9 dicembre forconi: 11/06/17

lunedì 6 novembre 2017

L’AVVOCATO DELLA FAMIGLIA ROSSI RIVELA: “A FEBBRAIO 2016 MI TELEFONA UN TIZIO DICENDOMI CHE MI DEVE PARLARE DEL CASO. UN IMPRENDITORE CHE LAVORA NEL MANTOVANO”

“MI DICE DI AVER FISSATO UN INCONTRO CON DAVID ALLE ORE 18 DEL 6 MARZO 2013, GIORNO DELLA SUA MORTE. PERÒ DI ESSERE ARRIVATO IN RITARDO DI QUASI DUE ORE. MI DICE DI AVER VISTO IL CORPO NEL VICOLO. FA PER AVVICINARSI MA VIENE ASSALITO ALLE SPALLE DA ALCUNE PERSONE. RIESCE A DIVINCOLARSI E SCAPPA, MENTRE SENTE UN COLPO D' ARMA DA FUOCO...”

I MISTERI SULLE VALIGETTE, I FINANZIAMENTI SBLOCCATI, I RAPPORTO OPACHI CON MANTOVA



Sergio Rizzo per “la Repubblica”

LUCA GORACCILUCA GORACCI
Perché l' avvocato Luca Goracci non abbia mai rivelato l' incontro misterioso, lo spiega egli stesso: «Era la terza o la quarta persona che si presentava millantando di sapere qualcosa sulla morte di David Rossi, poi sparita nel nulla. E non avrei mai potuto provare niente». Certo è che nell' episodio della fine violenta del capo della comunicazione del Monte dei Paschi di Siena ogni particolare rischia di non essere insignificante.

La morte, avvenuta mentre infuriava la bufera giudiziaria sull' acquisizione della banca Antonveneta, la sera del 6 marzo 2013 in circostanze mai chiarite, è stata archiviata due volte come suicidio. E ora è giunto il momento di raccontare anche questo episodio, per assurdo che possa apparire. Ecco allora che cosa è successo nei giorni tra la fine di febbraio e i primi di marzo del 2016 al legale che sta minuziosamente seguendo per la famiglia di Rossi questa vicenda, ostinandosi a non credere alla versione ufficiale.
inchiesta delle iene su david rossi 1INCHIESTA DELLE IENE SU DAVID ROSSI 1

«Il caso di David», rievoca Goracci, «era stato riaperto a novembre 2015. A febbraio mi telefona un tizio dicendomi che mi deve parlare del caso Rossi. Non vuole dare il numero di telefono, ma richiama sempre lui. Dopo un appuntamento mancato ci incontriamo nel mio studio: doveva essere l'inizio di marzo 2016. Sui quaranta, un metro e ottanta, distinto. Dice di essere un imprenditore che lavora nel mantovano. Dice di conoscere Rossi e di farsi vivo solo ora dopo tre anni passati all'estero, perché il caso era stato riaperto».

morte di david rossi l uomo che si sporge per vedere se e mortoMORTE DI DAVID ROSSI L UOMO CHE SI SPORGE PER VEDERE SE E MORTO
Ma quale segreto ha da rivelare? «Mi dice », continua Goracci, «di aver fissato un incontro con David alle ore 18 del 6 marzo 2013, giorno della sua morte. Però di essere arrivato in ritardo di quasi due ore. Dice perfino di ricordare che il suo orologio, quando si trova ai Ferri di San Francesco segna dieci minuti alle otto». In quel momento David è già a terra nel vicolo. «Il mio interlocutore dice di essere arrivato proprio lì e di aver visto il corpo di Rossi.

l orologio che cade accanto a david rossi mezzora dopo il voloL OROLOGIO CHE CADE ACCANTO A DAVID ROSSI MEZZORA DOPO IL VOLO
Fa per avvicinarsi, ma succede l' imprevedibile: viene assalito alle spalle da tre o quattro persone. Dopo una breve lotta si divincola e scappa, mentre sente esplodere un colpo d' arma da fuoco», ricorda l'avvocato. A questo punto Goracci gli chiede il perché di quell' appuntamento. «Ed è lì», spiega il legale della famiglia, «che lui comincia a parlare di conti correnti aperti dalla banca con l'intervento di alcuni dirigenti per i finanziamenti necessari alla sua attività imprenditoriale a Brescia e Mantova».

