Meglio qualche capriccio in più, piuttosto che l'uso di smartphone e tablet in tenera età. A dirlo non è il consiglio della nonna, ma le linee guida diffuse dalla Società Italiana di Pediatria e raccolte in un documento pubblicato sulla rivista Italian Journal of Pediatrics. Secondo i medici, l'abitudine di calmare i bambini o dar loro da mangiare concedendo l'uso dei device digitale è altamente nociva.
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Da interdire completamente se si tratta di bimbi al di sotto dei due anni. La restrizione, che si estende con modalità diversa fino agli otto anni d'età, è il frutto di un'analisi scientifica che la comunità dei pediatri ha condotto studiando gli effetti positivi e negativi sulla salute fisica e mentale dei bambini. Nel dossier, presentato durante il congresso italiano di pediatria, gli specialisti consigliano di limitare ad un'ora al giorno, l'uso dei device, nella fascia d'età compresa tra i 2 e i 5 anni, fino ad un massimo di due ore giornaliere tra i 5 e gli 8 anni. I rischi da iperconnessione infatti crescono con l'età.
Ed anche se in Italia, la situazione è distante o migliore da quella degli Stati Uniti, dove il 92% dei bambini usa tablet o smartphone già ad un anno, va tenuto sotto controllo: secondo i dati diffusi dai pediatri, 8 bambini su 10 tra i 3 e i 5 anni sanno usare il cellulare dei genitori. Veniamo ai rischi potenziali. Scarso profitto scolastico, bassi livelli di attenzione e minori relazioni sociali con i coetanei. Inoltre l'utilizzo del touchscreen potrebbe interferire con lo sviluppo cognitivo, sostituendosi all'esperienza concreta con gli oggetti che affinano la capacità di risolvere i problemi. E ancora, esistono evidenze scientifiche sull'alterazione di sonno, vista, udito, funzioni metaboliche, relazioni genitori-figli. La colpa di questa diseducazione comportamentale ricade sui genitori, fin troppo propensi, per mancanza di tempo e stress a concedere il cellulare, per calmare i piccoli nativi digitali. Oltre che a mostrarsi, loro stessi, dipendenti dalla tecnologia. Ed i bambini, è noto, sono grandi imitatori. Ovviamente esistono anche gli effetti positivi. Sono particolarmente indicate le applicazioni con finalità educative che aiutano nell'apprendimento nei bambini in età prescolare e nei primi anni di scuola. Fonte: qui
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