9 dicembre forconi: 12/18/18

martedì 18 dicembre 2018

CAOS A ROMA PER LA PROTESTA DEGLI AUTISTI DI VETTURE NCC, NOLEGGIO CON CONDUCENTI



“TONINELLI TASSINARO” 

BRUCIATA UNA BANDIERA M5S, INSULTI CONTRO IL MINISTRO DEI TRASPORTI 

"SIAMO DELUSI DAL GOVERNO" 

ARRIVA LA STRETTA ANTI-PIRATERIA PER GLI EVENTI TRASMESSI DALLE PAY TV, A COMINCIARE DA QUELLI SPORTIVI…

Gioele Anni per il Giornale
bandiera m5sBANDIERA M5S
Caos nel centro di Roma per la protesta degli autisti di vetture Ncc, "Noleggio con conducente".

I manifestanti chiedono di rinviare l'entrata in vigore di una legge che prevede alcuni obblighi per la loro categoria. Tra questi, il più contestato è l'ordine di rientrare nella rimessa al termine di ogni corsa: questa regola vieterebbe agli Ncc di accettare eventuali corse dopo un servizio, come succede invece normalmente per i taxi.

Dopo aver bloccato l'accesso a piazza Venezia e Corso Rinascimento, nel cuore della Capitale, la protesta si è spostata poi sotto il Senato. Gli autisti chiedono di incontrare la presidente Maria Elisabetta Casellati. L'ira si rivolge in particolare contro il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, contestato come tutto il governo al grido di "Buffoni, buffoni". Una bandiera del Movimento 5 Stelle è stata bruciata a piazza Repubblica.

danilo toninelli 3DANILO TONINELLI
E nel presidio organizzato a piazza Repubblica ci sono stati momenti di tensione: l'Huffington Post scrive che i manifestanti avrebbero accerchiato un vigile urbano minacciando di linciarlo, e solo l'intervento della polizia in assetto antisommossa avrebbe risolto la situazione. Fonti della polizia locale smentiscono che ci siano state violenze, ma alcune vie del centro sono state chiuse al transito dopo che gli autisti avevano provato a raggiungere aree in cui non era permessa la loro presenza.

ncc protesteNCC PROTESTE
In mattinata una delegazione di Ncc ha incontrato il viceministro dei Trasporti, il leghista Edoardo Rixi, nella sede del ministero. Ma l'incontro non ha prodotto risultati: "È stato deludente", dice un autista: "Il viceministro Rixi, nonostante abbia detto di capire la nostra posizione ci ha fatto capire che non riusciamo a raggiungere un accordo perchè questo scontenterebbe i conducenti di taxi. E questo non lo accettiamo".

La legge che prevede le nuove norme era stata promulgata nel 2009 ma è sempre stata rinviata di anno in anno dai vari esecutivi. La modifica principale consiste nella trasformazione del servizio da cittadino a provinciale. Secondo i nuovi criteri le auto con conducente potranno continuare a circolare senza rientrare alla rimessa, che deve essere situata nel comune che ha rilasciato la licenza, solo se le corse saranno già stata prenotate e segnate su apposito registro prima della partenza della vettura. Questo perché da ora in avanti l'inizio ed il termine di ogni singolo servizio di noleggio con conducente devono avvenire presso le rimesse.

In mattinata ci sono state proteste, più contenute, anche a Milano in piazza della Scala.

PROTESTE NCC
ncc protesteNCC PROTESTE

Al grido di “Toninelli tassinaro” oltre 200 Ncc bloccano Corso Risorgimento a Roma. La protesta davanti al Senato è legata all’emendamento alla manovra depositato in Commissione Bilancio di Palazzo Madama dai due relatori Gianmauro dell’Oglio (M5S) e Paolo Tosato (Lega) con cui dalla liberalizzazione del servizio di trasporto con conducente, inizialmente ipotizzata con un correttivo dei Cinque stelle ora riformulato, si è passati a una stretta sull’esercizio dell’attività.

In particolare viene previsto che la sede del vettore e almeno una rimessa devono essere situate nel territorio del comune che ha rilasciato la licenza. La possibilità di disporre ulteriori rimesse nel territorio di altri comuni o aree metropolitane ma solo dopo un’apposita comunicazione agli enti interessati e salvo diversa intesa raggiunta in conferenza unificata entro il 31 gennaio.

