Ignazio Visco è stato confermato alla guida della Banca d’Italia per i prossimi sei anni. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il decreto di nomina, seguendo la proposta del premier Paolo Gentiloni, confermata questa mattina dal consiglio dei ministri e dal consiglio della stessa Bankitalia. Visco si prepara così al suo secondo mandato alla guida dell’istituto di via Nazionale.
Nessuna sorpresa dell’ultimo minuto dunque, nonostante le critiche di alcuni esponenti politici, tra cui il segretario del Pd, Matteo Renzi, contro la supervisione della Banca d’Italia sul sistema bancario in questi ultimi anni. Il governo non ha però voluto scaricare Visco ritenendo essenziale difendere l’autonomia dell’istituto. E così questa mattina il consiglio dei ministri ha deliberato il nome proposto dal premier Gentiloni. Anche i 13 membri del consiglio superiore di Bankitalia hanno espresso questa mattina il parere favorevole (necessario, ma non vincolante) verso Visco.
Il secondo mandato di Visco inizia all’insegna delle polemiche, che non renderanno certamente facile il suo operato nei prossimi sei anni. L’anno scorso le banche italiane sono state travolte da una bufera, che ha suscitato una forte inquitudine sui mercati finanziari. Il governo è stato costretto a intervenire in aiuto di diversi istituti, tra cui Mps e le due banche venete. E le criticità non sono ancora finite con la questione dei crediti deteriorati ancora sul tavolo della Bce.
27 Ottobre 2017
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