9 dicembre forconi: 10/13/19

domenica 13 ottobre 2019

20 MILIARDI $ IN RICHIESTE PER IL BTP IN DOLLARI CHE HA DEBUTTATO OGGI DOPO UN DECENNIO DI ASSENZA DEL TESORO DAL MERCATO DEI TITOLI IN VALUTA USA


L'OFFERTA ERA DI 7 MILIARDI, I RENDIMENTI LORDI VANNO DAI 2,4%(IN EURO SUL MERCATO E' INTORNO ALLO 0,4%) PER 5 ANNI AL 4% PER IL TRENTENNALE(IN EURO E' DEL 1,8%). UN'OPERAZIONE QUINDI PIUTTOSTO COSTOSA PER LO STATO, MA PER GUALTIERI ERA NECESSARIO DIVERSIFICARE…

Roberta Castellarin per www.milanofinanza.it
Ben venti miliardi di richieste per il Btp in dollari che ha debuttato oggi dopo un decennio di assenza del Tesoro italiano dal mercato dei titoli denominati in valuta Usa. Come anticipato da MF-Milano Finanza (https://www.milanofinanza.it/news/il-btp-in-dollari-anche-per-il-retail-201910082008149692 ), oggi in edicola, l'emissione è partita questa mattina ed è stata un grande successo, per richieste che hanno quasi triplicato l'offerta iniziale di 7 miliardi di euro. Il tesoro ha comunicato i rendimenti lordi che sono davvero interessanti: vanno dal 2,4% per i 5 anni, al 2,9% per il taglio a dieci anni, fino al 4,02% per il trentennale.
Il mercato riferimento, si legge nel comunicato del Ministero dell'Economia,"è composto da controparti qualificate, professionali e al dettaglio (tutti i canali di distribuzione)". Sembrerebbe quindi esserci spazio perchè lo strumento sia disponibile anche per il mercato retail. L'importo da collocare era di circa 3 miliardi di dollari. La giornata è passata con previsioni sui rendimenti.

Dalle prime indicazioni di prezzo la guidance era di 120 punti base sul mid-swap per l'emissione a cinque anni; di 160 punti base per la durata a dieci anni e 245 per i 30 anni. Il mercato scommetteva su un Btp in dollari che rendesse nella scadenza più breve circa il 2,55%, il 3,05% sui dieci anni e intorno al 4% nella scadenza a 30 anni. Più o meno confermati dall'esito dell'asta come detto sopra. Questi rendimenti equivalgono circa al doppio di quanto rende il Tbond alle stesse scadenze. Oggi infatti il Treasury a 5 anni rende l'1,36%, quello a 10 anni l'1,54% e il trentennale il 2,04%.
Rendimenti netti sul mercato dei BTP. Ad esempio il IT0005363111 ha un rendimento lordo di 1,56%/0,875 del 1,78%; il IT0001086567 che scade fra 7 anni del 0,56%

Nei giorni precedenti le investment bank coinvolte nell'operazione avevano contattato i loro clienti proprio per annunciare il mandato per un'emissione in dollari multi-tranche Sec-registered Global benchmark del Tesoro, ricordando che l'operazione rappresenta il primo trade Usd benchmark del Tesoro dal 2010. Nell'annunciare l'operazione si ricordava anche che l'emittente avrebbe effettuato una Global Investor Call, seguita da una serie di one-on-one investor call.

Le investment bank hanno informato oggi i clienti che, dopo aver raccolto interesse per oltre 10 miliardi di dollari, hanno da poco aperto il libro ordini e rilasciato appunto la guidance di prezzo. Per quanto riguarda l'interesse registrato da ogni singola tranche: sul titolo a cinque anni i potenziali ordini sono ammontati a 4,8 miliardi di dollari, a dieci anni a 3,1 miliardi di dollari e a 30 anni a 2,1 miliardi di dollari.

