Certosa di Pavia, 18 giugno 2018 - E' costata molto cara la visita al monumento visconteo che un gruppo di turisti ha deciso di compiere qualche giorno fa. Provenienti da fuori regione, i visitatori come spesso accade, avevano utilizzato un autobus per raggiungere il complesso. Ma quell'autobus non era perfettamente in regola. Un controllo effettuato dalla polizia stradale nell'ambito di servizi specifici di verifica dei veicoli adibiti al trasporto di passeggeri, però, ha evidenziato diverse anomalie. Innanzitutto il conducente non aveva rispettato il periodo minimo di riposo che deve essere osservato. Lo si è rilevato dall'analisi dei dati estrapolati dalla carta del conducente che è inserita nel tachigrafo digitale.
Inoltre, gli agenti hanno riscontrato irregolarità per quanto riguarda i dispositivi di equipaggiamento del veicolo. L'estintore in dotazione era stato collocato in modo da non essere prontamente disponibile in caso d'incendio, in modo da garantire la sicurezza. Di conseguenza è scattata la sanzione. La società privata alla quale i turisti si erano affidati per la loro gita alla Certosa dovrà pagare 510 euro e molto probabilmente non si dimenticherà la bellezza del monumento.
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