9 dicembre forconi: 09/28/17

giovedì 28 settembre 2017

L’AMMINISTRATORE UNICO DELLA FALLITA NUOVA FIERA DI ROMA PIETRO PICCINETTI AD AGOSTO SI FA NOMINARE PURE DIRETTORE GENERALE CON STIPENDIO DA 180MILA EURO PIÙ 12MILA DI SPESE E AUDI

PIÙ PARTE VARIABILE ‘FISSATA IN BASE AI RISULTATI’. MA FISSATA DA CHI?

PECCATO CHE LA FIERA DI ROMA È SOMMERSA DAI DEBITI E IN CONCORDATO PREVENTIVO ...


pietro piccinettiPIETRO PICCINETTI
Di nome fa Pietro, di cognome fa Piccinetti, ma i suoi obiettivi di piccino non hanno granché: uno, rianimare quella cattedrale nel deserto che è la nuova Fiera di Roma. Due, assicurarsi un posto al sole fino alla pensione: infatti un bel posto fisso, con un gran bello stipendio, Piccinetti se lo è aggiudicato quatto quatto il 2 agosto. E che stipendio! Una parte fissa “pari ad euro 180.000,00”, più “l’uso della macchina Audi” della società, più il cellulare e le relative bollette, più ancora un fondo spese di rappresentanza per altri euro 12.000,00 all'anno.

E non è ancora finita: in aggiunta allo stipendio fisso, il direttore generale Pietro Piccinetti incasserà una parte variabile “fissata in relazione ai risultati”. Fissata da chi non è chiaro. Forse dall’amministratore unico Piccinetti Pietro, cioè da lui medesimo, alla faccia di quel decreto Madia che vieta il cumulo delle cariche?
pietro piccinetti marcello de vitoPIETRO PICCINETTI MARCELLO DE VITO

Il verbale di nomina non lo dice. Il 2 agosto, con quel caldo che impazzava, il socio unico Investimenti Spa – 53,5 % Camera di Commercio, 21,8 Roma Capitale, 20 Regione Lazio – non è stato a guardare tanto ai dettagli. Ma il verbale firmato dal presidente Luca Voglino è chiarissimo: Piccinetti ha fatto bingo.

Quanto prendesse il buon Pietro da semplice amministratore non è ben chiaro. L’ultimo stipendio pervenuto al pubblico risale al 2016: 36.980 euro l’anno lordi come ad di Pordenonefiere, 3 mila euro – sempre lordi - al mese, per ottenere risultati che hanno spinto i grillini locali a invocare la sua cacciata: “Complessivamente nel triennio 2013-2015 si registra una perdita di euro 1.799.665” con “quasi due milioni di perdite a bilancio e due milioni e mezzo di debiti verso banche e fornitori. Cifre implacabili, che dovrebbero inchiodare il management”.

fiera di roma virginia raggi pietro piccinettiFIERA DI ROMA VIRGINIA RAGGI PIETRO PICCINETTI
Figurarsi. Alla poltroncina di Pordenone, l’imprenditore milanese “vicino ai vertici del Fli, il partito di Gianfranco Fini” (presentazione del Messaggero Veneto), è rimasto inchiodato fino all’approvazione del bilancio 2016, cioè all’estate scorsa; arrivato intanto a Fiera di Roma come amministratore nell’aprile 2016 - stipendio ignoto: il sito istituzionale non bada alla trasparenza –dal 2 agosto 2017 è diventato inamovibile grazie a un contratto a tempo indeterminato da dirigente.

Sicuramente è un genio della “meeting industria”, per carità, tanto da essere stato eletto presidente 2018-19 della Central European Fair Alliance, l’associazione fieristica europea. Sicuramente saprà risollevare la nuova fiera dall’abisso dei debiti in cui naviga – circa 200 milioni solo quelli con Unicredit che ha finanziato la costruzione–, dalla sfiducia del Campidoglio che vuole liberarsi delle proprie quote, e forse pure dalla malasorte cui l’ha destinata, fin dalla nascita, la scelta di un terreno così acquitrinoso da essere preso in seria considerazione per ospitare le gare di canottaggio alle Olimpiadi.
NUOVA FIERA DI ROMA 6NUOVA FIERA DI ROMA

Ma un po’ di senso dell’opportunità? Proprio prima delle vacanze il tribunale aveva omologato il concordato preventivo chiesto nel 2015: ai fornitori è andato solo una minima parte delle spettanze. Avranno brindato, anche loro, al simpatico bingo?


