IL VIADOTTO È PRECIPITATO PER 100 METRI DOPO UN CEDIMENTO STRUTTURALE. DIVERSE AUTO SONO SCHIACCIATE E INCASTRATE TRA LE MACERIE
I TESTIMONI: “ABBIAMO VISTO UN FULMINE E POI IL PONTE CHE ANDAVA GIÙ"
LA TRATTA E' DEI BENETTON, ATLANTIA CROLLA IN BORSA - 9% - FOTO E VIDEO
INTERROGAZIONE PARLAMENTARE DEL 28 GIUGNO 2016 - SEN. MAURIZIO ROSSI, CLICCA QUI
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Disastro a Genova. Intorno alle 11,50 il ponte Morandi, su cui scorre il tratto terminale dell’A10, è parzialmente crollato. Sono ventidue, al momento, le vittime accertate del crollo del ponte Moranti a Genova.
Lo riferiscono la Viminale aggiungendo che altre 5 persone risultano ferite e sono in codice rosso. Si teme che il bilancio possa aggravarsi, anche perché per i soccorritori ci sono «almeno venti morti e diversi feriti». E c’è anche una bambina nel bilancio delle vittime. Lo conferma all’Adnkronos, Francesco Bermano, direttore del 118 del capoluogo ligure.
L’infrastruttura è piombata - giù per 100 metri - sulla sottostante via Fillak a Rivarolo. L’ipotesi è un cedimento strutturale. il crollo non ha coinvolto persone nelle case o in transito sotto la struttura, ma solo gli occupanti dei veicoli caduti. La circolazione ferroviaria è stata sospesa.
Diverse auto sono incastrate e schiacciate tra le macerie del ponte, mentre alcuni mezzi pesanti sono finiti nel torrente Polvecera. Il crollo del viadotto ha sfiorato i capannoni di Ansaldo Energia, una delle principali industrie di impianti per la produzione di energia d’Italia.
L’ingresso della fabbrica si trova proprio sotto il viadotto ma il crollo ha interessato una campata situata a pochi metri di distanza che è precipitata su un parcheggio che a quanto sembra in quel momento era vuoto.
Sono due le persone estratte vive dalle macerie. Secondo quanto appreso, entrambi sono stati avviati al pronto soccorso del san Martino. Intanto è stato avviato il protocollo sisma per la ricerca dispersi.
Anche le squadre cinofile e Usar, gli esperti di ricerca e soccorso tra le macerie urbane, sono state attivate dai vigili del fuoco per intervenire sull’Autostrada A10. «La situazione è confusa: le macerie sono molte - dicono le fonti -. Crollando, il ponte ha polverizzato tutto quello che c’era sotto». Dalle macerie si stanno estraendo diversi feriti. Un’unità di crisi è stata allestita a Villa Scassi.
Le ipotesi sul crollo
Secondo quanto si apprende, tra le prime ipotesi al vaglio il tratto del viadotto sospeso sarebbe caduto a causa un cedimento strutturale. «Se c’erano avvisaglie sulle condizioni del ponte? Assolutamente no. Non abbiamo mai avuto segnalazioni di questo genere», dice a Rainews 24 Amalia Tedeschi, funzionaria dei vigili del fuoco.
La testimonianza: «Ho visto il ponte crollare davanti ai miei occhi»
«I detriti del crollo sono arrivati a 20 metri di distanza dalla mia macchina – dice Davide Ricci, che da Bolzaneto si stava recando a Nervi, e ha visto il crollo del ponte mentre guidava lungo l’argine del Polcevera in direzione Sud, all’altezza del bivio per corso Perrone -.
Ho avuto come la sensazione che della corrente passasse dall’alto verso il basso, come se un tirante in sostanza sia stato colpito da un fulmine» dice Ricci, al momento bloccato all’altezza di Trasta insieme ad altri automobilisti, a seguito della richiesta da parte delle forze dell’ordine di sgomberare la strada perché i mezzi possano raggiungere il luogo della tragedia. «Prima si è sbriciolato il pilone centrale, poi è venuto giù tutto il resto».
