“TONINELLI TASSINARO”
martedì 18 dicembre 2018
UNA RAGAZZA SI È DATA FUOCO IN UN PIAZZALE ADIBITO A PARCHEGGIO A VADO LIGURE, IN PROVINCIA DI SAVONA.
È SOPRAVVISSUTA MA HA RIPORTATO GRAVISSIME USTIONI
5 ANNI FA IL PADRE SI ERA TOLTO LA VITA NELLO STESSO MODO E NELLO STESSO PIAZZALE, DOPO ESSERSI PRESENTATO A CASA DI BEPPE GRILLO…
Una ragazza di 18 anni si è data fuoco in un piazzale adibito a parcheggio a Vado Ligure (Savona). Soccorsa dal personale del 118 e dai vigili del fuoco, è sopravvissuta riportando però gravi ustioni sul corpo. La ragazza è ricoverata all'ospedale San Martino di Genova. Ancora da chiarire le ragioni del gesto con il quale la ragazza ha emulato il padre: nel 2013 l'uomo, un artigiano di 47 anni, si tolse la vita nello stesso modo e nello stesso piazzale.
Allora il dramma fu causato da gravi motivi di salute e da problemi economici: l'uomo, infatti, era il piccolo imprenditore che nel febbraio 2013, subito dopo le elezioni, si presentò a casa di Beppe Grillo e, ripreso dalle telecamere di tutti i media nazionali, suonò al citofono per chiedere aiuto al leader del MoVimento 5 Stelle.
Fonte: qui
Colpevole non è il governo, ma il nostro disimpegno
Lo ammetto, sono colpevole. E non solo, sono anche critico verso chi non lo è. Già, perché il 4 marzo non sono andato a votare e poi quando si è installato il governo giallo verde mi sono messo alla finestra a vedere che cosa facevano, ma non mi sono mai tenuto e ho criticato aspramente, soprattutto i 5S. Avevo torto. Non sto dicendo che le mie critiche non fossero fondate, anzi non mi rimangio nulla di quello che ho detto, ma il problema era tutto mio. Perché sono incorso nel grande peccato italiano: NON FARE NIENTE E POI NON FARSI ANDARE BENE NIENTE.
Non sono colpevole verso i governanti, ma verso gli elettori del movimento. Loro ci hanno provato, hanno dato fiducia a delle persone nuove, a dei carneadi che avevano il pregio di non essersi smerdati con la precedente politica, fatta di amici, amici degli amici, bustarelle, corruzione e mafia. Contro tutta questa merda l’unica maniera per passare era avere parole d’ordine semplici e forti, al limite della credibilità (e qualche volta anche oltre). Perché il pregresso era stato troppe volte uno schifo insopportabile. Questa bella gente (gli elettori) aveva tante pulsioni, e tanto rancore: le pulsioni erano a volte semplicistiche, starsene a casa aspettando che qualcuno ti offra un lavoro, anche se non sai fare praticamente niente, i rancori erano il tradimento non di un’ideologia (tutte defunte, per mancanza di seguaci e NON in sé), ma di un modo di avere un mondo meno aggressivo e più equo, magari anche solidale (se le finanze reggessero). Di qui lo tsunami di voti per il M5S. Naturalmente il contraltare naturale per formare un governo sarebbe stato la non destra, ma la non destra era un pozzo avvelenato da un signore di poche, ormai, speranze e di molto rancore. Matteo fiorentino, che prima ha conquistato il PD e poi l’ha svuotato piazzando cavalli bolsi che come unica competenza avevano quella della cieca obbedienza. Fu quindi necessario pescare nell’area della destra qualcuno che non fosse il berlusca. Quindi toccò a Matteo verde. Programma di scopo, mai completamente pubblicato e soprattutto senza priorità, poca fiducia reciproca e via che andiamo. Dove è un mistero. Ma ancora è colpa mia, perché continuo a non fare niente se non a dire che così non va. Affidando quindi le mie speranze a Babbo Natale.
Perché se ho sete, almeno questo la vita me lo ha insegnato, non devo aspettare che mi piova in bocca, ma devo andare a cercare l’acqua. In questo caso devo entrare ATTIVAMENTE là dove si decide. Quindi iscrivermi alla Lega o al M5S. E qui nascono i miei blocchi. Perché la Lega da sempre è un partito con un uomo solo al comando, praticamente un regno. Quindi per fare qualcosa dovrei prendere il posto di Matteo e la vedo un tantino dura, vista anche l’anagrafe. Dall’altra parte il M5S non è un partito, non è semplice entrare e decidere, perché ti devi iscrivere, dare una serie di dati personali e di password, e quindi ti senti un po’ nudo. Da qui il fatto che alla piattaforma Rousseau, a detta di Casaleggio, gli iscritti (solo nome e cognome) sono un milione, ma quelli che poi votano (con relativa cessione dei dati personali) sono 170.000. Con queste basi è comprensibile che il mondo degli eletti sia quello che vediamo e che le competenze siano quelle che risultano. Da qui la necessità di “pescare” da fuori un Presidente del Consiglio e alcuni altri ministri tecnici. Perchè su queste basi è difficile che professionisti di alto livello o professori universitari di dichiarata fama internazionale siano disposti a collaborare e qui nasce il problema, perché se sull’onestà si può giurare, sulle competenze si zoppica parecchio ed è un peccato, perché, finiti gli inciuci e le camarille, molti sono i quattrini che ne vengono e che potrebbero dare coperture a molte delle annunciate riforme.