il corpo di david rossiIL CORPO DI DAVID ROSSI
A Mantova anche Rossi si recava spesso, visto che era vicepresidente del Centro Palazzo Te, una Fondazione culturale comunale. Nel racconto affiorano altri particolari: «Lì a Mantova, secondo il mio interlocutore, si frequentavano con cadenze quasi settimanali. E un giorno, forse verso la fine del 2012, lui si sarebbe recato con Rossi a Roma per incontrarsi con una persona che avrebbe consegnato loro una valigetta, e poi David si sarebbe fatto accompagnare all' Ospedale di Siena con quella valigetta».
david rossiDAVID ROSSI

La storia sembra sempre più sconclusionata. Ma Goracci, dopo l'incontro, ricorda un curioso particolare riferitogli in un'occasione dal fratello di David, Ranieri. E verifica quella circostanza: un giorno del 2012 David si era effettivamente presentato in ospedale, dove il padre era ricoverato, proprio con una valigetta.
Era il 7 novembre. «La narrazione prende poi una piega strana, il tizio comincia a parlare di denaro in nero che veniva dalle fatture di operazioni immobiliari a Mantova. Pare tutto assurdo. Ci salutiamo a finisce lì. Non l' ho più visto né sentito. Ma ricordo bene che si era presentato come Antonio Muto».

chiamata alla poliziaCHIAMATA ALLA POLIZIA
Quando si pronuncia quel nome, a Mantova è automatico associarlo a quello dell' Antonio Muto processato e assolto, tanto in primo quanto in secondo grado, dall' imputazione di contiguità con le cosche mafiose che in quella zona controllano affari, politica e appalti. Oggi ha 55 anni: quando è arrivato da Cutro, nella provincia calabrese di Crotone, era appena un ragazzo che faceva il muratore.
carolina orlandiCAROLINA ORLANDI

Adesso, come lo descrive la giornalista della Gazzetta di Mantova Rossella Canadè nel suo libro inchiesta "Fuoco criminale - La 'ndrangheta nelle terre del Po", è "il costruttore più noto e più chiacchierato della città". A giugno scorso è finito ancora in manette con l' accusa di aver distratto fondi dalla sua società impegnata in una grande iniziativa immobiliare nel centralissimo piazzale Mondadori, poi fallita, in favore di una seconda società creata per una gigantesca speculazione nell' area vincolata di Lagocastello.

autopsia david rossi il segno dell orologioAUTOPSIA DAVID ROSSI IL SEGNO DELL OROLOGIO
Operazione che a sua volta ha originato un'inchiesta su presunte pressioni che a dire dei magistrati sarebbero state esercitate su Consiglio di Stato e ministero dei Beni culturali per far cadere quel vincolo. E l'11 dicembre il gip di Roma dovrà decidere se mandare a processo Muto insieme ad alcuni personaggi di primo piano come l' ex senatore democristiano ed ex consigliere della Finmeccanica Franco Bonferroni, l'ex presidente della Commissione Lavori pubblici del Senato Luigi Grillo e l'ex presidente del Tar Lazio Pasquale De Lise.
antonella tognazzi moglie di david rossiANTONELLA TOGNAZZI MOGLIE DI DAVID ROSSI

Ma anche l' ex sindaco forzista di Mantova Nicola Sodano, architetto di origini crotonesi che gli inquirenti ritengono cointeressato con Muto nella vicenda Lagocastello. Domanda d'obbligo: che c'entra la banca senese in una vicenda così torbida? Nelle carte dell' inchiesta sulla 'ndrangheta c' è un pentito il quale riferisce ai magistrati di aver appreso da Muto che «a Siena c' era un altissimo funzionario che sboccava i movimenti, anche se poi voleva la sua parte».
DAVID ROSSIDAVID ROSSI

