Pimco scarica i titoli di stato temendo che una svolta nei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina possa fare scattare un violento sell-offmettendo fine a uno dei rally maggiori della storia che ha spinto i rendimenti di 16mila miliardi di dollari di bond in negativo.
“Il mercato americano ci piace di più. C’è ancora spazio per un rally in una corsa globale verso porti sicuri“, ha aggiunto l’esperto sottolineando però che c’è comunque il rischio di un sell-off se l’inflazione risulta più forte del previsto spingendo la Federal Reserve a non tagliare i tassi. “E’ prematuro considerare l’inflazione morta”, ha aggiunto Ivascyn, che non esclude politiche monetarie non convenzionali come l‘Helicopter money, una soluzione mai attuata che in pratica consisterebbe nel versare denaro direttamente nelle tasche di cittadini e imprese creando moneta o tagliando le tasse.
“Siamo molto più difensivi”, ha detto Ivascyn nell’intervista. “Anche se si raggiunge un accordo commerciale limitato (tra Usa e Cina) potremmo vedere un potente rimbalzo dei rendimenti”.
Il colosso di investimenti globale continua ad aspettarsi che i rendimenti restino relativamente bassi e non esclude che possa toccare nuovi minimi ma la portata del rally estivo implica una maggiore cautela. Di conseguenza, alcuni dei maggiori fondi del gruppo incluso il Pimco Income Fund da 128 miliardi di dollari hanno ridotto la loro esposizione al Regno Unito, all’Europa e in misura minore agli Stati Uniti.
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