SECONDO L’ECONOMIST HUAWEI POTREBBE VENDERE A UNA RIVALE OCCIDENTALE TUTTI I BREVETTI E IL KNOW-HOW SUL 5G, COSÌ DA AMMORBIDIRE GLI AMERICANI E FAR CAPIRE CHE NON HANNO INTERESSE A SPIARCI
NON FATEVI ABBINDOLARE. LA MOSSA CONVIENE SOPRATTUTTO A LORO: IL PACCHETTO VALE 20 O 30 MILIARDI, QUANTO UNA MANOVRA ITALIANA.
E CHI CE LI HA?
Huawei potrebbe vendere ad una rivale occidentale tutti i brevetti, licenze, codici e il know-how sul 5G per un importo una tantum. Lo scrive l'Economist, dopo un'intervista all'amministratore delegato del colosso cinese, Ren Zhengfei.
Una mossa a sorpresa che va incontro ai dubbi degli Usa sulla capacità delle tecnologie messe a punto dal marchio cinese di "spiare" le mosse dell'Occidente. Una mossa che probabilmente supera anche le aspettative più rosee di Donald Trump. Nel dettaglio, come racconta l'Economist, Huawei avrebbe deciso di cedere anche alla concorrenza la tecnologia che sta dietro il 5G.
E quindi codici e licenze che secondo alcune informazioni recenti, sarebbero costate al gruppo cinese circa 2 miliardi di dollari solo per gli approfondimenti e lo sviluppo. Le stesse tecnologie potrebbero così essere vendute - per esempio - a aziende occidentali. Col portafogli, è bene chiarire, più che gonfio. Perchè se i costi della "research & development" ammontano a 2 miliardi di dollari, quelli della possibile vendita di un pacchetto così avanzato di tecnologie potrebbe superare agilmente le decine di miliardi di dollari.
E per non lasciare dubbi ai concorrenti e agli stessi americani, questo ammorbidimento (bandiera bianca?) di Huawei potrebbe però restare solo su carta: perchè di possibili compratori di software e brevetti per 20 o 30 milliardi di dollari non ce ne sono certo molti in giro. E soprattutto perchè, parole del numero uno del gurppo cinese, Ren Zhengfei, "Huawei proseguirebbe lo sviluppo del settore per proprio conto". Quindi nessuna resa. Semmai solo una mano tesa all'Occidente. Ad un costo proibitivo.
Fonte: qui
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