Non è un pentito qualsiasi, ma il commercialista della cosca. Vero o falso che sia, è un fatto che i soldi per piazzale Mondadori, 27 milioni e mezzo, siano arrivati proprio dal gruppo Monte dei Paschi.
A Siena Muto, accompagnato da Bonferroni, ha incontrato a più riprese alcuni dirigenti: una volta pure l'ex amministratore delegato Fabrizio Viola. Quanto a Rossi, anche lui è effettivamente di casa a Mantova, dove il Monte ha rilevato molti anni prima la Banca agricola mantovana.
VERITA' PER DAVID ROSSIVERITA' PER DAVID ROSSI

Come detto, David è stato designato nel 2011 alla vicepresidenza del Centro Palazzo Te in rappresentanza della banca senese: lo stesso giorno in cui il sindaco Sodano ne è stato nominato presidente.

Le sorprese, però, non sono finite. Quindici giorni dopo quella misteriosa visita del sedicente imprenditore mantovano all'avvocato Goracci, il giornalista Paolo Mondani che sta conducendo un'inchiesta sui grandi debitori delle banche italiane intervista per Report su Rai3 proprio Antonio Muto. E ci manca poco che l'avvocato Goracci, davanti al teleschermo, caschi dalla sedia: «Non era la stessa persona che avevo incontrato. Decisamente un altro».

SIMULAZIONE MORTE DAVID ROSSISIMULAZIONE MORTE DAVID ROSSI
Qual è allora l'identità del misterioso visitatore? Forse quella di un omonimo? «Antonio Muto costruttori edili fra Mantova e Provincia saremmo una quindicina», dice l'intervistato a Mondani. Abbiamo controllato. Di Antonio Muto iscritti al registro delle imprese ce ne sono 44, e di questi 4 operano in provincia di Mantova: due sono di Cutro, il terzo di Crotone. Quanti di loro affidati dal Monte dei Paschi?

Fonte: qui

IL CADAVERE DI DAVID ROSSIIL CADAVERE DI DAVID ROSSIla morte di david rossi mps 4LA MORTE DI DAVID ROSSI MPS 

Exit poll elezioni regionali Sicilia: Musumeci in vantaggio su Cancelleri. Crollo del Pd

Urne chiuse. Tra i dati più evidenti quello relativo al calo dell'affluenza al voto.