NUOVA FIERA DI ROMA - 7NUOVA FIERA DI ROMA 

IL SOCIAL NETWORK CHIEDERA' SOLDI PER VEDERE LE NOTIZIE DI ALCUNI EDITORI

‘DA DOMANI FACEBOOK A PAGAMENTO!’ 
(ANSA) - Notizie a pagamento sempre più vicine su Facebook insieme a 10 partner editoriali mondiali, anche in Italia. Lo ha annunciato oggi la compagnia californiana in un incontro nella sede di Milano. I test su formule e modalità di abbonamenti alle notizie partiranno "a breve", sicuramente entro quest'anno, insieme a 10 partner editoriali di Stati Uniti e alcuni Paesi europei, tra cui il nostro.

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Due i modelli di pagamento che saranno testati da Facebook in partnership con gli editori. Il primo consentirà di leggere gratis fino ad un certo numero di articoli. Il secondo è la modalità "freemium", in base alla quale saranno gli editori a decidere quali contenuti offrire gratis sul social network e quali a pagamento. La transazione economica non avverrà sul social e il 100% dei ricavi andrà agli editori.

Facebook, col suo pubblico potenziale di due miliardi di lettori, tende così la mano agli editori e lo fa anche sul versante 'fake news'. Su questo fronte, assicura la piattaforma, in Italia sarà presto più facile e immediato segnalare eventuali bufale condivise. Ma occorre ancora aspettare per avere novità in merito ad un partner italiano per la verifica delle notizie, il 'fact checking', sulla scia di esperimenti come quelli già attivati in Stati Uniti e Francia.

“IL DONATORE DI CUORE AVEVA AVUTO DUE ARRESTI CARDIACI"

SULL’UOMO MORTO DOPO UN TRAPIANTO DI CUORE, I CONSULENTI DELLA PROCURA ACCUSANO: "IL FALLIMENTO ERA PREVEDIBILE. SERVIVA PIU’ PONDERAZIONE. L’UOMO ERA IN SOVRAPPESO E AVEVA SUBITO…”

Giuseppe Scarpa per la Repubblica

«Si ritiene fosse prevedibile il fallimento funzionale di un organo che aveva già subito un insulto ischemico protratto
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trapianto cuoreTRAPIANTO CUORE
Era raccomandabile un atteggiamento caratterizzato da maggiore ponderazione e che tenesse conto della verificazione di un evento evitabile». 

L' evento evitabile è la morte dell' uomo, 61 anni con gravi problemi cardiaci. Un paziente con un quadro clinico critico: se il paziente non avesse ricevuto un nuovo cuore sarebbe deceduto, molto probabilmente, entro un anno. 

L' organo che però gli hanno impiantato era in pessime condizioni. 

E questo avrebbe determinato il suo decesso 31 ore dopo l' intervento, alle 8.15 del 4 aprile del 2016. È la conclusione a cui arrivano i due medici legali, Massimo Senati e Francesco Alessandrini, dell' Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma incaricati dalla procura capitolina di eseguire l' autopsia e di redigere la relativa relazione.

In tutto sono 70 pagine in cui i camici bianchi ripercorrono, prima di tutto, le ultime ore di vita del donatore. È da qui, infatti, che si parte. Perché è dalla sua morte, o meglio dalla condizione del suo cuore, che si sarebbero poi generati tutta una serie di errori che hanno portato al decesso.

TRAPIANTO CUORE 5TRAPIANTO CUORE 
«È il 25 agosto del 2016, alle ore 11.20, un 48enne, in sovrappeso corporeo, aveva presentato arresto cardiaco, perdita di coscienza e sommersione in una piscina» a Milano. Qualche pagina più avanti i medici entrano nel dettaglio e scrivono: Il 48enne «aveva subito un arresto cardiaco prolungato di almeno sette minuti. Dopo la ripresa dell' attività cardiorespiratoria seguiva un ulteriore arresto cardiaco ed anche durante la degenza all' ospedale San Raffaele si assisteva ad un episodio ipotensivo con successiva ripresa spontanea del circolo».