Per la prenotazione del servizio sarà possibile utilizzare anche piattaforme digitali e strumenti tecnologici, ma l’inizio e il termine di ogni singolo servizio di noleggio con conducente deve avvenire presso le rimesse autorizzate situate nel territorio del comune. Il prelevamento e l’arrivo a destinazione dell’utente possono avvenire anche al di fuori della provincia o dell’area metropolitana in cui ricade il Comune che ha rilasciato l’autorizzazione. In sostanza con le nuove regole - ancora da votare - gli NCC potranno svolgere il loro servizio dentro i confini della provincia del Comune che ha rilasciato l’autorizzazione.
ncc protesteNCC PROTESTE

Ma al suo interno c’è anche una deroga: non ci sarà l’obbligo di tornare in rimessa per gli Ncc che nel «foglio di servizio» avranno registrato più prenotazioni «oltre la prima». L’emendamento dispone anche il “fermo” licenze: queste potranno essere nuovamente deliberate con il nuovo «archivio informatico pubblico nazionale», che dovrà includere anche i taxi.

Arriva la stretta anti-pirateria per gli eventi trasmessi dalle Pay tv, a cominciare da quelli sportivi. Che vedono il calcio, con 3 pirati su 4 telespettatori, in testa alla graduatoria degli sport più colpiti, seguito da Formula Uno, MotoGP e tennis. Con un emendamento alla manovra depositato in commissione Bilancio dai relatori Paolo Tosato e Gianmauro Dell’olio, si introduce una specifica tutela per gli eventi sportivi live. In particolare vengono inseriti due nuovi commi alle regole attualmente in vigore (per effetto del decreto Melandri) per legittimare anche i licenziatari ad agire in giudizio per ottenere da parte del giudice la cessazione delle violazioni. La cessazione potrà essere disposta anche attraverso apposita inibitori che può essere estesa a tutto il campionato o evento sportivo.
NCC A ROMANCC A ROMA


Rimodulati i diritti tv per il campionato di calcio
Con un altro emendamento dei relatori sul Coni vengono rimodulati i criteri per la ripartizione dei diritti audiovisivi del campionato di calcio di serie A. La quota sui risultati sportivi è ridotta dal 30 al 28% mentre quella calcolata sul radicamento sociale, e quindi sulla base dei bacini territoriali delle tifoserie, aumenta dal 20 al 22 per cento.

Più assunzioni per le università virtuose
Arrivano inoltre più assunzioni per le università “virtuose”. È sempre un emendamento del governo alla manovra a dare la possibilità di assumere agli atenei che hanno un indicatore di spesa del personale al di sotto del 75% e un indicatore di situazione economico finanziaria maggiore di 1,10. Lo stanziamento previsto, nell’ambito del Fondo per il finanziamento ordinario delle università è di 25 milioni l’anno nel 2019 e nel 2020.
danilo toninelliDANILO TONINELLI

Tagli ai premi Inail
Previsti tagli ai premi Inail per circa 1,5 miliardi nel triennio 2019-2021. Un emendamento introduce una revisione delle tariffe pari nel primo anno a 410 milioni, per poi salire a 525 milioni nel 2020 e arrivare a 600 milioni nel 2021.

Fonte: qui

UNA RAGAZZA SI È DATA FUOCO IN UN PIAZZALE ADIBITO A PARCHEGGIO A VADO LIGURE, IN PROVINCIA DI SAVONA.

È SOPRAVVISSUTA MA HA RIPORTATO GRAVISSIME USTIONI 

5 ANNI FA IL PADRE SI ERA TOLTO LA VITA NELLO STESSO MODO E NELLO STESSO PIAZZALE, DOPO ESSERSI PRESENTATO A CASA DI BEPPE GRILLO…


ragazza si da' fuoco come il padre 1RAGAZZA SI DA' FUOCO COME IL PADRE
Una ragazza di 18 anni si è data fuoco in un piazzale adibito a parcheggio a Vado Ligure (Savona). Soccorsa dal personale del 118 e dai vigili del fuoco, è sopravvissuta riportando però gravi ustioni sul corpo. La ragazza è ricoverata all'ospedale San Martino di Genova. Ancora da chiarire le ragioni del gesto con il quale la ragazza ha emulato il padre: nel 2013 l'uomo, un artigiano di 47 anni, si tolse la vita nello stesso modo e nello stesso piazzale.
 
Allora il dramma fu causato da gravi motivi di salute e da problemi economici: l'uomo, infatti, era il piccolo imprenditore che nel febbraio 2013, subito dopo le elezioni, si presentò a casa di Beppe Grillo e, ripreso dalle telecamere di tutti i media nazionali, suonò al citofono per chiedere aiuto al leader del MoVimento 5 Stelle.