AnsaExit poll Sicilia: il candidato del centro destra Nello Musumeciavanti su Giancarlo Cancelleri del M5s e il Pd che crolla. E' questa la fotografia che regalano le intenzioni di voto all'uscita dai seggi del voto per le regionali sicilianoe. Gli scrutini si terranno a partire dalle 8 di lunedì mattina, ma alcuni dati risultano già chiari. Secondo il secondo exit poll de La7 (che conferma il primo): Musumeci allunga con una forbice tra 36,5-40,5, Cancelleri al 33,5-37,5, Micari al 16-20%, Fava 6-9%.
Exit poll Piepoli per la Rai sulle elezioni del presidente della Regione Sicilia (Copertura 80%): - Giancarlo Cancelleri 33-37% - Claudio Fava 7-11% - Fabrizio Micari 16-20% - Nello Musumeci 35-39%. Primo Exit poll partiti (sempre Piepoli per la Rai): Giancarlo Cancelleri M5S 27 - 31% Claudio Fava Presidente Cento passi per la Sicilia 7 - 11% Fabrizio Micari Pdr Sicilia Futura 5 - 8% Micari Presidente 5 - 8% Alternativa Popolare Centristi per Micari 2 - 5% Partito Democratico 8 - 12% Nello Musumeci Diventirà bellissima - Per la Sicilia 3 - 6% Nello Musumeci Presidente 6 - 9% Rete Democratica - Unione di Centro 5 - 8% Popolari e Autonomisti - Idea Sicilia 2 - 5% Forza Italia 11 - 15% Roberto La Rosa Siciliani Liberi 0 - 2%.
"La cosa certa è che il governo è stato sfiduciato dall'80% dei siciliani. Ora scioglimento del Parlamento ed elezioni subito", dice il leader della Lega Matteo Salvini commentando gli exit poll in Sicilia.
"Se i risultati confermeranno gli exit poll di stasera ci troveremmo davanti a una sconfitta tanto annunciata da tempo quanto netta e indiscutibile", dice il coordinatore del Pd, Lorenzo Guerini.
Tra i dati più evidenti quello relativo al calo dell'affluenza al voto. Se il trend non si invertirà, sarà al di sotto di quella registrata cinque anni fa, quando a urne chiuse votò il 47,41% degli elettori, col "partito del non voto" che toccò quota 52,59%: ben oltre la metà degli elettori aventi diritto. 
Ma nel Pd si parla già apertamente di sconfitta. "L'andamento degli exit poll - dice il responsabile Enti Locali del Pd Matteo Ricci - conferma una sconfitta tanto netta quanto annunciata. Ne prendiamo atto e ringraziamo il professor Micari per l'impegno e la dedizione avuta, al pari di tutte le democratiche e i democratici che ci hanno sostenuto in questo difficile confronto. Ora dobbiamo ripartire da loro e dai tanti siciliani che ci hanno votato".
"Micari ha avuto il coraggio che non ha avuto Grasso - commenta Davide Faraone - di fare il candidato del centrosinistra in una logica larga, proposta da Si e Mdp salvo poi tirarsi indietro. La nostra idea era di riproporre il modello Palermo poi la sinistra si è tirata fuori: prima Grasso, di cui abbiamo atteso per due mesi il suo sì e poi le altre forze politiche della sinistra per fare danno a Renzi facendo in modo che la partita la giocassimo noi da soli". Immediata la risposta degli ex Sel ed ex Pd. "Le parole di Faraone confermano l'arroganza dei renziani", osserva il senatore Mdp Miguel Gotor laddove Arturo Scotto incalza: "il Pd rifletta sul fatto che non compete neanche lontanamente con Grillo e Berlusconi".
Soddisfatto il Movimento cinque stelle che spera che il testa a testa Musumeci-Cancelleri possa risolversi in una vittoria di quest'ultimo.
Siciliani chiamati a eleggere il presidente della Regione e i componenti dell'Assemblea regionale siciliana che da quest'anno e per effetto dell'applicazione della legge taglia-deputati del 2011 e della successiva legge costituzionale 2 del 2013 passano da 90 a 70 parlamentari.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha votato per le regionali siciliane alle 9.35, nel seggio della scuola Giovanni XXIII-Piazzi a Palermo.
Si tratta dell'ultima tornata elettorale prima delle Politiche, l'ultimo test a disposizione di partiti e coalizioni per misurarsi su una legge non troppo lontana dal Rosatellum. In Sicilia la politica italiana si gioca molto e, da domani, i risultati del voto delle Regionali saranno strumento privilegiato per chi, nel Pd, nel centrodestra e anche nel M5S, aspiri a cambiare gli equilibri interni.

 

Ostia al voto, crollo dell'affluenza: alle urne il 36,15%. Al ballottaggio Picca e Di Pillo

di Mirko Polisano
Seggi chiusi nel X Municipio a Roma, dove sì è votato, fino alle 23, per il consiglio municipale. A Ostia si è così tornati alle urne dopo due anni di commissariamento per mafia. L'affluenza è stata del 36,15%. Alle urne si sono recati 67.125 elettori (su 185.661 degli aventi diritto), poco più di un elettore su tre. Al primo turno delle amministrative 2016 era stata del 56,11%. Persi dunque circa 20 punti percentuali.


Quando le sezioni scrutinate al Municipio X sono 166 su 183, secondo il sito elettorale del Campidoglio, la lista del movimento 5 Stelle è prima con 30,36%. Segue la lista del Pd con 13,83%. La terza lista è quella di Fdi con 9,74%. Tra gli altri partiti Casapound 7,77%. Poi Forza Italia 8,47% e Laboratorio Civico X di De Donno 8,44%. Ora 3,40 e Un sogno comune di Andrea Bozzi 1,92%, Noi con Salvini 4,15%, Sinistra Unita per Bellomo Presidente 3,69%. Se il trend sarà confermato, tra i partiti l'M5S vede un netto calo rispetto alle amministrative dello scorso anno, quando nel municipio X i Cinque stelle raggiunsero al primo turno il 43,82%. Il Pd, rispetto ad allora, quando prese il 13,8%, appare sostanzialmente stabile, così come Fratelli d'Italia. Forza Italia, che allora era al 5,59%, sembra dunque in ripresa con l'attuale 8%. In forte crescita Casapound, passata dall'1,9% all'8,1%.