Il 48enne non ce la fa. «Tali eventi (gli arresti cardiaci, ndr) sarebbero stati all' origine del danno celebrale irreversibile che veniva legalmente accertato e che dava origine all' espianto multiplo a cui il paziente (donatore, ndr) veniva sottoposto ».

Passano poche ore dal decesso e al 48enne vengono espiantati gli organi. 

Il giorno successivo all' ospedale San Raffaele arriva l' equipe dal San Camillo di Roma. I due medici legali muovono una dura critica. Scrivono così: «Le indagini sullo stato del cuore davano quindi il nulla osta all' espianto, pur non avendo evidenziato spiegazioni attendibili dell' arresto cardiaco avuto dal donatore ed all' origine del danno cerebrale».

musumeciMUSUMECI
Di più. «Riteniamo non trascurabile il dato, proprio in quanto, dopo l' accertamento della morte cerebrale, il cuore veniva prelevato allo scopo di essere utilizzato come organo idoneo ad essere trapiantato. Infatti la morte del 61enne è da attribuirsi, in seguito al trapianto, ad un fallimento dell' innesto primario, ovvero dell' organo trapiantato, la cui principale manifestazione clinica era l' instabilità emodinamica grave postoperatoria e lo shock cardiogeno. In questi casi il cuore non riesce a soddisfare le esigenze circolatorie nell' immediato periodo post trapianto ».

E ancora, ribadiscono i due medici legali, «la storia clinica del caso di specie (la morte del 61enne, la cui famiglia è rappresentata dall' avvocato Loredana Vivolo, ndr) si caratterizza dall' insufficienza funzionale dell' organo trapiantato».

Un cuore, in sostanza, che non godeva di ottima salute. 

E non solo per gli arresti cardiaci avuti dal 48enne poco dopo il tuffo in piscina. 

«Presenza di almeno tre tipi di lesioni chiaramente riferibili ad epoche diverse. Da una parte si osservano aree cicatriziali la cui origine risale certamente da non meno di qualche mese fino a qualche anno. Sono state osservate poi lesioni caratterizzate da necrosi dei cardiomiociti e infiltrati granulocitari che risalgono ad un periodo che va dai dieci ai sei giorni prima del decesso. E infine - concludono i due medici legali - delle lesioni recentissime che risalgono all' epoca post trapianto ».

Fonte: qui

LA PROCURA DI ROMA CHIEDE IL RINVIO A GIUDIZIO DELLA RAGGI PER LA NOMINA DI RENATO MARRA, FRATELLO DEL SUO BRACCIO DESTRO RAFFAELE. L’ACCUSA È DI FALSO

I PM HANNO INVECE CHIESTO L’ARCHIVIAZIONE PER LA PROMOZIONE DI ROMEO, L'UOMO DELLE POLIZZE CHE PASSO' DA 40 A 120MILA EURO 

ARCHIVIAZIONE PER MARINO-ALEMANNO

NO PROBLEM: GRILLO HA CAMBIATO IL REGOLAMENTO PROPRIO PER LEI. E OGGI RIBALTA LA REALTA': ''SONO CONTENTO, E' STATA DIMOSTRATA L'INNOCENZA PER I REATI PIU' GRAVI''

(ANSA) - La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio del sindaco di Roma, Virginia Raggi, per l'accusa di falso nell'ambito dell'inchiesta sul cosiddetto "pacchetto nomine". I magistrati hanno, invece, sollecitato l'archiviazione per il reato di abuso d'ufficio. Il falso è contestato per la nomina di Renato Marra, fratello di Raffaele, alla direzione Turismo del Campidoglio. L'abuso d'ufficio riguardava la promozione di Salvatore Romeo a capo della segreteria politica


ROMA:CHIESTA ARCHIVIAZIONE ALEMANNO-MARINO PER NOMINE
(ANSA) La procura di Roma ha chiesto l'archiviazione delle posizioni degli ex sindaci Gianni Alemanno e Ignazio Marino in merito ai presunti illeciti legati alle procedure di nomine dirigenziali in Campidoglio in violazione del Testo Unico degli Enti Locali. Secondo l'accusa i due ex sindaci avrebbero assunto figure professionali esterne senza concorso e senza procedura pubblica. Nel chiedere l'archiviazione i pm hanno ritenuto non sussistere l'elemento soggettivo e quindi il dolo.