Fonte: qui

Colpevole non è il governo, ma il nostro disimpegno


Lo ammetto, sono colpevole. E non solo, sono anche critico verso chi non lo è. Già, perché il 4 marzo non sono andato a votare e poi quando si è installato il governo giallo verde mi sono messo alla finestra a vedere che cosa facevano, ma non mi sono mai tenuto e ho criticato aspramente, soprattutto i 5S. Avevo torto. Non sto dicendo che le mie critiche non fossero fondate, anzi non mi rimangio nulla di quello che ho detto, ma il problema era tutto mio. Perché sono incorso nel grande peccato italiano: NON FARE NIENTE E POI NON FARSI ANDARE BENE NIENTE. 

Non sono colpevole verso i governanti, ma verso gli elettori del movimento. Loro ci hanno provato, hanno dato fiducia a delle persone nuove, a dei carneadi che avevano il pregio di non essersi smerdati con la precedente politica, fatta di amici, amici degli amici, bustarelle, corruzione e mafia. Contro tutta questa merda l’unica maniera per passare era avere parole d’ordine semplici e forti, al limite della credibilità (e qualche volta anche oltre). Perché il pregresso era stato troppe volte uno schifo insopportabile. Questa bella gente (gli elettori) aveva tante pulsioni, e tanto rancore: le pulsioni erano a volte semplicistiche, starsene a casa aspettando che qualcuno ti offra un lavoro, anche se non sai fare praticamente niente, i rancori erano il tradimento non di un’ideologia (tutte defunte, per mancanza di seguaci e NON in sé), ma di un modo di avere un mondo meno aggressivo e più equo, magari anche solidale (se le finanze reggessero). Di qui lo tsunami di voti per il M5S. Naturalmente il contraltare naturale per formare un governo sarebbe stato la non destra, ma la non destra era un pozzo avvelenato da un signore di poche, ormai, speranze e di molto rancore. Matteo fiorentino, che prima ha conquistato il PD e poi l’ha svuotato piazzando cavalli bolsi che come unica competenza avevano quella della cieca obbedienza. Fu quindi necessario pescare nell’area della destra qualcuno che non fosse il berlusca. Quindi toccò a Matteo verde. Programma di scopo, mai completamente pubblicato e soprattutto senza priorità, poca fiducia reciproca e via che andiamo. Dove è un mistero. Ma ancora è colpa mia, perché continuo a non fare niente se non a dire che così non va. Affidando quindi le mie speranze a Babbo Natale.

Perché se ho sete, almeno questo la vita me lo ha insegnato, non devo aspettare che mi piova in bocca, ma devo andare a cercare l’acqua. In questo caso devo entrare ATTIVAMENTE là dove si decide. Quindi iscrivermi alla Lega o al M5S. E qui nascono i miei blocchi. Perché la Lega da sempre è un partito con un uomo solo al comando, praticamente un regno. Quindi per fare qualcosa dovrei prendere il posto di Matteo e la vedo un tantino dura, vista anche l’anagrafe. Dall’altra parte il M5S non è un partito, non è semplice entrare e decidere, perché ti devi iscrivere, dare una serie di dati personali e di password, e quindi ti senti un po’ nudo. Da qui il fatto che alla piattaforma Rousseau, a detta di Casaleggio, gli iscritti (solo nome e cognome) sono un milione, ma quelli che poi votano (con relativa cessione dei dati personali) sono 170.000. Con queste basi è comprensibile che il mondo degli eletti sia quello che vediamo e che le competenze siano quelle che risultano. Da qui la necessità di “pescare” da fuori un Presidente del Consiglio e alcuni altri ministri tecnici. Perchè su queste basi è difficile che professionisti di alto livello o professori universitari di dichiarata fama internazionale siano disposti a collaborare e qui nasce il problema, perché se sull’onestà si può giurare, sulle competenze si zoppica parecchio ed è un peccato, perché, finiti gli inciuci e le camarille, molti sono i quattrini che ne vengono e che potrebbero dare coperture a molte delle annunciate riforme. 

Ma competenze e decisionalità latitano e quindi anche questo governo sta virando verso il bigio, sempre e non scherzo per colpa di quelli che non si decidono ad impegnarsi, a fare qualcosa, a partecipare, magari soltanto andando in piazza a dire sì o no a problemi reali. 