Alle 19 l'affluenza era pari al 28,67%. Alle scorse amministrative del 5 giugno 2016 l'affluenza alle 19 era stata del 39,34%. Si registra dunque un calo di oltre 10 punti percentuali. Alle 12 era del 10,89%. Sul totale dei 185.661 aventi diritto nelle 183 sezioni allestite hanno votato in 20.223.

«L'astensionismo - tuona la candidata M5s, Giuliana Di Pillo - è la prima grave conseguenza di un municipio sciolto per mafia e commissariato da due anni e in cui l'ultimo presidente, del Pd, è stato addirittura arrestato». «Purtroppo ormai l'astensionismo è fisiologico - dice invece il consigliere comunale Fdi, Andrea De Priamo -. Noi siamo comunque fiduciosi».

Nove candidati presidenti e 371 aspiranti consiglieri. Giuliana Di Pillo (M5S) si è recata al seggio accompagnata dalla mamma, la stessa scuola dove ha votato il candidato civico Andrea Bozzi (liste Ora e Un sogno comune). Intorno alle nove hanno anche votato Eugenio Bellomo (Sinistra Unita), Giovanni Fiori (Popolo della famiglia)  e Marco Lombardi (Noi del X Municipio). 

Fonte: qui

STA PER ARRIVARE UNO TSUNAMI DI FANGO MONDIALE: I ‘PARADISE PAPERS’!

CI SONO RIVELAZIONI SUGLI AFFARI NEI PARADISI FISCALI DI 120 POLITICI DI TUTTO IL MONDO, IMPRENDITORI E ISTITUTI RELIGIOSI, GLI INVESTIMENTI ALLE CAYMAN DELLA REGINA ELISABETTA, I RAPPORTI DEI MINISTRI DI TRUMP CON LA RUSSIA E L'ELUSIONE FISCALE COLOSSI APPLE E NIKE 

I SEGRETI SONO NASCOSTI NEI 13 MILIONI DI DOCUMENTI RICEVUTI DALLA TESTATA TEDESCA “SUDDEUTSCHE ZEITUNG”. L'INCHIESTA COINVOLGE ANCHE MOLTI IMPRENDITORI E AZIENDE ITALIANE CHE OPERANO IN SETTORI SENSIBILI E STRATEGICI. 

VOLETE SAPERE TUTTO? DOMENICA 12 NOVEMBRE ALLE ORE 15,30 SINTONIZZATEVI SU RAITRE PER LA PUNTATA DI “REPORT”. ALTRI DOCUMENTI SARANNO RIVELATI DA “L’ESPRESSO” - ECCO IL VIDEO TRAILER

PARADISE PAPERS - REPORT E ESPRESSO

Comunicato stampa

INCHIESTA PARADISE PAPERSINCHIESTA PARADISE PAPERS
Rivelazioni sugli affari nei paradisi fiscali di 120 politici di tutto il mondo, imprenditori, reali e istituti religiosi. I segreti sono nascosti nei 13 milioni di documenti acquisiti dalla testata tedesca “Suddeutsche Zeitung” e dal consorzio internazionale di giornalismo investigativo.
Dopo il clamore dei “Panama papers” l’inchiesta svela i nomi dei clienti degli studi legali off-shore Appleby e Asiaciti. Svelati anche i dati dei registri aziendali di 19 paesi off-shore come Bermuda e Cayman.
INCHIESTA PARADISE PAPERSINCHIESTA PARADISE PAPERS

Nei documenti riservati emergerebbero i rapporti tra la Russia e il ministro per il commercio, Wilbur Ross, uno dei più stretti collaboratori di Trump. Ross ha partecipazioni nella società di trasporti Navigator Gas. Avrebbe ricevuto circa 68 milioni di dollari dalla Sibur azienda di energia che ha tra gli azionisti Kirill Shamalov, genero di Putin.

