Le sezioni unite della Cassazione hanno annullato la condanna dell’ex presidente della regione Rosario Crocetta e dell’ex pm Antonio Ingroia: a entrambi era stato attribuito, con ex assessori e funzionari regionali, un danno erariale di 1,3 milioni di euro.
All’epoca in cui Ingroia presiedeva la società partecipata regionale di informatica e-Servizi, era stata decisa l’assunzione dei dipendenti del socio privato. Così, per l’accusa, sarebbe stato violato il blocco sull’immissione di personale in una struttura pubblica. La Cassazione ora ha rilevato un difetto di giurisdizione.
Competente in questi casi non è infatti la Corte dei Conti ma la magistratura ordinaria.
Il procedimento dovrà quindi ripartire, eventualmente, dall’inizio, davanti al tribunale civile poichè l’indagine penale è stata intanto archiviata.
Oltre a Crocetta e Ingroia nel giudizio contabile erano coinvolti ex assessori Antonino Bartolotta, Ester Bonafede, Dario Cartabellotta, Nelli Scilabra, Michela Stancheris, Patrizia Valenti, l’avvocato dello Stato Giuseppe Dell’Aira, i dirigenti Mariano Pisciotta e Rossana Signorino. Fonte: qui
Nessun commento:
Posta un commento