Ma competenze e decisionalità latitano e quindi anche questo governo sta virando verso il bigio, sempre e non scherzo per colpa di quelli che non si decidono ad impegnarsi, a fare qualcosa, a partecipare, magari soltanto andando in piazza a dire sì o no a problemi reali.
Per chi non vuole entrare nei partiti restano le piazze, ormai sgombre da tutti.
Fonte: qui
PREPARE NOW: The Debt Bomb Of 2008 – 2018 Is BLOWING UP
We have now reached the point at which systemically important debt instruments are collapsing. Here are the details…
The Everything Bubble has officially burst.
We have now reached the point at which systemically important debt instruments are collapsing. It is one thing is a relatively small debt bubble (say, subprime auto loans) goes bust… it is an entirely DIFFERENT matter if a more senior debt instruments such as leveraged loans or corporate debt goes bust.
As of last week, they have.
The leveraged loan market bas officially blown up. The bull market here is OVER. Things are actually so bad that banks are pulling deals because they are unable to sell loans to investors anymore.
This collapse is not reserved to just leveraged loans. The ENTIRE investment grade corporate bond market has broken its bull market trendline running back to 2010.
If you think stocks are immune to this, you’re mistaken. The bull market there is ALSO over. The financial media is polishing the brass on the titanic. This whole mess is going DOWN.
Guess what’s coming next?
On that note we just published a 21-page investment report titled Stock Market Crash Survival Guide.
In it, we outline precisely how the crash will unfold as well as which investments will perform best during a stock market crash.
Today is the last day this report will be available to the public. We extended the deadline based on yesterday’s sucker rally, but this it IT… no more extensions.
To pick up yours, swing by:
Best Regards
Graham Summers
Chief Market Strategist
Phoenix Capital Research
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SEQUESTRATI 400 CHILI DI HASHISH A DUE DONNE A MILANO
GLI AGENTI HANNO PERQUISITO LA CASA E HANNO TROVATO DUE BAMBINI SEDUTI SOPRA UN’ENORME QUANTITÀ DI DROGA. IN CASA C’ERANO ANCHE…
Due donne sono state arrestate perché coinvolte in un traffico di hashish che ha portato al sequestro di quasi 400 chili di droga da parte degli agenti del Nucleo contrasto sostanze stupefacenti della polizia locale di Milano. Le indagini sono partite da un pattugliamento in via Imbonati, zona segnalata dai cittadini come «piazza» di spaccio: gli agenti si sono avvicinati ad una donna che ha cercato di fuggire gettando un panetto di hashish di circa 80 grammi.
La perquisizione
È stato durante la perquisizione in casa che sono stati trovati 50 involucri di un chilo e trecento grammi di sostanza stupefacente. In casa era presente anche un’altra donna e una bambina di tre anni. Gli agenti hanno sentito dei rumori che provenivano dal solaio.
Qui, seduti su un’enorme quantità di hashish c’erano due bambini di 12 e 11 anni, figli della donna controllata in via Imbonati. Le due donne arrestate sono una marocchina di 37 anni in regola con il permesso di soggiorno, madre dei due ragazzi di 11 e 12 anni, e una sua connazionale di 23, madre della bambina più piccola. I bambini di 11 e 12 anni sono stati affidati ad una comunità protetta, mente alla donna madre della bambina piccola è stato consentito, come previsto dalle legge, di poter trascorrere il periodo di detenzione insieme alla figlia.
La segnalazione
«Gli agenti della Polizia Locale - ha spiegato il comandante Marco Ciacci - agiscono spesso su segnalazione di cittadini che ci avvertono di situazioni di possibile spaccio. Prestiamo sempre molta attenzione a tutte le indicazioni che ci vengono fornite e in questo caso si sono rivelate particolarmente efficaci. L’Unità contrasto stupefacenti quest’anno ha effettuato 99 arresti per spaccio di sostanze stupefacenti.
Ma a fianco dell’attività di repressione, interviene tutti i giorni nelle aree limitrofe alle scuole e ai parchetti frequentati dai giovani insieme all’unità cinofile come prevenzione». «Il presidio del territorio - ha aggiunto la vicesindaco Anna Scavuzzo - è fondamentale ed è possibile anche grazie al dialogo continuo con i cittadini. Ringrazio gli agenti per l’ottimo lavoro svolto, in un’operazione delicata che ha visto il coinvolgimento di due madri e di tre bambini, con una ingente quantità di droga: un contesto che desta preoccupazione. Questi minori vanno tutelati e allontanati dal degrado in cui sono stati costretti a vivere».
Fonte: qui
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