbe rivalutato. Viviamo in un mondo frenetico e dedichiamo troppo poco tempo ai pasti, mentre il piacere di condividere il tempo per la nutrizione insieme agli altri, è uno degli elementi fondamentali della “dieta mediterranea”, tanto da essere stata posta alla base della “nuova piramide alimentare” proposta dall’INRAN (Istituto Nazionale per la Ricerca degli Alimenti e della Nutrizione)».

gladiatoreGLADIATORE
Grazie al mangiare insieme si rafforza il fondamento culturale delle relazioni interpersonali, a garanzia dell’identità e della continuità sociale e culturale sia delle comunità, sia degli individui che le compongono.

I BANCHETTI 
«Un’abitudine perniciosa – continua il prof. Sorrentino - era invece quella di provocare il vomito durante i banchetti più fastosi. Oggi, questa pratica rimane appannaggio soprattutto di persone affette da patologie psicologico-alimentari come anoressia e bulimia, ma continua ad essere estremamente dannosa. Molte le complicanze: deficit di vitamina B12, di folati e ferro, squilibri idroelettrolitici, squilibri del metabolismo acido-base, complicanze esofago-gastro-intestinali, erosione dei denti». 

LE MALATTIE DEI POPOLI ANTICHI: OBESITA’, DIABETE, CARIE E CANCRO 
Secondo il giornalista Adriano Panzironi, autore del best seller «Life 120», l’alimentazione dei Romani, così come quella di tante altre popolazioni antiche mediterranee era invece fondamentalmente scorretta e causa di numerose malattie. Panzironi è il capofila, in Italia, dei sostenitori dell’«alimentazione ancestrale» che pone a confronto la nutrizione dell’uomo cacciatore-raccoglitore, protrattasi per due milioni e mezzo di anni, con quella dell’uomo allevatore-coltivatore degli ultimi 10.000 anni. 

PATATEPATATE
«Come tutte le popolazioni che basavano la propria alimentazione su cereali e legumi – commenta Panzironi - anche i Romani soffrivano di patologie collegate a questi consumi: obesità, diabete, carie, malattie cardiovascolari e cancro, anche se molti di loro non raggiungevano l’età critica per questo genere di malattia.

Un dato incontestabile è che l’uomo, per milioni di anni, non si è cibato di pane, polenta, pasta, pizza che contengono l’80% di zucchero, bensì di verdura, radici, tuberi, frutta fresca e secca, carne, pesce e uova. L’uomo preistorico moriva giovane per cause legate ai predatori, alle carestie, al clima, ma non per malattie legate a un’alimentazione sbagliata. Se si vuole ritornare a una nutrizione naturale e sana, dobbiamo risalire alla vera storia biologica dell’uomo, svoltasi per due milioni e mezzo di anni, non per l’ultima manciata di millenni».

I BARBARI FISICAMENTE PIÙ FORTI: TUTTO BASATO SUL TIPO DI CIBO 
barbariBARBARI
Un dato significativo, a tal proposito, riguarda l’alimentazione militare dei Romani composta principalmente da pane, o da una pappa di cereali (puls) accompagnati da olive, cipolle, fichi vino e olio. Anche i legumi secchi consentivano al legionario di trasportare con poco peso e ingombro grandi quantità di cibo. 

«I primi dati attendibili e dettagliati di cui disponiamo - spiega lo storico militare Flavio Russo - possono ricondurre la razione quotidiana del legionario a circa 5000 calore giornaliere per l’uomo intento a lavori di costruzione e a 6000 per il combattente». 

ROMA ANTICA E I BARBARIROMA ANTICA E I BARBARI
A quasi un kg e 300 g di cereali, si aggiungevano circa tre etti di carne che però i conquistatori dell’Impero non mangiavano volentieri. Quella dell’esercito romano era una razione più ricca rispetto alla media degli eserciti europei negli ultimi 500 anni, (pari, invece a circa 3500 cal. al giorno) e tendeva a fare del legionario un individuo corpulento, il cui sovrappeso non è solo una leggenda. 

LA FORZA E L’AGILITA’ 
Gli si chiedeva soprattutto di occupare, di sopportare e di resistere. La sua forza (d’inerzia) proveniva dal poter rimanere immobile, ben corazzato, sotto i colpi del nemico. Quando l’esercito romano aveva bisogno di combattenti mobili, svelti e veloci, come ad esempio gli arcieri, impiegava gli alleati barbari. 

i capperi sono i germogli di questo fioreI CAPPERI SONO I GERMOGLI DI QUESTO FIORE
La superiorità romana nelle imprese belliche era dovuta alla perfetta organizzazione della struttura militare e logistica, al rigore dell’addestramento, alle macchine da guerra e alle armature, alla strategia. Tuttavia, dal punto di vista della forza fisica, il legionario romano era inferiore ai Celti e alle popolazioni germaniche.

«Questo deriva dal fatto – continua Panzironi – che i barbari generalmente non coltivavano i campi, non si nutrivano di cereali e legumi come i Romani, bensì erano cacciatori-raccoglitori e consumavano selvaggina e vegetali. La loro energia, non derivante dal glucosio, ma dal glucagone, prodotto dal consumo dei grassi, durava molto di più e consentiva ai barbari una maggiore resistenza nel combattimento corpo a corpo».

OLIO ANTINFIAMMATORIO E CAPPERI ANTIOSSIDANTI 
capperiCAPPERI
Dell’alimentazione romana, Panzironi salva soprattutto l’olio: «Ha dimostrato di prevenire le malattie cardiovascolari. L’oleuropeina contenuta nelle olive nere, tra l’altro, è un polifeonolo che ha capacità antitumorali e antinfiammatorie. Anche i capperi, che i Romani consumavano spesso come aperitivo, sono un alimento preziosissimo dato che è straordinariamente ricco di quercetina, un flavonoide antiossidante e antistaminico».

GALENO, IL MEDICO ROMANO
GalenoGALENO
Non solamente oggi ci si preoccupa delle ricadute sulla salute del consumo dei cibi; anche gli uomini dell’antichità si erano accorti di questo stretto rapporto causa-effetto. Galeno (129-210 d.C.), medico personale dell’imperatore Marco Aurelio, fu l’artefice dei principali passi in avanti dell’arte medica in questa direzione. Nei suoi trattati, tradotti da una decina d’anni (Mark Grant «La dieta di Galeno» Ed Mediterranee), si descrivono infatti gli effetti esercitati da alcuni cibi sul corpo umano. Rileggere Galeno, oggi, può essere fonte di studio non solo per i classicisti e per gli storici, ma per tutte le persone interessate alla storia del cibo.

Fonte: qui