Nei “Paradise papers” emergerebbero anche gli affari di Stephen Bronfman responsabile della raccolta fondi del premier canadese Justin Trudeau, che ha fatto della lotta all’evasione il cavallo di battaglia della campagna elettorale. Proprio la società di investimenti di Bronfman, la Claridge’s, avrebbe aiutato altri imprenditori a spostare milioni di dollari nei paradisi fiscali con lo scopo di evitare di pagare tasse in Canada, Stati uniti e Israele.

INCHIESTA PARADISE PAPERSINCHIESTA PARADISE PAPERS
Tra le carte anche i meccanismi societari che avrebbero consentito ai colossi Apple, Nike, Uber di risparmiare sulle tasse e gli investimenti nelle Cayman della regina Elisabetta. L’inchiesta è stata condotta da 382 giornalisti di 96 testate di tutto il mondo. I segreti che riguardano imprenditori e aziende italiane, che operano in settori sensibili e strategici, saranno svelati in esclusiva per la televisione italiana dalla trasmissione di Raitre “Report” e per la carta stampata dal settimanale “l’Espresso”. 

Fonte: qui

IL 32ENNE PRINCIPE MOHAMED BIN SALMAN, EREDE AL TRONO DI RIAD, HA ANNUNCIATO LA SUA CROCIATA “CONTRO L’ILLEGALITÀ” FACENDO ARRESTARE 11 PRINCIPI, 4 MINISTRI IN CARICA E DECINE DI EX MINISTRI TRA CUI IL MILIARDARIO ALWALEED BIN TALAL

ESTIRPERÀ LA CORRUZIONE? 

CHISSA'! INTANTO SI TOGLIE DI MEZZO UN PO’ DI AVVERSARI POLITICI…

Il principe miliardario saudita Alwaleed bin Talal é stato arrestato nell'ambito dell'operazione anti-corruzione voluta dal re Mohammed Salman.
La notizia é stata data all'agenzia di stampa Ap da un manager della King Holding Company presieduta da Alwaleed. Il manager ha voluto mantenere l'anonimato. Con un patrimonio stimato attorno ai 20 miliardi di dollari, il principe Alwaleed é uno degli uomini più ricchi e influenti al mondo.

I suoi investimenti spaziano dal social network Twitter alla Apple, dalla News Corporation di Rupert Murdoch al colosso bancario Citigroup, dalla catena di hotel Four Seasons al servizio di taxi Lyft. Inoltre, il principe é azionista di maggioranza dei canali in lingua araba che fanno capo al gruppo Rotana.
Il principe miliardario saudita Alwaleed bin TalalIL PRINCIPE MILIARDARIO SAUDITA ALWALEED BIN TALAL

Ma Alwaleed non si limita a investire: pur non avendo una posizione ufficiale nel governo saudita, il reale ha sempre detto la sua nelle questioni che riguardano la vita del regno, come ha fatto l'anno scorso con il suo appello a favore delle donne al volante.
Nell'ambito dell'operazione anticorruzione in Arabia Saudita, sono stati arrestati undici principi e un totale di 38 tra ex ministri, ex vice ministri e uomini d'affari: sono detenuti in queste ore in alberghi a cinque stelle di Riad. Alcuni dei detenuti si trovano all'hotel Ritz-Carlton della capitale.

Mohammed bin SalmanMOHAMMED BIN SALMAN

Il sempre piu potente erede al trono saudita, il principe Mohamed bin Salman (conosciuto come Mbs)ha operato un giro di vite in Arabia Saudita contro l'illegalita' senza guardare in faccia a nessuno, inclusi i suoi parenti, forse scomodi. La nuova commissione anti-corruzione saudita - voluta da MbS - ha arrestato 11 principi, membri della sterminata famiglia reale, 4 ministri in carica e decine di ex ministri. Lo ha reso noto la rete saudita Al Arabiya citando fonti anonime.

mohammed bin salman al saud con donald trumpMOHAMMED BIN SALMAN AL SAUD CON DONALD TRUMP
Il 32enne erede al trono e' considerato di fatto il reggente dell'Arabia Saudita - guidata ancora dal padre 81enne re Salman - perche' controlla le leve del potere dalla Difesa all'Economia con il suo piano "Vision 2030". 

