Passi per l’auto blu: imposta dalla scorta. Passi per il senso unico preso contromano per seminare l’inviato insistente: amen. L’intervista data alle Iene in onda stasera, però, rischia di mettere in serie difficoltà Roberto Fico.
Tempestato di domande fastidiose sulla presenza a casa sua e della sua compagna di una giovane che lui definisce «una cara amica» ma che da una breve chiacchierata con la telecamera nascosta pare essere una baby sitter e domestica. Non in regola.
Le stime dell’Inps e dell’Inail parlano di una buona metà di colf e badanti in nero, larghe aree del Paese vivono questo tipo di illegalità come veniale, innocentisti e colpevolisti finiranno per schierarsi... Non bastasse, il botto scoppia nel pieno della polemica politica più rovente.
«Fake a orologeria»
Di là la pagina Facebook Matteorenzinews chiedeva già ieri perché Mediaset non avesse «dato seguito all’annuncio della puntata preparata dalle Iene» su «presunte irregolarità rispetto al contratto di una collaboratrice domestica».
Di qua altri parleranno di «fake a orologeria» fatte uscire proprio ora da una trasmissione che è nota per tanti scoop indigesti a Berlusconi ma comunque appartiene all’odiato Cavaliere, che vede i grillini come la peste. Proprio adesso, poi! Certo è che il servizio di Antonino Monteleone e Marco Occhipinti titolato «Roberto Fico: auto blu e colf in nero?», in onda stasera su Italia uno, è duro.
Non tanto nel racconto iniziale in cui una «fonte» anonima dalla voce storpiata accusa il giovane presidente della Camera e la sua compagna Yvonne di farsi aiutare da anni da una ragazza, Imma, «che abita nel palazzo accanto» e «lavora in casa» e «quel che le viene proposto quello accetta, perché è una ragazza che ha bisogno di lavorare». Fin là potrebbero esser solo veleni.
È il contrasto tra le cose dette dal presidente di Montecitorio e quelle dette dalla ragazza a essere sorprendente.
«Con contratto? Senza contratto?»
Iena: «Lei ha mai avuto collaboratori a qualunque titolo che fossero in situazioni di contratto “borderline”?».
Fico, sorridente: «Ho una collaboratrice domestica in questa casa a Roma, assunta con regolare contratto». Iena: «Invece nella casa in cui vive a Napoli? Lì com’è la situazione?» Fico: «Tranquilla». Iena: «Non ci sono collaboratori domestici?» Fico: «No, non ce ne sono». Iena: «Mai stati?» Fico: «No». Iena: «Con contratto, senza contratto?» Fico: «No».
L’inviato delle Iene gli dice che a lui risulta di quella signora... Fico: «Me la faccia conoscere tranquillamente questa persona, oppure se c’è una persona che ha qualcosa da dire sulla casa della mia famiglia giustamente lo dica e vediamo».
Irrompe nel servizio uno spezzone dell’intervista alla ragazza con una telecamera nascosta. «Anche tu abiti qui?» «No, io lavoro qua. Faccio la baby sitter». «Vabbè però hai il contratto, no?» «Sì, questo sì. Ci tengono molto a queste cose».
«Ma quali contributi»
Caso chiuso? Tutto chiarito? No. Perché, ignaro di quanto ha detto incautamente la giovane Imma (come fosse stata istruita a rispondere così, sospettano le Iene), Fico tira diritto sulla sua versione. E alla domanda su cosa la ragazza faccia a casa sua spiega: «È una vicina, abita dove abita Yvonne, è una carissima amica sua e si aiutano a vicenda».
Iena: «Lei non sa se c’è un rapporto di lavoro, una prestazione di lavoro che andrebbe regolarizzata?». Fico: «Sono persone che hanno un’amicizia insieme molto forte e molto bella». Iena: «Cioè non fa dei lavoretti a casa, la spesa, le faccende domestiche, non fa niente di tutto questo?». Fico: «Durante la settimana, se vanno a fare la spesa insieme possono andare a fare la spesa insieme. Se a Imma serve la macchina per fare dei servizi suoi, può fare un altro servizio a Yvonne. È questo il punto, ma nella tranquillità proprio».
Nuovo inserto flash con Imma: «Quindi i contributi te li pagano?» «Sì». Di nuovo la Iena a Fico: «I contributi?». Fico: «Ma quali contributi? Se ci fosse un rapporto di lavoro tra Imma e Yvonne ok ma...». Nuovo flash con Imma: «Faccio i turni da mezzogiorno alle tre e dalle sei alle sette e mezzo. Dal lunedì al venerdì».
E via così, tra le rassicurazioni di Fico e i flash della ragazza. Come questo: «E adesso quanto prendi?». «Cinquecento». O ancora: «Io alla fine me ne volevo pure anda’. Sono rimasta solo per l’affetto più che altro per la bambina, perché me la sono cresciuta»... Polemiche assicurate. Veleni che sgocciolano. Tic, tic, tic... Ci mancavano proprio, di questi tempi. Fonte: qui
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