IN NESSUN’ALTRA CITTÀ EUROPEA SI MUORE COSÌ TANTO PER STRADA
Beatrice Nencha per "Libero Quotidiano"
Finalmente Roma potrebbe avere un primato: quello del risarcimento danni più elevato per abitante (pedone, ciclista o moto-auto munito) incappato, a volte letteralmente risucchiato, nelle buche ormai celebri della Città eterna. La cui "eternità" potrebbe ricomprendere anche la vetustà di strade e marciapiedi rattoppati dal centro alle periferie.
Buche "democratiche" - a cui il Codacons ha deciso di ribellarsi con una manifestazione indetta oggi davanti a una esemplare voragine cittadina - che ai romani sono costate la bellezza di 31 milioni di euro dal 2015 al 2017. Fondi sborsati dalle casse del Campidoglio per risarcire le vittime degli incidenti dovuti a crateri e voragini.
Secondo i dati forniti dalle Assicurazioni di Roma, sarebbero circa 15 milioni di euro gli oneri potenziali per definire i sinistri avvenuti nel corso del 2018. Circa 8 milioni in più rispetto all' anno scorso, dovuti alle forti piogge che hanno peggiorato la già compromessa condizione dell'asfalto cittadino e agevolato la formazione di nuove buche.
O la riapertura di quelle frettolosamente chiuse. L' emergenza buche della capitale è divenuta un fenomeno endemico come i parcheggiatori abusivi o i camion bar davanti ai monumenti. Una piaga in crescita, imputabile soprattutto alla scarsa manutenzione delle strade, in particolare della viabilità secondaria che compete ai singoli Municipi. Visto che le richieste di risarcimento danni per sinistri riguardano circa 8mila chilometri di strade minori contro 800 della grande viabilità, secondo i dati prodotti dal Dipartimento dello Sviluppo infrastrutture e manutenzione urbana in commissione Trasparenza.
Ma Roma vanta un altro triste primato: è la città europea in cui si muore di più per strada. Come ci ricorda il recente incidente mortale in scooter dello chef stellato Alessandro Narducci, che segue di pochi giorni la morte, sempre per una caduta dalla moto, di Noemi Carrozza, campionessa di nuoto sincronizzato. Oggi i romani hanno iniziato a denunciare e a ribellarsi all' incuria inevitabile, che spesso è causa di incidenti quotidiani, a volte irreparabili.
Ma quasi tutti prevedibili, e prevenibili. A dare voce ai romani ci ha pensato il Codacons. L' appuntamento è alle 14.30 davanti alla voragine di Circonvallazione Appia 91 dove i rappresentanti dell' associazione daranno vita al «funerale dell' asfalto» e presenteranno la prima class action italiana per danni da scarsa manutenzione stradale.
Un' azione collettiva presentata al Tribunale di Roma ai sensi dell' art. 140 bis del Codice del Consumo, alla quale potranno aderire tutti i cittadini romani e chiedere 1.000 euro a testa di risarcimento per la presenza di buche, voragini e situazioni di dissesto sul manto stradale. Inciampare a Roma, da oggi, non sarà più un "danno collaterale".
Fonte: qui
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