L’ORDINANZA DEL SINDACO NARDELLA, SANZIONI DA 150 FINO A 500 EURO: "NON E' UNA MISURA PUNITIVA MA UN DETERRENTE"
Massimo Vanni per la Repubblica
Circolare, signori. Con la focaccia in mano si può solo circolare. È vietato mangiare sedendosi sul bordo del marciapiede. È vietato sedersi sull' ingresso dei negozi.
Ed è vietato mangiare perfino in piedi « soffermandosi » in strada.
Nella centralissima via de' Neri e nella piazza dell' uscita degli Uffizi, subito dietro Palazzo Vecchio. Per fermare il mangificio che ogni giorno richiama centinaia di turisti nella strada dell' Antico Vinaio, venditore di focacce ripiene con quattro locali dopo essere diventato campione mondiale di TripAdvisor, il sindaco di Firenze Dario Nardella firma un' ordinanza che, fino al 6 gennaio prossimo, vieta di consumare sul posto la focaccia: «Non una misura punitiva ma un deterrente».
I divieti, che valgono per il pranzo, dalle 12 alle 15, e per la cena, dalle 18 alle 22, entrano in vigore oggi. E sarà compito della polizia municipale, che avrà un presidio fisso in via de' Neri, far rispettare il diktat: «Vietato consumare alimenti soffermandosi e trattenendosi, anche singolarmente, sui marciapiedi, sulle soglie di negozi e abitazioni», si legge nel testo firmato ieri dal sindaco Nardella. E per chi si rifiuterà di allontanarsi con la focaccia alla finocchiona in mano, scatterà una sanzione da 150 a 500 euro.
Conciliabile con un importo ridotto entro 60 giorni nella misura di 167 euro, fa sapere Palazzo Vecchio.
Come avvertire le centinaia di turisti che si attengono ogni giorno ai suggerimenti dei social? Palazzo Vecchio ha stampato apposite locandine in italiano e in inglese, con la parola "Forbidden", cioè " Vietato" in evidenza. E da oggi saranno distribuite a tutte le attività commerciali con la vetrina affacciata sulla fetta di centro Unesco vietato, con l' obbligo di renderlo «visibile».
L' assedio dei turisti nella strada del rivenditore di focacce va avanti da anni. E ogni giorno la folla in coda davanti al Vinaio finisce per ostruire il passaggio dei fiorentini: «I clienti hanno iniziato a fermarsi all' esterno delle attività e a consumare gli alimenti, invadendo i marciapiedi nonché le soglie di negozi e abitazioni » , si dice del resto nel testo dell' ordinanza. E quando, il 20 agosto scorso, è scoppiata una rissa tra il titolare di un negozio di articoli in pelle e una famiglia spagnola che stava consumando il panino sulla soglia dell' esercizio, Palazzo Vecchio si è deciso ad intervenire.
Le tensioni che si creano, si spiega oggi dal Comune, sono il frutto della « grave situazione di sottrazione dell' area al libero utilizzo ». E in nome del decoro è arrivata l' ordinanza.
«Non è una misura punitiva ma un deterrente concreto. I turisti, se si comportano da noi come farebbero a casa loro, sono e saranno sempre nostri graditi ospiti, soprattutto se vogliono gustarsi le nostre specialità gastronomiche. Solo chi ama Firenze merita Firenze » , dice Nardella. I commercianti hanno accolto i divieti con favore: « Ci auguriamo solo che non vengano fatte multe ma si agiti solo uno spauracchio», dicono.
4 Settembre 2018
Fonte: qui
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