1.ROMA: RAGGI, DOPO MESI FANGO VIA ABUSO UFFICIO
 (ANSA) - "Apprendo con soddisfazione che, dopo mesi di fango mediatico su di me e sul MoVimento 5 Stelle, la Procura di Roma ha deciso di far cadere le accuse di abuso d'ufficio". Lo scrive la sindaca di Roma Virginia Raggi su Fb.

"Secondo i pm di Roma ho rispettato la legge nella scelta del capo della segreteria politica e del dirigente al dipartimento Turismo ed è stata chiesta l'archiviazione per ambedue le ipotesi di reato. Per la Procura ho seguito tutte le norme. Non ci sarebbe mai stata alcuna promozione che non doveva essere fatta come volevano far credere Pd e destra. Non avrei commesso alcun reato per la nomina di Salvatore Romeo: non c'è mai stato alcun ingiusto aumento dello stipendio. Un'accusa infamante riportata per mesi dai giornali e cavalcata dall'opposizione nel tentativo di screditare me e il Movimento 5 Stelle. Così come non ci sarebbe alcun abuso nella nomina di Renato Marra. Lo ripeto: ritengo di aver agito secondo la legge. Dopo mesi di indagine, lo attesta la stessa magistratura inquirente", aggiunge Raggi in un post su Fb.

2.RAGGI, PRESTO CHIAREZZA ANCHE SU FALSO
 (ANSA) - "Per mesi i media mi hanno fatta passare per una criminale, ora devono chiedere scusa a me e ai cittadini romani. E sono convinta che presto sarà fatta chiarezza anche sull'accusa di falso ideologico. Abbiamo sempre avuto grande fiducia nella magistratura e continueremo ad averne". Lo scrive su Fb la sindaca di Roma Virginia Raggi.

3.ROMA: GRILLO SODDISFATTO, VIA REATO PIÙ GRAVE
 (ANSA) - Il Garante del M5S Beppe Grillo si è detto "molto soddisfatto che i due reati più gravi" a capo della sindaca di Roma Virginia Raggi siano in via di archiviazione. Grillo, si apprende ancora, è "contento" che Raggi "sia riuscita a dimostrare la sua innocenza". Così, a quanto si apprende, i vertici del M5S hanno commentato la notizia della richiesta di archiviazione dalla duplice accusa di abuso d'ufficio per Raggi, per la quale è stato invece chiesto il rinvio a giudizio per falso in merito alla nomina di Renato Marra.

Fonte: qui


RENATO MARRA E RAGGI mpa.itRENATO MARRA E RAGGI MPA.IT

PILOTI IN FUGA, RYANAIR A TERRA

SI AGGRAVA LA CRISI: ABBANDONATA L’IDEA DI PRENDERSI ALITALIA, CANCELLA ALTRI VOLI: SONO CIRCA 18 MILA FINO A MARZO DEL PROSSIMO ANNO E INTERESSANO 400 MILA PASSEGGERI 

IN TUTTO PER L’INVERNO SARANNO SOSPESE 34 ROTTE, DI CUI 11 CON L’ITALIA 

SU RADIO2, IL “RUGGITO DEL CONIGLIO” DI DOSE E PRESTA SPARA UNA FANTASTICA PRESA PER IL CULO CANTERINA (VIDEO)

Nicola Lillo per La Stampa.it


Si aggrava la crisi di Ryanair. La compagnia low cost ha infatti cancellato altri voli: sono circa 18 mila fino a marzo del prossimo anno e interessano 400 mila passeggeri, ormai lasciati a terra. Un altro colpo durissimo che arriva dopo le prime cancellazioni di pochi giorni fa, oltre duemila partenze annullate. L’azienda guidata da Michael O’Leary avrebbe già inviato una email ai passeggeri interessati, offrendo nuovi voli o rimborsi. In tutto per l’inverno saranno sospese 34 rotte, di cui 11 con l’Italia. 