«Pioveva a dirotto. Ero in auto con mio marito e mio figlio, destinazione Ikea. I pannelli autostradali indicavano che l’autostrada era chiusa per un incidente. Dopo qualche minuto era solo un via vai di sirene: forze dell’ordine e mezzi di soccorso. Pensavo si trattasse di un normale incidente. Nel frattempo ci hanno deviato all’uscita Genova aeroporto.
Ho capito della disgrazia solo arrivata nel piazzale della Ikea, che si trova a nemmeno 500 metri in linea d’aria», racconta Annarita, 51 anni, di Chivasso tra gli automobilisti in coda poco prima del crollo.
Il ministro Toninelli: “Immane tragedia, domani a Genova”
«Sto seguendo con la massima apprensione ciò che è accaduto a Genova e che si profila come immane tragedia. Siamo in stretto contatto con Autostrade e stiamo andando sul luogo con il viceministro Rixi. La mia totale vicinanza in queste ore alla città».
Lo scrive su Twitter il ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, che, fanno sapere fonti del ministero, sarà domani sul luogo della tragedia.
Sul viadotto Polcevera crollato in parte oggi a Genova «erano in corso lavori di consolidamento della soletta del viadotto e, come da progetto, era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione».
Lo precisa in una nota Autostrade per l’Italia. «I lavori e lo stato del viadotto erano sottoposti a costante attività di osservazione e vigilanza da parte della Direzione di Tronco di Genova.
Le cause del crollo saranno oggetto di approfondita analisi non appena sarà possibile accedere in sicurezza ai luoghi», conclude la nota.
Alcuni testimoni che in auto si trovavano vicino al ponte Morando prima del crollo hanno visto «un fulmine colpire il ponte». «Erano da poco passate le 11,30 quando abbiamo visto il fulmine colpire il ponte - ha detto Pietro M. all’Ansa - e abbiamo visto il ponte che si andava giù».
Anche Valerio Staffelli anchorman di Striscia la Notizia, scrive su twitter: «Scusate ho visto immagini crollo ponte a Genova, per caso avete notato due bagliori prima del crollo? Ero lontano dal monitor ma sembravano una coppia di bagliori....».
ATLANTIA A PICCO IN BORSA DOPO IL CROLLO DEL PONTE A GENOVA
Il devastante crollo che ha coinvolto parte del ponte Marconi a Genova ha ripercussioni anche a Piazza Affari. Atlantia, la controllante di Autostrade per l'Italia, a sua volta titolare della concessione del tratto di strada crollata, è stata sospesa dagli scambi già due volte e nel primo pomeriggio perde oltre il 9% a 22,4 euro.
Interpellato sui possibili rischi legati all'infrastruttura, Giovanni Castellucci l'ad di Autostrade per l'Italia, titolare di quel tratto di concessione, ha escluso che la società avesse ravvisato qualche criticità. "Non mi risulta ma se lei ha della documentazione me la mandi. In ogni caso non è così, non mi risulta", ha spiegato.
Poco prima, con una nota, la società aveva fatto sapere che "sulla struttura - risalente agli anni '60 - erano in corso lavori di consolidamento della soletta del viadotto e che, come da progetto, era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione". "I lavori e lo stato del viadotto erano sottoposti a costante attività di osservazione e vigilanza da parte della Direzione di Tronco di Genova", avevano assicurato le Autostrade
In calo del 3% Astm, l'altra principale società autostradale italiane controllata dal gruppo Gavio. Scarse le ripercussioni sulle società dei costruttori: Salini Impregilo, il principale 'general contractor' italiano, cede lo 0,7%. Pesante Buzzi tra i cementieri (-3%), ma il titolo era ampiamente negativo dall'avvio di Piazza Affari. Fonte: qui