La rivista Popular Mechanics ha pubblicato un articolo dedicato alla potenza della flotta sottomarina russa. Nell'articolo la Marina russa viene definita un "osso duro", che dispone di 72 sottomarini armati con missili da crociera che con missili nucleari.
Secondo la pubblicazione, la Russia ha una relativamente numerosa flotta di sottomarini per scopi speciali, tra i quali due enormi "basi galleggianti", sulla base dei Delta III e IV, che sono destinati al trasporto di mini sommergibili di profondità.
Particolare attenzione è dedicata allo "spaventoso" sottomarino B-90 Sarov, che, a suo parere, è una piattaforma di test per i nuovi siluri nucleari "Status-6".
I missili "Status-6" progettati per attaccare obiettivi costieri (porti e città) con una gigantesca testata termonucleare da 100 megatoni. Questi missili, stando all'articolo, possono aggirare la difesa antimissile statunitense e distruggere intere aree costiere.
Il sottomarino B-90 Sarov dispone di un motore diesel-elettrico e fa parte del Progetto 20120. Creato sulla base del sottomarino Gar degli Anni ‘80, è stato lanciato nel dicembre 2007.
Lo scorso primo marzo il presidente Vladimir Putin, parlando all'Assemblea federale, ha presentato le nuove armi della Russia. Tra di loro ci sono dei droni sottomarini capaci di muoversi ad una grande profondità e con una velocità superiore a quella dei sottomarini convenzionali.
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