La crisi nasce dalla mancanza di piloti. 

In tanti infatti avrebbero lasciato l’azienda per cercare contratti migliori in altre compagnie: si parla di circa mille piloti persi nel giro di un anno e mezzo, e difficilmente rimpiazzabili. 

La situazione è particolarmente critica e continua ad aggravarsi. 

Tanto che Ryanair ha anche annunciato di non avanzare più alcuna offerta per Alitalia, nonostante l’iniziale e convinto interesse. 

michael o leary all assemblea degli azionisti ryanairMICHAEL O LEARY ALL ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI RYANAIR
La compagnia ha spiegato che rallenterà la crescita prevista per la stagione invernale, facendo volare 25 aerei in meno a partire da novembre e 10 in meno da aprile del prossimo anno. In questo modo, spiega la società, sarà possibile «eliminare ogni rischio di ulteriori cancellazioni, perché un rallentamento della crescita crea molti aerei e equipaggi di riserva nelle 86 basi” della compagnia previste per quest’inverno.  

volo ryanair liverpool alicante 5VOLO RYANAIR LIVERPOOL ALICANTE 
Questa misura, spiega una comunque ottimistica nota dell’azienda, porterà ad una «leggera riduzione» del traffico per la compagnia per quest’anno e il prossimo: la crescita mensile dal 17 novembre al 18 marzo rallenterà dal 9% al 4%, mentre il traffico annuale attualmente di 131 milioni di passeggeri si ridurrà a 129 milioni, che rappresenta un +7,5% dallo scorso anno. Per la stagione estiva 2018, con la flotta che si ridurrà da 445 a 435 aerei, Ryanair prevede che il traffico al marzo 2019 rallenterà da 142 a 138 milioni di passeggeri (con un tasso di crescita del 7%).  
RYANAIR 2RYANAIR 

Ansa - Ryanair ha fatto sapere inoltre che non porterà avanti l'interesse per Alitalia. La società "eliminerà tutte le distrazioni per il managemet a partire dal proprio interesse per Alitalia. Abbiamo notificato ai commissari che non porteremo avanti l'interesse in Alitalia né presenteremo alcuna ulteriore offerta per l'aviolinea", si legge in una nota.

Fonte: qui

aspettando ryanairASPETTANDO RYANAIR

IMMONDIZIA CAPITALE: ROMA E LA COLARI

È IL GIORNO IN CUI LA RAGGI FESTEGGIA PER AVER AFFIDATO A CERRONI I RIFIUTI DI ROMA. ‘UN GIORNO STORICO’. E PERCHÉ MAI? ‘PERCHÉ GLI ABBIAMO FATTO FIRMARE UN CONTRATTO, PRIMA ERANO SOLO STRETTE DI MANO’. 

AHHH…

RILEGGETE COSA DICEVA ‘BEPPEGRILLO.IT’ SULLA ‘GESTIONE CRIMINALE DI CERRONI’

1. ECCO COSA DICEVANO I GRILLINI DI CERRONI: ‘LA GESTIONE CRIMINALE DELLE DISCARICHE ROMANE’
Sul blog di Beppe Grillo, 13 gennaio 2015

MANLIO CERRONIMANLIO CERRONI
"Il mondo dei rifiuti romani puzza di marcio. Lo denunciamo da anni: è sotto procedura di infrazione europea e oggetto di vari filoni d'inchiesta della Magistratura. Il processo al monopolista Cerroni che secondo l'ordinanza del GIP nel Lazio gestiva un ''sodalizio criminale in grado di condizionare l'attività dei vari enti pubblici coinvolti nella gestione del ciclo dei rifiuti "è iniziato lo scorso anno. Ora la puzza si mescola a quella di Mafia Capitale.