Fonti vicine all'operazione sottolineano che il Ministro dell'Economia Roberto Gualtieri sia particolarmente sensibile al tema della diversificazione dei potenziali acquirenti e da qui la scelta di emettere di nuovo in dollari dopo tanti anni di latitanza dal mercato, nonostante sia un'operazione piuttosto costosa in una fase in cui anche la richiesta di titoli in euro è molto forte. Il successo dell'operazione conforta quindi il Tesoro a tornare magari di nuovo sul terreno delle emissione in valuta estera.

9 Ottobre 2019

LA CASSAZIONE HA CONFERMATO LA CONDANNA A NOVE ANNI E QUATTRO MESI PER MIRKO FRANZONI, L’UOMO CHE A BRESCIA NEL 2014 UCCISE UN LADRO ALBANESE CHE ERA APPENA ENTRATO A CASA DEL FRATELLO

LUI SI È SEMPRE DIFESO: “VOLEVA DISARMARMI ED È PARTITO UN COLPO”, MA I GIUDICI HANNO DECRETATO IL CONTRARIO: “HA SPARATO ALL’ALTEZZA DELLA SPALLA E…”
Beatrice Raspa per www.ilgiorno.it

mirko franzoni 6MIRKO FRANZONI 
Sei anni fa Mirko Franzoni fa uccise a fucilate un ladro poco più giovane di lui che sapeva essere appena entrato a casa del fratello e sorprese in fuga per le vie del paese. «Voleva disarmarmi ed è partito un colpo, non volevo ucciderlo» si è sempre difeso. Ma tre gradi di giudizio hanno decretato il contrario: il 35enne meccanico di Serle agì da giustiziere, dovrà andare in carcere per omicidio volontario.

OMICIDIO DEL LADRO A BRESCIAOMICIDIO DEL LADRO A BRESCIAOMICIDIO DEL LADRO A BRESCIAOMICIDIO DEL LADRO A BRESCIA












La Cassazione ieri ha confermato la condanna a 9 anni e 4 mesi inflitti da due Corti d’assise, rigettando il ricorso dell’avvocato Gianfranco Abate che puntava sull’«illogicità» delle sentenze. Gli ermellini però non hanno riservato sorprese. «La tesi difensiva dello sparo puramente accidentale è del tutto irragionevole e inverosimile – avevano scritto i giudici d’appello – Franzoni ha sparato all’altezza della spalla, nella posizione di chi è intento a colpire un bersaglio». Unica attenuante: lo stato d’ira per avere subito un fatto ingiusto, il furto nella casa del familiare.

mirko franzoni 8MIRKO FRANZONI
Era la sera del 14 dicembre 2013. Eduard Ndoj, 26enne albanese, si era intrufolato dal fratello dell’imputato per rubare. Con lui un complice, che però riuscì a dileguarsi nei boschi. Il meccanico disse di essersi messo a cercare il malvivente portandosi il fucile perché temeva girasse armato, ma per l’accusa si rese protagonista di una caccia all’uomo durata due ore. Dopo averlo localizzato e colpito, avrebbe atteso mezz’ora prima di disfarsi dell’arma e chiamare i soccorsi, il ladro nel frattempo agonizzante, poi avrebbe predisposto una tesi con l’aiuto dei compaesani, per i giudici «omertosi» e colpevoli di «depistaggio».
OMICIDIO DEL LADRO A BRESCIAOMICIDIO DEL LADRO A BRESCIA

mirko franzoni 2MIRKO FRANZONI
Tutt’ora infatti il padre e il fratello di Mirko e due vicini sono sotto indagine per falsa testimonianza. La Cassazione ha confermato anche la provvisionale di 125mila euro per i genitori e il fratello di Ndoj. Un risarcimento non ancora liquidato, che i parenti della vittima avevano reclamato per vie legali. «Volevamo almeno delle scuse», lamenta l’avvocato di parte civile Alessia Brignoli. «Franzoni attendeva il verdetto definitivo, tutto qui – stigmatizza Abate – Tanto rumore, e poi nessuno di loro che si sia presentato in udienza a Roma». Fonte: qui