Per chi non vuole entrare nei partiti restano le piazze, ormai sgombre da tutti.

Fonte: qui

PREPARE NOW: The Debt Bomb Of 2008 – 2018 Is BLOWING UP

We have now reached the point at which systemically important debt instruments are collapsing. Here are the details…
The Everything Bubble has officially burst.
We have now reached the point at which systemically important debt instruments are collapsing. It is one thing is a relatively small debt bubble (say, subprime auto loans) goes bust… it is an entirely DIFFERENT matter if a more senior debt instruments such as leveraged loans or corporate debt goes bust.
As of last week, they have.
The leveraged loan market bas officially blown up. The bull market here is OVER. Things are actually so bad that banks are pulling deals because they are unable to sell loans to investors anymore.
This collapse is not reserved to just leveraged loans. The ENTIRE investment grade corporate bond market has broken its bull market trendline running back to 2010.
If you think stocks are immune to this, you’re mistaken. The bull market there is ALSO over. The financial media is polishing the brass on the titanic. This whole mess is going DOWN.
Guess what’s coming next?
On that note we just published a 21-page investment report titled Stock Market Crash Survival Guide.
In it, we outline precisely how the crash will unfold as well as which investments will perform best during a stock market crash.
Today is the last day this report will be available to the public. We extended the deadline based on yesterday’s sucker rally, but this it IT… no more extensions.
To pick up yours, swing by:
Best Regards
Graham Summers
Chief Market Strategist
Phoenix Capital Research

SEQUESTRATI 400 CHILI DI HASHISH A DUE DONNE A MILANO


GLI AGENTI HANNO PERQUISITO LA CASA E HANNO TROVATO DUE BAMBINI SEDUTI SOPRA UN’ENORME QUANTITÀ DI DROGA. IN CASA C’ERANO ANCHE…


HASHISH SEQUESTRATA ALLE DUE MAMME PUSHER DI MILANOHASHISH SEQUESTRATA ALLE DUE MAMME PUSHER DI MILANO
Due donne sono state arrestate perché coinvolte in un traffico di hashish che ha portato al sequestro di quasi 400 chili di droga da parte degli agenti del Nucleo contrasto sostanze stupefacenti della polizia locale di Milano. Le indagini sono partite da un pattugliamento in via Imbonati, zona segnalata dai cittadini come «piazza» di spaccio: gli agenti si sono avvicinati ad una donna che ha cercato di fuggire gettando un panetto di hashish di circa 80 grammi.

La perquisizione
È stato durante la perquisizione in casa che sono stati trovati 50 involucri di un chilo e trecento grammi di sostanza stupefacente. In casa era presente anche un’altra donna e una bambina di tre anni. Gli agenti hanno sentito dei rumori che provenivano dal solaio.
hashishHASHISH

Qui, seduti su un’enorme quantità di hashish c’erano due bambini di 12 e 11 anni, figli della donna controllata in via Imbonati. Le due donne arrestate sono una marocchina di 37 anni in regola con il permesso di soggiorno, madre dei due ragazzi di 11 e 12 anni, e una sua connazionale di 23, madre della bambina più piccola. I bambini di 11 e 12 anni sono stati affidati ad una comunità protetta, mente alla donna madre della bambina piccola è stato consentito, come previsto dalle legge, di poter trascorrere il periodo di detenzione insieme alla figlia.
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La segnalazione
«Gli agenti della Polizia Locale - ha spiegato il comandante Marco Ciacci - agiscono spesso su segnalazione di cittadini che ci avvertono di situazioni di possibile spaccio. Prestiamo sempre molta attenzione a tutte le indicazioni che ci vengono fornite e in questo caso si sono rivelate particolarmente efficaci. L’Unità contrasto stupefacenti quest’anno ha effettuato 99 arresti per spaccio di sostanze stupefacenti.

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Ma a fianco dell’attività di repressione, interviene tutti i giorni nelle aree limitrofe alle scuole e ai parchetti frequentati dai giovani insieme all’unità cinofile come prevenzione». «Il presidio del territorio - ha aggiunto la vicesindaco Anna Scavuzzo - è fondamentale ed è possibile anche grazie al dialogo continuo con i cittadini. Ringrazio gli agenti per l’ottimo lavoro svolto, in un’operazione delicata che ha visto il coinvolgimento di due madri e di tre bambini, con una ingente quantità di droga: un contesto che desta preoccupazione. Questi minori vanno tutelati e allontanati dal degrado in cui sono stati costretti a vivere».

Fonte: qui