Nessuna dichiarazione degli Stati Uniti può modificare l’appartenenza alla Cina di Hong Kong, Macao e Taiwan. Lo ha affermato oggi il portavoce del ministero degli Esteri cinese Geng Shuang.
In precedenza, la Casa Bianca ha fortemente criticato la richiesta delle autorità cinesi alle compagnie aeree straniere di indicare nelle informazioni di volo che Taiwan, Hong Kong e Macao appartengono alla Cina.
"Nessuna dichiarazione può cambiare il fatto che nel mondo esiste una sola Cina, Taiwan, Hong Kong e Macao sono parte integrante del territorio cinese", si legge in un comunicato di Geng Shuang pubblicato sul sito ministeriale.
Egli ha sottolineato che le aziende straniere che lavorano in Cina devono rispettare le regole e le leggi locali.
"Le società straniere che operano sul territorio della Cina devono rispettare la sovranità, l'integrità territoriale e le leggi della Cina, così come i sentimenti nazionali del popolo cinese", ha spiegato.
Il portavoce ha aggiunto che la Cina continuerà a costruire le sue relazioni con l'estero in conformità con il principio di "una sola Cina".
In precedenza, il giornale Foreign Policy ha riferito che le compagnie aeree degli Stati Uniti hanno ricevuto una lettera dall'Ufficio dell'aviazione civile cinese, secondo la quale i vettori devono portare tutti i riferimenti a Taiwan, Hong Kong e Macao, in linea con la legge sulla lotta al separatismo. In caso di mancato rispetto di questa richiesta l'autorità aeronautica cinese potrebbe perfino oscurare i siti di queste compagnie su tutto il territorio cinese.
Le relazioni formali tra la Cina e Taiwan sono stati interrotti nel 1949 dopo la sconfitta del Kuomintang, guidato da Chiang Kai-shek, dal Partito Comunista Cinese. Il Kuomintang decise allora di trasferirsi sull'isola per dar vita ad un nuovo stato. I contatti commerciali e informali tra Taiwan e la Cina continentale sono ripresi alla fine degli Anni '80.
Hong Kong è stato ceduto alla Cina dalla Gran Bretagna nel 1997 e da allora gode di un'ampia autonomia sul principio "un paese, due sistemi", in base al quale Hong Kong, Macao e Taiwan possono avere il loro sistema economico e politico capitalista pur mantenendo il principio di "una sola Cina".
Fonte: qui
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