LECCO CAPOTRENO PESTATO |
UN NIGERIANO AVEVA PRESO A MALE PAROLE IL CAPOTRENO CHE GLI CHIEDEVA IL BIGLIETTO, L’AGENTE È INTERVENUTO PER DIFENDERLO ED È STATO AGGREDITO DA UNA DECINA DI IMMIGRATI TRA I PASSEGGERI TERRORIZZATI
LA FUGA DOPO LA RISSA, I DUE ARRESTI E…
Sara Bettoni e Barbara Gerosa per il Corriere della Sera
Preso a calci e pugni da un gruppo di immigrati. Picchiato e lasciato a terra in una pozza di sangue solo per aver tentato di difendere il capotreno da un giovane nigeriano che, dopo essersi rifiutato di mostrare il biglietto, aveva iniziato a infastidire gli altri viaggiatori.
Vittima del violento pestaggio un poliziotto quarantenne, originario di Verbania, in forza presso la squadra volante della Questura di Lecco. Le sue condizioni sono gravi, ma non è in pericolo di vita. Non ha mai perso conoscenza ed è stato in grado di descrivere con minuziosa precisione i suoi aggressori, tanto da consentire ai colleghi di arrestarli poco dopo: due al momento le persone finite in manette.
La violenza nel pomeriggio di ieri sul regionale 10853 in partenza dalla stazione milanese di Porta Garibaldi poco dopo le 14.30. L' agente era diretto a Lecco, dove avrebbe dovuto prendere servizio alle 19. All' altezza di Arcore l' aggressione.
Un immigrato ha preso a male parole il capotreno che gli aveva chiesto il titolo di viaggio, poi ha iniziato a insultare e disturbare i passeggeri, dando in escandescenza. Il poliziotto, dopo essersi qualificato, ha cercato di calmare il ragazzo. Mentre l' agente cercava di riportare la calma un gruppo composto da una decina di giovani nigeriani è intervenuto in difesa del connazionale.
Sotto gli occhi terrorizzati dei passeggeri hanno immobilizzato il capotreno e picchiato con una violenza inaudita il quarantenne, tentando anche di rubargli il portafoglio. Quindi la fuga non appena il treno si è fermato a Carnate.
Alcuni testimoni li hanno visti però salire su un altro convoglio diretto in Valtellina.
Grande la mobilitazione delle forze dell' ordine. Alla stazione di Calolziocorte, nel Lecchese, il diretto su cui viaggiavano è stato fatto fermare. Le porte chiuse, poliziotti e carabinieri sono saliti e grazie alla testimonianza della vittima e del capotreno sono riusciti a individuare alcuni componenti della banda, gli autori del pestaggio.
In manette sono finiti due nigeriani di 24 e 25 anni, regolari in Italia, arrestati per resistenza a pubblico ufficiale, tentata rapina, lesioni in concorso.
Oggi in tribunale a Lecco l' udienza di convalida.
Fonte: qui
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