In un "sistema corruttivo ramificato" bastano un imprenditore, un avvocato, un funzionario distratto o un politico compiacente e il gioco è fatto. Nelle inchieste romane spesso i personaggi e le tecniche si intrecciano. Anche il mondo dei rifiuti è più proficuo della droga: soldi facili e basse possibilità per i colpevoli di venir accusati o condannati. Si gioca al confine tra ciò che è legale o meno.

Ora scopriamo che Cerroni sta chiedendo alla società di gestione integrata dei servizi ambientali del comune di Roma, AMA SpA, ben 900 MILIONI di euro come risarcimento danni per un mancato accordo tra AMA e Colari, il suo consorzio, vera multinazionale della gestione della "monnezza" di Roma.
MANLIO CERRONIMANLIO CERRONI

Cerroni per ottenerlo si basa su un contratto stipulato con AMA e firmato con Panzironi, attualmente in carcere per Mafia Capitale. Inoltre - da alcune intercettazioni in nostro possesso - risulta che altri due personaggi coinvolti nell'inchiesta parlino con grande ilarità del contratto in questione. Possibile che un contratto sottoscritto da due persone arrestate e sotto processo per reati gravissimi rischi di farci pagare 900 milioni di euro il che comporterebbe il fallimento di AMA e del Comune di Roma?

Una tragedia per noi cittadini costretti a pagare con le nostre tasse la gestione criminale delle discariche romane. Scoprite qui tutta la cronistoria dei fatti, ricostruiti grazie alle richieste di accesso agli atti ed al lavoro dei parlamentari, consiglieri comunali e regionali M5S."
Stefano Vignaroli, M5S Camera
raggi cantoneRAGGI CANTONE


2. OGGI LA RAGGI FESTEGGIA: ‘ABBIAMO FIRMATO IL CONTRATTO CON CERRONI, MOMENTO STORICO’

Firmato il contratto ponte di 18 mesi tra Ama SpA e l'amministratore straordinario del Consorzio Co.La.Ri. e della E.Giovi srl, per la gestione del servizio di trattamento meccanico biologico (Tmb) dei rifiuti indifferenziati prodotti da Roma. La decisione, anticipata dal Messaggero, è stata presa al termine di un incontro svoltosi nella sede della Prefettura di Roma alla presenza del Presidente dell'Anac con la partecipazione, tra gli altri, della sindaca di Roma Capitale, del Segretario generale della Regione Lazio e dei competenti assessori regionale e comunale.

«Tale accordo - si spiega in una nota della Prefettura - giunto all'esito di un percorso condiviso tra tutti gli attori istituzionali coinvolti, riconduce in una cornice di regolarità contrattuale un rapporto 'di fatto protrattosi negli anni, assicurando la continuità del servizio pubblico in vista dell'espletamento della procedura di gara europea».

cerroniCERRONI
«È un momento importante per il ripristino della legalità. Non solo perché finora a Roma non esisteva alcun accordo scritto che regolasse lo smaltimento rifiuti, ma soprattutto perché al termine del periodo previsto il servizio verrà finalmente assegnato, in maniera trasparente, tramite una gara pubblica. Esprimo dunque tutta la mia personale soddisfazione per il risultato raggiunto», ha commentato il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone.

«Oggi è una giornata storica per Roma. Per la prima volta il Comune è riuscito a far firmare un contratto alle aziende di Manlio Cerroni. E questo ha dell'incredibile perché fino ad ora per gestire il trattamento dei rifiuti nella Capitale ci sono state solo strette di mano. Mai una gara o un appalto». Così in una nota la Sindaca di Roma Virginia Raggi in merito al contratto firmato questa mattina in Prefettura tra Ama e Colari, il consorzio, ora commissariato perché raggiunto da un'interdittiva antimafia, che gestisce gli impianti di Tmb di Malagrotta.


«Grazie ad un lavoro in sinergia con la Prefettura e l'Autorità nazionale Anticorruzione portiamo a casa un risultato storico: finalmente ripristiniamo la legalità nella nostra città», dice Raggi.

Fonte: qui
RAGGI RIFIUTIRAGGI RIFIUTI