A settembre la commissione aveva arrestato una ventina di persone, inclusi influenti religiosi del clero wahabita (l'interpretazione piu' rigorosa ed intransigente dell'Islam sunnita) contrari alla politica estera del principe MbS che il 5 giugno ha dato il via alla rottura delle relazioni con il Qatar, cosi' come sue riforme politiche, inclusa l'annunciata privatizzazione del 5% del colosso petrolifero Aramco ed il taglio dei sussidi di Stato.

Fonte: qui

Sparatoria in una chiesa battista in Texas, almeno 27 vittime. Ucciso l’assalitore

Un uomo ha aperto il fuoco contro i fedeli in una chiesa a Sutherland Springs in Texas, la First Baptist Church, causando almeno 27 morti e 24 feriti. Poi si è dato alla fuga, ma al termine di un brevissimo inseguimento è stato ucciso dagli agenti, accorsi sul posto. Non si conosce ancora la sua identità, né il movente del gesto.

Sutherland Springs si trova a circa 35 km da San Antonio, è una classica mirco-cittadina del Texas che sorge a cavallo di una strada (la statale 87) e conta meno di 400 residenti. Sul posto sono arrivati gli agenti dell’Fbi.

È accaduto alle 11,30 ora locale (le 17,30 in Italia). Secondo un testimone che ha udito gli spari da una stazione di servizio che si trova di fronte alla chiesa sono oltre 20 i colpi esplosi dall’uomo armato. Oltre alle forze dell’ordine, sono intervenuti almeno sei elicotteri per portare negli ospedali i feriti. Fra questi ci sarebbe anche un bambino di due anni.

«Dio sia con la gente di Sutherland Springs, Texas. L’Fbi e le forze di sicurezza sono sul posto. Io monitoro la situazione dal Giappone». Lo ha scritto su Twitter il presidente degli Stati Uniti Donald Trump reagendo alle notizie della sparatoria.

Fonte: qui



• GOVERNATORE TEXAS: "ATTACCO MALVAGIO"
texas chiesa 2TEXAS CHIESA 2
"Mentre i dettagli dell'orribile accaduto sono ancora sotto indagine, io e Cecilia desideriamo mandarvi i nostri più sinceri pensieri e preghiamo per tutti quelli che sono stati vittime di questo attacco malvagio". Lo dice il governatore repubblicano del Texas Greg Abbott dopo la sparatoria avvenuta domenica mattina (ora locale) in una chiesa battista di Sutherland Springs. "Chiedo a tutti i texani di pregare per la comunità di Sutherland Springs in questo momento di lutto e perdita", aggiunge Abbott.

• TRUMP: "SEGUO LA SITUAZIONE DAL GIAPPONE"
La notizia irrompe mentre il presidente degli Stati Uniti Donald ha appena cominciato un lungo tour in Asia che lo terrà per giorni lontano dagli Usa. "Dio sia con la gente di Sutherland Springs - dice - l'Fbi e le forze di sicurezza sono sul posto. Io monitoro la situazione dal Giappone", ha scritto su Twitter il presidente Donald Trump.

• IL PRECEDENTE DEL GIUGNO 2015 IN CHIESA CHARLESTON
Non è la prima volta che una chiesa è presa di mira negli Stati Uniti: già nel giugno del 2015 ci fu un precedente. A Charleston in South Carolina un suprematista bianco di 21 anni, Dylann Storm Rood, entrò in una chiesa frequentata dalla comunità afroamericana ed uccise nove persone. Il killer, Dylann Storm Roof, fu arrestato e nel gennaio di quest'anno è stato condannato a morte.

Fonte: qui
texas chiesaTEXAS CHIESA